Luca Marotta
Non è un caso che
trai i valori del Bayern spicca quello della “Responsabilità finanziaria”:
le spese del Bayern sono
basate sui ricavi. Il Bayern spende solo ciò che ha già guadagnato.
Il 30 Novembre 2018, all’ “Audi Dome” si è tenuta
l’Assemblea della società ‘FC Bayern München
AG’ riguardante, i risultati economici della stagione 2017/18.
Gli Amministratori hanno evidenziato l’esercizio 2017/2018,
corrispondente al 118 ° anno della storia del club, il Gruppo FC Bayern München
ha ancora una volta confermato i positivi risultati economici degli esercizi
precedenti.
Per quanto riguarda il fatturato netto, anche la stagione 2017/18
diventa la nuova stagione dei record. Tale circostanza è importante, perché
permette al Bayern di mantenere il passo, a livello economico, dei Top Club
europei come Real Madrid, Barcellona e Manchester United, cui si debbono
aggiungere, per la forza economica della proprietà, anche PSG e Manchester City.
I ricavi lordi consolidati pari a 657,4 milioni di Euro
(€ 640,5 milioni nel 2016/17), sono aumentati del 16,9% circa; mentre, l’EBITDA
consolidato, pari a 136,5 milioni di Euro, è diminuito dell’8,5% e il risultato
prima delle imposte consolidato è risultato positivo con 46,2 milioni di euro;
mentre il risultato consolidato al netto delle imposte è stato pari a 29,5
milioni di euro.
Jan-Christian Dreesen, vicepresidente del comitato
esecutivo di Bayern Monaco AG, nel presentare i risultati dell’esercizio
2017/18, ha detto che i soci, i dipendenti e i tifosi del club possono
giustamente essere orgogliosi di tali risultati. Infatti, il Gruppo FC Bayern
München ha realizzato nuovamente ricavi consolidati superiori a 600 milioni di
Euro, per l’importo di € 657,4 milioni, che costituisce un nuovo record nella
storia del club. Il risultato operativo di 136,5 milioni di euro, l'utile prima
delle imposte di 46,2 milioni di euro e l'utile netto di 29,5 milioni di euro
confermano ancora una volta il positivo andamento dei risultati positivi degli
anni precedenti.
Secondo Jan-Christian Dreesen FC Bayern ha una base
molto solida dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale. Il
conseguimento di risultati economici positivi permette di rafforzare la il club
dal punto di vista finanziario e consente di effettuare gli investimenti
necessari nella squadra, per l’acquisto di calciatori, per continuare a
competere nella massima élite europea del calcio professionistico.
Il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza hanno
proposto un dividendo di 40 centesimi per azione, ovvero a un dividendo
complessivo di 12 milioni di euro, di cui
9 milioni di euro spettanti a FC Bayern Munich e.V..
Poiché il Bayern,
rispetto agli altri Top club europei, presentava uno svantaggio competitivo per
quanto riguarda i ricavi TV nazionali, ha fatto leva sui ricavi commerciali,
che rappresentano la principale fonte di ricavo per il club bavarese.
Invero, nel 2017/18, i ricavi televisivi nazionali sono aumentati del 19,6%, a 100,7
milioni di Euro, ma restano molto al di sotto dei club della Premier League.
L’esercizio 2017/18 si è caratterizzato per il conseguimento
di ottimi risultati economici a livello di ricavi, comprensivi delle cessioni
calciatori, col superamento della soglia dei 600 milioni per la terza volta
consecutiva. Infatti, nel corso dell'ultimo esercizio, il Gruppo ha realizzato ricavi, comprensivi delle cessioni calciatori, pari a € 657.400.000 (€ 640.500.000 nel 2016/17 e € 626.800.000
nel 2015/16), segnando un incremento del 2,6%.
Rispetto all’esercizio precedente, il fatturato netto
consolidato è aumentato, anche perché la sconfitta in Champions col Real Madrid
è avvenuta in semifinale e non ai quarti, e il maggior incasso ha permesso al
Bayern di superare la soglia dei 600 milioni di Euro di Fatturato consolidato netto.
L’incremento maggiore nelle fonti di ricavo ha riguardato i
diritti TV e i proventi di sponsorizzazione e marketing.
