Luca Marotta
St Mary’s Football Group Limited è la società holding del
Guppo cui fa capo il Southamptom Football Club. Questo club storico,
soprannominato "The Saints", era in origine una squadra di calcio
parrocchiale fondata nel 1885. Ha conseguito la promozione in Premier League
nel 2011/2012 dopo un'assenza di sette anni. Rispetto alla stagione 2011/2012,
il fatturato netto è aumentato di £ 90,8 milioni, raggiungendo la cifra di £
113.7 milioni nel 2014/15, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del
fatturato netto del 70,55%.
Dal punto di vista sportivo, il Southampton è giunto settimo
nella Premier League 2014-15 (8° nel 2013/14), con 60 punti (56 nel 2013/14),
acquisendo il diritto a partecipare all’UEFA Europa League 2015/16.
Dal punto di vista economico, l’esercizio 2014/2015 ha evidenziato
un utile netto consolidato pari a £ 12 milioni (circa € 15,8 milioni, al cambio
medio annuale) e un fatturato netto di £ 113,7 milioni (circa € 149,5 milioni
al cambio medio annuale). Nel 2013/14 era stato conseguito un utile consolidato
netto pari a £ 33,4 milioni. L’EBIT 2014/15 risulta positivo per il secondo
anno consecutivo ed è pari a £ 17,6 milioni; mentre nel 2013/14 era pari a £ 31,4
milioni.
Anche il Patrimonio Netto risulta positivo per il secondo
anno consecutivo ed è pari a £ 43,8 milioni (£ 31,8 milioni nel 2013/14).
Il Gruppo.
Le società
controllate da “St Mary’s Football Group Limited”, registrate in Inghilterra e
Galles e incluse nel perimetro di consolidamento controllate al 100% sono le
seguenti: “Southampton Football Club Limited”; “St Mary’s SPV Limited”; “St
Mary’s Training Centre Limited”; “St Mary’s Stadium Limited”; “St Mary’s
Catering Limited”; “St Mary’s Training Ground Limited”; “St Mary’s Property
Holdings Limited”; “DMWSL 612 Limited”.
Il Presidente Katharina Liebherr, possiede il club dopo averlo ereditato da suo
padre, l'industriale miliardario Markus Liebherr.
Il valore del club.
Nella classifica Deloitte Football Money League 2016, il
Southampton si colloca al 22° posto (25° posto nella precedente edizione).
Nella classifica Brand Finance Football 50 2016 il
Southampton si colloca al 17° posto (18° nella precedente edizione), con un
brand value di 223 milioni di Dollari USA.
Nella classifica “Virgin’s Fast Track 100 British private
companies” del 2015, il Southampton si colloca al 38° posto (34° nell’edizione
precedente).
La continuità
aziendale (going concern).
I revisori della BDO LLP non hanno mosso alcun rilievo nella
loro relazione.
I soci hanno continuato a supportare finanziariamente
l’attività iniettando, durante l’esercizio, circa £ 20 milioni.
Gli Amministratori hanno evidenziato che il Gruppo gestisce
l'impatto del rischio legato alla performance sportiva della squadra nella
Barclays Premier League, attraverso uno stretto controllo dei costi diretti.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
Nella struttura dello stato patrimoniale al 30 giugno 2015 risulta
diminuita l’incidenza del passivo corrente come fonte di finanziamento dal 79,8%
al 77,9%. In effetti l’equity ratio è aumentato dal 20,2% al 22,1%.
Il capitale circolante netto è negativo per £ 15,1 milioni.
Le voci del passivo corrente di importo più elevato riguardano i debiti per
calciatori per £ 22,1 milioni (£ 21,6 milioni nel 2013/14), i risconti passivi
per £ 28,9 milioni e i debiti bancari per £ 14,96 milioni.
L’attivo non corrente fa riferimento sostanzialmente a due
voci, ossia il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive
dei calciatori e alla voce fabbricati e terreni.
Il valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni
sportive dei calciatori incide sul totale dell’attivo per il 37,9%.
Le immobilizzazioni materiali nette ammontano a circa £ 45
milioni.
La voce terreni e fabbricati risulta iscritta in bilancio
per l’importo di £ 31,2 milioni (2013: £ 27,9 milioni). Figura separatamente la
voce “Stadium” per un valore contabile netto di £ 9,6 milioni ed un costo
storico di £ 12,7 milioni.
Durante l’esercizio è stato inaugurato il “Markus Liebherr
Pavilion”.
La spesa complessiva per il Centro di formazione dovrebbe
ammontare a circa £ 38 milioni.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità totale è pari a 1,28 (1,25 nel 2013/14), ciò vuol dire che il club
possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti
e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice
serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,84 (0,72 nel 2013/14),
ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in
grado di pagare i debiti a breve.
In effetti, il capitale circolante netto è negativo per £ 15,1
milioni. Tuttavia, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti
passivi per € 28,9 milioni.
Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a £ 43,8 milioni. Essendo
non negativo è conforme a quanto stabilito dal Financial Fair Play. L’anno
precedente era positivo per £ 31,8 milioni. La variazione è dovuta all’utile
d’esercizio di £ 12.006.236.
