lunedì 22 dicembre 2014

Bilancio Lazio 2013/14: utile di 7,1 milioni, grazie a Hernanes e con Zarate in Rosa.



Luca Marotta


La S.S. Lazio SpA ha chiuso il bilancio consolidato, al 30 giugno 2014, con un utile di € 7.068.790. Il risultato è in miglioramento rispetto alla perdita di € 5,9 milioni della stagione precedente.
Per l’esposizione del risultato positivo appaiono decisive le plusvalenze pari a € 22.985.000, in particolare quella di Hernanes.
Tuttavia, bisogna anche evidenziare che al 30 giugno 2014 il valore contabile netto di Zarate, pari a € 4 milioni circa, contribuisce ancora a formare il valore netto contabile dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e che la Lazio continua a non assoggettare ad IRAP le plusvalenze.
Il Gruppo è sottoposto alla direzione e coordinamento della Lazio Events S.r.l., che è l’unico azionista con una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale. Lazio Events S.r.l. possiede n. 45.408.929 azioni ordinarie corrispondenti al 67,035% del capitale sociale.

Il Sistema Dualistico.

Dal 2004 la SS Lazio Spa è gestita col sistema “dualistico, ossia è dotata di un “Consiglio di Gestione” che funge da organo amministrativo e di un “Consiglio di Sorveglianza” che funge da organo di controllo.
I componenti del Consiglio di Gestione sono due, tra cui figura il Presidente Dott. Claudio Lotito.
Il Consiglio di Gestione è nominato dal Consiglio di Sorveglianza. Al Consiglio di Sorveglianza spettano dei poteri che nel sistema tradizionale sono riservati all'assemblea dei soci e al collegio sindacale, che in tale sistema manca. In particolare, il Consiglio di Sorveglianza, in base all’articolo 2409 terdecies del Codice Civile, approva il bilancio di esercizio e, ove redatto, il bilancio consolidato.
Con tale sistema, all’Assemblea dei Soci compete la nomina del consiglio di sorveglianza e di deliberare in merito all’eventuale distribuzione di utili, perché il bilancio è approvato dal Consiglio di Sorveglianza.
Trattasi di un modello gestionale che, rispetto al modello tradizionale, realizza una separazione maggiore tra i soci e gli organi cui compete l’amministrazione della società, concedendo agli stessi maggiore autonomia.

La Capitalizzazione di Borsa.

Considerando la Capitalizzazione di Borsa, come valore puramente indicativo della società, si può notare come durante il 2013, tale valore sia oscillato tra i 26 milioni di Euro del 20 marzo 2013 e i 70 milioni di Euro del 16 ottobre, per ridimensionarsi successivamente.



Per quanto riguarda il 2014 il valore della capitalizzazione di Borsa di S.S. Lazio è oscillato tra i 32,6 milioni di Euro del 16 ottobre 2014 e i 43,4 milioni di Euro del 12 marzo 2014.



Grafico tratto da: http://www.borsaitaliana.it/

Rapporti con parti correlate.

Durante il 2013/14, il Gruppo ha intrattenuto rapporti con parti correlate, che hanno comportato il sostenimento di costi per € 9,42 milioni (€ 5.402.000 nel 2012/13).



