Luca Marotta
Il bilancio consolidato al 30 giugno 2024 del Gruppo Milan evidenzia un utile consolidato netto di € 4,1 milioni, che rappresenta il secondo utile consecutivo dopo quello dell’esercizio precedente che era di € 6,1 milioni.
I risultati dei precedenti esercizi evidenziavano delle
perdite: -€ 66,5 milioni nel
2021/22; -€ 96,4 milioni nel 2020/21;
-€ 194,6 milioni nel 2019/20; -€ 146 milioni nel 2018-19; -€ 126 milioni nel 2017-18.
Il
patrimonio netto di gruppo risulta positivo per € 196,3 milioni (€ 177,2 milioni nel 2022/23) e la posizione
finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2024, risulta negativa per 49,6 milioni (+€
10,8 milioni nel 2022/23).
Anche secondo gli Amministratori, l’utile dell’esercizio 2023/24, segna un successo economico, che è
stato causato soprattutto dalla plusvalenza per la cessione di Tonali al
Tottenham; dall’aumento dei ricavi da sponsorizzazione per 9,7 milioni di Euro;
da maggiori proventi commerciali e royalties per
6,4 milioni di Euro e da maggiori ricavi e proventi diversi per 15,1 milioni di
Euro riguardanti sopravvenienze attive per il rilascio dal fondo rischi di
€ 7 milioni per il superamento del settlement agreement con la UEFA, che
hanno fatto fronte ad un calo dei ricavi derivanti dalla partecipazione alle
competizioni europee 2023-2024 con risultati meno brillanti rispetto al
2022/23, che hanno comportato minori ricavi TV e minori ricavi da gare per 3,5
milioni di Euro e maggiori costi per servizi per 5,7 milioni di Euro, maggiori
costi per il personale per 14,5 milioni di Euro e maggiori costi per
ammortamenti per 24,5 milioni correlati principalmente agli investimenti nella
campagna trasferimenti 2023/2024 che ha portato ad un incremento del valore della
rosa e del costo del personale, da maggiori oneri da gestione calciatori per
4,7 milioni di Euro, da maggiori accantonamenti per rischi per 7,8 milioni di
Euro.
Dal Bilancio del Milan si
apprende che esiste la Coaps della FIGC,
che agisce e che ci sono adempimenti da osservare in caso di “Acquisizioni e
Cessioni di Partecipazioni Societarie in ambito Professionistico EX ART. 20 BIS
N.O.I.F.” (Link https://www.figc.it/it/federazione/norme/acquisizioni-e-cessioni-di-partecipazioni-societarie-in-ambito-professionistico/); infatti,
nel bilancio è riportato che il
“9 maggio 2024 la Società ha ricevuto dalla Commissione
Acquisizioni Partecipazioni Societarie (la “Co.a.p.s.”) della FIGC una
lettera nella quale la predetta Commissione, facendo seguito alle modifiche
intervenute nella catena di controllo di AC Milan perfezionatesi nel mese di
giugno 2023 e comunicate alla FIGC il 12 luglio 2023, ha reso noto di aver concluso
l’istruttoria sulla documentazione prodotta rilevando la tardiva trasmissione
di certa documentazione prevista dall’art. 20-bis N.O.I.F. (pervenuta comunque
in modo integrale tra agosto e ottobre 2023 previa concessione del termine
aggiuntivo di cui all’8° comma dell’art. 20-bis delle N.O.I.F) e di aver,
secondo quanto previsto dall’art. 20-bis, comma 11, delle N.O.I.F., trasmesso
l’esito delle verifiche alla Procura Federale. La Capogruppo ha già dato
incarico ai propri legali di avviare interlocuzioni con la Procura Federale
qualora da quest’ultima fossero sollevate contestazioni o aperta un’indagine.
Al momento non sono intervenute comunicazioni alla Capogruppo da parte della
Procura Federale.”
Dal punto di vista sportivo, nella stagione
sportiva 2023/24, il Milan è giunto secondo
nel campionato di Seri A 2023/24 con
75 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions
League 2024-2025. Nella stagione precedente il -Milan giunse quarto nel
campionato di Seri A 2022/23 con 70 punti, maturando il diritto per
l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2023-
Per
quanto riguarda la Coppa Italia ha
raggiunto i quarti (nel 2022/23 ottavi
di finale).
Per
quanto riguarda le competizioni europee,
è stato eliminato nella fase a gironi e ha raggiunto i quarti di finale della
Uefa Europa League, perdendo con la Roma.
Nel 2022-23,
il Milan ha
raggiunto la Semifinale di Uefa Champions League, perdendo con l’Inter.
Il Gruppo.
Il 31
agosto 2022 si è verificato il cambio del controllo del Gruppo dalla società
“Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l. alla società “ACM Bidco B.V.”, società di diritto olandese, che controlla il
gruppo al 99,3%. ACM Bidco B.V., riconducibile al 100% alla società
statunitense di gestione degli investimenti RedBird Capital Partners di Gerry Cardinale.
Inoltre nella stessa data ACM Bidco B.V. ha costituito in pegno le azioni in favore di Rossoneri Sport
Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto
denominato “Pledge Agreement over Shares”.