L’importo relativo alla voce del riporto a nuovo di utili e
perdite d’esercizio diventa positiva per £ 5.856.541.
I mezzi propri finanziano il 22,1% dell’attivo (equity
ratio).
L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività
determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di
1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,28 (0,25 nel
2013/14), che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
Posizione Finanziaria
Netta.
La Posizione Finanziaria Netta è negativa per £ 47,7 milioni.
Nell’esercizio precedente era negativa per £ 25,1 milioni. Le disponibilità
liquide ammontano a £ 14,48 milioni (£ 26,13 milioni nel 2013/14).
I prestiti finanziari dei soci aumentano a £ 32,7 milioni da
£ 14,7 milioni. I debiti bancari risultano sostanzialmente stabili e sono pari
a £ 14,96 milioni. Gli altri debiti finanziari diminuiscono da £ 21 milioni a £
13,94 milioni. I debiti per leasing sono pari a £ 595 mila.
I crediti da calciomercato sono pari a £ 54,8 milioni;
mentre, i debiti da calciomercato ammontano a £ 43,26 milioni. Il saldo della
posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play è negativo per £
36,19 milioni, abbondantemente al di sotto del fatturato netto.
Il Valore della Rosa.
Il valore netto della rosa calciatori, al 30 giugno 2015, ammonta
a £ 75,2 milioni, nell’esercizio precedente ammontava a £ 41,1 milioni. La
variazione di £ 34,1 milioni è dipesa da investimenti per £ 81,7 milioni,
cessioni per un valore contabile residuo di £ 11,4 milioni, ammortamenti e
svalutazioni per £ 36,2 milioni.
Il Conto Economico.
Il fatturato netto è aumentato del 7,2% da £ 108,3 milioni a
£ 113,7 milioni.
I ricavi hanno beneficiato dell’incremento dei diritti TV
della “Premier League”. I ricavi da media sono aumentati di £ 4,72 milioni, da
£ 79,45 milioni a £ 84,17 milioni.
I ricavi da gare sono aumentati di £ 1,16 milioni da £ 17,13
milioni a £ 18,29 milioni.
I ricavi commerciali sono aumentati da £ 9,5 milioni a £ 11,2
milioni.
A differenza del 2013/2014, mancano gli altri ricavi, che
erano pari a £ 2,2 milioni.
L’Indice di “Efficienza
Televisiva” della Rosa dei Calciatori.
L’efficienza televisiva della
rosa dei calciatori può essere misurata dal rapporto tra ricavi TV e valore dei
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
Quanto maggiori sono i ricavi
TV e quanto è minore il valore contabile della rosa, tanto maggiore sarà
l’efficienza televisiva. Nel caso specifico l’indice di efficienza televisiva
del St Mary’s Football Group Limited
è superiore a 1 essendo pari al 1,12 (1,93 nel 2013/14), perché i ricavi TV del
2014/15 sono superiori al valore contabile della Rosa.
Questo significa che un
investimento di 100 sterline nella Rosa calciatori genera 112 sterline di
ricavi TV.
RAPPORTO TRA FATTURATO NETTO E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra fatturato netto, e attività totali, risponde
ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si
fattura?
Nel caso del St Mary’s Football Group Limited, tale indicatore è pari al 63,9%, pertanto ogni 100 Sterline investite si incassano circa 64 Sterline.
Nel caso del St Mary’s Football Group Limited, tale indicatore è pari al 63,9%, pertanto ogni 100 Sterline investite si incassano circa 64 Sterline.
Costo del personale.
Il costo del personale complessivo è aumentato da £ 62,9
milioni a £ 80,4 milioni. L’incidenza sul fatturato netto è del 70,7%.
In percentuale l’aumento del costo del personale, pari al 27,7%,
è avvenuto in misura superiore all’aumento dei ricavi (7,2%).
Il costo del fattore lavoro dato dalla somma del costo del
personale e dal costo degli ammortamenti è pari a £ 110 milioni e incide sul
fatturato netto per il 96,7%.
Il Player Trading.
L’eccedenza di plusvalenze realizzate per le cessioni dei
calciatori riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
L’eccedenza di plusvalenze è stata pari a £ 44,1 milioni.
Gli ammortamenti ammontano a £ 29,6 milioni ed è stata
evidenziata una svalutazione dei cartellini per £ 6,6 milioni.
Gli Amministratori hanno ribadito che il surplus generato
dal Player Trading è stato reinvestito nella squadra attraverso le spese di
trasferimento da pagare e dei costi operativi, che incidono sui costi sotto forma
di aumento dei salari e delle commissioni pagate agli agenti.
Il “Breakeven”
Il risultato prima delle tasse è positivo per £ 14,87
milioni. Nell’esercizio precedente era positivo per £ 28,65 milioni e nel 2012/13
era negativo per £ 7,14 milioni. Tali dati dimostrano l’equilibrio economico
stabile raggiunto, anche grazie ai ricavi TV della Premier League.
Conclusioni.
Coniugare il successo sportivo con una gestione economica
sostenibile, resta l’obiettivo degli Amministratori. Il Club punterà molto sull’Academy.
Nel 2015/16, il Southampton è giunto sesto in Premier League,
acquisendo il diritto alla UEFA Europa League 2016/17.
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