lunedì 25 dicembre 2023

Consolidato Inter 2022/23: perdita di 85,4 milioni, con 807 milioni di debiti e patrimonio netto negativo per 161,9 milioni.


 
Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il bilancio consolidato del Gruppo che fa capo a FC Internazionale Milano SpA, al 30 giugno 2023, evidenzia una perdita consolidata netta di Euro 85.372.658 (-€ 140.056.180 nel 2021-22; -€ 245.579.254 nel 2020-21 e -102.393.789 nel 2019-20; -€48.387.493 nel 2018/19; -€17.753.536 nel 2017-18; -€ 24.576.123 nel 2016-17).

Per la continuità aziendale sono risultate importanti le cessioni estive di Brozovic e Onana oltre all’ulteriore rateizzazione del versamento delle ritenute concessa dalla Legge di Bilancio del 29 dicembre 2022.

Nel prevedibile futuro, è attesa la generazione di perdite con conseguente assorbimento di cassa.

Al 30.06.2023, la voce debiti dello Stato Patrimoniale ha raggiunto la cifra di € 807.377.862 (€ 881.150.062 nel 2021-22; € 827.623.779 nel 2020/21).

All’Assemblea Ordinaria dei soci del 26 ottobre 2023 che ha approvato il Bilancio chiuso al 30.06.2023 il socio di maggioranza Grand Tower S.à.r.l.era rappresentato dal procuratore dal dott. Giacomo Previtali, munito di apposita delega di voto.

Nel bilancio è scritto che in data 7 luglio 2022, FC Internazionale Milano SpAha ricevuto un atto di citazione da parte di China Construction Bank (Asia) Corporation Limited, con il quale CCB ha promosso presso il Tribunale Civile di Milano un'azione revocatoria contro la delibera assembleare del 18 febbraio 2019 della Capogruppo, in materia di emolumenti degli Amministratori, nel contesto di più ampie azioni di tutela dei propri interessi economici in Cina.”

FC Internazionale Milano SpA “intende provvedere a dare mandato ai propri legali di svolgere un'analisi approfondita del caso e della giurisprudenza in materia di revocatoria ordinarla e tutelare le proprie ragioni”. La causa è ancora in corso. FC Internazionale Milano SpA “ritiene di avere validi motivi per ottenere il rigetto delle domande delle controparti”.

Nel 2022/23 i compensi al Consiglio di Amministrazione ammontano a Euro 1.892.000.

Il 23 agosto 2022 è stato sottoscritto un Settlement Agreement tra il Gruppo e la UEFA, con rifenmento alle previsioni generali del UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations

L'accordo vige nel 2021/22 sino alla stagione 2026/2027 inclusa e prevede come parametro di riferimento l'indicatore "Football Earnings" ossia il pareggio del bilancio consolidato rettificato da talune componenti (es. costi sostenuti per il settore giovanile, per il calcio femminile etc.). L'accordo prevede una sanzione certa e non condizionata di Euro 4 milioni, iscritta nel bilancio 2021-2022 nella voce 'Fondi per rischi ed oneri", ed una ulteriore potenziale sanzione di massimi Euro 22 milioni sospesa in funzione del rispetto di valori target di 'Football Earnings-negli anni di validità dell'accordo stipulato.

Inoltre dal punto di vista sportivo, il Gruppo FC Inter, nel 2022-2023 e nel 2023/2024, ha subito e subirà restrizioni in termini di limitazioni per la registrazione di nuovi giocatori.

Il 9 febbraio 2023 il Gruppo FC Inter è stato convocato dall'CFCB Club Financial Control Body ("CFCB'') per un incontro di aggiornamento sui risultati raggiunti in base all'accordo transattivo firmato nell'agosto 2022.

La voce “Debiti” è diminuita di Euro 73.442.200.

Il valore della produzione è diminuito del 3,2%, mentre i costi sono diminuiti dell’ 11,8% ad Euro 465.509.141 tuttavia, lo squilibrio economico permane.  

L’ammortamento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori è diminuito di 11,15 milioni di Euro, pari all’11,03% in meno rispetto all’esercizio precedente.

Resta l’enorme problema del costo del debito finanziario che viene rinnovato con altro debito con il conseguente importo notevole degli oneri finanziari. Nel 2022/23, l’enorme peso degli oneri finanziari, dovuto all’indebitamento, ha determinato una gestione finanziaria negativa per €37,19 milioni di Euro in miglioramento rispetto all’esercizio precedente di 48,33 milioni di Euro.

Il nuovo BOND da 415 milioni di euro con scadenza 2027, riservato a investitori istituzionali,è stato completato il 9 febbraio 2022 e ha avuto ha i seguenti obiettivi:

- riscattare le obbligazioni senior in circolazione con scadenza 2022 (per complessivi 375 milioni)

- rimborsare la revolving credit facility (da 50 milioni e concessa da Goldman Sachs e Ubi Banca);

- pagare commissioni e spese.  

Il rendimento di tale Bond è del 6,75%, in aumento sensibile rispetto al 4,875% dei due precedenti bond

Dal punto di vista sportivo la stagione sportiva 2022-2023, l’Inter è giunta terza nel campionato di Serie A; ha vinto la Coppa Italia sconfiggendo la Fiorentina e la Supercoppa Italiana battendo il Milan.

Nella Champions League 2022-2023, l’Inter ha pero la finale col Manchester City.

Nella stagione sportiva 2021-2022, l’Inter è giunta seconda nel campionato di Serie A; ha vinto la Coppa Italia.

Nella Champions League 2021-2022, l’Inter è stata eliminata negli ottavi dal Liverpool.

La Struttura del Gruppo

Gli azionisti del Gruppo F.C. Internazionale Milano al 30 giugno 2023, risultavano i seguenti: “Great Horizon S. à r.l.”, società interamente facente capo a Suning Holdings Group Co., Ltd, con il 68,55%; International Sport Capital S.p.A., con il 31,05%; Minoranze con lo 0,4%.

Nell’ambito delle operazioni di rifinanziamento del debito, in data 15 maggio 2021, Great Horizon S.a.r.L ha conferito le azioni detenute alla neocostituita Grand Tower S.à r.l..

L’area di consolidamento al 30 giugno 2023 comprende quindi, come società Capogruppo la società F.C. Internazionale Milano Spa con INTER BRAND S.R.L. al 100%; INTER FUTURA S.R.L. al 100% INTER MEDIA AND COMMUNICATION S.P.A. al 100% e M-I Stadio S.r.l. (consolidata con “equity method”) al 50%.

Il capitale di INTER MEDIA AND COMMUNICATION S.R.L. è detenuto al 55,61% direttamente dalla Capogruppo FC Internazionale Milano SpA e al 44.39% è detenuto indirettamente tramite Inter Brand S.r.l.

Inoltre la società, denominata “Shanghai Inter Brand Trading Co., Ltd.”, risulta controllata da “Inter Brand S.r.l.”.

La società “Shanghai Inter Brand Trading Co. Ltd”, e “Inter Brand China Co., Ltd. in liquidazione”, controllate indirettamente dalla Capogruppo tramite Inter Brand S.r.l., non sono state consolidate in quanto non rappresentano più un investimento durevole per il Gruppo e le partecipazioni sono classificate alla voce “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” dell’Attivo Circolante.

Come scritto nella Relazione sulla Gestione, il Gruppo Suning è una “multinazionale cinese operativa nel mercato al dettaglio dell’elettronica di consumo”.

La continuità aziendale (“Going Concern”).

La continuità aziendale deve intendersi come attitudine dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e quindi di onorare gli impegni finanziari nel futuro, ed è uno dei punti cardine del Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario.

I Revisori di PricewaterhouseCooupers S.p.A. hanno richiamato l’attenzione “sull'informativa fornita dagli Amministratori al paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa dove gli stessi indicano gli elementi e le considerazioni effettuate per ritenere che il Gruppo operi in continuità aziendale, inoltre sono attesi ulteriori apporti di natura finanziaria da parte dell’azionista di maggioranza che ha manifestato il proprio impegno formale a supportare finanziariamente il Gruppo per il prevedibile futuro.

Gli Amministratori hanno redatto il bilancio consolidato secondo il principio della continuità aziendale, tra le considerazioni effettuate dagli Amministratori figurano le seguenti:

-          le performance sportive hanno permesso di ridurre la perdita 2022/23 rispetto a quella 2021/22, permettendo un sensibile incremento dei ricavi da biglietteria e da diritti televisivi rispetto al 2021/22 e, compensando le minori plusvalenze realizzate.

