Luca Marotta
La società “Chelsea FC plc”, ha chiuso il bilancio
consolidato al 30 giugno 2021, con una perdita consolidata di 153,4 milioni di sterline, (2020: utile consolidato netto di 32,47 milioni
di sterline) pari a circa € 178,8 milioni (cambio al 30.06.2021: £ 1 = € 1,1654).
Il risultato prima delle imposte (EBT) è negativo per 155,94
milioni di sterline, mentre nel 2019/20 era positivo per 35,65 milioni di
sterline.
Il risultato economico negativo del 2020/21 dipende essenzialmente
dall’aumento del costo del personale e dell'ammortamento dei giocatori, oltre
che dal sostenimento di costi straordinari per £ 41.996.000, che hanno determinato
lo squilibrio economico.
In altri termini, si può affermare che ai tempi della pandemia
COVID-19: non è sufficiente vincere la UEFA Champions League per raggiungere
l’equilibrio economico sanando la perdite dei ricavi causati dagli stadi chiusi.
Il risultato del
conto economico complessivo è negativo per £ 153,54 milioni (€ 178,9 milioni).
Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 154,9
milioni. Nel 2019/20, il risultato prima delle imposte è stato positivo per £ 35,65
milioni, nell’esercizio precedente si era registrato un risultato positivo per £
101,78 milioni.
Nel 2020/21, grazie alla vittoria in UEFA Champions League, il
Chelsea ha visto aumentare il fatturato da £
407,4 milioni a £ 434,9 milioni
(€ 506,9 milioni), che rappresenta il terzo fatturato nella storia del Chelsea.
Gli effetti negativi della pandemia COVID-19, che hanno
provocato la disputa dellle competizioni a porte chiuse non sono stati mitigati
dalla vittoria nella UEFA Champions League.
A causa degli effetti negativi della pandemia COVID-19 i ricavi
da Match Day sono crollati a £ 7,6 milioni. Si pensi che nel 2018/19 erano pari
a £ 66,6 milioni.
I costi operativi ordinari sono aumentati di £ 69,32
milioni a causa soprattutto dell’incremento dell'ammortamento dei giocatori di 54,49
milioni di sterline e del personale per € £ 49,42 milioni.
Nel 2020/21 figurano costi operativi straordinari per
£ 41.996.000, di cui £ 17,9 milioni per svalutazioni calciatori e £ 32 milioni
per questioni legali.
Dal punto di vista
sportivo, la stagione 2020/21, il Chelsea ha conseguito il quarto posto
con 67 punti (4° posto con 66 punti nel 2019/20), acquisendo il diritto di
partecipare alla UEFA Champions League 2020/21. In Champions League, il Chelsea
ha vinto il trofeo battendo in finale il Mancheater City per
Il Chelsea ha raggiunto la di finale di FA Cup perdendo con il
Leicester il 15 Maggio 2021 per 1-0 (2019/20: finale persa con l’Arsenal) e
nella Coppa di Lega (EFL CUP) è stato eliminato al quarto turno dal Tottenham (2019/20:
quarto turno, eliminato dal Manchester United).
Nell'anno finanziario 2020/21 sono state disputate tre
casalinghe di Premier League della stagione 2019/20/21 e sono state disputate a
porte chiuse.
Il Gruppo
“Chelsea FC plc” è una società “sub-holding” del gruppo cui
fa capo il “Chelsea Football Club”. Il gruppo ha come holding “Fordstam
Limited” e come controllore di ultima istanza Roman Abramovich.
Le società controllate da “Chelsea FC plc” sono le seguenti: Stamford Bridge Securities
Limited (100%), che è una holding
immobiliare; Chelsea Car Parks Limited (100%), società che gestisce i
parcheggi; The Hotel at Chelsea Limited
(100%), società che gestisce alberghi e il servizio catering; Chelsea FC
Merchandising Limited (100%), società
che gestisce il Merchandising e gli ordini per corrispondenza; Chelsea FC Pte
Limited (100%), che svolge le funzioni
di un ufficio di rappresentanza; Chelsea Football Club Limited (100%), club di calcio professionistico;
Chelsea TV Limited (100%), società non operativa; Chelsea Limited (100%),
società non operativa; Chelsea Football Club Women Limited (100%), club di calcio femminile.
Tutte le società controllate sono registrate in Gran
Bretagna, ad eccezione di Chelsea FC Pte Limited, che è registrata a Singapore.
L'intero capitale ordinario e il controllo del 100% dei diritti di voto di
tutte le società controllate sono detenuti dalla Società.
