Luca Marotta
Al 30 giugno 2017, il Gruppo, cui fa capo il club londinese del
Tottenham Hotspur, per il quinto anno consecutivo, ha registrato un utile consolidato
dopo le imposte di £ 41,2 milioni. Nell’esercizio precedente, l’utile
consolidato dopo le imposte era pari a £ 33 milioni; mentre nel 2014-2015
l’utile consolidato dopo le imposte era pari a £ 9,4 milioni; nel 2013-2014 fu
evidenziato un utile di £ 65,3 milioni, dovuto alla plusvalenza record per la
cessione di Gareth Bale al Real Madrid e nel 2012/2013 si registro il primo
utile della serie, che era pari a £ 1.528.000.
Il fatturato netto dell’esercizio 2016/17 registra un
incremento del 46% e raggiungono un livello
record di £ 306,3 milioni; mentre, nel 2015/16 era pari a £ 209,7 milioni.
Il club londinese mostra una posizione finanziaria netta a
fine anno positiva per £ 19.6 milioni (+£ 48,7 milioni 2015/16) e un patrimonio
netto positivo per £ 227,2 milioni (2015/16: £ 206.1 milioni).
Nella classifica “Football
Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2016/17, il Tottenham,
migliora di un posto, perché è posizionato al 11° posto (12° nel 2015/16), dopo
la Juventus, con £ 305,6 milioni (€ 355,6 milioni).
Siamo in presenza di un club che oltre a fare utili, investe
in infrastrutture. Alla fine dell'anno gli investimenti netti del Club in
immobilizzazioni sono stati pari a £ 220,7 milioni (2015/16: £ 288 milioni).
Il Gruppo ha continuato ad investire in modo significativo
in onorari professionali e lavori relativi al progetto di Northumberland e,
durante l’anno, la spesa cumulativa e aumentata da £ 115,3 milioni a £ 315,1
milioni.
Il Club continua a rispettare e sostenere sia il Fair Play
Finanziario dell’UEFA che quello della Premier League.
Dal punto di vista sportivo il Tottenham si è classificato
al 2° posto nella Premier League 2016/17; mentre in FA Cup, è stato eliminato
in semifinale dal Chelsea; in “English Football League Cup 2016-2017” è stato eliminato al
quarto turno dal Liverpool; in Champions League è stato eliminato nella fase a
gironi e in Europa League nei sedicesimi di finali dal Gent.
Il Valore.
Secondo la classifica “Brand
Finance Football 50” del 2017, il Tottenham Hotspur FC si colloca al
decimo posto con 696 milioni di USD di valore di brand.
Nella classifica di “Forbes” del 2017, il Tottenham Hotspur
FC si colloca al decimo posto e vale 1,058 miliardi di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2017” del 31.05.2017, il Tottenham Hotspur FC si colloca
al decimo posto con 1,058 miliardi di USD di “Enterprise Value”.
La proprietà.
L’immediata società controllante è “ENIC Sports INC”,
società registrata alle Bahamas.
Il controllore in ultima istanza è la società “ENIC
International Limited” registrata alle Bahamas.
La continuità
aziendale.
Al momento dell’approvazione del bilancio, gli
Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che la Società ‘Tottenham Hotspur
Limited’ ed il Gruppo abbiano adeguate risorse per continuare l’attività
operativa in un futuro prevedibile, pertanto hanno adottato il presupposto
della continuità aziendale nella redazione del bilancio.
Il Consiglio di Amministrazione ha scritto che monitora
costantemente l'esposizione del Gruppo a una serie di rischi e incertezze, tra
cui l’andamento sportivo della Prima Squadra e il connesso livello di spesa, la
situazione economica generale. Gli Amministratori ritengono che questi rischi e
incertezze siano attenuati anche dalla natura robusta del business del
Tottenham, con particolare riferimento ai diritti TV garantiti dalla partecipazione
alla FA Premier League.
Lo Stato
Patrimoniale.
