Luca Marotta
L’esercizio 2014/15 ha visto il conseguimento di un utile
netto di circa € 13,1 milioni e di un fatturato netto record di 175,1 milioni
di Euro.
All’esposizione dell’utile in bilancio ha contribuito con 12
milioni di Euro, il contributo ricevuto dal socio Wanda Madrid Investment, S.L.
per l’Academia.
Secondo gli Amministratori la Stagione sportiva 2014/15, può
definirsi buona, perché l’acquisizione del diritto a partecipare alla UEFA
Champions League, è un obiettivo strategico del club.
Dal punto di vista sportivo, l’Atletico di Madrid è stato
eliminato ai quarti di finale di UEFA Champions League 2014/15, ad opera del
Real Madrid. Nella Liga Spagnola si è classificato al terzo posto, acquisendo
il diritto a partecipare alla fase a gironi della Champions League 2015/16. Per quanto riguarda la “Copa de Su Majestad el Rey”,
l’’Atletico è stato eliminato in semifinale dal Barcellona.
In definitiva, i buoni risultati sportivi hanno comportato
ricavi per vendite e prestazioni di servizi in lieve calo dell’1,19%,
compensati dal raddoppio degli altri ricavi.
I pilastri della gestione sportiva dell’Atletico Madrid sono
tre: rinnovo e ritocco degli ingaggi solo ai calciatori, che sono considerati
essenziali per mantenere il livello competitivo; cura e integrazione in prima
squadra dei giovani chiamati dal settore giovanile e ingaggio di calciatori di
livello nazionale e internazionale, con un livello di investimento sostenibile,
in grado di mantenere e incrementare il livello competitivo della prima squadra.
L’Assetto societario.
La società “Club Atlético de Madrid SAD” è stata costituita
il 30 giugno 1992, a
seguito della trasformazione del “Club Atlético de Madrid”, ai sensi della “Ley
del Deporte”.
Al 30 giugno 2015, il capitale sociale ammontava a € 30.885.047,50
ed è diviso in 3.633.535 azioni del valore nominale di Euro 8,50.
Al 30 giugno 2015, Don Miguel Ángel Gil Marín possedeva 1.773.476
azioni pari al 48,81% del capitale sociale. In forma diretta controllava il 3,51%
ed in forma indiretta attraverso la società "Holding de Inversiones
Atléticas, S.A." deteneva il 45,30%. Don
Enrique Cerezo Torres è proprietario di 650.224 azioni pari al 17,90% del capitale sociale. In forma diretta
controlla il 3,07% e in forma indiretta il 14,83% attraverso la società
"Video Mercury Films, S.A.".
Come conseguenza dell’ultimo aumento di capitale, WANDA
MADRID INVESTMENT, SL è proprietaria di 726.707 azioni rappresentative del 20%
del capitale sociale.
La continuità
aziendale.
I revisori della società EUDITA ALL Auditores 1986, S.A.P., nella
loro relazione hanno evidenziato un rilievo e alcuni richiami di informativa.
I revisori hanno evidenziato che la
Suprema Corte nel mese novembre 2014, ha posto fine all’annosa controversia riguardante
la pianificazione urbanistica per l'area nord della città di Alcorcon ed ha di
fatto reso ineseguibili alcune opere, che avevano generato dei benefici per la
vendita di immobilizzazioni. L'impossibilità di esecuzione di tali contratti ha
comportato la rilevazione di una perdita pari a € 72.691.000 imputata
direttamente a riserva e il calo del saldo di tutti i saldi relativi questa
operazione e non sono stati variati i numeri coinvolti nelle informazioni
comparative.
I revisori hanno richiamato l’attenzione sul fatto che sono
ancora aperti degli accertamenti tributari relativi a varie imposte. In
aggiunta hanno evidenziato che nel bilancio figurano crediti per imposta
differite attive per l’importo di € 52.674.732,94 (€ 54,7 milioni nel 2013/14),
mentre figurano debiti per imposte differite per € 5.843.425,86 (€ 29,4 milioni
nel 2013/14). Il realizzo delle attività per imposte differite, per la parte
eccedente i debiti per imposte differite, è condizionato dalla capacità della
società di produrre imponibile fiscale negli esercizi futuri.
Infine, la società di revisione ritiene incerto, ovvero non
determinato con precisione l’accantonamento di 20,5 milioni per coprire i costi
a carico dell’Atletico Madrid per il progetto di sviluppo urbano dello stadio.
