lunedì 24 febbraio 2025

Bilancio di SSC Bari Spa 2023/24: perdita di Euro 3,46 milioni

 



Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 

SSC Bari Spa ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con una perdita di Euro 3.460.694,66.

Nel 2022/23 la perdita è stata di € 2.140.140,70 e nell’esercizio 2021/22 fu di € 7.013.989; nel 2020/21 la perdita netta fu di € 7.458.513.

L’Assemblea dei soci ha deliberato la copertura integrale della perdita maturata al 30 giugno 2024, mediante parziale utilizzo della riserva costituita con versamenti in conto copertura perdite.

 

Pur in presenza di un Patrimonio Netto negativo per € 6.458.535 non ricorrono le prescrizioni previste dagli art. 2446 (“Riduzione del capitale per perdite”) e 2447 c.c. (“Riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale”) poiché il ripianamento della perdita del 2021 è stato rinviato al 30 giugno 2026 ex art.6 D.L. 23/2020.

 

Dal punto di vista sportivo la società nel 2023/24 ha terminato la regular season del campionato di Serie B al diciassettesimo posto con 41 punti con la partecipazione ai play-out per la permanenza in Serie B, dove ha vinto la finale con la Ternana. Nel 2022/23 ha terminato la regular season del campionato di Serie B al Terzo posto con 65 punti. Acquisendo il diritto a partecipare ai play-off per la promozione in Serie A, dove ha perso la finale col Cagliari con lo Stadio tutto esaurito con oltre 58 mila spettatori.

 

Dal Punto di vista finanziario il totale debiti pari a € 23.735.568 (€ 21.740.244 nel 2022/23) supera il totale crediti pari a € 10.960.087 (€ 7.589.724 nel 2022/23) aumentato delle disponibilità liquide pari a € 685.768 (€ 4.140.666 nel 2022/23). Il rapporto Debiti/Valore della produzione è pari a 1,009, questo significa che occorre circa un anno di ricavi lordi per pagare i debiti.

 

La continuità aziendale della società, è garantita dal supporto finanziario della proprietà e può tener conto del fatto che l’azionista unico si è impegnato formalmente a sostenere finanziariamente il club.

 

Il patrimonio netto, che rappresenta i mezzi propri, è negativo per Euro – 6.458.535 (negativo per Euro - 4.662.677 al 30.06.2023; negativo per Euro - 6.601.611 al 30.06.2022; positivo per Euro 1.688.967 al 30.06.2021). L’indice di solvibilità totale pari a 0,74 (0,8 nel 2022/23), sta ad indicare che nella sostanza le attività sono insufficienti per pagare le passività.

La riserva di rivalutazione è diminuita da € 756.903 a € zero per la copertura della perdita al 30.06.2023.

La Riserva in conto Future Perdite di Esercizio aumenta da Euro 4.079.076 a Euro 4.360.672.

Nel 2023/24 l'azionista unico ha rinunciato a crediti commerciali e a crediti rivenienti dalle liquidazioni iva di gruppo per complessivi Euro 1.664.834 (Nel 2022/23 € 1.329.076 oltre € 2.750.000 per finanziamenti infruttiferi).

Con l'approvazione del Bilancio al 30 giugno 2023, tale Riserva è stata utilizzata per Euro 1.383.238, per il ripianamento della perdita sofferta.

Con l'approvazione del Bilancio al 30 giugno 2022, tale Riserva è stata utilizzata per Euro 3.864.904, per il parziale ripianamento della perdita sofferta.

Tra le attività emerge il Marchio, rivalutato nel 2020/21, che rappresenta il 24,8% dell’attivo. La rivalutazione del marchio è servita a creare riserve di rivalutazione utilizzabili per la copertura di perdite. Il marchio fu rivalutato per € 5.500.000 generando riserve di rivalutazione per € 5.322.854 al netto dell’imposta sostitutiva. Al 30.06.2024 è esposto per € 4.675.000 (€ 4.950.000 nel 2022/23).

Il valore netto contabile del Marchio al 30 giugno 2021, prima della rivalutazione, era pari a Euro 12.521, con la rivalutazione il valore iscritto in bilancio al 30 giugno 2021 era pari ad euro 5.500.000.

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori risultano pari a € 1.577.175 (€1.504.010 nel 2022/23) rappresentano l’8,4% dell’attivo.

Tra gli acquisti effettuati figurano: Achik Ismail (Audace Cerignola S.r.l.) per € 300.000 e

Sibilli Giuseppe (Pisa Sporting Club S.r.l.) per € 600.000.

