Luca Marotta
Anche nel 2020/21, la crisi sanitaria legata al COVID-19, ha continuato a condizionare la gestione economica della Juventus e con i suoi effetti economici negativi, ha “spezzato le ali” al progetto di crescita legato ad un aumento dei ricavi a seguito dell’investimento Ronaldo. I ricavi non sono bastati a coprire i costi. Tra i ricavi, negli ultimi esercizi, svolgevano un ruolo rilevante le plusvalenze, che hanno subito un crollo anche a causa della Pandemia COVID-19, oltre ai ricavi da gare che si sono praticamente azzerati. Sempre a causa della Pandemia COVID-19, i Ricavi da vendite di prodotti e licenze hanno subito una riduzione invece di “decollare”. Tra i costi, quello di Cristiano Ronaldo, tra stipendio e ammortamenti è rimasto invariato.
La situazione costringe il Consiglio di
Amministrazione a richiedere agli azioni un aumento di capitale fino a massimi
400 milioni di Euro, dopo che era già stato richiesto un aumento due anni fa di
circa 300 milioni di Euro. La situazione costringe
il Consiglio di Amministrazione a richiedere agli azioni un aumento di capitale
fino a massimi 400 milioni di Euro, dopo che era già stato richiesto un aumento
due anni fa di circa 300 milioni di Euro.
Per l’esercizio 2020/21 la Juventus ha redatto il bilancio consolidato, poiché il 3 luglio 2020 Juventus ha acquistato l’intero capitale sociale della società B&W Nest S.r.l., che gestisce il “J Hotel”. Nell’esercizio 2020/2021, la Juventus ha registrato una perdita consolidata di € 209,9 milioni, mentre il bilancio di esercizio 2019/20 era stato chiuso con una perdita di € 89,7 milioni.
Il
continuo permanere dell’impatto negativo del COVID-
In
particolare, la disputa delle partite a porte chiuse senza spettatori, ha
determinato minori ricavi da gare per € 41.448.808 e minori ricavi da vendite
di prodotti e licenze per € 6.421.861.
Si
sono registrati minori proventi da gestione diritti da calciatori per € 128,8
milioni. La riduzione dei proventi da gestione diritti da calciatori è anche
dovuta alla carenza di liquidità nel calciomercato ed ha manifestato il
“rovescio della medaglia” di una gestione che si affidava anche a tali
proventi, come ha fatto la Juventus negli ultimi esercizi.
L’aumento
dei ricavi per diritti radiotelevisivi per € 68,9 milioni, è dovuto per € 63
milioni al maggior numero di partite disputate, a causa dello spostamento di alcune
gare del 2019/20. I ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, sono aumentati.
L’aumentato dei ricavi dell’e-commerce, ha in parte compensato il calo
dei ricavi del canale dei negozi fisici.
In ogni caso, ai
fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato
insieme al bilancio 2019/20, a causa della Pandemia Covid-19, che ha
causato la riduzione dei ricavi da gare oltre al prolungamento della Stagione
Sportiva 2019/2020 terminata nel mese di Agosto 2020, con la disputa delle
partite senza spettatori.
La UEFA stessa ha comunicato che ai fini del Regolamento del
Fair Play Finanziario, per l’ottenimento della licenza 2021/2022, valuterà come
un unico periodo il bilancio 2019/20 e 2020/21: “the reporting periods ending in 2020 and 2021 which will be
considered as one single reporting period (considered as reporting period T)”.
Nel 2020/21, i ricavi operativi lordi, su cui
incidono per l’8,93% (30% nel 2019/20), i proventi da gestione calciatori
raggiungono la cifra di € 480,7 milioni (€ 573,4 milioni nel 2019/20; € 621,4
milioni nel 2018/19). Di fatto, fino al 2019/20,
i proventi da gestione calciatori erano una componente importante dei ricavi
operativi lordi per raggiungere l’equilibrio economico.
Non a
caso, la gestione economica della Juventus, negli esercizi precedenti era stata
caratterizzata dall’approccio
dinamico alle campagne trasferimenti calciatori per cogliere opportunità di
valorizzazione e di investimento, che era una condizione fondamentale ai
fini del Consolidamento dell’equilibrio economico e finanziario, che rientrava
tra gli obiettivi strategici e operativi del Piano per la gestione e lo
sviluppo della Società.
Mentre i ricavi operativi
diminuiscono del 16,2%, i costi operativi, in controtendenza, sono aumentati
dell’8,5%. I costi operativi sono aumentati di € 35,2 milioni, soprattutto
a causa dell’aumento del costo del personale tesserato, perché nel 2019/20, a
causa del contesto pandemico sono state effettuate rinegoziazioni individuali
con il personale tesserato. L’incremento del costo del personale tesserato
è stato del 15%. L’incremento degli ammortamenti e accantonamenti è stato di 2,2
milioni.
Invero, sull’aumento degli ammortamenti e svalutazioni dei
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ha giocato un ruolo
importante l’impairment su Cristiano
Ronaldo di 14 milioni, ceduto il
31 agosto 2021 al Manchester United,
a cui si deve aggiungere l'operazione del riscatto di Romero da parte dell’Atalanta, perfezionata il 6 agosto 2021, che ha
comportato la svalutazione per € 4,8 milioni.
Continua a valere
l’ipotesi, che i costi del personale e gli ammortamenti erano stati parametrati
in funzione di un obiettivo superiore al raggiungimento dei quarti nella UEFA
Champions League. Il fatto che gli ultimi due esercizi, non siano stati
superati gli ottavi di UEFA Champions League, ha contribuito ad aumentare le
perdite.
Come altri club, la Juventus ha investito molto nel parco
calciatori, che sono fondamentali per il successo sportivo e di conseguenza per
il futuro del club. Tuttavia tali investimenti determinano e rappresentano
anche i costi principali del club. Inoltre, nel caso dei migliori giocatori,
che sono spesso rappresentati da agenti “aggressivi”, i costi sono elevati.
