Luca Marotta
Il bilancio consuntivo 2016 del CONI mostra un risultato
positivo per € 263.056 (€ 661.752 nel 2015), con un risultato operativo positivo
di € 1.793.000, pari allo 0,4% del valore della produzione. Nel 2015 il risultato
operativo era negativo per € 545.309. Il patrimonio netto dell’Ente è positivo
ed è pari a € 41,18 milioni (€ 40,9 milioni nel 2015).
L’Ente CONI.
In base a quanto sancito dall’articolo 1 comma 1 del Decreto
Legislativo n. 242 del 23 luglio 1999, il CONI è un ente, dotato di personalità
giuridica di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza della Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
Il CONI cura l'organizzazione ed il potenziamento dello
sport nazionale, la lotta al doping, la promozione della diffusione della
pratica sportiva e iniziative contro la discriminazione e la violenza nello
sport. L’ordinamento sportivo è autonomo.
E’ stata costituita la CONI Servizi SPA, cui è stato
trasferito il personale del CONI. Al 31.12.2016 il Costo del Personale della
Coni Servizi SpA ammonta a Euro 39.852.000 (€ 38.245.000 nel 2015).
I rapporti tra il CONI e la CONI Servizi SpA sono
disciplinati da un contratto di servizio annuale, con IVA indetraibile.
Le risorse per il finanziamento del CONI sono allocate al
capitolo 1896 dello stato di previsione del MEF, nell’ambito della missione “Giovani
e sport”, programma “Attività ricreative e sport”, azione “Investimenti e
promozione per la pratica dello sport”.
Inoltre, l’ente fruisce di una quota delle entrate erariali
e extraerariali derivanti dai giochi pubblici.
Il bilancio e la relazione della sua attività sono trasmessi
annualmente alle Camere dal Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e
lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il controllo sulla gestione finanziaria dell’ente è
effettuato dalla Corte dei conti.
La Gestione
Economica.
Il totale del VALORE PRODUZIONE relativo all’anno 2016 è
pari a 458,1 milioni di euro, in diminuzione del 6,63% rispetto al 2015;
infatti, nel 2015 il totale del VALORE PRODUZIONE era pari a 429,6 milioni di
euro, in diminuzione dell’1,81% rispetto al 2014.
Premesso che la principale fonte di reddito è il contributo
dello Stato da cui tutto dipende, nel Conto Economico del Coni le fonti di
reddito si possono ricondurre a tre voci principali, che sono i contributi, i
ricavi dell’attività centrale e i ricavi dei Comitati Regionali.
I contributi per l’attività centrale rappresentano il 93,8%
del Valore della Produzione; i ricavi dei Comitati Regionali rappresentano
l’1.9% del valore della produzione e i ricavi dell’attività centrale il 4,2%.
All’interno della fonte di reddito dei contributi per
l’attività centrale, la principale fonte di reddito è costituita dai Contributi
da parte dello Stato, Enti Pubblici, CIO ed altri Enti per un totale di Euro
429.851.853 (€ 415.773.361 nel 2015) e risulta in aumento del 3,4% rispetto al
2015.
Nel dettaglio, i Contributi da parte dello Stato aumentano
dell’1,12%, da € 410.887.898 a €
415.506.853; i Contributi da parte di Regioni, Comuni,
Province ed altri Enti Pubblici e Privati aumentano di 8 milioni di Euro, da € 4.590.116
a € 12.686.127; i Contributi dal CIO, COE aumentano di 1,38 milioni di Euro, da
€ 275.347 a € 1.658.873; gli Altri contributi si azzerano da € 20.000 del 2015.
I contributi assegnati dallo Stato nel 2016 evidenziano un aumento
di 4,6 milioni rispetto al 2015, dovuto principalmente alla presenza, solo nel
2016, di contributi integrativi per € 4,4 milioni assegnati dallo Stato con
vincolo di destinazione, rispettivamente per € 2,4 milioni per le attività
organizzative per il campionato preolimpico di basket e per il campionato
mondiale di Rugby; € 2 milioni a sostegno alle attività per la candidatura ai
giochi olimpici e paralimpici “Roma 2024”, a fronte dei costi effettivamente
sostenuti sul progetto.
