Luca Marotta
Unione Sportiva Lecce ha chiuso il bilancio al 30.06.2024 del con un utile netto di Euro 13.982.634, che migliora quello dell’esercizio precedente che era di € 756.746, soprattutto a causa della plusvalenza realizzata con la cessione di Morten Hjulmand per € 17.762.368, che rappresenta il 20,8% dei ricavi oltre ai diritti TV aumntati del 6,6%.
Dal punto di vista
sportivo il Lecce è giunto quattordicesimo nel campionato di Serie A con
38 punti (16° posto nel 2022/23 con 36 punti) in Coppa Italia ha raggiunto i
sedicesimi (Trentaduesimi nel 2022/23)
Il Patrimonio netto,
che rappresenta i mezzi propri, risulta positivo per € 9.082.832 (-€ 4.899.801 nel 2022/23), il miglioramento è dovuto
all’utile di esercizio di Euro 13.982.634.
Come
nell’esercizio precedente è esposta la Riserva di rivalutazione ex Legge
126/20 per € 15.417.039.
La “Riserva
di rivalutazione ex Legge 126/20” è stata iscritta originariamente al 30 giugno
2021 per Euro 16.462.945, perché, il Lecce si è avvalso della facoltà di
rivalutare il marchio di proprietà “US LECCE”, nonché il valore di alcuni
Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori presenti in rosa
nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020, come consentito dalla normativa.
E’
presente una situazione di equilibrio economico, che è maggiore dell’esercizio
precedente, con il prevalere dei ricavi della produzione sui costi della
produzione, con una differenza positiva tra ricavi e costi della produzione per
€ 18.034.180 (€3.855.853 nel 2022/23).
Dal
Punto di vista finanziario il totale debiti pari a € 56.752.815 (€ 49.944.250
nel 2022/23) supera il totale crediti pari a € 16.437.726 (€10.332.858
nel 2022/23) aumentato delle disponibilità liquide pari a € 4.334.049 (€1.337.986
nel 2022/23).
Nei
debiti non figurano debiti verso soci per finanziamenti.
Il rapporto Debiti/Valore della produzione è pari a 0,67 (0,84 nel 2022/23), questo significa che servo circa otto mesi di
ricavi lordi per pagare i debiti, un miglioramento dovuto all’aumento dei
ricavi per le plusvalenze e Proventi da cessione diritti audiovisivi.
Secondo gli Amministratori il Bilancio d’esercizio al 30
giugno 2024, segna una nuova era per l’Unione Sportiva Lecce SPA basata sull’auto-sostentamento basata sulla nuova
strategia messa in atto dalla Società e agli effetti della campagna
trasferimenti. Il Lecce ha dimostrato di produrre redditi adeguati ai costi e ha
mostrato la capacità di risanare le posizioni debitorie accumulate nel passato.
E’ risultato importante raggiungere l’obiettivo della salvezza nel 2023/2024 e la realizzazione
di plusvalenze per € 24,2 milioni.
Di
fatto il Lecce punta al mantenimento della competitività sportiva, ovvero la
permanenza in Serie A; al continuo
sviluppo del settore giovanile con l’obiettivo di creare valore e di
realizzare adeguati margini dalle
operazioni di player trading
Nel
2023/24, le plusvalenze totali
realizzate sono state pari a Euro 24.205.343
(€1.695.781 nel 2022/23) e rappresentano il 28,4% dei ricavi. Tra le altre
plusvalenze realizzate oltre Morten Hjulmand
figurano: Strefezza Rebelato Gabriel Tadeu per € 2.936.444 e Ceesay
Assan per € 2.367.442.
I crediti verso Enti settore specifico evidenziano
il credito verso lo Sporting Lisbona per il calciatore Morten Hjulmand per € 1.500.000. Tale
cessione avvenuta in data 7 agosto
Pertanto alla data del 30 giugno 2024 i crediti verso lo
Sporting Club Lisbona riguardano il premio maturato per la vittoria del
Campionato Portoghese da parte dello Sporting Lisbona.
Nel caso del Lecce l’apporto finanziario determinato dai
tifosi incide per il 9,5% dei ricavi.
I Ricavi da stadio
sono pari a € 8.070.572 (€7.761.418
nel 2022/23) di cui:
Ricavi da gare in
casa - Campionato € 2.655.090 (€2.631.072
nel 2022/23);
Ricavi da gare in casa - Coppa Italia € 228.457
(€ 56.602 nel 2022/23);
Altre
Gare € 22.457 (€ 28.448 nel 2022/23);
Abbonamenti - Campionato € 5.164.568 (€5.020.296 nel 2022/23).
I Proventi
da Cessione Diritti Radiotelevisivi sono pari a Euro 40.346.909. Tali
ricavi sono molto importanti perché incidono per il 47,3% sui ricavi lordi.
I Ricavi commerciali comprendono i Proventi
da sponsorizzazioni pari a € 3.361.187 (€2.389.524 nel 2022/23); Proventi commerciali e royalties che
sono pari a € 1.213.930 (€703.785 nel 2022/23) e Proventi Pubblicitari, che
risultano pari a Euro 3.902.333 (€3.593.143 nel 2022/23).
I Costi del personale
pari a € 33.214.069 non superano i ricavi, sono aumentati del 13% e incidono sul valore della produzione per il 44%.
L’ammortamento dei Diritti alle prestazioni
pluriennali dei calciatori risulta pari ad Euro 9.236.498 (Euro 3.752.200
al 30 giugno 2023). Tali costi incidono per il 10,8% sul valore della
produzione.
I compensi spettanti all’Amministratore Delegato oltre al
compenso fisso pari a Euro 400 mila, prevedono compensi variabili al
raggiungimento di specifici obiettivi economico-finanziari.
Conclusioni
Il
buon risultato economico raggiunto nel 2023/24 è dipeso soprattutto dalle
cessioni dei calciatori, che rappresentano il 28,4% dei ricavi oltre che dai diritti TV garantiti dalla
partecipazione alla Serie A, che rappresentano il 47,3% dei ricavi.
Gli
Amministratori sono fiduciosi nella creazione di valore derivante dal settore
giovanile
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