giovedì 8 maggio 2014

I conti del Liverpool 2012/13: perdita rilevante di £ 49,4 milioni e Patrimonio Netto negativo.



Luca Marotta


Il bilancio chiuso al 31 maggio 2013 della società “The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” evidenzia una perdita rilevante di £ 49,8 milioni, mentre nel 2011/12 la perdita era di £ 40,5 milioni e il bilancio 2010/11 si era chiuso con una perdita di £ 49,4 milioni.
Unitamente alla perdita record è stato registrato un fatturato record di £ 206,1 milioni, che risulta essere il quinto fatturato della Premier League 2012/2013. Invero, anche il costo del personale pari a £ 132 milioni risulta essere il quinto della Premier League 2012/2013.
Bisogna comunque ricordare che dal bilancio 2011/12 è stata cambiata la data di chiusura dell’esercizio contabile, considerando il 31 maggio al posto del 31 luglio. Il motivo di tale variazione è stato quello di voler allinearsi alla durata della stagione calcistica. Pertanto l’esercizio 2011/12 ha avuto una durata di 10 mesi, ovviamente i risultati del 2012/13 mostrano degli incrementi rispetto al 2011/12, per tale motivo.
Anche la perdita 2012/13, come la perdita del 2011/12 è ascrivibile allo squilibrio della gestione economica. Nella sostanza, ad un elevato costo del personale e ad elevati ammortamenti della rosa calciatori non sono corrisposti brillanti risultati sportivi. Infatti, la stagione sportiva 2012/13 è stata caratterizzata dal conseguimento del settimo posto in Premier League e dal raggiungimento dei sedicesimi in Europa League.

Il Gruppo.

“The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited” è controllata da “UKSV Holdings Company Limited”, che è l’ultima holding del Gruppo, con sede nel Regno Unito. A sua volta, essa è controllata da “N.E:S.V. I LLC”, conosciuta anche come Fenway Sports Group, che è una società  registrata negli Stati Uniti , di cui John W Henry è il principale azionista.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

Gli amministratori sono fiduciosi che la società disponga di risorse adeguate per continuare la sua attività operativa nel prossimo futuro.
Durante il 2012/13, la proprietà è intervenuta a supportare finanziariamente il Liverpool. Infatti, il 3 agosto 2012, la società controllante UKSV ha versato £ 46,8 milioni, a titolo di prestito infruttifero. Di questa somma versata ben £ 37,8 milioni sono stati utilizzati per ripagare il prestito relativo al progetto stadio e £ 9 milioni per rimborsare delle linee di credito sotto forma di “revolving credit facility”.

Lo Stato Patrimoniale.



Le immobilizzazioni immateriali sono aumentate da £ 120,9 milioni a £ 130,9 milioni e rappresentano il 57% dell’attivo. Esse comprendono l’avviamento pari a £ 9,1 milioni e i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per £ 121,8 milioni.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a £ 28,6 milioni (£ 28,5 milioni nel 2011/12) e rappresentano il 12% dell’attivo.
Le immobilizzazioni finanziarie pari a £ 15,9 milioni riguardano l’acquisizione dell’intero capitale di Liverpoolfc TV Limited.
Il Capitale Circolante Netto è negativo per £ 126,7 milioni, mentre nel 2011/12 era negativo per £ 54,1 milioni. Infatti, le attività correnti pari a £ 54,9 milioni sono nettamente inferiori alle passività correnti pari a 181,6 milioni di sterline.

Il Patrimonio netto.

Il Patrimonio Netto è negativo per 44,6 milioni. Al 31 maggio 2012, il patrimonio netto era positivo per £ 5,3 milioni e finanziava il 2,3% dell’attivo. La variazione negativa di £ 49.850.000 è dovuta esclusivamente alla perdita dell’ esercizio. Uno degli indicatori principali del Regolamento del Fair Play Finanziario è il Patrimonio Netto non negativo.


La Posizione Finanziaria Netta (Net Debt).



La Posizione Finanziaria Netta è negativa per £ 114 milioni e risulta in peggioramento di £ 26,9 milioni. Il livello dell’indebitamento finanziario netto è tornato ad esporre una cifra nettamente superiore ai 110 milioni di sterline. Nel 2010/11, l’indebitamento finanziario netto fu quasi dimezzato, a causa della riduzione del debito infragruppo. Invece, nel 2012/13, il debito infragruppo è aumentato da £ 22,2 milioni a £ 69 milioni.
L’aumento del debito infragruppo di £ 46,8 milioni è dovuto ad un finanziamento di UKSK Holdings Company Limited, da destinare per £ 37,8 milioni per il debito dello stadio e per £ 9 milioni per pagare altri debiti.
I debiti bancari risultano diminuiti di £ 21,7 milioni, da £ 69,9 milioni a £ 48,2 milioni.

Il Valore della Rosa.



Il valore contabile netto della rosa calciatori è aumentato da £ 110,5 milioni a £ 121,8 milioni, a causa di acquisizioni per £ 65,4 milioni (£ 18,9 milioni nel 2011/12), di cessioni che avevano un valore residuo contabile di £ 6,7 milioni (£ 14,4 milioni nel 2011/12) e di ammortamenti e svalutazioni per £ 47,4 milioni (£ 42,7 milioni nel 2011/12).
Dopo la chiusura dell’esercizio l’acquisto e la vendita di vari calciatori ha provocato un esborso finanziario netto di £ 53,3 milioni ed un effetto negativo sul conto economico di £ 1 milione.