-          Nonostanste la partecipazione alla finale di UEFA Chmpions League 2022/2023 e i  ricavi da biglietteria record, si è registrata una perdita significativa di € 85,4 milioni in miglioramento rispetto a quella conseguita nella stagione 2021/2022 che era pari a Euro 140,1 milioni (-€245,6 milioni nel 2020/21).

-          l’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo del 28 ottobre 2021 aveva approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2021, deliberando di rinviare il ripianamento di tale perdita entro l’esercizio in chiusura al 30 giugno 2026, come previsto dalle norme in materia. I provvedimenti normativi successivi hanno ampliato alle perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2021 la disciplina di “sterilizzazione”, riconoscendo pertanto la possibilità all’Assemblea degli Azionisti di rinviare il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027.

-          La Capogruppo per l’esercizio 2021/2022 ha utilizzato l’opzione di differimento della adozione immediata degli obblighi previsti dagli art. 2446 e 2447 del Codice civile, differendo la perdita per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022 in accordo con le suddette previsioni di legge ed operando quindi con patrimonio netto negativo.

-          La perdita 2022/23 di FC Inter, pari a Euro 83.476.148, risulta invece interamente coperta alla data di approvazione del bilancio consolidato 22/23, poiché l'Azionista dl Riferimento, nel corso dei mesi di giugno e settembre 2023 ha proceduto a convertire in riserve di patrimonio netto due tranches dei finanziamenti soci per complessivi Euro 86 milioni.

-          A causa delle perdite pregresse e della perdita del 2022/23, dal punto di vista patrimoniale il patrimonio netto contabile di FC Internazionale Milano SpA risulta comunque negativo al 30 giugno 2023, ma come previsto dalle norme succedutesi nel tempo, l'ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo ammonta a circa Euro 342 milioni.  

-          I migliori risultati sportivi conseguiti non sono bastati, perché da un punto di vista finanziario hanno permesso solo di compensare parzialmente l'assorbimento di cassa della gestione caratteristica derivante dal conseguimento di perdite a Conto Economico. Di conseguenza si è determinata la necessità per l'Azionista di Riferimento di contribuire con risorse finanziarie aggiuntive nel 2022/23.

-          Per contenere le uscite finanziarie, nel mese di luglio 2022 la Capogruppo, tramite Generali Italia S.p.A., ha esteso la polizza fideiussoria assicurativa ad ulteriori Euro 19,1 milioni raggiungendo l'importo di Euro 45 milioni a garanzia dei saldi passivi del conto trasferimenti del Gruppo a favore della Lega Nazionale Professionisti Serie A, Come previsto delle norme regolamentari emanate dalla FIGC in materia di tesseramenti e trasferimenti dei calciatori (in particolare, dal Comunicato Ufficiale della FIGC n. 251/A, pubblicato in data 19 maggio 2022).

-          Nel corso del mese di dicembre 2022, come previsto dai decreti emanati dalle Autorità Governative a supporto delle imprese per combattere la crisi causata dagli effetti della pandemia Covid-19, si é proceduto a rateizzare le scadenze relative a talune partite debitorie, in particolare di nature fiscale.

-          A seguito delle operazioni descritte, al 30 giugno 2023 il Gruppo presentava disponibilità liquide per Euro 100.5 milioni.

-          La cessione di calciatori ha fornito ulteriori risorse. Infatti,nel mese di luglio 2023, FC Inter ha proceduto alla cessione di Marcelo Brozovic all'Al Nassr per un corrispettivo pari ad Euro 17,5 milioni e André Onana al Manchester United per un corrispettivo pan ad Euro 50.2 milioni, che permetteranno al medesimo nel prevedibile futuro di incamerare rilevanti risorse finanziane per far fronte alle proprie obbligazioni.

Gli Amministratori hanno scritto:

“Pur in un contesto in cui ci si attende, nel prevedibile futuro, la generazione di perdite ed il conseguente assortimento di cassa, soprattutto con riferimento alla gestione caratteristica, caratterizzata da un elevato fabbisogno di cassa operativo e finanziario, gli Amministratori hanno predisposto il presente bilancio consolidato adottando il presupposto della continuità aziendale in considerazione sia delle risorse finanziarie disponibili dal Gruppo che dell’apporto di ulteriori risorse finanziarie attese da parte dell'Azionista di Riferimento (Suning). tramite Grand Tower S à.r.l. che è controllante diretta della Capogruppo “

 A seguito di tali azioni, al 30 giugno 2023 il Gruppo presentava disponibilità liquide per Euro 100,5 milioni. Nonostante, l’evoluzione prevedibile per il futuro evidenzi la previsione di ulteriori perdite con relativo assorbimento di cassa, soprattutto con riferimento alla gestione caratteristica, gli Amministratori hanno predisposto il bilancio consolidato 2022/23 adottando il presupposto della continuità aziendale in considerazione sia delle risorse finanziarie disponibili dal Gruppo che dell’apporto di ulteriori risorse finanziarie attese da parte dell’Azionista di Riferimento (Suning), tramite Grand Tower S.à.r.l..

Anche il Collegio Sindacale ha richiamato l’attenzione “sull'informativa fornita dagli Amministratori al paragrafo "Continuità aziendale" della nota integrativa.

Gli Amministratori sostengono che presso Grand Tower S.à.r.l. sia disponibile adeguata liquidità e che la stessa abbia già manifestato il proprio impegno formale a supportare finanziariamente il Gruppo per almeno dodici mesi dalla data di approvazione del presente bilancio o fino alla data in cui verrà mantenuto il controllo del Gruppo con a capo FC Internazionale SpA .

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente.

Al 30.06.2023, risulta un patrimonio netto consolidato negativo per € 161.977.850 (-€ 86.605.192 nel 2021/22) nonostante le riserve di Rivalutazione.

Essendo negativo, il Patrimonio Netto della Capogruppo al 30 giugno 2023 non rientra nei limiti minimi di capitalizzazione previsti dal Codice Civile.

La Capogruppo ha utilizzeto l’opzione di differimento della adozione immediata degli obblighi di adottare provvedimenti a seguito della riduzione del capitale sociale per perdite previsti dagli artt 2446 e 2447 del Codice Civile, differendo, all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027 il ripianamento della perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2022.

Di conseguenza, il Gruppo Inter opererà con patrimonio netto negativo e con perdite ripianabili in 5 anni per circa Euro 342 milioni.

Occorre ricordare che nell’esercizio 2020-2021, l’Assemblea degli Azionisti della Capogruppo del 28 ottobre 2021 deliberò il ripianamento della perdita al 30 giugno 2021 entro l’esercizio in chiusura al 30 giugno 2026 in base all’articolo 1, comma 266, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020. In effetti, il quadro normativo ha concesso la proroga del ripianamento delle perdite.

Il Decreto Milleproroghe n. 228/2021 (in vigore dal 31 dicembre 2021) convertito con modificazioni della Legge n. 15 del 25 febbraio 2022, all’art. 3, comma 1-ter (proroga dei termini in materia economica finanziaria) ha ampliato alle perdite emerse nell’esercizio in corso al 31 dicembre 2021 (ovvero, per la Capogruppo, all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027).

La perdita 2022-2023 è stata ripianata con la conversione a riserva di parte del Finanziamento soci.

Il Patrimonio Netto del bilancio Consolidato di F.C. Internazionale Milano S.p.A. al 30 giugno 2023, è negativo per -161.977.850; mentre al 30.06.2022 negativo per -86.605.192; al 30.06.2021 era positivo per € 53.450.988; al 30.06.2020 era negativo per € 36.948.957; al 30.06.2019 era negativo per € 4.555.168, al 30.06.2018 era positivo per € 3,8 milioni e, al 30 giugno 2017, era negativo per € 83,4 milioni.

La composizione, al 30 giugno 2023, del patrimonio netto consolidato era la seguente: capitale sociale pari ad € 19.195.313; Riserva da sovrapprezzo azioni per € 26.943.339 (€ 26.943.339 nel 2021/22); riserve di Rivalutazione - D.L. 104/2020 per € 203.867.123 (€ 203.867.123 nel 2021/22); Riserva versamento soci in conto in conto futuro aumento di capitale risulta per € 252.112.089 (€ 242.112.089 nel 2021/22); Riserva copertura perdite per € 41.704.748 (€ 41.704.748 nel 2021/22); Perdite portate a nuovo per € 620.427.804 (€ 480.371.624 nel 2021/22) e perdita dell’esercizio per € 85.372.658 (-€ 140.056.180 nel 2°21/22;-€ 245.579.264 nel 2020-21;-102.393.789 nel 2019/20; -€ 48.387.493 nel 2018/19; -€ 17.753.536 nel 2017/18; -€ 24.576.123 nel 2016/17).