I contributi da parte di Enti Pubblici, pari a 12,7 milioni,
accolgono i contributi assegnati al CONI per la realizzazione di progetti
istituzionali, e riguardano principalmente: il contributo per €
4,2 milioni maturato verso il MIUR per il progetto “Sport di classe”; il contributo
per € 3 milioni maturato
verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a supporto dell’organizzazione
dei campionati mondiali di Pallavolo
2018; il contributo per € 1,8 milioni maturato verso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute per il progetto “Coni Ragazzi”; il contributo per €
1,5 milioni maturato verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a
supporto dell’organizzazione della Ryder
Cup 2022; il contributo per € 1,26 milioni quale quota di
competenza dello stanziamento complessivo della Presidenza del Consiglio dei
Ministri per il progetto “Sport e
Periferie”.
Nella sostanza, l’incremento di circa 8 milioni, della voce
rispetto all’esercizio precedente è dovuto al maggior volume di attività e
quindi un maggior contributo riconosciuto dal MIUR per il Progetto “Sport di Classe”, rispetto al 2015, oltre che alla
contribuzione, presente nel 2016, ed assente nell’esercizio precedente,
riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’organizzazione
in Italia dei Mondiali pallavolo 2018
e la Ryder Cup 2022.
L’anno olimpico ha comportato un aumento dei contributi del
CIO e del COE, da € 275 mila a € 1,66 milioni.
Gli altri contributi, si sono azzerati. Nel 2015 erano pari
a € 20.000.
All’interno della fonte di reddito riguardante i ricavi da
attività centrale prevalgono i ricavi commerciali con € 15,5 milioni (€ 6,7
milioni nel 2015), seguiti dai ricavi per gli organi di giustizia con € 100.800
e ricavi diversi con € 3.711.224.
I ricavi commerciali,
pari ad € 15,5 milioni, sono costituiti per € 13,86 milioni dai corrispettivi per
lo sfruttamento commerciale del marchio CONI, regolati in parte in denaro ed in
parte in natura e, per 1,65 milioni di Euro dal corrispettivo riconosciuto dal
CIO in relazione agli accordi aventi ad oggetto i programmi di marketing
internazionale.
Il valore della produzione include anche i ricavi
direttamente raccolti sul territorio dai Comitati Regionali del CONI, pari ad €
8,95 milioni (€ 6,88 milioni nel 2015).
I Costi.
Il totale dei costi della produzione è pari a € 456,3
milioni (€ 430,17 milioni nel 2015), ossia il 99,6% del valore della
produzione. I costi della produzione risultano diminuiti del 6,1%; mente il
valore della produzione è aumentato del 6,6%.
Si possono distinguere i costi per l’attività centrale, che
rappresentano il 93,9% dei costi della produzione, dai costi per i comitati
regionali, che ne rappresentano il 6,1%.
I costi per l’attività centrale, pari a € 428,6 milioni (€ 413,7 milioni nel 2015), risultano
articolati come segue: Costi per organi, Comitati e Commissioni per € 2.208.000
(€ 1,94 milioni nel 2015); Contributi per attività istituzionale per € 278.626.981 (€ 266.606.042 nel 2015);
Acquisto di beni e servizi per € 142.300.153
(€ 131.592.031 nel 2015); Altri costi per € 3.422.605 (€ 3.363.828 nel 2015); Ammortamenti /
svalutazioni per € 972.907 (€ 643.158 nel 2015); Accantonamenti per rischi ed
oneri per € 1.259.330 (€ 9.552.591 nel
2015).