L’utile
consolidato di “FC Bayern Monaco AG”, al netto delle imposte, ha
toccato la cifra di € 29,5 milioni
(€ 39,2 milioni nel 2016/17).
FC Bayern München AG distribuirà agli azionisti un dividendo
di € 12.000.000 (40 centesimi per azione). Il dividendo precedente è stato di €
16.500.000 (55 centesimi per azione). Il dividendo 2015/16 è stato di €
12.000.000 (40 centesimi per azione). Il dividendo 2014/15 è stato di € 7.500.000,
pari a 25 centesimi per azione.
L’associazione “FC Bayern München eV” riceverà un dividendo
pari a Euro € 9.000.000 (€ 12.375.000 nel 2016/17).
Dal punto di vista sportivo, per il Bayern München,
l’esercizio 2017/18 si è chiuso con il conseguimento della vittoria della
Bundesliga con 84 punti, la semifinale di UEFA Champions League, con la
sconfitta con il Real Madrid, e la finale della DFB Pokal, del 19.05.2018, con
la sconfitta ad opera dell’Eintract Frankfurt.
La bacheca del Bayern può annoverare: 28 Titoli di Germania;
18 Coppe di Germania; 6 Supercoppe di Germania; 6 Coppe di Lega tedesca
(DFL-Ligapokal); 5 Coppe dei Campioni/Champions League; 1 Coppe delle Coppe; 1
Coppe UEFA/Europa League; 1 Supercoppa UEFA; 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa
del mondo per club. Da evidenziare che negli ultimi sei anni dal 2012-2013 al 2017/18,
il Bayern è stato 6 volte consecutivamente Campione di Germania, vincendo la
Champions League del 2012-2013.
Il Gruppo.
La squadra di calcio del Bayern München
fa capo alla società “FC Bayern München AG”, che è
una società per azioni controllata con una quota del 75% da un’associazione
registrata (“Eingetragener Verein”) denominata “FC
Bayern München eV”. Al 30 novembre 2018, tale associazione conta
ben 291 mila soci; mentre al 24 nevembre 2017, i soci era 290 mila. Nel 2008/2009,
i soci erano 151.227. Esistono anche 4433 Fan Club (4327 nel 2016/17).
Adidas AG, Audi AG ed Allianz, che sono anche sponsor, detengono l’8,33% ciascuna.
La società è gestita col sistema dualistico, ossia con il Consiglio di Sorveglianza
e il Consiglio di Gestione. Tra i componenti del Consiglio di Sorveglianza, che è organo
di controllo, spiccano oltre Uli Hoeneß (Presidente di ‘FC Bayern München eV’); Herbert
Hainer; Rupert Stadler di “Audi AG”; Werner
Zedelius di “Allianz SE”; Timotheus
Höttges CEO di “Deutsche Telekom AG” ; Dieter
Mayer (vice-presidente FC Bayern München eV); Theodor Weimer CEO “Deutsche Börse AG” ; Edmund Stoiber, ex Primo
Ministro del Land Bavarese e il Prof. Martin Winterkorn.
Come si può notare, il Consiglio
di Sorveglianza del Bayern è pieno di manager di famosi colossi aziendali,
indicatore di ottime relazioni con gli sponsor e anche di trasparenza,
considerate le funzioni che svolge il Consiglio di Sorveglianza nel sistema
dualistico.
Del Consiglio di
Gestione, KARL-HEINZ RUMMENIGGE è il Presidente e JAN-CHRISTIAN DREESEN
è il vice-presidente. Andreas Jung, Jörg Wacker sono consiglieri.
Il Valore di “FC
Bayern München AG”
Il giorno 11 febbraio 2014, con un comunicato ufficiale, la
società “FC Bayern München AG” annunciò l’ingresso nella compagine societaria
del socio Allianz, mediante un aumento di capitale sociale riservato di €
2.500.000. La Compagnia di Assicurazione versò la cifra di € 110.000.000 per
l’8.33% del capitale sociale. La stessa percentuale di Allianz è attualmente detenuta
da Audi AG e Adidas AG. Dopo l’aumento del capitale la percentuale di controllo
dell’Associazione registrata “FC Bayern München eV” scese al 75%. Il dato oggettivo è che, nel febbraio
2014, l’ 8,33% della società “FC Bayern München AG” è stato valutato €
110.000.000, pertanto, l'intera società è stata valutata realmente circa 1,32
miliardi di Euro.
