mercoledì 12 ottobre 2022

Gruppo Manchester United Plc 2021/22: perdita di £ 115,5 milioni. La risoluzione anticipata di Ralf Rangnick amplia l’effetto della perdita.

 


Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

 Il bilancio del Gruppo Manchester United al 30.06.2022, chiuso con una perdita di £115 milioni, è stato condizionato dai risultati sportivi poco brillanti, nonostante l’acquisto di Cristiano Ronaldo oltre che dalla ripresa dagli effetti negativi provocati dalla pandemia Covid.

Tradizionalmente il Manchester United dal punto di vista economico, come affermato dall’amministratore delegato Richard Arnold, fa leva sulla forza sulla passione e sulla fedeltà dei tifosi, ed è per questo che il coinvolgimento dei tifosi una è priorità strategica.

La strategia ha come obiettivo “ottenere un successo duraturo sul campo e un modello economico sostenibile fuori dal campo, a vantaggio reciproco di tifosi, azionisti e altri stakeholder".

In particolare, rispetto al 2020/21, è aumentato il fatturato del 18%.

Il fatturato è aumentato di £ 89 milioni a £ 583,2 milioni (£ 494,12 milioni nel 2020/21) pari a € 679,56 milioni (al cambio del 30.06.2022 di 1 € = 0,8582 £).

Come già detto, il risultato consolidato netto di esercizio è stato negativo per £ 115,51 milioni (€ 134,6 milioni), mentre nel 2020/21 era negativo per £ 92,22 milioni.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,62 milioni, mentre nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni e nel 2019/20 era negativo per £ 20,82 milioni.

L’esercizio 2021/2022 ha registrato l’aumento dei ricavi da Match day per la riapertura dello stadio, ma ha registrato un calo dei ricavi Media, perché nel 2020/21si registrarono per competenza i ricavi relativi alle partite della stagione sportiva precedente rinviate a luglio e agosto 2020: (3 partite di Europa League, 3 partite casalinghe di Premier League e 1 partita di FA Cup).

Secondo Cliff Baty, Chief Financial Officer, i risultati finanziari per l'anno fiscale 2022 riflettono la ripresa dalla pandemia, il pieno ritorno dei tifosi e le nuove partnership commerciali, compensate da maggiori investimenti nella squadra di gioco. L'assenza della tournée estiva nel luglio 2021 ha condizionato negativamente i risultati economici, unitamente ai costi eccezionali legati alla risoluzione del contratto di Ralf Rangnick e del suo staff e ai costi maggiori per le utenze. L'indebolimento della sterlina ha influito sui costi finanziari non monetari.

Il 21 aprile 2022 è stato annunciato il nuovo tecnico del Manchester Utd, a partire dalla stagione 2022-2023, in sostituzione di Ralf Rangnick. L'olandese ha firmato un contratto triennale.

L’esonero di Ralf Rangnick e del suo staff ha comportato costi eccezionali per £ 23,827 milioni.

L’Ebitda rettificato è risultato positivo per £ 81,1 milioni (£ 95,1 milioni nel 2020/21). L’Adjusted EBITDA è un dato particolarmente significativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo.

Nel 2021/22, l’incremento dei ricavi operativi di £ 89,1 milioni (+18%) è risultato in percentuale inferiore a quello dei costi operativi (+28,6%), che sono aumentai di £ 154,1 milioni.

L’incremento del risultato positivo del Player Trading non ha permesso di conseguire un risultato positivo.

La stagione sportiva 2021/22 ha visto l’eliminazione agli ottavi di UEFA Champions League ad opera dell’Atletico Madrid; l’eliminazione al terzo turno di English Football League Cup 2021-2022 ad opera del West Ham United.

In Premier League il Manchester United è giunto sesto con 58 punti (2° posto nel 2020/21, con 74 punti).

Nella FA Cup, il Manchester United ha perso nel quarto turno con il Middlesbrough.

Il Gruppo.

Il Gruppo è controllato da Manchester United plc, che è una società, quotata a Wall Street (NYSE). La società è stata costituita secondo il diritto societario delle Isole Cayman ed è a sua volta controllata da Red Football LLC, registrata nel Delaware (USA), che appartiene alla famiglia Glazer.