I Costi per gli Organi dell'Ente e Commissioni includono i
costi di funzionamento degli Organi dell’Ente e delle altre commissioni
(indennità, gettoni di presenza, spese di funzionamento, spese di
rappresentanza, oneri previdenziali). Il Presidente è costato 262 mila Euro (€
303 mila nel 2015); i due Vice Presidenti 99 mila Euro; il Segretario Generale
141 mila; il Vicario del Segretario Generale 21 mila Euro. La Giunta e
Consiglio Nazionale costano 712 mila Euro. Gli Organi di Giustizia Sportiva ed
altre commissioni costano € 600 mila. Il Collegio Revisori dei Conti è costato
29 mila Euro, di cui 13 il Presidente. Gli Oneri Previdenziali relativi per
queste voci sono costati complessivamente 164 mila Euro.
I Contributi per attività istituzionale, incidono per il 61,1%
sui costi della produzione e riguardano: Contributi alle Federazioni Sportive
Nazionali per funzionamento ed attività sportiva per € 248.941.897 (€
240.243.184 nel 2015); i Contributi Discipline Sportive Associate per € 3.729.500
(€ 3.368.700 nel 2015); i Contributi Enti Promozione Sportiva per € 15.698.024 (€
15.245.033 nel 2015); i Contributi Forze Armate ed Associazioni Benemerite per
€ 3.114.042 (€ 3.952.387 nel 2015); Contributi vari per € 7.143.518 (€ 3.796.738
nel 2015).
Pertanto, i Contributi alle Federazioni Sportive Nazionali
rappresentano il maggior costo sostenuto dal CONI, pari al 54,6% dei costi
della produzione. I contributi diretti alle federazioni ammontano a 244,4
milioni di Euro e le altre prestazioni a beneficio delle Federazioni ammontano
a Euro 4,5 milioni di Euro.
All'interno dei contributi diretti figurano i "Contributi
a beneficio Atleti" pari a € 7.582.000 (€ 4,1 milioni nel 2015). Di cui
Premi medaglie olimpiche per € 7,31 milioni, (zero nel 2015; € 750 mila nel
2014) e per il Club olimpico € 262.000 (€ 2.695.000 nel 2015).
La FIGC assorbe il contributo diretto maggiore pari a € 44.029.401
(€ 48.327.367 nel 2015), seguita da FIN con € 14.089.477(€ 12.927.046 nel 2015);
FIDAL con € 11.159.152 (€ 10.820.446nel 2015); FIPAV con € 12.908.349 (€
9.014.252 nel 2015); FIP con € 9.746.045; e FISI con € 9.365.853 (€ 8.490.068
nel 2015).
Il costo riconosciuto alla Federazione Medico Sportiva per
svolgere, per conto del CONI, controlli antidoping sugli atleti delle diverse
discipline sportive, nel 2016 è risultato pari a €
3.845.000 (€ 2.118.000 nel 2015).
I Contributi ai Gruppi Sportivi Militari ed ai Corpi Civili
dello Stato ammontano a 2,5 milioni di Euro (€ 3,36 milioni nel2015).
I Contributi ai Gruppi Sportivi Militari e Civili riguardano
per € 1.507.000 (€ 1.918.000 nel 2015) i Gruppi Militari, di cui il Contributo
Attività Sportiva per € 1.364.000 (€ 1.287.000 nel 2015) e Convenzioni
Impiantistica 143 mila (€ 631.000 nel 2015); ed € 1.025.000 i Gruppi Civili
(€1.439.000 nel 2015).
Tra i Gruppi Militari figurano: la GUARDIA DI FINANZA con € 548.950;
l’ ARMA CARABINIERI con € 209.275; l’
AERONAUTICA con € 273.747; l’ ESERCITO con € 388.475; la MARINA con € 86.850.
Tra i Gruppi Civili figurano: il CORPO FORESTALE DELLO STATO
con € 168.600; la POLIZIA PENITENZIARA con € 197.550; i VIGILI DEL FUOCO con €
81.925; la POLIZIA DI STATO con € 576.485.
Il valore complessivo di tali contributi evidenzia un decremento
del 24,6% rispetto al 2015, a causa soprattutto della componente
"impiantistica", come conseguenza del minor valore di 825 mila Euro dei
lavori e degli interventi realizzativi eseguiti nel 2016 rispetto al 2015.