Il 13 luglio 2023 è stata costituita e registrata presso il
registro delle imprese di Dubai, la società AC Milan Management Middle East,
società interamente controllata da A.C. Milan S.p.A., avente quale oggetto
sociale la rappresentanza e la gestione delle attività commerciali di A.C. Milan
S.p.A. in UAE.
Il 1° agosto
L'Associazione Calcio Milan è la holding capogruppo del
"Gruppo AC Milan S.p.A.", della quale fanno parte le seguenti
controllate e collegate:
-
100%
del capitale sociale della società Milan
Real Estate S.p.A. ;
-
90%
del capitale sociale Sportlifecity srl,
che ha ottenuto dalla Giunta Comunale di San Donato Milanese, con riferimento
all’area denominata “San Francesco” sita nel Comune di San Donato Milanese,
l’approvazione di un programma integrato di intervento per lo sviluppo sulla
predetta area di un distretto sportivo e di intrattenimento;
-
100%
del capitale sociale della società AC Milan Management Middle East, con sede a
Dubai;
-
100%
del capitale sociale della Fondazione Milan – Onlus;
-
100%
del capitale sociale della società AC Milan (Shanghai) Sports Development Co.
Ltd. costituita nel mese di febbraio 2021 e avente come oggetto sociale lo
sviluppo delle attività commerciali a marchio Milan nel mercato asiatico
La continuità
aziendale.
Le
prime tre voci del bilancio da controllare in tema di continuità aziendale,
intesa come attitudine dell’impresa a durare nel tempo, sono il risultato economico dell’esercizio; il patrimonio netto e la posizione finanziaria netta. L’ utile
consolidato dell'esercizio 2023-2024 risulta pari ad € 4.106.000 (€ 6,1 milioni nel 2022-23), il
patrimonio netto consolidato risulta positivo
per € 196,3 milioni (€ 177,2 milioni nel
2022/23) e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2024,
risulta negativa per € 49,6 milioni (+€10,8 milioni al 30.06.2023), in peggioramento
rispetto all’esercizio precedente.
Comunque il Milan necessita del supporto di una proprietà
disposta a supportare finanziariamente il club.
Infatti, con
lettera datata 9 settembre 2024 il socio di maggioranza, ACM Bidco B.V., si è impegnato a supportare finanziariamente AC
Milan e le società da questa controllate dalla data del 9 settembre 2024 e fino
alla data che cade 12 mesi dalla data di approvazione da parte dell’assemblea
degli Azionisti di AC Milan S.p.A. del bilancio annuale
Nel 2023/24 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha
effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della
Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 15 milioni; mentre, nel 2022/23
aveva effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore
della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.
I Revisori hanno richiamato l’attenzione sulle
considerazioni effettuate dagli Amministratori sulla continuità aziendale nella
Relazione di Gestione e in Nota Integrativa.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il 68,1% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori incidono per il 28,6% sul totale dell’attivo. La voce terreni e fabbricati incide sul totale dell’attivo per il 6,1%.
Le immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 370.268.000 (€ 363.741.000 nel 2022/23).
I
crediti dell’attivo circolante risultano pari ad € 144.760.000 (€81.125.000
nel 2022/23); mentre, i debiti totali sono pari ad € 324.058 .000 (€ 250.732.000
nel 2022/23).
Il
Capitale circolante netto è negativo per 89,92 milioni a causa del prevalere del
passivo corrente sull’attivo corrente.
L’incidenza
dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sull’attivo pari al 28,6%
e l’incidenza dei Debiti verso altri finanziatori, consistenti in debiti
verso società di Factoring, tra le fonti di finanziamento pari al 15,2%.
Nella
sostanza si può affermare che al 30.06.2024 il Milan non ha debiti finanziari
che finanziano l’attività.
La rivalutazione
del Marchio del 2021-22.
Le riserve di rivalutazione, che si formarono con la
rivalutazione del marchio, furono utilizzate per coprire la perdita di periodo
2021/22 per Euro 92.297.797.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, è pari a 0,43. Al
30.06.2023 tale rapporto era 0,45.
L’equity ratio è positivo per il 30,1%; le passività finanziano l’attivo per il 69,9%, pertanto l’attivo
è finanziato prevalentemente dal capitale di terzi
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, grazie anche
ai versamenti in conto capitale effettuati dalla proprietà, anche
nell’esercizio 2022/2023, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,43 (1,45 nel 2022/23), ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i
debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a
1,39 (1,34 nel 2022/23), ciò vuol dire che l’attivo a breve sarebbe in
grado di pagare i debiti a breve.
L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale indicatore, è l’indicatore più importante del Fair Play
Finanziario italiano ed è finalizzato a misurare il grado di equilibrio
finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte
agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente
con l’indice di solvibilità corrente.
Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti
considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed
esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività
Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i
Debiti verso soci postergati ed infruttiferi.
Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,71, superiore alla soglia minima stabilita
dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. Per la
stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è stato
fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7
per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024-2025 la misura minima
dell’indicatore di liquidità a 0,7 per
tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8. Nel caso in cui non fosse stata
rispettata la soglia minima si sarebbe potuto colmare la differenza con
versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale
integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi
dei soci. In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play
Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.
RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle
attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale
domanda: quanto è stato investito e quanto è stato fatturato? Considerando come
ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma
dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore
risulterebbe pari al 63,3%, pertanto
ogni 100 Euro investiti si sono incassati 63,3 Euro, che è un segnale di una
rotazione degli investimenti effettuati, di poco superiore al 1 anno e mezzo.
RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon
funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato,
vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e
le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo della
gestione straordinaria, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e
finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si guadagnerebbero, prima
del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 2,1 Euro, meno del 2022/23.
Il Patrimonio Netto.
L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and
Financial Sustainability Regulations Edition
Il patrimonio netto consolidato è positivo per € 196,3 milioni; al 30.06.2023 era
positivo per € 177,22 milioni; mentre, al
30.06.2022 il patrimonio netto consolidato era positivo per € 131,23 milioni.
La variazione positiva di € 45,99 milioni è dipesa dall’utile
di esercizio per € 6,1 milioni e dai versamenti del socio di maggioranza per €
40 milioni.
Nel mese di giugno 2023 il socio di maggioranza ACM Bidco
B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale, da
deliberarsi entro giugno
Nel giugno 2024, un ulteriore versamento
in conto futuro aumento di capitale (da deliberarsi entro il 30 settembre 2027)
per un importo pari a 15 milioni di Euro
Nel bilancio è scritto che ACM Bidco B.V., ha effettuato i
versamenti in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni di Euro e di 15
milioni di Euro, in quanto necessari per coprire spese ed investimenti relativi
al progetto “Nuovo Stadio”.
Il Capitale sociale al 30.06.2024 ammonta a € 113.443.200 e risulta invariato rispetto
al 30.06.2023, così anche la Riserva Sovrapprezzo azioni, pari a € 31.020.000, risulta
invariata.
La Riserva legale pari € 124.000 risulta invariata.
La Riserva di
rivalutazione ammonta a € 15.278.000
(€ 33.156.000 nel 2022/23). La variazione rispetto al 2022/23 è dipesa
dall’utilizzo per la copertura della perdita emergente dal bilancio della capogruppo A.C. Milan S.p.A. al 30 giugno 2023 di €
12,88 milioni (€ 92,3 milioni 30/06/2022).
La voce terreni e
fabbricati aumenta da € 15.527.000 a €
39.862.000, infatti tra gennaio
e marzo 2024 Sportlifecity srl, società controllata dalla Capogruppo, ha
perfezionato l’acquisto di terreni siti nel Comune di San Donato Milanese e nel
Comune di Milano per circa 490.801 mq di superficie catastale totale. Poiché,
il Gruppo Milan sta valutando la possibile realizzazione su tali terreni del
nuovo stadio del Milan.
L’Indebitamento
Finanziario Netto.
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA
– Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations
Edition
l'indebitamento netto
del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla
costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di
allenamento) deve essere inferiore a tre volte
- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento
e di quello immediatamente precedente
Il CFCB, può considerare:
i. Grado di leva
finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e
alle attività sottostanti;
ii. Redditività e
copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito
netto;
iii. Adeguatezza dei
flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso
del capitale del debito netto.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 30/06/2024 è negativo per € 59,6 milioni (+€ 10,8 milioni nel 2022/23).
Le disponibilità liquide sono pari a € 39,08 milioni (€ 81,78 milioni nel 2022/23).
I debiti bancari non sono presenti, ma sono presenti i debiti
verso altri finanziatori.
L’importo dei debiti verso altri finanziatori risulta pari a
€ 98,77 milioni (€ 70,96 milioni nel 2022/23).
L’importo dei debiti verso altri finanziatori pari a € 98.768.000
(€ 70.962.000 nel 2022/23) di cui
€ 148.000 relativi agli interessi trimestrali finali dovuti a
chiusura della linea in data 27/06/2024. Il contratto di factoring sottoscritto
con Unicredit Factoring S.p.A., che è stato estinto nel giugno 2024, aveva ad
oggetto la cessione pro-solvendo a Unicredit Factoring S.p.A. dei crediti
maturati/maturandi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi
del campionato di Serie A del triennio 2021-2024.
Inoltre, componevano tale voce;
- i debiti per € 41,16 milioni (€ 38,45 al 30 giugno 2023), per la linea di finanziamento “confirming” (il
Confirming è un accordo con cui si
pagano in anticipo i fornitori tramite un Factor e/o una banca) sottoscritta con Factorit S.p.A., relativi ad una che prevede la possibilità per la Società
di richiedere, nei limiti del plafond accordato, il pagamento dei debiti in
scadenza da parte dell’Istituto di factoring, in nome e per conto della
Società, con rimborso delle somme dilazionato nel tempo;
- i
debiti per la linea
di finanziamento “confirming”, per € 32,06 milioni (non presente al 30 giugno 2023), sottoscritta con Banca
Ifis, che prevedevano la possibilità per il Milan
di richiedere, nei limiti del plafond accordato, il pagamento dei debiti in
scadenza da parte dell’Istituto di factoring, in nome e per conto del Milan,
con rimborso delle somme dilazionato nel tempo;
- i
debiti per € 25,39 milioni per la linea di finanziamento “committed” fino al 30/09/2025 sottoscritta con Factorit per la cessione dei crediti rivenienti dal contratto di
Sponsoring and Licensing sottoscritto con PUMA International in data 28 giugno
2022 relativo alle annualità 2024-25, 2025-26 e 2026-27.
