martedì 13 giugno 2017

I risultati economici record del 2016 di Ferrari N.V.



Luca Marotta


L’esercizio 2016 si è chiuso con un utile record e con l’ennesimo fatturato record. Durante il 2016 è stato completato lo spin off dell'azienda dalla FCA.

Nel 2016 sono aumentate le consegne, è aumentato il fatturato e l’utile consolidato netto.

Dal 4 gennaio del 2016, la società “Ferrari N.V.” è quotata sul mercato MTA gestito da Borsa Italiana.

Dal 21 ottobre del 2015, la società “Ferrari N.V.” è quotata alla Borsa di New York.
“Ferrari NV” è la ridenominazione di “New Business Netherlands NV”, che è stata creata il 24 maggio 2013, come società controllata da FCA e come società holding del gruppo Ferrari in possesso del 100% di Ferrari SpA. Tale società è stata utilizzata come veicolo di diritto olandese per rendere possibile l’IPO. Prima dell’IPO, “Ferrari NV” era controllata al 90% da FCA e al 10% da Piero Ferrari.

Il Gruppo e la valutazione.

Al termine della Separazione il 3 gennaio 2016, la società “Ferrari S.p.A” divenne una filiale interamente controllata dalla società “Ferrari N.V.”, che ne possiede il 100%.
“Ferrari N.V.” possiede indirettamente attraverso “Ferrari S.p.A” tredici società: Ferrari North America Inc.; Ferrari Japan KK; Ferrari Australasia Pty Limited; Ferrari (HK) Limited; Ferrari International Cars Trading (Shanghai) Co. L.t.d.; Ferrari Far East Pte Limited; Ferrari Management Consulting (Shanghai) Co. L.t.d.; Ferrari South West Europe S.a.r.l.; Ferrari Central East Europe GmbH; G.S.A. S.A.; Ferrari North Europe L.t.d.; Mugello Circuit S.p.A., che si occupa della gestione della pista; Ferrari Financial Services S.p.A. , che si occupa di servizi finanziari.
Sono controllate indirettamente al 100% attraverso altre società del Gruppo cinque società statunitensi che si occupano si servizi finanziari: Ferrari Financial Services Inc.; Ferrari Auto Securitization Transaction, LLC; Ferrari Auto Securitization Transaction - Lease, LLC; Ferrari Auto Securitization Transaction - Select, LLC USA; Ferrari Financial Services Titling Trust; ed una società statunitense che si occupa di vendite al dettaglio: 410, Park Display Inc..

Società controllate da Ferrari NV sono: Fondazione Ferrari Italy Service company 100%; Scuderia Ferrari Club S.c.a.r.l. Italy Service company 94% e New Business 33 S.p.A. Italy Holding company 100%. Fondazione Casa di Enzo Ferrari (Service company 25%) figura come associata. Risulta una filiale nel Regno Unito “UK Branch UK” che si occupa di vendita e assistenza post-vendita.
L'investimento iniziale in Ferrari S.p.A. è stato misurato nel bilancio d'esercizio 2015 basato sul prezzo di transazione di € 8.778.000.000 determinato da una valutazione indipendente. Nel bialcio di esercizio fi Ferrari NV risultano anche partecipazioni in imprese controllate per Euro 123.000 relativi alla società New Business 33 S.p.A. (ex Fiat Investments S.p.A.).
Sempre nel bilancio di esercizio di “Ferrari NV”, l'investimento in Ferrari S.p.A. è iscritto al costo di euro 8.778.000.000; mentre sulla base del prezzo di chiusura, al 30 dicembre 2016, di 55,3 euro per azione e considerando 193.923.499 azioni ordinarie in circolazione, la capitalizzazione di mercato di Ferrari N.V. al 31 dicembre 2016 ammonta a circa 10,7 miliardi di euro.
Considerando l'indebitamento aggiuntivo di 3,1 miliardi di Euro esistente in “Ferrari N.V.”, applicato al valore dell’investimento, per un indicatore di impairment riguardante l'investimento stesso, sulla base della capitalizzazione di mercato, nel documento finanziario è scritto che il prezzo delle azioni dovrebbe scendere a circa 30 euro per azione. L’8 giugno 2017, la quotazione ha toccato il valore di 82,90.



Il Fatturato e il risultato economico.

Dai dati contabili dell’Annual Report di Ferrari NV del 2016, Ferrari mostra un fatturato netto di 3,11 miliardi di Euro, in crescita del 8,8% rispetto al 2015.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato netto degli ultimi cinque anni è dell’8,7%.
  
