venerdì 11 agosto 2017

Appunti sul Bilancio Consuntivo CONI 2016



Luca Marotta


Il bilancio consuntivo 2016 del CONI mostra un risultato positivo per € 263.056 (€ 661.752 nel 2015), con un risultato operativo positivo di € 1.793.000, pari allo 0,4% del valore della produzione. Nel 2015 il risultato operativo era negativo per € 545.309. Il patrimonio netto dell’Ente è positivo ed è pari a € 41,18 milioni (€ 40,9 milioni nel 2015).

L’Ente CONI.

In base a quanto sancito dall’articolo 1 comma 1 del Decreto Legislativo n. 242 del 23 luglio 1999, il CONI è un ente, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il CONI cura l'organizzazione ed il potenziamento dello sport nazionale, la lotta al doping, la promozione della diffusione della pratica sportiva e iniziative contro la discriminazione e la violenza nello sport. L’ordinamento sportivo è autonomo.
E’ stata costituita la CONI Servizi SPA, cui è stato trasferito il personale del CONI. Al 31.12.2016 il Costo del Personale della Coni Servizi SpA ammonta a Euro 39.852.000 (€ 38.245.000 nel 2015).

I rapporti tra il CONI e la CONI Servizi SpA sono disciplinati da un contratto di servizio annuale, con IVA indetraibile.
Le risorse per il finanziamento del CONI sono allocate al capitolo 1896 dello stato di previsione del MEF, nell’ambito della missione “Giovani e sport”, programma “Attività ricreative e sport”, azione “Investimenti e promozione per la pratica dello sport”.
Inoltre, l’ente fruisce di una quota delle entrate erariali e extraerariali derivanti dai giochi pubblici.
Il bilancio e la relazione della sua attività sono trasmessi annualmente alle Camere dal Dipartimento per gli affari regionali, il turismo e lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il controllo sulla gestione finanziaria dell’ente è effettuato dalla Corte dei conti.

La Gestione Economica.




Il totale del VALORE PRODUZIONE relativo all’anno 2016 è pari a 458,1 milioni di euro, in diminuzione del 6,63% rispetto al 2015; infatti, nel 2015 il totale del VALORE PRODUZIONE era pari a 429,6 milioni di euro, in diminuzione dell’1,81% rispetto al 2014.

Premesso che la principale fonte di reddito è il contributo dello Stato da cui tutto dipende, nel Conto Economico del Coni le fonti di reddito si possono ricondurre a tre voci principali, che sono i contributi, i ricavi dell’attività centrale e i ricavi dei Comitati Regionali.
I contributi per l’attività centrale rappresentano il 93,8% del Valore della Produzione; i ricavi dei Comitati Regionali rappresentano l’1.9% del valore della produzione e i ricavi dell’attività centrale il 4,2%.

All’interno della fonte di reddito dei contributi per l’attività centrale, la principale fonte di reddito è costituita dai Contributi da parte dello Stato, Enti Pubblici, CIO ed altri Enti per un totale di Euro 429.851.853 (€ 415.773.361 nel 2015) e risulta in aumento del 3,4% rispetto al 2015.
Nel dettaglio, i Contributi da parte dello Stato aumentano dell’1,12%, da € 410.887.898 a €
415.506.853; i Contributi da parte di Regioni, Comuni, Province ed altri Enti Pubblici e Privati aumentano di 8 milioni di Euro, da € 4.590.116 a € 12.686.127; i Contributi dal CIO, COE aumentano di 1,38 milioni di Euro, da € 275.347 a € 1.658.873; gli Altri contributi si azzerano da € 20.000 del 2015.

I contributi assegnati dallo Stato nel 2016 evidenziano un aumento di 4,6 milioni rispetto al 2015, dovuto principalmente alla presenza, solo nel 2016, di contributi integrativi per € 4,4 milioni assegnati dallo Stato con vincolo di destinazione, rispettivamente per € 2,4 milioni per le attività organizzative per il campionato preolimpico di basket e per il campionato mondiale di Rugby; € 2 milioni a sostegno alle attività per la candidatura ai giochi olimpici e paralimpici “Roma 2024”, a fronte dei costi effettivamente sostenuti sul progetto.