La struttura dello
stato patrimoniale.
L’attivo è diminuito di € 19,9 milioni, assestandosi a 544,4
milioni. L’attivo non corrente incide sul totale dell’attivo per l’82,7%. I
diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono per il 15,9% e
ammontano a € 86,3 milioni.
Nelle immobilizzazioni immateriali figurano anche la voce “Derechos
sobre inversiones realizadas en terrenos o instalaciones cedidos", per
l’importo di € 10,1 milioni. Tale voce riguarda sono investimenti effettuati
dalla Società su terreni ottenuti con concessioni amministrative. In
particolare, figura un terreno concesso alla “Fundación Atlético de Madrid” per
€ 5,6 milioni e i diritti sui terreni del nuovo stadio per € 4,5 milioni, non
ancora ammortizzati.
Le immobilizzazioni materiali incidono per il 12,5% sul
totale dell’attivo, essendo pari a € 67,98 milioni (€ 52,2 milioni nl 2013/14). L’aumento del 30,2% è
dovuto all’incremento della voce immobilizzazioni in corso e acconti che è
passata da € 50,3 milioni a € 66,7 milioni, di cui € 66.400.512,88 per il nuovo
stadio. Il valore contabile netto della voce “Stadio e impianti sportivi” è € 605.262,80,
con un costo storico di € 39,75 milioni.
L’importo maggiore delle attività è rappresentato dai
crediti verso terzi a lungo termine, pari a € 207.449.742,65 (€ 218.016.063,26 nel
2013/14). Trattasi di crediti, riguardanti principalmente i proventi da
cessioni immobiliari, relativi al contratto del 30 giugno 2010 (Stadio e
impianti sportivi). La variazione è dovuta da un lato agli interessi e
dall’altro dalla compensazione delle opere ricevute in relazione alla
costruzione del nuovo stadio.
Al 31.12.2014, tra i crediti a breve termine residuava un
importo notevole pari a € 94 milioni, relativo ad operazioni immobiliari, in
particolare la vendita di terreni e fabbricati associati al centro sportivo.
Una sentenza della Suprema Corte del novembre 2014, ha di fatto reso
ineseguibili alcune opere, che avevano generato dei benefici per la vendita di
immobilizzazioni. L'impossibilità di esecuzione di tali contratti ha comportato
la rilevazione di una perdita pari a € 98.193.000 Euro (€ 72.691.000, una volta
compensate dell'effetto fiscale), imputata direttamente a riserva e il calo del
saldo di tutti i saldi relativi questa operazione.
Il patrimonio netto finanzia solo il 4,26% dell’attivo e per
il restante 95,74% si ricorre ai debiti. Il totale delle passività, sia
correnti, che non correnti, è diminuito di € 18,76 milioni assestandosi a € 521,2
milioni (€ 540 milioni nel 2013/14). Le passività correnti ammontano a € 268,3
milioni (€ 278,2 milioni nel 2013/14), rappresentano il 51,3% delle passività e
“finanziano” il 49,28% delle attività. Le passività a lungo termine ammontano a
€ 252,9 milioni (€ 261,7 milioni nel 2013/14), rappresentano il 48,53% delle
passività e “finanziano” il 46,5% delle attività.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza tra
attività e passività a breve termine, è negativo per € 174,1 milioni (-€ 111
milioni nel 2013/14).
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità totale è pari a 1,044, ciò vuol dire che il club possiede dei beni
il cui valore, così come valorizzato nel bilancio, è di poco sufficiente a
pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,35, ciò vuol dire che l’attivo a
breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come
evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei
e i risconti passivi per € 29,7 milioni, ma anche, con l’esclusione dei ratei e
risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1,
poiché il miglioramento sarebbe in termini millesimali.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento e consente di determinare quante volte il capitale proprio è
superiore rispetto al capitale di terzi finanziatori. Quanto più l’azienda è
indebitata, tanto più è esposta a rischi e tanto più importante diventa
importante la redditività per affrontare la situazione debitoria. Tale valore
deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso dell’Atletico Madrid, l’indice di indebitamento è pari a 0,0445 e segnala
il netto prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
Il ROI
(Return on investment).
Il ROI, che misura la redditività del capitale investito,
deve essere quanto più possibile alto e indica l’efficienza economica della
gestione caratteristica.
