lunedì 25 novembre 2024

Bilancio Consolidato AC Milan 2023/24: secondo utile consecutivo di € 4,1 milioni. La plusvalenza di Tonali per 44 milioni di Euro funzionale per salvaguardare l’equilibrio.

 


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2024 del Gruppo Milan evidenzia un utile consolidato netto di € 4,1 milioni, che rappresenta il secondo utile consecutivo dopo quello dell’esercizio precedente che era di € 6,1 milioni.

I risultati dei precedenti esercizi evidenziavano delle perdite: -€ 66,5 milioni nel 2021/22; -€ 96,4 milioni nel 2020/21; -€ 194,6 milioni nel 2019/20; -€ 146 milioni nel 2018-19; -€ 126 milioni nel 2017-18.

Il patrimonio netto di gruppo risulta positivo per 196,3 milioni (€ 177,2 milioni nel 2022/23) e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2024, risulta negativa per 49,6 milioni (+ 10,8 milioni nel 2022/23).

Anche secondo gli Amministratori, l’utile dell’esercizio 2023/24, segna un successo economico, che è stato causato soprattutto dalla plusvalenza per la cessione di Tonali al Tottenham; dall’aumento dei ricavi da sponsorizzazione per 9,7 milioni di Euro; da maggiori proventi commerciali e royalties per 6,4 milioni di Euro e da maggiori ricavi e proventi diversi per 15,1 milioni di Euro riguardanti sopravvenienze attive per il rilascio dal fondo rischi di € 7 milioni per il  superamento del settlement agreement con la UEFA, che hanno fatto fronte ad un calo dei ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni europee 2023-2024 con risultati meno brillanti rispetto al 2022/23, che hanno comportato minori ricavi TV e minori ricavi da gare per 3,5 milioni di Euro e maggiori costi per servizi per 5,7 milioni di Euro, maggiori costi per il personale per 14,5 milioni di Euro e maggiori costi per ammortamenti per 24,5 milioni correlati principalmente agli investimenti nella campagna trasferimenti 2023/2024 che ha portato ad un incremento del valore della rosa e del costo del personale, da maggiori oneri da gestione calciatori per 4,7 milioni di Euro, da maggiori accantonamenti per rischi per 7,8 milioni di Euro.

 

Dal Bilancio del Milan si apprende che esiste la Coaps della FIGC, che agisce e che ci sono adempimenti da osservare in caso di Acquisizioni e Cessioni di Partecipazioni Societarie in ambito Professionistico EX ART. 20 BIS N.O.I.F.” (Link https://www.figc.it/it/federazione/norme/acquisizioni-e-cessioni-di-partecipazioni-societarie-in-ambito-professionistico/); infatti, nel bilancio è riportato che il “9 maggio 2024 la Società ha ricevuto dalla Commissione Acquisizioni Partecipazioni Societarie (la “Co.a.p.s.”) della FIGC una lettera nella quale la predetta Commissione, facendo seguito alle modifiche intervenute nella catena di controllo di AC Milan perfezionatesi nel mese di giugno 2023 e comunicate alla FIGC il 12 luglio 2023, ha reso noto di aver concluso l’istruttoria sulla documentazione prodotta rilevando la tardiva trasmissione di certa documentazione prevista dall’art. 20-bis N.O.I.F. (pervenuta comunque in modo integrale tra agosto e ottobre 2023 previa concessione del termine aggiuntivo di cui all’8° comma dell’art. 20-bis delle N.O.I.F) e di aver, secondo quanto previsto dall’art. 20-bis, comma 11, delle N.O.I.F., trasmesso l’esito delle verifiche alla Procura Federale. La Capogruppo ha già dato incarico ai propri legali di avviare interlocuzioni con la Procura Federale qualora da quest’ultima fossero sollevate contestazioni o aperta un’indagine. Al momento non sono intervenute comunicazioni alla Capogruppo da parte della Procura Federale.”


Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2023/24, il Milan è giunto secondo nel campionato di Seri A 2023/24 con 75 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2024-2025. Nella stagione precedente il -Milan giunse quarto nel campionato di Seri A 2022/23 con 70 punti, maturando il diritto per l’accesso alla fase a gironi della UEFA Champions League 2023-2024, a seguito della penalizzazione della Juventus.

 

Per quanto riguarda la Coppa Italia ha raggiunto i quarti (nel 2022/23 ottavi di finale).

Per quanto riguarda le competizioni europee, è stato eliminato nella fase a gironi e ha raggiunto i quarti di finale della Uefa Europa League, perdendo con la Roma.

Nel 2022-23, il Milan ha raggiunto la Semifinale di Uefa Champions League, perdendo con l’Inter.

 

Il Gruppo.

Il 31 agosto 2022 si è verificato il cambio del controllo del Gruppo dalla società “Rossoneri Sport Investment Luxembourg S.à.r.l. alla società “ACM Bidco B.V.”, società di diritto olandese, che controlla il gruppo al 99,3%. ACM Bidco B.V., riconducibile al 100% alla società statunitense di gestione degli investimenti RedBird Capital Partners di Gerry Cardinale.

Inoltre nella stessa data ACM Bidco B.V. ha costituito in pegno le azioni in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto denominato “Pledge Agreement over Shares”.

Il 13 luglio 2023 è stata costituita e registrata presso il registro delle imprese di Dubai, la società AC Milan Management Middle East, società interamente controllata da A.C. Milan S.p.A., avente quale oggetto sociale la rappresentanza e la gestione delle attività commerciali di A.C. Milan S.p.A. in UAE.

