Luca Marotta
L’esercizio 2016 si è chiuso con un utile record e con
l’ennesimo fatturato record. Durante il 2016 è stato completato lo spin off
dell'azienda dalla FCA.
Nel 2016 sono aumentate le consegne, è aumentato il
fatturato e l’utile consolidato netto.
Dal 4 gennaio del 2016, la società “Ferrari N.V.” è quotata
sul mercato MTA gestito da Borsa Italiana.
Dal 21 ottobre del 2015, la società “Ferrari N.V.” è quotata
alla Borsa di New York.
“Ferrari NV” è la ridenominazione di “New Business
Netherlands NV”, che è stata creata il 24 maggio 2013, come società controllata
da FCA e come società holding del gruppo Ferrari in possesso del 100% di
Ferrari SpA. Tale società è stata utilizzata come veicolo di diritto olandese per
rendere possibile l’IPO. Prima dell’IPO, “Ferrari NV” era controllata al 90% da
FCA e al 10% da Piero Ferrari.
Il Gruppo e la
valutazione.
Al termine della Separazione il 3 gennaio 2016, la società “Ferrari
S.p.A” divenne una filiale interamente controllata dalla società “Ferrari N.V.”,
che ne possiede il 100%.
“Ferrari N.V.” possiede indirettamente attraverso “Ferrari
S.p.A” tredici società: Ferrari North America Inc.; Ferrari Japan KK; Ferrari
Australasia Pty Limited; Ferrari (HK) Limited; Ferrari International Cars
Trading (Shanghai) Co. L.t.d.; Ferrari Far East Pte Limited; Ferrari Management
Consulting (Shanghai) Co. L.t.d.; Ferrari South West Europe S.a.r.l.; Ferrari
Central East Europe GmbH; G.S.A. S.A.; Ferrari North Europe L.t.d.; Mugello
Circuit S.p.A., che si occupa della gestione della pista; Ferrari Financial
Services S.p.A. , che si occupa di servizi finanziari.
Sono controllate indirettamente al 100% attraverso altre
società del Gruppo cinque società statunitensi che si occupano si servizi finanziari:
Ferrari Financial Services Inc.; Ferrari Auto Securitization Transaction, LLC; Ferrari
Auto Securitization Transaction - Lease, LLC; Ferrari Auto Securitization
Transaction - Select, LLC USA; Ferrari Financial Services Titling Trust; ed una
società statunitense che si occupa di vendite al dettaglio: 410, Park Display
Inc..
Società controllate da Ferrari NV sono: Fondazione Ferrari
Italy Service company 100%; Scuderia Ferrari Club S.c.a.r.l. Italy Service
company 94% e New Business 33 S.p.A. Italy Holding company 100%. Fondazione
Casa di Enzo Ferrari (Service company 25%) figura come associata. Risulta una
filiale nel Regno Unito “UK Branch UK” che si occupa di vendita e assistenza
post-vendita.
L'investimento iniziale in Ferrari S.p.A. è stato misurato
nel bilancio d'esercizio 2015 basato sul prezzo di transazione di € 8.778.000.000
determinato da una valutazione indipendente. Nel bialcio di esercizio fi
Ferrari NV risultano anche partecipazioni in imprese controllate per Euro 123.000
relativi alla società New Business 33 S.p.A. (ex Fiat Investments S.p.A.).
Sempre nel bilancio di esercizio di “Ferrari NV”, l'investimento
in Ferrari S.p.A. è iscritto al costo di euro 8.778.000.000; mentre sulla base
del prezzo di chiusura, al 30 dicembre 2016, di 55,3 euro per azione e considerando
193.923.499 azioni ordinarie in circolazione, la capitalizzazione di mercato di
Ferrari N.V. al 31 dicembre 2016 ammonta a circa 10,7 miliardi di euro.
Considerando l'indebitamento aggiuntivo di 3,1 miliardi di
Euro esistente in “Ferrari N.V.”, applicato al valore dell’investimento, per un
indicatore di impairment riguardante l'investimento stesso, sulla base della
capitalizzazione di mercato, nel documento finanziario è scritto che il prezzo
delle azioni dovrebbe scendere a circa 30 euro per azione. L’8 giugno 2017, la
quotazione ha toccato il valore di 82,90.
Il Fatturato e il
risultato economico.
Dai dati contabili dell’Annual Report di Ferrari NV del 2016,
Ferrari mostra un fatturato netto di 3,11 miliardi di Euro, in crescita del 8,8%
rispetto al 2015.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato
netto degli ultimi cinque anni è dell’8,7%.