Nella classifica della rivista Forbes “The World's
Most Valuable Soccer Teams”, il Bayern si colloca al quarto
posto con un valore di 3,063 miliardi di dollari USA, dovuto alla sommatoria di
ricavi da gare per $ 424 milioni; ricavi TV per $ 636 milioni; ricavi
commerciali per $ 1.241 milioni e un valore del Brand per $ 763 milioni.
Nella classifica Brand
Finance “Football 50 2018” ,
il Bayern si colloca al quarto posto con un valore di 1,4 miliardi di dollari
USA. Tra gli elementi considerati figurano lo sponsor di maglia, con un valore
annuo di 43 milioni di dollari USA e lo sponsor tecnico adidas, con un valore
annuo di 53 milioni di dollari USA.
I Dati del Bilancio Consolidato.
Il bilancio consolidato 2017/18 ha registrato ricavi record.
L’incremento dei ricavi lordi è stato di 16,9 milioni di
Euro, ossia dello 2,6%. Pertanto, i ricavi, comprensivi dei proventi derivanti
dai trasferimenti dei giocatori, sono risultati pari alla cifra di € 657,4
milioni (€ 640,5 milioni nel 2016/17). Nel bilancio consolidato del Bayern, i
proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori vengono inseriti tra i
ricavi ordinari e sono considerati quali componenti del fatturato, mentre i
relativi valori residui contabili vengono inseriti sotto la voce “altri costi
di gestione”.
I ricavi consolidati, comprensivi di ricavi da cessioni
calciatori, per la terza volta consecutiva nella storia del club, superano la
soglia dei 600 milioni di Euro, confermando il Bayern a livello di club come
Real Madrid, Manchester United e Barcellona. Il CAGR consolidato, ossia il
tasso di crescita annuale composto del fatturato, degli ultimi 5 anni è pari al 4,45%.
Il grafico seguente mostra l’equilibrio costante nel tempo
della gestione economica del Bayern.
Se non considerassimo i proventi derivanti dai trasferimenti
dei giocatori pari a € 28,2 milioni (€ 52,6 milioni nel 2016/17), il fatturato netto supera per la prima
volta i 600 milioni, precisamente sarebbe uguale a 629,2 milioni di Euro
(€ 588 milioni nel 2016/17).
I proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori “dovrebbero”
riferirsi principalmente alla cessione di Medhi Benatia (Juventus FC). Tuttavia,
il riscatto di Benatia da parte della Juventus è stato esercitato il 12 maggio
2017 per 17 milioni di Euro. Inoltre,
dovrebbe essere stata considerata la cessione in prestito di Douglas Costa
sempre alla Juventus per 6 milioni di Euro, il cui riscatto da parte della
Juventus è stato esercitato il 7 giugno 2018 per 40 milioni di Euro + 1 milione
di bonus. Altri prestiti effettuati nel 2017/18 sono stati quelli di Renato
Sanches al Swansea City e Serge Gnabry al TSG 1899 Hoffenheim.
L’EBITDA consolidato,
ossia il risultato d’esercizio calcolato prima di interessi, tasse e
ammortamenti, è risultato pari a € 136,5 milioni, mentre nel 2016/17 era pari a
€ 149,1 milioni. Tale risultato per la quarta volta consecutiva ha superato
i 100 milioni ed ha registrato un decremento dell’8,5%. Il risultato consolidato prima delle imposte è
positivo, toccando la cifra record di 46,2 milioni di Euro.
L'utile
consolidato al netto delle imposte ammonta a € 29,5 milioni, ed
evidenzia un decremento di € 9,7 milioni pari al 24,7%.
