mercoledì 9 gennaio 2013

Bilancio Palermo 2011/12: la “querelle” Pastore causa la perdita.



Luca Marotta
Il bilancio d’esercizio 2011/12 del Palermo si è chiuso con una perdita inattesa di € 4.011.700. Invece, l’esercizio 2010/11 si era chiuso con un utile di € 7.769.812. La perdita era “inattesa”, poiché la conclusione della vicenda legata alla cessione di Pastore ha determinato minori plusvalenze per € 8 milioni e maggiori costi per € 7 milioni. Tuttavia, ha influito anche la non brillante stagione sportiva conclusasi col sedicesimo posto in campionato, la precoce eliminazione dai preliminari di Europa League, con un alternarsi di allenatori (Pioli, Mangia, Mutti) e dirigenti (Sogliano), invero continuato anche per il 2012/13, fino alla scelta di Pietro Lo Monaco, dopo la parentesi Perinetti (col tecnico Sannino).
Il bilancio 2011/12 conferma che il Palermo rientra nei parametri stabiliti dal Regolamento del Fair Play Finanziario, ma la gestione necessiterebbe di una maggior “equidistribuzione” delle fonti di ricavo, che dipendono principalmente dai diritti TV e dalle plusvalenze.
La “querelle” Pastore.
Nella Relazione sulla gestione 2010/11, era stato scritto che Javier Pastore risultava ceduto al Paris Saint-Germain per un importo di 39,8 milioni di euro, oltre ad un bonus di 1,1 milioni alla disputa della 35^ gara ufficiale. Il valore contabile residuo era di € 2.980.000 e l’importo della plusvalenza realizzata era stato di € 36.980.000. Nella stessa Relazione sulla gestione, era evidenziato che dopo la cessione del calciatore, erano sorte contestazioni circa i “supposti diritti” rivendicati dall’agente Marcelo Simonian e su iniziativa del Palermo erano stati interessati i competenti organi di giustizia.
Nella Relazione sulla gestione 2011/12 è evidenziato che Javier Pastore è stato ceduto al Paris Saint-Germain sempre per un importo di 39,8 milioni di euro, ma il valore contabile residuo è di € 10.980.000 e la plusvalenza realizzata è di € 28.980.000 (€ 8 milioni in meno). In effetti, il contenzioso con l’Agente Fifa Marcelo Simonian è stato ricomposto su iniziativa del Palermo. Nella Relazione sulla Gestione si legge che il 02 luglio 2012 le parti hanno trovato un accordo ed è stato sottoscritto un “Verbale di conciliazione giudiziale”. In base all’accordo raggiunto il Palermo deve corrispondere all’agente Simonian l’importo complessivo di € 15.000.000, di cui € 8.000.000 “a titolo di compenso per la transazione”e € 7.000.000 “per le spese sostenute e la desistenza da ogni giudizio pendente”.
La continuità aziendale.
Per quanto riguarda il discorso della continuità aziendale, ossia la capicità di far fronte agli impegni finanziari nel futuro, possiamo registrare una conformità col Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario, non essendo stato mosso alcun rilievo nella Relazione della Società di Revisione Baker Tilly Consulaudit.
La struttura dell’attivo.
La struttura dell’attivo è caratterizzata dalla forte incidenza delle immobilizzazioni immateriali. Le immobilizzazioni finanziarie sono notevolmente aumentate per un prestito fruttifero alla controllata.
Il totale dell’attivo al 30/06/2012 ammonta a € 146,5 milioni (€ 107,8 milioni nel 2010/11) e registra un incremento del 35,8%. Le Immobilizzazioni sono pari a € 96,9 milioni (€ 59,5 milioni nel 2010/11) e registrano un incremento del 62,9%. Le Immobilizzazioni immateriali pari a € 75,9 milioni (€ 58,2 milioni nel 2010/11), rappresentano il 78,3% del totale delle immobilizzazioni ed il 51,8% delle attività. Le “migliorie su beni di terzi”, per € 298.617 riguardano le spese capitalizzate per lo stadio di proprietà del Comune “Renzo Barbera” e per lo stadio “Tenente Onorato” dove si allena la prima squadra. Le Immobilizzazioni finanziarie, pari a € 20,5 milioni, riguardano la partecipazione nella società “Mepal srl”, valutata € 651.132. Tale società ha chiuso l’esercizio al 30/06/2011 con una perdita di € 447.202. La Mepal era stata costituita per la commercializzazione dei prodotti a marchio “Palermo Calcio” ed era stata posta in liquidazione il 14/02/2008, ma tale procedura è stata revocata, al fine di utilizzare la stessa Mepal per il progetto del nuovo stadio.