Con la società Roma Union Security, sono stati sostenuti costi per € 550 mila (€ 700 mila nel 2012/13) e figurano debito per € 160 mila, riferiti sostanzialmente al servizio di vigilanza del centro sportivo di Formello.
Con la Gasoltermica Laurentina S.p.A. i costi sono stati pari a € 1,71 milioni (€ 2,5 milioni nel 2012/13), mentre i debiti ammontano a 260 mila Euro, e sono relativi alla manutenzione del centro sportivo di Formello e alla gestione del magazzino merci della SS Lazio Marketing.
Il rapporto con la Us Salernitana ha determinato un costo complessivo di € 1,45 milioni (€ 1,45 milioni nel 2012/13) e un debito di 240 mila Euro, per l’utilizzo di diritti commerciali e pubblicitari.
Con la Bona Dea (socio al 20% di Lazio Events S.r.l.) si sono registrati costi per € 1 milione (€ 165 mila nel 2012/13), solo nel primo semestre, per servizi di assistenza alle procedure di amministrazione del personale.
Con la società Omnia Service, sono stati sostenuti costi per € 610 mila (€ 14 mila nel 2012/13), per il servizio di mensa sia giornaliero che in occasione dei ritiri per i tesserati presso il centro Sportivo di Formello.
Con la società Linda, sono stati sostenuti costi per € 1,80 milioni (€ 248 mila nel 2012/13), nel primo semestre, per prestazioni di servizi.
Con la società Snam Lazio Sud sono stati sostenuti costi per € 2,3 milioni (€ 325 mila nel 2012/13), per servizi di assistenza informatici, finanziari, amministrativi, processi organizzativi e logistici aziendali e amministrazione del personale.

La continuità aziendale.

Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che il bilancio consolidato sia certificato da un revisore esterno, e non presenti eccezioni relative alla continuità aziendale (‘going concern’).
Per Continuità Aziendale si può intendere la capacità di onorare gli impegni, ovvero l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo.
La Società di Revisione PricewaterhouseCoopers Spa, nella sua Relazione, al punto 4, ha riportato un richiamo di informativa, riguardante il fatto che la SS Lazio SpA, aderendo all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti, nonostante l’orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori. Per questo motivo, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni avvisi di accertamento e cartelle di pagamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Su tali avvisi, sono stati accolti i relativi ricorsi, ma tali sentenze non sono ancora passate in giudicato. I Revisori hanno evidenziato che la SS Lazio SpA, in forza delle sentenze e del parere di un professionista, non ha provveduto ad effettuare accantonamenti.

Comunque, gli Amministratori hanno scritto che il bilancio consolidato è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, “in quanto vi è la ragionevole aspettativa che la SS Lazio continuerà la sua attività operativa in un futuro prevedibile (e comunque con un orizzonte temporale superiore ai 12 mesi)”.

L’Indebitamento Fiscale.

Nel corso dell'esercizio 2004/05 1a SS Lazio SpA ha stipulato con l'Agenzia delle Entrate un atto di transazione con rateizzazione del debito tributario relativo a IRPEF e IVA dovute a tutto il 31 dicembre 2004. Al 30 giugno 2014, 1a SS Lazio SpA ha provveduto al regolare versamento delle rate previste ed il debito residuo ammonta a € 60,2 milioni (€ 63 milioni al 30/06/12) di cui € 3,3 milioni entro l’esercizio successivo. L’importo complessivo dovuto era di 108,78 milioni (Oltre 140 milioni di Euro con gli interessi e le sanzioni). Secondo i Consiglieri di Gestione, la SS Lazio SpA è in grado di far fronte agli impegni finanziari derivanti dalla dilazione concessa dal fisco.



Le prime nove rate delle 23 previste, sono state pagate entro i termini richiesti. Gli importi dovuti sono garantiti dalla cessione prosolvendo dei crediti rivenienti dagli incassi da biglietteria.

L’importo dei debiti tributari allocato tra le passività non correnti è di € 55,9 milioni (€ 59,4 milioni nel 2012/13) e finanzia il 32% dell’attivo. Il totale dei debiti tributari, sia correnti che non correnti, pari a € 59,9 milioni (€ 68,5 milioni nel 2012/13), “finanzia” il 34,2% delle attività. Tali debiti, pur riferendosi a esercizi precedenti, non sono da considerarsi “debiti scaduti” in quanto oggetto, per la maggior parte, di transazione, e perciò non rilevano ai fini del Fair Play Finanziario.
Le problematiche fiscali, almeno di natura interpretativa, continuano a caratterizzare anche l’attuale gestione. Come già scritto, i revisori hanno evidenziato, la problematica della tassazione ai fini IRAP delle plusvalenze generate dalla cessione dei calciatori e dei contenziosi in essere.