E’ evidente che, dal punto di vista patrimoniale, i numeri
del bilancio delineano un gruppo molto solido. Il totale delle attività aumenta
del 9,1%, da € 675,5 milioni a € 736,8 milioni. L’attivo è composto per il 60,8%
da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni consolidate nette aumentano da € 395,2
milioni a € 448,1 milioni. Quelle immateriali aumentano del 22,2%, esponendo la
cifra di € 174,8 milioni, mentre nel 2016/17 erano pari a € 143,1 milioni. Le
immobilizzazioni materiali e finanziarie aumentano dell’8,4%, a € 273,3 milioni
(€ 252,1 milioni nel 2016/17). L’attivo circolante (rimanenze, crediti,
disponibilità liquide) aumenta di 2,2 milioni di Euro, da € 272,5 milioni a € 274,7
milioni, evidenziando un incremento dello 0,8%. I ratei e i risconti attivi
ammontano a € 9,7 milioni, nel 2016/17 erano pari a € 2,5 milioni. Le
differenze attive compensabili ammontano a € 4,3 milioni; nel 2016/17 erano
pari a € 5,3 milioni.
Il patrimonio netto consolidato è positivo e ammonta a € 456,4
milioni (€ 443,5 milioni nel 2016/17). La variazione positiva di € 12,9 milioni
è dipesa dall’utile di esercizio pari a 29,5 milioni, dalla distribuzione dei
dividendi 2016/17, nel corso dell’esercizio, per € 16.500.000 (55 centesimi per
azione). Rispetto al 2016/17 si è registrato un incremento del 2,9%. I mezzi
propri finanziano il 61,9% delle attività e “coprono” il 101,9% delle
immobilizzazioni, ossia eccedono il valore delle immobilizzazioni. Gli
accantonamenti a fondi rischi ammontano a € 49,2 milioni (€ 41,6 milioni nel 2016/17),
i debiti del gruppo aumentano del 12,3%, da € 138,3 milioni a € 155,3 milioni e
i ratei e i risconti passivi per ricavi anticipati registrano la cifra di € 75,9
milioni (€ 52,1 milioni nel 2016/17).
Il Bilancio d’Esercizio.
Il bilancio d’esercizio di FC Bayern München AG mostra ancora
una volta ricavi lordi, comprensivi di ricavi da cessioni calciatori, al
livello record di € 624,3 milioni (€ 603 milioni nel 2016/17), con un
incremento del 3,5%. Per la seconda volta consecutiva il bilancio di esercizio
sfonda il tetto dei 600 milioni di ricavi lordi. Il CAGR, ossia il tasso di
crescita annuale composto dei ricavi lordi, degli ultimi 5 anni è del 5,4%.
La composizione del fatturato risulta essere la seguente:
- Ricavi da gare per
€ 172,7 milioni (€ 154,3 milioni nel 2016/17). Tali proventi riguardano gli
incassi delle partite casalinghe della Bundesliga, partite amichevoli,
DFB-Pokal e UEFA Champions League. Tale voce
incide per il 27,66% sul totale dei ricavi lordi. Rispetto all’esercizio
precedente si registra un incremento dell’11,9%. Il comunicato stampa del Bayern riporta come proventi
da competizioni UEFA Champions League un incremento di 12,3 milioni di Euro
rispetto all’esercizio precedente da € 56,6 milioni a € 68,9 milioni. Il
comunicato UEFA relativo alla distribuzione dei premi della sola UEFA
Champions League attribuiva al Bayern per il 2017/18 la cifra di € 70.494.000 (€
54.762.000 nel 2016/17).
- Ricavi da
sponsorizzazioni e marketing per € 189,4 milioni (€ 169,4 milioni nel 2016/17).
Tale voce incide per il 30,34% sul totale dei ricavi e risulta in aumento dell’11,8% rispetto al 2016/17.
- Ricavi da diritti radiotelevisivi
nazionali per € 107,8 milioni (€ 90,1 milioni nel 2016/17). Tale voce
riguarda le partite di Bundesliga, Coppa di Germania e Amichevoli. Nello
specifico, i ricavi derivanti dalla ripartizione dei diritti TV della
Bundesliga ammontano a € 97,5 milioni (€ 79,6 milioni nel 2016/17; € 74,1
milioni nel 2015/16 ed € 53,4 milioni nel 2014/15). Tale voce incide solo per il
17,27% sul totale dei ricavi. Rispetto all’esercizio precedente, si è registrato
un incremento del 19,6%,
dovuto ai ricavi derivanti dalla ripartizione dei diritti TV della Bundesliga,
che sono aumentati di 17,9 milioni di Euro.
- Proventi da
trasferimenti giocatori per € 28,2 milioni. Tale voce, che riguarda le
entrate per cessioni calciatori, incide per il 4,52% sul totale dei ricavi ed
ha registrato un decremento percentuale del 46,4%, poiché nell’esercizio
precedente era pari a € 52,6 milioni.