Il grafico mostra
l’evoluzione del rapporto tra debiti finanziari e attivo. Tale rapporto, dal
2008 al 2016, non è sceso mai al di sotto del 50%. Invero, l’esercizio
I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 78,39 milioni (€ 12,95 milioni al 30.06.23).
Tali
crediti si riferiscono principalmente: per € 42.275.000 verso Newcastle United
F.C. per Sandro Tonali; per
€ 24,19 milioni per crediti verso Atalanta per la cessione di Charles De
Ketelaere; per
€ 2.500.000 per la cessione di Jens
Petter Hauge all’Eintracht Frankfurt Fussball AG; per € 2.276.000 (€ 2.781.000 al 30
giugno 2023) alla sell on fee e ad un premio di rendimento del calciatore Lucas
Tolentino Coehlo De Lima “Paquetà”; per € 2.850.000 per crediti verso Fenerbahce per la cessione a
titolo definitivo di Rade Krunic; per € 1.488.000 per crediti verso Genoa per
la cessione di Junior Messias; per € 1,2 milioni per crediti verso Atalanta Calcio relativi
alla sell on fee del calciatore Matteo Pessina; per € 1.046.000 per crediti
verso AZ Alkmar per la sell on fee relativa al calciatore Kerkez.
I debiti verso Enti settore specifico ammontano
a € 107,9 milioni. I debiti verso
Il saldo delle poste dei crediti e debiti derivanti da
operazioni di calciomercato, è negativo per € 29,56 milioni (€ 58,8 milioni nel
2022/23).
Nel caso dell’AC
Milan non figurano debiti per la costruzione dello stadio.
Debiti verso dipendenti,
Fisco ed Enti previdenziali.
I debiti verso tesserati e dipendenti ammontano a € 17.742.000
(€ 16.720.000 nel 2022/23) e si riferiscono a premi e mensilità saldate
regolarmente nei tempi previsti dalle regole. Come richiesto anche dal
Financial Fair Play.
I debiti verso amministratori e sindaci ammontano a € 113
mila (€ 94 mila nel 2022/23).
I debiti tributari, complessivi sono pari
a € 17.057.000 (€ 22.741.000 nel 2022/23) e riguardano Debiti per ritenute su
redditi di lavoro per € 13.517.000; debiti IRAP per € 114.000; Debiti verso
l’Erario per Iva per € 3.083.000 (€ 1.221.000 nel 2022/23) e Altri debiti
tributari e ritenute per € 344.000.
Le ritenute previdenziali
risultano pari a € 1.343.000 (€1.888.000 nel 2022/23).
Il Gruppo ha usufruito della sospensione dei pagamenti delle
ritenute, ma i versamenti sono ripresi dal 26 maggio 2022, come per Legge.
A causa dei Debiti rateizzati per la pandemia come da legge
di Bilancio 2023 vi sono debiti tributari pari a € 3,5 milioni con scadenza
oltre l’esercizio successivo.
I fondi rischi,
pari a € 66.263.000 (€ 72.605.000 nel
2022/23), contengono il Fondo per imposte, anche differite per € 39.340.000 e Altri
fondi per rischi e oneri per € 23.923.000.
L’accantonamento
agli Altri
fondi per rischi e oneri
del 2023/24 riguarda i compensi relativi all’allenatore Pioli ed al suo staff
tecnico.
Nel
2023/24 sono stati altresì rilasciati e girati ad sopravvenienze attive € 7
milioni a seguito della conferma da parte del CFCB First Chamber che la
controllante AC Milan S.p.A. ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati anche per
l'anno finanziario 2023 (ed avendo già raggiunto tutti gli obiettivi fissati
per l’anno finanziario 2022).
Il Valore della
“Rosa”.
I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, come valore contabile netto, sono aumentati di € 8,45 milioni da € 178,12 milioni a € 186,57 milioni. Il 31.12.2014, toccarono il livello minimo pari a € 72,1 milioni.
Dopo aver toccato il valore contabile netto più elevato, nel
2018/19, con 232,2 milioni di Euro, dal 2019-2020 si registrano valori in
continua riduzione il 2022/23 segna una inversione di tendenza.
Rispetto all’esercizio precedente, l’incremento nel valore
contabile netto della rosa calciatori di € 8,45 milioni, rispetto alla data del
30.06.2023, è dovuto al fatto che per i diritti pluriennali alle prestazioni
dei calciatori sono stati investiti € 124.080.087, sono stati ceduti calciatori
con un valore contabile residuo di € 37,2 milioni e sono stati calcolati
ammortamenti per 75,23 milioni di euro e svalutazioni per 3,2 milioni di Euro.