Il 1° agosto 2023 ha avuto efficacia legale la fusione per incorporazione di Milan Entertainment S.r.l. e Casa Milan S.r.l. in AC Milan S.p.A..

L'Associazione Calcio Milan è la holding capogruppo del "Gruppo AC Milan S.p.A.", della quale fanno parte le seguenti controllate e collegate:

-       100% del capitale sociale della società Milan Real Estate S.p.A. ;

-       90% del capitale sociale Sportlifecity srl, che ha ottenuto dalla Giunta Comunale di San Donato Milanese, con riferimento all’area denominata “San Francesco” sita nel Comune di San Donato Milanese, l’approvazione di un programma integrato di intervento per lo sviluppo sulla predetta area di un distretto sportivo e di intrattenimento;

-       100% del capitale sociale della società AC Milan Management Middle East, con sede a Dubai;

-       100% del capitale sociale della Fondazione Milan – Onlus;

-       100% del capitale sociale della società AC Milan (Shanghai) Sports Development Co. Ltd. costituita nel mese di febbraio 2021 e avente come oggetto sociale lo sviluppo delle attività commerciali a marchio Milan nel mercato asiatico

La continuità aziendale.

Le prime tre voci del bilancio da controllare in tema di continuità aziendale, intesa come attitudine dell’impresa a durare nel tempo, sono il risultato economico dell’esercizio; il patrimonio netto e la posizione finanziaria netta. L’ utile consolidato dell'esercizio 2023-2024 risulta pari ad € 4.106.000 (€ 6,1 milioni nel 2022-23), il patrimonio netto consolidato risulta positivo per € 196,3 milioni (€ 177,2 milioni nel 2022/23) e la posizione finanziaria netta consolidata, al 30 giugno 2024, risulta negativa per € 49,6 milioni (+€10,8 milioni al 30.06.2023), in peggioramento rispetto all’esercizio precedente.

Comunque il Milan necessita del supporto di una proprietà disposta a supportare finanziariamente il club.

Infatti, con lettera datata 9 settembre 2024 il socio di maggioranza, ACM Bidco B.V., si è impegnato a supportare finanziariamente AC Milan e le società da questa controllate dalla data del 9 settembre 2024 e fino alla data che cade 12 mesi dalla data di approvazione da parte dell’assemblea degli Azionisti di AC Milan S.p.A. del bilancio annuale

Nel 2023/24 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 15 milioni; mentre, nel 2022/23 aveva effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

 

I Revisori hanno richiamato l’attenzione sulle considerazioni effettuate dagli Amministratori sulla continuità aziendale nella Relazione di Gestione e in Nota Integrativa.

 

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il 68,1% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori incidono per il 28,6% sul totale dell’attivo. La voce terreni e fabbricati incide sul totale dell’attivo per il 6,1%.

Le immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 370.268.000 (€ 363.741.000 nel 2022/23).

I crediti dell’attivo circolante risultano pari ad € 144.760.000 (€81.125.000 nel 2022/23); mentre, i debiti totali sono pari ad € 324.058 .000 (€ 250.732.000 nel 2022/23).

Il Capitale circolante netto è negativo per 89,92 milioni a causa del prevalere del passivo corrente sull’attivo corrente.

L’incidenza dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sull’attivo pari al 28,6% e l’incidenza dei Debiti verso altri finanziatori, consistenti in debiti verso società di Factoring, tra le fonti di finanziamento pari al 15,2%.

Nella sostanza si può affermare che al 30.06.2024 il Milan non ha debiti finanziari che finanziano l’attività.

 

La rivalutazione del Marchio del 2021-22.

Le riserve di rivalutazione, che si formarono con la rivalutazione del marchio, furono utilizzate per coprire la perdita di periodo 2021/22 per Euro 92.297.797.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, è pari a 0,43. Al 30.06.2023 tale rapporto era 0,45.

L’equity ratio è positivo per il 30,1%; le passività finanziano l’attivo per il 69,9%, pertanto l’attivo è finanziato prevalentemente dal capitale di terzi

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, grazie anche ai versamenti in conto capitale effettuati dalla proprietà, anche nell’esercizio 2022/2023, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,43 (1,45 nel 2022/23), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 1,39 (1,34 nel 2022/23), ciò vuol dire che l’attivo a breve sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, è l’indicatore più importante del Fair Play Finanziario italiano ed è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi.

Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,71, superiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6. Per la stagione sportiva 2023/24 il valore dell’indice di liquidità per il mercato è stato fissato a 0,6 per la Serie A e 0,7 per la B e la C, mentre per le sessioni delle campagne trasferimenti del 2024-2025 la misura minima dell’indicatore di liquidità a 0,7 per tutte le Leghe e l’anno dopo a 0,8. Nel caso in cui non fosse stata rispettata la soglia minima si sarebbe potuto colmare la differenza con versamenti in conto futuro aumento di capitale; aumento di capitale integralmente sottoscritto e versato; finanziamenti postergati ed infruttiferi dei soci. In ogni caso, il rispetto degli altri due indicatori del Fair Play Finanziario italiano avrebbe potuto ridurre l’importo da colmare di 2/3.

RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI

Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale domanda: quanto è stato investito e quanto è stato fatturato? Considerando come ricavi operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo iniziale e finale, nel caso in questione, tale indicatore risulterebbe pari al 63,3%, pertanto ogni 100 Euro investiti si sono incassati 63,3 Euro, che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, di poco superiore al 1 anno e mezzo.

RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI

Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato, vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e le spese operative risultano ben dimensionati.

Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo della gestione straordinaria, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e finali, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si guadagnerebbero, prima del calcolo degli interessi e delle tasse, circa 2,1 Euro, meno del 2022/23.

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”, al punto 69.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2024 il Milan non ha problemi per adempiere a questa regola.

Il patrimonio netto consolidato è positivo per € 196,3 milioni; al 30.06.2023 era positivo per € 177,22 milioni; mentre, al 30.06.2022 il patrimonio netto consolidato era positivo per € 131,23 milioni.

La variazione positiva di € 45,99 milioni è dipesa dall’utile di esercizio per € 6,1 milioni e dai versamenti del socio di maggioranza per € 40 milioni.

Nel mese di giugno 2023 il socio di maggioranza ACM Bidco B.V. ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale, da deliberarsi entro giugno 2026, a favore della Capogruppo AC Milan S.p.A. per complessivi € 40 milioni.

Nel giugno 2024, un ulteriore versamento in conto futuro aumento di capitale (da deliberarsi entro il 30 settembre 2027) per un importo pari a 15 milioni di Euro

 

Nel bilancio è scritto che ACM Bidco B.V., ha effettuato i versamenti in conto futuro aumento di capitale di 40 milioni di Euro e di 15 milioni di Euro, in quanto necessari per coprire spese ed investimenti relativi al progetto “Nuovo Stadio”.

 

Il Capitale sociale al 30.06.2024 ammonta a € 113.443.200 e risulta invariato rispetto al 30.06.2023, così anche la Riserva Sovrapprezzo azioni, pari a € 31.020.000, risulta invariata.

La Riserva legale pari € 124.000 risulta invariata.

La Riserva di rivalutazione ammonta a € 15.278.000 (€ 33.156.000 nel 2022/23). La variazione rispetto al 2022/23 è dipesa dall’utilizzo per la copertura della perdita emergente dal bilancio della capogruppo A.C. Milan S.p.A. al 30 giugno 2023 di € 12,88 milioni (€ 92,3 milioni 30/06/2022).

 

La voce terreni e fabbricati aumenta da € 15.527.000 a € 39.862.000, infatti tra gennaio e marzo 2024 Sportlifecity srl, società controllata dalla Capogruppo, ha perfezionato l’acquisto di terreni siti nel Comune di San Donato Milanese e nel Comune di Milano per circa 490.801 mq di superficie catastale totale. Poiché, il Gruppo Milan sta valutando la possibile realizzazione su tali terreni del nuovo stadio del Milan.

 

L’Indebitamento Finanziario Netto.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) nell’allegato J al punto j.6.1 esplicita il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento,

l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 30/06/2024 è negativo per € 59,6 milioni (+€ 10,8 milioni nel 2022/23).

 Le disponibilità liquide sono pari a € 39,08 milioni (€ 81,78 milioni nel 2022/23).

I debiti bancari non sono presenti, ma sono presenti i debiti verso altri finanziatori.

L’importo dei debiti verso altri finanziatori risulta pari a € 98,77 milioni (€ 70,96 milioni nel 2022/23).

L’importo dei debiti verso altri finanziatori pari a € 98.768.000 (€ 70.962.000 nel 2022/23) di cui € 148.000 relativi agli interessi trimestrali finali dovuti a chiusura della linea in data 27/06/2024. Il contratto di factoring sottoscritto con Unicredit Factoring S.p.A., che è stato estinto nel giugno 2024, aveva ad oggetto la cessione pro-solvendo a Unicredit Factoring S.p.A. dei crediti maturati/maturandi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi del campionato di Serie A del triennio 2021-2024.

Inoltre, componevano tale voce;

- i debiti per 41,16 milioni (38,45 al 30 giugno 2023), per la linea di finanziamento “confirming” (il Confirming è un accordo con  cui si pagano in anticipo i fornitori tramite un Factor e/o una banca) sottoscritta con Factorit S.p.A., relativi ad una che prevede la possibilità per la Società di richiedere, nei limiti del plafond accordato, il pagamento dei debiti in scadenza da parte dell’Istituto di factoring, in nome e per conto della Società, con rimborso delle somme dilazionato nel tempo;

- i debiti per la linea di finanziamento “confirming”, per € 32,06 milioni (non presente al 30 giugno 2023), sottoscritta con Banca Ifis, che prevedevano la possibilità per il Milan di richiedere, nei limiti del plafond accordato, il pagamento dei debiti in scadenza da parte dell’Istituto di factoring, in nome e per conto del Milan, con rimborso delle somme dilazionato nel tempo;

- i debiti per € 25,39 milioni per la linea di finanziamento “committed” fino al 30/09/2025 sottoscritta con Factorit per la cessione dei crediti rivenienti dal contratto di Sponsoring and Licensing sottoscritto con PUMA International in data 28 giugno 2022 relativo alle annualità 2024-25, 2025-26 e 2026-27.

