martedì 6 marzo 2012

Bilancio Catania 2010/11: utile in aumento e nuovo Centro Sportivo


Luca Marotta Martedì 06 Marzo 2012 22:50
jstargio@gmail.com

Il Calcio Catania S.p.A. è una società controllata al 95% da “Finaria S.p.A.”, con rappresentante legale Antonino Pulvirenti. Il restante 5% è di proprietà della società “Meridi Srl”, che ha come amministratore delegato Angelo Agatino Vitaliti.
L’obiettivo primario del Calcio Catania S.p.A. è quello della permanenza nella massima serie attraverso una gestione economico-finanziaria “sana e oculata”. Il bilancio del Calcio Catania S.p.A. 2010/11 ha registrato un utile di € 6.449.511, che migliora il precedente utile del 2009/10 di ben 3,9 milioni. L’impiego di calciatori di nazionalità argentina, come scritto nella Relazione sulla Gestione, è una “consuetudine” del Catania.
Le attività.
Tale bilancio si caratterizza, rispetto agli altri bilanci della serie A per la notevole incidenza sul totale delle immobilizzazioni e dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati”.
La voce “Terreni e fabbricati” rappresenta il 61,8% delle immobilizzazioni e il 41,2% dell’attivo.
In effetti, durante il 2010/11, è stata inaugurato a Mascalucia, in contrada Torre del Grifo, il nuovo centro sportivo, la cui mancanza ha impedito nel corso degli anni un adeguato sviluppo del settore giovanile. Il costo storico a bilancio è di € 46.438.006, di cui € 1.293.143 per terreno, € 43.085.355 per immobili e € 2.059.508 per i campi di calcio. Il valore contabile netto al 30 giugno 2011 è di € 45.688.751.
Gli impianti del Centro Sportivo hanno un costo storico di € 8.590.351 ed un valore contabile netto di € 7.946.075. Complessivamente gli impianti e macchinari hanno un costo storico di € 8.736.095 ed un valore contabile netto di € 8.063.450, mentre le attrezzature registrano un costo storico di € 763.709 ed un valore contabile netto di € 529.564.
Considerando la voce “terreni e fabbricati” unitamente a “impianti e macchinario”, possiamo affermare che il nuovo centro sportivo è costato circa 56 milioni. Per fare un confronto, possiamo riferirci al bilancio al 30/06/2011 di Juventus F.C. Sp.A., che alle voce terreni e fabbricati, che si riferisce esclusivamente al Centro Sportivo di Vinovo, espone un valore di carico iniziale di € 24.332.000.
Ai fini del Fair Play Finanziario tali spese vengono giudicate “virtuose” e non rilevano ai fini del pareggio di bilancio, perché lo scopo è quello di incoraggiare gli investimenti e le spese per impianti.
Le immobilizzazioni immateriali ammontano a € 17.605.067 e rappresentano il 15,9% dell’attivo. La maggior parte riguarda i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, pari a 16,3 milioni e in diminuzione di 4,8 milioni. Il calciatore col valore contabile netto più elevato è Moretti esposto per 4 milioni, seguito da Alejandro Gomez per € 1.790.720 e Maxi Lopez per € 1.760.595.
La capitalizzazione dei costi del vivaio è esposta per € 1.196.274, mentre nel 2009/10 era pari a € 1.239.487. Tali costi vengono ammortizzati in cinque anni.
Complessivamente le immobilizzazioni sono pari a 73,9 milioni e registrano un incremento del 79,2%, con un’incidenza del 66,7% sul totale dell’attivo.
Il 29,9% delle attività del Catania è rappresentato da crediti, che aumentano da 27,4 a 33,1 milioni, segnando un incremento del 20,8%. I crediti verso società calcistiche entro l’esercizio successivo ammontano a 15,7 milioni, mentre quelli oltre l’esercizio successivo ammontano a € 6.780.000. Il credito verso la Juventus ammonta complessivamente a 8 milioni, mentre il credito verso l’Ascoli è pari a 3,9 milioni. 
Le disponibilità liquide sono pari a 2,6 milioni, con un incremento del 6,8%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per € 25.598.578 e risulta in aumento a causa dell’utile d’esercizio 2010/11. Esso finanzia il 23,1% dell’attivo. Ovviamente è conforme alle prescrizioni del Fair Play Finanziario.
Il 13 maggio 2011 è stato deliberato un aumento di capitale sociale di 6 milioni mediante il passaggio di riserve a capitale.
Le Passività.
