Luca Marotta
La plusvalenza realizzata con la cessione di Dybala alla
Juventus, avvenuta il 5 giugno 2015,
ha permesso al Palermo di chiudere il bilancio di
esercizio 2014/15 con un risultato
sostanzialmente in pareggio. Infatti, il bilancio mostra un utile al netto
delle imposte di Euro 296.885. L’esercizio precedente, riguardante il
campionato disputato in Serie B, evidenziava una perdita al netto delle imposte
di Euro 27.681.106.
La gestione economica del Palermo, essendo “teledipendente”,
ha necessità delle plusvalenze realizzate attraverso la cessione dei suoi
calciatori migliori come Dybala e, per l’estate 2016, molto probabilmente, non
è da escludere che si renderà necessario procedere alla cessione di Vazquez.
La continuità
aziendale.
La relazione della Società di Revisione Baker Tilly Recisa
evidenzia un richiamo di informativa riguardante il fatto che “i contemporanei
effetti del piano di riduzione dei costi, in particolare legati al parco
giocatori, e dell’incremento dei ricavi previsto, consentiranno all'azienda di
ripristinare l'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, che potrà
beneficiare eventualmente anche della leva derivante dalla valorizzazione di
giocatori per i quali la società ha già ricevuto richieste di mercato che
consentiranno di generare importanti plusvalenze.”
Quanto scritto sopra, che è anche riportato nella Relazione
sulla Gestione, ribadisce la società sta attuando una gestione che ha come
obiettivo l’equilibrio economico basato sulla riduzione dei costi e
l’incremento dei ricavi, in tal modo le eventuali plusvalenze realizzate
costituiranno dei benefici aggiuntivi.
La società detiene una partecipazione di controllo nella
società Mepal S.r.l. ed ha pertanto redatto il bilancio consolidato di Gruppo,
secondo quanto richiesto dalla legge.
La struttura dello
Stato patrimoniale.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori
incidono sul totale dell’attivo per il 20%. Le immobilizzazioni finanziarie incidono sul
totale dell’attivo per il 14,8%.
Il totale dell’attivo al 30/06/2015 ammonta a € 140,4
milioni (€ 121,16 milioni nel 2013/14) e registra un incremento del 15,9%. Le
Immobilizzazioni immateriali pari a € 38,6 milioni (€ 57,1 milioni nel 2013/14),
rappresentano il 27,5% delle attività. Tali immobilizzazioni comprendono anche
il valore della Library relativa alle immagini di archivio acquistate dalla
RAI, per un valore contabile netto di € 8.400.600. Il valore netto della voce
relativa alla capitalizzazione dei costi del vivaio ammonta a € 2.133.822. Le
“migliorie su beni di terzi”, pari a € 23.691 (€ 88.734 nel 2013/14), riguardano
le spese capitalizzate per lo stadio di proprietà del Comune “Renzo Barbera” e
per lo stadio “Tenente Onorato” dove si allena la prima squadra.
Le partecipazioni in imprese controllate riguardano la
partecipazione totalitaria nella società “Mepal srl”, esposta per € 18.053.664.
Tale società ha chiuso l’esercizio al 30/06/2014 con una perdita di € 30.848. La Mepal era stata costituita
per la commercializzazione dei prodotti a marchio “Palermo Calcio” ed era stata
posta in liquidazione il 14/02/2008, ma tale procedura fu revocata, al fine di
utilizzare la stessa Mepal per il progetto del nuovo stadio. Il 26 giugno 2014
è stato deliberato un aumento del capitale sociale di Mepal da € 50 mila a €
100 mila e nello stesso atto è stato conferito da parte di US Città di Palermo
SpA il ramo d’azienda contenente il contratto di locazione finanziaria con
Unicredit Leasing SpA (ex Locat SpA) avente ad oggetto il marchio, il piano di
merchandising e i contratti di licenza stipulati con Flash Trading Group srl e Swan Co Srl; il
tutto è stato valutato 17 milioni di Euro, utilizzando l’importo di €
16.950.000 come riserva da sovrapprezzo azioni.
La voce “Crediti verso imprese controllate” aumenta da € 753.174
a € 2.754.542 e concerne il credito verso la Mepal S.r .l. per
finanziamenti infruttiferi.
La voce più importante dell’attivo circolante riguarda i
crediti, che ammontano a € 58,2 milioni (€ 41,7 milioni nel 2013/14), con un incremento
del 39,63%.
Le
disponibilità liquide aumentano da € 1.252.177 a € 21.972.921.
I
ratei e i risconti attivi aumentano di € 276 mila a € 561.624 e riguardano dei
risconti attivi.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,08.
Infatti, l’equity ratio è molto basso ed è pari all' 8,02%. Il
ricorso al capitale di terzi è eccessivo.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile
quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,087, ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in
questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,646, ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve.