Nel caso dell’Atletico Madrid, nel 2014/15, aumenta dal 3,4%
al 7,23%. Tale indicatore deve essere confrontato con il costo medio del
denaro. In sintesi, l’indebitamento conviene se il ROI è maggiore rispetto ai
tassi pagati sui finanziamenti contratti, altrimenti sorgono squilibri.
Il Valore della Rosa.
I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono
per il 10,5% sul totale dell’attivo e ammontano a € 86,3 milioni (€ 59,4
milioni nel 2013/14). Il valore lordo è di € 133,1 milioni.
La variazione rispetto al 2013/14 è stata di € 26,7 milioni
ed è stata determinata da investimenti per € 111,1 milioni, cessioni per un
valore residuo di € 48,69 milioni, svalutazioni per € 475 mila e ammortamenti
per € 35,1 milioni.
Tra le attività correnti figura la posta: “attività non
correnti detenute per la vendita”, pari a € 8.688.871,03 (€ 4.886.843,60 nel 2013/14), che riguarda il valore contabile
netto dei diritti di acquisizione di giocatori, che sono stati ceduti tra la
data di chiusura dell'esercizio e la data di redazione dei conti annuali.
Al 30 giugno 2015, risultavano 14 calciatori di proprietà al
100%, con un valore contabile netto di 65,6 milioni; n. 3 calciatori in
comproprietà con altri club, con un valore contabile netto di 10,16 milioni; n.
3 calciatori in comproprietà con altri enti, con un valore contabile netto di
10,56 milioni
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 23,2 milioni,
mentre nel 2013/14 era positivo per € 24,4 milioni. La variazione diminutiva è
dovuta alla riduzione delle riserve per 72,5 milioni, a causa dell’imputazione a
riserva delle perdite relativa alla sentenza di cui si è detto; all’utile
d’esercizio 2014/15 pari a € 13,1 milioni, all’aumento del capitale sociale da
Euro 20.592.168 a
Euro 30.885.047,50, alla riserva da sovrapprezzo azioni per € 45.107.518,20 e a
un versamento in conto capitale di WANDA per 3 milioni di Euro.
Il 30 giugno 2014, è stato deliberato un aumento di capitale
pari a Euro 4.114.501,50, mediante l’emissione di 484.059 azioni con un valore
nominale di 8,5 Euro ed un sovrapprezzo di € 13 per azione. L’aumento di
capitale deliberato, ha comportato l’aumento del capitale sociale di
4.114.501,50 e l’evidenziazione della riserva da sovrapprezzo azioni per €
6.292.767.
Il 23 febbraio 2015 è stato deliberato un altro aumento di
capitale pari a Euro 6.375.000, mediante l’emissione di 750.000 azioni con un
valore nominale di 8,5 Euro ed un sovrapprezzo di 53,4 Euro.
L’aumento di capitale deliberato, ha comportato la
sottoscrizione di n. 726.868 azioni a un prezzo di 61,9 euro per azione, di cui
Euro 53,4 euro a titolo di sovrapprezzo di emissione. Wanda Madrid Investment,
S.L. ne ha sottoscritto e versato 726.707 nuove azioni, per un esborso
complessivo di 44.983.163,30 euro.
Come conseguenza nel bilancio 2014/15 figura la riserva da
sovrapprezzo emissione per € 45.107.518,20 e il capitale sociale è aumentato a €
30.885.047,50.
L’importo negativo delle altre riserve aumenta da -
6.292.767 Euro a - 78.983.368,54 Euro.
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, è conforme a
quanto stabilito dal regolamento sul Fair Play Finanziario. Tuttavia, il Patrimonio
Netto copre solo il 4,26% delle attività totali, sintomo di
sottocapitalizzazione e carenza di autonomia finanziaria, nel senso che si fa
massiccio ricorso al capitale di terzi. Non a caso il capitale circolante
netto, come detto sopra, è negativo.
L’indebitamento finanziario netto ammonta a € 44,15 milioni
e risulta in aumento di € 8,72 milioni rispetto ai 35,43 milioni di Euro del 2013/14.
I debiti finanziari riguardano: i debiti verso enti
creditizi per € 69,8 milioni (€ 47,9 milioni nel 2013/14) e i prestiti
obbligazionari per € 66.978,80. Le disponibilità liquide ammontano a € 25,75 milioni
(€12,55 milioni nel 2013/14).