I contributi da parte di Enti Pubblici, pari a 12,7 milioni, accolgono i contributi assegnati al CONI per la realizzazione di progetti istituzionali, e riguardano principalmente: il contributo  per € 4,2 milioni maturato verso il MIUR per il progetto “Sport di classe”; il contributo  per € 3 milioni maturato verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a supporto dell’organizzazione dei campionati mondiali di Pallavolo 2018; il contributo  per € 1,8 milioni maturato verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute per il progetto “Coni Ragazzi”; il contributo  per € 1,5 milioni maturato verso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a supporto dell’organizzazione della Ryder Cup 2022; il contributo  per € 1,26 milioni quale quota di competenza dello stanziamento complessivo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il progetto “Sport e Periferie”.
Nella sostanza, l’incremento di circa 8 milioni, della voce rispetto all’esercizio precedente è dovuto al maggior volume di attività e quindi un maggior contributo riconosciuto dal MIUR per il Progetto “Sport di Classe”, rispetto al 2015, oltre che alla contribuzione, presente nel 2016, ed assente nell’esercizio precedente, riconosciuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’organizzazione in Italia dei Mondiali pallavolo 2018 e la Ryder Cup 2022.

L’anno olimpico ha comportato un aumento dei contributi del CIO e del COE, da € 275 mila a € 1,66 milioni.

Gli altri contributi, si sono azzerati. Nel 2015 erano pari a € 20.000.

All’interno della fonte di reddito riguardante i ricavi da attività centrale prevalgono i ricavi commerciali con € 15,5 milioni (€ 6,7 milioni nel 2015), seguiti dai ricavi per gli organi di giustizia con € 100.800 e ricavi diversi con € 3.711.224.
I ricavi commerciali, pari ad € 15,5 milioni, sono costituiti per € 13,86 milioni dai corrispettivi per lo sfruttamento commerciale del marchio CONI, regolati in parte in denaro ed in parte in natura e, per 1,65 milioni di Euro dal corrispettivo riconosciuto dal CIO in relazione agli accordi aventi ad oggetto i programmi di marketing internazionale.

Il valore della produzione include anche i ricavi direttamente raccolti sul territorio dai Comitati Regionali del CONI, pari ad € 8,95 milioni (€ 6,88 milioni nel 2015).

I Costi.

Il totale dei costi della produzione è pari a € 456,3 milioni (€ 430,17 milioni nel 2015), ossia il 99,6% del valore della produzione. I costi della produzione risultano diminuiti del 6,1%; mente il valore della produzione è aumentato del 6,6%.
Si possono distinguere i costi per l’attività centrale, che rappresentano il 93,9% dei costi della produzione, dai costi per i comitati regionali, che ne rappresentano il 6,1%.

I costi per l’attività centrale, pari a € 428,6 milioni  (€ 413,7 milioni nel 2015), risultano articolati come segue: Costi per organi, Comitati e Commissioni per € 2.208.000 (€ 1,94 milioni nel 2015); Contributi per attività istituzionale  per € 278.626.981 (€ 266.606.042 nel 2015); Acquisto di beni e servizi  per € 142.300.153 (€ 131.592.031 nel 2015); Altri costi  per € 3.422.605  (€ 3.363.828 nel 2015); Ammortamenti / svalutazioni per € 972.907 (€ 643.158 nel 2015); Accantonamenti per rischi ed oneri  per € 1.259.330 (€ 9.552.591 nel 2015).