L’indice di Copertura del Patrimonio Calciatori
L’indice di Copertura del Patrimonio Calciatori, dato dal
rapporto tra mezzi propri e valore contabile netto dei diritti pluriennali,
fornisce informazioni riguardanti la capacità di copertura degli investimenti
in Diritti Pluriennali con i Mezzi Propri. Se è pari o superiore a 1, significa
che i calciatori sono stati acquistati con mezzi propri, in caso contrario col
ricorso al capitale di terzi. Nel caso in questione, tale indice è inferiore a
1, ed è pari a 0,40.
Il Valore della Rosa.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori netti
sono pari a € 28,1 milioni, nel 2013/14 erano pari a € 46,7 milioni. La
variazione diminutiva di € 18,6 milioni è stata determinata da investimenti per
€ 16,4 milioni, cessioni per un valore contabile netto di € 12,8 milioni e ammortamenti
per € 22,2 milioni.
Tra gli acquisti spiccano: Gonzalez per € 3.584.853; Goldaniga per € 3.000.000; Makienok per € 2.795.000
e Quaison per € 1.795.000.
Le cessioni di calciatori avvenute per l’importo complessivo
di € 47.150.000, hanno comportato degli storni dei rispettivi valori contabili
per € 12.845.801, questo significa che sono prevalse le plusvalenze per € 34.304.199.
Le cessioni più importanti sono state: Dybala alla Juve per € 32.000.000; Hernandez
all’Hull City per € 7.950.000 e Lafferty al Norwich per € 4.100.000.
Nel 2013-14, i crediti per compartecipazioni ex art. 102 bis N.O.I.F. pari
a € 1.500.000 riguardavano Goldaniga (Juventus). Tale voce nel 2015/15 risulta azzerata.
I debiti per compartecipazioni ex art. 102 bis N.O.I.F. risultano
azzerati.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo per € 11,26 milioni, mentre
nel 2013/14 era positivo per € 10,97 milioni. I mezzi propri finanziano solo l’8%
del totale dell’attivo.
La variazione in aumento di € 296.884 è dovuta all’utile
netto d’esercizio 2014/15.
Gli amministratori hanno proposto di accantonare a riserva
legale la somma di € 14.845 e la somma di € 182.040 a parziale copertura della
perdita pregressa.
L’Assemblea dei Soci ha approvato la proposta.
Il Passivo.
I fondi per rischi e oneri risultano aumentati di € 5
milioni, da € 4.457.118 a € 9.488.497 e
riguardano accantonamenti per controversie legali con fornitori per € 3.033.776;
accantonamenti per contenzioso fiscale per € 1.446.756. A fronte dei rischi che
potranno derivare dall’interpretazione delle norme legislative, “prudenzialmente”,
il Palermo ha accantonato l’Irap sulle plusvalenze al fondo imposte. Nel
dettaglio sono stati accantonati i seguenti importi comprensivi di interessi:
IRAP 2014-15 per € 1.653.462; IRAP 2013-14 per € 378.302; IRAP 2012-13 per €
421.701; IRAP 2011-12 per € 1.354.154 e IRAP 2010-11 per € 1.199.946.
Il totale dei debiti aumenta da € 100.108.954 a € 114.492.523
e finanzia l’81,5% dell’attivo.
La voce più importante riguarda i “Debiti verso banche” per
€ 45.825.105. Tale voce comprende i debiti verso società di factoring per € 39,3
milioni e un mutuo chirografario per € 6.525.002, contratto con Banca Nuova. I “Debiti
verso Enti –Settore specifico” ammontano a € 20,86 milioni (€ 17 milioni nel 2013/14);
mentre i debiti verso fornitori sono pari a € 28,1 milioni. I debiti tributari aumentano
da 6,1 milioni di Euro a € 8 milioni. I debiti tributari comprendono imposte
iscritte a ruolo per € 376.732; le ritenute IRPEF riguardanti le mensilità di
maggio e giugno per € 5,23 milioni, versate nei mesi successivi; il debito
mensile IVA di Giugno, versato a luglio e l’importo dilazionato in 20 rate del
debito IVA di dicembre 2014 per € 2.155.726.
La voce “Altri debiti”, pari a € 10.121.710, è costituita
dai debiti per stipendi e collaborazioni e riguarda gli stipendi e dei compensi
maturati nei mesi di maggio e di giugno, interamente pagati nei mesi successivi.
Tale voce comprende anche delle indennità di risoluzione rateizzate.
I ratei e i risconti passivi diminuiscono da € 5,2 milioni a
€ 4,7 milioni. In particolare i risconti passivi aumentano da € 2,5 milioni a €
4,7 milioni, per la parziale fatturazione dei diritti TV 2015/16.
La posizione finanziaria netta.
