Luca Marotta
Al 30 giugno 2016, il Gruppo, cui fa capo il club londinese
del Tottenham Hotspur, per il quarto anno consecutivo, ha registrato un utile consolidato
dopo le imposte di £ 33 milioni. Nell’esercizio precedente, l’utile
consolidato dopo le imposte era pari a £ 9,4 milioni; mentre nel 2013/2014 fu
evidenziato un utile di £ 65,3 milioni, dovuto alla plusvalenza record per la
cessione di Gareth Bale al Real Madrid e nel 2012/2013 si registro il primo
utile della serie, che era pari a £ 1.528.000.
I ricavi dell’esercizio 2015/16 registrano un incremento del
6,82% e raggiungono un livello record di £ 209,7 milioni; mentre, nel 2014/15
erano pari a £ 196,4 milioni.
Il club londinese mostra una posizione finanziaria netta a
fine anno positiva per £ 47.6 milioni (2014/15: debito netto di £ 20,8 milioni)
e un patrimonio netto positivo per £ 206,1 milioni (2014/15: £ 183.0 milioni).
Nella classifica “Football Money League” della Deloitte,
relativa alla stagione 2015/16, il Tottenham, resta stabile, perché è
posizionato al 12° posto con £ 209,2 milioni (€ 279,7 milioni).
Siamo in presenza di un club che oltre a fare utili e
investe. Alla fine dell'anno gli investimenti netti del Club in
immobilizzazioni sono stati pari a £ 288.0 milioni (2014/15: £ 217.9 milioni).
Il Gruppo ha continuato ad investire in modo significativo
in onorari professionali e lavori relativi al progetto di Northumberland e,
durante l’anno, la spesa cumulativa e aumentata da £ 59 milioni a £ 115,3
milioni. Gli Amministratori hanno anche sottolineato che il progetto dello
stadio riversa effetti benefici sul territorio, poiché ha determinato più di
900 posti di lavoro in diversi settori di impiego.
Anche per il Centro di Formazione prosegue la costruzione di
una struttura abitativa 46 camere da letto, destinata a ospitare i calciatori
della prima squadra e dell'Academy, che sarà aperta nei primi mesi del 2018.
Il Club continua a rispettare e sostenere sia il Fair Play
Finanziario dell’UEFA che quello della Premier League.
La proprietà.
Al 30 giugno 2016, la società ‘Enic International Limited’,
registrata alle Bahamas, deteneva 182.952.721 azioni ordinarie, pari all'85,55%
di ‘Tottenham Hotspur Limited’.
La società ‘Enic International Limited’ è di proprietà al
70,59% di Joe Lewis, residente nelle Bahamas, mentre il presidente Daniel Levy
e alcuni membri della sua famiglia, tramite un trust, controllano l'altro
29,41%.
La continuità
aziendale.
Al momento dell’approvazione del bilancio, gli
Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la Società ‘Tottenham Hotspur
Limited’ ed il Gruppo abbiano adeguate risorse per continuare l’attività
operativa in un futuro prevedibile, pertanto hanno adottato il presupposto
della continuità aziendale nella redazione del bilancio. Gli Amministratori
degli “Spurs” ritengono che il business del Gruppo abbia solide basi e che avrà
un capitale circolante sufficiente per il prossimo futuro.
Il Consiglio di Amministrazione ha scritto che monitora
costantemente l'esposizione del Gruppo a una serie di rischi e incertezze, tra
cui l’andamento sportivo della Prima Squadra e il connesso livello di spesa, la
situazione economica generale e la necessità di eventuali supporti finanziari
aggiuntivi per il finanziamento del progetto del nuovo stadio. Gli
Amministratori ritengono che questi rischi e incertezze siano attenuati anche dalla
natura robusta del business del Tottenham, con particolare riferimento ai
diritti TV garantiti dalla partecipazione alla FA Premier League.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha riconosciuto che
la struttura del capitale e del business cambierà con il progredire del
progetto Northumberland, ed è soddisfatto del livello di finanziamento che può
essere ottenuto.
Lo Stato
Patrimoniale.
Il totale delle attività è aumentato del 52,81%, passando da
£ 409,2 milioni a £ 6259,34 milioni.