L’Indebitamento Finanziario.

L’indebitamento finanziario netto aumenta da € 6.571.000 a € 16.859.000. A determinare l’aumento dell’indebitamento è stato il maggiore ricorso al finanziamento con anticipazioni.



I debiti finanziari non correnti al 30 giugno 2014 sono pari ad Euro 7,4 milioni e si riferiscono all’importo oltre i 12 mesi del debito per l’erogazione da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo di € 8,1 milioni a seguito della stipula di un mutuo quindicinale al tasso fisso del 6% sull’immobile di Via Valenziani.
I debiti finanziari a breve ammontano, al 30 giugno 2014, a Euro 13,4 milioni, con un incremento di € 6,9 milioni, infatti nel 2012/13 erano pari a € 6,5 milioni. Tale voce include sia l’esposizione verso Unicredit Factoring per la cessione dei crediti relativi ai diritti televisivi della stagione 13/14 e dell’’anticipo della stagione 14/15 sia l’importo entro i 12 mesi del debito per il mutuo quindicinale.
Le disponibilità liquide ammontano a € 3.958.477 (€ 8.361.559 nel 2012/13) e risultano in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di € 4,4 milioni.
I crediti verso enti-settore specifico ammontano a € 24,8 milioni (€ 19,7 milioni nel 2012/13).
I Debiti verso enti settore specifico ammontano complessivamente a € 21,9 milioni (€ 16,1 milioni nel 2012/13). L’importo con scadenza oltre i 12 mesi è di 7,6 milioni.
L’indebitamento finanziario netto aumentato del saldo tra debiti e crediti verso Enti Settore Specifico, che per la maggior parte riguardano squadre di calcio, non supera il valore dei ricavi, comprensivi di plusvalenze, pertanto è conforme a quanto auspicato dal Regolamento sul Fair Play Finanziario.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2014 risulta essere positivo per € 15,7 milioni. Al 30 giugno 2013 era ugualmente positivo, ma per € 8,7 milioni. La variazione è stata causata dal risultato dell’esercizio.



Essendo non negativo risulta conforme a quanto stabilito dal Regolamento sul Fair Play Finanziario. I “mezzi propri” finanziano il 9% di tutte le attività (5,1% nel 2012/13). Tra le riserve che compongono il Patrimonio netto consolidato spicca la “Riserva da prima applicazione IAS”, che risulta negativa per € 69.324.832.
Il capitale investito netto pari a € 32,58 milioni (€ 15,28 milioni nel 2012/13) è finanziato per il 48,25% dal Patrimonio Netto e per il 51,75% dall’Indebitamento Finanziario Netto.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,10.
Infatti, l’equity ratio è molto basso ed è pari al 9%. Il ricorso al capitale di terzi, anche grazie alla rateizzazione tributaria, prevale di molto sull’apporto dei mezzi propri.
L’indice di indebitamento potrebbe essere un nuovo parametro da considerare in chiave modifica del Regolamento del Fair Play Finanziario, se si adottasse il principio di favorire la capitalizzazione dei club con i mezzi propri, evitando il ricorso all’indebitamento.

Gli Altri Debiti.