La voce “Crediti verso imprese controllate” pari a € 19.563.976 concerne il credito verso la Mepal S.r.l. per un finanziamento fruttifero. Tale importo è stato determinato dalla necessità di dotare la controllata dei mezzi finanziari necessari per iniziare a sviluppare operativamente il progetto dei campi sportivi e dello stadio. Tuttavia a luglio 2012 tale finanziamento è stato rimborsa per € 9,9 milioni a causa dell’allungamento dei tempi tecnici richiesti.
L’Attivo circolante è pari a € 44,2 milioni e rappresenta il 30% dell’attivo. La voce più importante riguarda i crediti, che ammontano a € 43,7 milioni (40 nel 2010/11), con un incremento del 9,2%.
I ratei e i risconti attivi aumentano a € 5.394.139 e riguardano per € 3.485.532 due maxi canoni per contratti di leasing e per € 874.868 il risconto del diritto di prelazione relativo ad un contratto sottoscritto con una società calcistica estera con scadenza aprile 2014.
Il Valore della Rosa.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori netti sono pari a € 73.245.905, nel 2010/11 erano pari a € 57.448.145. La variazione è stata determinata da acquisti per € 58.354.987, incrementi di valore per € 8.475.289, cessioni per un valore contabile netto di € 28.719.443 e ammortamenti per € 22.313.073. Tra gli acquisti spiccano: Viviano (Inter) per € 10 milioni; Silvestre (Catania) per € 7 milioni;  Della Rocca (Bologna) per € 7 milioni; Barreto (Atalanta) per € 5.300.000; Viola (Reggina) per € 3.600.000; Mantovani (Chiedo) per € 3.500.000.
Tra gli incrementi di valore spicca Pastore per € 8.000.000 per il “costo mediazione”.
Le cessioni di calciatori avvenute per l’importo di € 55.774.000, hanno comportato degli storni dei rispettivi valori contabili per € 28.714.443, questo significa che sono prevalse le plusvalenze per € 27.054.557. La cessione più importante ha riguardato, come già scritto, Pastore per € 39,8 milioni con un valore contabile di € 10,8 milioni e una plusvalenza di € 28,9 milioni. Al secondo posto figura la cessione di Sirigu al PSG per € 3.895.000 con un valore contabile di € 21.600 e una plusvalenza di € 3.873.400. La cessione di Nocerino al Milan per € 500.000 ha determinato una minusvalenza di € 1.375.000.
I crediti per compartecipazioni ex art. 102 bis N.O.I.F., evidenziati tra le Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni registrano la cifra di € 401.500 (€ 3.591.000 nel 2010/11). La maggiore compartecipazione riguarda Glik (Torino) per € 300.000.
I debiti per compartecipazioni ex art. 102 bis N.O.I.F. ammontano a € 10,3 milioni. Tali debiti per compartecipazioni riguardano: Viviano con l’Inter per € 5 milioni, Della Rocca col Bologna per € 3,5 milioni e Viola con la Reggina per € 1,8 milioni. Possiamo stimare il valore della rosa al 30 giugno 2012 in € 73,3 milioni. Durante la prima campagna trasferimenti 2012/13, sono state perfezionate operazioni che hanno comportato cessioni per € 22.322.167 ed acquisti per € 23.978.742. Le principali operazioni in uscita sono state: Balzaretti alla Roma per € 4,5 milioni ed una plusvalenza di € 4.078.000; Pinilla al Cagliari per € 3 milioni e una plusvalenza di € 1,5 milioni; Cassani alla Fiorentina per € 2.750.000 e una plusvalenza di € 2.210.000. Per quanto riguarda gli acquisti l’investimento più importante ha riguardato Dybala dall’Instituto Cordoba (Argentina) per € 5.140.000. Attualmente il sito specializzato “Transfermarkt” stima il valore della rosa del Palermo in € 58,2 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per € 26,1 milioni, mentre nel 2010/11 era positivo per € 30,1 milioni. I mezzi propri finanziano il 18% del totale dell’attivo ed il 27% delle immobilizzazioni. Il dato positivo del Patrimonio netto è conforme a quanto richiesto dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. La variazione negativa di € 4 milioni è dovuta alla perdita d’esercizio 2011/12.
Il Passivo.
I fondi per rischi e oneri risultano aumentati a € 3.145.310 da €.2.558.538 e riguardano accantonamenti per controversie legali e tributarie in corso per € 697.860 e per la restante parte accantonamenti per imposte differite, riguardanti l’IRES sulle plusvalenze e accantonamenti al Fondo Imposte per Irap di cui € 1.304.030 per la competenza 2011/2012; € 1.143.420 per la competenza 2010/2011. A fronte dei rischi che potranno derivare dall’interpretazione delle norme legislative, “prudenzialmente”, il Palermo ha accantonato l’Irap al fondo imposte. Tuttavia, la società rosanero ritiene non dovuta tale imposta. Il fondo per altri rischi è stato incrementato di € 500.000 per il contenzioso fiscale sorto in seguito ad avvisi di accertamento per gli esercizi 2004/2005 e 2005/2006. Il Palermo ritiene di definire le controversie per importi inferiori.