Di conseguenza, l'aumento dei costi dei calciatori rende
difficile per i club raggiungere livelli di redditività stabili, anche in
considerazione dell'imprevedibilità dei risultati sportivi.
Il bilancio 2020/21 di Juventus Football Club S.p.A. mostra
un risultato d’esercizio, al netto delle imposte, negativo per Euro 209.885.432. Nell’esercizio 2019/20,
il risultato d’esercizio, al netto delle imposte, era negativo per Euro 89.682.106,
nel 2018/19 era negativo per Euro 39.895.794.
Sul risultato netto, grava anche il peso delle imposte, pari
a circa € 2,08 milioni, poiché il risultato prima delle imposte dell’esercizio 2020/21,
risulta negativo per € 207.800.171 (-€ 81.657.094 nel 2019/20; -€ 26.897.835
nel 2018/19).
Anche il risultato economico
complessivo è negativo per €
Al 30.06.2021, il patrimonio netto è positivo per € 28.438.822
(€ 239.204.587 nel 2019/20; € 31.242.712 nel 2018/19; €
72.044.071 nel 2017/18; € 93.773.793 nel 2016/17) e l’indebitamento finanziario
netto aumenta di € 4 milioni, da € 385,2 milioni a € 389,2 milioni, di cui € 343,1
milioni non corrente.
Dal punto di vista
sportivo, la stagione sportiva 2020/21 della Juventus, è stata segnata
dall’eliminazione agli ottavi di Champions League ad opera del Porto.
La Juventus ha vinto la Coppa Italia 2020/21, battendo l’Atalanta
per
La stagione sportiva 2019/20 della Juventus, è stata segnata dalla sospensione delle competizioni, ed è terminata il 3 Agosto 2020, con l’eliminazione agli ottavi di Champions League ad opera dell’Olympique Lyonnais.
La Serie A 2019/20 è terminata il 01.08.2020 ed ha visto la
Juventus vincere per la nona volta consecutiva il campionato italiano di Serie
A, la sconfitta in finale della Coppa Italia, ai rigori, ad opera del Napoli. La
Juventus ha perso la Supercoppa Italiana con la Lazio.
Continuità aziendale
Nell’esercizio
2020-2021, la pandemia da Covid-
Le stime quantitative del Piano di sviluppo 2019/24 aggiornato
evidenziano che nel 2021/2022 si prevedono un flusso di cassa negativo e una
perdita d’esercizio coperti dalla disponibilità di linee di credito non
utilizzate alla data del 30 giugno 2021 (pari ad Euro 335,9 milioni) e dai
positivi effetti dell’aumento di capitale in opzione fino ad Euro 400 milioni
che sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea straordinaria del 29
ottobre 2021.
Il 27 agosto 2021 l’azionista di maggioranza, EXOR N.V., ha
effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale per
complessivi Euro 75 milioni.
Il Valore della
Juventus.
Al 30.06.2021, EXOR N.V. l’azionista di maggioranza di Juventus
Football Club, col 63,77%, riporta un valore di libro della partecipazione in Juventus
Football Club un valore pari a € 31milioni e un valore ai prezzi di mercato pari
a € 612 milioni (727 milioni USD).
Il valore
complessivo ai prezzi di mercato della Juventus al 30.06.2021 è di
circa 959,69 milioni di Euro.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
La presenza dello stadio di proprietà e altre infrastrutture
sportive rende la struttura del bilancio della Juventus, rispetto a quella di
altri club italiani, più vicina agli standard degli altri club europei. Il peso
sul totale dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati”, al netto degli
ammortamenti, è del 15,7% circa.
Il peso dei diritti pluriennali sul totale dell’Attivo è del
47,5% (43,2% nel 2019/20).
La voce terreni e fabbricati aumenta del 3,2%, da €
Tali
attività riguardano:
- lo
Juventus Training Center di Vinovo;
- lo
Stadio;
- lo
Juventus Museum;
- lo
Juventus Megastore.
Per quanto riguarda la suddivisione degli importi contabili
emergono i seguenti valori: i terreni del Centro Sportivo di Vinovo (“Juventus Training Center”) per €
5 milioni; I terreni adiacenti il Centro Sportivo per € 10.800.000; i
fabbricati del
Centro Sportivo di Vinovo (“Juventus Training Center”) per € 14.409.000; lo
Stadio “Allianz Stadium”, lo “Juventus Museum” e lo “Juventus Megastore” per un
valore contabile netto complessivo di € 94.281.000.
I Diritti d’uso IFRS 16 evidenziano
un valore contabile netto di euro 18.428.000 e riguardano la
contabilizzazione dei contratti di affitto della sede sociale e del centro
sportivo di allenamento della Continassa, nonché agli altri immobili adibiti a
negozi ed uffici.
Le Altre attività materiali, pari a € 20.171.580, hanno subito l’applicazione del principio
IFRS 16 con l’evidenziazione di Diritti d’Uso IFRS 16 con un valore lordo di
Euro 4.094.000 ed un valore contabile netto di Euro 1.178.000.
L’attivo corrente, comprensivo degli anticipi a fornitori
correnti, risulta inferiore al passivo corrente, comprensivo degli anticipi da
clienti correnti, di € 179,9 milioni (-€ 168,1 milioni nel 2019/20), conseguenza,
molto probabilmente, degli investimenti realizzati nel corso degli anni.
Il capitale investito netto, pari a € 417,6 milioni, risulta
diminuito di 206,7 milioni di Euro circa.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità totale risulta diminuito ed è pari a 1,032 (1,255
nel 2019/20), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è
sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,51
(0,61 nel 2019/20), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di
pagare i debiti a breve.
Tuttavia nel caso in questione i debiti a breve comprendono anticipi
da clienti correnti per € 22.158.693.
L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale
indicatore, è l’indicatore più importante del Fair Play Finanziario italiano ed
è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine,
ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con
scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità
corrente.
Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti
considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude
i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti
considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso
soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari
a 0,51, inferiore alla soglia minima
stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,8. Tuttavia bisognerà verificare se l’indicatore di liquidità
calcolato secondo quanto previsto dall’art. 85 delle N.O.I.F., al 31 marzo 2021, per la sessione di
mercato estiva, e al 30 settembre 2021,
per la sessione di mercato invernale, rispetti la misura minima di 0,8.
Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima
si potrebbe colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di
capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato;
finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. In ogni caso, il rispetto
degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano potrebbe ridurre
l’importo da colmare di 2/3.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio netto al 30 giugno 2021 è positivo per € 28.438.822
(€ 239.204.587 nel 2019/20) e finanzia il 3,1% dell’attivo (20,3% nel 2019/20).
La
variazione negativa di € 210.765.765, rispetto al patrimonio netto del 30
giugno 2020, è dovuta sostanzialmente alla perdita netta dell’esercizio
registrata -€ 209.885.432 e alla variazione negativa della “Riserva da fair
value attività finanziarie” per € 862.371;
variazione negativa della “Riserva da cash flow hedge”, per € 1.070 e
all’esposizione della “Riserva
da prima applicazione IFRS” per l’importo negativo di €16.891.
Il
Patrimonio Netto, essendo positivo, è conforme a quanto stabilito dal
regolamento del Fair Play Finanziario.
Al 30 giugno 2021, il capitale sociale della società
bianconera, interamente sottoscritto e versato, ammonta a € 11.406.987
ed è costituito da n. 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale.
Il Patrimonio Netto finanzia il 6,38% del Capitale Investito Netto, pari a € 417,66 milioni, il restante 93,2% è finanziato dall’indebitamento finanziario netto.
Il 25 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione ha
approvato la proposta di aumento di
capitale sociale a pagamento fino a massimi €400 milioni, incluso
l’eventuale sovrapprezzo e ha deliberato di convocare l’Assemblea degli
Azionisti il 29 ottobre 2021.
L’Aumento di Capitale consentirà di far fronte agli impatti
economici e patrimoniali della pandemia da Covid-19 e permetterà di rafforzare
la struttura patrimoniale della Società e riequilibrare le fonti di
finanziamento a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici del
Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/24:
Gli obiettivi
strategici del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/24, sono i seguenti:
1) consolidamento
dell’equilibrio economico e finanziario;
2) mantenimento della
competitività sportiva;
3) incremento della
visibilità del brand Juventus.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, è pari a 0,032 (0,255 nel
2019/20).
Il che sta a significare che il capitale di terzi prevale
sui mezzi propri.
Infatti, anche l’equity ratio è pari solo al 3,1%.
L’ Indicatore di
Indebitamento della FIGC.
Indicatore
di Indebitamento è finalizzato a misurare il grado complessivo di Indebitamento
della società in rapporto al Valore della Produzione medio degli ultimi tre
esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore di Indebitamento rappresenta il
raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti e quella economica del Valore
della Produzione e segnala in modo sintetico la sostenibilità
dell’indebitamento.
I debiti riclassificati iscritti in bilancio al 30.06.2021 ammontano a € 827,17 milioni, da tale aggregato
deve essere sottratto l’importo delle Attività Correnti (C.U.25/A del 18
dicembre 2018 della FIGC), mentre il valore della produzione medio degli
ultimi tre anni è pari a € 558,53
milioni.
Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione
medio degli ultimi tre esercizi è pari a 1,161,
inferiore alla soglia massima consentita
stabilita dalla FIGC per la Serie A che è di 1,2. Tuttavia bisognerà
considerare quella che sarà prevista per l’iscrizione 2021/22.
E’
bene precisare che le norme FIGC prevedono che l’indicatore di Indebitamento,
ove presenti un valore inferiore al livello-soglia stabilito in 1,2,
sarà utilizzato come indicatore correttivo al fine di ridurre, nella
misura di 1/3, l’importo necessario per ripianare l’eventuale carenza
finanziaria determinata dall’indicatore di Liquidità, che è l’indicatore più
importante.
La Posizione
Finanziaria Netta.
L’indebitamento finanziario netto, al 30 giugno 2021 è pari
a € 389,2 milioni ed è in aumento dell’1,05% rispetto
ai 365,34 milioni del 30 giugno 2020; ai 463,5 milioni del 30 giugno 2019.e ai 309,8
milioni del 30 giugno 2018. Il 30 giugno 2017 era pari a € 162,5 milioni
A seguito dell’acquisizione della B&W Nest S.r.l., l’indebitamento
finanziario netto, si è incrementato di € 16,9 milioni (di cui € 14,7 milioni
riferibili all’applicazione del principio contabile IFRS 16 sui contratti di
affitto e noleggio correlati all’attività operativa dell’hotel).
I debiti verso le società di factoring aumentano da €
Rispetto al 30 giugno 2020, il debito verso l’Istituto per
il Credito Sportivo diminuisce da € 24,3 milioni a € 17,3 milioni. Trattasi di
un debito “virtuoso” e la rata classificata tra i debiti a breve è di € 7
milioni. I debiti verso le banche aumentano da € 100,3 milioni a € 85,7 milioni,
di cui € 41,2 milioni a breve termine.
Al 30.06.2021
sono esposti Debiti finanziari verso
obbligazionisti per € 176 milioni, di cui € 2.1 milioni a breve termine e
relativi al rateo interessi maturato. Trattasi di un prestito obbligazionario
non convertibile emesso il 13 febbraio 2019, con scadenza 19 febbraio 2024, con
quotazione sul mercato MTF Global Exchange Market di Euronext Dublin. L’emissione
ha avuto “lo scopo di dotare la Società di risorse finanziarie per la propria
attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito”.