L’investimento nell’acquisto
di calciatori, fatto nel 2023/24, pari a 124,08 milioni è stato quello più alto
negli ultimi 5 anni.
Tra i
calciatori acquistati figurano; Chukwueze
Samuel, Musah Yunus, Pulisic Christian, Reijnders Tijjani, Okafor Noah, Pellegrino
Marco, Loftus Cheek Ruben, Jovic Luka e Romero Luka. Nella sessione invernale
figura il calciatore Terracciano Filippo
Nel
2023/24 sono state effettuate le seguenti cessioni: Tonali Sandro (NewCastle) e Rebic Ante (Besiktas) e a titolo
temporaneo di Vasquez Devis (Sheffield Wednesday) e De Ketelaere Charles
(Atalanta BC). Nella sessione invernale
della Campagna Trasferimenti, si sono verificate le cessioni a titolo
definitivo dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori di Krunic Rade
e Messias Junior (rispettivamente al Fenerbahce e al Genoa) e le cessioni
temporanee dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori di Pellegrino
Marco (alla Salernitana) e Romero Luka (alla Ud Almeria).
Inoltre si è verificata una sola risoluzione consensuale
con il calciatore Roback.
Nel corso mese di giugno 2024 si è perfezionata la
cessione a titolo definitivo dei diritti di De Ketelaere Charles all’Atalanta
BC e l’acquisto a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del
calciatore Jimenez Sanchez dal Real Madrid.
Rendiconto
Finanziario
I Flussi generati dalla gestione operativa sono stati positivi per Euro 50,3 milioni.
I Flussi assorbiti dall’attività
di investimento ammontano a Euro 135.811.000.
Notevole risulta l’importo degli investimenti nei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori che ammontano a Euro 124.081.000 (€
107.475.000 nel 2022/23).
I Flussi generati dall’attività
di finanziamento ammontano ad Euro 42.816.000.
La variazione di disponibilità liquide è stata negativa per
Euro 42.696.000.
La Gestione
Economica.
La gestione economica caratteristica evidenzia il prevalere
del valore della produzione sui costi della produzione per 13,19 milioni di
Euro, in diminuzione dei € 1,7 milioni, rispetto all’esercizio precedente.
Il valore della produzione ammonta a € 456.941.000 (€404.529.000 nel 2022/23). Il confronto
con l’esercizio 2022/23, segna un incremento di 52,41 milioni di Euro, pari
al 12,96%, dovuto soprattutto alle
plusvalenze e a maggiori ricavi per sponsorizzazioni.
I
costi della produzione, ammontano ad € 443.75 milioni (€ 389,60
milioni nel 2022/23). Il confronto con l’esercizio 2022/23, segna un incremento
di 54,14 milioni di Euro, pari al 13,9%,
dovuto soprattutto all’incremento
del parco calciatori per € 24.439.00 e all’incremento delle spese per servizi per
€ 14.520.000.
Nella sostanza il confronto con l’esercizio precedente,
mostra un incremento dei costi della produzione di poco superiore all’incremento
dei ricavi, comprensivi delle plusvalenze, tuttavia la situazione di equilibrio
economico nell’esercizio 2023/24 è stata raggiunta anche grazie all’incremento
delle plusvalenze +44,6 milioni di Euro.
I Ricavi.
I ricavi da gare
ammontano a € 69,35 milioni (€ 72,83
milioni nel 2022/23), di cui ricavi al botteghino per € 44,48 milioni (€ 55,06
milioni nel 2022/23); Abbonamenti € 19,28 milioni (€ 16,18 milioni nel 2022/23)
e ricavi da altre competizioni per € 5,58 milioni. Nello specifico risultano gare
per Coppe Internazionali per € 18.726.000 (€ 28.684.000 nel 2022/23).
La media degli spettatori nella stagione
2023/2024, per le gare interne di campionato, è stata di n. 72.008 spettatori
(n. 71.880 spettatori nella stagione 2022/2023).
La campagna abbonamenti 2023/2024 ha raggiunto la quota di
n. 39.747 tessere.
I proventi da cessione diritti televisivi complessivi ammontano
a € 152.324.000 (€ 174.907.000 nel 2022/23). La variazione, rispetto al 2022/23,
grazie al peggior percorso nella partecipazione alla Uefa Champions League 2023-24,
è dovuta al fatto che nel 2023/24 si è registrata la fuoriuscita nella fase a
gironi, con l’accesso alla Uefa Europa League, mentre nel 2022/23 alle semifinali, pertanto i ricavi TV per le partecipazione hanno
fruttato un cifra pari a € 54.143.000 (€ 87.882.000
nel 2022/23) che risulta inferiore ai ricavi TV nazionali, che sono stati pari
a € 98.180.000 (€ 87.024.000 nel 2022/2023).
I proventi da competizioni europee per la partecipazione
alla competizione Uefa Champions League nel
2022/23 erano pari a € 87.882.000.
