Luca Marotta
La
società “BEŞİKTAŞ FUTBOL YATIRIMLARI SANAYİ VE TİCARET ANONİM ŞİRKETİ”, cui fa
capo il club turco del Besiktas è una società quotata nella Borsa Istanbul.
Tale
società è controllata dall’associazione sportiva Beşiktaş Jimnastik Kulübü
Derneği, che detiene il 51% delle azioni. Il restante 49% costituisce il
flottante negoziato in borsa.
Le altre società oggetto di consolidamento al 100% sono:
Beşiktaş Sportif Ürünler Sanayi ve Ticaret A.Ş. (“Beşiktaş
Sportif”) che si occupa dell’ attività di produzione e commercializzazione di
prodotti di marca Besiktas e Beşiktaş Televizyon Yayıncılık A.Ş. (“Beşiktaş Televizyon”)
che si occupa della TV.
Il cambio che sarà utilizzato, nell’esposizione dei conti, è
quello alla data di chiusura del bilancio consolidato del 31/05/2015, che era
il seguente: 1 Lira Turca = Euro 0,3037.
L’esercizio 2015/16 si è chiuso con una perdita di circa
58,6 milioni di Lire Turche, pari ad Euro 17,8 milioni e il Patrimonio Netto
oltre ad essere negativo risulta deteriorato rispetto all’esercizio precedente.
I conti consolidati del Besiktas sembrano mostrare una
situazione di squilibrio economico, patrimoniale e finanziario, che ha causato
nel tempo una situazione con numerosi debiti scaduti, che è già stata
sanzionata dall’UEFA nel 2012 e anche la violazione del requisito del
Break-Even, che ha comportato la stipula di un Settlement Agreement con gli
organismi di controllo del Fair Play Finanziario. Dal 2015/16, sembrerebbe che
a pesare negativamente sul conto economico siano soprattutto gli oneri
finanziari.
Dal punto di vista sportivo, durante la stagione sportiva
2015/16, il Besiktas ha vinto il campionato turco, ed ha partecipato alla fase
a gironi di UEFA Europa League.
L’accordo con l’UEFA
per il Fair Play Finanziario.
L’8 maggio 2015 è stato stipulato un Settlement Agreement
tra l’UEFA e il Beşiktaş Futbol Yatırımları Sanayi ve Ticaret A.Ş..
Il Club ha riconosciuto che ha un deficit di break-even
complessivo al di sopra della deviazione accettabile e, pertanto, non è riuscito
a soddisfare il requisito di pareggio per il periodo di monitoraggio 2014/15.
Il Club si è impegnato ad avere un deficit massimo di
pareggio di Euro 20 milioni per l’esercizio che termina nel 2016 e di euro 10
milioni per l’esercizio che termina nel 2017.
Inoltre, il club ha concordato sul fatto che, per l’esercizio
che termina il 2016 e per l’esercizio che si conclude nel 2017, il contenimento
de i costi del personale e degli ammortamenti e svalutazioni dei giocatori.
Il Club si è impegnato a pagare un importo fino a Euro 5.5
milioni, che sarà trattenuto dai ricavi che percepirà per la partecipazione a
competizioni UEFA, a partire dalla stagione 2014/15. Del suddetto importo, Euro
1,5 milioni sono incondizionati e versati per intero, e dovevano essere
trattenuti in tre rate di pari importo.
Il pagamento dei restanti 4 milioni di Euro è condizionato.
Tale importo può essere trattenuto in talune circostanze a seconda conformità
del club con le misure operative e finanziarie imposte nell'accordo
transattivo. Ai fini del calcolo di pareggio, gli importi effettivamente
trattenuti dalla UEFA non saranno considerati come un costo rilevante ai fini
del calcolo di pareggio del rispettivo anno.
Inoltre, sono state stabilite delle limitazioni di natura
sportiva riguardante il numero di giocatori da inserire in lista per le
competizioni europee dell’UEFA.
Il Precedente.
L’accordo transattivo dell’8 maggio 2015, invero non è il
primo problema che il Besiktas ha dovuto affrontare con i regolamenti UEFA.