L’indebitamento finanziario netto risulta pari a € 23,8
milioni (€ 28,4 milioni nel 2013/14) determinato da disponibilità liquide per €
21,9 milioni; debiti verso banche per € 45,8 milioni. Il debito per
finanziamento soci del 2013/14 di € 3,5 milioni risulta rimborsato.
In considerazione di un EBITDA positivo per € 23.125.217 (€ -
2.755.985 nel 2013/14), l’indebitamento finanziario netto risulta essere
sostenibile.
La voce “Crediti verso Enti –Settore specifico” è così
composta: per € 47.190.000 da crediti verso le società calcistiche italiane;
per € 657.876 da crediti verso le società calcistiche straniere; per € 10.792
da crediti verso la Lega
in conto campionato. Il club maggiormente esposto è la Juventus, per € 38.000.000,
di cui € 14 milioni entro il 30.06.2016 e tre rate da 8 milioni entro il
30.06.2019.
La voce “Debiti verso Enti –Settore specifico” è così
composta: per € 14.800.208 da debiti verso le società calcistiche italiane; per
€ 6.007.627 da debiti verso le società calcistiche straniere ed € 61.546 verso
la Lega. L’importo maggiore riguarda la Juventus per € 6.000.000, con scdeanza
30.06.2016; seguito dall’Albinoleffe per € 5.330.000.
Considerando anche i debiti e i crediti da calciomercato, la
posizione finanziaria netta risulta positiva per € 3,1 milioni, ed è conforme a
quanto auspicato dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Gestione
Economica.
Il valore della produzione è aumentato del 74,7% e ammonta a
€ 90,8 milioni. I Costi della produzione risultano aumentati in misura
inferiore del 18,2%, passando da € 80,5 milioni a € 95,2 milioni. L’incremento
delle plusvalenze ha fatto sì che lo squilibrio economico sia stato fortemente
ridotto, determinando una differenza tra valore della produzione e costi della
produzione negativa per € 4.341.543.
I Ricavi.
A causa della disputa del campionato di Serie A, i ricavi
per diritti TV sono aumentati da € 432 mila a € 34,6 milioni ed incidono per il
68,7% sul fatturato netto e per il 38,1% sul valore della produzione. Si conferma
la “teledipendenza” del Palermo.
L’Indice
di “Efficienza Televisiva” della Rosa dei Calciatori.
L’efficienza televisiva della
rosa dei calciatori può essere misurata dal rapporto tra ricavi TV e valore dei
diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.
Quanto maggiori sono i ricavi
TV e quanto è minore il valore contabile della rosa, tanto maggiore sarà
l’efficienza televisiva.
Nel caso specifico l’indice
di efficienza televisiva è buono perché superiore a 1, essendo pari a 1,23 e
quindi l’investimento nella Rosa Calciatori rende in misura maggiore rispetto
allo stesso in termini di ricavi televisivi.
I ricavi da gare incidono solo per il 4,5% sul valore della
produzione e per l’8,2% sul fatturato netto. Sono raddoppiati a € 4.104.517. I
ricavi per abbonamenti sono aumentati da € 879.866 a € 1,93 milioni con 9.714
tessere vendute, mentre i ricavi da gare in casa sono stati pari a € 2.176.224.
La Campagna abbonamenti 2015/2016 si è conclusa con la sottoscrizione di 10.023
tessere, con un ricavo di € 1.843.000.
I proventi commerciali registrano solo un’incidenza del 6,15%
sul valore della produzione. In particolare, i proventi da sponsorizzazione aumentano
da € 572 mila a € 2,85 milioni. I proventi pubblicitari ammontano a € 2.363.845;
mentre i proventi commerciali e royalties risultano pari a € 360.844.
La voce ricavi e proventi diversi, pari a € 2.773.516, non
comprende più la quota di competenza per la cessione del marchio, in quanto
facente parte del conferimento a Mepal.
Il Player Trading.
Durante il 2014/15 l’attività di Player Trading è riuscita a
coprire i costi annuali dei cartellini.
Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali aumentano del
135,6% a € 38.669.065 (€ 16.412.687 nel 2013/14). La plusvalenza maggiore è
quella di Dybala (Juventus) pari a € 27.600.000, seguita da quella di Hernadez
(Hull City) pari a € 7,3 milioni.
I ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori
risultano pari a € 565 mila, di cui € 500 mila per Munoz.
Le minusvalenze per cessioni calciatori risultano pari a € 4.364.886.
Le minusvalenze maggiori hanno riguardato: Sosa (Empoli) per € 1.170.000 e
Mantovani per € 875.000.
I proventi da compartecipazione ex art 102 bis Noif sono
stati pari a € 4.099.500 riguardano Della Rocca per € 3.499.500 e Viola per €
600.000.
Gli oneri da compartecipazione ex art 102 bis Noif ammontano
a € 500 mila e riguardano Bellotti.