Dei debiti verso enti creditizi 8,86 milioni riguardano lo
sconto di effetti. A garanzia del debito bancario figurano le seguenti garanzie
con i relativi importi: € 15,6 milioni da abbonamenti da incassare; € 10
milioni da garanzie prestate dai soci; € 24,9 milioni per ricavi dai ricavi per
competizioni europee della stagione successiva; € 3,7 milioni da contratti di
sponsorizzazioni e € 6,8 milioni da cessioni di credito.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è negativo per € 12,22 milioni. I debiti per la compravendita dei
calciatori aumentano a € 70,63 milioni da € 39,5 milioni. I crediti per
compravendita calciatori aumentano a € 58,4 milioni da € 47,3 milioni.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play
Finanziario pari a € 56,37 milioni risulta inferiore al volume dei ricavi ed è conforme
a quanto auspicato dalla normativa.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Regolamento
del Controllo Economico della LNFP risulta
pari a € 251,86 milioni (€ 169,28 nel 2013/14 e € 86,8 milioni nel 2012/13)
risulta superiore al volume dei ricavi rilevanti che è pari a € 223,7 milioni (€
196.778.000 nel 2013/14 ed € 144.270.000 nel 2012/13).
I debiti verso il
personale e la
Pubblica Amministrazione.
I debiti totale verso il personale ammonta a € 72,1 milioni
(€ 79,7 milioni nel 2013/14), segnando un decremento del 9,5%. Tali debiti
riguardano i debiti verso il personale sportivo pari a € 72,1 milioni (€ 79,1
milioni nel 2013/14). Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del
personale è molto elevato essendo pari al 68,6% (70,5% nel 2013/14). Il debito
verso i calciatori della prima squadra è diminuito da € 73,2 milioni a € 68,8
milioni. Il saldo del debito verso i calciatori della prima squadra alla
chiusura di ogni esercizio è significativo, perché la liquidazione di una parte
importante delle remunerazioni della stagione sportiva viene effettuata a
inizio dell’esercizio successivo.
I debiti verso il personale “finanziano” il 13,2% di tutte
le attività.
Il bilancio dell’Atletico Madrid, nel corso degli anni, è stato
caratterizzato da un enorme indebitamento verso l’Erario. Il bilancio dell’esercizio
2014/15 segna un abbattimento del 43,7% del debito discale, rispetto
all’esercizio precedente.
I debiti verso l’Erario, gli Enti Previdenziali e Pubblici,
ammontano complessivamente a € 84,2 milioni (€ 158 milioni nel 2013/14), di cui
€ 7,1 milioni a breve termine (€ 39,1 milioni nel 2013/14); € 77,1 milioni a
lungo termine (€ 89,5 milioni nel 2013/14) e 5,8 milioni per imposte differite
(€ 29,4 milioni nel 2013/14). L’importo residuo, al 30/06/2015, dei debiti
tributari rateizzati è di € 70,98 milioni (€ 117,6 milioni nel 2013/14).
L’importo degli interessi sui debiti tributari rateizzati è di € 10 milioni (€
13,5 milioni nel 2013/14). L’importo dell’IVA rateizzata, esclusi gli interessi,
è di € 5,5 milioni.
Bisogna evidenziare che nel complesso i debiti verso la Pubblica Amministrazione
“finanziano” il 15,5% dell’attivo.
Per quanto riguarda la situazione dei crediti verso
l’Erario, per € 52,7 milioni, i revisori hanno evidenziato che la realizzazione
dei crediti per imposte differite, eccedenti i debiti per imposte differite, dipenderà
dalla capacità di generare utili nel futuro.
I Ricavi.
Il fatturato netto riclassificato, includendo gli altri
ricavi operativi ed escludendo le plusvalenze, per l’anno 2014/15 segna la
cifra di € 175,1 milioni, mentre nel 2013/14 era pari a € 169,9 milioni.
In definitiva, si è registrato un incremento di 5,2 milioni,
pari al 3,09%, che ha permesso di evidenziare una fatturato record, nella
storia dell’Atletico Madrid.
Il Grafico sottostante mostra l’evoluzione del fatturato
netto dal 2010.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato
netto degli ultimi sei anni è del 5,85%.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per l’anno
2014/15 ammontano a € 162,8 milioni (€ 160,8 milioni nel 2013/14), mentre gli
altri ricavi della gestione operativa ammontano a € 14.2 milioni (€ 7 milioni
nel 2013/14).