La struttura dell’attivo patrimoniale è composta per il 62%
da attività non correnti. Le immobilizzazioni materiali incidono sul totale
dell’attivo per il 46% e quelle immateriali per il 15,7%.
Il totale delle attività non correnti ammontante a £ 387,4
milioni (£ 351,4 milioni nel 2014/15), segna un incremento del 10,25%.
L’attivo corrente, pari a £ 237,9 milioni, è caratterizzato
dalla predominanza delle disponibilità liquide ammontanti a £ 172,56 milioni.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è superiore a 1, essendo pari a 1,49 (1,81 nel 2014/15).
Ciò
vuol dire che il valore dei beni del club è sufficiente per pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 1,2 (0,34 nel 2014/15), ciò vuol dire che
l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Le attività correnti risultano pari a £ 237,9 milioni (£ 57,8
milioni nel 2014/15) , hanno registrato un incremento di £ 180 milioni e e sono
sufficienti a coprire il passivo corrente che ammonta a £ 198,9 milioni (£ 172,3
milioni nel 2014/15). Pertanto, il capitale circolante netto è positivo per £ 38,9
milioni, mentre nel 2014/15 era negativo per £ 114,5 milioni. Tuttavia, tale
dato include anche risconti passivi per £ 132,5 milioni (£ 80,4 milioni nel 2014/15).
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,49 (0,81 nel 2014/15).
L’equity ratio è diminuito al 32,9% dal 44,7%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto consolidato è positivo e ammonta a £ 206
milioni (£ 183 milioni nel 2014/15). La variazione positiva di £ 23 milioni,
rispetto all’esercizio precedente, è dovuta all’utile di esercizio pari a £ 33
milioni e dalla riduzione dovuta all’acquisto di azioni privilegiate per £ 10
milioni.
Il capitale sociale è rimasto invariato a £ 10,646,454. Il
numero delle azioni ordinarie è di 212.929.088 del valore nominale di 5p.
Durante l’anno sono state acquistate dalla società n.
1.000.000 di azioni privilegiate per l’importo di £ 10 milioni, impattando
negativamente per lo stesso importo sul patrimonio netto.
I mezzi propri finanziano il 32,9% delle attività.
Il Patrimonio Netto essendo positivo è conforme a quanto
richiesto dal regolamento del Financial Fair Play.
La posizione finanziaria netta consolidato è positiva e ammonta
a £ 48,68 milioni. Nel 2014/15, la posizione finanziaria netta era negativa per
£ 21 milioni. La variazione è dovuta principalmente all’aumento delle disponibilità
liquide. Le disponibilità liquide sono passate da £ 10,7 milioni a £ 172,56
milioni, segnando un decremento di £ 161,8 milioni.
Una parte dell’indebitamento finanziario lordo è “virtuoso”,
essendo dovuto all’attività di investimento nelle infrastrutture.
I debiti bancari, esposti in bilancio, al netto dei costi,
ammontano complessivamente a £ 123,88 milioni di cui £ 1.354.000 con scadenza
entro l’esercizio successivo. Al 30 giugno 2015, i debiti bancari, al netto dei
costi, ammontavano a £ 12,93 milioni.
I debiti bancari riguardano un prestito di £ 16.000.000 da
parte di Investec Bank, che è stato usato per finanziare la costruzione del
nuovo Centro Sportivo (Training Ground), ed è garantito dallo stesso. Nel mese
di agosto 2015 è stato esteso a £ 25.000.000 ed è rimborsabile entro il
31.12.2022.
Nel dicembre 2015,
è stato siglato un contratto per un prestito bancario di £ 200.000.000, con
HSBC Bank plc, Goldman Sachs Bank USA e Bank of America Merrill Lynch
International Limited per costruire il
nuovo stadio. Il prestito è garantito dal vecchio stadio “White Had
Lane Stadium” e da futuri incassi per le gare e le aree di ospitalità aziendale
generato allo stadio. In bilancio, figura l’importo di £ 100.000.000 al netto
di £ 855.000 di costi associati, che vengono ammortizzati in base alla durata
del prestito. Tale prestito è rimborsabile entro dicembre 2017.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è a credito per circa £ 5,8 milioni (£ 27,35 milioni nel 2015).