Per quanto riguarda la Riserva sovrapprezzo azioni è rimasta invariata rispetto all’esercizio precedente.

Per quanto riguarda la Riserva versamento soci in conto futuro aumento di capitale risulta aumentata di € 10 milioni a causa della conversione effettuata il 30giugno 2023 di un finanziamento soci. Un’altra conversione in riserva c/futuro aumento di capitale del finanziamento soci è stata effettuata il 25 settembre 2023 per euro 86 milioni,

La variazione negativa di € 75. 372.658, tra il patrimonio netto al 30.06.2023 e il patrimonio netto al 30.06.2022, è dovuta alla perdita dell’esercizio di € 85. 372.658 meno il finanziamento soci di € 10.000.000.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 0,81 (0,91 nel 2021/22), ciò vuol dire che i mezzi posseduti dall’Inter non hanno un valore esposto sufficiente, a far fronte alle passività. Risulta necessario il supporto finanziario della proprietà.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, è utilizzato per determinare l’eventuale carenza finanziaria, è l’indicatore più importante del Fair Play Finanziario italiano ed è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 1, superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. Per la stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è stato fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7 per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024-2025 la misura minima dell’indicatore di liquidità a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8. Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.

L’INDICE DI I/NDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, è negativo.

Il che sta a significare che il capitale di terzi prevale sui mezzi propri, finanziando tutto.

Infatti, anche l’equity ratio è negativo.

L’Indebitamento Finanziario Netto.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento, l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

Le disponibilità liquide sono pari a € 100.515.644, mentre nell’esercizio precedente erano pari a € 139.183.539.

I debiti verso soci per finanziamenti pari a Euro 128.505.477 (€ 81.235.696 nel 2021/22), di cui Euro 101 milioni riguardano la quota capitale del versamenti a titolo di finanziamento fruttifero sottoscritti con Grand Tower S.a.r.l., oltre che gli interessi maturati ma non ancora liquidati alla data del 30 giugno 2023 sia nei confronti di Grand Tower S.a.r.l. che di Great Horizon S.a.r.l.

Il debito verso Grand Tower S.à.r.l. è di Euro 112,4 milioni (di cui Euro 101 milioni quota capitale ed Euro 11,4 milioni quota interessi).

Il debito verso Great Horizon S.à.r.l. è di Euro 16,1 milioni, interamente relativi alla quota interessi maturati ma non ancora liquidati.

La capitalizzazione dei finanziamenti soci è una costante della gestione Suning, complessivamente fino al 30 giugno 2023 ammontano a € 252.112.089. Nel dettaglio, il 26 giugno 2019, sono stati convertiti in “Riserva per versamento soci in c/futuro aumento capitale” finanziamenti per Euro 40 milioni; il 24 marzo 2020 per Euro 60 milioni il 22 giugno 2020 e per Euro 10 milioni; nell’esercizio precedente, erano stati convertiti in “Riserva per versamento in c/futuro aumento capitale” Euro 132,1 milioni, , il 30 giugno 2023, sono stati convertiti in “Riserva per versamento soci in c/futuro aumento capitale” finanziamenti per Euro 10 milioni.

I debiti bancari ammontano a Euro 47.715 (€51.897 nel 2021/22) e segnano un decremento di € 4.182. Tali debiti si riferiscono allo scoperto bancario utilizzato dalla controllata Inter Futura.

Per quanto riguarda le Obbligazioni figura un debito di € 409.312.466 (€ 407.944.623 nel 2021/22).

La controllata Inter Media in data 9 febbraio 2022 ha completato un’operazione di rifinanziamento del debito, con l’emissione del Nuovo Prestito Obbligazionario, senior, garantito non convertibile e non subordinato, emesso e collocato per un importo pari a Euro 415 milioni, con tasso di interesse annuo pari al 6,75% e con scadenza al 9 febbraio 2027.

Il Nuovo Prestito Obbligazionario ha la finalità di estinguere anticipatamente i precedenti collocamenti emessi il 21 dicembre 2017 e il 31 luglio 2020, rispettivamente per un ammontare nominale di Euro 300 milioni ed Euro 75 milioni ad un prezzo di emissione pari al 93%, con scadenza al 31 dicembre 2022 e tasso fisso nominale a 4,875%.

Il Nuovo Prestito Obbligazionario è stato emesso e collocato per un importo pari a Euro 415 milioni, con tasso di interesse annuo pari al 6,75% e con scadenza al 9 febbraio 2027.

Tale prestito, come le precedenti emissioni, è garantito dai flussi di liquidità derivanti da sponsorship agreement e media contracts siglati dalla controlla Inter Media oltre che i flussi derivanti dai proventi dei diritti UEFA e dei diritti televisivi della Serie A e Coppa Italia generati dalla Capogruppo.

Il piano di rimborso della linea capitale in rate semestrali, parte dal 30 giugno 2024, preceduto da un periodo di preammortamento con pagamento della sola linea in conto interessi:

- 1 rata da Euro 3,57 milioni il 30 giugno 2024;

- 1 rata da Euro 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;

- 1 rata da Euro 3,82 milioni il 30 giugno 2025;

- 1 rata da Euro 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;

- 1 rata da Euro 4,08 milioni il 30 giugno 2026;

- 1 rata da Euro 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;

- 1 rata finale per Euro 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

La rata in linea interessi in scadenza al 30 giugno 2022, pari a Euro 10.972 migliaia, è stata regolarmente pagata.

Debiti per finanziamento Soci,

I Debiti per finanziamento Soci ammontano a Euro 128.505.477 (€ 81.235.696 nel 2021/22).

Nel 2022/23 sono state erogate tranches di finanziamento fruttifero di interessi al tasso fisso netto dell’11%:

il 22.02.2023 € 10 milioni;

il 16.03.2023 € 16 milioni;

il 17.04.2023 € 25 milioni.

Si aggiunga che il 25.09.2023 l’azionista di riferimento ha prestato 76 milioni di Euro.

I crediti verso enti settore specifico ammontano a € 72,1 milioni (€ 48,56 milioni nel 2021/22).

Gli importi maggiori riguardanti le società nazionali riguardano: US Sassuolo Calcio Srl per € 15.482.000; SOCIETA’ SPORTIVA CALCIO NAPOLI SPA per € 500.000; Salernitana per € 4.730.000; ATALANTA BERGAMASCA CALCIO SPA 1.783.000; U.C. SAMPDORIA S.P.A. per € 1.797.000; AS ROMA per € 2.418.000; Associazione Calcio MONZA SPA per € 2.643.000.  

Gli importi maggiori riguardanti le Società Estere, pari a € 10,15 milioni, riguardano:

CLUBE DE REGATAS DO FLAMENGO per € 3.000.000; STANDARD DE LIEGE SA per €3.500.000; STADE REIMS per € 1.893.000; ALBACETE BALOMPIE S.A.D. per € 808 mila; ASTON VILLA FOOTBALL CLUB per € 114 mila e Paris Saint Germain per € 489 mila.

I crediti verso società nazionali sono regolati presso la stanza di compensazione della L.N.P. Serie A in compensazione delle posizioni debitorie.

I Debiti verso enti settore specifico ammontano a € 97,53 milioni e riguardano i rapporti con enti e società del settore e mostrano un decremento di € 48,1 milioni rispetto al 2021/22.

Nello specifico, i debiti verso società calcistiche nazionali ammontano a € 75,62 milioni (€ 95,4 milioni nel 2021/22). Gli importi maggiori riguardano: SOCIETÀ SPORTIVA LAZIO SPA con € 20,6 milioni; ATALANTA BC SPA con 22,22 milioni; US SASSUOLO CALCIO SRL con 14,39 milioni ed EMPOLI FOOTBALL CLUB S.P.A. con 12,53 milioni.

I debiti verso società calcistiche estere ammontano a € 10,77 milioni circa (€ 36,38 milioni nel 2021/22). Gli importi principali riguardano: MANCHESTER UTD F.C. LTD con 3,79 milioni; PSV NV con € 5,5 milioni e VFL Rhede con € 8273 mila.

 

Per quanto riguarda i debiti tributari rateizzati non correnti, nel caso dell’Inter, figurano € 27.205.648 e si riferiscono alla rateazione concessa fino a settembre 2027 dalle norme ai tempi del COVID e fino alla Legge di Bilancio del 29 dicembre 2022.

Nel 2022/23, il debito finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario risulta superiore sia al fatturato netto che al valore della produzione.

Il rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA, che è positivo per € 82.701,35, risulta pari a 5,29. In altre parole, la differenza tra ricavi e costi operativi, senza considerare gli ammortamenti, determinatasi nel 2022/23, se si ripetesse negli anni successivi, riuscirebbe a rimborsare il debito netto in più di cinque anni circa. Di solito il rapporto Net Debt/EBITDA si giudica positivamente quando è inferiore a 2. Invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, a maggior ragione occorre il sostegno della proprietà.