Il totale dei debiti ammonta a € 97,9 milioni (60,1 milioni nel 2010/11) e finanzia il 67% dell’attivo.
La voce più importante riguarda i “Debiti verso Enti –Settore specifico” per € 40,4 milioni (€ 19,6 milioni nel 2010/11), seguita da debiti verso fornitori per 24 milioni, debiti verso banche per 10,5 milioni, debiti per compartecipazioni per € 10,3 milioni, debiti verso soci per finanziamenti per 6,7 milioni, debiti tributari per 3,5 milioni. I debiti verso fornitori sono aumentati a causa del debito verso l’agente Simonian. I debiti tributari riguardano l’IVA di giugno versata a luglio per € 931.441 e le ritenute IRPEF riguardanti le mensilità di maggio e giugno per 2,6 milioni, versate nei mesi successivi.  La voce “Altri debiti”, pari a € 2.076.097, è costituita dai debiti per stipendi e collaborazioni e riguarda gli stipendi e dei compensi maturati nei mesi di maggio e di giugno, interamente pagati nei mesi di luglio e agosto. Trattasi di dati fisiologici in linea col Fair Play Finanziario.
I ratei e i risconti passivi aumentano a € 18.964.785 da € 14,7 milioni. Di questa cifra, € 11,1 milioni (14,4 milioni nel 2010/11) riguardano risconti passivi per la plusvalenza realizzata sulla cessione del marchio, realizzata con un contratto di “lease back”. L’importo di € 7,8 milioni riguarda ricavi di competenza dell’esercizio successivo.
La posizione finanziaria netta.
La posizione finanziaria netta ai fini del Fair Play Finanziario comprende anche i debiti e i crediti da calciomercato e deve risultare inferiore ai ricavi.
Gli amministratori del Palermo considerano nel calcolo della posizione finanziaria anche i crediti finanziari verso la controllata e i crediti e debiti da compartecipazione. In base a tale calcolo la posizione finanziaria netta, al 30 giugno 2012, risulta negativa per € 7.291.490 (€ 26,3 milioni nel 2010/11). Se non considerassimo tali poste, si avrebbe un indebitamento finanziario netto pari a € 17,2 milioni determinato da disponibilità liquide per € 41 mila; debiti verso banche per € 10,5 milioni e debito per finanziamento soci per € 6,7 milioni. In considerazione di un EBITDA positivo risulta essere un indebitamento finanziario sostenibile.
La voce “Crediti verso Enti –Settore specifico” è così composta: per € 25.898.500 da crediti verso le società calcistiche italiane; per € 2.910.000 da crediti verso le società calcistiche straniere; per € 498.064 da crediti verso la Lega in conto campionato. Il club maggiormente esposto è il Napoli per € 8 milioni, seguito dal Novara per € 6 milioni. Tra i club stranieri il PSG deve € 1.947.500.
La voce “Debiti verso Enti –Settore specifico” è così composta: per € 36.870.242 da debiti verso le società calcistiche italiane; per € 3.577.010 da debiti verso le società calcistiche straniere. L’importo maggiore riguarda l’Inter per € 6,3 milioni, seguito dal Novara per € 6 milioni e dal Genoa per € 5.150.000. Tra i club stranieri il maggior importo è del “Club Atletico Belgrano” per € 1.668.000.
Considerando anche i debiti e i crediti da calciomercato, l’indebitamento resta nettamente inferiore ai ricavi ed è in linea col Regolamento del Fair Play Finanziario.
I Ricavi.
Il valore della produzione è diminuito dell’1,7% e ammonta a € 96,5 milioni. Il 40% del valore della produzione è costituito dai diritti TV e il 37% dalle plusvalenze. I diritti TV sono diminuiti da € 40,7 milioni a € 38,5 milioni. Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali aumentano da € 25.408.123 da € 35.452.331. La plusvalenza maggiore è quella di Pastore, che ha determinato anche un premio integrativo di € 1.100.000.
I ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori risultano pari a € 2.800.000, di cui € 2 milioni per la cessione temporanea di Cassani alla Fiorentina.
I ricavi da gare incidono solo per il 6% sul valore della produzione. Sono diminuiti del 40% a € 5.400.645. Gli abbonamenti sono diminuiti da € 4,2 milioni a € 3,1 milioni, mentre i ricavi da gare in casa sono stati pari a € 2,3 milioni.