I crediti commerciali per cessioni calciatori ammontano a £ 44,2
milioni (2014/15: £ 53,5 milioni).
I debiti commerciali a breve per cessioni calciatori
ammontano a £ 19,8 milioni (2014/15: £ 21 milioni). I Debiti commerciali a
lungo termine per l'acquisizione di calciatori sono pari a £ 18,57 milioni (£ 5,1
milioni nel 2014/15).
Considerando insieme l’indebitamento finanziario netto con
il saldo debitorio da compravendita calciatori si ha una posizione finanziaria
netta positiva pari a £ 54,5 milioni (£ 5,6 milioni nel 2014/15), in linea conformità
al regolamento del Fair Play Finanziario, che permette una posizione
finanziaria netta negativa inferiore al fatturato netto.
I Flussi di Cassa.
La variazione delle disponibilità liquide ha registrato un incremento
di £ 161,8 milioni.
La gestione
operativa ha generato un flusso di cassa netto positivo per £ 116,1
milioni (2014: £ 38,35 milioni).
L’attività di
investimento ha assorbito un flusso di cassa per £ 36,47 milioni,
mentre nel 2014/15 si era verificato un assorbimento per £ 52,2 milioni. Infatti
sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali per £ 74,35
milioni (£ 41,9 milioni nel 2014/15) e smobilizzi per £ 10,3 milioni (£ 238 mila
nel 2014/15). Inoltre, il gruppo ha registrato un esborso di £ 46,1 milioni
(2014: £ 64,4 milioni) per acquisire giocatori, mentre dalle vendite di
calciatori ha ricevuto £ 73,7 milioni (2014: £ 53,8 milioni).
L’attività di
finanziamento ha generato flusso di cassa positivo per circa £ 82,21
milioni, mentre nel 2014/15 si è registrato un deflusso di cassa netto per £ 13,9
milioni.
Infatti, durante il 2015/16, il Gruppo ha visto affluire
flussi monetari positivi per £ 110,75 milioni derivanti da prestiti, ha
effettuato rimborso di prestiti per £ 18,5 milioni e ha acquistato privilegiate
per £ 10 milioni.
Il Valore della Rosa.
Mentre nel 2014/15 si è registrato un forte aumento del valore della Rosa dei calciatori, a seguito degli investimenti effettuati, nel 2015/16 le immobilizzazioni immateriali sono diminuiti da £ 108,6 milioni a £ 98,5 milioni.
Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati giocatori per
un costo totale di £ 53,3 milioni (£ 37,3 milioni nel 2014/15), sono stati
ceduti calciatori con un valore di libro pari a £ 30,4 milioni (£ 37,3 milioni
nel 2014/15); sono state effettuate svalutazioni per £ 1,5 milioni (£ 3 milioni
nel 2014/15) e sono stati effettuati ammortamenti per £ 31,4 milioni (£ 37,2
milioni nel 2014/15).
Durante l’esercizio 2015/16, sono stati ceduti: Roberto
Soldado al Villarreal CF; Paulinnho al Guangzhou Evergrande; Capoue al Watford;
Stambouli al PSG; Aaron Lennon all’Everton; Vlad
Chiriches al Napoli; Holtby all’HSV; Andros Townsend (Newcastle
United); Younès Kaboul (AFC Sunderland). Mentre, sono stati acquistati: Kevin Wimmer
dal FC Koln; Kieran Trippier dal Burnley; Toby Aldwerweireld dall’Atletico
Madrid; Njie dall’Olympique Lyonnais e Heung-Min Son dal Bayer Leverkusen.
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati:
Wanyama (Southampton); Janssen (AZ Alkmaar); Sissoko (Newcastle United); • G-K
Nkoudou (OM Marsiglia).
Sempre dopo
la chiusura dell’esercizio sono stati ceduti: Ward (Ipswich Town); A. Pritchard
(Norwich City); Ball (Rotherham United); Yedlin (Newcastle United); Chadli
(West Bromwich Albion); Mason (Hull City).