Infatti, bisogna ricordare che già il 30 maggio 2012, l’UEFA decise di
escludere il Besiktas dalle competizioni per un periodo di due anni, con la
sospensione del secondo anno per un periodo probatorio di cinque anni. Il 29
giugno 2012, il TAS confermò le sanzioni imposte dall'Organo di Appello UEFA.
Conseguentemente, il Beşiktaş JK fu escluso per due edizioni dalle competizioni
per club UEFA per un periodo di cinque
stagioni. Tuttavia, l'esclusione per la seconda stagione è stata sospesa per un
periodo probatorio di cinque anni; il Besiktas JK fu anche multato per 200.000
euro di cui 100.000 sospesi per un periodo probatorio di cinque anni.
Nella sostanza, secondo il TAS, la decisione impugnata
risultava corretta, perché il Besiktas aveva seguito una politica sistematica
di attesa per le decisioni della FIFA o del TAS prima di effettuare i
pagamenti. In altre parole, il Besiktas si comportava in modo tale che i club
creditori agissero in contenzioso e di fatto non pagava prima che la FIFA
avesse emesso una decisione finale. Ciò ha permesso al club turco di ritardare
indebitamente i termini di pagamento e di ottenere una qualche forma di
credito, omettendo il pagamento nei termini pattuiti. Secondo il TAS, il
Besiktas aveva guadagnato un vantaggio sleale, mettendo in pericolo l'equilibrio
finanziario dei club creditori.
Nel mese di giugno 2013, la Commissione Disciplinare e di
Controllo UEFA (CDC) dispose che il Beşiktaş non partecipasse alle UEFA Europa
League 2013/14. La Commissione di Appello UEFA
respinse il ricorso del Beşiktaş. Di conseguenza, il Beşiktaş non
partecipò all'edizione 2013/14 della UEFA Europa League.
Lo Stato Patrimoniale.
Lo Stato Patrimoniale mostra una struttura di squilibrio
finanziario e patrimoniale. Il Patrimonio netto è negativo per 546,4 milioni di
Lire Turche, pari a Euro 165,9 milioni. Se si considera la valuta nazionale il
Patrimonio Netto risulta in deterioramento rispetto al 31/05/2015.
La sussistenza di tale elemento è contraria all’indicatore
n. 2 del Fair Play Finanziario (negative equity).
Il totale
dell’attivo ammonta a Euro 89,8 milioni e risulta in aumento rispetto
all’esercizio precedente.
Le immobilizzazioni
materiali sono trascurabili essendo pari a Euro 2,8 milioni, con un’incidenza
sull’attivo del 3,1%; mentre, le immobilizzazioni immateriali sono pari a Euro
21,8 milioni, con un’incidenza del 24,27% sull’attivo.
Il Valore
contabile della Rosa calciatori è di 144,8 milioni di Lire Turche, pari ad Euro
43,8 milioni, il valore al 31 maggio 2015 era pari a 143 milioni di Lire Turche.
Tra le poste
principali dell’attivo emergono i risconti attivi pari a 31,2 milioni di Lire
Turche, pari a circa Euro 9,5 milioni, con un’incidenza del 10,55% sull’attivo.
Quelli pluriennali ammontano a 26,9 milioni di Lire Turche, pari a Euro 8,2
milioni e i risconti attivi a breve termine a 4,3 milioni di Lire Turche, pari a
Euro 1,3 milioni. L’importo maggiore riguarda i risconti attivi calcolati sul
costo di una licenza pari a 17 milioni di Lire Turche, pari a circa Euro 5,2
milioni.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità totale è pari a 0,35 (0,27
nel 2014/15), ciò vuol dire che il valore dei beni posseduti non è sufficiente
a pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti
e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice
serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,32 (0,21 nel
2014/15), ciò vuol dire che l’attivo a breve non
sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.
In effetti, il capitale circolante netto è negativo per TL
395,5 milioni (circa € 120,12 milioni).