La Gestione Economica.



Il fatturato è aumentato da £ 169 milioni, relativi ai 10 mesi del 2011/12, a £ 206,6 milioni.
Secondo la classifica e la riclassificazione della Deloitte “Football Money League”, il Liverpool occupa il 12° posto, con un fatturato di £ 206,1 milioni (€240,6 milioni), di cui £ 44,6 milioni per Match Day, £ 63,9 milioni per Broadcasting e £ 97,7 per ricavi Commerciali.
Dal bilancio risulta che i ricavi da media sono aumentati da £ 62,8 milioni a £ 63,8 milioni, con una variazione positiva di £ 1 milione. I ricavi da gare aumentano da £ 42,3 milioni a £ 44,6 milioni.
I ricavi commerciali aumentano da £ 63,9 milioni a £ 97,7 milioni. Sull’aumento ha influito la maggiore durata dell’esercizio, l’incremento registrato nei ricavi da sponsorizzazione e nelle royalties.
I costi, escludendo i costi straordinari e il costo del venduto, ossia i costi contenuti nella voce: “administrative expense before exceptional costs”, aumentano da £ 176,5 milioni a 213,1 milioni al causa della maggiore durata dell’esercizio.
Il costo del personale ammonta a £ 130,8 milioni ed è aumentato del 19,79%. L’incidenza sul fatturato, senza plusvalenze è del 63,5%. Il costo complessivo della gestione del personale, che considera anche gli ammortamenti della rosa calciatori, incide sul fatturato per l’86%.
I costi straordinari diminuiscono da £ 10,4 milioni a £ 2 milioni circa.

Il Player Trading.

Il risultato economico inerente la cessione dei cartellini dei calciatori non riesce a coprire i costi annuali dei cartellini ad eccezione del 2010/11, l’anno in cui fu ceduto Fernando Torres al Chelsea. Come nella stagione 2011/12 il risultato economico della cessione dei calciatori è negativo. Ossia le minusvalenze prevalgono sulle plusvalenze di £ 12,7 milioni. Gli ammortamenti della rosa calciatori sono aumentati  a £ 47,4 milioni da £ 42,7 milioni.

La Gestione Finanziaria.

Con la nuova gestione, la gestione finanziaria è ritornata nell’ambito di livelli accettabili.
Gli oneri finanziari aumentano da £ 3,7 milioni a £ 4,4 milioni. Si pensi che nel 2009/10 ammontavano a £ 17,7 milioni.

Il Punto di pareggio.

Il risultato prima delle imposte al 31 maggio 2013 è negativo per £ 49,8 milioni. Nel 2011/12 era negativo per £ 40,5 milioni.
Il punto di partenza per le valutazioni degli organismi UEFA del Financial Fair Play, supera abbondantemente la soglia di tolleranza dei 45 milioni di Euro.
In considerazione del peggioramento del risultato, anche l’eventuale ricorso alla clausola denominata “Players under contract before 1 June 2010”, sembrerebbe di difficile applicazione. Molto probabilmente verranno esclusi dai costi le donazioni caritatevoli effettuate, che nel 2012/13 sono state pari a £ 185.000 e nel 2011/12 erano pari a £ 31.000. Sembrerebbe che possano essere esclusi dai costi anche dei costi per progetti destinati, in senso lato, alla comunità locale, che nel 2012/13 sono stati pari a £ 385.000 e nel 2011/12 ammontavano a £ 578.000.

I nuovi parametri della Premier League.

Per quanta riguarda la regola che stabilisce che i Club della Premier League dalla stagione 2013/14 non devono più registrare perdite triennali aggregate superiori a £ 105 milioni, lo storico dei conti economici del Liverpool evidenzia un possibile pericolo, anche se nel 2010/11 la perdita fu frutto di una operazione “no money”. Il Liverpool rientrerà nelle misure di controllo dei costi a breve termine (“Short Term Cost Control Measure”), perché i costi del personale (“wage costs”) superano £ 52 milioni e nel 2012/13, com nel 2011/12, hanno abbondantemente superato anche il limite di £ 60 milioni valido dal 2015/16. Tali Club non possono aumentare i costi della rosa attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non nel limite di £ 4 milioni per il 2013/14; £ 8 milioni per il 2014/15 e £ 12 milioni per il 2015/16. Quindi, il Liverpool dovrà misurarsi con tale nuova normativa e ne dovrà rispettare i limiti.

Conclusioni.

L’ottimo andamento sportivo del 2013/14, con la possibilità, per il 2014/15, di ritornare a percepire i proventi della Champions League, apre prospettive positive in termini economici per il futuro, anche considerando l’elevato valore di mercato che hanno alcuni calciatori della rosa come Suarez.

Il 15 ottobre 2012, la Società ha annunciato di aver optato per la ristrutturazione con ampliamento dello stadio di Anfield , che dovrebbe rientrare anche in un programma di rigenerazione urbana. 

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