Il totale delle attività è aumentato del 34,4%, passando da £ 625,35 milioni a £ 840,73 milioni.
La struttura dell’attivo patrimoniale è composta per il 70,9%
da attività non correnti. Le immobilizzazioni materiali incidono sul totale
dell’attivo per il 56,6% e quelle immateriali per il 14,1%.
Il totale delle attività non correnti ammontante a £ 595,8
milioni (£ 387,4 milioni nel 2015/16), segna un incremento del 53,8%.
L’attivo corrente, pari a £ 244,95 milioni, è caratterizzato
dalla predominanza delle disponibilità liquide ammontanti a £ 200 milioni circa.
Da
sottolineare l’incremento dell’attivo dal 2013 al 2017 si £ 568,3 milioni da £
272,4 milioni a 840,7 milioni, a causa soprattutto dell’investimento per lo
stadio, che ha comportato un aumento delle immobilizzazioni materiali di £ 306
milioni in 5 esercizi.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è
solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti.
Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel
caso in questione, l’indice di solvibilità totale è superiore a 1, essendo pari
a 1,37 (1,49 nel 2015/16).
Ciò vuol dire che il valore dei beni del club è sufficiente
per pagare i debiti.
L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 1,06 (1,2 nel 2015/16), ciò vuol dire che
l’attivo a breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Le attività correnti risultano pari a £ 244,9 milioni (£ 237,9
milioni nel 2015/16), hanno registrato un incremento di £ 7 milioni e sono
sufficienti a coprire il passivo corrente che ammonta a £ 230,1 milioni (£ 198,9
milioni nel 2015/16). Pertanto, il capitale circolante netto è positivo per £ 14,9
milioni, mentre nel 2015/16 era positivo per £ 38,9 milioni. Tuttavia, tale
dato include anche risconti passivi (“deferred income”) per £ 90,6 milioni (£ 99,3
milioni nel 2015/16).
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,37 (0,49 nel 2015/16).
L’equity ratio è diminuito dal 32,9% al 27%.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto consolidato è positivo e ammonta a £ 227,24
milioni (£ 206 milioni nel 2015/16). La variazione positiva di £ 24,3 milioni,
rispetto all’esercizio precedente, è dovuta all’utile di esercizio pari a £ 41,2 milioni, dalla riduzione dovuta all’acquisto
di azioni privilegiate per £ 20 milioni e ad una variazione delle riserve.
Il capitale sociale è diminuito a £ 10,644,330 (£ 10,646,454
al 30/06/2015). Il numero delle azioni ordinarie è di 212.886.618 (212.929.088 al
30.06.2015) del valore nominale di 5p. Durante l'anno 42.470 azioni ordinarie
sono state acquistate e cancellate dalla società. La riserva per rimborsi di
capitale è aumentata di pari importo.
Nel 2013/14, la Società aveva emesso 4 milioni di azioni
privilegiate di 0,001 £ ciascuna, che sono state acquistate ad un prezzo di £
10,00 per azione da parte di Macon Inc., una società del Gruppo della
controllante. Nessun diritto di voto è stato assegnato alle azioni
privilegiate. Le azioni privilegiate sono state contabilizzate come capitale in
quanto non vi era alcun obbligo di rimborso. A novembre 2016 la Società ha
acquistato i restanti 2 milioni di azioni da Macon Inc. al prezzo di £ 10,00
per azione.
I mezzi propri finanziano il 27% delle attività.
Il Patrimonio Netto essendo positivo è conforme a quanto
richiesto dal regolamento del Financial Fair Play.
La posizione finanziaria netta consolidata è positiva e ammonta
a £ 19,6 milioni. Nel 2015/16, la posizione finanziaria netta era positiva per
£ 48,68 milioni. La diminuzione è dovuta principalmente all’aumento dei
prestiti bancari superiore all’aumento delle disponibilità liquide. Le
disponibilità liquide sono passate da £ 172,56 milioni a £ 200,05 milioni,
segnando un incremento di £ 27,49 milioni.