Al 30
giugno 2021, la Società dispone di linee di credito bancarie per € 573,1
milioni, utilizzate per complessivi € 237,2 milioni, che riguardano
anticipazioni su contratti e crediti commerciali per € 96,4 milioni;
finanziamenti per € 60,6 milioni; fideiussioni rilasciate a favore di
terzi per € 55,1 milioni a e scoperti di conti correnti per € 25,1
milioni.
Le Disponibilità liquide aumentano da €
5.917.079 milioni a € 10.533.461.
Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo
per € 123,48 milioni (€ 4,5 milioni al 30/06/20).
I Crediti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti sono pari a € 141,54 milioni (€ 296,19 milioni, al 30/06/20) di
cui € 97.952.739, entro l’esercizio successivo.
I Debiti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti risultano pari a € 265,03 milioni (€ 300,69 milioni, al 30/06/20).
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco
Non essendoci debiti fiscali e previdenziali non correnti,
il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta superiore al
fatturato netto e non risulterebbe conforme a quanto auspicato dal regolamento.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso della Juventus, al 30.06.2021, figurano debiti
verso l’Istituto per il Credito sportivo per l’importo di 17,6 milioni di Euro,
che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione
di “Relevant Debt”.
Altre Passività
L’importo relativo alle altre passività ammonta a € 137,04
milioni, di cui € 114.471.181 sono relativi alla quota corrente.
Tra
le altre passività correnti figurano “Debiti per retribuzioni dovute a
dipendenti ed assimilati” per € 18,42 milioni, che si riferiscono alle
retribuzioni del mese di giugno 2021 e ai premi variabili maturati.
I
Debiti per oneri accessori relativi alla campagna trasferimenti ammontano
complessivamente a € 44.680.000 di cui € 40.022.000 come quota corrente. Tale voce comprende i
debiti per compensi riconosciuti ad agenti FIFA.
Nelle
altre passività sono compresi i debiti tributari, pari complessivamente a € 47.962.000
di cui € 17.440.000 non correnti. Tali debiti riguardano i debiti verso l’Erario per
ritenute addizionali regionali e comunali (€ 21.760 migliaia), per ritenute da
versare e per la liquidazione IVA del mese di febbraio 2020, i cui termini di
versamento sono stati posticipati ai sensi dell’art.97 del D.L. n.104 del 14
agosto 2020 (€ 6.114 migliaia correnti e € 3.057 migliaia non correnti), per
ritenute e contributi da versare e per la liquidazione IVA dei mesi di dicembre
2020 e gennaio 2021, i cui termini di versamento sono stati posticipati ai
sensi dell’art.1, c. 36-37 della Legge n.178 del 30/12/2020 (€ 1.996 migliaia correnti e € 14.383 migliaia non correnti)
nonché per la liquidazione IVA del mese di giugno 2021 (€ 539 migliaia).
Il Rendiconto Finanziario.
Il rendiconto finanziario illustra i flussi di cassa generati dall’attività operativa, di investimento e finanziaria.
In sintesi, i flussi generati dalla gestione operativa sono
stati positivi per € 42,02 milioni, i flussi legati all’attività di
investimento sono stati negativi per € 12,53 milioni; mentre i flussi di cassa
generati dall’attività di finanziamento sono stati negativi per 17,21 milioni, a
causa di rimborso finanziamenti per € 41.351.763.
Pertanto, il flusso di cassa generato durante l’esercizio è stato negativo per €
12.285.048.
Per quanto riguarda l’attività di investimento, gli
investimenti in diritti pluriennali calciatori hanno determinato l’assorbimento
di flussi per € 121.602.235 (€ 349.467.075
nel 2019/20), compensati in parte da cessioni per diritti calciatori, che
hanno determinato flussi positivi per € 31.388.877 (€
239.961.439 nel 2019/20).
I crediti per cessione diritti pluriennali
prestazioni calciatori sono diminuiti, determinando flussi positivi, per € 163.785.713,
mentre i debiti per acquisto diritti pluriennali prestazioni calciatori sono
diminuiti, determinando flussi negativi, per € 40.200.296.
Per la Acquisizioni e/o cessioni temporanee di diritti
pluriennali prestazioni calciatori si è verificato un flusso negativo per € 9.427.914.
Per gli Oneri accessori non capitalizzati su acquisizioni di diritti
pluriennali prestazioni calciatori si è verificato un flusso negativo di € 16.687.928.
La variazione dei debiti per oneri accessori su diritti pluriennali prestazioni
calciatori ha determinato un flusso negativo 13.790.808.
Quindi, nell’esercizio
2020/21, l’assorbimento netto determinato dall’attività di “Calciomercato”, che
rientra nell’attività di investimento è stato di € 65,34 milioni netti.
Per quanto riguarda l’attività di finanziamento, spiccano
come flussi positivi: Aumento (diminuzione) degli utilizzi di linee committed per
€ 25.000.000; Aumento (diminuzione) degli utilizzi di linee di factoring
13.800.106. Come flussi negativi emergono: Rimborso finanziamenti per € 41.351.763;
Rimborso debiti IFRS 16 per € 6.789.932; Interessi su finanziamenti per € 7.987.954
e Altri interessi passivi per € 2.850.653.
Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2021, il valore contabile netto dei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori (Prima Squadra: Under 23; Altri
professionisti; Giovani di serie; Calciatrici) ammonta a € 431.551.996 e
rispetto al 30 giugno 2020 risulta diminuito di € 76,87 milioni.
Il Costo storico della Rosa è di € 936.825.0008 e il
relativo fondo di ammortamento ammonta a Euro 505.273.000, con un valore
contabile di € 431.551.996. Per quanto
riguarda la prima squadra il costo storico della
Rosa è di € 617.944.000, con un fondo ammortamento di € 348.928.000 ed un
valore netto contabile di € 269.016.000.