 

Il grafico mostra l’evoluzione del rapporto tra debiti finanziari e attivo. Tale rapporto, dal 2008 al 2016, non è sceso mai al di sotto del 50%. Invero, l’esercizio 2015 ha segnato una forte riduzione dell’incidenza del ricorso al sistema creditizio per finanziare le attività del Milan. Con la proprietà cinese, che è succeduta alla Fininvest si è fatto ricorso all’emissione di obbligazioni; mentre la proprietà del Fondo Americano ha estinto il prestito obbligazionario ed ha finanziato la società con versamenti in conto capitale, ovvero mezzi propri. Anche al fine di vendere il Gruppo. Permane solo il ricorso al debito vs, altri finanziatori ossia factoring e linee di credito confirming.

I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 78,39 milioni (€ 12,95 milioni al 30.06.23).

Tali crediti si riferiscono principalmente: per € 42.275.000 verso Newcastle United F.C. per Sandro Tonali; per € 24,19 milioni per crediti verso Atalanta per la cessione di Charles De Ketelaere; per € 2.500.000 per la cessione di Jens Petter  Hauge all’Eintracht Frankfurt Fussball AG; per € 2.276.000 (€ 2.781.000 al 30 giugno 2023) alla sell on fee e ad un premio di rendimento del calciatore Lucas Tolentino Coehlo De Lima “Paquetà”; per € 2.850.000  per crediti verso Fenerbahce per la cessione a titolo definitivo di Rade Krunic; per € 1.488.000 per crediti verso Genoa per la cessione di Junior Messias; per € 1,2 milioni  per crediti verso Atalanta Calcio relativi alla sell on fee del calciatore Matteo Pessina; per € 1.046.000 per crediti verso AZ Alkmar per la sell on fee relativa al calciatore Kerkez.

 

I debiti verso Enti settore specifico ammontano a € 107,9 milioni. I debiti verso la Lega per la compensazione delle campagne acquisti ammontano a circa € 7.748.000. I Debiti verso società di calcio estere e nazionali, pari a € 105.327.000 (€ 65 milioni nel 2022/23), riguardano principalmente: € 19.000.000 verso il Club Brugge NV per Charles De Ketelaere; per € 10.667.000 verso il Chelsea Football Club per Loftus Cheek Rubem; per 13 milioni verso la società Villareal Club de Futbol per Samuel Chukwueze; per € 15.335.000 al debito verso il Valencia FC per Yunus Musah;  per € 14.522.000 al debito verso il Chelsea FC per Christian Pulisic; per 12,35 milioni verso l’AZ Alkmaar per Tijjani Reijnders; per € 9,5 milioni verso Salisburgo per Noah Okafor; per 4,75 milioni verso il Real Madrid per Jimenez Sanchez; per 4,82 milioni verso società di calcio diverse per il “meccanismo di solidarietà” (Chukwueze, Pulisic, Loftus-Cheek, Okafor, Reijnders, Musah, Pellegrino, Boakye, Eletu, Lazetic e Vasquez).

 

Il saldo delle poste dei crediti e debiti derivanti da operazioni di calciomercato, è negativo per € 29,56 milioni (€ 58,8 milioni nel 2022/23).

 

Nel caso dell’AC Milan non figurano debiti per la costruzione dello stadio.

Debiti verso dipendenti, Fisco ed Enti previdenziali.

I debiti verso tesserati e dipendenti ammontano a € 17.742.000 (€ 16.720.000 nel 2022/23) e si riferiscono a premi e mensilità saldate regolarmente nei tempi previsti dalle regole. Come richiesto anche dal Financial Fair Play.

I debiti verso amministratori e sindaci ammontano a € 113 mila (€ 94 mila nel 2022/23).

I debiti tributari, complessivi sono pari a € 17.057.000 (€ 22.741.000 nel 2022/23) e riguardano Debiti per ritenute su redditi di lavoro per € 13.517.000; debiti IRAP per € 114.000; Debiti verso l’Erario per Iva per € 3.083.000 (€ 1.221.000 nel 2022/23) e Altri debiti tributari e ritenute per € 344.000.

Le ritenute previdenziali risultano pari a € 1.343.000 (€1.888.000 nel 2022/23).

Il Gruppo ha usufruito della sospensione dei pagamenti delle ritenute, ma i versamenti sono ripresi dal 26 maggio 2022, come per Legge.

A causa dei Debiti rateizzati per la pandemia come da legge di Bilancio 2023 vi sono debiti tributari pari a € 3,5 milioni con scadenza oltre l’esercizio successivo.

I fondi rischi, pari a € 66.263.000 (€ 72.605.000 nel 2022/23), contengono il Fondo per imposte, anche differite per € 39.340.000 e Altri fondi per rischi e oneri per € 23.923.000.

L’accantonamento agli Altri fondi per rischi e oneri del 2023/24 riguarda i compensi relativi all’allenatore Pioli ed al suo staff tecnico.

 

Nel 2023/24 sono stati altresì rilasciati e girati ad sopravvenienze attive € 7 milioni a seguito della conferma da parte del CFCB First Chamber che la controllante AC Milan S.p.A. ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati anche per l'anno finanziario 2023 (ed avendo già raggiunto tutti gli obiettivi fissati per l’anno finanziario 2022).

Il Valore della “Rosa”.

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, come valore contabile netto, sono aumentati di € 8,45 milioni da € 178,12 milioni a € 186,57 milioni. Il 31.12.2014, toccarono il livello minimo pari a € 72,1 milioni.