Il bilancio 2023/24 espone proventi da sponsorizzazioni pari
a € 90.529.000 (€ 80.783.000 nel 2022/23).
Lo Sponsor Ufficiale
Emirates contribuisce con € 19.000.000,
(€ 16.200.000 nel 2022/23).
Lo Sponsor Tecnico
Puma International Sports Marketing B.V. ha contribuito con € 25.168.000 (€ 14.565.000 nel 2022/23).
I corrispettivi derivanti da eventi organizzati presso
la sede Casa Milan hanno contribuito con € 148 mila (€ 644 mila nel 2022/23).
Nei proventi da sponsorizzazioni figurano anche i proventi
derivanti dalla vendita di pacchetti promo-pubblicitari multi-prodotto a vari
partner commerciali; per Euro 46.212.000
(€ 49.374.000 nel 2022/23), riguardanti sponsor come
Associated Foreign Exchange Ireland L.t.d., Banco B.P.M. S.p.A., Goat & Partners
L.t.d., HDR Global Trading L.t.d., ISG Interregional Sport Group L.t.d., Konami
Digital Entertainment Co L.t.d., MSC Cruises SA, Kumho Tire Co. Inc., Snaitech
S.p.A., Socios Technologies AG, Sorare S.a.s., Tianyu Technology Inc. e We Fox
Italy S.r.l.
La gestione dei pacchetti promo–
pubblicitari multi–prodotto era affidata a Milan Entertainment S.r.l. fino al
2022/23.
Il decremento è stato di € 3.162.000 rispetto all’esercizio 2022/2023.
I Proventi
commerciali e royalties, risultano pari a 52.919.000 Euro (€ 46,5 milioni
nel 2022/23) tra cui spiccano:
- Ricavi
commerciali E-Commerce, per € 14,46
milioni (€ 14,16 milioni nel 2022/2023);
- Altri ricavi commerciali, pari a € 5,89 milioni (€ 6,04 milioni nel 2022/2023) che riguardano i
proventi derivanti dalle attività commerciali presso la sede sociale “Casa
Milan”, concernenti uno spazio dedicato alla vendita di prodotti a marchio
Milan ed aziende sponsor (Milan Store) ed uno spazio museale aperto al pubblico
(Mondo Milan) nonché
all’attività commerciale aperta il 18 luglio 2023 presso l’aeroporto di Milano
Malpensa.
- Le royalties, pari
a 12,4 milioni si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dall’attività
di merchandising e licensing ed in particolare al contratto con Puma
International Sports Marketing B.V., 3R Sport S.r.l., Electronic Arts. Inc.,
Fanatics Italy S.r.l., Matchwornshirt B.V., New Era, Qingdao Longvision Global
International Inc., Socios Technologies AG., Sportbaer Trading e Merchandising
Gmbh..
La distribuzione del fatturato
netto mostra come i ricavi commerciali siano una importante fonte di ricavo
per il Milan, la cui incidenza è pari al 37,1%; l’incidenza dei ricavi TV, è
stata del 39,4%, tali ricavi costituiscono la principale fonte di ricavo. Occorre
ricordare che in ottica futura bisogna considerare anche che i ricavi
commerciali dipendono dal “brand”, che a sua volta dipende anche dai risultati
sportivi, che stanno registrando un’inversione di tendenza nel senso positivo.
Nel 2023/24 l’incidenza dei ricavi da gare risulta pari al 17,9%.
Nella riclassificazione del conto economico, effettuata nella tabella, sono indicati “altri ricavi” per € 21,5 milioni (€ 5,15 milioni nel 2022/23).
La voce Proventi
vari, pari a Euro 9.335.000 (€ 7.519.000 nel 2022/23), include i
corrispettivi rivenienti dalla concessione a terzi del diritto di sfruttamento
delle immagini delle partite casalinghe di A.C. Milan relative a specifiche
stagioni sportive (c.d. “Library Milan”) per € 6.442.000 (€ 6.337.000 nel 2022/23).
La voce Ricavi e
proventi diversi, pari a Euro 26.584.000 (€11.435.000 nel 2022/23),
comprende riaddebiti diversi per € 486 mila; i corrispettivi rivenienti dalla
fatturazione alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni
spazi interni ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano, in virtù di un
contratto per l’importo di € 4.286.000 (€ 1.752.000 nel 2022/23); € 6.779.000 (€
1.770.000 nel 2022/23) a titolo di utilizzo del fondo rischi, accantonato nei
precedenti esercizi; sopravvenienze attive per Euro € 12.988.000 (€ 5.642.000 nel
2022/23). L’aumento
delle sopravvenienze attive è dipeso dal rilascio del fondo rischi a seguito del
comunicato del CFCB circa il superamento degli obiettivi finanziari previsti
nel settlement agreement con la UEFA fino all’esercizio 2023.
In questa voce sono compresi anche € 4.286.000
(€ 1.752.000 nel 2022/23) quali corrispettivi rivenienti dalla fatturazione
alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni spazi interni
ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano
La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda la sopravvenienza attiva per il rilascio da fondi rischi.
Il Player Trading.
