venerdì 20 novembre 2015

Il Ridimensionamento del Malaga nei conti 2013/14.


Luca Marotta


Il Malaga ha chiuso l’esercizio 2013/2014 con una perdita di 8,3 milioni di Euro. L’esercizio 2012/13 si era chiuso con un utile netto di € 1,4 milioni. Il ridimensionamento è testimoniato dal crollo del valore delle attività, ossia dei beni a disposizione, del 62%. In particolare le immobilizzazioni sono diminuite dell’80%. Rispetto al 2011/12, la diminuzione dell’attivo totale è stata del 66,3%.

Dal punto di vista sportivo, durante la stagione 2013/14, il Malaga ha conquistato l’11° posto nella Liga di Spagna con 45 punti (6° nel 2012/13) ed è stato eliminato ai sedicesimi della Copa del Rey. Non ha partecipato a competizioni europee. Nella stagione 2012-2013, ha raggiunto una storico piazzamento in Champions League uscendo ai quarti di finale contro il Borussia Dortmund.
Nel 2014/15 il Malaga si è piazzato al non posto nella Liga con 50 punti.
La società Malaga Club de Fútbol S.A.D. è stata costituita, nella sua attuale forma giuridica, il 29 giugno 1994.

La continuità aziendale.

I Revisori dei conti hanno richiamato l’attenzione su quanto scritto nella relazione sulla gestione, quando si afferma che "la società si trova nella situazione di cui all'art 363.d) della legge sulle Società di Capitali, che sancisce l’obbligo di scioglimento della società nel caso di perdite che riducano il patrimonio netto a una quantità inferiore alla metà del capitale sociale, se non è aumentato o ridotto in misura sufficiente, e sempre che non si proceda a sollecitare la dichiarazione di insolvenza. Il 14 luglio 2008, il Tribunale commerciale di Malaga, ha approvato il concordato preventivo di Málaga CF, SAD, in base al quale i debiti dovevano essere pagati al 50%, entro 60 mesi, quindi entro 5 anni, con un pagamento annuale di 1/5 dell'importo pattuito. Allo stesso modo, è stato firmato un accordo transattivo con l'Agenzia delle Entrate, per i crediti privilegiati.
Tuttavia, rimane aperta la sezione sesta del procedimento concorsuale, che è una delle sezioni dello stesso,  essendo l’importo concordato superiore a 1/3 e di durata superiore ai tre anni.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.



Il valore dell’attivo è diminuito del 61,9%, da € 62,5 milioni a € 23,8 milioni. Il valore contabile dei diritti pluriennali incide per il 27,7%; invece, il valore delle immobilizzazioni materiali incide per il 18,7%.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è negativo. Quindi si versa in una situazione di deficit patrimoniale, ossia di assenza di mezzi propri, perché erosi dalle perdite e c’è bisogno di ricapitalizzare la società con un nuovo apporto di mezzi propri. Infatti, anche l’equity ratio è negativo.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 0,51, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore non è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,27, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e attività totali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso del Malaga, tale indicatore risulterebbe pari al 94,9%, pertanto, grazie al ridimensionamento, ogni 100 Euro investiti si incassano 95 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, nettamente quasi pari al singolo esercizio.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo dei ricavi straordinari, si otterrebbe un risultato negativo per € 7,6 milioni. Di fatto, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero 17,3 Euro.

Il Rendiconto Finanziario.

Il Rendiconto finanziario evidenzia che le disponibilità liquide sono diminuite di € 905 mila. Infatti, la gestione corrente ha prodotto un flusso di cassa positivo per € 2.372.460,69; anche l’attività di investimento ha prodotto un flusso di cassa positivo per € 7.245.126,44, a causa dei disinvestimenti e il flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento è stato negativo per € 10.522.632,12.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è negativo per € 22,9 milioni. Rispetto all’esercizio precedente è peggiorato di € 12,9 milioni. La variazione è dovuta principalmente alla perdita d’esercizio.
I mezzi propri non riescono a finanziare l’attivo.
Ma il dato preoccupante è che le attività sono finanziate soprattutto dalle passività correnti.

L’indebitamento finanziario.