Come parti correlate figurano Chelsea FC Foudation; Nike
Chelsea Merchandising Limited e Chelsea Digital Ventures Limited.
La continuità
aziendale.
Il bilancio è stato preparato sulla base del principio della
continuità aziendale, che gli amministratori hanno ritenuto appropriato. La società “Chelsea FC plc” dipende dalla
sua capogruppo, “Fordstam Limited”, per il suo continuo supporto
finanziario. A sua volta, la capogruppo “Fordstam Limited”, è supportata dal
proprietario finale Roman Abramovich.
Gli Amministratori hanno scritto, come nel bilancio
precedente, che “Chelsea FC plc” fa affidamento sul continuo supporto
finanziario della capogruppo “Fordstam Limited”. La società “Chelsea FC plc” ha
ricevuto conferma dalla proprietà che saranno forniti fondi sufficienti per
finanziare l'attività nel prossimo futuro. Gli Amministratori hanno pertanto adottato
il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
bilancio.
I Revisori di KPMG LLP, tenuti a segnalare se abbiano
concluso che l'uso del presupposto della continuità aziendale fosse stato inappropriato
o che esiste un'incertezza che avrebbe potuto suscitare dubbi significativi
sull'uso di tale presupposto per un periodo di almeno dodici mesi a partire dalla
data di approvazione del bilancio, non hanno avuto nulla da segnalare su questi
aspetti.
I Revisori di KPMG LLP, hanno ritenuto
che l'uso da parte degli amministratori del criterio della continuità aziendale
nella preparazione del bilancio del gruppo e della società sia appropriato.
Inoltre, non hanno identificato, e hanno concordato con la valutazione degli
amministratori che non vi sia, un'incertezza materiale relativa a eventi o
condizioni che, individualmente o collettivamente, possano far sorgere dubbi
significativi sulla capacità del gruppo o della società di continuare a operare
come un'azienda in funzionamento per il periodo di continuità aziendale.
La struttura
dell’attivo patrimoniale.
Al 30 giugno 2021, le attività non correnti rappresentano il
74,8% del totale dell’attivo e ammontano complessivamente a £ 615,5 milioni,
con un incremento del 6,2%.
Le immobilizzazioni immateriali nette, rappresentano il 53,1%
dell’attivo e risultano aumentate del 9,2%, da £ 400,57 milioni a £ 437,5 milioni. Le immobilizzazioni immateriali includono la parte
non ammortizzata del costo delle registrazioni dei giocatori (£ 432.93 milioni)
e del software generato internamente (£ 4,5 milioni).
Le immobilizzazioni materiali, rappresentano il 21,2%
dell’attivo e ammontano a £ 174,86 milioni; nel 2019/20 erano pari a £ 175,87
milioni. Gli oneri finanziari capitalizzati, inclusi nel valore delle
immobilizzazioni materiali, ammontano a £ 2.003.000, come nel precedente
esercizio. L’importo investito nel 2020/21 è stato di £ 9,37 milioni
Le attività correnti rappresentano il 25,2% dell’attivo e
ammontano complessivamente a £ 207,86 milioni, con un decremento del 31%
rispetto all’esercizio precedente.
Le disponibilità liquide diminuiscono da £ 17,07 milioni a £
16,37 milioni.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità
totale è pari a 1,95 (2,38 nel 2019/20), ciò vuol dire che il club possiede
dei beni il cui valore, in base ai criteri di valutazione adottati, è
abbondantemente in grado di pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente sia
in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a
0,57 (0,92 nel 2019/20), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in
grado di pagare i debiti a breve. Bisogna considerare anche che il passivo
corrente comprende £ 40,1 milioni (£ 11,8 milioni nel 2019/20) dei ratei
relativi ai ricavi delle vendite iniziali degli abbonamenti per la stagione 2021/22.
Le passività correnti nette pari
a £154.5 milioni sono aumentate di £ 127.2 milioni, a causa di una diminuzione
dei crediti correnti di 92,6 milioni di sterline, dell’aumento dei debiti
correnti anno di £ 34,0 milioni e di una diminuzione netta della liquidità e
delle scorte di £ 0,6 milioni.
Il Valore della Rosa.
Al 30 giugno 2021, il valore contabile netto della rosa
calciatori ammonta a 432,93 milioni di
sterline (€ 505,54 milioni) e
risulta in aumento di £ 37,65 milioni. La variazione è stata causata da
investimenti per £ 220,83 milioni, cessioni per un valore netto contabile
residuo di £3,43 milioni, ammortamenti per £ 161,8 milioni. Gli investimenti 2020/21 risultano superiori
di £ 127,12 milioni rispetto all’esercizio precedente.