I trust e le altre entità controllate da sei discendenti in linea retta del signor Malcolm Glazer possiedono collettivamente 4,37% delle azioni ordinarie di Classe A emesse e in circolazione e tutte le azioni ordinarie di Classe B emesse e in circolazione, pari al 95,62%. emesse e in circolazione, che rappresentano il 95,62% del potere di voto del capitale sociale in circolazione.

I titolari di azioni di Classe B possono esercitare un controllo sulla società e sulle decisioni aziendali più importanti.

Le società controllate interamente possedute direttamente o interamente sono diciassette:

Red Football Finance Limited, Red Football Holdings Limited, Red Football Shareholder Limited, Red Football Joint Venture Limited, Red Football Limited, Red Football Junior Limited, Manchester United Limited, Alderley Urban Investments Limited, Manchester United Football Club Limited (Club di calcio professionistico), Manchester United Women’s Football Club Limited, Manchester United Interactive Limited, MU Commercial Holdings Limited, MU Commercial Holdings Junior Limited, MU Finance Limited, MU RAML Limited, MUTV Limited e RAML USA LLC..  

Tutte le società sono registrate ed operano in Inghilterra e nel Galles, ad eccezione di Red Football Finance Limited, che è registrata e gestita nelle isole Cayman e RAML USA LLC, registrata e operante nello state del Delaware negli U.S.A..

La struttura dell’attivo.

Il totale dell’attivo è aumentato del 2,6%, da £ 1,26 miliardi a £ 1,29 miliardi. In altre parole, il Manchester United ha a disposizione mezzi per un valore di circa 1,5 miliardi di Euro.

La struttura dell’attivo è prevalentemente “immobilizzata”. Infatti, le attività non correnti, pari a £ 1,06 miliardi, costituiscono l’ 81,7% dell’attivo. Ciò che caratterizza il consolidato è l’enorme peso dell’avviamento, che è pari £ 421,4 milioni (€ 491,09milioni) e che da solo rappresenta il 32,6% dell’attivo. Da notare che i princìpi contabili internazionali IAS-IFRS, non assoggettano l'avviamento ad ammortamento, ma lo sottopongono, annualmente, ad un test denominato “impairment” per la verifica del suo valore, che nel bilancio in questione risulta invariato rispetto al 2020/21.

Il Valore della Rosa

Il valore contabile netto della rosa calciatori ammonta a £ 316,21 milioni (£327,99 milioni nel 2020/21), pari a circa € 368,46milioni, ed evidenzia un incremento dell’l1%.

La variazione è stata determinata da investimenti per £ 151,56 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di £ 14,39 milioni e ammortamenti per £ 148,95 milioni.

Tra i principali calciatori acquistati figurano: Jadon Sancho (Borussia Dortmund) per € 85,00 milioni; Raphaël Varane (Real Madrid) per € 40,00 milioni e Cristiano Ronaldo (FC Juventus) per € 15,00 milioni oltre bonus.

Nel comunicato della Juventus relativo alla cessione di Cristiano Ronaldo era scritto che era stato venduto per 15 milioni di Euro con pagamento in cinque esercizi, e l’importo pagato potrà essere incrementato, nel corso della durata del contratto di prestazione sportiva del calciatore, per un importo non superiore a € 8,0 milioni, al raggiungimento di specifici obiettivi sportivi.

Tra i principali calciatori ceduti figurano: Daniel James (Leeds United) per € 29,10 milioni oltre al prestito di Andreas Pereira al Clube Regatas Flamengo per 1 milione di Euro; Anthony Martial (Siviglia FC) e Amad Diallo (Glasgow Rangers) e Donny van de Beek al FC Everton.

Il valore della rosa rappresenta solo il 24,4% dell’attivo ed è coperto colo in parte dai mezzi propri.

Per il 2022/23, il Manchester United, affidato al nuovo manager Erik ten Hag, ha rafforzato la prima squadra maschile con gli ingaggi estivi di Antony, Casemiro, Christian Eriksen, Lisandro Martinez, Tyrell Malacia, e Martin Dubravka in prestito.