I Crediti dell’attivo circolante ammontano a € 10.960.087 (€ 7.589.724 nel 2022/23), di cui4.988.410 (€ 4.372.393 nel 2022/23) per Crediti verso Clienti, oltre a Crediti da Consolidato fiscale per € 2.368.681.

Nei crediti vs altri pari a € 3.361.962 sono inclusi i Crediti verso Enti Settore Specifico pari a Euro 3.202.000 (Euro 365.000 al 30.06.2023)

Tali crediti riguardano:

S.S.C. Napoli S.p.A. per Caprile Elia per € 1.100.000;

S.S.C. Napoli S.p.A. per Cheddira Walid per € 2.000.000;

Ac Milan per Nasti Marco per € 100.000;

Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. per Dente Rocco per € 2.000.

La maggior parte dei crediti commerciali concerne quelli riguardanti ricavi generati da rapporti contrattuali con gli sponsor e con i licenziatari di competenza della stagione sportiva in corso e residuali delle precedenti stagioni.

La Società partecipa al consolidato fiscale nazionale di gruppo con a capo la società controllante “Filmauro S.r.l.”.

Le operazioni infragruppo sono avvenute a normali condizioni di mercato. Tali operazioni hanno prodotto componenti negativi di reddito per € 109.753, di cui € 74.753 riguardanti “Filmauro S.r.l.”. Figurano in bilancio Debiti verso soci (“Filmauro S.r.l.”) per finanziamenti infruttiferi per € 10.351.637 e Crediti da Consolidato fiscale (“Filmauro S.r.l.”) per € 2.368.681 (€ 2.398.226 nel 2022/23). Tra le operazioni con parti correlate figura il credito di € 3.100.000 vantato verso il Napoli.

I debiti verso Enti Settore specifico ammontano a € 3.642.295 (€ 1.701.000 nel 2022/23).

Nel dettaglio il debito verso il Parma Calcio 1913 S.r.l. per SELL-ONFEE su Cheddira Walid è di € 1.450.021.

Da evidenziare che non risultano debiti bancari.

Dal punto di vista economico emerge una situazione di squilibrio col prevalere dei costi sui ricavi.

Il valore della produzione 2023/24 ammonta a € 23.534.846 (€ 22.061.085 nel 2022/23).

I Costi del della produzione risultano pari a € 27.708.908 (24.028.899 nel 2022/23).

La differenza tra valore della produzione e Costi del della produzione è negativa per 4.174.062 (1.967.814 nel 2022/23).

Nel caso del Bari il valore della produzione risulta in aumento del 6,7% soprattutto per le plusvalenze di Cheddira e Caprile.

L’aumento registrato nei ricavi non è bastato a far fronte ai Costi del della produzione che sono aumentati del 15,3%.

RENDICONTO FINANZIARIO

Il rendiconto finanziario illustra i flussi di cassa generati dall’attività operativa, di investimento e finanziaria.

Nell’esercizio 2023/24 le disponibilità liquide diminuiscono in modo sostanzioso da4.140.666 a685.768, con una variazione negativa di € 3.454.898.

La variazione è dipesa dai flussi generati dalla gestione operativa negativi per € 2,66 milioni, per la deludente stagione sportiva; dai flussi legati all’attività di investimento negativi per € 2,46 milioni e dai flussi di cassa generati dall’attività di finanziamento che sono stati positivi per 1,66 milioni, grazie al conferimento in conto capitale di alcuni crediti della proprietà. Pertanto, il flusso di cassa generato durante l’esercizio è stato negativo per 3.454.898 Euro.

Per quanto riguarda l’attività di investimento, gli investimenti in immobilizzazioni immateriali hanno determinato l’assorbimento di flussi per € 1.637.200; mentre, i disinvestimenti hanno generato flussi positivi per 352.600.

Per quanto riguarda l’attività di finanziamento, spiccano come flussi positivi per apporto di mezzi propri per € 1.664.837, grazie a Versamenti in conto capitale di crediti della proprietà.

In sintesi, sulla variazione di cassa negativa ha pesato la gestione operativa oltre all'attività di investimento.

I Ricavi da stadio, registrano una calo del 46,4% e sono pari a 3.502.100 (€ 6.530.806 nel 2022/23) di cui:

Ricavi da gare in casa - Campionato 1.872.836 (€ 5.344.401 nel 2022/23);

Ricavi da gare in casa - Coppa Italia €126.162 (€ 6.368 nel 2022/23);

Abbonamenti - Campionato € 1.503.102 (€ 1.180.037 nel 2022/23).

