martedì 28 aprile 2015

Newcastle United 2013/14: utile e fatturato record per il riequibrio patrimoniale.



Luca Marotta


Il bilancio consolidato, al 30 giugno 2014, di “Newcastle United Limited” evidenzia un utile di £ 18,7 milioni, quasi il doppio dell’esercizio precedente, che era pari a £ 9,9 milioni.
Per il Newcastle, la stagione 2013/14, come per tutti i club della Barclays Premier League, è stata caratterizzata anche da un fatturato record pari a £ 129,7 milioni, pari a circa € 155,1 milioni (£1 = € 1,1958).
Il conseguimento dell’utile consolidato record ha esplicato i suoi effetti positivi anche sul patrimonio netto, che pur essendo negativo è in netto miglioramento.
La stagione sportiva 2013/14 si è conclusa con il decimo posto (sedicesimo nel 2012/13).

Il Gruppo.

Mike Ashley è proprietario del Newcastle United tramite la società “St James Holdings Limited”, che appartiene al Gruppo “MASH Holdings Limited”.
“St James Holdings Limited” controlla “Newcastle United Limited”.
A sua volta, “Newcastle United Limited”, controlla 24 società (3 attive e 21 inattive), tra cui il club di calcio denominato: “Newcastle United  Football Company Limited”.

La Continuità Aziendale (Going Concern).

In genere, quando il Patrimonio Netto è negativo, ci si interroga sulla continuità aziendale, ossia se esiste la capacità di onorare gli impegni finanziari nel futuro. Nel caso del Newcastle, al 30 giugno 2014, il Gruppo presenta un patrimonio netto negativo, anche se in netto miglioramento grazie all’utile di esercizio 2013/14.
In ogni caso, il 73% delle passività (liabilities), è rappresentato dai debiti per prestiti infruttiferi da parte della Proprietà, ossia di Mr Ashley, per un totale di £ 129 milioni.
Gli Amministratori hanno ricevuto anche un impegno da parte della società controllante “St James Holdings Limited” e dal suo proprietario Mr Ashley, che continueranno a dotare il Gruppo del sostegno finanziario in modo che possa far fronte ai propri impegni alla scadenza per un periodo di almeno 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio o sino ad un eventuale cambio della proprietà. Su questa base, gli Amministratori hanno redatto il bilancio secondo il principio della continuità aziendale.

La Struttura Patrimoniale



Il totale dell’attivo è aumentato del 10,4% ed è finanziato con i mezzi di terzi, invero la maggior parte sono costituiti dal finanziamento infruttifero della proprietà.
Le immobilizzazioni immateriali pari a £ 37,6 milioni, incidono per il 22,1% sul totale dell’attivo e riguardano il valore dei diritti pluriennali netti alle prestazioni dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali sono pari a £ 71,7 milioni (€ 85,8 milioni), incidono per il 42,1% sul totale dell’attivo. Il valore netto della voce terreni e fabbricati è di £ 67.950.000, mentre il costo storico è di £ 99.042.000.
Le passività (Liabilities) superano il valore delle attività e pertanto il patrimonio netto è negativo.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è di poco inferiore a 1, essendo pari a 0,97.
Ciò vuol dire che il valore dei beni del club non è sufficiente, ma di poco, per pagare i debiti. Tuttavia la maggior parte del debito riguarda il proprietario del Gruppo.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,42, ciò vuol dire che l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Tale indice risulta in netto miglioramento rispetto al 2012/13, quando era pari a 0,71.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a -0,03.
Tuttavia, l’indice risulta in netto miglioramento rispetto al 2012/13, quando era pari a - 0,14.
L’equity ratio è negativo.
Nella sostanza, si è ricorso al capitale di terzi, per finanziare l’attivo. La maggior parte del capitale di terzi è rappresentato dai prestiti fatti dal proprietario.

Il Valore della Rosa.

Il valore contabile netto della Rosa dei calciatori è diminuito da £ 54,9 milioni a £ 37,6 milioni.
La variazione è dipesa da acquisti per £ 5,5 milioni, ammortamenti per £ 19,6 milioni e cessioni per un valore contabile residuo di £ 3,2 milioni.
L’incidenza del valore contabile della rosa sull’attivo è del 22,1%.
Tra i calciatori acquistati figurano: Loïc Rémy (QPR).
Tra i calciatori ceduti figurano: Yohan Cabale (PSG).
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati 6 nuovi calciatori (tra cui Remy Cabella) per un investimento di circa £ 29,8 milioni e sono stati ceduti calciatori per un importo di circa £ 12,6 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto è negativo per £ 5,9 milioni (£ 24,7 milioni nel 2012/13). La variazione positiva rispetto all’esercizio precedente è determinata dall’utile di esercizio.
Essendo negativo non è conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario, tuttavia mostra un trend in netto miglioramento.

La Posizione Finanziaria Netta.



L’indebitamento finanziario netto diminuisce da £ 133,5 milioni a £ 94,9 milioni. Le disponibilità liquide risultano pari a £ 34,1 milioni. Il debito bancario è praticamente inesistente. Nel 2012/13 c’erano debiti per scoperto di conto corrente per £ 4,5 milioni. La maggior parte del debito riguarda il finanziamento soci infruttifero (di M. J. W. Ashley), pari a £ 129 milioni. Di questo finanziamento £ 18 milioni sono garantiti dalle future entrate per diritti TV.
I debiti e i crediti per l’acquisto di calciatori sostanzialmente si equivalgono. Pertanto, ai fini del Financial Fair Play, risulta un indebitamento finanziario netto inferiore al fatturato. Tra l’altro, il debito finanziario è nei confronti del socio di riferimento.