Gli investimenti pari a £ 220,83 milioni includono
l’acquisto di calciatori come Kai
Havertz dal Bayer Leverkusen, Ben
Chilwell dal Leicester City, Hakim
Ziyech dall’ Ajax e Edouard Mendy
dallo Stade Rennais.
Ciò è stato compensato dall'ammortamento di 161,8 milioni di
sterline, dalla svalutazione di £ 17,83 milioni e dalla cessione di
registrazioni di giocatori con un valore contabile netto combinato di 3,43
milioni di sterline.
Tra le cessioni figurano quella di Victor Moses allo Spartak Mosca e Nathan Allan all'Atletico Mineiro.
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati ceduti 13 calciatori con un profitto di 103,7 milioni di sterline e sono stati acquistati tre calciatori a un costo iniziale di 109,7 milioni di sterline (€ 127,8 milioni circa).
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è positivo per £ 400,68 milioni (€ 466,97
milioni) e risulta in diminuzione rispetto al dato dell’esercizio precedente,
che era positivo per £ 511,25 milioni. La variazione negativa di £ 110,56
milioni è dovuta essenzialmente al risultato del conto economico complessivo negativo
per £ 153,59 milioni; all’aumento di capitale sociale che ha apportato risorse
per £ 43,0 milioni. Nell’esercizio 2020/21 sono state emesse 2.145.000 azioni
dal valore nominale di 1p ciascuna, che hanno determinato un aumento della
riserva sovrapprezzo azioni per £ 42.979.000.
Al 30 giugno 2021, il capitale sociale, interamente versato,
è composto da 211.905.000 “ordinary shares”
dal valore nominale di 1p ciascuna.
Al 30 giugno 2020, il capitale sociale, interamente versato,
è composto da 209.755.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.
Al 30.06.2019, il capitale sociale, interamente versato, era
composto da 209.405.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p ciascuna.
Al 30 giugno 2018, il capitale sociale, interamente versato,
era composto da 201.185.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p
ciascuna.
Al 30 giugno 2017, il capitale sociale, interamente versato,
era composto da 200.260.000 “ordinary shares” dal valore nominale di 1p
ciascuna.
Il Patrimonio Netto finanzia il 48,7% dell’attivo.
L’indebitamento.
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2021, mostra una posizione
finanziaria netta positiva in quanto le disponibilità liquide pari a £ 16.366.000
(€ 19,07 milioni) Non sono evidenziati debiti finanziari, ma solo debiti
commerciali e infragruppo.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già
nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti
finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti
verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione
nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts
payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri
debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per
imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto
Il Chelsea non evidenzia debiti tributari e previdenziali
non correnti; pertanto, nel 2020/21, il club londinese non ha problemi per
quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente
attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o
alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data
in cui l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due
limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi
della produzione.
Nel
caso in questione, al 30.06.2020, non emergono debiti finanziari per lo stadio
e/o infrastrutture sportive.
Le passività con durata inferiore all’esercizio successivo
ammontano a £ 362,4 milioni (€ 422,3 milioni), mentre nel 2019/20 erano pari a £
328,4 milioni.
I ratei e risconti passivi, iscritti nel passivo corrente,
ammontano a £ 193.739.000 (£ 145.827.000 nel 2019/20). Nel bilancio è
specificato che 40,1 milioni di sterline (2019/20: 11,8 milioni di sterline)
dei ratei e risconti passivi rappresentano i ricavi degli abbonamenti per la
stagione 2021/22.
I debiti commerciali nel complesso sono pari a £ 163,16
milioni (£ 141,9 milioni nel 2019/20), di cui £ 104,5 milioni, hanno scadenza
entro l’esercizio successivo.
I Debiti con scadenza dopo
più di un anno, pari a £ 58,6 milioni di sterline, sono aumentati di 18,6
milioni di sterline da £ 40,0 milioni, a causa principalmente dell’aumento
degli importi dovuti all’acquisto dei calciatori.
I debiti tributari e previdenziali correnti ammontano a £ 30,6
milioni, mentre nel 2019/20 erano pari a £ 29,26 milioni.