Il calciatore della prima squadra col
valore contabile residuo più elevato è Ramos De Oliveira Arthur Henrique con € 60.833.000
(costo storico € 71.620 000), acquistato
il 29/6/2020, seguito da De Ligt Matthijs con € 51.882.000 (costo storico € 85.701.000
); Kulusevski Dejan con € 25.216.000
(costo storico € 35.438.000), acquistato il 2 gennaio 2020; Da Silva Danilo
Luiz € 22.783.000 (costo storico € 30.378.000); Cristiano
Ronaldo con € 14.509.000 (costo storico € 115.822.000), Bonucci Leonardo con € 16.774.000
(costo storico € 34.946.000); Bernardeschi Federico con € 7.882.000 (costo storico
€ 39.411.000); Lobo Silva Alex Sandro con € 5.129.000 (costo storico € 28.125.000); Bentancur Colman Rodrigo con € 7.229.000 (costo
storico € 15.722.000); e Cuadrado Bello Jan
Guillermo con € 2.319.000 (costo storico € 20.490.000).
Per Chiesa
Federico nato il 25/10/97, risulta Data inizio primo contratto: 05/10/20; Costo
storico € 12.621.000, con valore contabile netto € 7.258.000.
Tra gli “altri
professionisti”, che sono i calciatori ceduti in prestito figurano: De
Sciglio Mattia con € 2.428.000 (costo storico € 12.141.000); Costa de Souza
(Douglas Costa) con € 10.971.000 (costo storico € 44.616.000); Mandragora
Rolando con € 12.720.000 (costo storico € 15.087.000); Pellegrini Luca con € 13.978.000;
(costo storico € 22.853.000); Romero Cristian con € 15.624.000 (costo storico €
28.310.000); Pjaca Marko con € 7.303.000 (costo storico € 29.473.000) e Perin Mattia con € 4.272.000 (costo storico €
15.656.000).
Le cessioni a titolo definitivo della Campagna Trasferimenti
2020/2021 hanno comportato plusvalenze nette per € 30,5 milioni e le cessioni
temporanee nette hanno determinato proventi netti per € 6,27 milioni.
L’impegno
finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, è stato pari a € 88,7
milioni, inclusi gli oneri accessori, nonché gli oneri e i proventi finanziari
impliciti su incassi e pagamenti dilazionati.
L’ultima Campagna Trasferimenti quella 2021/22 - prima fase,
nei mesi di luglio e agosto 2021, ha
comportato tra gli acquisti definitivi: Kean
Moise Boity (Everton
Football Club) per € 35.000.000 con un valore IFRS da ammortizzare
di 33.475.000; Locatelli
Manuel (US Sassuolo Calcio) per € 25.000.000
con un valore IFRS da ammortizzare di 24.853.000; Pinto Ramos
Kaio Jorge (Santos Futebol Clube) 1.500.000 con un valore IFRS da
ammortizzare 5.321.000 e Ihattaren Mohamed Amine (PSV Eindoven)
con un valore IFRS per i Bonus di € 1.891.000.
Tra
le Cessioni definitive figura Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo (Manchester United) per
€ 15.000.000 con
un valore IFRS di € 14.509.000;
Romero Cristian (Atalanta BC) per € 16.000.000, con Prezzo
attualizzato di €
16.000.000.
Le Partecipazioni
Al 30 giugno 2021, le Partecipazioni ammontano a € 2.276.265
(€ 234.262 nel 2019/20) e riguardano per 2 milioni di Euro la partecipazione
del 9,1% detenuta da Juventus nella società spagnola European Super League
Company, S.L.; per € 54 mila la partecipazione detenuta in joint venture da
Juventus nella società J Medical S.r.l.; per € 180 mila la partecipazione del
40%, detenuta da Juventus nella società Tobeez F&B Italia S.r.l., il cui
capitale sociale è pari a € 30 mila e per € 40 mila il 20%, della società WeArena Torino S.r.l, il
cui capitale sociale è pari a € 200 migliaia. La partecipazione è valutata con
il metodo del patrimonio netto; per € 2 mila il 15%, deella società Plan B
S.r.l Società Benefit, il cui capitale sociale è pari a € 10 mila.
La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio
netto e tiene conto della quota parte delle perdite del periodo pari a € 192
migliaia (iscritta a conto economico nella voce “Quota di pertinenza del
risultato di società collegate e joint venture” con contropartita fondo
copertura perdite imprese partecipate.
J Medical S.r.l. è una società a controllo congiunto
(joint-venture) di Juventus e Santa Clara S.r.l e svolge l’attività di centro
poliambulatoriale, diagnostico, fisioterapico e di medicina sportiva.
“Plan B S.r.l. Società Benefit” è una Società, in fase di
start-up ed è una società benefit volta anche a sostenere progetti sociali e
che produce e commercializza articoli di abbigliamento sostenibili.
La Gestione economica.
La gestione economica del 2020/2021, come nel precedente
esercizio, non risulta equilibrata, perché i costi superano i ricavi
determinando anche un lieve aumento dell’indebitamento.
IMPATTO SUI RICAVI DELLE MISURE PER CONTRASTARE LA PANDEMIA
Le
misure restrittive adottate dalle Autorità, da un lato non hanno permesso di
disputare le partite con la presenza del pubblico, , ad eccezione della partita
del 20 settembre 2020 (Juventus - Sampdoria), giocata in casa con la presenza
di mille spettatori invitati, con la conseguente riduzione dei ricavi da gare dall’altro lato non hanno
consentito, a fai alterna, l’apertura al
pubblico continua anche del museo e dei negozi, con conseguente
impatto negativo sui ricavi da visitatori e da merchandising.
Nel
progetto di crescita della Juventus i ricavi da Stadio sono molto importanti in
funzione dell’investimento effettuato.
La
sospensione delle gare del 2019/20 e il successivo rinvio, nei mesi di luglio e
agosto 2020, ha determinando il riconoscimento dei rispettivi ricavi da diritti
televisivi nell’esercizio 2020/21 determinando l’aumento nel bilancio.
I Ricavi operativi lordi del 2020/21 ammontano a € 480.711.754,
nel 2019/20 ammontavano a € 573.424.092, mentre nel 2018/19,
esercizio senza COVID, erano pari a € 621.456.394. La variazione in diminuzione
è stata di € 92,7 milioni (-16,2%; -7,7% nel 2019/20).