Dopo aver toccato il valore contabile netto più elevato, nel 2018/19, con 232,2 milioni di Euro, dal 2019-2020 si registrano valori in continua riduzione il 2022/23 segna una inversione di tendenza.

Rispetto all’esercizio precedente, l’incremento nel valore contabile netto della rosa calciatori di € 8,45 milioni, rispetto alla data del 30.06.2023, è dovuto al fatto che per i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati investiti € 124.080.087, sono stati ceduti calciatori con un valore contabile residuo di € 37,2 milioni e sono stati calcolati ammortamenti per 75,23 milioni di euro e svalutazioni per 3,2 milioni di Euro.

L’investimento nell’acquisto di calciatori, fatto nel 2023/24, pari a 124,08 milioni è stato quello più alto negli ultimi 5 anni.

 

Tra i calciatori acquistati figurano; Chukwueze Samuel, Musah Yunus, Pulisic Christian, Reijnders Tijjani, Okafor Noah, Pellegrino Marco, Loftus Cheek Ruben, Jovic Luka e Romero Luka. Nella sessione invernale figura il calciatore Terracciano Filippo

 

Nel 2023/24 sono state effettuate le seguenti cessioni: Tonali Sandro (NewCastle) e Rebic Ante (Besiktas) e a titolo temporaneo di Vasquez Devis (Sheffield Wednesday) e De Ketelaere Charles (Atalanta BC). Nella sessione invernale della Campagna Trasferimenti, si sono verificate le cessioni a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori di Krunic Rade e Messias Junior (rispettivamente al Fenerbahce e al Genoa) e le cessioni temporanee dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori di Pellegrino Marco (alla Salernitana) e Romero Luka (alla Ud Almeria).

 

Inoltre si è verificata una sola risoluzione consensuale con il calciatore Roback.

 

Nel corso mese di giugno 2024 si è perfezionata la cessione a titolo definitivo dei diritti di De Ketelaere Charles all’Atalanta BC e l’acquisto a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore Jimenez Sanchez dal Real Madrid.

Rendiconto Finanziario

I Flussi generati dalla gestione operativa sono stati positivi per Euro 50,3 milioni.

I Flussi assorbiti dall’attività di investimento ammontano a Euro 135.811.000.

Notevole risulta l’importo degli investimenti nei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che ammontano a Euro 124.081.000 (€ 107.475.000 nel 2022/23).

I Flussi generati dall’attività di finanziamento ammontano ad Euro 42.816.000.

La variazione di disponibilità liquide è stata negativa per Euro 42.696.000.

La Gestione Economica.

La gestione economica caratteristica evidenzia il prevalere del valore della produzione sui costi della produzione per 13,19 milioni di Euro, in diminuzione dei € 1,7 milioni, rispetto all’esercizio precedente.

Il valore della produzione ammonta a € 456.941.000 (€404.529.000 nel 2022/23). Il confronto con l’esercizio 2022/23, segna un incremento di 52,41 milioni di Euro, pari al 12,96%, dovuto soprattutto alle plusvalenze e a maggiori ricavi per sponsorizzazioni.

I costi della produzione, ammontano ad € 443.75 milioni (€ 389,60 milioni nel 2022/23). Il confronto con l’esercizio 2022/23, segna un incremento di 54,14 milioni di Euro, pari al 13,9%, dovuto soprattutto all’incremento del parco calciatori per € 24.439.00 e all’incremento delle spese per servizi per € 14.520.000.

Nella sostanza il confronto con l’esercizio precedente, mostra un incremento dei costi della produzione di poco superiore all’incremento dei ricavi, comprensivi delle plusvalenze, tuttavia la situazione di equilibrio economico nell’esercizio 2023/24 è stata raggiunta anche grazie all’incremento delle plusvalenze +44,6 milioni di Euro.

I Ricavi.

I ricavi da gare ammontano a € 69,35 milioni (€ 72,83 milioni nel 2022/23), di cui ricavi al botteghino per € 44,48 milioni (€ 55,06 milioni nel 2022/23); Abbonamenti € 19,28 milioni (€ 16,18 milioni nel 2022/23) e ricavi da altre competizioni per € 5,58 milioni. Nello specifico risultano gare per Coppe Internazionali per € 18.726.000 (€ 28.684.000 nel 2022/23).

La media degli spettatori nella stagione 2023/2024, per le gare interne di campionato, è stata di n. 72.008 spettatori (n. 71.880 spettatori nella stagione 2022/2023).

La campagna abbonamenti 2023/2024 ha raggiunto la quota di n. 39.747 tessere.

I proventi da cessione diritti televisivi complessivi ammontano a € 152.324.000 (€ 174.907.000 nel 2022/23). La variazione, rispetto al 2022/23, grazie al peggior percorso nella partecipazione alla Uefa Champions League 2023-24, è dovuta al fatto che nel 2023/24 si è registrata la fuoriuscita nella fase a gironi, con l’accesso alla Uefa Europa League,  mentre nel 2022/23 alle semifinali, pertanto i ricavi TV per le partecipazione hanno fruttato un cifra pari a 54.143.000 (87.882.000 nel 2022/23) che risulta inferiore ai ricavi TV nazionali, che sono stati pari a € 98.180.000 (€ 87.024.000 nel 2022/2023).

I proventi da competizioni europee per la partecipazione alla competizione Uefa Champions League nel 2022/23 erano pari a € 87.882.000.

 

Il bilancio 2023/24 espone proventi da sponsorizzazioni pari a € 90.529.000 (€ 80.783.000 nel 2022/23).