I Ricavi da stadio rappresentano il 14,9% (29,6% nel 2022/23) dei ricavi del Bari.

Occorre ricordare che tradizionalmente la forza economica del Bari è rappresentata dal suo pubblico di tifosi, che richiede l'allestimento di squadre competitive. 

I Proventi da Cessione Diritti Radiotelevisivi sono pari a Euro 2.564.277, riguardano quanto riconosciuto dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B per la cessione dei diritti TV legato al campionato.

I Proventi da sponsorizzazioni sono pari a € 6.818.587 (€ 6.391.245 nel 2022/23).

I Proventi commerciali e royalties sono pari a € 252.489 (€ 200.004 nel 2022/23).

I Proventi Vari riguardano i proventi legati alla mutualità riconosciuti Lega di Serie B e sono pari a Euro 5.050.146 (€ 4.067.000 nel 2022/23).

Gli Altri ricavi e proventi diversi ammontano a Euro 2.120.318 (Euro 1.652.957 al 30 giugno 2023). Tale voce comprende:

- Altri ricavi gestione calciatori, per Euro 386.330 (Euro 620.970 al 30 giugno 2023) di cui Euro 352.000 per premi di rendimento e diversi riconosciuti da club italiani e a Euro 34.330 per contributo di solidarietà Fifa.

- Altri ricavi, che ammontano ad Euro 1.731.462 (Euro 1.031.987 al 30 giugno 2023), che accolgono i proventi residuali dell'esercizio, come rimborsi Inail, proventi da affidamento buvette, proventi da vendite tessere del tifoso, concessione utilizzo stadio per concerti, riaddebito di costi,

Le Plusvalenze da cessione dei diritti pluriennali calciatori ammontano a € 3.224.929 (€ 200 nel 2022/23) e riguardano la cessione di Cheddira Walid a SSC Napoli Spa, che ha generato una plusvalenza di Euro 2.905.000 con “Sell on Fee” a favore di Parma Calcio 1913 S.r.l.di Euro 1.400.021; la cessione di Caprile Elia a SSCNapoli Spa, che ha generato una plusvalenza di Euro 2.159.950 con “Sell on Fee” a favore di Leeds United FC di Euro 400.000.

Bisogna evidenziare che per la cessione di Caprile il Bari ha pagato il Leeds il diritto vantato sul calciatore.

Per la cessione di Cheddira il Bari ha pagato al Parma il diritto vantato sul calciatore.

Le plusvalenze realizzate con tali operazioni hanno deluso le aspettative dei tifosi. Di fatto la proprietà del club ha preferito cedere al Napoli i suoi due calciatori più performanti ad un prezzo contenuto, considerando anche i bonus da pagare ai club di provenienza.

Tra gli altri oneri gestione calciatori, figurano il bonus per il 50% sulla cessione di Cheddira pagato al Parma per Euro 1.500.000 e il bonus pagato al Leeds per il 25% sulla cessione di Caprile per Euro 554.549.

 I crediti verso Enti settore specifico evidenziano il credito verso SSC Napoli S.p.a per Cheddira Walid per 2 milioni di Euro.

I Costi del personale non superano i ricavi e sono aumentati del 5,3%. Come per tutte le società di calcio, la maggior parte dei costi della produzione sono rappresentati dai Costi per il Personale pari a € 16.334.216 (€ 15.063.430 al 30 giugno 2023). Nel caso del Bari rappresentano il 58,95% dei costi della produzione ed il 69,4% del valore della produzione.

La maggior parte riguarda, il personale tesserato, nel dettaglio la voce Salari e stipendi tesserati risulta pari a € 12.453.616 (€ 12.246.969 nel 2022/23).

L’organico è composto in media da 78 unità, di cui n. 5 Dirigenti; n.5 Impiegati; n. 3 Operai; n. 31 Calciatori; n. 37 Allenatori n. 10 Altro personale tesserato.

Il  totale ammortamenti e svalutazioni, risulta pari ad Euro 1.344.332 (Euro 1.427.410 al 30 giugno 2023), riguardano:

- Ammortamenti per immobilizzazioni immateriali per Euro 1.294.084 (Euro 1.407.971 al 30 giugno2023) di cui Euro 898.400 quale ammortamento dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori (Euro 1.087.060 al 30 giugno 2023), ad Euro 275.000 (Euro 275.000 al 30 giugno 2023) quale ammortamento del marchio SSCB e ad Euro 120.684 quale ammortamento delle spese incrementative beni di terzi - Stadio San Nicola.

