Luca Marotta
Il 25 settembre 2018 sono stati resi noti i risultati della
quarta trimestrale 2017/18 del Gruppo Manchester United plc. I risultati della
quarta trimestrale riportano anche quelli dell’intero esercizio 2017/18.
I risultati, resi noti il 25 settembre 2018, come
l’esercizio precedente, evidenziano un nuovo record di fatturato pari a £ 590
milioni (£ 581,2 milioni nel 2016/17) e una perdita consolidata netta di
esercizio pari a £ 37,,27 milioni a causa della riforma fiscale di Trump, che ha costretto a
rivedere la fiscalità differita, con svalutazione dei crediti relativi.
In ogni caso il risultato prima
delle imposte è positivo per 26,1 milioni.
Ed Woodward, “Executive Vice
Chairman”, ha evidenziato che il club è molto attento al settore giovanile e
che le maggiori aspettative di ricavi, per l'anno 2018/19, dimostrano la costante
e solida performance finanziaria a lungo termine che sostiene l’attività del
club e consente di competere per l’acquisizione dei migliori talenti in un
mercato dei trasferimenti sempre più competitivo
Il fatturato del Gruppo Manchester United plc nel 2017/18 è
andato oltre le previsioni, che erano di £ 575/585 milioni di sterline, raggiungendo
la cifra record di 590 milioni di
sterline (£ 581,2 milioni nel 2016/17), pari a circa 665,9 milioni di Euro (al cambio del 29.06.2018 di 1 € = 0,88605 £),
conseguendo una perdita di £ 37,27 milioni (€ 42,1 milioni) a fronte di un
utile di £ 39,2 milioni, conseguito nel 2016/17. L’incremento
del fatturato è stato di £ 8,8 milioni, ed è dipeso soprattutto dall’aumento
dei ricavi media.
Il CAGR del fatturato degli ultimi 5 anni è dell’8,03%.
L’Ebitda rettificato è risultato positivo per £ 177,1 milioni
(£ 199,8 milioni nel 2016/17). L’Adjusted EBITDA è un dato particolarmente
significativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo.
Nel 2017/18, la crescita dei ricavi operativi (+1,5%) è
risultata in percentuale inferiore a quella dei costi operativi (+10,3%) e
l’incremento del risultato positivo del Player Trading non ha permesso di
conseguire un risultato positivo, evidenziandone uno negativo.
Anche nel 2016/17, la crescita dei ricavi operativi (+12,8%)
è risultata in percentuale inferiore a quella dei costi operativi (+17,1%),
tuttavia il risultato positivo del Player Trading ha permesso di conseguire un
risultato operativo con un incremento del 17,4%.
Il risultato positivo del 2015/16, era dovuto alla crescita
dei ricavi nettamente superiore alla crescita dei costi. La perdita consolidata
del 2014/15, pari a £ 895 mila, era dipesa oltre che dalla mancata
partecipazione alla Champions League, anche dal costo dell’operazione di
rifinanziamento del debito, che determinò un aumento degli oneri finanziari
netti.
Di fatto, già dal 2016/17, la sfida a livello economico, con
gli altri grandi club europei per il primato del club di calcio che fattura di
più si è innalzata di livello oltre la soglia dei 650 milioni di Euro.
La stagione sportiva 2017/18 ha
visto la partecipazione alla Champions League, con l’eliminazione agli ottavi
ad opera del Siviglia; l’eliminazione ai quarti di English Football League Cup
2017-2018 ad opera del Bristol City.
In Premier League il Manchester United è giunto secondo (6°
posto nel 2016/17) con 81 punti.
Nella finale di FA Cup, disputata il 19 maggio 2018, il
Manchester United ha perso con il Chelsea.
Il Gruppo.
Il Gruppo è controllato da
Manchester United plc, che è una società, quotata a Wall Street (NYSE). La
società è stata costituita secondo il diritto societario delle Isole Cayman ed
è a sua volta controllata da Red Football LLC, registrata nel Delaware (USA),
che appartiene alla famiglia Glazer.
Le società controllate interamente possedute direttamente o
interamente sono circa quindici, tra cui Manchester United Football Club
Limited (Club di calcio professionistico).
Tutte le società sono registrate ed operano in Inghilterra e
nel Galles, ad eccezione di Red Football Finance Limited, che è registrata e
gestita nelle isole Cayman e Manchester United Commercial Enterprises (Ireland)
Limited, registrata e operante in Irlanda.