Lo Sponsor Ufficiale Emirates contribuisce con € 19.000.000, (€ 16.200.000 nel 2022/23).

Lo Sponsor Tecnico Puma International Sports Marketing B.V. ha contribuito con € 25.168.000 (€ 14.565.000 nel 2022/23).

I corrispettivi derivanti da eventi organizzati presso la sede Casa Milan hanno contribuito con € 148 mila (€ 644 mila nel 2022/23).

Nei proventi da sponsorizzazioni figurano anche i proventi derivanti dalla vendita di pacchetti promo-pubblicitari multi-prodotto a vari partner commerciali; per Euro 46.212.000 (€ 49.374.000 nel 2022/23), riguardanti sponsor come Associated Foreign Exchange Ireland L.t.d., Banco B.P.M. S.p.A., Goat & Partners L.t.d., HDR Global Trading L.t.d., ISG Interregional Sport Group L.t.d., Konami Digital Entertainment Co L.t.d., MSC Cruises SA, Kumho Tire Co. Inc., Snaitech S.p.A., Socios Technologies AG, Sorare S.a.s., Tianyu Technology Inc. e We Fox Italy S.r.l.

La gestione dei pacchetti promo– pubblicitari multi–prodotto era affidata a Milan Entertainment S.r.l. fino al 2022/23.

 

Il decremento è stato di € 3.162.000 rispetto all’esercizio 2022/2023.

 

I Proventi commerciali e royalties, risultano pari a 52.919.000 Euro (€ 46,5 milioni nel 2022/23) tra cui spiccano:

- Ricavi commerciali E-Commerce, per € 14,46 milioni (€ 14,16 milioni nel 2022/2023);

- Altri ricavi commerciali, pari a € 5,89 milioni (€ 6,04 milioni nel 2022/2023) che riguardano i proventi derivanti dalle attività commerciali presso la sede sociale “Casa Milan”, concernenti uno spazio dedicato alla vendita di prodotti a marchio Milan ed aziende sponsor (Milan Store) ed uno spazio museale aperto al pubblico (Mondo Milan) nonché all’attività commerciale aperta il 18 luglio 2023 presso l’aeroporto di Milano Malpensa.

- Le royalties, pari a 12,4 milioni si riferiscono principalmente ai ricavi derivanti dall’attività di merchandising e licensing ed in particolare al contratto con Puma International Sports Marketing B.V., 3R Sport S.r.l., Electronic Arts. Inc., Fanatics Italy S.r.l., Matchwornshirt B.V., New Era, Qingdao Longvision Global International Inc., Socios Technologies AG., Sportbaer Trading e Merchandising Gmbh..

 

La distribuzione del fatturato netto mostra come i ricavi commerciali siano una importante fonte di ricavo per il Milan, la cui incidenza è pari al 37,1%; l’incidenza dei ricavi TV, è stata del 39,4%, tali ricavi costituiscono la principale fonte di ricavo. Occorre ricordare che in ottica futura bisogna considerare anche che i ricavi commerciali dipendono dal “brand”, che a sua volta dipende anche dai risultati sportivi, che stanno registrando un’inversione di tendenza nel senso positivo. Nel 2023/24 l’incidenza dei ricavi da gare risulta pari al 17,9%.

 

Nella riclassificazione del conto economico, effettuata nella tabella, sono indicati “altri ricavi” per € 21,5 milioni (€ 5,15 milioni nel 2022/23).

La voce Proventi vari, pari a Euro 9.335.000 (€ 7.519.000 nel 2022/23), include i corrispettivi rivenienti dalla concessione a terzi del diritto di sfruttamento delle immagini delle partite casalinghe di A.C. Milan relative a specifiche stagioni sportive (c.d. “Library Milan”) per € 6.442.000 (€ 6.337.000 nel 2022/23).

La voce Ricavi e proventi diversi, pari a Euro 26.584.000 (€11.435.000 nel 2022/23), comprende riaddebiti diversi per € 486 mila; i corrispettivi rivenienti dalla fatturazione alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni spazi interni ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano, in virtù di un contratto per l’importo di € 4.286.000 (€ 1.752.000 nel 2022/23); € 6.779.000 (€ 1.770.000 nel 2022/23) a titolo di utilizzo del fondo rischi, accantonato nei precedenti esercizi; sopravvenienze attive per Euro € 12.988.000 (€ 5.642.000 nel 2022/23). L’aumento delle sopravvenienze attive è dipeso dal rilascio del fondo rischi a seguito del comunicato del CFCB circa il superamento degli obiettivi finanziari previsti nel settlement agreement con la UEFA fino all’esercizio 2023.

In questa voce sono compresi anche € 4.286.000 (€ 1.752.000 nel 2022/23) quali corrispettivi rivenienti dalla fatturazione alla società collegata M-I Stadio S.r.l. per l’utilizzo di alcuni spazi interni ed esterni presso lo stadio San Siro di Milano

 I rimborsi assicurativi conseguenti ad infortuni subiti da calciatori della prima squadra del Milan hanno contribuito con € 831.000 (€ 1.121.000 nel 2022/23).

La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda la sopravvenienza attiva per il rilascio da fondi rischi.

Il Player Trading.

L’attività relativa alla gestione economica dei diritti pluriennali dei calciatori è risultata negativa per € 30,76 milioni. Nella sostanza, le plusvalenze non sono riuscite a pagare gli ammortamenti e le svalutazioni calciatori.