Il Rendiconto Finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide e degli scoperti di conto corrente è stata positiva per £ 38.597.000, di cui £ 34.109.000 per le disponibilità liquide e £ 4.488.000 per gli scoperti di conto corrente.
Tale variazione è dipesa da flussi di cassa positivi generati dall’attività operativa per £ 32.869.000; da flussi di cassa positivi generati dall’attività di investimento per £ 5.741.000; da flussi di cassa negativi generati dal servizio di finanza  per £ 13.000.
Nella sostanza l’attività operativa ha generato cassa, ma anche l’attività di investimento lo ha fatto grazie al prevalere dei disinvestimenti sugli investimenti

La Gestione Economica.



Il fatturato pari a £ 129,7 milioni è cresciuto di £ 33,8 milioni rispetto al 2012/13 segnando un incremento del 35,3%.

I ricavi da gare sono pari a £ 25,9 milioni e mostrano una riduzione del 6,7% ed un’incidenza del 20%. La media spettatori è stata di 50.395 (50.517 nel 2012/13; 49.936 nel 2011/12 e 47.746 nel 2010/11). Il decremento dei ricavi da gare è dovuto in parte alla mancata partecipazione all’Europa League, che nel 2012/13 vide il raggiungimento dei quarti.
I ricavi da media e TV sono aumentati del 53,3% a £ 78,3 milioni (€ 93,6 milioni) da £ 51 milioni, con un’incidenza del 60,3%. L’aumento è dovuto principalmente al contratto della Premier League e alla migliore posizione finale del club nella classifica, decimo posto 2013/14 contro il sedicesimo posto del 2012/13. Nel 2012/13 ci furono ricavi da competizioni europee per € 5,3 milioni.
I ricavi commerciali ammontano a £ 25,6 milioni (£ 17,1 milioni nel 2012/13) e segnano un incremento del 49,7% ed un’incidenza del 19,7%. Tra i partner commerciali che hanno contribuito ai ricavi commerciali figurano: Wonga, lo sponsor tecnico Puma. In questo settore il club è alla costante ricerca di nuovi sponsor, che possano incrementare i ricavi.

La distribuzione del fatturato, a causa del forte incremento dei ricavi per diritti TV mostra una forte dipendenza dagli stessi.



Il costo del personale del club, risulta in crescita di £ 16,6 milioni (+ 26,9%) per un totale di £ 78,3 milioni (€ 93,6 milioni).
Nel 2012/13, il costo del personale ammontava a £ 61,7 milioni e nel 2011/12 a £ 64 milioni. Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 60,3% (64,3%% nel 2012/13). Il numero dei dipendenti a tempo pieno è stato di 288 cui si sono aggiunti gli stewards per le gare con una media di 443.
Il risultato del Player Trading è positivo per £ 13.998.000, mentre nell’esercizio precedente era positivo per £ 10.575.000.
La Gestione finanziaria è negativa solo per 2 mila sterline.
Il risultato consolidato netto mostra un utile di £ 18,7 milioni, mentre nel 2012/13 l’utile era pari a £ 9,9 milioni.

Il Punto di Pareggio (break-even result).

Non essendo evidenziate imposte sul reddito, il risultato prima delle imposte coincide con il risultato netto. La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli esercizi 2011/12, 2012/13 e 2013/14 è positiva per £ 29,9 milioni. Pertanto, il Newcastle non ha problemi per quanto riguarda il Break–even Rule.

Le Regole della Premier League.

Per quanto riguarda il limite alle perdite triennali, che non devono superare £ 105 milioni, il Newcastle non ha problemi.

Per quanto riguarda le misure di controllo dei costi a breve termine, sembrerebbe che la nuova norma si riferisca agli ingaggi dei calciatori (player wage costs) e non all’intero costo del personale (Staff costs).
Nella sostanza, la regola “Short Term Cost Control Measure” del Financial Fair Play della Premier League, stabilisce che i costi del personale (“wage costs”), che superano £ 52 milioni, non possono aumentare attingendo ai fondi provenienti dalla Premier League, come i diritti TV, se non nel limite di £ 4 milioni per il 2013/14; £ 8 milioni per il 2014/15 e £ 12 milioni per il 2015/16. La parte eccedente deve essere finanziata dall’incremento di altre fonti di ricavo, a meno che l’aumento sia stato causato da contratti stipulati prima del 31 gennaio 2013.
Nel caso del Newcastle, l’incremento per il 2013/14 del costo complessivo del personale (“staff costs”), è stato di £ 16,6 milioni. La voce “Wages and salaries” risulta pari a £ 69,3 milioni  con un incremento di £ 15,3 milioni. Il saldo incrementativo delle altre due voci del fatturato netto è positivo per circa £ 6,6 milioni.
Conclusioni.

Il Newcastle grazie all’incremento di fatturato, dovuto in gran parte ai diritti TV, e ad una gestione economica equilibrata, molto probabilmente sarà in grado di riequilibrare a breve anche la situazione patrimoniale che al 30.06.2014 mostrava un deficit.

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