L’indebitamento finanziario netto è positivo per 408 mila Euro e risulta in diminuzione di 918 mila Euro. Le disponibilità liquide sono diminuite di € 905 mila assestandosi a € 421.531,93. I debiti con le banche sono pari a € 13.370,44.
I debiti verso enti sportivi ammontano a € 4.234.410,63. I crediti verso enti sportivi ammontano a € 1.108.104,50.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario risulterebbe inferiore al fatturato netto.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario Spagnolo è negativo per Euro 7.377.000, poiché le partite del passivo del bilancio considerate per il calcolo sono pari a € 11.045.000 e le partite dell’attivo sono pari a Euro 3.668.000.

I Debiti.

I debiti correnti, esclusi quelli con l’Amministrazione pubblica, a Euro 44.057.924,39. Nel dettaglio i debiti verso fornitori sono pari a € 9.171.584,25; i debiti verso enti sportivi sono pari a € 1.045.469,17; gli altri debiti a € 2.901.695,42; i Debiti concursali a € 231.233,69; i Debiti verso enti creditizi a € 13.370,44; le altre passività finanziarie sono pari a € 5.288.900,09

Il Concordato.

La massa passiva totale oggetto del concordato del 2008 ammontava a € 27.498.058,95. Tale importo comprendeva: debiti privilegiati di primo grado per € 116.585,89; debiti con Privilegio speciale per € 1.977.149,58; debiti con Privilegio generale per € 11.104.180,69; debiti chirografari per € 10.904.456,14; e debiti subordinati per € 3.395.686,65.

Il debito concorsuale al 30.06.2014 ammontava a € 1.156.220,40. L’11 luglio 2014, è stata pagata la rata di € 181,244.09 euro ed il passivo fallimentare in sospeso nel rispetto dell'accordo, alla data di redazione del bilancio, risultava pari a € 974,976.30.

I debiti col Personale

I debiti verso il Personale sportivo ammontano a € 20.984.930,41; i debiti verso il Personale non sportivo a € 1.419.315,46. Il rapporto tra debiti e costo del personale lascia intuire un ritardo nei pagamenti degli stipendi superiore ai sei mesi. Pare che sia prassi consolidata del calcio spagnolo quella di pagare in due tranche, a Natale e a fine stagione, il grosso degli stipendi, pagando mensilmente solo il minimo sindacale. Tale circostanza spiegherebbe l’elevato importo dei debiti verso il personale dei club spagnoli.

Le immobilizzazioni materiali.

Le immobilizzazioni materiali nette sono pari a € 4.462.881,43 (€ 4.543.892,30 nel 2012/13). Tali immobilizzazioni sono composte da Terreni e fabbricati per € 2.855.873,33 (€ 2.897.471,16 nel 2012/13); impianti e attrezzature per € 1.478.612,34 (€ 1.552.587,88 nel 2012/13); Immobilizzazioni in corso e acconti per € 128.395,76 (€ 93.833,26 nel 2012/13).

Il Valore della rosa.

Il valore contabile netto dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori ammonta a € 6.477.673,81. Tale valore nel 2012/13 era pari a 14.577.013,34.

I Ricavi.



Il fatturato netto, senza plusvalenze, nel 2013/14 è pari a € 40,96 milioni e risulta in diminuzione del 46,4%.
I ricavi per competizioni complessivamente crollano da € 38.455.031,05 a € 3.074.683,54, con un’incidenza del 7,5% sul fatturato netto. Tali ricavi comprendono i ricavi da gare relativi alla Liga che aumentano da € 1.362.677,58 a € 2.041.121,39; i ricavi relativi “Copa de SM el Rey”, che diminuiscono da € 788.951,33 a € 24.313,22; i ricavi complessivi relativi alla UEFA Champions League che diminuiscono da € 36.039.819,09 a € 887.000,00 e i ricavi da altre competizioni che diminuiscono da € 263.583,05 a  € 122.248,93.
I ricavi da soci e abbonamenti diminuiscono a € 6.837.799,11 da € 10.042.715,23.
I ricavi TV nazionali aumentano a € 24.346.632,35 da € 22.594.265,92.
I ricavi commerciali complessivi risultano pari a € 4,47 milioni (€ 4,26 milioni nel 2012/13). I ricavi da merchandising e vendita prodotti ufficiali ammontano a € 2.252.987,33 (€ 2.871.747,78 nel 2012/13). I ricavi pubblicitari risultano pari a € 1.187.429,99 (€ 638.568,27 nel 2012/13).
Gli Altri ricavi di gestione sono pari a € 2.230.167,97 (€ 1.024.838,94 nel 2012/13).