Le plusvalenze ammontano a € 44,9 milioni.

La plusvalenza più elevata è stata quella relativa a Tonali ceduto al Newcastle per € 58,9 milioni che al netto dell’effetto dell’applicazione del criterio del “costo ammortizzato” per un ammontare di Euro 4.439.000 ha generato una plusvalenza di Euro 44.001.000; seguita da:Krunic Rade ceduto al Fenerbahce per € 2.375.000, con una plusvalenza di € 883.000; Casali Michele ceduto al Cagliari Calcio per € 10 mila con un plusvalenza di € 10 mila e Anghileri ceduto al Como Calcio per € 5 mila con un plusvalenza di € 5 mila.

 

I ricavi per la cessione temporanea di calciatori ammontano a € 4,16 milioni e riguardano il prestito di De Ketelaere (Atalanta Bergamasca Calcio) per € 3 milioni; Vasquez Llach Devis (Sheffield Wednesday) 189.000 Saelemaekers Alexis (Bologna) 500.000; Krunic Rade (Fenerbahce) 475.000.

Gli Altri proventi di gestione calciatori pari a € 3,47 milioni riguardano:

-per € 1,52 milioni sell on fee riconosciuta dall’AZ Alkmaar su rivendita del calciatore Kerkez Milos;

-per € 600 mila sell on fee riconosciuta dal Vicenza Calcio rivendita del calciatore Desplanches Sebastiano;

-per € 873 mila clearing house riconosciuta su vendita del calciatore Tonali Sandro;

-per € 223 mila (€ 214 mila nel 2022/23) ai corrispettivi variabili riconosciuti dall’Olimpique Lyonnais per il raggiungimento dei target contrattualmente previsti dal calciatore Paquetà Lucas;

-per 120 mila (€ 120 mila nel 2022/23) ai corrispettivi variabili riconosciuti dall’Istanbul Basaksehir per il raggiungimento del target contrattualmente previsto dal calciatore Leonardo Campos Duarte Da Silva;

-per 135 mila (€ 505 mila nel 2022/23) al contributo di solidarietà riconosciuto da diverse società di calcio per il trasferimento di alcuni giocatori che hanno militato nelle squadre del Milan nel periodo di età compresa tra i 12 e 23 anni.

 

I costi per acquisizioni temporanee, pari a € zero (€ 3.947.000 nel 2022/23).

Le minusvalenze ammontano a € 551.000. La minusvalenza maggiore è stata quella De Ketelaere Charles (Atalanta BC) ceduto per € 22.691.000 con una minusvalenza di €- 133.000; Roback Emil Risoluzione con una minusvalenza di € - 418.000.

 Gli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono stati pari a € 75.230.000 (€ 50.791.000 nel 2022/23). Si sono registrate delle svalutazioni per Euro 3.199.000 (€ 4.263.000 nel 2022/23) relative a minusvalenze per cessioni a titolo definitivo, avvenute nel corso dei mesi di luglio e agosto 2024, ad un valore inferiore al valore netto contabile residuo al 30 giugno 2024.

I Costi.

Il costo del personale è stato pari a € 188.518.000 (€ 173,9 milioni nel 2022/23). Il costo del personale mostra un’incidenza sul valore della produzione del 41,26% (43,1% nel 2022/23), che aumenta al 48,8%, se si considerasse il fatturato al netto di plusvalenze.

I costi per tesserati ammontano a € 160,75 milioni (€ 149 milioni nel 2022/23).

Il rapporto tra costo dei tesserati e fatturato netto (senza plusvalenza) è del 41.6% (39,2% nel 2022/23).

Il rapporto tra costo del personale tesserato e valore della Rosa è pari a 86,16% (83,65% nel 2022/23).

Gli ammortamenti e svalutazioni totali sono stati pari a € 93.726.000 (€ 71.265.000 nel 2022/23), con un’incidenza sul valore della produzione del 20,51%. Le svalutazioni delle immobilizzazioni sono pari a € 3.199.000 (€ 4.263.000 nel 2022/23) e riguardano le svalutazioni di calciatori ceduti a Luglio-Agosto 2024. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali ammontano a € 86.960.000 (€ 62.819.000 nel 2022/23), di cui € 75,23 milioni (€ 50,79 milioni nel 2022/23) per ammortamento diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano pari a € 2.237.000 (€ 1.867.000 nel 2022/23).

Squad cost rule

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”) all’ articolo 93 richiede che la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, trasferimenti e compensi agli agenti non deve superare il 70% dei ricavi del club.

Nel caso in questione risulta:

a) spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 160.750.000 (€ 149 milioni nel 2022/23);

b) ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € 78.429.000 (€ 55.054.000 nel 2022/23);

 c) costi di agenti/intermediari/soggetti collegati pari a € 9.463.000 (€ 5.447.000 nel 2022/23),

per un importo totale di € 248.642.000 (€ 209.501.000 nel 2022/23), che è pari al 54,4% (51,7% dei ricavi totali  nel 2022/23) comprensivi delle plusvalenze pari a € 456.941.000 (€ 404.529.000 nel 2022/23).