Nel 2015, i ricavi netti sono stati pari a 2,85 miliardi di
Euro. I Ricavi netti di Ferrari nel 2014 erano pari a 2,76 miliardi di Euro,
mentre nel 2013 erano pari a 2,34 miliardi di Euro.
I ricavi da Automobili e parti di ricambio, pari ad Euro
2,18 miliardi, hanno registrato un incremento del 5% rispetto all'esercizio
precedente. I ricavi da Motori, pari ad Euro 338 milioni, hanno registrato un
incremento del 55%, riconducibile principalmente alle vendite a Maserati e ad altri
team di Formula 1. I ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e
relativi al marchio risultano pari ad Euro 488 milioni, in aumento dell’11%.
Tali ricavi nel 2015 erano pari a 441 milioni di Euro e subiscono anche
l’effetto della partecipazione al Campionato del Mondo Formula 1. Nel 2014
erano pari a 417 milioni di Euro.
Le consegne effettuate nel 2016 sono state pari a 8.014
modelli; nel 2015 ammontavano a 7.664 modelli; pertanto, si è registrato un
aumento del 4,6% circa.
Nel settore sport le vetture consegnate aumentano da 4.703 a 5.373; invece nel
settore GT diminuiscono da 2.961
a 2.641.
Nel complesso, le consegne dei modelli a 12 cilindri aumentano
del 3,6% circa; mentre i modelli a 8 cilindri aumentano del 4,8% circa.
Dal punto di vista geografico 5 nazioni Europee (Germania,
Regno Unito, Francia, Svizzera e Italia) hanno assorbito il 30,5% del fatturato
2016. Le stesse nel 2015 ne assorbivano il 29,1%. La zona delle Americhe ha assorbito
il 33,5% del fatturato, mentre nel del 2015 ne assorbiva il 34,4%. China, Hong
Kong e Taiwan il 7,7% (8% nel 2015). Da notare che nel quarto trimestre 2016 le
consegne riguardanti Cina, Hong Kong e Taiwan Ferrari ha deciso di concludere
la collaborazione con il distributore di Hong Kong.
Il costo del venduto pari a 1,58 miliardi di Euro risulta aumentato
del 5,4%.
Il costo del personale ammonta ad Euro 294.046.000 (Euro 284.947.000
nel 2015), con un’incidenza sui ricavi netti del 9,47% (9,98% nel 2015).
Al 31.12.2016 il numero dei dipendenti ammontava a 3.248,
mentre al 31.12.2015 erano 2.998. Di questi 1407 erano “colletti bianchi” e
1751 “colletti blu”. La media dipendenti nel 2016 è stata di 3115 (2954 nel
2015).
Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano a circa 248
milioni di Euro. L’EBITDA rettificato con gli Oneri in relazione alla campagna di
richiamo airbag Takata (pari a 37 milioni), ammonta a 880 milioni di Euro.
Per quanto riguarda l’EBIT, ossia il risultato prima degli
interessi e delle tasse, registra l’importo positivo di 595 milioni di Euro, in
aumento di 151 milioni di Euro (+34%) rispetto all’EBIT dell’esercizio
precedente.
L’EBIT del 2014 era pari a 389 milioni di Euro, mentre nel
2013 era pari a 364 milioni di Euro.
La gestione finanziaria, da essere negativa nel 2015, per 10
milioni di Euro, nel 2016 risulta negativa per 28 milioni di Euro circa. Sono
riportati componenti positivi per 2,6 milioni di Euro e componenti negativi per
30,4 milioni di Euro.
Le spese per interessi bancari per l'esercizio chiuso al 31
dicembre 2016 comprendono principalmente le spese di interesse su debiti
sostenuti direttamente o indirettamente, a seguito della ristrutturazione e in
particolare gli interessi relativi al Term Loan e al Bridge Loan (rimborsato
nel marzo 2016), utilizzate principalmente per ripagare una parte delle passività
finanziarie con il Gruppo FCA, sotto forma di “FCA Note”. Gli interessi passivi
bancari includono anche gli interessi passivi su altri finanziamenti bancari.
Gli interessi su obbligazioni comprendono le spese di interessi sul titolo
emesso nel marzo 2016.
Gli interessi passivi sulle passività finanziarie con il
Gruppo FCA per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 erano pari a circa 9,3
milioni di Euro ed erano relativi al debito per “FCA Note”.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 567
milioni; nel 2015 era positivo per € 434 milioni. Nel 2014 era positivo per € 398
milioni e nel 2013 per € 366 milioni.
E’ prevista la distribuzione di un dividendo di Euro 0,635
per azione ordinaria, corrispondente alla distribuzione complessiva agli
azionisti di circa Euro 120 milioni.