La struttura
dell’attivo.
Il totale dell’attivo è aumentato dello 0,8%, da £ 1,53
miliardi a £ 1,55 miliardi. In altre parole, il Manchester United ha a
disposizione mezzi per un valore di circa 1,75 miliardi di Euro.
La struttura dell’attivo è prevalentemente “immobilizzata”.
Infatti, le attività non correnti, pari a £ 1,13 miliardi, costituiscono il 73,3%
dell’attivo (74% nel 2016/17). Ciò che caratterizza il consolidato è l’enorme
peso dell’avviamento, che è pari £ 421,4 milioni (€ 475,6 milioni) e che da
solo rappresenta il 23,9% dell’attivo. Da notare che i princìpi contabili
internazionali IAS-IFRS, non assoggettano l'avviamento ad ammortamento, ma lo
sottopongono, annualmente, ad un test denominato “impairment” per la verifica
del suo valore, che nel bilancio in questione risulta invariato rispetto al 2016/17.
Il valore contabile netto della rosa da ammortizzare ammonta
a £ 369,5 milioni (£ 290,6 milioni nel 2016/17), pari a circa € 417 milioni, ed
evidenzia un incremento del 27,1%. Sull’incremento ha pesato molto l’acquisto
di Romelu Lukaku. Il valore della rosa rappresenta solo il 23,9% dell’attivo ed
è coperto interamente dai mezzi propri.
Le immobilizzazioni materiali sono aumentate da £ 244,7
milioni a £ 245,4 milioni, con un incremento dello 0,3% e gli investimenti
immobiliari risultano pari a £ 13,84 milioni (£ 13,97 milioni nel 2016/17).
L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica
la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle
prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 1,15.
Questo significa che tutti i calciatori sono stati acquistati con i mezzi propri,
e non si è dovuto ricorre al capitale di terzi a tal scopo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,38.
Infatti, l’equity ratio è pari a 27,5% e si ricorre
prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 72,5%.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso
in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,38, ciò vuol dire che
il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti. Tuttavia,
tra questi beni è compreso l’avviamento pari a £ 421 milioni, circa il 27,3%
dell’attivo. Anche se si escludesse l’avviamento, l’indice di solvibilità
totale sarebbe comunque pari a 1,003.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,89, ciò vuol dire che l’attivo a breve non
sarebbe, di poco, in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 51
milioni, ed in aumento rispetto al 2016/17. In genere, la presenza di un
capitale circolante netto positivo è indicatore della buona salute finanziaria
di cui gode la società. Nel caso in questione a determinare la negatività
influiscono i ratei e risconti passivi per £ 183,57 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo ed è pari a £ 425,3 milioni
(€ 479,96 milioni). Il 30 giugno 2017, il patrimonio netto era pari a £ 477,6
milioni, perciò, il decremento di £ 52,35 milioni è dovuto al decremento di £ 56,33
milioni della riserva utili e all’incremento delle riserve di copertura
(“hedging reserve”), che sono aumentate di £ 3,98 milioni.
La variazione
della riserva utili è dovuta soprattutto alla perdita dell’esercizio per £ 37.270.000 e al fatto che durante l’esercizio
sono stati pagati dei Dividendi per £ 21.982.000.
La Società ha due classi di azioni ordinarie in
circolazione: azioni ordinarie di Classe A e azioni ordinarie di Classe B,
ciascuna con un valore nominale di $ 0,0005 per azione.
Al 31 dicembre 2017, il capitale sociale emesso dalla
Società comprendeva 40.194.754 azioni ordinarie di Classe A e 124.000.000 di azioni
ordinarie della Classe B per un valore nominale complessivo di £ 53,000.
I mezzi propri finanziano il 27,5% dell’attivo (31,1% nel 2016/17).
L’indebitamento
finanziario netto.
Il totale dei debiti finanziari lordi, al 30 giugno 2018, ammonta
a £ 495,7 milioni (€ 559,5 milioni), mentre al 30
giugno 2017 erano pari a £ 503,4 milioni, con un decremento del 1,5%. Il debito
lordo in USD resta invariato. Solo £ 9,1 milioni (£ 5,7 milioni nel 2016/17) sono
allocati tra le passività correnti. L’indebitamento finanziario lordo finanzia
il 32,1% dell’attivo (32,8% nel 2016/17).
Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risultano pari
a £ 242 milioni (€ 273,14 milioni) e registrano un decremento del 16,6%.
L’indebitamento finanziario netto risulta pari a £ 253,7
milioni (€ 369,85 milioni) e registra un decremento del 19,1%, pari a £ 40,66 milioni,
principalmente a causa di una diminuzione complessiva delle disponibilità
liquide. In ogni caso, l’indebitamento finanziario netto risulta abbondantemente
inferiore al fatturato netto, senza plusvalenze.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è aumentato
da 1,07 a 1,4. Poiché tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore
a 2 e, invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito,
sembrerebbe confermato il fatto che l’aumento
esponenziale dei ricavi permette al Manchester United di rendere sostenibile
l’indebitamento finanziario, anche se l’origine del debito non deriva
dalla gestione caratteristica, ma è conseguenza di fattori esogeni, come
l’operazione dell’acquisto a debito.
Il Rendiconto
Finanziario.
Il Rendiconto finanziario del Manchester United nel 2017/18,
evidenzia un assorbimento di liquidità della gestione, causata soprattutto
dall’attività di investimento che non ha trovato copertura da parte della
struttura del business caratteristico.
La variazione delle disponibilità liquide (compresi gli
effetti dei tassi di cambio) è stata negativa
per £ 48,4 milioni.
Il Flusso di cassa netto derivante dall’attività operativa
dell’esercizio è positivo per £ 95,25 milioni. Il Flusso di cassa netto da
attività di investimento ha drenato £ 121,27 milioni. Per quanto riguarda le
immobilizzazioni immateriali, risultano
pagamenti per £ 154,96 milioni e incassi per £ 46,86 milioni.
Il Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è
stato negativo per £ 22,4 milioni; infatti, durante l’esercizio sono stati
pagati dividendi per £ 21,982,000.
L’importo derivante dalle differenze di cambio su
disponibilità liquide e mezzi equivalenti è stato pari a £ 175 mila.
I Ricavi.
Il fatturato registra un incremento dell’ 1,5%, assestandosi
a £ 590 milioni (£ 581,2 milioni nel 2016/17), pari a circa € 665,9 milioni,
superando, per la terza volta consecutiva, la soglia record dei 600 milioni di
Euro di fatturato.
Per quanto riguarda la composizione del fatturato netto, l’incidenza
dei ricavi commerciali risulta pari al 46,8%; mentre i ricavi TV hanno inciso
per il 34,6% e i ricavi da Match Day per il 18,6%.
Il grafico seguente mostra come nella composizione
percentuale del fatturato dal 2012 prevalgano i ricavi commerciali.
I ricavi commerciali sono ulteriormente cresciuti dello 0,2%,
raggiungendo il record di £ 276,1 milioni (£ 275,5 milioni nel 2016/17). Negli
ultimi 5 anni, i ricavi commerciali sono cresciuti in media del 9,9% ad anno. I
ricavi per sponsorizzazioni sono aumentati del 1%, da £ 171.5 milioni a £ 173,2
milioni, con un incremento di £ 1,7 milioni rispetto all'anno precedente.
I ricavi dalle vendite al dettaglio, dal Merchandising e Licensing
diminuiscono dell’1,1% da £ 104 milioni a £ 102,4 milioni, con un decremento di
£ 1,1 milioni, dovuto principalmente alla differenza temporale degli esercizi.
Durante l’anno 2017/18 sono stati annunciati 7 nuovi accordi
commerciali, di cui 1 regionale e 1 partnership di servizi finanziari.
I ricavi TV ammontano a £ 204,1 milioni (£ 194,1 milioni nel
2016/17) e risultano aumentati del 5,2%. La causa è da ricercare principalmente
nella migliore classificazione conseguita in Premier League rispetto al sesto
dell'anno precedente.
I ricavi da gare sono pari a £ 109,8 milioni (£ 111,6
milioni nel 2016/17), pari a circa € 126,9 milioni, e risultano diminuiti dell’
1,7%, per aver disputato cinque partite casalinghe in meno nel corso del 2017/18
rispetto al 2016/17, precisamente 3 per competizioni UEFA e 2 per trofei
nazionali.
I Costi operativi.
I costi operativi totali sono cresciuti del 10,3% e
ammontano £ 564 milioni (£ 511,3 milioni nel 2016/17), pari a circa € 636,5
milioni.