I Costi per gli Organi dell'Ente e Commissioni includono i costi di funzionamento degli Organi dell’Ente e delle altre commissioni (indennità, gettoni di presenza, spese di funzionamento, spese di rappresentanza, oneri previdenziali). Il Presidente è costato 262 mila Euro (€ 303 mila nel 2015); i due Vice Presidenti 99 mila Euro; il Segretario Generale 141 mila; il Vicario del Segretario Generale 21 mila Euro. La Giunta e Consiglio Nazionale costano 712 mila Euro. Gli Organi di Giustizia Sportiva ed altre commissioni costano € 600 mila. Il Collegio Revisori dei Conti è costato 29 mila Euro, di cui 13 il Presidente. Gli Oneri Previdenziali relativi per queste voci sono costati complessivamente 164 mila Euro.


I Contributi per attività istituzionale, incidono per il 61,1% sui costi della produzione e riguardano: Contributi alle Federazioni Sportive Nazionali per funzionamento ed attività sportiva per € 248.941.897 (€ 240.243.184 nel 2015); i Contributi Discipline Sportive Associate per € 3.729.500 (€ 3.368.700 nel 2015); i Contributi Enti Promozione Sportiva per € 15.698.024 (€ 15.245.033 nel 2015); i Contributi Forze Armate ed Associazioni Benemerite per € 3.114.042 (€ 3.952.387 nel 2015); Contributi vari per € 7.143.518 (€ 3.796.738 nel 2015).

Pertanto, i Contributi alle Federazioni Sportive Nazionali rappresentano il maggior costo sostenuto dal CONI, pari al 54,6% dei costi della produzione. I contributi diretti alle federazioni ammontano a 244,4 milioni di Euro e le altre prestazioni a beneficio delle Federazioni ammontano a Euro 4,5 milioni di Euro.

All'interno dei contributi diretti figurano i "Contributi a beneficio Atleti" pari a € 7.582.000 (€ 4,1 milioni nel 2015). Di cui Premi medaglie olimpiche per € 7,31 milioni, (zero nel 2015; € 750 mila nel 2014) e per il Club olimpico € 262.000 (€ 2.695.000 nel 2015).

La FIGC assorbe il contributo diretto maggiore pari a € 44.029.401 (€ 48.327.367 nel 2015), seguita da FIN con € 14.089.477(€ 12.927.046 nel 2015); FIDAL con € 11.159.152 (€ 10.820.446nel 2015); FIPAV con € 12.908.349 (€ 9.014.252 nel 2015); FIP con € 9.746.045; e FISI con € 9.365.853 (€ 8.490.068 nel 2015).

Il costo riconosciuto alla Federazione Medico Sportiva per svolgere, per conto del CONI, controlli antidoping sugli atleti delle diverse discipline sportive, nel 2016 è risultato pari a €
3.845.000 (€ 2.118.000 nel 2015).

I Contributi ai Gruppi Sportivi Militari ed ai Corpi Civili dello Stato ammontano a 2,5 milioni di Euro (€ 3,36 milioni nel2015).
I Contributi ai Gruppi Sportivi Militari e Civili riguardano per € 1.507.000 (€ 1.918.000 nel 2015) i Gruppi Militari, di cui il Contributo Attività Sportiva per € 1.364.000 (€ 1.287.000 nel 2015) e Convenzioni Impiantistica 143 mila (€ 631.000 nel 2015); ed € 1.025.000 i Gruppi Civili (€1.439.000 nel 2015).
Tra i Gruppi Militari figurano: la GUARDIA DI FINANZA con € 548.950; l’ ARMA CARABINIERI con €  209.275; l’ AERONAUTICA con € 273.747; l’ ESERCITO con € 388.475; la MARINA con € 86.850.
Tra i Gruppi Civili figurano: il CORPO FORESTALE DELLO STATO con € 168.600; la POLIZIA PENITENZIARA con € 197.550; i VIGILI DEL FUOCO con € 81.925; la POLIZIA DI STATO con € 576.485.