Lopez è stato acquisito in prestito dall’ Espanyol; mentre,
Fazio è stato ceduto in prestito all’ AS Roma;
Bentaleb è stato ceduto in prestito al FC Schalke; Njie è
stato ceduto in prestito al Marsiglia OM: Lesniak è stato ceduto in prestito al
Slovan Liberec.
La spesa netta per tali operazioni è stato di circa £
31.379.000.
Le Immobilizzazioni
materiali.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali,
durante il 2015/16, è aumentato da £ 217,9 milioni a £ 287,9 milioni. L’importo
delle immobilizzazioni materiali in corso di costruzione è aumentato da £ 97,6
milioni a £ 167,2 milioni. Tale valore è comprensivo di terreni, fabbricati e
spese di progettazione del nuovo stadio. Nel caso in cui il progetto del nuovo
stadio non si realizzi, una parte della cifra di £ 115,32 milioni (£ 59,9
milioni nel 2014/15), riguardante oneri professionali e oneri capitalizzati,
potrebbe essere portata direttamente e interamente a costo.
Secondo il parere degli Amministratori, il valore corrente
di mercato dei terreni e fabbricati, pari a £ 109 milioni (£ 108,9 milioni nel
2014/15), è in linea con il valore di bilancio.
Il fatturato netto aumenta del 6,82%, da £ 196,38 milioni, a
£ 209,77 milioni, fissando un nuovo record storico.
Deloitte riclassifica il fatturato del Tottenham nella
“Football Money League” nel seguente modo: ‘Matchday’ per £ 40,8 (€ 54,6
milioni); ‘Broadcasting’ per £ 110,4 milioni (€ 147,6 milioni); ‘Commercial’
per £ 58 milioni (€ 77,5 milioni).
Nella Nota Integrativa, il fatturato è suddiviso nel
seguente modo: “Match receipts” per £ 40.782.000 (£ 41.248.000 nel 2014/15); UEFA
Prize Money £ 15.516.000 (£ 4.725.000 nel 2014/15); “TV and Media” per £ 94.838.000
(£ 90.536.000 nel 2014/15) e “Commercial” per £ 58.634.000 (£ 59.868.000 nel 2014/15).
La biglietteria per le partite della Premier League ha
registrato incassi pari a £ 22,2 milioni, mentre nel 2014/15 erano pari a £ 22,3
milioni. Lo Stadio ha continuato a registrare il “tutto esaurito” per tutte le
gare casalinghe di Premier League. Secondo gli Amministratori, tale dato sottolinea
ulteriormente la necessità di disporre di uno stadio con una maggiore capacità per
far fronte alla domanda e soddisfare una lista d'attesa per gli abbonamenti
stagionali che è salita a 63.200. I ricavi da competizione UEFA, compreso il
botteghino, a causa del raggiungimento degli ottavi di UEFA Europa League,
ammontano a £ 18,7 milioni (£ 7,1 milioni nel 2014/15). In base ai dati
comunicati dall’UEFA, riguardante la distribuzione 2015/16 dei premi di Europa
League, il Tottenham ha percepito Euro 20,855,456. I ricavi da Coppe Nazionali ammontano a
£ 2,4 milioni (£ 4,4 milioni nel 2014/15).
I ricavi per diritti audiovisivi nazionali sono aumentati a
£ 94,8 milioni, registrando un incremento del 4,75% (nel 2014/15: £ 90,5
milioni). In campionato è stato raggiunto il terzo posto (quinto posto nel 2014/15).
I ricavi commerciali nel complesso sono diminuiti del 2,3%;
infatti, i proventi da sponsorizzazioni e da “Corporate Hospitality” sono diminuiti
a £ 48,8 milioni; nel 2014/15 ammontavano a £ 48,9 milioni e i ricavi da
merchandising sono diminuiti a £ 12 milioni (nel 2014/15: £ 12,3 milioni).
Il costo del personale è pari a £ 100 milioni (£ 100,8
milioni nel 2014/15). Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto, è diminuito,
passando dal 51,3% al 47,7%. Tale indicatore è ben al di sotto del limite massimo
auspicato dal Fair Play Finanziario, che è pari al 70%. Rispetto al 2014/15 non
sono stati sostenuti costi per risoluzione contrattuali (£ 6,5 milioni nel 2014/15)
ma sono stati sostenuti altri costi per contratti per £ 4.552.000.
Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 399 a 409.
Inoltre, si è ricorso all’utilizzo di 512 unità (nel 2014/15: 529), impiegate
in modo temporaneo, per i match days.
Il compenso agli amministratori è stato di £ 4,819,000 (£
4,311,000 nel 2014/15), tra questi il compenso più elevato è stato di £ 2,843,000.
Gli altri costi operativi aumentano da £ 48,8 milioni a £ 54
milioni.
Il risultato del Player Trading è negativo per £ 4,7 milioni,
nel 2014/15 era negativo per £ 17,38 milioni. Nel 2015/16, le plusvalenze realizzate
non sono riuscite a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori. L’eccedenza
di plusvalenza è pari a £ 27 milioni (£ 21,18 milioni nel 2014/15).
Le plusvalenze del 2015/16 hanno riguardato:Paulinnho (Guangzhou
Evergrande); Holtby (HSV); Capoue (Watford); Younès Kaboul (AFC Sunderland); Stambouli
al PSG; Vlad
Chiriches (Napoli); Roberto Soldado (Villareal); Aaron Lennon (Everton);
Andros Townsend (Newcastle United).
Gli ammortamenti e gli altri proventi oneri per cessioni
calciatori si riducono da £ 38,6 milioni a £ 31,78 milioni.
La gestione finanziaria è negativa per £ 4,2 milioni, nel 2014/15
era negativa per £ 4,58 milioni. I costi finanziari sono diminuiti da £ 8,8
milioni a £ 7,2 milioni. I proventi finanziari sono diminuiti da £ 4,2 milioni
a £ 2,9 milioni.
Per quanto riguarda il pagamento degli Agenti, nel sito
internet del club, è specificato che nel periodo 1° ottobre 2014 al 30
settembre 2015, il totale netto corrisposto è stato di £ 5,987,052; mentre nel
periodo dal 2 febbraio 2016 al 31 gennaio 2017, il totale netto corrisposto è
stato di £7,167,773.
Il “Breakeven Rule”
Il Tottenham non ha problemi per quanto riguarda l’obiettivo
del pareggio di bilancio, considerando anche le varie soglie di tolleranza del
Fair Play Finanziario.
Il risultato prima delle tasse 2013/14 è positivo per £ 80
milioni, quello del 2014/15 è positivo per £ 12 milioni e quello del 2015/16 è
positivo per £ 38,45 milioni.
Il Fair Play
Finanziario della Premier League.
I Tottenham rispetta la regola che stabilisce che i Club
della Premier League non devono più registrare perdite triennali aggregate
superiori a £ 105 milioni.
Il Tottenham rispetta anche la regola sulle misure di
controllo dei costi a breve termine (“Short Term Cost Control Measure”).
Conclusioni.
Il quarto utile consecutivo, è stato conseguito con un fatturato
livello record di £ 209.8 milioni, ed un miglioramento delle prestazioni
sportive in Premier League.
Anche il consolidato 2015/16 di “Tottenham Hotspur Limited”
presenta dei risultati in linea con i parametri del Fair Play Finanziario sia
dell’UEFA che della Premier League. Innanzitutto, il Break-even Rule è
ampiamente rispettato, il patrimonio netto è positivo e il rapporto tra costo
del personale e ricavi rientra ampiamente nei limiti previsti dal Financial
Fair Play e la posizione finanziaria netta è positiva.
L’ipotesi gestionale degli amministratori, che punta su uno
stadio nuovo con una capacità maggiore rispetto ai 36.230 spettatori del White
Hart Lane, per ottenere maggiori entrate, è anche confermata dal fatto che il
Tottenham non riesce a soddisfare la richiesta di biglietti da parte dei suoi
tifosi avendo una lista d'attesa per gli abbonamenti stagionali che è salita a
63.200. A ciò, si aggiunge anche l’investimento nel Centro di Formazione.
La decisione di smantellare lo storico “White Hart Lane” sarà
presa quando si avrà una maggiore certezza sulla consegna del nuovo stadio.
Gli Amministratori del Tottenham guardano al futuro con
ottimismo.
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