 


Nel 2015, i ricavi netti sono stati pari a 2,85 miliardi di Euro. I Ricavi netti di Ferrari nel 2014 erano pari a 2,76 miliardi di Euro, mentre nel 2013 erano pari a 2,34 miliardi di Euro.

I ricavi da Automobili e parti di ricambio, pari ad Euro 2,18 miliardi, hanno registrato un incremento del 5% rispetto all'esercizio precedente. I ricavi da Motori, pari ad Euro 338 milioni, hanno registrato un incremento del 55%, riconducibile principalmente alle vendite a Maserati e ad altri team di Formula 1. I ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio risultano pari ad Euro 488 milioni, in aumento dell’11%. Tali ricavi nel 2015 erano pari a 441 milioni di Euro e subiscono anche l’effetto della partecipazione al Campionato del Mondo Formula 1. Nel 2014 erano pari a 417 milioni di Euro.

Le consegne effettuate nel 2016 sono state pari a 8.014 modelli; nel 2015 ammontavano a 7.664 modelli; pertanto, si è registrato un aumento del 4,6% circa.
Nel settore sport le vetture consegnate aumentano da 4.703 a 5.373; invece nel settore GT diminuiscono da 2.961 a 2.641.
Nel complesso, le consegne dei modelli a 12 cilindri aumentano del 3,6% circa; mentre i modelli a 8 cilindri aumentano del 4,8% circa.

Dal punto di vista geografico 5 nazioni Europee (Germania, Regno Unito, Francia, Svizzera e Italia) hanno assorbito il 30,5% del fatturato 2016. Le stesse nel 2015 ne assorbivano il 29,1%. La zona delle Americhe ha assorbito il 33,5% del fatturato, mentre nel del 2015 ne assorbiva il 34,4%. China, Hong Kong e Taiwan il 7,7% (8% nel 2015). Da notare che nel quarto trimestre 2016 le consegne riguardanti Cina, Hong Kong e Taiwan Ferrari ha deciso di concludere la collaborazione con il distributore di Hong Kong.

Il costo del venduto pari a 1,58 miliardi di Euro risulta aumentato del 5,4%.

 


Il costo del personale ammonta ad Euro 294.046.000 (Euro 284.947.000 nel 2015), con un’incidenza sui ricavi netti del 9,47% (9,98% nel 2015).

Al 31.12.2016 il numero dei dipendenti ammontava a 3.248, mentre al 31.12.2015 erano 2.998. Di questi 1407 erano “colletti bianchi” e 1751 “colletti blu”. La media dipendenti nel 2016 è stata di 3115 (2954 nel 2015).

Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano a circa 248 milioni di Euro. L’EBITDA rettificato con gli Oneri in relazione alla campagna di richiamo airbag Takata (pari a 37 milioni), ammonta a 880 milioni di Euro.

Per quanto riguarda l’EBIT, ossia il risultato prima degli interessi e delle tasse, registra l’importo positivo di 595 milioni di Euro, in aumento di 151 milioni di Euro (+34%) rispetto all’EBIT dell’esercizio precedente.
L’EBIT del 2014 era pari a 389 milioni di Euro, mentre nel 2013 era pari a 364 milioni di Euro.

La gestione finanziaria, da essere negativa nel 2015, per 10 milioni di Euro, nel 2016 risulta negativa per 28 milioni di Euro circa. Sono riportati componenti positivi per 2,6 milioni di Euro e componenti negativi per 30,4 milioni di Euro.
Le spese per interessi bancari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 comprendono principalmente le spese di interesse su debiti sostenuti direttamente o indirettamente, a seguito della ristrutturazione e in particolare gli interessi relativi al Term Loan e al Bridge Loan (rimborsato nel marzo 2016), utilizzate principalmente per ripagare una parte delle passività finanziarie con il Gruppo FCA, sotto forma di “FCA Note”. Gli interessi passivi bancari includono anche gli interessi passivi su altri finanziamenti bancari. Gli interessi su obbligazioni comprendono le spese di interessi sul titolo emesso nel marzo 2016.
Gli interessi passivi sulle passività finanziarie con il Gruppo FCA per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 erano pari a circa 9,3 milioni di Euro ed erano relativi al debito per “FCA Note”.

Il risultato prima delle imposte è positivo per € 567 milioni; nel 2015 era positivo per € 434 milioni. Nel 2014 era positivo per € 398 milioni e nel 2013 per € 366 milioni.
E’ prevista la distribuzione di un dividendo di Euro 0,635 per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva agli azionisti di circa Euro 120 milioni.

