Luca Marotta
Il Bilancio 2013/14 della società “Granada Club de Fútbol,
S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio di Euro 184.875,21. Nel 2012/13
era evidenziata una perdita di Euro 329.603,39.
La gestione economica finanziaria del “Granada Club de
Fútbol, S.A.D.” è vincolata dal rispetto del piano dei pagamenti previsti nel
concordato concorsuale raggiunto con in creditori nel 2011. Il sostanziale
equilibrio economico raggiunto è stato favorito dal rispetto di quanto
stabilito nel bilancio preventivo 2013/14, che ha permesso di conseguire, per
la prima volta, un piccolo utile, da quando il club “Granada Club de Fútbol” si
è trasformato in “sociedad anónima deportiva”. In particolare ha influito il
contenimento dei costi, come gli ammortamenti e l’aumento dei ricavi come i
ricavi derivanti dalla gestione economica dei calciatori. Il risultato di esercizio
è stato utilizzato per rafforzare i mezzi propri.
I dati di bilancio sono conformi a quanto richiesto dal
Regolamento di Controllo Economico della Liga Spagnola.
Dal punto di vista sportivo, la
prima squadra maschile ha concluso la Liga 2013/14 al quindicesimo posto, con 41
punti, centrando l’obiettivo della permanenza nella Liga BBVA.
Nella competizione della Coppa del Re la prima squadra è
stata eliminata nei sedicesimi di finale dall’Alcorcón.
La Società.
Il club “Granada Club de Fútbol” fu fondato il 14 aprile
1931.
La società “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” è stata
costituita il 2 agosto 2011 a
seguito della trasformazione in “sociedad anónima deportiva” del Club Sportivo
omonimo.
Nel Bilancio è scritto che il Club non detiene partecipazioni
, ne ha relazioni con altri enti con cui si possa stabilire un relazione di
gruppo ai sensi dell’articolo 42 del Codice di Commercio Spagnolo, pertanto non
redige il bilancio consolidato.
Il 6 luglio 2011 è stato approvato giudizialmente un
concordato con i creditori ordinari, stabilendo il pagamento del debito nei
loro confronti in base ad una quota del 50% in due anni, in 5 anni. Mentre i
debiti che godevano di privilegi, e che dovevano essere onorati al 100%, nei
confronti delle Amministrazioni pubbliche sono stati oggetto di accordi
separati.
I Rapporti con
l’Udinese.
Nella Relazione sulla Gestione 2013/14 del bilancio del l’Udinese
è specificato che l’Udinese ha intrattenuto “rapporti rilevanti” con: Watford
Association Fc Ltd e Granada CF, che sono considerate come “controparti non
indipendenti”. Con Watford Association Fc Ltd risultavano: crediti commerciali
per € 339.953; ricavi per € 137.500 e costi per € 8.907.511. Mentre, con
Granada CF risultavano: crediti commerciali per € 2.688.874; debiti commerciali
per € 8.817.101 e costi per € 292.292.
Il bilancio 2013/14 del Granada CF, per quanto riguarda i
rapporti con parti correlate, senza specificarle distintamente, evidenzia costi
per servizi per € 59.707,55 (€ 46.770,76 nel 2012/13), per i servizi resi da
personale della società controllante. Nel 2012/13 erano evidenziate vendite di
attività non correnti per l’importo di Euro 4.728.750.
Nel bilancio 2013/14 figurano debiti a lungo termine verso
parti correlate per € 19.147.002,90 (€ 17.515.550 nel 2012/13), che
corrispondono ai debiti per compartecipazioni, relativi ai diritti pluriennali
dei calciatori.
Nella bilancio del Granada è specificato che non esistono
società con lo stesso oggetto sociale, che partecipino nel capitale sociale e
che abbiano rappresentanti nel consiglio di amministrazione del club.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società AFYC AUDITORES, S.L.P. ha certificato il bilancio
e non ha mosso alcun rilievo.
La Società ha elaborato i suoi
conti annuali in base il principio della continuità aziendale. Secondo gli
Amministratori non esistono rischi rilevanti o incertezze particolari, se non
quelli derivanti dall’attività sportiva.
La struttura dello
Stato Patrimoniale.
L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la
società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.
Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a
disposizione, ammonta a € 56.152.789,12 e risulta aumentato del 16,1%. Si pensi
che il Granada compete in un campionato in cui affronta avversarie come il Real
Madrid che ha un valore dell’attivo vicino al miliardo di Euro, o come il
Siviglia che ha un valore dell’attivo pari a 100,5 milioni.
Il 44,1% dell’attivo del Granada è costituito dai diritti di
acquisizione dei calciatori.
Le immobilizzazioni materiali, pari a € 2,4 milioni,
rappresentano solo il 4,3% dell’attivo.
Il 5% dell’attivo è rappresentato dalle disponibilità liquide.
Il 9,1% circa del capitale investito è capitale proprio, non
viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre
circa il 16,8% dell’attivo non corrente. Per il resto si ricorre a capitale di
terzi.