I ricavi legati all’attività sportiva ammontano a € 62.398.202,66
(€ 68.156.719,88 nel 2013/14) ed incidono per il per il 38,8% sui ricavi delle
vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa). Tra i “ricavi
sportivi” sono inclusi: i ricavi da gare di campionato per € 6.463.047,77 (€
6.767.311,74, nel 2013/14); i ricavi da gare di Coppa Nazionale per € 1.748.585,13
(€ 1.021.658,67, nel 2013/14); i ricavi della SuperCoppa di Spagna per € 1.599.792,98
(€ 1.418.101,24, nel 2013/14); i ricavi da competizioni internazionali per € 50,4
milioni (€ 56,7 milioni, nel 2013/14), i ricavi per amichevoli per € 1,9
milioni (€ 3,6 milioni nel 2013/14) e altri ricavi per € 258 mila. La presenza
media alle partite casalinghe è cresciuta del 9% rispetto alla stagione
precedente e il tasso di occupazione si è attestato intorno all'80%. Il 62% delle
vendite dei biglietti è fatto e su Internet (44% nel sito web del club e il 18%
tra Ticketmaster e Entradas.com).
I ricavi da abbonamenti e soci incidono per il 13,6% sui
ricavi delle vendite e sono pari a € 21.957.960,73 (€ 18.543.804,62 nel 2013/14).
L’Atletico Madrid ha potuto contare sul record storico del numero dei soci pari
a 78.097, tra abbonati (47.890) e non abbonati. Le prospettive per il 2015/16
sono superiori a 80 mila soci tra abbonati e non.
I ricavi per cessione diritti audiovisivi nazionali ammontano
a € 41,66 milioni (€ 45,9 milioni nel 2013/14). Tali ricavi incidono per il 25,9%
sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa).
I ricavi commerciali e pubblicitari incidono per il 21,7%
sui ricavi delle vendite e ammontano a € 34,87 milioni (€ 30,2 milioni nel 2013/14),
con un incremento del 15,48% rispetto al 2013/14. In particolare, i ricavi da
sponsorizzazione e pubblicità aumentano da € 24,6 milioni a € 27,1 milioni; i
ricavi del merchandising aumentano da € 4.478.969,44 a € 5.278.489,78
e gli altri ricavi commerciali da € 1.077.552,02 a €
2.442.822,88.
Il rinnovo del contratto con Nike fino alla stagione
sportiva 2025/26, garantisce ricavi minimi garanti per 92 milioni di Euro.
E’ stato firmato
un nuovo contratto di sponsorizzazione, per le prossime quattro stagioni, con la
multinazionale PLUS500 per un totale di 42,5 milioni di euro. Questa società è
stata in seguito acquisita dal colosso PlayTech, leader mondiale per il
software del gioco d'azzardo on-line.
I Ricavi per la
vendita diretta (Retail) attraverso i negozi ufficiali e il negozio online sono
aumentati di oltre il 17% rispetto alla stagione della finale di Champions
League.
Gli altri ricavi operativi comprendono anche i contributi e
le donazioni ricevute.
Il Player trading.
Il risultato del Player trading è negativo per € 5,37 milioni
e non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori.
L’ammortamento della rosa calciatori è aumentato da € 16,9
milioni a € 35,1 milioni. Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze è positivo
per € 33,28 milioni, in aumento di 11,32 milioni rispetto ai 21,96 milioni di
Euro del 2013/14.
E’ impressionante la costanza con la quale l’Atletico Madrid
produce plusvalenze, grazie ai campioni come Aguero, Falcao e da ultimo Diego
Costa e Filipe Luis, ceduti al Chelsea nel 2014/15.
Tra gli acquisti più onerosi che hanno fatto aumentare gli
ammortamenti figurano: Antoine Griezmann (Real Sociedad); Mario Mandzukic (FC
Bayern Monaco); Jan Oblak (Benfica Lisbona) e Alessio Cerci (Torino).
Il Costo del
personale.
Il costo del personale diminuisce a € 105 milioni da € 112,9
milioni con un decremento del 7% rispetto al 2013/14. Il rapporto tra costo del
personale e fatturato netto riclassificato, senza plusvalenze, è del 60% (66,5%
nel 2013/14). Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play
Finanziario.
Il costo del personale tesserato ammonta a 89,3 milioni di
Euro (€ 100,9 milioni nel 2013/14).
IL COSTO DEL LAVORO ALLARGATO
Il costo del fattore lavoro allargato dato dalla somma del
costo del personale e dal costo degli ammortamenti è pari a € 140,1 milioni e
incide sui ricavi al netto delle plusvalenze per l’80%.