La voce “Altri Debiti” è diminuita, rispetto al 30 giugno 2013, di € 3,19 milioni, ed ammonta a € 21,5 milioni. Nel bilancio si legge che tale variazione dipende principalmente dalla diminuzione dei debiti verso il personale dovuto sia alla parte fissa che variabile delle retribuzioni dei tesserati.
I debiti verso tesserati e dipendenti sono diminuiti da € 16,6 milioni a € 13 milioni. I debiti verso intermediari aumentano da € 6,67 milioni a € 7,2 milioni, di cui € 4,4 milioni condizionati e € 2,8 milioni non condizionati.
 I debiti verso tesserati sono principalmente costituiti: dagli stipendi del mese di maggio e giugno dei calciatori della prima squadra pagabili entro il 30 settembre 2014, pari a € 6.974.000, al lordo di imposte; da premi individuali a tesserati pagabili entro il 30 settembre 2014, pari a € 3.589.000, al lordo di imposte.
Per quanto riguarda i debiti verso intermediari “condizionati”, l’unica variabile prevista nei contratti condizionati è quella legata alla presenza del giocatore di riferimento nell’organico della S.S. Lazio S.p.A..
Per quanto riguarda le passività potenziali, la SS Lazio ha evidenziato che nel mese di dicembre 2012 è stato notificato un decreto ingiuntivo per un importo di 1,6 milioni di Euro, per le competenze richieste da un intermediario. È stato proposto appello al giudizio di primo grado. Il parere del legale della Società, per quanto riguarda il rischio di soccombenza finale è stato quello ri ritenerlo possibile, ma la Società non ha provveduto ad effettuare accantonamenti.

La questione Zarate
Per la questione Zarate in bilancio è scritto quanto segue:In data 22 luglio 2013 il Collegio Arbitrale ha rigettato il ricorso presentato dal tesserato per lo scioglimento del rapporto in data 4 marzo 2013.”
 “In data 1 luglio 2013 il giocatore ha provveduto a risolvere unilateralmente il contratto con la S.S. Lazio S.p.A. ed in data 14 agosto 2013 la F.I.F.A. ha autorizzato il tesseramento del suddetto calciatore a favore della società CA VELEZ SARSFIELD.
La S.S. Lazio S.p.A. ha presentato il ricorso presso le autorità competenti sulla base della normativa vigente, chiedendo il risarcimento per danno. La decisione sulla vertenza ancora non è stata comunicata.
Nel prospetto della Rosa dei calciatori Zarate figura con un valore contabile residuo di € 4.043.318,73 e con zero anni residui di contratto. Evidentemente l’ammortamento di Zarate è stato sospeso.

Il Valore della Rosa.

Il valore dei diritti alle prestazioni sportive, comprensivi dei costi di intermediazione capitalizzati, aumenta da € 30,9 milioni a € 35,9 milioni. La variazione positiva di € 5 milioni circa è dipesa dall’acquisto dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per € 23,2 milioni, dalle vendite dei diritti alle prestazioni sportive dei giocatori per un valore contabile residuo di € 4,4 milioni e dalla quota di ammortamento del periodo per un importo di € 13,7 milioni.
Tra i calciatori acquistati figurano: Biglia Lucas (Anderlecht) per € 7.561.780,30; Anderson Felipe (Santos) per € 7.478.847,55; Candreva (Udinese per € 4.000.000.
Tra i calciatori ceduti figurano: Hernanes (Inter) e Kozak Libor (Aston Villa).
Al 30 giugno 2014, i calciatori col valore contabile residuo più elevato sono: Biglia con € 6,3 milioni; Anderson con € 6 milioni e Zarate con € 4.043.318,73.

I Terreni e i fabbricati.

Tale voce ammonta a € 58,1 milioni (€ 56,7 milioni nel 2012/13). Il centro sportivo di Formello, è valutato in bilancio per € 36,2 milioni (€ 34,8 milioni nel 2012/13) ed è gravato da ipoteca legale iscritta in data 31 marzo 2004 dal Concessionario del servizio della riscossione della Provincia di Roma. Tale garanzia rimarrà operativa sino alla definitiva esecuzione della transazione con l’Agenzia delle Entrate. Tale voce ha registrato incrementi per € 2,2 milioni e decrementi per ammortamenti per l’importo di € 773 mila.
L’immobile sito in via Valenziani a Roma, è stato valutato in base al fair value per € 21.900.000.

I Ricavi.

Il totale dei ricavi, compresa la gestione economica dei diritti alle prestazioni dei calciatori, ammonta a € 107,5 milioni (€ 109,8 milioni nel 2012/13) e risulta in diminuzione del 2,1%.