Non emergerebbero debiti finanziari per lo stadio.

Gli altri debiti.

In base al Regolamento del Fair Play Finanziario, le società di calcio richiedenti la Licenza UEFA, non devono avere debiti scaduti verso i club, i dipendenti e/o le autorità sociali o fiscali, a meno che tali debiti siano oggetto di contenzioso, con valide argomentazioni a supporto.

La voce “debiti” iscritta nello stato patrimoniale è diminuita da 881.150.062 a € 807.377.862, di cui 409.312.466 per Debiti obbligazionari, € 128,5 milioni per debiti verso soci, € 145,6 milioni per debiti verso enti settore specifico; € 69.211.233 (€ 95,7 milioni nel 2021/22) per debiti verso fornitori e € 66,86 milioni per debiti tributari.

Tra i debiti verso fornitori si segnalano i debiti verso agenti Fifa per € 25.703.000 (€ 32,24 milioni nel 2021-22; € 35,58 milioni nel 2020-21; € 32,18 milioni nel 2019-20; € 25,19 milioni nel 2018-19; € 32 milioni nel 2017-18; € 24,7 milioni nel 2016-17; € 28,8 milioni nel 2015-16; € 28,2 milioni nel 2014-15) ed i debiti verso il Comune di Milano per fatture da ricever per € 10.151.000 riferiti ai corrispettivi per affitto dello stadio da utilizzare a compensazione con le migliorie effettuate dalla Capogruppo, che figurano nella voce “Immobilizzazioni immateriali”.

I debiti verso il personale, variano da € 49.453.000 a € 28.944.000. Le retribuzioni a personale tesserato maturate al 30 giugno 2023, pari ad Euro 6,29 milioni (€ 8,81 milioni al 30.06.22), sono state liquidate nel corso dei mese di luglio 2023. I debiti relativi all'accantonamento dei premi maturati dai tesserati e dal personale dipendente legati agli obiettivi stagionali raggiunti, pari ad Euro 20,79 milioni (€ 25.15 milioni al 30.06.22), la cui liquidazione avverrà nel corso dell’esercizio 2023/2024.

Il motivo della riduzione risiede nel fatto che nel 2021/22 figuravano anche i debiti per incentivi all’esodo a tesserati pari ad Euro 10,73 milioni per calciatori non più impiegati nel progetto tecnico.

I debiti tributari variano da € 84.189.106 a € 66.860.040. I debiti per IRPEF su lavoro dipendente ammontano a circa € 66.860.040 (€ 70.929.000 nel 2021/22) e si riferiscono per E 50.800.000 (€ 70.929.000 nel 2021/22) a ritenute maturate retribuzioni verso i tesserati, pagate dalla Capogruppo nei mesi successivi al 30 giugno 2023, oltre che alle ritenute rateizzate fino a settembre 2027, come previsto dalle norme. Figurano debiti per la “With Holding Tax” per circa € 9.664.000 (€ 7.461.000 nel 2021/22). I debiti per la “With Holding Tax” sono relativi alle ritenute sugli interessi passivi pagati sui finanziamenti erogati dalla Controllante ‘Great Horizon S.à.r.l.’.

I Debiti imposta IRAP ammontano a € 1.315.000 (€ 3.207.000 nel 2021/22).

La voce dei fondi rischi “2) per imposte, anche differite” è esposta per € 7.445.816.

Gli altri Fondi rischi diminuiscono da € 15.113.366 a8.872.563

Risultano utilizzati € 4 milioni per il pagamento di un Settlement Agreement all’UEFA e 774 mila per un risarcimento transattivo per una controversia giudiziaria.

Il Rendiconto Finanziario.

Le variazioni di Disponibilità liquide risultano negative per € 38.667.895. Tale variazione negativa è dipesa dal flusso generato dall’attività di investimento, che è stato negativo per € 60.438.062 e dal flusso generato dall’attività operativa, che ha generato flussi negativi per € 28.811.818 e dal flusso generato dall’attività di finanziamento, che ha determinato flussi positivi per € 50.995.818.

Nel 2022/23 i flussi generati dall’attività operativa si sono mostrati insufficienti.

La gestione cinese dell’Inter ha operato nella logica de “il debito paga il debito”, ovviamente tale logica porta al conseguente aumento del debito. Il finanziamento soci ha determinato flussi positivi per € 51.000.000.

Nell’ambito dell’attività operativa, il flusso finanziario prima delle variazioni del Capitale Circolante Netto risulta positivo per € 57.448.813.

Nel 2022/23, dal lato investimenti risultano uscite finanziarie per l’acquisto di Diritti pluriennali alle prestazioni Calciatori per € 22.339.020 (€ 115.728.672 nel 2021/22), totalmente coperte dal disinvestimento per la cessione di Diritti pluriennali alle prestazioni calciatori realizzato per € 39.527.818 (187.923.647 nel 2021/22).

Da evidenziare che la cessione dei calciatori ha finanziato l’acquisto dei nuovi calciatori.

Il Valore della Rosa.

Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 134.850.030 (€ 224.546.194 nel 2021/22). La variazione è dovuta ad investimenti per € 23 mila (€ 120,23 milioni nel 2021/22), cessioni per un valore contabile netto di € 40 mila (€ 82,74 milioni nel 2021/22) ed ammortamenti per 89,95 milioni (€ 101,07 milioni nel 2021/22).

Tra i principali calciatori acquistati figurano: Acerbi dalla Lazio per € 4.000; altri per € 10,5 mila e lo svincolato Thuram per € 8 mila.

Tra i principali calciatori ceduti figurano: Cesare Casadei al Chelsea; Pinamomti (Sassuolo); Pompetti (Catanzaro) e gli svincolati Vidal e Sanchez.

Per le acquisizioni a titolo temporaneo figurano: Lukaku e Bellanova.

La Gestione Economica.

Nell’esercizio 2022/23, il valore della produzione diminuisce da € 439.642.868 a € 425.475.461.

I costi della produzione diminuiscono da € 527.911.546 a € 465.509.141.

Il valore della produzione consolidato 2022/23 risulta diminuito del 3,2% rispetto al 2021/22.

Nel 2019-2020, il valore della produzione era pari a € 372.370.111. Nel 2018-2019, il valore della produzione era pari a € 364.712.220. Nel 2017-2018, il valore della produzione era pari a € 417.080.234.

La differenza principale riguarda la voce ricavi TV per la disputa della finale della Champions League 2022/23.

Il fatturato netto, senza plusvalenze, prestiti aumenta da € 321,5 milioni a € 385,9 milioni.

I costi della produzione diminuiscono dell’ 11,8%, da € 527,91 milioni a € 465,51 milioni. Il 48,7% di tali costi è rappresentato dal costo del personale e il 19,3% dall’ammortamento della rosa calciatori.

La diminuzione è dovuta al decremento degli ammortamenti e al decremento del costo del personale.

La differenza tra ricavi e costi della produzione risulta negativa per 40.033.680 (-€88.268.678 nel 2021/22).

I Ricavi.

I ricavi derivanti dalla cessione dei diritti radiotelevisivi nazionali risultano pari a € 87.069.000 (€84.239.107 nel 2021/22).

Per quanto riguarda proventi televisivi UEFA, che ammontano a € 99.582.000; mentre, nel 2021/22, erano pari a € 62.303.836. L’incremento dipende dal percorso migliore in UEFA Champions League 2022/23-

I ricavi commerciali, risultano diminuiti, da € 85,78 milioni a € 74,5 milioni.

Il decremento è dovuto dal venir meno dei ricavi da “naming rights” e dal fatto che il contratto con “ebay” è stato stipulato a condizioni meno favorevoli.

I Proventi da sponsorizzazioni pari ad Euro 54.4378.000 (€43.497.058 nel 2021/22) riguardano i corrispettivi riconosciuti dallo “Sponsor Ufficiale” “Wavemaker – Paramount+” e dallo “Sponsor Tecnico" Nike, dal Jersey Sponsor-back (Lenovo) e dal Jersey Sponsor- sleeves (ebay – da gennaio 2023); nonché “Sponsorship EU in house /Regional/Global” I ricavi per “Sponsorship EU/ in House” nella sostanza riguardano ricavi da concessione di spazi promo pubblicitari.

I proventi pubblicitari risultano pari a € 6.964.000.

Nel Conto economico consolidato dell’Inter, i proventi relativi ai diritti d’archivio RAI-Infront e a “Inter TV, risultano pari complessivamente a € 9.881.000.