Il risultato netto è positivo per 399,6 milioni di Euro e
segna un aumento di 109,6 milioni di Euro rispetto al 2015 (+37,8%).
Le Relazioni con
Parti correlate
Le Relazioni con Parti correlate hanno generato Euro 250,9
milioni di ricavi netti; Euro 92 milioni di costi ed Euro 471 mila di oneri
finanziari netti. Dal lato dei ricavi il rapporto con Maserati ha
determinato241,5 milioni di Euro di ricavi netti.
Lo Stato
Patrimoniale.
Il totale dell’attivo rimane sostanzialmente invariato a 3,85
miliardi di Euro.
L’attivo non corrente rappresenta il 51% del totale.
Nell’attivo corrente le disponibilità liquide aumentano da
Euro 182,7 milioni a Euro 457,8 milioni e rappresentano l’ 11,9% dell’attivo.
Il Patrimonio netto consolidato è positivo per 330 milioni
di Euro. Nel 2015, era negativo per 19,4 miliardi di Euro.
La variazione è dovuta principalmente all’utile di esercizio
per 399,7 milioni di Euro; alla distribuzione dividendi per Euro 86,9 milioni.
Il capitale sociale risulta composto da n. 193.923.499
azioni ordinarie, di cui n. 5.000.000 di proprietà di Ferrari NV (senza diritto
di voto) e n. 56.497.618 azioni speciali di voto, di cui n. 2.922 di proprietà Ferrari
NV (senza diritto di voto). Il valore nominale delle azioni è di Euro 0,01. Le
azioni speciali di voto non sono quotate, non sono trasferibili (con limitate
eccezioni) e ciascuno di esse dà diritto ad un voto.
La composizione del
Patrimonio netto è la seguente:
L’Indebitamento.
Al 31
dicembre 2016, l’indebitamento finanziario netto è pari a 1,39 miliardi di Euro
(1,9 miliardi di Euro nel 2015), mentre il Net Industrial Debt è pari a 653
milioni di Euro (797 milioni di Euro nel 2015).
Al 31 dicembre 2016, la liquidità aumenta da 322 milioni a 458
milioni di Euro. I debiti finanziari con le terze parti ammontano a 1,85
miliardi di Euro.
Nel dettaglio i debiti verso le Banche, al 31 Dicembre 2016,
ammontano a € 836.886.000 (€ 2.245.144.000 al 31 Dicembre 2015); i debiti
obbligazionari ammontano a € 497.614.000; i debiti verso FCA risultano azzerati
(€ 3.787.000 nel 2015); i debiti per le cartolarizzazioni ammontano a Euro
485.670.000 e gli atri debiti a € 27.871.000 (€ 11.459.000 nel 2015).
I prestiti bancari per € 800.383.000 (€ 1.495.725.000 nel
2015) sono relativi al prestito a termine “Term Loan” e per € 36.503.000 sono
relativi ad altri prestiti bancari (€250,432.000 nel 2015). I prestiti bancari
al 31 dicembre 2015 includevano € 498.987.000 relativi al “Bridge Loan”, che è
stato rimborsato nel marzo 2016.
Nel complesso l’importo dei debiti finanziari correnti è di
Euro 399.876.000 (€ 919.409.000nrl 2015).
Il Rendiconto Finanziario.
La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva
per 275 milioni di Euro.
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa è stato
positivo per circa 1 miliardo di Euro. Il flusso di cassa assorbito
dall’attività di investimento è stato negativo per Euro 320 milioni. Il flusso
di cassa assorbito dall’attività di finanziamento è stato negativo per Euro 411
milioni.
Le differenze di cambio hanno determinato un effetto
positivo sui flussi di cambio per circa 1 milione di Euro.
Per quanto riguarda l’attività di finanziamento risultano
rimborsi per il “Term Loan” per Euro 700.846.000 e rimborsi per il “Bridge Loan”
per 500.000.000. Si sono verificati flussi positivi di cassa per l’emissione di
obbligazioni per l’importo di Euro 490.729.000.
Conclusioni.
Anche il 2016 è stato un anno importante per la Ferrari, che
ha visto un aumento delle consegne, di fatturato e di utili, oltre alla
quotazione nella Borsa di Milano.
Per il 2017 il Gruppo stima di poter conseguire consegne per
8.400 unità, incluse le supercar; Ricavi netti per Euro 3.3 miliardi; un EBITDA
rettificato per Euro 950 milioni; un Indebitamento
industriale netto per Euro 500 milioni, inclusa la distribuzione di utili.
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