La voce Altri debiti diminuisce da £
Per quanto riguarda i crediti, nel bilancio è scritto che il
Gruppo Chelsea FC plc vanta un credito nei confronti di “Chelsea Pitch Owners
plc” per £ 8.234.078 (£ 8.245.851 nel 2019/20), derivante da un prestito
concesso il 17 dicembre 1997 di £ 11.151.000, senza interessi, con data di
rimborso non specificata. Tale prestito è stato utilizzato per acquisire il
capitale azionario di Chelsea Stadium Limited (ex Stardust Investments Limited)
e liquidare i debiti di tale società anche per preservare il sito dello stadio.
Nella stessa data, ‘Chelsea Stadium Limited’ ha concesso un lungo contratto di
locazione a ‘Chelsea Football Club Limited’.
Chelsea Pitch Owners plc è tenuto a rimborsare integralmente
il debito. Gli amministratori di
“Chelsea FC plc” ritengono che il saldo residuo del credito verrà recuperato.
Il prestito è esposto in contabilità al suo valore attuale, utilizzando un
tasso di interesse di mercato.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è
pari a 0,95 (1,38 nel 2019/20). Il
Patrimonio Netto è leggermente inferiore alle Liabilties.
Infatti, l’equity ratio è molto alto ed è pari a 48,7%. Il
ricorso al capitale di terzi è leggermente superiore rispetto all’apporto di
mezzi propri.
Il Rendiconto
Finanziario.
La variazione delle disponibilità liquide risulta negativa
per £ 711.000. Tale variazione dipende dal flusso positivo generato dalla gestione
operativa per £ 68.88 milioni; dal flusso negativo dell’attività di
investimento per £ 95,54 milioni e dal flusso negativo determinato
dall’attività di finanziamento per £ 25,97 milioni.
L’acquisto di immobilizzazioni immateriali ha determinato un deflusso di cassa per £ 205,88 milioni, invece la relativa cessione ha determinato un flusso positivo di cassa per £ 119,7 milioni circa. L’investimento in immobilizzazioni materiali ha comportato un deflusso di cassa per £ 9,37 milioni.
Dal punto di vista finanziario l’accensione di prestiti ha
determinato un flusso positivo di cassa per £ 114,57 milioni e il rimborso dei
prestiti ha determinato un deflusso di cassa per £ 131,6 milioni. L’emissione
di azioni ha determinato un flusso positivo di cassa per £ 43 milioni.
Il Fatturato.
Il fatturato consolidato netto "caratteristico", per l’esercizio chiuso al 30
giugno 2021, risulta pari a £ 434,9 milioni. Il fatturato netto del 2019/20 era
pari a £ 407,4 milioni. L’incremento del fatturato, rispetto all’esercizio
precedente, è stato di £ 27,46 milioni, ossia del 6,7%.
Il fatturato 2020/21
è il terzo migliore nella storia del club.
L’evoluzione della composizione del fatturato mostra la
maggiore incidenza dei ricavi televisivi, con un’incidenza del 61,15% aumentata
rispetto al 41,22% del 2012/13, il tutto grazie ai contratti televisivi record
della Premier League. L’incidenza dei ricavi commerciali è del 34,3%. Nel 2020/21
è crollata l’incidenza dei ricavi da Match Day all’1,7% a causa delle partite
disputate senza spettatori.
Ai Ricavi Media
nel complesso sono aumentati di £ 91,060,000 milioni e hanno registrato un incremento
del 49,9%, passando da £ 182,5 milioni a £ 273,6 milioni (€ 318,87 milioni). L’aumento
dipende dalla vittoria conseguita in Uefa Champions League e dal fatto che i
ricavi relativi alle tre partite casalinghe della stagione sportiva 2019/20 disputate
nel mese di luglio 2020 sono stati contabilizzati nell’esercizio 2020/2021.
Nel 2019/20, alle emittenti radiotelevisive nazionali ed
estere sono stati riconosciuti sconti in proporzione al numero delle partite
giocate. I ricavi delle trasmissioni nazionali ed europee sono riconosciuti al
momento in cui le partite vengono giocate. Ovviamente, la partita della
Champions League 2019/20 col Bayern Monaco disputata l’8 agosto 2020 e svoltasi
a porte chiuse he generato ricavi contabilizzati nel 2020/21.
I ricavi
commerciali diminuiscono di £ 16,78 milioni, da £ 170,39 milioni a £ 153,6
milioni. La diminuzione è uno degli effetti del COVID-19 con lo stadio a porte
chiuse.
Gli altri ricavi operativi ammontano a £ 12.581000. Tra gli
altri ricavi operativi figurano: il riaddebito spese per £ 10.644.000;
indennizzi assicurativi per £ 797.000 e credito d'imposta per ricerca e
sviluppo per £ 1.140.000.