Il costo del personale è aumentato del 12,3%, da £ 263,5
milioni a £ 295,9 milioni (€ 333,9 milioni), a causa dell'aumento dei salari
della prima squadra, a seguito degli investimenti nella prima squadra.
L’organico è aumentato da 895 a 922 persone.
L’incidenza del costo del personale sul fatturato, escluse
le plusvalenze, è del 50,2%, mentre nell’esercizio precedente era del 45,3%.
Sono percentuali “virtuose” che rientrano nei limiti stabiliti dal Fair Play
Finanziario, grazie all’elevato fatturato.
Le svalutazioni aumentano da £ 10,23 milioni a £ 10,76
milioni e l'ammortamento dei calciatori ammonta a £ 138,8 milioni (€ 156,2 milioni),
con un incremento dell’11,2%.
Nell’informativa sui risultati del quarto trimestre è
scritto che i costi straordinari del 2017/18 ammontano a 1,9 milioni di
sterline, sono relativi al valore attuale dei contributi aggiuntivi che il
gruppo dovrebbe pagare per compensare l'aumento del disavanzo dello schema
pensionistico della Football League in base all'ultima valutazione attuariale
triennale al 31 agosto 2017. Nel 2016/17 figuravano dei proventi straordinari
per £ 4,8 milioni, e si riferiscono relativo a un rimborso per un giocatore per
un giocatore. Nel 2016/17 i costi eccezionali sono stati pari a £ 15,1 milioni
di sterline.
Per quanto riguarda il risultato economico da cessione di
calciatori, si è verificata un’eccedenza di plusvalenze per £ 18,1 milioni (£
10,9 milioni nel 216/17), pari a € 20,45 milioni. L'utile da cessione delle
immobilizzazioni immateriali dell'esercizio si riferisce principalmente alla
cessione di Januzaj (Real Sociedad) e a bonus realizzati per la cessione di
giocatori.
La gestione
finanziaria.
Gli oneri finanziari netti risultano diminuiti di £ 4,3
milioni, passando da £ 24,3 milioni a £ 18 milioni (€ 20,3 milioni),
registrando un decremento del 25,7%. La variazione è dovuta principalmente a
causa di proventi non realizzati su tassi di cambio su prestiti in dollari
senza copertura.
I proventi finanziari lordi risultano aumentati da £ 736 mila
a £ 6,19 milioni (€ 6,99 milioni).
Gli oneri finanziari lordi risultano diminuiti da £ 25 milioni
a £ 24,2 milioni (€ 27,35 milioni).
Il Breakeven Result
Il risultato prima delle imposte è positivo per £ 26,1 milioni,
pari a circa 29,4 milioni di Euro. Nel 2016/17 era positivo per £ 56,5 milioni;
nel 2015/16 era positivo per £ 48,8 milioni.
Pertanto, si otterrebbe un risultato aggregato positivo di £
131,4 milioni.
Le imposte sul
reddito.
Le imposte sul reddito risultano negative per £ 63,4
milioni. Nel 2016/17 erano negative £ 17,4 milioni.
Nell’informativa
pubblicata relativa al quarto trimestre è specificato che l'aliquota
dell'imposta sul reddito delle società federali degli Stati Uniti è diminuita
dal 35% al 21% in seguito all'approvazione sostanziale della riforma fiscale
degli Stati Uniti il 22 dicembre 2017. Ciò
ha richiesto una rideterminazione della posizione fiscale differita USA esistente
nel periodo fino al 31 dicembre 2017. Come conseguenza
risulta che l'onere fiscale per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018 include
una svalutazione contabile, non monetaria, pari a £ 48,8 milioni. Di
conseguenza, ciò ha comportato una perdita per i dodici mesi chiusi al 30
giugno 2018 e anche una perdita per azione di base e diluita.
Il Risultato Netto.
A causa delle imposte, nel 2017/18 si è registrato un
risultato netto negativo per £ 37,27 milioni.
Nel 2016/17, il risultato netto dell'esercizio era positivo per
£ 39,2 milioni e nel 2015/16 era positivo per £ 36,3 milioni.
Prospettive
Le prospettive per l'esercizio 2018/2019 sono buone, con la
partecipazione alla Champions League. Gli amministratori del gruppo Manchester
United plc prevedono: Ricavi ancora in aumento intorno a £ 615/630 milioni e un
EBITDA positivo tra 175 a
190 milioni di sterline.