I proventi commerciali e royalties risultano pari € 13.160.000 (€ 6.472.314 nel 2021/22).

 I ricavi da gare, variano da € 37,66 milioni a € 78,97 milioni.

I ricavi da gare prima squadra (Botteghino) risultano pari a € 56.829.148, nel 2021/22 risultavano pari a € 34.485.624,

Gli abbonamenti sono aumentatati, da € 1.569.645a € 22.139.373.

I ricavi da Coppe Internazionali risultano pari a € 27.396.000. Tali ricavi, nel 2021/22, erano pari a € 8.009.000.

Gli incassi da gare di campionato in casa ammontano a € 23.477.000 (€ 22.630.000 nel 2021/22) e quelli per le gare di TIM Cup a € 5.371 .000 (€ 5.426 .000 nel 2021/22).

I ricavi da tornei e amichevoli, passano da € 20 mila a € 585 mila.

I contributi in conto esercizio pari a € 17.466.000 (€ 16.612.651 nel 2021/22), nella tabella sopra classificati tra gli altri ricavi, riguardano principalmente i contributi della Lega legati ai premi della Tim Cup e aumentati a seguito delle vittorie e ai ricavi collettivi esclusi i diritti audiovisivi.

La voce del Conto Economico “Altri ricavi e proventi diversi”, ammontante a Euro 18.055.000 (€22.999.055 nel 2021/22), riguarda per Euro 4.707.000 i ricavi relativi alla ripartizione da parte della LNPA di somme da risarcimento danni a seguito della transazione con l’emittente televisiva MediaPro; sopravvenienze attive e insussistenze del passivo per € 10.551.000 (€ 11.894.000 nel 2021/22); rimborsi assicurativi inerenti agli infortuni patiti dai calciatori della Prima Squadra per Euro 650.000, i ricavi da Inter Academies per Euro 914.000 (€897.000 nel 2021/22); rilascio degli accantonamenti effettuati, pari ad Euro 3.091.000, a fronte di due posizioni creditorie verso LNPA e Sky Italia; Rimborso ricevuto per le spese mediche sopportate per il COVID per € 2.540.000 e servizi erogati alle collegate per € 1.868.000.

Dl primo luglio 2022 non è più permesso capitalizzare i costi del vivaio, che nell’esercizio precedente ammontavano ad € 8.899.515 (€8.849.667nel 2020/21).

 Il Player Trading.

Il Player Trading dell’Inter nel 2022/23 evidenzia un risultato negativo. La differenza tra plusvalenze e minusvalenze non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori rappresentato dagli ammortamenti.

Le plusvalenze diminuiscono da € 105.232.497 a € 28.875.955 e hanno un’incidenza sul valore della produzione dello 6,79% (23,94% nel 2021/22). Le Plusvalenze derivanti dalle cessioni diritti prestazioni calciatori sono relative alla cessione di Casadei al Chelsea Pinamonti al Sassuolo e Pirola alla Salernitana).

Le minusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni calciatori risultano pari ad Euro 634.125 (€ 50.536 nel 2021/22) e riguardano principalmente il settore giovanile.Le minusvalenze da cessione diritti pluriennali, riguardano principalmente Gambalo, Fonseca e Djibril,

I costi per l'acquisizione temporanea delle prestazioni dei calciatori, pari a€ 10.975.748 (€ 270.000 nel2021/22) si riferiscono a Lukaku e Bellanova.

Per quanto riguarda, le cessioni di calciatori a titolo temporaneo, ammontanti a € 1.052.500 (€1.246.479 nel 2021/22) riguardano Lorenzo Pirola e Lucien Agoumè.

Gli altri oneri da gestione calciatori, pari a Euro 1.493.487 (€4.723.285 nel 2021/22), sono principalmente relativi ai contributi di solidarietà maturati nell’esercizio relativi alle operazioni di mercato con club internazionali riguardanti la cessione dei calciatori di Achraf Hakimi.

Gli altri proventi da gestione calciatori, ammontano a Euro 9.652.751 (€2.469.482 nel 2021/22), sono relativi ai premi diversi da campagna trasferimento calciatori maturati per i calciatori Jens Odgaard, Achraf Hakimi, Matteo Politano, Nicolò Zaniolo e Davide Bettella, per Euro 7.188.000; ai proventi FIFA legati alla partecipazione dei calciatori della Prima Squadra, con le rispettive nazionali, al Mondiale in Qatar per Euro 2.050.000.

Gli ammortamenti della rosa calciatori, sono diminuiti di 11,14 milioni di Euro, da € 101,07 milioni a € 89,93 milioni.

I Costi della Produzione.

Il costo dei dipendenti, al 30 giugno 2023 in rapporto al valore della produzione incide per il 53,3%, ma se considerassimo il fatturato netto la percentuale aumenterebbe al 77,3%. Il costo del personale risultante dal bilancio consolidato è pari a € 226.919.807 (€ 248.434.227 nel 2021/22) e risulta un decremento dell’8,7%. Il costo totale del personale tesserato è diminuito da € 197.542.000 a € 184.790.000.

I compensi contrattuali dei calciatori sono diminuiti da € 152.519.000 a € 142.953.000, quelli per gli allenatori e i tecnici, aumentano da € 13.052.000 a € 16.330.000, mentre i Premi rendimento diminuiscono, forse per la vittoria in campionato, da € 29.520.000 a € 24.168.000.

I diritti di immagine ammontano a € 1.339.000 (€ 2.452.000 nel 2021/22).

Il numero di calciatori è aumentato da 86 a 85; invece, il totale della forza lavoro è diminuito da 498 a 492.

Gli ammortamenti e le svalutazioni complessivi sono pari a € 122.205.712 (€ 168.735.438 nel 2021/22), di cui € 89.925.000 per ammortamenti rosa calciatori (€ 101.071.000 nel 2021/22) ed € 6,7 milioni per l’ammortamento relativo alla capitalizzazione dei costi vivaio (€8,21 milioni nel 2021/22). Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ammontano ad € 1.831.228 (€ 1.844.157 nel 2021/22).

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato.

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro.

Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori al netto delle relative Minusvalenze. Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.

Nel caso in questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore è di 0,786.

 

I costi per godimento dei beni di terzi sono pari a € 13.654.081 (€ 12.765.041 nel 2021/22). L’importo maggiore dei costi per godimento dei beni di terzi, riguarda la concessione d’uso dello Stadio per Euro 5.163.000 (€ 4.758.000 nel 2021/22). I Canoni licenza d’uso diversi variano da € 2.190.000 a € 2.646.000. Gli Affitti passivi aumentano da € 3.310.000 a € 3 576.000.

I costi per prestazioni di servizi diminuiscono da € 64.373.634 a € 62.080.360. Tali costi comprendono anche i costi specifici tecnici diminuiti da € 24,28 milioni a € 12,63 milioni. Tale decremento è dovuto al minor impatto dei costi accessori per la campagna trasferimenti, che riguardano principalmente i compensi per Agenti FIFA, che sono diminuiti da € 22,978 milioni a € 10,88 milioni. I costi per l’attività sportiva ammontano a € 6,53 milioni (€ 6,42 milioni nel 2021/22) e comprendono i costi per allenamenti e ritiri pari a Euro 2.311.000 (€ 2.110.000 nel 2021/22). Tra le spese amministrative spiccano i servizi da collegate pari a € 5.434.000 (€ 4.977.000 nel 2021/22) e riguardano i servizi di gestione dello Stadio riaddebitati, in base a contratto, da Mi-Stadio. Il costo dei consulenti esterni è aumentato da € 4,06 milioni a € 6,55 milioni. Compare il compenso agli amministratori per € 1.892.000 (€ 1.591.000 nel 2021/22).

Gli altri accantonamenti diminuiscono da € 12.006.531 a € 564.000 e riguardano principalmente: si riferiscono principalmente alla stima degli oneri delle controversie.

Bisogna osservare che nel 2017/18 era negativa per € 34,7 milioni.

Gli oneri finanziari pari a € 39,02 milioni (€ 49,97 milioni nel 2021/22), riguardano interessi passivi su debiti verso factoring per circa € 522.000 (€ 7.867.000 nel 2021/22), interessi passivi su debiti verso controllanti per € 6.270.000 (€ 4.800.000 nel 2021/22), gli oneri per il prestito obbligazionario per € 29.380.000 (€ 25.387.000 nel 2021/22), Oneri accessori su finanziamenti e prestiti obbligazionari € 295.000 (€ 5.463.000  nel 2021/22) e oneri finanziari su debiti verso banche per € 5.000.

L’attualizzazione dei prestiti a medio /lungo termine ha comportato costi per € 3.114.000 (€ 4.924.000 nel 2021/22).