L’ammortamento della rosa calciatori ha registrato un decremento
del 4,98% segnando la cifra di € 21.158.130.
I Costi.
Il costo con maggior incidenza sui costi della produzione,
pari al 43,9%, è quello del personale, ammontante a € 41,8 milioni (€ 34,8
milioni nel 2013/14), con un incremento del 20,1% rispetto all’esercizio
precedente. L’incidenza del costo del personale sul valore della produzione è
del 46% e sul fatturato netto è dell’83%.
Il costo del personale tesserato ammonta a € 37.805.204. Il
Costo del Lavoro Allargato dato dalla somma del costo del personale e
ammortamenti calciatori in rapporto al fatturato netto è del 127%. Se si
considerasse solo il personale tesserato calerebbe al 119,1%. In ogni caso per
il costo del lavoro si spende in misura maggiore rispetto al fatturato netto,
di conseguenza le plusvalenze diventano indispensabili.
Gli ammortamenti e le svalutazioni, in totale ammontano a € 23,6
milioni, con un decremento del 6,9%. Ovviamente gli ammortamenti delle
immobilizzazioni materiali sono trascurabili, essendo pari a € 99.662, mentre
gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 23.252.436,
con un decremento del 4%.
I costi per servizi aumentano da € 6.278.785 a € 14.299.976,
con un incremento del 144%, Tale voce comprende le “spese amministrative,
pubblicitarie e generali”, che ammontano a € 11.348.201. Tale voce comprende il
costo dei consulenti esterni per le operazioni di calciomercato. Come costo
l’importo maggiore pari a € 4.milioni, riguarda i costi di mediazione
riconosciuti a “Calcio Sudamerica LLC” per Dybala.
Complessivamente i compensi corrisposti agli agenti, sia
quelli imputati a costo che quelli capitalizzati, sono stati pari a € 7.165.980.
I costi per godimento di beni di terzi pari a € 1.217.172,
registrano un decremento del 72%, dovuto al fatto che non ricomprendono più i canoni
di leasing relativi al marchio che sono stati trasferiti a Mepal; tuttavia,
viene evidenziato un costo di 1 milione di Euro per l’utilizzo del marchio.
Gli oneri diversi di gestione, comprensivi delle
minusvalenze, risultano pari a € 9.229.396 e risultano in aumento del 4,91%.
La differenza tra valore e costi di produzione risulta negativa
per € 4,34 milioni, mentre nell’esercizio precedente era negativa per € 28,5
milioni.
La gestione Finanziaria.
La gestione finanziaria, al netto dei proventi e degli oneri
da compartecipazione, risulta negativa per € 2,6 milioni. I proventi finanziari
sono trascurabili, essendo pari a € 51.138. Gli interessi passivi bancari
risultano pari a € 1.248.324, mentre gli interessi diversi ammontano a € 1.075.561.
Il Break-even.
Il risultato prima delle imposte risulta negativo per € 3.277.560,
nel 2013/14 era negativo per € 27.300.251; mentre nel 2012-13 era negativo per
18,7 milioni di Eruo. Il risultato aggregato supera abbondantemente la soglia di
tolleranza del FFP di Euro 30 milioni.
Conclusioni.
Il bilancio d’esercizio 2014/15 evidenzia in sintesi la
“teledipendenza “ del Palermo e la necessità di far ricorso alle plusvalenze
attraverso la vendita dei suoi calciatori per cercare di raggiungere un
equilibrio economico.
Tuttavia, occorre dire che dal 2013-14, il Palermo sta
perseguendo l'obiettivo di ridurre la rosa del calciatori, con realizzo di
plusvalenze, per contenere i costi per gli stipendi e gli ammortamenti, cercando
di produrre effetti positivi sulla situazione finanziaria ed economica. Non
dimenticando di investire nell’acquisizione di giovani talenti dai costi
moderati.
Secondo gli Amministratori, l'esercizio 2015-2016 beneficerà
dei risultati dell'efficientamento avviato nella stagione sportiva 2013-2014 e
consolidatosi nel 2014-2015
Per la stagione 2015-2016 sono attesi ricavi in crescita
grazie al beneficio derivante dai nuovi contratti di sfruttamento dei diritti
televisivi stipulati dalla Lega Calcio con i broadcaster Sky e RT1 (Gruppo
Mediaset), in crescita di circa il 15% rispetto all'anno precedente e destinati
a crescere ulteriormente nei due esercizi successivi.
Sul fronte dei ricavi commerciali sono state avviate
trattative per l'individuazione di sponsor.
Secondo gli amministratori l’effetto combinato della
riduzione dei costi e dell'incremento dei ricavi previsto, consentiranno al
Palermo di ripristinare l'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario, che
potrà beneficiare eventualmente anche della leva delle plusvalenze.
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