Il decremento è stato determinato soprattutto dai proventi
per gestione calciatori che sono diminuiti di € 128.841.516; dai Ricavi da
vendite di prodotti e licenze che hanno segnato un decremento di € 6.421.861, e
dai Ricavi da gare, che sono diminuiti di € 41.448.808.
Di contro si è verificato un incremento dei ricavi per Diritti
radiotelevisivi e proventi media, per la cifra di € 68.931.766 e un aumento dei
Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità per Euro 16.346.868, grazie allo spostamento di alcune
partite del 2019/20.
La
Pandemia ha anche generato maggiori costi riguardanti la sicurezza sanitaria e
i dispositivi di protezione oltre alla sanificazione degli ambienti.
I Costi operativi
sono aumentati in misura percentuale inferiore a quella dei ricavi, ossia del 7,77%,
invece la voce riguardante gli Ammortamenti, accantonamenti e utilizzi di fondi
è aumentata dell’ 1%.
I
Proventi da cessioni diritti media, nel complesso, aumentano del 41,4%, da
€
I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, incidono per il 12,6% sui ricavi operativi lordi,
aumentano di € 16.346.868, da €
I Ricavi da vendite di prodotti e licenze diminuiscono
del 5,53%, da €
La tabella seguente, che mostra l’evoluzione nel tempo della
distribuzione del fatturato netto, evidenzia come già dal 2017/18 sia aumentata
l’incidenza dei ricavi commerciali, soprattutto a causa della scelta di
internalizzare l’attività di merchandising e dal 2019/20 ha potuto beneficiare
dell’incremento FCA/Jeep.
Nel dettaglio, rispetto al 2019/20, a causa della pandemia COVID, i Ricavi da gare diminuiscono dell’ 84,2%, da € 49.200.379 a € 7.751.571. Nel 2020/21 è stata disputata solo la prima partita della stagione sportiva con mille spettatori.
I proventi da
gestione diritti calciatori, incidono per il 8,98% (30% nel 2019/20) sui
ricavi operativi lordi, aumentano di 128,84 milioni di Euro, da €
I
maggiori importi delle Plusvalenze hanno riguardato: Portanova Manolo (Genoa Cricket and Football Club S.p.A.) per
€ 9.470.000; Tongya Heubang (Olympique de Marseille Sasp) per € 7.791.000;
Petrelli Elia (Genoa Cricket and Football Club S.p.A.) per € 7.474.000;
Monzialo Kevin (F.C. Lugano SA) per € 2.322.000 e Ahamada Naouirou (VfB
Stuttgart 1893 AG) per € 1.461.000.
A
pagina 32 della Relazione Finanziaria è riportato quanto segue:
“Procedimento
ispettivo avviato dalla Consob
Con
lettera in data 12 luglio 2021, la Consob ha avviato nei confronti della
Società una verifica ispettiva, attualmente in corso, ai sensi dell’art. 115,
comma 1, lett. c), del TUF avente ad oggetto l’acquisizione, da parte
dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi
derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori.”
I Ricavi per cessione temporanea diritti
calciatori risultano pari a € 6.268.000 (€ 875.000 nel 2019/20). Gli
importi principali riguardano: Rugani
Daniele (Stade Rennais F.C.) per € 2.400.000; Ramos De Oliveira Melo Arthur
Henrique (F.C. Barcellona) per € 1.656.000; Romero Cristian (Atalanta B.C.
S.p.A.) per € 900; Rugani Daniele (Cagliari Calcio S.p.A.) per € 800.000; e
Mandragora Rolando/Torino F.C. S.p.A. per € 432.000.
Altri ricavi da
gestione calciatori per bonus, premi di rendimento e contributi di
solidarietà sono stati pari a € 6.079.000, di cui € 1.960.000 per bonus Romero Cristian (Atalanta B.C. S.p.A.); € 750.000
per bonus ricevuto dal Bayern per Costa de Souza (Douglas Costa); € 522.000 per bonus Perin Mattia (Genoa Cricket and F.C.); € 500.000 per
bonus Moise Kean Bioty (The Everton F.C.); € 502.000 per contributo solidarietà
Morata Alvaro (Club Atletico de Madrid).
Gli altri ricavi
diminuiscono del 5,2%, da €
Le sopravvenienze attive, pari a € 6.436.000, includono i
premi addizionali distribuiti a consuntivo dalla UEFA per la partecipazione
alla UEFA Champions League della stagione precedente. I proventi per iniziative
commerciali come “Accendi una Stella”, “Membership”, lo Stadium Tour, il Museo e
il “Camp” diminuiscono da €
Tra gli altri ricavi e proventi è evidenziata la voce
“Servizi alberghieri” per Euro 1.441.000. Tale voce non era presente nel
2019/20 e riguarda le attività svolte dal J Hotel. Ovviamente, la pandemia da
Covid-19 ha condizionato fortemente l’entità dei ricavi.
I Costi operativi, esclusi gli
ammortamenti e comprendendo gli oneri della gestione economica dei calciatori, sono
pari a € 448.369.892 (€ 414.123.111, nel 2019/20). La variazione in aumento è
stata di € 34.246.781, ossia del 8,5%, in misura
superiore al decremento percentuale dei ricavi operativi lordi che è stato del 16,2%. In
altre parole i ricavi diminuiscono, mentre i costi aumentano.
Principalmente
a causa dell’aumento dei costi del personale tesserato.
I costi relativi
al personale tesserato
aumentano di 38,9 milioni, ossia del 15%, da € 259,2 milioni a € 298,2 milioni,
l’incidenza sul fatturato netto è del 68,2% (64,6% nel 2019/20), inferiore a
quanto auspicato dal Fair Play Finanziario. Le retribuzioni sono diminuite di 1,88
milioni, da € 222,78 milioni a € 220,9 milioni. I premi variabili sono
aumentati di € 15,87 milioni, da € 25.6 milioni a € 41.49 milioni. Sono stati
sostenuti maggiori oneri sostenuti per incentivazione all’esodo per € 10.893.000;
maggiori compensi a calciatori temporaneamente trasferiti per € 9.135.000.