Tra i calciatori ceduti per il 2017/18 figurano: Medhi Benatia (Juventus FC), tuttavia, il riscatto da
parte della Juventus è stato esercitato il 12 maggio 2017 per 17 milioni di
Euro; inoltre, dovrebbe essere stata considerata la cessione in prestito di
Douglas Costa sempre alla Juventus per 6 milioni di Euro, il cui riscatto da
parte della Juventus è stato esercitato il 7 giugno 2018 per 40 milioni di Euro
+ 1 milione di bonus. Altri prestiti effettuati nel 2017/18 sono stati quelli
di Renato Sanches al Swansea City e Serge Gnabry al TSG 1899 Hoffenheim.
- Proventi di
merchandising per € 91,8 milioni. Tale voce incide per il 14,7% sul totale
dei ricavi. L’esercizio precedente ammontava a 96,9 milioni di Euro e pertanto
registra un decremento del 5,3%.
- Altri ricavi
per € 34,4 milioni (tra cui: affitti e locazioni, New Media, indennità DFB per
giocatori nazionali, ricavi FC Bayern II, squadre giovanili e femminili). Tale
voce incide per il 5,5% sul totale dei ricavi. L’esercizio precedente tali
proventi ammontavano a € 39,7 milioni e pertanto registrano un incremento del 134%.
Le spese per il personale ammontano complessivamente a € 302,5
milioni e rappresentano il 50,7% del fatturato netto, senza plusvalenze. Tali
spese registrano un incremento del 14,2% rispetto ai 264,9 milioni di Euro del 2016/17.
Da notare che l’incremento percentuale dei costi del personale è superiore all’aumento percentuale dei ricavi
comprensivi di plusvalenze, che è stato del 3,5%.
I costi per acquisti di materiale e servizi, al netto delle
spese operative, ammontano a € 37,4 milioni e risultano in calo del 3,6%,
rispetto ai 38,8 milioni di Euro del 2016/17.
Gli altri costi operativi raggiungono la cifra di € 174,4 milioni (€ 177,3 milioni nel 2016/17), con un decremento dell’ 1,7%.
Gli altri costi operativi raggiungono la cifra di € 174,4 milioni (€ 177,3 milioni nel 2016/17), con un decremento dell’ 1,7%.
L’EBITDA, ossia
il risultato calcolato prima degli interessi, delle tasse e degli ammortamenti,
risulta positivo per 110,1 milioni di Euro, con un decremento del 9,7%,
rispetto all’importo di 122 milioni di Euro dell’esercizio chiuso al 30 giugno
2017.
Gli ammortamenti complessivi risultano in aumento del 10,4%
e sono pari a € 75,7 milioni, di cui € 68,9 milioni per ammortamento rosa
giocatori. Nell’esercizio precedente ammontavano a 68,8 milioni di Euro (di cui
62,4 per ammortamento immobilizzazioni immateriali).
Il risultato di competenza derivante dalla partecipazione
nella società “Allianz Arena München Stadion GmbH” evidenzia un utile di € 8
milioni, mentre nel 2016/17 era positivo per 6,4 milioni di Euro.
Il risultato prima
delle imposte è positivo per € 34,8 milioni (€ 53,1 milioni nel 2016/17).
Le imposte sul reddito ammontano a 12,8 milioni di Euro,
nell’esercizio precedente erano pari a 19,9 milioni di Euro circa.
FC Bayern Monaco AG evidenzia un utile al netto delle imposte per 22 milioni di Euro, in diminuzione di 11,2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2017, quando ha segnato la cifra di 33,2 milioni di Euro.
FC Bayern Monaco AG evidenzia un utile al netto delle imposte per 22 milioni di Euro, in diminuzione di 11,2 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2017, quando ha segnato la cifra di 33,2 milioni di Euro.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il totale delle attività ammonta a € 678,5
milioni e risulta in aumento di € 51,3 milioni.
Le immobilizzazioni
nette totali aumentano del 4,3%, da € 399,6 milioni a € 454,1 milioni. Quelle immateriali nette ammontano a € 174,6milioni e registrano
un incremento del 22,1% rispetto ai 143 milioni di euro del 2016/17. La voce
che raggruppa le immobilizzazioni materiali e finanziarie ammonta a € 279,5
milioni (€ 256,6 milioni nel 2016/17) e segna un incremento dell’ 8,9%.