L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica
la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle
prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a
0,21. Questo significa che non tutti i calciatori sono stati acquistati con i
mezzi propri, ma che si è dovuto ricorre al capitale di terzi nella misura del 79%
circa.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,1.
Infatti, l’equity ratio è pari a 9,1% e si ricorre
prevalentemente al capitale di terzi, nella misura dell’80,9%.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è
solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,1, ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,02, ciò vuol dire che l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Il capitale circolante netto è positivo per la cifra di 540
mila Euro. L’aumento del capitale circolante netto è indicatore della buona
salute finanziaria di cui gode la società.
Il Valore della Rosa
Al 30.06.2014, il Valore della Rosa dei calciatori, compresi
gli anticipi, risulta pari a 25 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio
precedente risulta un decremento di 1,9 milioni di Euro. Durante l’esercizio
2013/14, sono stati effettuati investimenti per 3,6 milioni di Euro (al netto
degli anticipi già contabilizzati nel 2012/13 di Euro 3.473.236,68), cessioni
per un valore residuo contabile di 2,6 milioni di Euro e ammortamenti per 3,1
milioni di Euro. Risultano effettuati anche anticipi per l’acquisto di
calciatori per un importo di Euro 250 mila.
Gli investimenti effettuati per il 2013/14, al lordo degli
anticipi già contabilizzati nel 2012/13 di Euro 3.473.236,68, ammontano a € 7.115.239,68,
di cui € 2.086.000 per commissioni agenti (€ 490.000 nel 2012/13).
Esistono immobilizzazioni immateriali sportive gravate da
garanzie nei confronti di terzi. Il club ha ceduto in prestito alcuni
calciatori. La durata media del prestito è stata di 0,9 anni e l’importo
incassato è di 788.772,01 Euro. Il club, a sua volta, ha acquisito in prestito dei
calciatori. La durata media del prestito è stata di 1 anno e l’importo pagato è
di 547.796,28 Euro.
Nel bilancio è scritto che la società è ricorsa allo
strumento delle “compartecipazioni” sui diritti economici relativi alle
prestazioni pluriennali dei calciatori. Gli importi corrispondenti a tali
operazioni sono evidenziati per € 20.740.739,68 (€ 16.423.400 nel 2012/13) nell’attivo
e per € 19.147.002,90 nel passivo a lungo termine. Stante questa voce il valore ipotetico della Rosa si riduce di molto.
Il Patrimonio Netto
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 5.135.076,90.
La variazione positiva di € 198.346 è dipesa dall’utile
dell’esercizio per 184.875 mila Euro e per 13.470 da altre riserve.
Il Capitale Sociale pari a 5.336.100 Euro è composto da n.
35.574 azioni dal valore nominale di 150 Euro. Il 98% del capitale è posseduto
direttamente da altra impresa.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un
patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal
Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Posizione
Finanziaria Netta
Forse a causa del debito concorsuale, la Posizione Finanziaria Netta è positiva per 2,8 milioni di
Euro.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è negativo per 4,1 milioni di Euro.
Pertanto, la Posizione Finanziaria Netta ai fini del
Regolamento del Fair Play Finanziario è negativa per circa 1,3 milioni di Euro,
ma inferiore al fatturato netto.
Debiti scaduti con
dipendenti, fisco ed altri Enti.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non
esista nessuna problematica di debiti scaduti (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco,
Enti Locali e/o i propri Dipendenti.
Dal bilancio 2013/14, di “Granada Club de Fútbol, S.A.D.”
emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di
Euro 1.309.920,78, pari al 10% del costo del personale stesso. Considerando la
prassi in uso da parte dei club della Liga Spagnola di lasciare impagato circa
la metà del costo del personale in eccedenza al minimo salariale, si potrebbe
dedurre che il costo del personale del Granada è di poco superiore al minimo
salariale.
Nel bilancio 2013/14 di “Granada Club de Fútbol, S.A.D.” è
evidenziato un debito complessivo, comprensivo del debito concorsuale, verso le
Autorità Pubbliche di € 3.886.954,14, di cui Euro 1.156.538,06 per ritenute sul
reddito da versare; 430 mila per IVA ed Euro 1,3 per debito concorsuale
fiscale. Nel 2012/13 il debito ammontava complessivamente a € 4.186.421,07.
Il Debito
Concorsuale.
La massa debitoria concorsuale originaria, sottoposta a
concordato, ammontava a € 13.476.934,64. In base al Concordato approvato
giudizialmente, tale massa si è ridotta a € 8.284.908,26 e comprendeva: crediti
privilegiati per € 4.171.859,70; crediti assistiti da privilegio speciale per €
6.000; crediti chirografari ordinari (ridotti al 50%) per € 2.644.510 e crediti
chirografari condizionati (ridotti al 50%) per € 1.462.538,57. L’importo da
pagare nel 2014/15 era di € 454.407,70; quello da pagare nel 2015/16 è di €
3.543.030,72. Di questi ultimi importi ancora da pagare, l’importo che riguarda
l’Agenzia delle Entrate ammonta a circa 1,3 milioni di Euro, mentre quello che
riguarda la “Tesorería General de la Seguridad Social” ammonta a circa a 426
mila Euro.