Per quanto riguarda i proventi finanziari, l’importo di € 695 mila (€ 955 mila nel 2021/22), si riferisce a interessi attivi per attualizzazione dei crediti.

 

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, il periodo di monitoraggio per il 2022/23 è stato esteso e copre quattro periodi di rendicontazione, ovvero gli esercizi che terminano nel 2018, 2019, 2020 e 2021;

La UEFA stessa ha comunicato che, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come un unico periodo il bilancio 2019-2020 e 2020-2021.

 

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è negativo per € 77.228.355.

Il risultato prima delle imposte 2021-2022 risulta negativo per € 136.602.520.

Il risultato prima delle imposte 2020-2021 risulta negativo per € 239.474.029.

Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta negativo per 97.237.412.

Il risultato prima delle imposte 2018-2019 risulta negativo per € 40.320.833.

La somma algebrica del risultato prima delle imposte per il 2019/20, 202021, 2021/22 e il 2022/23; è negativa per € 550,5 milioni tuttavia il 2021/22 andrà valutato unitamente al 2019/20.

L’aggregato EBT è il punto di partenza per la valutazione del “Break-even result” ora denominato “Football Earnigs” ai fini del Financial Fair Play.  Da tale risultato si possono escludere i costi per il settore giovanile, la squadra femminile, gli altri ammortamenti che non riguardino i calciatori.

 

Il saldo delle imposte, è negativo per 8,14 milioni di Euro di cui imposte correnti pari a Euro 8.745.150; imposte differite positive pari Euro 414 mila.

Il risultato consolidato del Gruppo Inter dell’esercizio 2022/23 presenta la perdita di € 85.372.658 (140.056.180 nel 2021/22).

Ai fini del calcolo e del rispetto dei limiti del “break-even” del Fair Play Finanziario, nella determinazione del “Football Earnigs” non si considereranno: gli altri ammortamenti; plusvalenze e minusvalenze determinate da attività fisse che non siano i calciatori; gli oneri finanziari determinati da investimenti “virtuosi”; le spese per il settore giovanile e femminile, anche gli effetti economici dovuti alla pandemia COVID.

Conclusioni.

La gestione caratteristica è caratterizzata da un elevato fabbisogno di cassa operativo e finanziario.

Per le prospettive di gestione nel futuro è significativo che si sia evidenziato che nonostante il miglioramento dei risultati sportivi sia previsto un ulteriore esercizio in perdita con relativo assorbimento di cassa col necessario intervento finanziario della proprietà.

Bisognerà coprire la perdita dell’esercizio 2020/21 e dell’esercizio 2021/22 che hanno potuto godere delle dilazioni quinquennali per la copertura complessivamente per circa 342 milioni di Euro.

Entro il 9 febbraio 2027 bisognerà rimborsare il prestito obbligazionario per 475 milioni di Euro,

Dalle notizie di stampa trapelate sembra che l’Inter non intenda aderire alla Superlega e rimanere legata all’UEFA.


domenica 10 dicembre 2023

Manchester City 2022/23: “Triplete” con utile di £ 80,3 milioni grazie alla vittoria in UEFA Champions League e £ 121,7 milioni di plusvalenze.

 

Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 

Per il Manchester City la stagione 2022/23 è stata una stagione sportiva da “triplete”, vincendo la Premier League, la FA Cup e la UEFA Champions League.

Il successo sportivo ha determinato il successo economico, con un utile netto record di oltre 80 milioni di sterline.

Il bilancio al 30 giugno 2023 di “Manchester City Football Club Limited”, società del club omonimo di calcio di Premier League inglese e controllata direttamente dalla società Manchester City Limited, si è chiuso con un utile di £ 80,3 milioni, pari a circa € 93,6 milioni, al cambio del 30.06.2023 di 1 € = 0,85828 £. L’esercizio 2021/22 si era chiuso con un utile di £ 41,7 milioni.

I profitti derivanti dalla cessione di calciatori, sono stati pari a 121,72 milioni di sterline (2022: £ 67,7 milioni; 2021: £ 68,5 milioni) e hanno contribuito a determinare l'utile netto dell'esercizio chiuso al 30 giugno,

Tali profitti, negli ultimi cinque anni, hanno superato i 336 milioni di sterline.

L’EBIT risulta positivo per £ 86,08 milioni, nel 2021/22 era positivo per £ 46,29 milioni.

Il Manchester City, ha superato la soglia di fatturato netto dei 700 milioni in sterline, raggiungendo la cifra di 712,8 milioni di Sterline, pari a 830,46 milioni di Euro.

Il fatturato 2022/23 aumenta del 16,3% (+£99,75 milioni) rispetto all'anno precedente.

L’aumento dei ricavi è dovuto percorso vittorioso in UEFA Campions Leaguee.

 

Il Club ha un patrimonio netto di oltre £ 790 milioni. Il rapporto salari / ricavi è del 59,3% (2021/22: 57,7%; 2020-21: 73,5; 2019-20: 58,9%).

Dal punto di vista sportivo, nella stagione 2022/23, la prima squadra maschile si è classificata al Primo posto in Premier League con 89 punti (primo posto nel 2021/22 con 93 punti). In FA Cup ha vinto in finale con il Manchester United per 2-1; mentre, nel 2021/22 ha perso in semifinale con il Liverpool.

Nel 2022/23, a Istanbul il Manchester City ha trionfato in UEFA Champions League; mentre nella stagione sportiva 2021/22 ha perso la semifinale con il Real Madrid.

In English League Cup 2022/23, il Manchester City è stato eliminato nei quarti di finale dal Sothampton. Nel 2021/22, è stato eliminato al quarto da West Ham.

 

Si tratta del terzo titolo consecutivo in Premier League, quinto in sei anni e della settima FA Cup del club.

 

Nel Bilancio è evidenziato nel paragrafo “OTHER COMMITMENTS” che nel luglio 2021 il Gruppo ha completato un prestito a termine di 650 milioni di dollari. Barclays, figurava come agente di garanzia per conto dei finanziatori, e ha ottenuto una garanzia sul 100% delle attività del Gruppo. Barclays può far valere la garanzia, previo avviso, in caso di inadempienza continuata.

Inoltre è evidenziato che il Club è a conoscenza di un'indagine in corso della Premier League legata alla speculazione derivanti dall'hackeraggio illegale e dalla pubblicazione fuori contesto di e-mail del club.

Il 6 febbraio 2023, in conformità con la regola W.82.1 della Premier League, la Premier League ha deferito una serie di presunte violazioni del regolamento della Premier League da parte del Manchester City Football Club a una Commissione ai sensi della regola W.3.4 della Premier League.

Nel febbraio 2023, in risposta alle accuse, il club ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui affermava che di essere favorevole al riesame della questione da parte di una Commissione indipendente, per valutare in modo imparziale l'ampio corpo di prove inconfutabili che esistono a sostegno della sua posizione.

Il Gruppo.

City Football Group è un gruppo che investe in attività legate al calcio.

Tale gruppo è controllato da Newton Investment and Development LLC, con una significativa partecipazione di minoranza detenuta dalla società tecnologica globale Silver Lake (18,16%). Dal 23 settembre 2008 al dicembre 2015, il City Football Group è stato interamente posseduto da “Abu Dhabi United Group Investment & Development” ("ADUG"), una società privata di investimenti e sviluppo appartenente a Sua Altezza Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan. Dal 25 luglio 2021, la società madre ultima di City Football Group è Newton Investment and Development LLC, una società registrata ad Abu Dhabi e anch'essa interamente controllata da Sua Altezza Sheikh Mansour bin Zayed Al Nahyan.

 

In un articolo del “Financial Times” era evidenziato che “CFG ha venduto una quota del 10% alla società di private equity statunitense Silver Lake Partners per 500 milioni di dollari due anni fa, che ha valutato il gruppo a 4,8 miliardi di dollari”.

La società “Silver Lake” è il secondo maggiore azionista del City Football Group, la società madre del Manchester City. Silver Lake è una società di investimento tecnologico globale.

Lo sceicco Mansour, ha acquisito il controllo del Manchester City dal 2008, acquistando inizialmente il 90% per 210 milioni di sterline e successivamente il restante 10%.

Di fatto, “City Football Group Limited” è consolida il bilancio di “Manchester City Football Club Limited”.

 “Manchester City Football Club Limited” controlla al 100% “Manchester City Investments Limited”, che risulta non operativa.

La società controllata al 33% è “Eastlands Strategic Development Company Limited”, che risulta non operativa.

I rapporti con le parti correlate.