I principali investimenti sul fronte calciatori hanno
riguardato: Corentin Tolisso (Olympique Lione); Niklas Süle (TSG 1899
Hoffenheim); Sandro Wagner (TSG 1899 Hoffenheim); Serge Gnabry (SV Werder Brema).
L’attivo circolante complessivamente risulta pari a € 210,7
milioni, nel 2016/17 era pari a 220,1 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto
della società FC Bayern München AG ammonta a € 451,3 milioni e risulta in
aumento di € 5,5 milioni rispetto al valore del 30 giugno 2017. La variazione è
dipesa dall’utile di esercizio pari a € 22 milioni, dalla distribuzione di
dividendi per € 16.500.000 (55 centesimi per azione), avvenuta nel corso
dell’esercizio 2017/18. Il Patrimonio Netto determina un Equity ratio del 66,5%
(71,1% nel 2016/17), che, a detta degli Amministratori, è un valore
probabilmente unico nel mondo del calcio.
Il rapporto tra patrimonio netto e totale delle attività,
pari al 66,5% (71,1% nel 2016/17), testimonia e conferma, ancora una volta,
l’indipendenza finanziaria del club e la scarsa dipendenza dalle fluttuazioni
del mercato.
I fondi rischi risultano pari a € 44,5 milioni, mentre nel 2016/17
erano pari a 33,3 milioni di Euro.
L’ammontare dei debiti è pari a € 141,2 milioni e risulta aumentato
di 19,8 milioni rispetto al 2016/17.
I risconti passivi per ricavi anticipati aumentano da € 26,7
milioni a € 41,5 milioni.
Conclusioni.
“Il valore della
Responsabilità finanziaria” del Bayern München,
rispecchia in pieno la filosofia del Regolamento UEFA sul Fair
Play Finanziario: “non spendere più di quanto si guadagni”. Sotto tale aspetto,
il Bayern München è un club modello
cui ispirarsi. Gli ultimi tre esercizi per il bilancio consolidato hanno
registrato un risultato prima delle imposte positivo cumulato pari a 166,3
milioni di Euro, superando a pieni voti e con la lode quanto stabilito dal
regolamento UEFA.
Tra gli ottimi risultati economici è interessante
evidenziare anche la crescita dei diritti TV nazionali centralizzati,
nonostante il dominio sportivo incontrastato del Bayern a livello nazionale,
contrassegnato dalla vittoria nelle ultime sei Bundesliga. Tuttavia i diritti
TV della Bundesliga non possono ancora competere con quelli della Premier
League.
In sintesi, la forza reddituale del Bayern, alimenta e
rafforza la posizione finanziaria del club permettendo di effettuare
investimenti nel club di calcio onde poter competere con i Top Club.
2 commenti:
Potrebbe gentilmente spiegare perché nella prima parte scrive: "Se non considerassimo i proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori pari a € 28,2 milioni (€ 52,6 milioni nel 2016/17), il fatturato netto supera per la prima volta i 600 milioni, precisamente sarebbe uguale a 629,2 milioni di Euro". Il che mi torna dato che il fatturato totale è 657,4. Ma poi più in basso nel dettaglio del conto economico il fatturato netto diventa 596,1. Non solo, ma anche quello lordo diventa 624,3 e non più 657,4. E sempre di FC Bayern München AG stiamo parlando.
Può spiegare questa differenza?
Le prima parte riguarda il bilancio consolidato che considera anche i ricavi della società "Allianz Arena Munchen Stadion Gmbh". La seconda parte considera solo i dati del bilancio di esercizio di FC Bayern Munchen AG. Nei bilanci delle squadre di calcio tedesche è riportato nella voce del fatturato ("Umsatz") l'intero valore di cessione dei calciatori. I dati sono stati reperiti dal comunicato stampa che la società ha emesso il 30 novembre 2018. Il comunicato stampa fornisce in modo molto sintetico i dati del consolidato e i dati del bilancio di esercizio. La differenza tra i due bilanci riguarda sostanzialmente i ricavi della società "Allianz Arena Munchen Stadion Gmbh".
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