Le spese operative
ordinarie ammontano complessivamente a £ 630,29 milioni (£ 518,96
milioni nel 2019/20; £ 582,76 milioni nel 2018/19; £ 484,5 milioni nel 2017/18;
£ 414,7 milioni nel 2016/17; £ 375,1 milioni nel 2015/16 e £ 377,7 milioni nel 2014/15)
e registrano un incremento di £ 111,32 milioni pari al 21,5%, di cui £ 54,49
milioni per ammortamenti calciatori e £ 49,42 milioni per il costo del
personale. Sono diminuiti i costi derivanti dai “match day”.
L’ammortamento delle immobilizzazioni dei costi di
registrazione dei calciatori ammonta a £ 161,8 milioni (£ 127,3 milioni nel
2019/20; £ 167,64 milioni nel 2018/19; £ 123,7 milioni nel 2017/18; £ 88,5
milioni nel 2016/17).
L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali è stato di 10,38
milioni di sterline (£ 9,89 milioni nel 2019/20).
Nel 2020/21 figurano costi operativi straordinari p £
41.996.000 di cui £ 17,9 milioni per svalutazione calciatori e £ 24,1 milioni
per spese legali. I costi operativi, nel 2019/20 ammontavano a £ zero.
Il Costo del
Personale.
Il costo del personale ordinario ammonta a £ 332,91 milioni
e registra un incremento di £ 49,42 milioni, ossia del 17,4%, rispetto ai £
283,48 milioni di sterline del 2019/20. L’incidenza del costo del personale sul
fatturato, senza plusvalenze, è pari al 72,4% (69,6% nel 2019/20), oltre il
limite del 70%, auspicato dal Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario. Il
costo del personale riguarda 817 unità (808 nel 2019/20) di cui 169
appartenenti alla gestione sportiva (giocatori e staff compreso).
Il “Costo del Fattore
Lavoro”, dato dalla somma del costo del personale e degli ammortamenti della
rosa calciatori, è pari a £ 494,7 milioni.
Il “Costo del Fattore Lavoro”
incide sul fatturato netto per il 107,5%, praticamente assorbe tutto il
fatturato.
Player Trading.
La differenza tra plusvalenze e minusvalenze realizzate con
le cessioni di calciatori è positiva per £ 27,94 milioni (£ 142,64 milioni, nel
2019/20), pari a circa 32,56 milioni di Euro.
L’eccedenza delle plusvalenze sulle minusvalenze derivanti
dallo scambio di calciatori è stata di 27,94 milioni di sterline nell'anno
(2019: 142,6 milioni di sterline) principalmente grazie alle vendite di Victor
Moses allo Spartak Mosca e Nathan Allan all'Atletico Mineiro.
La svalutazione effettuata ha concorso al risultato negativo
del player trading.
Il “Break-even
result”.
Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20,
a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Al 30 giugno 2021, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 155.9392.000 (€ 181,7 milioni con cambio al 30.06.2021: £ 1 = € 1,1654).
Al 30 giugno 2020, il risultato prima delle imposte è positivo
per £ 35.652.000 (€39,07 milioni con cambio al 30.06.2020: £ 1 = € 1,096).
Al 30 giugno 2019, il risultato prima delle imposte è negativo
per £ 101.786.000 (€ 113,52 milioni con cambio al 30.06.2019: £ 1 = € 1,1153).
Al 30 giugno 2018, il risultato prima delle imposte era positivo
per £ 67.461.000 (€ 76,1 milioni con cambio al 30.06.2018: £ 1 = € 1, 1286).
Ai fini del calcolo del Break-even Result, occorre esprimere
gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non
quello alla data di chiusura del bilancio.
Il Chelsea potrebbe escludere dal calcolo le spese per il
settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non
riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed
eventuali partite contabili “no money”.
Conclusioni.
Anche nel 2020/21, nel valutare i potenziali rischi e le
incertezze che potrebbero avere un impatto significativo sulla performance a
lungo termine del Gruppo, gli Amministratori hanno specificamente considerato i
rischi aggiuntivi per il Gruppo alla luce della Pandemia COVID-19, preparando
previsioni in una serie di scenari di ribasso onde considerare la necessità di
finanziamenti aggiuntivi.
L’esercizio 2020/21 ha dimostrato che di fronte agli effetti
negativi della pandemia COVID-19, non è sufficiente vincere la UEFA Champions
League, anche per un club della English Premier League, che ha diritti
televisivi cospicui,
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