Le operazioni nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2023 con la società “New York City Football Club LLC”, una consociata (“fellow subsidiary”) di “City Football Group Limited”, riguardano prestiti per un totale £ 2.812.000 (2021/22: £ 2.112.000), inclusi nei crediti con scadenza entro un anno e fornitura di servizi per £ 700.000 (2021/22: £ 542.000).

Le transazioni effettuate nell'anno conclusosi il 30 giugno 2023 con Girona FC SAD, una consociata di City Football Group Limited, consistevano in crediti esigibili entro un anno per un totale di £ zero (2021/22: £ 958.000) e la vendita di servizi per un totale di £ zero (2022: £ zerò).

Nel corso dell'esercizio sono stati ceduti in prestito dal Manchester City Football Club Limited al Girona Futbol Club SAD i seguenti giocatori: Yan Bueno Couto e Yangel Herrera.

l'Espérance sportive Troyes Aube Champagne

Le transazioni effettuate nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2023 con l'Espérance sportive Troyes 

Aube Champagne sono consistite nella fornitura di servizi per £ 193.000 (2022: £ 146.000).

Un saldo di 193.000 sterline è incluso nei crediti esigibili entro un anno (2022: £ 18.000).

Durante l'anno, i seguenti giocatori sono stati prestati dal Manchester City Football Club Limited a l'Espérance sportive Troyes Aube Champagne: Ante Palaversa and Marlos Moreno.

 Voetbalclub Lommel SK NV

Le transazioni effettuate durante l'esercizio chiuso al 30 giugno 2023 con il Voetbalclub Lommel SK NV sono consistite nella fornitura di servizi per £193.000 (2022: £146.000). Un saldo di 339.000 sterline

è incluso nei crediti esigibili entro un anno (2022: £ 146.000).

Durante l'anno, i seguenti giocatori sono stati venduti dal Manchester City Football Club Limited

al Voetbalclub Lommel SK NV: Kluiverth Aguilar.

Esporte Clube Bahia S.A.F.

Un saldo di 1.460.000 sterline è incluso nei debiti con scadenza entro un anno (2022: zero sterline).

Durante l'anno, i seguenti giocatori sono stati dati in prestito dal Manchester City Football Club Limited all'Esporte Clube Bahia S.A.F: Kayky da Silva Chagas. Inoltre, i seguenti giocatori sono stati venduti dal Manchester City Football Club Limited al Bahia: Diego Rosa.

Palermo Football Club S.P.A.

Nel corso dell'anno sono stati ceduti i seguenti giocatori dal Manchester City Football Club Limited al Palermo Football Club S.P.A: Claudio Gomes.

 

Per quanto riguarda i rapporti con Brookshaw Developments Limited, che è una società anch'essa di proprietà di Newton Investment and Development LLC, tra i debiti con scadenza entro un anno figura un saldo di £ 298.000; mentre, nel 2021/22 figurava un saldo di £ 289.000.

Per quanto riguarda le operazioni con Eastlands Development Company Limited, società anch'essa controllata da Newton Investment and Development LLC, è evidenziato un saldo di 44.000 (2021/22: £ 44.000), che è incluso tra i crediti entro un anno.

Newton Investment & Development - Impresa individuale L.L.C.

 Per quanto riguarda i rapporti nei confronti di Newton Investment & Development - Sole L.L.C., società capogruppo della Società a partire dal 25 luglio 2021, la Società vanta un credito di 249.000 sterline (2022: 391.000 sterline) che è incluso nei crediti esigibili entro un anno.

La continuità aziendale.

I revisori di BDO LLP non hanno segnalato nulla sull'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio. Infatti hanno concluso la revisione affermando che l'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio risulta appropriato.

Il bilancio 2022/23 è stato redatto secondo il principio la continuità aziendale, ossia i criteri di valutazione hanno tenuto conto che la società è in grado di onorare gli impegni finanziari presi anche per il futuro.

Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto una dettagliata previsione dei flussi di cassa con molteplici scenari e ha eseguito stress-test sulla previsione dei flussi di cassa, considerando anche l'aumento del tasso di interesse applicato al prestito a termine di 650 milioni di dollari garantito nel luglio 2021. Nell'ambito di queste previsioni sono stati presi in considerazione anche il conflitto in Ucraina, le pressioni inflazionistiche e l'attuale clima economico globale.

Dalla previsione risulta che la Società è in grado di operare e far fronte alle proprie passività in scadenza di pagamento per almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio 2022/23.

City Football Group Limited ha firmato una lettera di sostegno finanziario per la Società per almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. Di conseguenza, il bilancio è stato preparato sulla base della continuità aziendale.

Nelle valutazione sulla continuità aziendale è menzionata l’inchiesta della Premier League e le dichiarazioni pubbliche del Manchester City sull’argomento.

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2023 il Manchester City non ha problemi per adempiere a questa regola.

La proprietà del Manchester City preferisce finanziarie l’attività con mezzi propri, piuttosto che ricorrere al finanziamento soci, quindi si fa ricorso prevalentemente al capitale di rischio rispetto a quello di prestito.


Il patrimonio netto è abbondantemente positivo e ammonta a £ 790,04 milioni (€ 920,92 milioni). Rispetto al 2021/22, si è registrato un incremento di £ 92,4 milioni (13,2%). La variazione è dovuta al risultato netto in positivo per £ 80,37 milioni.

Il Capitale sociale è composto da n 1.339.574.450 azioni ordinarie del valore nominale di £1 ciascuna.

Nell'esercizio 2020-2021 sono state emesse 23.228.865 azioni al valore nominale di 1 sterlina ciascuna.

Il patrimonio netto e, quindi, i mezzi propri finanziano il 52% dell’attivo.

L’indebitamento finanziario.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento, l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.


La posizione finanziaria netta è positiva per £ 15,42 milioni (€ 17,97 milioni); mentre, nell’esercizio precedente era positiva per £ 13 milioni.

Le disponibilità liquide sono aumentate da £ 77,75 milioni a £ 79,26 milioni (€ 92,35 milioni).

I debiti finanziari sono rappresentati dai debiti per leasing riguardanti lo stadio, sono rimasti sostanzialmente stabili, essendo pari a £ 63,8 milioni (nel 2021/22: £ 64,3 milioni).

Il saldo tra debiti e crediti da trasferimento calciatori, è negativo per £ 35,99 milioni (-£ 39,21 milioni nel 2021/22). I crediti da trasferimento calciatori ammontano a £ 168,4 milioni, i debiti a breve termine per trasferimento calciatori sono pari a £ 138,64 milioni (nel 2021/22: £ 85,14 milioni), quelli con durata superiore all’esercizio successivo risultano pari a £ 65,7 milioni (nel 2021/22: £ 50,79 milioni).

Nel bilancio figurano passività non correnti per un totale di £ 129,08 milioni (£ 130,49 milioni nel 2021/22), di cui £ 63,34 milioni per “Lease liabilities”; £ 65,7 milioni per debiti da trasferimenti calciatori non correnti.

Le passività correnti per un totale di 378.201.000 (£ 253.704.000 nel 2021/22) riguardano: Passività di leasing £ 491 mila (£ 467 nel 2021/22); Debiti commerciali £ 21.792.000 (£ 11.014.000 nel 2021/22); Debiti derivanti da trasferimenti di giocatori £ 138.646.000 (£ 85.141.000 nel 2021/22); Debiti verso imprese del gruppo £ 72.565.000 (£48.851.000 nel 2021/22); Debiti verso imprese collegate £ 298 mila (£ 289.000 nel 2021/22); Altri debiti, compresi quelli fiscali e previdenziali £ 70.485.000 (£ 57.241.000 nel 2021/22) Ratei e risconti 73.924.000 (£ 50.701.000 nel 2021/22).

Il Valore della Rosa.


Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risulta pari a £ 488,071,000 (€ 568,66 milioni), mentre nel 2021/22 era pari a £ 442,126,000. L’incidenza sul totale dell’attivo è del 32,1%.

Nel 2022/23, sono stati effettuati investimenti per £ 220,76 milioni, pari a circa € 257,2 milioni.

Dalla stagione sportiva 2009/10 sono stati effettuati investimenti nell’acquisto di calciatori per oltre 2,22 miliardi di sterline, con una media di £ 158,5 milioni ad anno. Il valore contabile residuo delle cessioni effettuate nel 2022/23, ammonta a £ 29,36 milioni circa.

Gli ammortamenti della rosa calciatori 2022/23 risultano pari a £ 145,45 milioni (£ 140,71 milioni nel 2021/22).

Durante la finestra di mercato estiva del 2022/23, sono stati acquistati: Erling Haaland (dal Borussia Dortmund), Kalvin Phillips (dal Leeds United), Manuel Akanji (dal Borussia Dortmund), Sergio Gomez (dall'Anderlecht) e Orden. Akanji (dal Borussia Dortmund), Sergio Gomez (dall'Anderlecht) e Stefan Ortega (dall'Arminia Bielefeld). (dall'Arminia Bielefeld).