Le immobilizzazioni materiali sono aumentate da £ 247,06 milioni a £ 242,66 milioni, con un decremento dell’1,8%. Il valore lordo dei fabbricati è di £ 281.377.000.

Gli investimenti immobiliari risultano pari a £ 20,27 milioni (£ 20,55 milioni nel 2020/21) con quote per ammortamenti contabilizzate per £ 280 mila.

Nel bilancio al 30.06.2022 sono evidenziati nell’attivo non corrente la voce “Right-of-use assets” per £ 4.072.000 (£ 4.383.000 nel 2020/21). Nel passivo corrente la voce “Lease Liabilities” per £ 1.561.000 (£ 1.257.000 nel 2020/21) e nel passivo non corrente per £ 2.869.000 (£ 3.083.000 nel 2020/21).

L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.

L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,4. Questo significa che la maggior parte de i calciatori sono stati acquistati con il capitale di terzi.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,11.

Infatti, l’equity ratio è pari a 9,9% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 90,1%.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,11, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti. Tuttavia, tra questi beni è compreso l’avviamento pari a £ 421,453,000, circa il 32,6% dell’attivo. Se si escludesse l’avviamento, l’indice di solvibilità totale diminuirebbe a 0,748.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,48, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe, in grado di pagare i debiti a breve, tale indice nel 2020-2021 era pari a 0,55, nel 2019-2020 era pari a 0,56 e nel 2018-2019 era pari a 0,91. La sua riduzione negli ultimi esercizi è da attribuire all’effetto pandemia.

Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di £ 257,68 milioni, ed in peggioramento rispetto al 2020/21. In genere, la presenza di un capitale circolante netto positivo è indicatore della buona salute finanziaria di cui gode la società. Inoltre, nel caso in questione a determinare la negatività influiscono i ratei e risconti passivi per £ 165.847.000.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed è pari a £ 127,5 milioni (€ 148,58 milioni). Il 30 giugno 2021, il patrimonio netto era pari a £ 272,51 milioni. Il 30 giugno 2020, il patrimonio netto era pari a £ 351,23 milioni.

Il decremento di £ 145 milioni, rispetto al dato dell’esercizio precedente, è dovuto alla perdita complessiva totale per £ 111.649.000, all’incremento delle riserve di copertura (“hedging reserve”) per £ 11,38 milioni, e al fatto che durante l’esercizio sono stati pagati dei Dividendi per £ 33.553.000 sterline (2020: £ 10.718.000), equivalenti a £ 0,21 (2021: £0,07; 2020: £0,14) per azione, oltre a Pagamenti basati su azioni regolati con capitale per £ 198 mila.

La “perdita complessiva totale” rispetto alla perdita di esercizio considera Movimenti su coperture per £ 5.148.000 e Imposte sul reddito (oneri)/crediti relativi ai movimenti sulle coperture per un importo positivo di £. 1,287.000.

I mezzi propri finanziano il 9,9% dell’attivo (21,6% nel 2020/21).

L’indebitamento finanziario netto.

Il totale dei debiti finanziari lordi, al 30 giugno 2022, ammonta a £ 636,12 milioni (€ 741,2 milioni), mentre al 30 giugno 2021 erano pari a £ 530,2 milioni, con un incremento del 16,6%. Tra le passività correnti sono allocati £ 105,76 milioni (£ 65,19 milioni nel 2020/21). L’indebitamento finanziario lordo finanzia il 49,2% dell’attivo (42,1% nel 2020/21).

Le Disponibilità liquide e mezzi equivalenti risultano pari a £ 121,22 milioni (€ 141,25 milioni) e registrano un incremento di 10,56 milioni di sterline, pari al 9,5%.

L'indebitamento netto è definito come i debiti finanziari non correnti e correnti meno le disponibilità liquide ed equivalenti.

L'indebitamento netto è un indicatore di performance finanziaria utilizzato dal management del Gruppo per monitorare il rischio di liquidità.