Sono stati evidenziati “altri compensi straordinari
corrisposti a tesserati” per € 4.837.000.
Il
Numero medio personale tesserato è diminuito di 7 unità da
Il costo del personale non tesserato
diminuisce di € 365,7 mila, da € 25,06 milioni a € 24,7 milioni. Il decremento
è dovuto soprattutto a minori Premi variabili diminuiti di € 1.398.000.
Nel
complesso il Costo del Personale ammonta a € 322,9 milioni (€284,3 milioni nel 2019/20)
e l’incidenza sul fatturato netto è del 73,8% (70,8% nel 2019/20), comunque sostanzialmente
in linea con quanto auspicato dal Fair Play Finanziario. L’incidenza del costo
del personale sui ricavi operativi lordi è più bassa e risulta pari al 67,2% (49,6%
nel 2019/20) a causa delle plusvalenze.
Il grafico seguente riguardante l’evoluzione del fatturato
netto e del costo del lavoro allargato, inteso come somma del costo del
personale e degli ammortamenti calciatori, mostra come dal 2012/13 al 2017/18
il fatturato netto abbia superato sempre il costo del lavoro allargato; mentre dal
2019/20 il Costo del Lavoro Allargato ha superato il fatturato netto.
L’
Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra
il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso
economico del costo del lavoro.
Il
Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli
ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati
ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e
delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i
Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i
Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei
calciatori al netto delle relative Minusvalenze.
Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore
risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono
dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.
Nel caso in questione, se si considerasse tutto il costo del
personale, il valore è di 0,932 tale
valore sarebbe al di sopra del valore
soglia previsto dalla FIGC per la Serie A per la stagione sportiva 2020/21, la
cui soglia è di 0,80. Tuttavia bisognerà considerare quella che sarà
prevista per il 2020/21.
E’
bene precisare che le norme FIGC prevedono che l’indicatore di Costo del Lavoro
Allargato, ove presenti un valore inferiore al livello-soglia stabilito in 0,8,
sarà utilizzato come indicatore correttivo al fine di ridurre, nella
misura di 1/3, l’importo necessario per ripianare l’eventuale carenza
finanziaria determinata dall’indicatore di Liquidità, che è l’indicatore più
importante.
Per quanto riguarda l’altro Personale, durante il 2020/21,
era composto in media da 270 unità lavorative (270 nel 2019/20), di cui 13
dirigenti. Il personale impiegatizio, diminuisce da n. 208 a n. 194.
Gli Oneri da gestione diritti calciatori
aumentano da € 31.123.416 a €
37.328.857. La maggior parte riguarda gli Oneri accessori su
diritti pluriennali calciatori e tesserati non capitalizzati, pari a € 16.688.000
(€26.084.000 nel 2019/20) e riguardano principalmente le commissioni per gli
agenti di Ramsey Aaron James per € 3.000.000; l’allenatore Sarri Maurizio per €
2.249.000; Lobo Silva Alex Sandro per € 1.850.000
e Higuain Gonzalo per € 1.425.000.
Gli Oneri per
acquisto temporaneo diritti calciatori aumentano
da € 96.000 a € 15.697.000. Il dettaglio della voce riguarda: Morata
Martin Alvaro Borja/Club Atletico De Madrid Sad 10.000.000; Pjanic
Miralem/F.C. Barcelona per € 2.903.000; MC Kennie Weston James Earl/F.C.
Gelsenkirchen-Schalke 04 E V. per € 2.662.000; Mosti Nicola/A.C. Monza S.p.A.
per € 50.000; Muratore Simone/Atalanta B.C. S.p.A. per € 34.000; Compagnon
Mattia/Udinese Calcio S.p.A. per € 25.000; Bucosse Matteo/U.S. Tolentino 1919
S.s.d.a.r.l. per € 15.000; Loria Leonardo/A.C. Pisa 1909 S.s.a.r.l. per €
8.000.
Gli Altri oneri ammontano a € 4.748.000 e si riferiscono
principalmente al bonus al Paris Saint-Germain di € 1.900.000 per Matuidi
Blaise; all’ Onere per risoluzione contrattuale di Mandragora Rolando/Udinese
Calcio S.p.A. per € 1.484.000; al Bonus per Portanova Manolo/S.S. Lazio
S.p.A. per € 921.000; e al contributo
solidarietà Morata Martin Alvaro Borja/Ca Atletico De Madrid per € 159.000
Gli ammortamenti e
svalutazioni dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori, compresa la svalutazione
di Ronaldo aumentano da € 193.475.910 a € 197.437.118. In particolare, gli ammortamenti aumentano di € 10.741.000,
a € 177.317.000 (€ 166.576.000 nel 2019/20), e risultano effettuate svalutazioni per € 20.120.000 (€ 26.875.000
nel 2019/20), di cui € 14.446.000 per
Cristiano Ronaldo e € 5.210.000 per Romero Cristian. L’ammortamento del cartellino di Cristiano Ronaldo risulta pari a € 28.956.000.
L’ammortamento del cartellino di De Ligt
Matthijs risulta pari a € 17.294.000. L’ammortamento del cartellino di
Bernardeschi risulta pari a € 7.882.000. Da Silva Danilo Luiz ha inciso come
costo per ammortamento per € 7.595.000. L’ammortamento del cartellino di Ramos
De Oliveira Mel o Arthur Henrique risulta pari a € 15.208.000, quello di Dybala € 5.552.000 e
quello di Kulusevski Dejan € 6.304.000. Tra i calciatori in prestito per Douglas Costa, in prestito al Bayern
Munich, sono stati calcolati ammortamenti per € 10.971.000, per Pellegrini
Luca un ammortamento di € 3.494.000; per Mattia Perin € 4.272.000; per Mattia
De Sciglio € 2.428.000 e per Romero Cristian € 5.209.000. In totale, i calciatori ceduti in temporanea hanno
determinato costi per ammortamenti pari
a € 45.175.000 e quelli della prima
squadra € 116.736.000.