Invece, sono stati ceduti: Raheem Sterling (al Chelsea), Gabriel Jesus (all'Arsenal), Oleksandr Zinchenko (all'Arsenal), Romeo Lavia (al Southampton), Samuel Edozie (al Southampton), Juan Larios (al Southampton), Darko Gyabi (al Leeds United), Ko Itakura (al Borussia Mönchengladbach), Arijanet Muric (al Burnley), Ante Palaversa (all'ESTAC Troyes), Kluiverth Aguilar (a Lommel SK), Luca Barrington (a Brighton), Marlos Moreno (a ESTAC Troyes), Ryotaro Meshino (al Gamba Osaka), Claudio Gomes (al Palermo), Daniel Arzani (al Macarthur FC), Pablo Moreno (al Maritimo).

Le Immobilizzazioni materiali.

Il valore netto contabile delle immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2023 ammonta a £ 319.834.000 (nel 2021/22: £ 310.937.000).

Nel 2022/23 risultano investimenti per £ 20,52 milioni e ammortamenti per £ 10,61 milioni.

Le immobilizzazioni materiali nette rappresentano il 21% dell’attivo e sono composte da: terreni e fabbricati di piena proprietà per £ 170,17 milioni (£ 174,23 milioni nel 2021/22); terreni e fabbricati in leasing a breve per £ 1,3 milioni (£ 1,32 milioni nel 2021/22); terreni e fabbricati in leasing a lungo termine per £ 100,95 milioni (£ 102,31 milioni nel 2021/22) e arredi e attrezzature per £ 31,45 milioni (£ 31,13 milioni nel 2021/22), cui si aggiungono immobilizzazioni in corso di costruzione per £ 15,96 milioni (£ 1,94 milioni nel 2021/22).

Nell’attivo dello Stato patrimoniale è evidenziata separatamente la voce “RIGHT OF USE ASSETS” con un valore netto pari a £ 78.512.000 (£ 79.964000 nel 2021/22) e un valore lordo di £ 90.248.000. Tale voce incide sull’attivo per il 6,2%.

Il 5 agosto 2003, il vecchio stadio “Maine Road” fu scambiato per una concessione in affitto per 250 anni dello stadio "City of Manchester" (attualmente denominato “ETIHAD STADIUM”). Il contratto fu concepito alla stregua di un leasing finanziario, con il premio di leasing e il valore attuale netto dei futuri obblighi di locazione capitalizzati. I canoni futuri di leasing, al netto degli oneri finanziari, sono inclusi tra i debiti.

La Società ha applicato l'IFRS 16 dal 1° luglio 2019, che richiede l’esposizione di beni aventi diritto d'uso in luogo di beni in locazione finanziaria. Di conseguenza, in data 1 luglio 2019, il leasing finanziario Etihad Stadium, con un valore contabile netto di £ 84,3 milioni (del 2019), è stato riallocato nella voce “RIGHT OF USE ASSETS” delle attività non correnti.

La Gestione economica.

L’aumento del fatturato verificatosi nell’esercizio 2022/23 è dipeso essenzialmente dalla vittoria della EURO Champions League, che ha permesso di evidenziare ricavi da Match Day, Media e Commerciali in forte aumento.

Il fatturato netto aumenta di £ 99,7 milioni, da £ 613,01 milioni a £ 712,77 milioni (€ 830,5 milioni). L’incremento è stato pari al 16,3%.

Nel 2022/23, i ricavi da gare aumentano a £ 71,91 milioni (£ 54,8 milioni nel 2021/22). Sono state giocate 31 partite in casa in tutte e quattro le competizioni (Champions League, Premier League, FA Cup e League Cup). Nella stagione precedente 2021-22 sono state disputate 27 partite in casa.  L'affluenza media per le partite casalinghe di Premier League è stata di 53.249 spettatori (52.774 nel 2021/22).

Nel 2022/23 il Manchester City ha giocato più partite in casa e in trasferta in tutte le competizioni, oltre ad aver raggiunto e vinto la finale di FA Cup. FA Cup, dopo la stagione di maggior successo della storia del club.

I ricavi da diritti Tv aumentano da £158,26 milioni a £ 299,41 milioni, segnando un incremento del 20,2%, con un aumento di 50,4 milioni di sterline.  Ciò è dovuto principalmente al raggiungimento e alla vittoria della finale di UEFA Champions League da parte del Manchester City, rispetto all'uscita in semifinale della stagione precedente.

 

I ricavi commerciali aumentano del 10,3%, da £ 309,47 milioni a £ 341,4 milioni, grazie a nuovi accordi di sponsorizzazione.

Gli altri ricavi operativi variano da £ 6,07 milioni a £ 5,45 milioni.

Il totale dei costi operativi ordinari ammonta a £ 753,86 milioni (€ 878,34 milioni), con un incremento del 17,7%, che evidenzia un equilibrio economico, considerando che il fattuato netto è aumentato del 16,3% e i ricavi derivanti dalla gestione calciatori del 79,8%. Nel 2021/22 i costi operativi ammontavano a £ 640,49 milioni.

I costi del personale hanno registrato un incremento del 19,5%, passando da £ 353,9 milioni a £ 422,9 milioni (€ 492,72 milioni). Il rapporto tra costi del personale e fatturato netto è basso ed è pari al 59,3%, in aumento solo di 1,6 punti percentuali rispetto al dato dell’esercizio precedente, che era pari al 57,7%.

La regola di controllo dei costi limita la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, i trasferimenti e le commissioni degli agenti al 70% delle entrate del club. (L'attuazione graduale della regola vedrà la percentuale al 90% nel 2023-2024, all'80% nel 2024-2025 e al 70% nel 2025-2026). 

Per quanto riguarda il numero degli addetti per il settore Football risultano 201 (257 nel 2021/22) e per il settore commerciale ed amministrativo risultano 319 (292 nel 2021/22).

Gli ammortamenti della rosa giocatori aumentano del 3,4% da £ 140,708,000 a £ 145,448,000.

I costi per servizi esterni aumentano da £ 124,7 milioni a £ 156,53 milioni (€ 182,3 milioni).

Il Gruppo ha effettuato donazioni ad organizzazioni di beneficenza del Regno Unito per un totale di £ 4,204,000 (2021-22 £ 3,415,150; 2020-21 £3,789,474; 2019/20: £ 2.684.781; 2018/19: £ 3.650.147; 2017/2018: £ 3,288,289; 2016/2017: £ 4,607,448). L’importo delle donazioni include £ 4.031.000 (£ 3,4 milioni nel 2021/22) a sostegno dello sviluppo dei giovani e della comunità tramite la Premier League.

L’eccedenza di plusvalenze per la cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumenta del 79,8%, da £ 67,7 milioni a £ 121,72 milioni.

La gestione finanziaria, comprensiva degli oneri finanziari di Leasing, è negativa per £ 5,7 milioni (-£ 4,57 milioni nel 2021/22), soprattutto a causa degli oneri finanziari del leasing per £ 5,77 milioni (£ 5,34 milioni nel 2021/22).

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020-2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

La UEFA stessa ha comunicato che ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come un unico periodo il bilancio 2019-2020 e 2020-2021

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per £ 80,37 milioni.

 

Al 30 giugno 2022 il risultato prima delle imposte è positivo per £ 41,73 milioni

Al 30 giugno 2021, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 5.048.000 (€5,88 milioni con cambio al 30.06.2021: £ 1 = € 1,1654).

Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 125.120.000 (€137,11 milioni con cambio al 30.06.2020: £ 1 = € 1,096).

Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è positivo per £ 10.079.000 (€ 11,24 milioni con cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).

Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per £ 10.438.000 (€ 11,78 milioni con cambio al 30.06.2018: £ 1 = € 1, 1286).

Il Manchester City potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli esercizi 2019-20, 2020-21, 2021-22 e 2022-23 è positiva per £ 2,02 milioni. Tale somma algebrica contiene dei costi non rilevanti, ai fini del Financial Fair Play dell’UEFA.

Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

La utile al netto delle imposte per l'esercizio finanziario è stato di £ 80,37 milioni, mentre nel 2021/22 è stato di £ 41,7 milioni.

Conclusioni.

E’ indubbio che acnche grazie al sussesso sportivo, nel 2022/23, il Manchester City è diventato un club  redditizio in combinazione con il successo sul campo principalmente nella Premier League e nella Champions League oltre che nella FA CUP.

Sul futuro peserà l’incognita dell’inchiesta della Premier League.