sabato 22 febbraio 2025

Il Bilancio 2023/24 dell’Unione Sportiva Lecce in utile per Euro 13.982.634, grazie a plusvalenze e diritti TV.



Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Unione Sportiva Lecce ha chiuso il bilancio al 30.06.2024 del con un utile netto di Euro 13.982.634, che migliora quello dell’esercizio precedente che era di € 756.746, soprattutto a causa della plusvalenza realizzata con la cessione di Morten Hjulmand per € 17.762.368, che rappresenta il 20,8% dei ricavi oltre ai diritti TV aumntati del 6,6%.

Dal punto di vista sportivo il Lecce è giunto quattordicesimo nel campionato di Serie A con 38 punti (16° posto nel 2022/23 con 36 punti) in Coppa Italia ha raggiunto i sedicesimi (Trentaduesimi nel 2022/23)

Il Patrimonio netto, che rappresenta i mezzi propri, risulta positivo per € 9.082.832 (-€ 4.899.801 nel 2022/23), il miglioramento è dovuto all’utile di esercizio di Euro 13.982.634.

Come nell’esercizio precedente è esposta la Riserva di rivalutazione ex Legge 126/20 per € 15.417.039.

La “Riserva di rivalutazione ex Legge 126/20” è stata iscritta originariamente al 30 giugno 2021 per Euro 16.462.945, perché, il Lecce si è avvalso della facoltà di rivalutare il marchio di proprietà “US LECCE”, nonché il valore di alcuni Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori presenti in rosa nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020, come consentito dalla normativa.

 

E’ presente una situazione di equilibrio economico, che è maggiore dell’esercizio precedente, con il prevalere dei ricavi della produzione sui costi della produzione, con una differenza positiva tra ricavi e costi della produzione per € 18.034.180 (€3.855.853 nel 2022/23).

Dal Punto di vista finanziario il totale debiti pari a € 56.752.815 (€ 49.944.250 nel 2022/23) supera il totale crediti pari a € 16.437.726 (€10.332.858 nel 2022/23) aumentato delle disponibilità liquide pari a € 4.334.049 (€1.337.986 nel 2022/23).

Nei debiti non figurano debiti verso soci per finanziamenti.

Il rapporto Debiti/Valore della produzione è pari a 0,67 (0,84 nel 2022/23), questo significa che servo circa otto mesi di ricavi lordi per pagare i debiti, un miglioramento dovuto all’aumento dei ricavi per le plusvalenze e Proventi da cessione diritti audiovisivi.

 

Secondo gli Amministratori il Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2024, segna una nuova era per l’Unione Sportiva Lecce SPA basata sull’auto-sostentamento basata sulla nuova strategia messa in atto dalla Società e agli effetti della campagna trasferimenti. Il Lecce ha dimostrato di produrre redditi adeguati ai costi e ha mostrato la capacità di risanare le posizioni debitorie accumulate nel passato.

E’ risultato importante raggiungere l’obiettivo della salvezza nel 2023/2024 e la realizzazione di plusvalenze per € 24,2 milioni.

Di fatto il Lecce punta al mantenimento della competitività sportiva, ovvero la permanenza in Serie A; al continuo sviluppo del settore giovanile con l’obiettivo di creare valore e di realizzare adeguati margini dalle operazioni di player trading

 

Nel 2023/24, le plusvalenze totali realizzate sono state pari a Euro 24.205.343 (€1.695.781 nel 2022/23) e rappresentano il 28,4% dei ricavi. Tra le altre plusvalenze realizzate oltre Morten Hjulmand figurano: Strefezza Rebelato Gabriel Tadeu per € 2.936.444 e Ceesay Assan per € 2.367.442.

I crediti verso Enti settore specifico evidenziano il credito verso lo Sporting Lisbona per il calciatore Morten Hjulmand per € 1.500.000. Tale cessione avvenuta in data 7 agosto 2023 ha determinato nel 2023/24 la maturazione di un credito verso il club portoghese di Euro 18 milioni, oltre eventuali bonus. L’incasso della prima rata di Euro 4 milioni è avvenuto in data 12 settembre 2023; l’incasso della seconda rata di Euro 4 milioni è avvenuto in data 12 febbraio 2024. Per le rate successive di Euro 10 milioni in data 2 ottobre 2023 si è proceduto alla la cessione pro-soluto del credito con la società finanziaria OLB AG.

Pertanto alla data del 30 giugno 2024 i crediti verso lo Sporting Club Lisbona riguardano il premio maturato per la vittoria del Campionato Portoghese da parte dello Sporting Lisbona.

 

Nel caso del Lecce l’apporto finanziario determinato dai tifosi incide per il 9,5% dei ricavi.

I Ricavi da stadio sono pari a € 8.070.572 (€7.761.418 nel 2022/23) di cui:

Ricavi da gare in casa - Campionato € 2.655.090 (€2.631.072 nel 2022/23);

Ricavi da gare in casa - Coppa Italia € 228.457 (€ 56.602 nel 2022/23);

Altre Gare € 22.457 (€ 28.448 nel 2022/23);

Abbonamenti - Campionato € 5.164.568 (€5.020.296 nel 2022/23).

I Proventi da Cessione Diritti Radiotelevisivi sono pari a Euro 40.346.909. Tali ricavi sono molto importanti perché incidono per il 47,3% sui ricavi lordi.

I Ricavi commerciali comprendono i Proventi da sponsorizzazioni pari a € 3.361.187 (€2.389.524 nel 2022/23); Proventi commerciali e royalties che sono pari a € 1.213.930 (€703.785 nel 2022/23) e Proventi Pubblicitari, che risultano pari a Euro 3.902.333 (€3.593.143 nel 2022/23).

I Costi del personale pari a € 33.214.069 non superano i ricavi, sono aumentati del 13% e incidono sul valore della produzione per il 44%.

L’ammortamento dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori risulta pari ad Euro 9.236.498 (Euro 3.752.200 al 30 giugno 2023). Tali costi incidono per il 10,8% sul valore della produzione.

I compensi spettanti all’Amministratore Delegato oltre al compenso fisso pari a Euro 400 mila, prevedono compensi variabili al raggiungimento di specifici obiettivi economico-finanziari.

Conclusioni

Il buon risultato economico raggiunto nel 2023/24 è dipeso soprattutto dalle cessioni dei calciatori, che rappresentano il 28,4% dei ricavi oltre che dai diritti TV garantiti dalla partecipazione alla Serie A, che rappresentano il 47,3% dei ricavi.

Gli Amministratori sono fiduciosi nella creazione di valore derivante dal settore giovanile


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