- Ammortamenti per immobilizzazioni materiali ammontano ad Euro 35.803 (Euro 19.439 al 30 giugno 2023).

Gli ammortamenti dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori rappresentano il 3,2% dei costi della produzione.

Per i Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, S.S.C. BARI S.p.A. ha formulato piani di ammortamento a quote decrescenti, concentrando la maggior parte dell’effetto economico nel “periodo protetto”.

Nel 2023/24 sono maturati compensi a favore dell’Amministratore Unico per un totale di € 285.000 (€ 285.000 nel 2022/23; € 95.000 nel 2021/22) al netto degli oneri previdenziali e contributivi ed al lordo delle imposte, che sono stati liquidati entro il mese di luglio 2023.

Per quanto riguarda la stagione sportiva 2023/24 nel Bilancio era scritto che nell’ottica della strategia di razionalizzazione del parco giocatori, per la stagione 2023-2024 era previsto che la società continuasse ad operare con l’obiettivo dichiarato di rafforzamento e miglioramento del grado di competitività della squadra. Di conseguenza, gli investimenti per il rafforzamento sarebbero stati effettuati seguendo la linea strategica della razionalizzazione.

Nell'ultima Relazione dell’Amministratore sulla Gestione è scritto che per l’esercizio 2024/25 il Bari continui ad operare sul mercato dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori con l'obiettivo prioritario di rafforzamento e miglioramento del grado di competitività della prima squadra.

Inoltre è specificato che l'entità degli investimenti sarà, come al solito, oggetto di attenta analisi “sotto il profilo della complessiva sostenibilità economico-finanziaria; la società punterà ancora, quali strategie di crescita commerciale, sia allo sviluppo delle attività esistenti che ad investire ulteriormente su settori capaci di generare proventi ad oggi non ancora adeguatamente sviluppati o implementati, quali ad esempio il merchandising, anche attraverso l'apertura di negozi, l'e-commerce e le cc.dd. "Academies"”.

Occorre dire che per salvaguardare l’investimento in una società di calcio è comunque necessario allestire sempre formazioni competitive oltre che curare un settore giovanile che crei valore.

 

sabato 22 febbraio 2025

Il Bilancio 2023/24 dell’Unione Sportiva Lecce in utile per Euro 13.982.634, grazie a plusvalenze e diritti TV.



Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Unione Sportiva Lecce ha chiuso il bilancio al 30.06.2024 del con un utile netto di Euro 13.982.634, che migliora quello dell’esercizio precedente che era di € 756.746, soprattutto a causa della plusvalenza realizzata con la cessione di Morten Hjulmand per € 17.762.368, che rappresenta il 20,8% dei ricavi oltre ai diritti TV aumntati del 6,6%.

Dal punto di vista sportivo il Lecce è giunto quattordicesimo nel campionato di Serie A con 38 punti (16° posto nel 2022/23 con 36 punti) in Coppa Italia ha raggiunto i sedicesimi (Trentaduesimi nel 2022/23)

Il Patrimonio netto, che rappresenta i mezzi propri, risulta positivo per € 9.082.832 (-€ 4.899.801 nel 2022/23), il miglioramento è dovuto all’utile di esercizio di Euro 13.982.634.

Come nell’esercizio precedente è esposta la Riserva di rivalutazione ex Legge 126/20 per € 15.417.039.

La “Riserva di rivalutazione ex Legge 126/20” è stata iscritta originariamente al 30 giugno 2021 per Euro 16.462.945, perché, il Lecce si è avvalso della facoltà di rivalutare il marchio di proprietà “US LECCE”, nonché il valore di alcuni Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori presenti in rosa nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020, come consentito dalla normativa.

 

E’ presente una situazione di equilibrio economico, che è maggiore dell’esercizio precedente, con il prevalere dei ricavi della produzione sui costi della produzione, con una differenza positiva tra ricavi e costi della produzione per € 18.034.180 (€3.855.853 nel 2022/23).

Dal Punto di vista finanziario il totale debiti pari a € 56.752.815 (€ 49.944.250 nel 2022/23) supera il totale crediti pari a € 16.437.726 (€10.332.858 nel 2022/23) aumentato delle disponibilità liquide pari a € 4.334.049 (€1.337.986 nel 2022/23).

Nei debiti non figurano debiti verso soci per finanziamenti.