I Ricavi da gare diminuiscono da € 10,8 milioni a € 7,3 milioni, con una variazione negativa di € 3,5 milioni circa. Tale decremento è dipeso, come scritto nel bilancio anche dalla “forma di contestazione dei tifosi nelle partite casalinghe”. Inoltre, sono diminuite le gare di Coppa Italia. La voce incassi da squadre ospitanti, è diminuita da € 1.166.000 a € 174 mila. L’incidenza dei ricavi da gare sul totale dei ricavi è del 6,7%.
I Ricavi da diritti televisivi e proventi media sono diminuiti da € 70,7 milioni a € 56,3 milioni con una variazione negativa di € 14,4 milioni, causata principalmente da minori introiti per la partecipazione alla Europa League 13/14 e alla Coppa Italia, nonché dalla mancanza dei diritti di partecipazione alla Europa League 14/15 e dei ricavi per la Supercoppa. I ricavi televisivi relativi al campionato sono pari a € 45,2 milioni. I ricavi riconosciuti dalla Lega Calcio sui vari diritti negoziati a livello centrale, sono pari a € 6,15 milioni. La partecipazione alla Coppa Italia ha fruttato Euro 476.000 (€ 2.648.000 nel 2012/13).
I Ricavi da sponsorizzazione e pubblicità sono diminuiti a € 11,8 milioni (€ 12,2 milioni nel 2012/13), con una variazione negativa del 3,3% e un’incidenza dell’11% sui ricavi totali. I ricavi per le sponsorizzazioni ammontano a € 1.074.000 e sono principalmente rappresentati dai ricavi del contratto con la Macron S.p.A. per la sponsorizzazione tecnica. I proventi pubblicitari ammontano a € 8,7 milioni e sono dovuti principalmente ai proventi derivanti dal contratto stipulato con la Infront Italy S.r.l., per € 7.208.000. I canoni per licenza, marchi e brevetti ammontano ad € 2.042.000 e riguardano essenzialmente le royalties derivanti dal contratto stipulato con la Macron S.p.A., per € 1.571.000.
I Ricavi da gestione diritti calciatori risultano pari a € 23,4 milioni (€ 3,1 milioni nel 2012/13), con un incremento rispetto alla stagione precedente di € 20,3 milioni e con un’incidenza sul totale dei ricavi del 21,8% circa. Tale variazione è dipesa, principalmente, dalle maggiori plusvalenze per la cessione dei diritti alle prestazioni sportive. Le plusvalenze, pari a € 22.985.000, sono relative ai giocatori Hernanes, ceduto all’Inter per € 20 milioni con una plusvalenza di € 15.731.000; Floccari ceduto al Sassuolo per € 2 milioni con una plusvalenza di € 1.133.000; Kozac ceduto all’Aston Villa per € 6,5 milioni con una plusvalenza di € 6.147.000. Le Cessioni temporanee, pari a € 150.000.
La voce “Altri Ricavi” è pari a € 7,7 milioni (€ 10,9 milioni nel 2012/13) con un decremento rispetto alla stagione precedente di € 3,2 milioni. Tale voce comprende i contributi in conto esercizio LNP che ammontano a € 2.632.000 (€ 5.976.000 nel 2012/13), le transazioni con i creditori per € 1.561.000 e altri ricavi come i ricavi da scuola calcio pari a 306 mila Euro.
I ricavi da merchandising sono pari a € 950 mila e segnano un decremento di circa 443 mila Euro, causato principalmente dal minor fatturato dei negozi in franchising.
In definitiva, i ricavi della Lazio dipendono in gran parte dai ricavi per la vendita dei diritti TV, che incidono per il 52,3%.

Anche l’evoluzione storica del fatturato netto dimostra come la Lazio dipenda dai diritti TV e non sia riuscita a “spiccare il volo”, soprattutto a causa dei ricavi da gare molto bassi e anche a causa di ricavi commerciali non esaltanti. Tali voci di ricavo risentono, molto probabilmente, del rapporto esistente con la tifoseria.



