Luca Marotta
Dalla lettura dei bilanci 2014/15 delle tre
società calcistiche quotate in borsa emerge una evidente diversità di
comportamento nel classificare i ricavi derivanti dalle competizioni UEFA,
nonostante le tre società applichino gli stessi principi contabili
internazionali.
La S.S.
Lazio SpA rileva i ricavi “ai sensi del Principio contabile IAS 18 (Revenues
– Ricavi), quando è probabile che i benefici economici derivanti dalle
operazioni di prestazione dei servizi affluiranno all’entità e il loro
ammontare può essere attendibilmente valutato”.
Nel bilancio 2014/15, la S.S. Lazio S.p.A. ha
contabilizzato ricavi da diritti televisivi da partecipazioni a competizioni
UEFA per Euro 22,33 milioni, di cui Euro 20.990.000 relativi alle competizioni
2015/16.
Occorre evidenziare che anche le società Juventus
F.C. SpA e AS Roma SpA, essendo quotate in borsa, adottano gli IAS, ma non
hanno rilevato nei bilanci 2014/15 i ricavi già maturati relativi alle
competizioni UEFA 2015/16.
Nel dettaglio, la SS Lazio SpA ha contabilizzato: Euro 3 milioni per l’eliminazione dai play-off della Champions League; Euro
11 milioni quale quota di market-pool spettante per la partecipazione al
preliminare della Champions League; Euro 2,40 milioni per aver
conseguito il diritto di accedere al group stage della Europa League; Euro 4,59
milioni quale quota spettante alla Società del primo 50% del market pool della
Europa League spettante alle tre società italiane; Euro 1,34 milioni da conguagli di diritti UEFA Europa League, incassati
nella stagione 2014/2015, relativi alla stagione 2013-2014.
Nel comunicato stampa ex art. 114 co.5 D.Lgs.58-1998
del 28 ottobre 2015, SS Lazio SpA ha precisato che ha iscritto nei bilanci in
oggetto i citati ricavi, perché il trattamento contabile adottato “è in linea
con lo IAS 18, in quanto la società ha maturato definitivamente, alla data del
30 giugno 2015, un diritto a ricevere somme per il solo fatto di essere stata
ammessa alle competizioni europee, diritto che non è condizionato, né correlato
all’esito delle partite che si svolgeranno nell’ambito delle competizioni
europee 2015-2016, bensì ai risultati conseguiti nel campionato domestico
2014/2015”. Inoltre, il diritto a ricevere gli importi contabilizzati è
incondizionato e, in base al principio della correlazione tra costi e ricavi
riportato dalla IAS 18, la SS Lazio ha iscritto anche gli oneri rivenienti dai
bonus riconosciuti ai calciatori.
La società Juventus F.C. SpA registra i ricavi da
gare, i diritti radiotelevisivi e i proventi media con riguardo all’effettivo
momento della prestazione che coincide con lo svolgimento della gara. I ricavi
relativi alle prestazioni di servizi (ivi incluse le sponsorizzazioni) vengono
rilevati in base allo stato di completamento del servizio o al compimento della
prestazione. In
particolare, Juventus F.C. SpA classfica i ricavi da competizioni UEFA come “Diritti
radiotelevisivi e proventi media” e tra i ricavi da gare solo i ricavi da
biglietteria. Nel 2014/15 Juventus FC. SpA ha registrato proventi da
competizioni UEFA pari a € 88,6 milioni. Il Market Pool definitivo, reso noto
dall’UEFA successivamente alla redazione del bilancio 2014/15, è stato di 58,2
milioni di Euro, determinando un importo complessivo di proventi da UEFA
Champions League per Euro 89.100.000. Pertanto, Juventus FC SpA nel 2015/16
registrerà dei proventi straordinari per Euro 500 mila, relativi alla Champions
League 2014/15.
Anche AS Roma SpA iscrive i Ricavi da gare e i
ricavi TV con riferimento all’effettivo momento dello svolgimento della gara.
Tuttavia, AS Roma SpA classifica in bilancio come ricavi TV solo l’importo
relativo al Market Pool, mentre classifica il “participation bonus” e il
“performance bonus” tra i ricavi da gare. Tra i ricavi da gare del bilancio
2014/15 di AS Roma SpA sono contabilizzati 8,6 milioni di euro, relativi al
participation bonus, 2 milioni di euro relativi al performance bonus; mentre
tra i ricavi TV sono stati allocati Euro 31,6 milioni relativi al Market Pool
delle Champions League 2014/15.
Conclusioni
Tra Juve
e Roma si può parlare di una diversa considerazione circa la natura dei
proventi UEFA, che la Juve considera tutti come proventi televisivi e la Roma
li distingue ulteriormente tra proventi televisivi (Market Pool) e proventi da
gare (quelli legati alla performance e alla semplice partecipazione).
La
differenza tra queste e la Lazio riguarderebbe anche la competenza. In base
all’interpretazione della Lazio la competenza economica scatta al sorgere del
diritto incondizionato a ricevere il compenso, mentre, per Juve e Roma occorre
che vi sia correlazione con lo svolgimento della prestazione e quindi della
competizione.
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