Il risultato netto è positivo per 399,6 milioni di Euro e segna un aumento di 109,6 milioni di Euro rispetto al 2015 (+37,8%).


Le Relazioni con Parti correlate

Le Relazioni con Parti correlate hanno generato Euro 250,9 milioni di ricavi netti; Euro 92 milioni di costi ed Euro 471 mila di oneri finanziari netti. Dal lato dei ricavi il rapporto con Maserati ha determinato241,5 milioni di Euro di ricavi netti.


Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’attivo rimane sostanzialmente invariato a 3,85 miliardi di Euro.
L’attivo non corrente rappresenta il 51% del totale.
Nell’attivo corrente le disponibilità liquide aumentano da Euro 182,7 milioni a Euro 457,8 milioni e rappresentano l’ 11,9% dell’attivo.



Il Patrimonio netto consolidato è positivo per 330 milioni di Euro. Nel 2015, era negativo per 19,4 miliardi di Euro.

La variazione è dovuta principalmente all’utile di esercizio per 399,7 milioni di Euro; alla distribuzione dividendi per Euro 86,9 milioni.

Il capitale sociale risulta composto da n. 193.923.499 azioni ordinarie, di cui n. 5.000.000 di proprietà di Ferrari NV (senza diritto di voto) e n. 56.497.618 azioni speciali di voto, di cui n. 2.922 di proprietà Ferrari NV (senza diritto di voto). Il valore nominale delle azioni è di Euro 0,01. Le azioni speciali di voto non sono quotate, non sono trasferibili (con limitate eccezioni) e ciascuno di esse dà diritto ad un voto.

La composizione del Patrimonio netto è la seguente:



L’Indebitamento.

Al 31 dicembre 2016, l’indebitamento finanziario netto è pari a 1,39 miliardi di Euro (1,9 miliardi di Euro nel 2015), mentre il Net Industrial Debt è pari a 653 milioni di Euro (797 milioni di Euro nel 2015).



Al 31 dicembre 2016, la liquidità aumenta da 322 milioni a 458 milioni di Euro. I debiti finanziari con le terze parti ammontano a 1,85 miliardi di Euro.
Nel dettaglio i debiti verso le Banche, al 31 Dicembre 2016, ammontano a € 836.886.000 (€ 2.245.144.000 al 31 Dicembre 2015); i debiti obbligazionari ammontano a € 497.614.000; i debiti verso FCA risultano azzerati (€ 3.787.000 nel 2015); i debiti per le cartolarizzazioni ammontano a Euro 485.670.000 e gli atri debiti a € 27.871.000 (€ 11.459.000 nel 2015).

I prestiti bancari per € 800.383.000 (€ 1.495.725.000 nel 2015) sono relativi al prestito a termine “Term Loan” e per € 36.503.000 sono relativi ad altri prestiti bancari (€250,432.000 nel 2015). I prestiti bancari al 31 dicembre 2015 includevano € 498.987.000 relativi al “Bridge Loan”, che è stato rimborsato nel marzo 2016.

Nel complesso l’importo dei debiti finanziari correnti è di Euro 399.876.000 (€ 919.409.000nrl 2015).

Il Rendiconto Finanziario.

La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per 275 milioni di Euro.

 


Il flusso di cassa generato dall’attività operativa è stato positivo per circa 1 miliardo di Euro. Il flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento è stato negativo per Euro 320 milioni. Il flusso di cassa assorbito dall’attività di finanziamento è stato negativo per Euro 411 milioni.
Le differenze di cambio hanno determinato un effetto positivo sui flussi di cambio per circa 1 milione di Euro.
Per quanto riguarda l’attività di finanziamento risultano rimborsi per il “Term Loan” per Euro 700.846.000 e rimborsi per il “Bridge Loan” per 500.000.000. Si sono verificati flussi positivi di cassa per l’emissione di obbligazioni per l’importo di Euro 490.729.000.

Conclusioni.

Anche il 2016 è stato un anno importante per la Ferrari, che ha visto un aumento delle consegne, di fatturato e di utili, oltre alla quotazione nella Borsa di Milano.

Per il 2017 il Gruppo stima di poter conseguire consegne per 8.400 unità, incluse le supercar; Ricavi netti per Euro 3.3 miliardi; un EBITDA rettificato per  Euro 950 milioni; un Indebitamento industriale netto per Euro 500 milioni, inclusa la distribuzione di utili.

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