Per far fronte all’indebitamento a breve è prevista la
ristrutturazione della durata dei prestiti e l'utilizzo di ulteriori prestiti
per l’importo complessivo di TL 213.820.000 (64,9 milioni), oltre alla
rateizzazione del debito fiscale e finanziamenti da parti correlate.
Il Rendiconto Finanziario Consolidato.
Le disponibilità liquide sono aumentate di TL 1,69 milioni
(€ 875 mila), da TL 765 mila a TL 2,46 milioni.
L’attività operativa ha prodotto cash per TL 29,8 milioni,
l’attività di investimento ha prodotto flussi di cassa positivi per TL 9,1
milioni e l’attività di finanziamento ha “bruciato cassa” per circa TL 19,3
milioni.
L’Indebitamento Finanziario Netto.
La posizione
finanziaria netta è negativa per TL 455,4 milioni (Euro 131,8 milioni). Dal
2013 l’indebitamento finanziario netto risulta in continuo aumento a fronte ad
un patrimonio netto negativo per TL 546,6 (Euro 165,9 milioni) in
deterioramento e ad un capitale investito netto negativo per TL 90,9 milioni (Euro
34,1 milioni).
I ricavi pari a circa TL 407,5 milioni, pari a circa 123,7
milioni di Euro, sono comprensivi delle plusvalenze e registrano un aumento del
45,3%.
L’incremento maggiore riguarda le cessioni di calciatori, che
hanno toccato la cifra di TL 81.9 milioni (€ 24,8 milioni). Molto probabilmente
l’incremento è dovuto alle cessioni di Demba Ba al club cinese dello SH Shenhua;
di Ersan Adem Gülüm al club cinese dello Hebei China Fortune e di Atınç Nukan
al club tedesco dello Rasenball Sport Lipsia. Per quanto sopra il fatturato al
netto delle plusvalenze potrebbe essere stimato in 98,9 milioni di Euro.
I proventi UEFA ammontano a TL 39,5 milioni (€ 12 milioni).
L’incidenza percentuale delle varie tipologie di ricavi è la
seguente: i ricavi da cessione diritti di trasmissione incidono per il 24,2%,
le sponsorizzazioni per il 13,3%, i ricavi da biglietteria per il 7%, le competizioni
UEFA per il 9,7% e i ricavi da cessioni calciatori per il 20,1%.
Il costo del personale complessivo ammonta a circa TL 205,1
milioni (€ 62,2 milioni). L’ammontare incluso nella voce del costo del venduto
è di circa TL 194,8 milioni (€ 59,2 milioni), la parte restante figura tra le
spese amministrative e commerciali.
Gli ammortamenti e le svalutazioni complessive ammontano a
circa TL 23,6 milioni (€ 10,3 milioni). L’ammontare incluso nella voce del
costo del venduto è di circa TL 32,9 milioni (€ 9,9 milioni), la parte restante
figura tra le spese amministrative e commerciali.
Negli altri costi operativi figura un importo per per perdite
su cambi derivanti da attività operative
TL 21.678.111, pari a circa 6,6 milioni di Euro.
L’EBIT risulta positivo per 24,2 milioni di Lire Turche,
pari a Euro 7,36 milioni e a causa del peso degli oneri finanziari pari a 95,2
milioni di Lire Turche (Euro 28,9 milioni) si raggiunge una perdita prima delle
tasse pari a 57,8 milioni di Lire Turche (Euro 17,5 milioni).
Tale risultato risulterebbe nei limiti stabiliti dal Settlement
Agreement dell’ 8 maggio 2015.
Conclusioni.
Sono numerosi i club Turchi, oltre al Besiktas, che si sono
dovuti confrontare con l’UEFA per problemi legati al Fair Play Finanziario,
come: Bursaspor, Galatasaray; Fenerbahce; Trabzonspor.
Nel caso del Besiktas sembrerebbe necessaria una robusta
ricapitalizzazione onde ridurre il peso dell’indebitamento e dei conseguenti
oneri finanziari. Si tenga anche conto che l’indebitamento finanziario netto,
dal 2013 è in aumento.
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