Per quanto riguarda l'Acquisto di beni e servizi, pari a € 142.300.153
(€ 131.592.031 nel 2015), tale voce di costo comprende: il corrispettivo del
contratto di servizio con Coni Servizi pari a € 119.833.878 (€ 123.989.676 nel
2015); altri costi per beni e servizi resi da Coni Servizi su richiesta
dell’Ente ed al di fuori del perimetro del corrispettivo del contratto di
servizio per € 5.557.332 (€ 6.948.866 nel 2015); altri costi per beni e servizi
per € 16.908.944 (€ 653.490 nel 2015).
I costi per beni e servizi sono aumentati notevolmente e
risultano composti da: costi per partecipazione "Giochi Olimpici e
Paralimpici RIO 2016 per Euro 15,25 milioni; costi per progetto
"Candidatura Giochi Olimpici e Paralimpici Roma 2024 per euro 1,21 milioni;
Altri costi per Euro 430 mila e costi per progetto "Sport di Classe per
Euro 19 mila. Pertanto, l’incremento di 16,25 milioni rispetto al 2015 è dovuto
sostanzialmente ai costi connessi alla partecipazione ai Giochi Olimpici e
Paralimpici di Rio 2016. Tali costi sono stati sostenuti in parte “cash” e in
parte “in natura” come “scambio merci”, in controprestazione nell’ambito di
accordi commerciali per lo sfruttamento del marchio CONI - per Casa Italia e
per la delegazione olimpica.
Il costo per il contratto di servizio con Coni Servizi
include l’IVA non detraibile per il CONI per € 20.793.000 (€ 21.883.000 nel
2015).
L’impatto dei
costi sostenuti per il progetto relativo alla candidatura olimpica “Roma 2024” emerge
dalla seguente tabella riportata nel bilancio del CONI.
Dalla tabella di comprende che i costi sostenuti dal CONI,
nel 2016, per “Roma 2024” sono stati pari ad Euro 9.798.000.
Gli ammortamenti e le svalutazioni, pari a 910 mila Euro, per
€ 643.158 riguardano il costo di acquisto del marchio CONI, per € 267.780 il
macchinario di risonanza magnetica nucleare, acquistato in proprietà dal CONI
ed in utilizzo presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e per € 62.969,
sono relative ai crediti iscritti nell’attivo circolante, principalmente
connessi a contributi istituzionali da ricevere da terzi.
Gli accantonamenti per rischi ed oneri, pari a € 1.259.330
riguardano Cause legali in corso per € 879.435 e Rischi, oneri e spese future
per € 379.895.
La gestione finanziaria netta è positiva per € 565 a causa
di proventi finanziari pari a € 11.433 ed oneri finanziari pari ad Euro 10.868.
Le imposte sul reddito sono pari a € 1.530.534 (€ 1.312.000 nel
2015) e riguardano IRES per € 1.432.000 e IRAP per € 98.000.
Il risultato netto dell’esercizio è positivo per € 263.056;
mentre nel 2015 era positivo per € 661.752.
Lo Stato
Patrimoniale.
Per quanto riguarda lo Stato Patrimoniale il Totale delle
Attività è pari a € 111.212.449 (€ 86.808.206 nel 2015) e risulta in aumento
del 28,11%.
L’attivo circolante incide per il 92,8% sul totale
dell’attivo; mentre il totale delle immobilizzazioni incide per il 6,7%.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 1.067.119 (€
1.333.899 nel 2015), incidono solo per l’1%.
I crediti, pari a € 12,5 milioni (9,7 milioni nel 2015),
risultano in aumento del 11,3% e incidono sul totale dell’attivo per l’11,3%.
Le Disponibilità Liquide sono pari a € 41.489.350 (€ 17.684.009
nel 2015), risultano in aumento di 23,8 milioni di Euro e incidono sull’attivo
per il 37,3%.