La
voce Accantonamenti, svalutazioni e
rilasci di fondi risulta diminuita di € 3.872.980 da €
Gli Accantonamenti fondo rischi e oneri diversi si
riferiscono, per la maggior parte al costo correlato all’esonero degli staff
tecnici.
Le spese per servizi esterni diminuiscono del 10,6%, da €
Gli “Emolumenti a CdA e Organi Sociali” aumentano da €
Le “Consulenze” aumentano di € 781.000, da €
I costi per Stampati e spedizioni aumentano di € 3.000 da €
I “Canoni e affitti” diminuiscono di 2.055.000 da €
Il risultato operativo (EBIT)
è negativo per € 195.836.582 e risulta in netto peggioramento rispetto al
risultato operativo del 2019/20 che era negativo per € 67.060.716 e
anche rispetto a quello del 2018/19 che era negativo per € 15.329.297.
Nel 2017/18 che era negativo per € 1.434.058.
I
Proventi finanziari ammontano a € 5.420.514 (€ 4.217.342 nel 2019/20)
e sono composti da: Proventi finanziari da attualizzazioni per € 4.300.000 (€ 4.120.000
nel 2019/20); Interessi attivi per € 790 mila e Altri per € 331.000.
Gli
oneri finanziari risultano pari a € 16.617.595 (€ 17.706.544 nel 2019/20)
e riguardano: Interessi passivi e commissioni per € 4.952.000 (€ 6.393.000 nel
2019/20); Interessi passivi
su prestito obbligazionario per € 6.104.000; Oneri finanziari da
attualizzazioni per € 5.010.000; Oneri
finanziari da diritto d'uso IFRS 16 per € 331.000 (€ 289.000 nel 2019/20); e
Altri oneri per € 221.000.
Il Punto di Pareggio.
Premesso che ai fini dell’ottenimento della licenza
2021/2022, valuterà come un unico periodo l’esercizio 2020/21 e 2020/21, il
risultato prima delle imposte è negativo per € 207.800.172. Nel 2019/20
era negativo per € 81.657.094. Nel
2018/19 era negativo per € 26.897.835, nel 2017/18 era negativo per €
10.022.550.
Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio
2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Inoltre, ai fini del calcolo e del rispetto dei limiti del
“break-even” del Fair Play Finanziario, nella determinazione del “break-even
result” non si considereranno oltre i soli elementi come: gli altri
ammortamenti; plusvalenze e minusvalenze determinate da attività fisse che non
siano i calciatori; gli oneri finanziari determinati da investimenti “virtuosi”;
le spese per il settore giovanile e femminile.
Dopo il calcolo delle imposte, il risultato netto dell’esercizio
2020/21 è negativo per 209.513.750. Nel 2019/20
era negativo per 89.682.106. Nell’esercizio 2018/19 era negativo per 39.895.794.
A livello di risultato netto il trend in peggioramento, ha
determinato la necessità del ricorso a 2 aumenti di capitale: il primo,
concluso il 2 gennaio 2020 con l’integrale sottoscrizione dell’offerta, per un
controvalore complessivo pari a €
299.911.355,04; il secondo il 25 agosto 2021, il Consiglio di
Amministrazione ha approvato la proposta
di aumento di capitale sociale a pagamento fino a massimi €400 milioni. .
Il
risultato del conto economico complessivo è negativo per Euro
L’Aumento di capitale
precedente.
Il 2 gennaio 2020 terminarono le operazioni di aumento di
capitale precedente, per un controvalore complessivo pari a € 299.911.355,04. Nell’ambito delle
azioni previste dal Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/2020 – 2023/2024, che delinea le linee
strategiche ed operative per la gestione e lo sviluppo della Società, era
previsto che tale aumento era principalmente finalizzato a finanziare gli investimenti per la
competitività sportiva, sostenere la strategia commerciale per l’incremento
dei ricavi e della visibilità del brand Juventus nei mercati internazionali e a
rafforzare la struttura patrimoniale della Società.
La proposta di Aumento
di capitale di Agosto 2021.
Il 25 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione ha
deliberato la proposta si aumento di capitale, che sarà esaminata
dall’Assemblea straordinaria, fino a
massimi Euro 400 milioni.
La
proposta di Aumento di capitale di Agosto 2021 mira innanzitutto al
rafforzamento patrimoniale e si inserisce nel contesto delle misure atte a far
fronte agli effetti negativi della pandemia da Covid-19, oltre a contribuire
all’equilibrio delle fonti di finanziamento e ripristinare le condizioni
d’investimento a supporto del raggiungimento degli obiettivi strategici del
Piano di sviluppo.
Conclusioni
Nell’esercizio 2020/2021 l’indebitamento finanziario netto è
lievemente aumentato rispetto al 2019/20, per effetto del consolidamento della
società B&W Nest S.r.l.,
Gli Amministratori prevedono per il 2021/22 un risultato negativo e l’andamento economico del Gruppo è atteso in sensibile miglioramento dall’esercizio 2022/2023, ipotizzando lo scenario della sostanziale normalizzazione del contesto economico generale a partire dal secondo semestre 2022, che dovrebbe render efficaci le azioni di razionalizzazione costi e di recupero ricavi impostate nel 2020/21 con efficacia nel medio periodo.
1 commento:
TOT 1° S TOT ANNO
17/18 -114425929 -259003044
18/19 -154169492 -327751391
19/20 -184129728 -284339057
20/21 -195323324 -322893423
Come si vede sono sempre più del doppio del primo semestre (ci sono i premi e altro), salvo nel 2019/20 (90 mln relazione Exor) e però anche nel 2020-21 ne mancano circa 70
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