I costi per godimento beni di terzi ammontano a € 14.690.000 (€ 14.324.000 nel 2022/23). Tali costi comprendono affitti passivi per € 10.427.000 (€ 9.521.000 nel 2022/23), di cui € 5.509.000 per l’affitto dello stadio (€ 5,17 milioni nel 2022/23); € 4.918.000 (€ 4.351.000 nel 2022/23) per i costi per locazione immobili e servizi accessori che la controllata Milan Real Estate S.p.A. mette a disposizione dei calciatori e di alcuni dipendenti del Gruppo Milan.

L’affitto dello stadio comprende € 2.573.000 per lavori di ammodernamento che saranno scomputati una volta terminati i lavori.

La voce Noleggi e altre locazioni, pari a € 4.263.000 (€ 4.803.000 nel 2022/23), riguarda soprattutto il noleggio di mezzi di trasporto ed attrezzature per uso aziendale.

I costi per servizi pari a € 91.138.000 (€ 85.412.000 nel 2022/23) comprendono consulenze e collaborazioni per € 17.855.000 (€ 13.444.000 nel 2022/23) relative a parcelle per consulenze professionali amministrative e commerciali, nonché le provvigioni ad intermediari del Gruppo Milan. L’aumento totale dei costi per servizi è stato di € 5.725.000.

 

I costi generali dell’attività sportiva risultano pari a € 34.546.000 (€ 35.824.000 nel 2022/23).

Tali costi riguardano i costi per gli osservatori, le consulenze tecnico-sportive, che sono diminuiti da 20.345.000 a € 16.439.000, di cui i costi per agenti sportivi e costi accessori per la campagna trasferimenti che invece sono aumentati da € 5.447.000 a € 9.463.000.

Gli Emolumenti ad organi sociali, aumentano da € 4.027.000 a € 4.577.000 ed includono gli emolumenti agli Amministratori e Sindaci ed il compenso all’Organismo di Vigilanza e Controllo per lo svolgimento delle loro funzioni presso le società del Gruppo Milan.

Le spese per le gare in trasferta sono aumentate da € 6.276.000 a € 9.208.000. I premi assicurativi per assicurare il patrimonio calciatori risultano pari a € 1.959.000 (€ 2.622.000 nel 2022/23).

E’ stato effettuato un accantonamento per € 14.085.000 (€ 6.293.000 nel 2022/23) a fondi rischi, riguarda lo stanziamento di oneri futuri relativi a personale sportivo e non sportivo.

La differenza tra costo e valore della produzione è positiva per € 13.194.000 (€ 14.930.000 nel 2022/23).

La Gestione finanziaria è negativa per € 798 mila (-€ 3,01 milioni nel 2022/23).

Gli interessi passivi su altri finanziamenti aumentano da € 3.520.000 a € 5.660.000. Altri interessi e oneri finanziari ammontano a € 5.822.000 (€ 1.622.000 nel 2022/23).

Gli Interessi su altri crediti ammontano a € 11.133.000 (€ 2.151.000 nel 2022/23).

Nel Conto Economico risulta movimentata la voce “D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE” per € 672 mila (€ 1.822.000 nel 2022/23).

 

Rivalutazioni L’importo di 672 migliaia di Euro si riferisce alla rivalutazione effettuata al fine di allineare il valore di carico della partecipazione della collegata M-I Stadio S.r.l. alla corrispondente frazione di patrimonio netto della società risultante dal bilancio di esercizio chiuso al 30 giugno 2024.

 

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del nuovo Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Nel caso in questione, il risultato prima delle imposte è positivo per € 12.268.000.

Il risultato prima delle imposte 2022/23 è stato positivo per € 13.538.000.

Nel 2021/22 è stato negativo per € 60,06 milioni.

 

La somma algebrica del risultato prima delle imposte per il 2021-22, il 2022-23 e il 2023-24; è negativa per € 34,25 milioni.

L’aggregato EBT è il punto di partenza per la valutazione del “Break-even result” ai fini del Financial Fair Play.  Da tale risultato si possono escludere i costi per il settore giovanile, la squadra femminile, gli altri ammortamenti che non riguardino i calciatori.

Il saldo delle imposte, è negativo per 8,16 milioni di Euro e comprende IRAP per 7,98 milioni Euro; imposte esercizi precedenti per € 1,87 mlioni  e Altre imposte sul reddito per € 346 mila.

Le imposte differite e anticipate ammontano a € 2.041.000 e riguardano il rilascio di imposte anticipate sulle rettifiche di consolidamento, prevalentemente inerenti allo storno di operazioni aventi per oggetto plusvalenze infragruppo, e del rilascio delle imposte differite a seguito dell’avvio del processo di ammortamento del marchio oggetto di rivalutazione nel precedente esercizio.

Di conseguenza, il risultato consolidato del Gruppo Milan dell’esercizio 2023/24 presenta l’utile di € 4.106.000 milioni di Euro (6.070.000 nel 2022/23).

Conclusioni.

La plusvalenza di € 40 milioni, realizzata con la cessione di Tonali è stata importante per mantenere l’equilibrio in una stagione in cui i ricavi derivanti dalle competizioni europee sono stati meno brillanti e i costi sono aumentati, come quelli del personale, gli ammortamenti e i costi per servizi.

Per il futuro si punta al mantenimento di un sostanziale equilibrio ricavi / costi e allo sviluppo del settore giovanile.

La società controllata Sportilifecity srl si sta occupando del progetto del nuovo stadio A.C. Milan e strutture annesse e complementari, da realizzarsi nel Comune di San Donato Milanese.

 

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