La maggior parte delle passività riguarda i debiti, che ammontano a 79 milioni, con un incremento di 35,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. La voce “debiti” finanzia il 71,3% delle attività. I debiti verso le banche aumentano da 12,7 a 24,16 milioni. Di questi ben 22,6 hanno una durata superiore all’esercizio successivo e per la maggior parte riguardano il mutuo contratto con l’Istituto del Credito Sportivo, che ai fini del Fair Play Finanziario è un debito “virtuoso”. I debiti verso società di Factoring ammontano a € 4.990.400. I debiti verso le società sportive per calciomercato ammontano, in totale, a 16,7 milioni (di cui 9 milioni oltre l’esercizio successivo). Il debito verso l’Ascoli è di 4,5 milioni. I debiti tributari ammontano a 2,7 milioni, di cui € 1.190.706 riguardano ritenute Irpef dipendenti da versare. Gli altri debiti sono pari a 4,5 milioni e comprendono debiti per remunerazione amministratori per 700 mila euro, debiti verso il Comune per oneri di urbanizzazione per € 977.259, debiti per diritti d’immagine per € 816.250 e debiti verso dipendenti per € 69.964. Indice del fatto che gli stipendi vengono pagati puntualmente.
I Ricavi.
Il valore della produzione è aumentato da 45,4 a 55,3 milioni, segnando un incremento del 21,8%.I ricavi da gare diminuiscono da 5,9 a 4,3 milioni, con una diminuzione del 27,7%. A causa soprattutto del calo abbonamenti, diminuiti di € 849.265.
Al valore della produzione ha contribuito la capitalizzazione dei costi del vivaio per € 575.730, che è uno storno di costi.
I proventi da cessione diritti TV aumentano da 25,9 a 26,8 milioni. Tali ricavi rappresentano il 48,6% del valore della produzione.
I ricavi da attività commerciale sono aumentati, complessivamente, da 5 a 6,9 milioni. I proventi da sponsorizzazioni ammontano a € 3.385.202 (2 milioni nel 2009/10), i proventi pubblicitari sono pari a 2,8 milioni, gli altri proventi commerciali sono pari a € 689.361. I ricavi da attività commerciale incidono solo per il 12,4% sul valore della produzione. Durante il 2010/11 il Catania ha cambiato sponsor tecnico.
Molto importante è stato l’apporto delle plusvalenze che sono passate da 5,6 a 15,7 milioni. E la Juventus ha dato un contributo notevole. Infatti, Jorge Martinez è stato ceduto alla Juventus per 12 milioni, realizzando una plusvalenza di € 10.908.333. Jorge Martinez era stato acquistato dal Catania per 3,9 milioni ed aveva un valore contabile netto di € 1.091.667. Mascara ceduto al Napoli per 1,3 milioni ha permesso di realizzare una plusvalenza di pari importo.
I Costi.
I costi della produzione sono aumentati in misura meno che proporzionale all’aumento del valore della produzione, essendo pari a 45 milioni ed avendo registrato un incremento del 9,3%. Tale indicatore è segno di una gestione economica molto attenta.
Il costo del personale è aumentato da 17,3 a 19,3 milioni ed incide sul valore della produzione, in modo “virtuoso”, solamente per il 34,9%.
Gli ammortamenti della rosa calciatori si riducono da 7,8 a 6,6 milioni, con un’incidenza sul valore della produzione pari al 12%.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, a causa dell’investimento effettuato, registrano un incremento significativo, passando da € 65.202 a € 1.519.973.
I costi per servizi sono aumentati a € 9.389.818 da € 6.991.518. L’incremento maggiore riguarda la voce costi per tesserati, passata da 1,7 a 3,9 milioni.
I costi per godimento beni di terzi, pari a € 2.407.821, includono i costi per diritti di immagine per € 1.914.063.
Gli oneri diversi di gestione, pari a € 3.748.109, includono minusvalenze per € 851.090.
Il risultato prima delle imposte è positivo per 9,9 milioni e migliora il dato dell’esercizio precedente positivo per 4,7 milioni.
Le imposte sul reddito dell’esercizio aumentano da 2,1 a 3,5 milioni.
L’utile netto di esercizio è pari a € 6.449.511 e migliora il risultato netto del 2009/10 che era positivo per € 2.547.398.
Il giudizio sulla gestione economica e finanziaria del Catania è positivo, poiché ha chiuso gli ultimi quattro bilanci con un utile mai inferiore ai 2 milioni, anche se dovrebbe attenuare la dipendenza dai diritti TV. E’ un club in linea con quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.


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