Il valore complessivo di tali contributi evidenzia un decremento del 24,6% rispetto al 2015, a causa soprattutto della componente "impiantistica", come conseguenza del minor valore di 825 mila Euro dei lavori e degli interventi realizzativi eseguiti nel 2016 rispetto al 2015.

Per quanto riguarda l'Acquisto di beni e servizi, pari a € 142.300.153 (€ 131.592.031 nel 2015), tale voce di costo comprende: il corrispettivo del contratto di servizio con Coni Servizi pari a € 119.833.878 (€ 123.989.676 nel 2015); altri costi per beni e servizi resi da Coni Servizi su richiesta dell’Ente ed al di fuori del perimetro del corrispettivo del contratto di servizio per € 5.557.332 (€ 6.948.866 nel 2015); altri costi per beni e servizi per € 16.908.944 (€ 653.490 nel 2015).
I costi per beni e servizi sono aumentati notevolmente e risultano composti da: costi per partecipazione "Giochi Olimpici e Paralimpici RIO 2016 per Euro 15,25 milioni; costi per progetto "Candidatura Giochi Olimpici e Paralimpici Roma 2024 per euro 1,21 milioni; Altri costi per Euro 430 mila e costi per progetto "Sport di Classe per Euro 19 mila. Pertanto, l’incremento di 16,25 milioni rispetto al 2015 è dovuto sostanzialmente ai costi connessi alla partecipazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio 2016. Tali costi sono stati sostenuti in parte “cash” e in parte “in natura” come “scambio merci”, in controprestazione nell’ambito di accordi commerciali per lo sfruttamento del marchio CONI - per Casa Italia e per la delegazione olimpica.

Il costo per il contratto di servizio con Coni Servizi include l’IVA non detraibile per il CONI per € 20.793.000 (€ 21.883.000 nel 2015).

L’impatto dei costi sostenuti per il progetto relativo alla candidatura olimpica “Roma 2024” emerge dalla seguente tabella riportata nel bilancio del CONI.




Dalla tabella di comprende che i costi sostenuti dal CONI, nel 2016, per “Roma 2024” sono stati pari ad Euro 9.798.000.

Gli ammortamenti e le svalutazioni, pari a 910 mila Euro, per € 643.158 riguardano il costo di acquisto del marchio CONI, per € 267.780 il macchinario di risonanza magnetica nucleare, acquistato in proprietà dal CONI ed in utilizzo presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport e per € 62.969, sono relative ai crediti iscritti nell’attivo circolante, principalmente connessi a contributi istituzionali da ricevere da terzi.

Gli accantonamenti per rischi ed oneri, pari a € 1.259.330 riguardano Cause legali in corso per € 879.435 e Rischi, oneri e spese future per € 379.895.

La gestione finanziaria netta è positiva per € 565 a causa di proventi finanziari pari a € 11.433 ed oneri finanziari pari ad Euro 10.868.

Le imposte sul reddito sono pari a € 1.530.534 (€ 1.312.000 nel 2015) e riguardano IRES per € 1.432.000 e IRAP per € 98.000.
Il risultato netto dell’esercizio è positivo per € 263.056; mentre nel 2015 era positivo per € 661.752.

Lo Stato Patrimoniale.

 


Per quanto riguarda lo Stato Patrimoniale il Totale delle Attività è pari a € 111.212.449 (€ 86.808.206 nel 2015) e risulta in aumento del 28,11%.
L’attivo circolante incide per il 92,8% sul totale dell’attivo; mentre il totale delle immobilizzazioni incide per il 6,7%.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 1.067.119 (€ 1.333.899 nel 2015), incidono solo per l’1%.
I crediti, pari a € 12,5 milioni (9,7 milioni nel 2015), risultano in aumento del 11,3% e incidono sul totale dell’attivo per l’11,3%.
Le Disponibilità Liquide sono pari a € 41.489.350 (€ 17.684.009 nel 2015), risultano in aumento di 23,8 milioni di Euro e incidono sull’attivo per il 37,3%.