L’attività relativa alla gestione economica dei diritti pluriennali dei calciatori è risultata negativa per € 30,76 milioni. Nella sostanza, le plusvalenze non sono riuscite a pagare gli ammortamenti e le svalutazioni calciatori.
Le plusvalenze ammontano a € 44,9 milioni.
La plusvalenza più elevata è stata quella relativa a Tonali ceduto
al Newcastle per € 58,9 milioni che al netto dell’effetto dell’applicazione del
criterio del “costo ammortizzato” per un ammontare di Euro 4.439.000 ha
generato una plusvalenza di Euro 44.001.000; seguita da:Krunic Rade ceduto al Fenerbahce
per € 2.375.000, con una plusvalenza di € 883.000; Casali Michele ceduto al Cagliari
Calcio per € 10 mila con un plusvalenza di € 10 mila e Anghileri ceduto al Como
Calcio per € 5 mila con un plusvalenza di € 5 mila.
I ricavi per
la cessione temporanea di calciatori
ammontano a € 4,16 milioni e riguardano il prestito di De Ketelaere (Atalanta Bergamasca Calcio) per € 3 milioni; Vasquez
Llach Devis (Sheffield Wednesday) 189.000 Saelemaekers Alexis (Bologna) 500.000;
Krunic Rade (Fenerbahce) 475.000.
Gli Altri proventi di
gestione calciatori pari a € 3,47
milioni riguardano:
-per € 1,52 milioni sell on fee
riconosciuta dall’AZ Alkmaar su rivendita del calciatore Kerkez Milos;
-per € 600 mila sell on fee riconosciuta
dal Vicenza Calcio rivendita del calciatore Desplanches Sebastiano;
-per € 873 mila clearing house
riconosciuta su vendita del calciatore Tonali Sandro;
-per € 223 mila (€ 214 mila nel 2022/23)
ai corrispettivi variabili riconosciuti dall’Olimpique Lyonnais per il
raggiungimento dei target contrattualmente previsti dal calciatore Paquetà
Lucas;
-per 120 mila (€ 120 mila nel 2022/23) ai
corrispettivi variabili riconosciuti dall’Istanbul Basaksehir per il
raggiungimento del target contrattualmente previsto dal calciatore Leonardo
Campos Duarte Da Silva;
-per 135 mila (€ 505 mila nel 2022/23) al
contributo di solidarietà riconosciuto da diverse società di calcio per il
trasferimento di alcuni giocatori che hanno militato nelle squadre del Milan
nel periodo di età compresa tra i 12 e 23 anni.
I costi per acquisizioni
temporanee, pari a € zero (€ 3.947.000 nel 2022/23).
Le minusvalenze ammontano a € 551.000. La minusvalenza maggiore è
stata quella
De Ketelaere Charles (Atalanta
BC) ceduto per € 22.691.000 con una minusvalenza di €- 133.000; Roback Emil
Risoluzione con una minusvalenza di € - 418.000.
Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori sono stati pari a € 75.230.000 (€ 50.791.000 nel 2022/23). Si sono registrate delle svalutazioni
per Euro 3.199.000 (€ 4.263.000 nel 2022/23) relative a minusvalenze per cessioni
a titolo definitivo, avvenute nel corso dei mesi di luglio e agosto 2024, ad un valore inferiore
al valore netto contabile residuo al 30 giugno 2024.
I Costi.
Il costo del personale è stato pari a € 188.518.000 (€ 173,9
milioni nel 2022/23). Il costo del personale mostra un’incidenza sul valore
della produzione del 41,26% (43,1% nel 2022/23), che aumenta al 48,8%, se si
considerasse il fatturato al netto di plusvalenze.
I costi per
tesserati ammontano a € 160,75
milioni (€ 149 milioni nel 2022/23).
Il rapporto tra costo dei tesserati e fatturato netto (senza
plusvalenza) è del 41.6% (39,2% nel 2022/23).
Il rapporto tra costo del personale tesserato e valore della
Rosa è pari a 86,16% (83,65% nel 2022/23).
Gli ammortamenti e svalutazioni totali sono stati pari a € 93.726.000
(€ 71.265.000 nel 2022/23), con un’incidenza sul valore della produzione del 20,51%.
Le svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 3.199.000 (€ 4.263.000 nel
2022/23) e riguardano le svalutazioni di calciatori ceduti a Luglio-Agosto 2024.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 86.960.000 (€
62.819.000 nel 2022/23), di cui € 75,23 milioni (€ 50,79 milioni nel 2022/23) per
ammortamento diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Gli
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a € 2.237.000 (€ 1.867.000
nel 2022/23).
Squad cost
rule
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della
UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability
Regulations Edition
Nel caso in questione risulta:
a)
spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 160.750.000 (€ 149 milioni
nel 2022/23);
b)
ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € 78.429.000 (€ 55.054.000 nel 2022/23);
c) costi di agenti/intermediari/soggetti
collegati pari a € 9.463.000 (€ 5.447.000
nel 2022/23),
per un importo totale di € 248.642.000 (€ 209.501.000
nel 2022/23), che è pari al 54,4% (51,7%
dei ricavi totali nel 2022/23) comprensivi
delle plusvalenze pari a € 456.941.000 (€ 404.529.000 nel 2022/23).