I costi.

Il costo del personale diminuisce da € 64,4 milioni a € 52,5 milioni. Il decremento è dovuto per € 2,1 milioni alle retribuzioni fisse dei calciatori e, per € 8,5 milioni alle retribuzioni variabili. L’incidenza sul fatturato netto è del 62,5%, quella sul totale dei ricavi è del 48,8%. Entrambe risultano inferiori al 70%. Il personale in forza al 30.06.14 risulta composto da 164 unità (155 nel 2012/13) di cui 45 Calciatori (49 nel 2012/13) e 58 Allenatori (56 nel 2012/13).
Gli ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 14,7 milioni (€ 21,2 milioni nel 2012/13). La quota di ammortamento sui diritti alle prestazioni sportive diminuisce da € 19,1 milioni a € 13,7 milioni (€ 19,1 milioni nel 2012/13).
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono pari a € 919 mila. Il Centro Sportivo di Formello comporta una quota di ammortamento di € 772 mila.
L’incidenza del costo complessivo di gestione del personale (salari + ammortamenti) sui ricavi è del 78,85%.
Gli accantonamenti e altre svalutazioni sono positive per € 933 mila a causa dello storno del fondo rischi precedentemente accantonato per la liquidazione della SDS Srl per € 981 mila.
Gli oneri per godimento di beni di terzi ammontano a circa € 3,4 milioni e sono principalmente costituiti dall’affitto dello stadio Olimpico per € 3.079.000. Fra i debiti verso fornitori nazionali, figura quello verso il CONI per € 1.772.000 per l’utilizzo dello stadio Olimpico. Da notare che, in virtù del contratto di fitto stadio, il Coni beneficia di biglietti omaggio.
Le spese per omaggi biglietteria, sono pari a 39 mila euro e sono allocate all’interno della voce spese pubblicitarie, che sono pari a € 4,7 milioni. Tale voce comprende anche i costi di produzione audiovisiva e distribuzione delle immagini del campionato di serie A, per 994 mila euro.
I costi per servizi risultano pari a € 21,3 milioni e registrano un incremento di € 2,6 milioni, a causa di maggiori prestazioni di servizi e per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria al centro sportivo di Formello. All’interno di tale voce, i Costi per intermediazione tesserati diminuiscono del 41,81%, da € 4.223.000 a € 2.457.000. Le spese amministrative risultano aumentate da € 5,5 milioni a € 10,5 milioni e per la maggior parte riguardano spese per consulenze e prestazioni di servizio.

Il “Breakeven Result”.

Il bilancio consolidato 2013/14 espone un risultato prima delle imposte positivo per Euro 8.828.674 quello del 2012/13 era negativo per € 8.843.475, mentre al 30 giugno 2012 era negativo per € 3.462.975. Il risultato aggregato dei tre esercizi è comunque inferiore alla perdita tollerata dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
Il risultato netto 2013/14 evidenzia un utile consolidato netto di Euro 7.068.190, mentre nel 2012/13 era esposta  una perdita di € 5.894.288.

Conclusioni.

Secondo quanto scritto dagli amministratori, come nell’esercizio precedente, e nella prima trimestrale 2014/15, per il prossimo esercizio è ragionevole aspettarsi il conseguimento degli obiettivi prefissati e l’adempimento relativo agli impegni finanziari assunti, grazie alla ristrutturazione della rosa della prima squadra, favorita dalle scadenze contrattuali.

La prima trimestrale 2014/15 si è chiusa con una perdita di € 5,41 milioni, mentre la prima trimestrale 2013/14 si era chiusa con un utile consolidato di € 1,2 milioni. Il valore della produzione della prima trimestrale 2014/15 è stato di € 19,68 milioni (€ 20,24 milioni nel 2013/14) in diminuzione di circa € 0,68 milioni.

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