Una parte dell’indebitamento finanziario lordo è “virtuoso”,
essendo dovuto all’attività di investimento nelle infrastrutture.
I debiti bancari, esposti in bilancio, al netto dei costi,
ammontano complessivamente a £ 180,45 milioni di cui £ 11.044.000 con scadenza
entro l’esercizio successivo.
I debiti bancari riguardano un prestito di £ 16.000.000 da
parte di Investec Bank, che è stato usato per finanziare la costruzione del
nuovo Centro Sportivo (Training Ground), ed è garantito dallo stesso. Nel mese
di agosto 2015 è stato esteso a £ 25.000.000. A seguito di un rimborso di £ 2
milioni, la restante parte è rimborsabile entro il 31.12.2022. Il prestito
bancario è esposto in bilancio al netto dei costi di finanziamento associati, pari
a £ 212.000, che sono ammortizzati lungo la durata del prestito.
Nel dicembre 2015,
è stato siglato un contratto per un prestito bancario di £ 200.000.000, con
HSBC Bank plc, Goldman Sachs Bank USA e Bank of America Merrill Lynch
International Limited per costruire il nuovo stadio. Il prestito è
garantito dal vecchio stadio “White Had Lane Stadium” e da futuri incassi per
le gare e le aree di ospitalità aziendale generato allo stadio.
Nel bilancio dell'anno precedente, il prestito era stato
finanziato per £ 100.000.000 ed era stato esposto in bilancio al netto dei
costi di prestito associati, pari a £ 855.000, che sono stati ammortizzati per
la durata del prestito. Il prestito è stato rimborsato a maggio 2017.
Nel maggio 2017 è stato sottoscritto un prestito bancario di
£ 400.000.000 con HSBC Bank plc, Goldman Sachs Bank USA e Bank of America
Merrill Lynch Intemational Limited allo scopo di costruire il nuovo sito dello
stadio. Il prestito bancario è garantito. Alla data di bilancio sono stati
prelevati £ 152.489.000 del prestito. Il prestito è rimborsabile nel maggio
2022 ed è esposto in bilancio al netto dei costi associati all'erogazione di
prestiti, pari a £ 3.972.000, che sono ammortizzati durante la durata del
prestito.
A maggio 2017 è stato sottoscritto un prestito rotativo a
breve termine da £ 25.000.000 che fa parte del fondo di £ 400.000.000 del
Gruppo con HSBC Bank plc, che è garantito dalle attività del Gruppo e scade nel
maggio 2022. Alla data di bilancio sono stati prelevati £ 10.000.000. Tale
finanziamento è esposto in bilancio al netto dei costi di finanziamento
associati, paria £ 121.000, che sono ammortizzati lungo la durata del prestito.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è a debito per circa £ 14,6 milioni.
I crediti commerciali per cessioni calciatori ammontano a £ 23,3
milioni (2015/16: £ 44,2 milioni).
I debiti commerciali a breve per cessioni calciatori
ammontano a £ 44,64 milioni (2015/16: £ 19,8 milioni). I Debiti commerciali a
lungo termine per l'acquisizione di calciatori sono pari a £ 12,7 milioni £ 18,5
milioni nel 2015/16).
Considerando insieme l’indebitamento finanziario netto con
il saldo debitorio da compravendita calciatori si ha una posizione finanziaria
netta negativa pari a £ 14,6 milioni (+£ 54,5 milioni nel 2015/16), in conformità
al regolamento del Fair Play Finanziario, che permette una posizione
finanziaria netta negativa inferiore al fatturato netto
I Flussi di Cassa.
La variazione delle disponibilità liquide ha registrato un incremento
di £ 27,5 milioni.
La gestione
operativa ha generato un flusso di cassa netto positivo per £ 206,81
milioni (2016: £ 116,1 milioni).