Secondo il criterio esposto in bilancio, che considera anche
altre voci, il costo del fattore lavoro della rosa sportiva ammonta a € 127,4
milioni (€ 122,8 milioni nel 2013/14).
Il numero medio dei dipendenti è stato di 327, di cui 48
giocatori professionisti, 5 dirigenti e 139 impiegati amministrativi. Alla fine
dell’esercizio ne risultavano 392.
Il Costo degli
Agenti.
Il costo degli agenti allocato tra i costi per servizi
esterni ammonta a € 4.636.000, nel 2013/14
era pari a € 4.054.000.
Altri costi.
I costi per l’approvvigionamento di forniture e servizi
ammontano a € 7,1 milioni (€ 7,1 milioni nel 2013/14). Tali costi riguardano il
materiale sportivo per € 933.881,47 (€ 929.461,88 nel 2013/14), il costo del
lavoro di imprese esterne per € 3,4 milioni (€ 3,1 milioni nel 2013/14), gli
altri consumi e costi esterni per circa € 4 milioni (€ 2,9 milioni nel 2013/14).
I costi di gestione pari a € 35,57 milioni (€ 33,7 milioni
nel 2013/14), comprendono i costi per servizi esterni pari a € 23,97 milioni.
La Gestione
Finanziaria.
Il risultato della gestione finanziaria è negativo per 21,1
milioni d Euro. Pesano molto gli oneri finanziari per debiti verso terzi pari a
circa € 20,6 milioni (€ 20,6 milioni 2013/14). Si pensi che nel 2010/11 erano
pari a € 40.610.848,49. Nel 2013/14 il risultato della gestione finanziaria era
negativo per € 17,1 milioni.
La Gestione
Straordinaria.
La Gestione straordinaria è positiva per 16,8 milioni. WANDA
MADRID INVESTMENT, SL ha elargito un contributo volontario di 15 milioni di
Euro finalizzato all’Academia. Il 20% è stato allocato come contributo in conto
capitale e la parte restante di 12 milioni di Euro, come componente positivo di
reddito.
Inoltre, si sono registrati dei proventi per 6,87 milioni di
Euro per una sentenza in tema di diritti audiovisivi.
Il requisito del
pareggio di bilancio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 18,97
milioni. Nel 2013/14 era positivo per € 2,3 milioni e nel 2012/13 era sempre
positivo per € 386.958,91.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli
ultimi tre esercizi evidenzia un dato positivo di € 21,6 milioni.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In base a quanto stabilito dal Regolamento di Controllo
Economico della LFP l’Atletico Madrid presenta un debito finanziario netto di
251,86 milioni di Euro (€ 169,28 milioni nel 2013/14) e ricavi rilevanti per
223,7 milioni di Euro (€ 196,78 milioni nel 2013/14).
Il
Regolamento richiede che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi
rilevanti non deve essere superiore a 1.
Il peggioramento del debito finanziario netto è dovuto alla
sentenza.
Conclusioni.
Determinante per l’entità dell’utile, appare il contributo
elargito da Wanda imputato a conto economico per 12 milioni di Euro.
Il peso fiscale sul bilancio dell’Atletico Madrid, continua
a ridursi, ma resta ancora molto pesante e per essere onorato sottrae
importanti risorse. Gli ottimi risultati sportivi, hanno contribuito ad
alleviare il peso, ma il valore aggiunto prodotto deve far fronte al costo del
personale. Il problema resta il debito verso il Fisco Spagnolo, che seppur
rateizzato, ha delle scadenze di un certo importo, che vanno onorate.
Altro interrogativo è la mole del debito verso il personale,
in considerazione della “prassi” di liquidarlo, per la maggior parte, dopo la
chiusura dell’esercizio.
Come punto di forza sembrerebbe che la gestione sportiva
stia conseguendo con costanza sia risultati sportivi eccellenti, che ottime
plusvalenze.
Secondo gli Amministratori,
la promulgazione del regio decreto relativo alla commercializzazione
centralizzata dei diritti televisivi, permetterà al club nella prossima
stagione, di conseguire quasi il doppio dei ricavi relativi ai diritti
televisivi del campionato e della Copa del Rey. Inoltre, gli Amministratori
hanno evidenziato che la costruzione del nuovo stadio avanza speditamente. Il
completamento della costruzione è previsto per la primavera del 2017, in modo che il club possa
iniziare la stagione 2017/2018 nel nuovo stadio.
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