Al 30.06.2022 l’indebitamento finanziario netto risulta pari a £ 514,99 milioni (€ 599,97 milioni) e registra un incremento di £ 95,32 milioni pari al 22,7%, principalmente a causa dell’incremento dei debiti finanziari superiore all’incremento delle disponibilità liquide. In ogni caso, l’indebitamento finanziario netto risulta inferiore al fatturato netto, senza plusvalenze.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è aumentato da 4,3 a 15,2. Poiché tale rapporto si giudica positivamente quando è inferiore a 2 e, invece, quando supera 3, pone dei dubbi sulla sostenibilità del debito, sembra evidente come gli effetti duraturi della pandemia COVID continuino a porre dei problemi anche sul fronte della sostenibilità dell’indebitamento finanziario. Nel 2018/19, pre-pandemia era pari a 1,1.

Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario del Manchester United nel 2021/22, evidenzia un flusso positvo di liquidità della gestione, in diminuzione rispetto all’esercizion2020/21 che ha potuto usufruire dei ricavi della stagione sportiva 2019/20 correlati alle partite rinviate a luglio e Agosto 2021.

La variazione delle disponibilità liquide (compresi gli effetti dei tassi di cambio) è stata positiva per £ 7,98 milioni.

Il Flusso di cassa netto derivante dall’attività operativa dell’esercizio è positivo per £ 96,36 milioni. Il Flusso di cassa netto da attività di investimento ha drenato £ 93,43 milioni. Per quanto riguarda le immobilizzazioni immateriali, risultano pagamenti per £ 115,42 milioni e incassi per £ 30,31 milioni.

Il Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento è stato positivo per £ 5,04 milioni; infatti, durante l’esercizio sono stati pagati dividendi per £ 33.553.000 (£ 10.718.000 nel 2020/21) e accesi prestiti per £ 40.000.000 (£ 60,000,000 nel 2020/21).

L’importo derivante dalle differenze di cambio su disponibilità liquide e mezzi equivalenti è stato negativo per a £ 2,58 milioni.

I Ricavi.

Il fatturato registra un incremento del 18%, assestandosi a £ 583,2 milioni (£ 494,12 milioni nel 2020/21), pari a circa € 575,86 milioni, confermando una ripresa dalla pandemia.

Per quanto riguarda la composizione del fatturato netto, l’incidenza dei ricavi commerciali risulta pari al 44,2%; mentre i ricavi TV, rispetto al 2020/21 hanno ridotto l’incidenza al 36,8% a causa dello spostamento nel 2020/21 dei match nel 2019/20; invece, i ricavi da Match Day, hanno aumentato l’incidenza al 19%, per la riapertura al pubblico dello stadio.

La percentuale dei ricavi al 30 giugno 2022 provenienti dalla Premier League, è del 25,1%, ( 35,9% al 30 giugno 2021).

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della composizione percentuale del fatturato nel quadriennio 2018/19 -2021/22. Emerge chiaramente come il Covid-19, nel 2020/21, ha colpito i ricavi da gare, con la disputa dei match a porte chiuse, mentre nel 2021/22 c’è stata la ripresa. Inoltre nel 2021/22 i ricavi commerciali tornano ad essere la principale fonte di ricavo con il 44,2%.

Occorre dire che a causa del COVID-19 e della conseguente cancellazione del tour pre-stagione 2020/21, nonché delle variazioni relative al COVID-19, le entrate delle sponsorizzazioni sono diminuite nell'anno fiscale 2021. Mentre, le normali attività del Tour estivo sono riprese nel luglio 2022,

I ricavi commerciali aumentano di £ 25,6 milioni, ossia dell’11%, raggiungendo la cifra di £ 257.8 milioni (£232,2 milioni nel 2020/21).

La percentuale sui ricavi totali al 30 giugno 2022, dei ricavi provenienti da adidas, è del 13,1%, (15,7% 30 giugno 2021).

I ricavi per sponsorizzazioni sono stati pari a 147,9 milioni di sterline (£140,2 milioni nel 2020/21), con un incremento di 7,6 milioni di sterline (+5,5%), a causa principalmente dell'impatto di nuove sponsorizzazioni. L'anno precedente era stato influenzato dalle variazioni relative alla COVID-19.