Il rapporto Debiti/Valore della produzione è pari a 0,67 (0,84 nel 2022/23), questo significa che servo circa otto mesi di ricavi lordi per pagare i debiti, un miglioramento dovuto all’aumento dei ricavi per le plusvalenze e Proventi da cessione diritti audiovisivi.

 

Secondo gli Amministratori il Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2024, segna una nuova era per l’Unione Sportiva Lecce SPA basata sull’auto-sostentamento basata sulla nuova strategia messa in atto dalla Società e agli effetti della campagna trasferimenti. Il Lecce ha dimostrato di produrre redditi adeguati ai costi e ha mostrato la capacità di risanare le posizioni debitorie accumulate nel passato.

E’ risultato importante raggiungere l’obiettivo della salvezza nel 2023/2024 e la realizzazione di plusvalenze per € 24,2 milioni.

Di fatto il Lecce punta al mantenimento della competitività sportiva, ovvero la permanenza in Serie A; al continuo sviluppo del settore giovanile con l’obiettivo di creare valore e di realizzare adeguati margini dalle operazioni di player trading

 

Nel 2023/24, le plusvalenze totali realizzate sono state pari a Euro 24.205.343 (€1.695.781 nel 2022/23) e rappresentano il 28,4% dei ricavi. Tra le altre plusvalenze realizzate oltre Morten Hjulmand figurano: Strefezza Rebelato Gabriel Tadeu per € 2.936.444 e Ceesay Assan per € 2.367.442.

I crediti verso Enti settore specifico evidenziano il credito verso lo Sporting Lisbona per il calciatore Morten Hjulmand per € 1.500.000. Tale cessione avvenuta in data 7 agosto 2023 ha determinato nel 2023/24 la maturazione di un credito verso il club portoghese di Euro 18 milioni, oltre eventuali bonus. L’incasso della prima rata di Euro 4 milioni è avvenuto in data 12 settembre 2023; l’incasso della seconda rata di Euro 4 milioni è avvenuto in data 12 febbraio 2024. Per le rate successive di Euro 10 milioni in data 2 ottobre 2023 si è proceduto alla la cessione pro-soluto del credito con la società finanziaria OLB AG.

Pertanto alla data del 30 giugno 2024 i crediti verso lo Sporting Club Lisbona riguardano il premio maturato per la vittoria del Campionato Portoghese da parte dello Sporting Lisbona.

 

Nel caso del Lecce l’apporto finanziario determinato dai tifosi incide per il 9,5% dei ricavi.

I Ricavi da stadio sono pari a € 8.070.572 (€7.761.418 nel 2022/23) di cui:

Ricavi da gare in casa - Campionato € 2.655.090 (€2.631.072 nel 2022/23);

Ricavi da gare in casa - Coppa Italia € 228.457 (€ 56.602 nel 2022/23);

Altre Gare € 22.457 (€ 28.448 nel 2022/23);

Abbonamenti - Campionato € 5.164.568 (€5.020.296 nel 2022/23).

I Proventi da Cessione Diritti Radiotelevisivi sono pari a Euro 40.346.909. Tali ricavi sono molto importanti perché incidono per il 47,3% sui ricavi lordi.

I Ricavi commerciali comprendono i Proventi da sponsorizzazioni pari a € 3.361.187 (€2.389.524 nel 2022/23); Proventi commerciali e royalties che sono pari a € 1.213.930 (€703.785 nel 2022/23) e Proventi Pubblicitari, che risultano pari a Euro 3.902.333 (€3.593.143 nel 2022/23).

I Costi del personale pari a € 33.214.069 non superano i ricavi, sono aumentati del 13% e incidono sul valore della produzione per il 44%.

L’ammortamento dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori risulta pari ad Euro 9.236.498 (Euro 3.752.200 al 30 giugno 2023). Tali costi incidono per il 10,8% sul valore della produzione.

I compensi spettanti all’Amministratore Delegato oltre al compenso fisso pari a Euro 400 mila, prevedono compensi variabili al raggiungimento di specifici obiettivi economico-finanziari.

Conclusioni

Il buon risultato economico raggiunto nel 2023/24 è dipeso soprattutto dalle cessioni dei calciatori, che rappresentano il 28,4% dei ricavi oltre che dai diritti TV garantiti dalla partecipazione alla Serie A, che rappresentano il 47,3% dei ricavi.

Gli Amministratori sono fiduciosi nella creazione di valore derivante dal settore giovanile