Il PATRIMONIO NETTO è positivo ed è pari a € 41.177.046 (€ 40.913.989
nel 2015) e finanzia il 37% dell’attivo.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata
determinata dal risultato economico positivo dell’esercizio.
Il patrimonio netto può essere ripartito in patrimonio
risalente alla gestione centrale per € 29,77 milioni ed alla gestione dei
Comitati Regionali per € 11,41 milioni.
I Fondi per rischi ed oneri ammontano a € 8.022.792 (€
14.025.275 nel 2015) e riguardano: Cause legali in corso per € 1,97 milioni;
Rischi futuri per € 875mila (€7.931.160 nel 2015); Oneri futuri 5,18 milioni (€4.691.971
nel 2015). Il decremento è stato pari a € 6 milioni. La riduzione del fondo
rischi futuri è stata causata, principalmente, dall’utilizzo del fondo per €
6,5 milioni, che era stato accantonato per il progetto di candidatura Roma
2024, la cui interruzione è avvenuta con la comunicazione del CONI al CIO nel
mese di ottobre 2016, a seguito delle decisioni assunte in merito
dall’Amministrazione di Roma Capitale.
Il totale delle passività, ossia del capitale di terzi,
ammonta € 70.035.404 (€45.894.217 nel 2015).
Le passività, intese come capitale di terzi, riguardanti i
comitati regionali sono pari a € 10,29 milioni (€4,44 milioni nel 2015).
I debiti ammontano a € 38.943.106 (€ 29.989.836 nel 2015) e
finanziano il 35% dell’attivo. L’aumento è stato di 8,95 milioni, pari al 29,8%.
L’incremento è dovuto principalmente alla voce debiti verso fornitori, pari a €
18.177.891, che registra un aumento di 7,23 milioni di Euro. I debiti verso
fornitori comprendono le fatture ricevute e da ricevere relative sia alle
attività della struttura centrale per 8,76 milioni di Euro, che a quella
realizzata dai Comitati Regionali per Euro 9,42 milioni.
La nuova voce dello Stato Patrimoniale “anticipazioni
ricevute”, pari ad Euro 22,8 milioni, riguarda la quota delle somme anticipate da
terzi al CONI per progetti istituzionali, a fronte della quale non sono ancora
state realizzate o completate alla data di chiusura del bilancio le relative
attività progettuali da parte del CONI. L’importo principale concerne l’anticipazione
ricevuta dalla Presidenza del Consiglio per il progetto “Sport e Periferie”.
Il Budget 2017
Il Budget 2017 è stato predisposto prima della finalizzazione
dell'iter normativo di approvazione della legge di stabilità 2017 ed in
funzione delle informazioni sull’importo del contributo dello Stato avute per
le “vie brevi” dal MEF.
Il Budget 2017 prevede contributi dallo Stato per
complessivi 411,6 milioni di Euro, di cui 4 milioni di Euro per il campionato
mondiale maschile di pallavolo 2018 e 0,5 milioni di Euro per i campionati
mondiali di ginnastica ritmica. Il Delta sull'anno precedente è negativo dello 0,9%.
Il valore del produzione previsto per il 2017 è di Euro 433.771.772.
I Costi della Produzione previsti per il 2017 ammontano a
Euro 433.478.884.
Per il 2017 è previsto un risultato economico positivo per €
45.739.
Conclusioni.
In parole molto semplici si può affermare che il CONI riceve
soldi dallo Stato, per perseguire le sue finalità, perché è un ente, dotato di
personalità giuridica di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza della
Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il MEF è il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che
praticamente determina ed elargisce i soldi.
Sul risultato hanno influito i costi per la partecipazione
ai Giochi Olimpici e Paralimpici di RIO 2016. Inoltre, il bilancio del Coni
evidenzia che, nel 2016, per la sola operazione di candidatura “ROMA 2024” sono
stati sostenuti costi per 9,8 milioni di Euro, che ha trovato copertura
parziale nell’accantonamento a fondo rischi, fatto nel 2015, di 6,5 milioni
Euro.
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