L’attività di
investimento ha assorbito un flusso di cassa per £ 214,92 milioni,
mentre nel 2015/16 si era verificato un assorbimento per £ 36,47 milioni. Infatti,
sono stati effettuati investimenti in immobilizzazioni materiali, che hanno
drenato £ 220,81 milioni (£ 74,35 milioni nel 2015/16) e smobilizzi che
hanno generato flussi per £ 66 mila (£ 10,33 milioni nel 2015/16). Inoltre, il
gruppo ha registrato un esborso di £ 61,67 milioni (2015/16: £ 46,11 milioni)
per acquisire giocatori, mentre dalle vendite di calciatori ha ricevuto £ 67,51
milioni (2015/16: £ 73,67 milioni).
L’attività di
finanziamento ha generato un flusso di cassa positivo per circa £ 35,6
milioni, mentre nel 2015/16 si è registrato un flusso di cassa netto positivo per
£ 82,21 milioni.
Infatti, durante il 2016/17, il Gruppo ha visto affluire
flussi monetari positivi per £ 157,61 milioni derivanti da prestiti, ha
effettuato rimborso di prestiti per £ 102 milioni e ha acquistato privilegiate per
£ 20 milioni e azioni per £ 16 mila.
Il Valore della Rosa.
Il valore della Rosa dei calciatori è aumentato da £ 98,5
milioni a £ 118,89 milioni.
Nel corso dell'esercizio sono stati acquistati giocatori per
un costo totale di £ 74,1 milioni (£ 53,3 milioni nel 2015/16), sono stati
ceduti calciatori con un valore di libro pari a £ 3,6 milioni (£ 30,4 milioni
nel 2015/16); sono state effettuate svalutazioni per £ 7,13 milioni (£ 1,5
milioni nel 2015/16) e sono stati effettuati ammortamenti per £ 42,9 milioni (£
31,4 milioni nel 2015/16).
Durante
l’esercizio 2016/17, sono stati ceduti: Ward (Ipswich Town); A. Pritchard
(Norwich City); Ball (Rotherham United); DeAndre Yedlin (Newcastle United);
Chadli (West Bromwich Albion); Ryan Mason (Hull City) Thomas Carroll (Swansea
City)..
Mentre, sono stati acquistati: Wanyama (Southampton);
Janssen (AZ Alkmaar); Sissoko (Newcastle United); G-K Nkoudou (OM Marsiglia).
Dopo la chiusura dell’esercizio sono stati acquistati P
Gazzaniga (Southampton); S Aurier (Paris Saint-Germain); D Sanchez (Ajax); J
Foyth (Estudiantes de La Plata); F Llorente (Swansea); K Wirnmer (Stoke).
Sempre dopo la chiusura dell’esercizio sono stati ceduti: N
Bentaleb (FC Schalke); C Njie (OM Marseille); F Fazio (AS Roma); K Walker
(Manchester City).
I calciatori ceduti in prestito sono stati: J Onomah (Aston
Villa); C Carter-Vickers (Sheffield United); V Janssen (Fenerbahce).
G Sigurdsson è stato trasferito dallo Swansea all’
Everton;
La spesa netta per tali operazioni è stato di circa £ 7.355.000.
La passività potenziale derivante dalle suddette transazioni
di giocatori ammonta a circa £ 7.707.000 e l'attività potenziale ammonta a
circa £ 8.900.000.
Le Immobilizzazioni
materiali.
Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali,
durante il 2016/17, è aumentato da £ 287,9 milioni a £ 475,6 milioni. L’importo
delle immobilizzazioni materiali in corso di costruzione è aumentato da £ 167,2
milioni a £ 381,1 milioni. Tale valore è comprensivo di terreni, fabbricati e
spese di progettazione del nuovo stadio e nel 2016/17 sono stati capitalizzati
costi per prestiti finanziari per £ 1.078.000.