La Gestione
Economica.
La gestione economica caratteristica appare squilibrata,
poiché il risultato operativo è negativo. L’equilibrio economico è raggiunto
con l’attività di Player trading e la gestione straordinaria.
I Ricavi
Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta
a 29,5 milioni di Euro e risulta in diminuzione di 1,6 milioni.
I ricavi da competizioni diminuiscono da € 2,19 milioni a € 1,79
milioni, di cui € 1.773.355,17 (€ 2.161.039,85 nel 2012/13) per ricavi dalle
partite della Liga BBVA.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono di 2
milioni di Euro, da € 5,6 milioni a € 3,6 milioni. Il calo degli abbonamenti è
oggetto dell’attenzione degli amministratori. Si interverrà sia a livello
economico che pubblicitario al fine di attrarre nuovi tifosi e fidelizzarli,
per rendere lo stadio sempre più pieno.
I ricavi TV nazionali diminuiscono lievemente, da € 18.556.752,17 a € 18.167.720,66.
I ricavi commerciali diminuiscono
di 400 mila Euro, da € 3,86 milioni a € 3,46
milioni.
Gli altri ricavi sono pari a 2,4 milioni (€ 840 mila nel
2012/13).
Costo dei dipendenti
Il Costo del Personale complessivo ammonta a 16,3 milioni
milioni di Euro e risulta in aumento di 425 mila Euro.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri
ricavi, è del 55,3%. Il costo del personale sportivo ammonta a 14,5 milioni di
Euro con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 49,4%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è
auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non
superi il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il
grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso, quanto più
mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico
L’ammortamento della rosa calciatori è pari a circa 3,1
milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato netto del 10,5%.
L’incidenza del Costo del Lavoro Allargato (personale+ammortamenti)
sul fatturato netto supera il 65,8%. Questo significa che il fatturato netto
del Granada è risultato sufficiente a far fronte al costo del fattore lavoro.
Gli Altri costi.
Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le
variazioni di rimanenze diminuiscono del 12% da € 829 mila a € 729 mila.
I costi per servizi esterni
diminuiscono del 3,5%, da 4,48 milioni di Euro a 4,32 milioni di Euro.
Il “Breakeven Result”.
Trattandosi di un bilancio con un fatturato con una volume
d’affari contenuto, il Granada non presenta problemi per la Regola del
Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per circa € 84
mila, nel 2012/13 era positivo per 329 mila Euro e nel 2011/12 era negativo per
249 mila Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi validi per il secondo
periodo di monitoraggio è positivo per 494 mila Euro.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In
base a quanto emerge dai dati del bilancio 2013/14, il Granada rispetta quanto
stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP .
a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)
Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di
Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia
di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro e il Granada, rispetta
quanto stabilito dall’indicatore.
b) Costi della prima squadra (art. 22 del
Regolamento)
In base a tale indicatore, il costo del personale della
prima squadra comprensivo di medico, direttore sportivo e segreteria tecnica (€
12.339.431,90) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 31.997.139,78)
comprensivi delle plusvalenze relative alle cessioni dei calciatori (€ 3.090.272,01).
Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al
38,6%.
A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il
Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.
c) L’indice dell’indebitamento netto (art.
23 del Regolamento)
La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito
Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a
lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione
di calciatori e delle disponibilità liquide.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli
accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi.
Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti
per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Pertanto,
al 30 giugno 2014, il rapporto tra Indebitamento Netto, pari a € 22.311.455,45
e i Ricavi Rilevanti pari a € 31.997.139,78, rispetta il limite stabilito dal
Regolamento.
d) Indice del passivo rettificato
Il regolamento Spagnolo prevede che il Passivo rettificato
sia inferiore al volume d’affari netto aumentato del 25%.
Il Passivo rettificato corrisponde alla somma del passivo Non
Corrente e Corrente, diminuita degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore
ai 2 anni e delle disponibilità liquide.
Tenuto
conto che il totale del passivo lordo è di 51 milioni, che i debiti con durata
superiore ai due anni ammontano a 18,2 milioni e che le disponibilità liquide
sono pari a 2,8 milioni di Euro, il Passivo Rettificato risulterebbe pari a € 29,9
milioni e risulta inferiore al 125% del volume di affari netto che nel 2013/14
è di 33,8 milioni.
Conclusioni.
Tutto sommato il Granada mostra
una gestione economica sostanzialmente equilibrata, che fa i conti con un
fatturato modesto per la Liga, tenuto conto dei club con cui compete. Molto
probabilmente il raggiungimento dell’equilibrio finanziario è stato facilitato
dal concordato concorsuale del 2011. Resta come rischio quello dell’andamento
sportivo, tenuto conto che il Granada, anche nel 2014/15 ha lottato per la
permanenza in Liga.
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