I
costi per godimento beni di terzi
ammontano a € 14.690.000 (€ 14.324.000 nel 2022/23). Tali costi comprendono
affitti passivi per € 10.427.000 (€ 9.521.000 nel 2022/23), di cui € 5.509.000
per l’affitto dello stadio (€ 5,17 milioni nel 2022/23); € 4.918.000 (€ 4.351.000 nel
2022/23) per i costi per locazione immobili e servizi accessori che la
controllata Milan Real Estate S.p.A. mette a disposizione dei calciatori e di
alcuni dipendenti del Gruppo Milan.
L’affitto dello stadio comprende € 2.573.000 per lavori di
ammodernamento che saranno scomputati una volta terminati i lavori.
La voce Noleggi e altre locazioni, pari a € 4.263.000 (€ 4.803.000
nel 2022/23), riguarda soprattutto il noleggio di mezzi di trasporto ed
attrezzature per uso aziendale.
I
costi per servizi pari a € 91.138.000 (€ 85.412.000 nel 2022/23) comprendono
consulenze e collaborazioni per € 17.855.000
(€ 13.444.000 nel 2022/23) relative a parcelle per consulenze professionali
amministrative e commerciali, nonché le provvigioni ad intermediari del Gruppo
Milan. L’aumento totale dei costi per servizi è stato di € 5.725.000.
I
costi generali dell’attività sportiva
risultano pari a € 34.546.000 (€ 35.824.000
nel 2022/23).
Tali
costi riguardano i costi per gli osservatori, le consulenze tecnico-sportive,
che sono diminuiti da €
Gli Emolumenti ad
organi sociali, aumentano da €
Le spese per le gare in trasferta sono aumentate
da €
E’ stato effettuato un accantonamento per € 14.085.000 (€ 6.293.000
nel 2022/23) a fondi rischi, riguarda lo stanziamento di oneri futuri relativi a personale sportivo e
non sportivo.
La differenza tra
costo e valore della produzione è positiva per € 13.194.000 (€ 14.930.000
nel 2022/23).
La Gestione finanziaria
è negativa per € 798 mila (-€ 3,01 milioni nel 2022/23).
Gli interessi passivi su altri finanziamenti aumentano da €
Gli Interessi su altri crediti ammontano a € 11.133.000 (€
2.151.000 nel 2022/23).
Nel Conto Economico risulta movimentata la voce “D)
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE” per € 672 mila (€ 1.822.000 nel
2022/23).
Rivalutazioni L’importo di 672 migliaia di Euro si riferisce alla
rivalutazione effettuata al fine di allineare il valore di carico della
partecipazione della collegata M-I Stadio S.r.l. alla corrispondente frazione
di patrimonio netto della società risultante dal bilancio di esercizio chiuso
al 30 giugno 2024.
La regola della
stabilità.
Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del
nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno
scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle
transazioni.
I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei
requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).
Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 12.268.000.
Il risultato prima delle imposte 2022/23 è stato positivo per € 13.538.000.
Nel 2021/22 è stato negativo per € 60,06 milioni.
La somma algebrica del risultato prima delle imposte per il
2021-22, il 2022-23 e il 2023-24; è
negativa per € 34,25 milioni.
L’aggregato EBT è il punto di partenza per la valutazione
del “Break-even result” ai fini del Financial Fair Play. Da tale risultato si possono escludere i
costi per il settore giovanile, la squadra femminile, gli altri ammortamenti
che non riguardino i calciatori.
Il saldo delle imposte, è negativo per 8,16 milioni di Euro e
comprende IRAP per 7,98 milioni Euro; imposte esercizi precedenti per € 1,87
mlioni e Altre imposte sul reddito per €
346 mila.
Le imposte differite e anticipate ammontano a € 2.041.000 e
riguardano il rilascio di imposte anticipate sulle rettifiche di
consolidamento, prevalentemente inerenti allo storno di operazioni aventi per
oggetto plusvalenze infragruppo, e del rilascio delle imposte differite a
seguito dell’avvio del processo di ammortamento del marchio oggetto di
rivalutazione nel precedente esercizio.
Di conseguenza, il risultato consolidato del Gruppo Milan dell’esercizio
2023/24 presenta l’utile di € 4.106.000 milioni di Euro (€ 6.070.000 nel 2022/23).
Conclusioni.
La
plusvalenza di € 40 milioni, realizzata con la cessione di Tonali è stata
importante per mantenere l’equilibrio in una stagione in cui i ricavi derivanti
dalle competizioni europee sono stati meno brillanti e i costi sono aumentati,
come quelli del personale, gli ammortamenti e i costi per servizi.
Per il
futuro si punta al mantenimento
di un sostanziale equilibrio ricavi /
costi e allo sviluppo del settore giovanile.
La società controllata
Sportilifecity srl si sta occupando del progetto del nuovo stadio A.C. Milan e
strutture annesse e complementari, da realizzarsi nel Comune di San Donato
Milanese.
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