Il Player Trading

Il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è negativo per € 3.785.729,57, mentre nell’esercizio precedente erano positivo per 30,9 milioni di euro. Le minusvalenze sono state pari a € 5.163.877,37 (€5.205.352,96 nel 2012/13). Le plusvalenze sono state pari a € 1.378.147,80 (€36.120.104,95 nel 2012/13).

Gli ammortamenti dei calciatori sono pari a 3,8 milioni di Euro. Pertanto, il risultato derivante dalla gestione economica dei calciatori è negativo e non è riuscito a coprire il costo annuale dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

I Costi.

Il costo complessivo del personale è diminuito del 58,7% da € 75,8 milioni a € 31,3 milioni. Il rapporto tra costo del personale totale e fatturato netto senza plusvalenze è al 76,3%.
Il costo del personale sportivo crolla del 62,8% da € 71,16 milioni a € 26,47 milioni.
Il costo del lavoro allargato, che considera il costo del personale sportivo e gli ammortamenti dei giocatori, diminuisce drasticamente dal 115% al 74%, rientrando nei parametri di una gestione economica più equilibrata.

Gli ammortamenti totali sono crollati del 75,4%, da € 17,18 milioni a 4,22 milioni.
I costi per servizi esterni sono diminuiti da € 5.946.366,81 a € 4.005.087,50.
Il costo per l’acquisto di merci e materiale di consumo è risultato pari a € 2.214.851,39 (€2.059.895,15 nel 2012/13, di cui € 1.737.921,80 per materiale sportivo (€1.856.036,50 nel 2012/13).
Gli oneri finanziari riguardano debiti con terzi e sono paria € 1.210.691,33, mentre nell’esercizio precedente erano pari a 924.055,83 Euro.

Break-even result.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 8,79 milioni, nel 2012/13 era positivo per € 1,77 milioni. Nel 2011/12 il risultato da considerare ai fini del fair play finanziario era negativo per € 79,4 milioni circa.
Il Malaga ha chiuso l’ esercizio 2013/2014 con una perdita al netto delle imposte per € 8.344.489,85.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2013/14, il Malaga presenta delle problematiche per il break-even, richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP .

Punto di equilibrio

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Malaga non rispetta quanto stabilito dall’indicatore, perché risente ancora della pesante perdita del 2011/12. Infatti, per l’esercizio 2013/14 il Risultato del Punto di equilibrio è negativo per € 8.915.000; per l’esercizio 2012/13 il Risultato del Punto di equilibrio è positivo per € 1.695.000; per l’esercizio 2011/12 il Risultato del Punto di equilibrio è negativo per € 79.446.000. In caso di importo negativo, il Regolamento permette di considerare la somma dei possibili risultati positivi dei due esercizi anteriori al 2011/12. Poiché non vi sono risultati positivi, il risultato aggregato resta negativo per € 86.666.000.

Costi della prima squadra

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra (€ 24.262.000) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti (€ 42.361.000). Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto, gli altri ricavi, il risultato netto relativo alle le cessioni dei calciatori e i ricavi finanziari. Non si considerano le poste non monetarie. Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 57%.
A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

L’indice dell’indebitamento netto

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1. Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide. Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Poiché l’importo dell’indebitamento netto al 30 giugno 2014 è di Euro 7.377.000 e i ricavi rilevanti sono pari a € 42.361.000, risulta che, al 30 giugno 2014, il rapporto tra Indebitamento Netto e Ricavi Rilevanti è del 17% e  soddisfa il requisito.

Conclusioni.


I numeri dell’esercizio 2013/14 esprimono chiaramente il ridimensionamento a livello contabile cui è andato incontro il Malaga dopo il disimpegno degli sceicchi. Per il 2014/15 gli Amministratori hanno previsto un volume d’affari netto per € 36.392.000; costi per il personale sportivo per € 23.984.000 e un risultato positivo per € 120.000. 

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