 Alcuni contratti commerciali contengono stime significative in relazione alle prestazioni sportive oltre agli obblighi di prestazione.

Nel caso del contratto decennale con adidas per la sponsorizzazione tecnica globale e i diritti di licenza a doppio marchio, che è iniziato il 1° agosto 2015, la garanzia minima pagabile da adidas per la durata dell'accordo è di 750 milioni di sterline, soggetto a determinati adeguamenti.

I pagamenti dovuti in un determinato anno possono aumentare nel caso in cui la prima squadra maschile del club vinca la Premier League, la FA Cup o la Champions League,

o diminuiscono se la squadra maschile del club non partecipa alla Premier League. prima squadra maschile del club non partecipa alla Champions League per due o più stagioni consecutive. aumento massimo possibile è di 4 milioni di sterline all'anno e la riduzione massima possibile è del 30% del pagamento applicabile per l'anno in cui cade la seconda o altra stagione consecutiva di mancata partecipazione.

Nel 2021/22 i ricavi sono stati rilevati sulla base della stima della direzione al 30 giugno 2022 che l'intero importo minimo garantito sia l'importo più probabile che verrà ricevuto, poiché la direzione non prevede due stagioni consecutive di mancata partecipazione alla Champions League.

Il 2021/22 è stato un anno pieno di accordi di partnership nuovi o rinnovati:

- sono state avviate tre nuove partnership principali

- sono state firmate cinque nuove partnership globali

- sono state rinnovate otto partnership globali

I ricavi dalle vendite al dettaglio, merchandising, abbigliamento e licenze di prodotto sono stati pari a £ 109,9 milioni, con un incremento di £ 17,9 milioni, pari al 19,5%, rispetto all'anno precedente. L’importo inferiore del 2020/21 è dovuto principalmente alla chiusura del Megastore a causa dei provvedimenti COVID-19, mentre nel 2021/22 si è verificato il ritorno dei fan.

L'accordo con adidas non include i diritti di licenza monomarca o il diritto di creare e gestire scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici, scuole calcio a marchio Manchester United, canali di vendita fisici e canali di vendita e-commerce.

I ricavi da gare sono pari a £ 110,5 milioni (£ 7,1 milioni nel 2020/21), pari a circa € 128,8 milioni, e risultano aumentati del 1456,3%, rispetto all'anno precedente, grazie al ritorno dei tifosi all'Old Trafford e perché nel 2020/21 tutte le partite, prima dell'ultima partita casalinga della stagione, sono state disputate a porte chiuse.

Il Manchester Unitad ha tenuto il primo evento “#ILoveUnited dall'inizio della pandemia a Miami nell'aprile del 2022, con la partecipazione di oltre 2.000 fan e le attivazioni di 22 partner globali.

I Costi operativi.

I costi operativi totali sono aumentati del 28,6% e ammontano £ 692,52 milioni (£ 538,42 milioni nel 2020/21), pari a circa € 806,9 milioni.

Il costo del personale è aumentato del 19,1%, da £ 322,6 milioni a £ 384,14 milioni (€ 447,61 milioni), principalmente a causa degli investimenti nella rosa della prima squadra.

L’organico è aumentato da 983 a 1035 persone.

Il Gruppo impiega inoltre circa 1045 lavoratori temporanei nei giorni delle partite (2021: 945; 2020: 3.593; 2019:3.340; 2018:3.858), i cui costi sono inclusi nelle spese per benefici ai dipendenti.

L’incidenza del costo del personale sul fatturato, escluse le plusvalenze, è del 65,9%, mentre nell’esercizio precedente era del 65,3%.

Controllo dei costi e regola dei costi della squadra

Il nuovo Regolamento UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022 vedrà i club soggetti al controllo dei costi della squadra per la prima volta.

La regola del controllo dei costi limita la spesa per gli stipendi dei giocatori e degli allenatori, i trasferimenti e gli onorari degli agenti al 70% delle entrate del club.

Il Manchester United dovrebbe affrontare tale regola, abbastanza agevolmente, grazie all’elevato fatturato.