La voce ricavi e proventi diversi, pari a € 4.068.205, comprende l’importo di € 3,3 milioni, quale plusvalenza per la cessione del marchio. Ai fini del Fair Play Finanziario la plusvalenza da cessione marchio non rileva.
I proventi commerciali registrano solo un’incidenza del 6% sul valore della produzione. In particolare, i proventi da sponsorizzazione aumentano a € 3.176.176, con una variazione positiva del 7,3%. I proventi pubblicitari ammontano a € 3.306.404, con una diminuzione del 24,8%; mentre i proventi commerciali e royalties risultano pari a € 95.000. Dal 18 novembre 2011, come “second sponsor”, sino al termine della stagione sportiva, il logo Burger King ha affiancato quello di Eurobet sulle maglie da gioco. Il 13 gennaio 2012 è stato sottoscritto un contratto di sponsorizzazione e licenza con Puma Italia S.r.l.. Dal 2012/13 al 2015/16, le squadre della Società indosseranno prodotti a marchio PUMA.
I Costi.
I Costi della produzione risultano aumentati di € 14,6 milioni (+17%), passando da 85,1 a 99,7 milioni. Il costo con maggior incidenza (40%) è quello del personale, pari a € 40,2 milioni, con un incremento del 10,3% rispetto al 2010/11. L’incidenza del costo del personale sul valore della produzione è del 42%, risultando abbondantemente in linea con quanto stabilito dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Se fossero escluse tutte le plusvalenze e gli atri ricavi legati al calciomercato, tale rapporto salirebbe al 69% circa, comunque nei limiti del fair play finanziario.
Gli ammortamenti e le svalutazioni, in totale ammontano a € 22,8 milioni, con un decremento del 3%. Ovviamente gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono trascurabili, essendo pari a € 144.937, mentre gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 22.448.687, con un decremento del 1,1%. L’ammortamento della rosa calciatori ha registrato un decremento del 1,1% segnando la cifra di € 22,3 milioni. Il costo di gestione del personale, che comprende stipendi e ammortamenti, registra un’incidenza “virtuosa” sul valore della produzione, pari al 65%.
I costi per servizi sono aumentati a € 19.135.492 da  € 11.879.329, con un incremento del 61,1%. La voce che ha determinato l’incremento maggiore è quella delle “spese amministrative, pubblicitarie e generali”, che è passata da € 7.056.763 del 2010/11 a € 14.824.246. Tale voce comprende il costo dei consulenti esterni per le operazioni di calciomercato. Il consistente incremento della voce è dato dal costo, pari a € 7 milioni, delle prestazioni dell’agente Simonian a favore del calciatore Pastore. L’importo è stato definito nella Conciliazione giudiziale davanti al Tribunale di Palermo del 02/07/2012. Complessivamente i compensi corrisposti agli agenti sono stati pari a € 19,3 milioni. I costi per godimento di beni di terzi pari a € 4,3 milioni, registrano un decremento del 3% e comprendono canoni di leasing relativi al marchio per 3,7 milioni, e l’affitto dei campi sportivi per 513 mila euro circa. Gli oneri diversi di gestione, pari a € 11.309.667, risultano in aumento del 54%. Tra gli importi da evidenziare figurano le minusvalenze per cessioni calciatori pari a € 8.397.774. Le minusvalenze maggiori hanno riguardato: Rubens per € 1.875.000; Raggi per € 1,5 milioni e Nocerino per € 1.375.000.
La differenza tra valore e costi di produzione risulta negativa per € 3.189.736, mentre nell’esercizio precedente era positiva per € 13.064.414.
La gestione Finanziaria.
La gestione finanziaria risulta negativa per € 1.645.156. La gestione finanziaria dei bilanci delle squadre di calcio italiane comprende i risultati delle operazioni di riscatto delle comproprietà. I proventi da compartecipazione ex art 102 bis Noif sono stati pari a € 300.500, tra cui Darmian per € 300 mila. Gli oneri da compartecipazione ex art 102 bis Noif ammontano a € 1.650.500, tra cui Misuraca per € 1 milione.
Il Break-even.
Il risultato prima delle imposte risulta negativo per € 4.563.497, nel 2010/11 era positivo per €12,4 milioni. Le imposte sul redito del'esercizio sono pari a € 551.798.
Negli ultimi quattro anni si verificata un’alternanza tra risultati netti positivi e negativi: nel 2011/12 la perdita netta di esercizio evidenziata è di € 4.011.700; nel 2010/11 era esposto un utile netto di esercizio per € 7.769.812; nel 2009/10 era esposta una perdita di € 17.225.898 e nel 2008/09 il risultato d’esercizio era positivo per € 17.975.574.
Sotto il profilo del punto di pareggio e delle soglie di tolleranza previste, non risulterebbero problemi per il Break-even del Fair Play Finanziario.

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