Il PATRIMONIO NETTO è positivo ed è pari a € 41.177.046 (€ 40.913.989 nel 2015) e finanzia il 37% dell’attivo.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata determinata dal risultato economico positivo dell’esercizio.
Il patrimonio netto può essere ripartito in patrimonio risalente alla gestione centrale per € 29,77 milioni ed alla gestione dei Comitati Regionali per € 11,41 milioni.

I Fondi per rischi ed oneri ammontano a € 8.022.792 (€ 14.025.275 nel 2015) e riguardano: Cause legali in corso per € 1,97 milioni; Rischi futuri per € 875mila (€7.931.160 nel 2015); Oneri futuri 5,18 milioni (€4.691.971 nel 2015). Il decremento è stato pari a € 6 milioni. La riduzione del fondo rischi futuri è stata causata, principalmente, dall’utilizzo del fondo per € 6,5 milioni, che era stato accantonato per il progetto di candidatura Roma 2024, la cui interruzione è avvenuta con la comunicazione del CONI al CIO nel mese di ottobre 2016, a seguito delle decisioni assunte in merito dall’Amministrazione di Roma Capitale.

Il totale delle passività, ossia del capitale di terzi, ammonta € 70.035.404 (€45.894.217 nel 2015).
Le passività, intese come capitale di terzi, riguardanti i comitati regionali sono pari a € 10,29 milioni (€4,44 milioni nel 2015).
I debiti ammontano a € 38.943.106 (€ 29.989.836 nel 2015) e finanziano il 35% dell’attivo. L’aumento è stato di 8,95 milioni, pari al 29,8%. L’incremento è dovuto principalmente alla voce debiti verso fornitori, pari a € 18.177.891, che registra un aumento di 7,23 milioni di Euro. I debiti verso fornitori comprendono le fatture ricevute e da ricevere relative sia alle attività della struttura centrale per 8,76 milioni di Euro, che a quella realizzata dai Comitati Regionali per Euro 9,42 milioni.

La nuova voce dello Stato Patrimoniale “anticipazioni ricevute”, pari ad Euro 22,8 milioni, riguarda la quota delle somme anticipate da terzi al CONI per progetti istituzionali, a fronte della quale non sono ancora state realizzate o completate alla data di chiusura del bilancio le relative attività progettuali da parte del CONI. L’importo principale concerne l’anticipazione ricevuta dalla Presidenza del Consiglio per il progetto “Sport e Periferie”.

Il Budget 2017

Il Budget 2017 è stato predisposto prima della finalizzazione dell'iter normativo di approvazione della legge di stabilità 2017 ed in funzione delle informazioni sull’importo del contributo dello Stato avute per le “vie brevi” dal MEF.

Il Budget 2017 prevede contributi dallo Stato per complessivi 411,6 milioni di Euro, di cui 4 milioni di Euro per il campionato mondiale maschile di pallavolo 2018 e 0,5 milioni di Euro per i campionati mondiali di ginnastica ritmica. Il Delta sull'anno precedente è negativo dello 0,9%.
Il valore del produzione previsto per il 2017 è di Euro 433.771.772.
I Costi della Produzione previsti per il 2017 ammontano a Euro 433.478.884.
Per il 2017 è previsto un risultato economico positivo per € 45.739.

Conclusioni.

In parole molto semplici si può affermare che il CONI riceve soldi dallo Stato, per perseguire le sue finalità, perché è un ente, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il MEF è il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che praticamente determina ed elargisce i soldi.

Sul risultato hanno influito i costi per la partecipazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici di RIO 2016. Inoltre, il bilancio del Coni evidenzia che, nel 2016, per la sola operazione di candidatura “ROMA 2024” sono stati sostenuti costi per 9,8 milioni di Euro, che ha trovato copertura parziale nell’accantonamento a fondo rischi, fatto nel 2015, di 6,5 milioni Euro.



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