(L'implementazione graduale vedrà la percentuale al 90% nel 2023/2024, 80% nel 2024/2025, e 70% nel 2025/2026).

L'ammortamento dei calciatori ammonta a £ 148,9 milioni (€ 173,56 milioni), con un incremento del 19,7%, a causa degli investimenti effettuati.

Per quanto riguarda il risultato economico da cessione di calciatori, si è verificata un’eccedenza di componenti positive per £ 21,94 milioni (£ 7,4 milioni nel 2020/21), pari a € 25,6 milioni, di cui £ 18,97 milioni per eccedenza di plusvalenze e £ 2,96 milioni per ricavi per cessioni temporanee.  L'utile da cessione delle immobilizzazioni immateriali dell'esercizio si riferisce principalmente alle cessioni di : James (Leeds) e commissioni di vendita relative a ex giocatori.

L'utile da cessione di attività immateriali per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 si riferiva principalmente alla cessione di Smalling (Roma) e alle commissioni di vendita relative agli ex giocatori, parzialmente compensato da una perdita sulla cessione di Sanchez (Inter Milan).

La gestione finanziaria.

Gli oneri finanziari netti dell'esercizio sono stati pari a £ 62,2 milioni, rispetto ai proventi finanziari netti di £ 12,9 milioni dell'esercizio precedente, con una variazione sfavorevole di £ 75,1 milioni, dovuta principalmente a all’oscillazione sfavorevole dei tassi di cambio, che ha comportato perdite di cambio non realizzate sui prestiti in USD non coperti nell'esercizio in corso, rispetto agli utili di cambio non realizzati nell'esercizio precedente.

Il Breakeven Result

Ai fini del Fair Play Finanziario edizione 2018, il bilancio 2019/20 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,6 milioni, pari a circa 174,3 milioni di Euro.

Nel 2020/21 era negativo per £ 24,03 milioni, pari a circa 28 milioni di Euro.

Nel 2019/20, il risultato prima delle imposte era negativo per £ 20,82 milioni, pari a circa 22,8 milioni di Euro (ad un cambio 1€ = 0,9124).

 Nel 2018/19 era positivo per £ 27,47 milioni, pari a circa 27,47 milioni di Euro (ad un cambio 1€ = 0,89655).

Pertanto, si otterrebbe un risultato aggregato negativo 2018-19 -2021-22  per £ 166,99 milioni.

Ai fini del calcolo del Break-even Result edizione 2018, occorre esprimere gli importi in Euro e bisogna considerare il cambio medio dell’esercizio e non quello alla data di chiusura del bilancio.

Il Manchester United potrebbe escludere dal calcolo le spese per il settore giovanile, per il settore femminile, gli ammortamenti che non riguardino la rosa dei calciatori, le spese per lo sviluppo della comunità ed eventuali partite contabili “no money”.

Le imposte sul reddito.

Le imposte sul reddito risultano negative per £ 34,1 milioni di sterline, rispetto a 68,2 milioni di sterline dell'anno precedente.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA 2022, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è negativo per £ 149,62 milioni, nel 2020/21 è stato negativo per £ 24.03 milioni; nel 2019-2020 era negativo per £ 20,82 milioni e nel 2018-2019 era positivo per € 27,47 milioni.

Il risultato netto presenta una perdita netta di circa £ 115,51 milioni, mentre nell’esercizio precedente l’utile netto era negativo per circa £ 92,22 milioni.

Conclusioni

Erik ten Hag è stato nominato allenatore della prima squadra maschile e ha iniziato il 23 maggio 2022. Dopo la sconfitta nel derby col Manchester City il 02.10.2022 per 6-2, secondo notizie di stampa risulta in discussione.

Il fatto che si metta in discussione l’allenatore appena nominato, non è un segnale positivo anche dal punto di vista economico, in considerazione del costo straordinario della risoluzione anticipata di Ralf Rangnick, oltre che delle scelte effettuate dal punto di vista sportivo.

Per l'esercizio 2022-2023, è previsto un fatturato totale compreso tra 580 e 600 milioni di sterline e un EBITDA rettificato compreso tra 100 e 110 milioni di sterline, che riflette i continui investimenti nella squadra di gioco.

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