Nel caso in cui il progetto del nuovo stadio non si
realizzi, una parte della cifra di £ 315,1 milioni (£ 115.32 milioni nel 2015/16),
riguardante oneri professionali e oneri capitalizzati, potrebbe essere portata
direttamente e interamente a costo.
Secondo il parere degli Amministratori, il valore corrente
di mercato dei terreni e fabbricati, pari a £ 104 milioni (£ 109 milioni nel 2015/16),
è in linea con il valore di bilancio.
Il fatturato netto aumenta del 46%, da £ 209,77 milioni, a £
306,3 milioni, fissando un nuovo record storico. Secondo Deloitte il fatturato
netto del Tottenham ammonta a £ 305,6 milioni.
Nella Nota integrativa del bilancio del Tottenham, il
fatturato è suddiviso nel seguente modo: “Match receipts” per £ 45.336.000 (£
40.782.000 nel 2015/16); UEFA Prize Money £ 38.419.000 (£ 15.516.000 nel
2015/16); “TV and Media” per £ 149.760.000 (£ 94.838.000 nel 2015/16) e
“Commercial” per £ 72.806.000 (£ 58.634.000 nel 2015/16).
Deloitte riclassifica il fatturato del Tottenham nella
“Football Money League” nel seguente modo: ‘Matchday’ per £ 45,3 (€ 52,7
milioni); ‘Broadcasting’ per £ 188,2 milioni (€ 219 milioni); ‘Commercial’ per
£ 72,1 milioni (€ 83,9 milioni).
La biglietteria per le partite della Premier League ha
registrato incassi pari a £ 19 milioni, mentre nel 2015/16 erano pari a £ 22,2
milioni. La diminuzione è dovuta a causa della demolizione dell’angolo “North
East” del White Hart Lane Stadium. Lo Stadio ha continuato a registrare il
“tutto esaurito” per tutte le gare casalinghe di Premier League. Secondo gli
Amministratori, tale dato sottolinea ulteriormente la necessità di disporre di
uno stadio con una maggiore capacità per far fronte alla domanda e soddisfare
una lista d'attesa per gli abbonamenti stagionali che è di 62.000. I ricavi da competizione UEFA, compreso il
botteghino, a causa della partecipazione alla fase a gironi e al raggiungimento
dei sedicesimi di UEFA Europa League, ammontano a £ 44,6 milioni (£ 18,7
milioni nel 2015/16). In base ai dati comunicati dall’UEFA, riguardante la
distribuzione 2016/17 dei premi di Champions League e di Europa League, il
Tottenham ha percepito Euro 45,655,756.
I ricavi da Coppe Nazionali ammontano a £ 2,4 milioni (£ 2,4 milioni nel
2015/16).
I ricavi per diritti audiovisivi nazionali sono aumentati a
£ 149,76 milioni, registrando un incremento del 58% (nel 2015/16: £ 94,8
milioni). In campionato è stato raggiunto il 2° posto (3° posto nel 2015/16).
I ricavi commerciali nel complesso sono aumentati del 24,17%;
infatti, i proventi da sponsorizzazioni e da “Corporate Hospitality” sono aumentati
a £ 57,4 milioni; nel 2015/16 ammontavano a £ 48,8 milioni e i ricavi da
merchandising sono aumentati a £ 14 milioni (nel 2015/16: £ 12 milioni).
Il costo del
personale è pari a £ 126,9 milioni (£ 100 milioni nel 2015/16). Il rapporto
tra costo del personale e fatturato netto, è diminuito, passando dal 47,7% al 41,4%.
Tale indicatore è ben al di sotto del limite massimo auspicato dal Fair Play
Finanziario, che è pari al 70%.
Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 409 a 439.
Inoltre, si è ricorso all’utilizzo di 457 unità (nel 2015/16: 512), impiegate
in modo temporaneo, per i match days.
Il compenso agli amministratori è stato di £ 8,962,000 (£
4,819,000 nel 2015/16), tra questi il compenso più elevato è stato di £ 6,013,000.
Gli altri costi operativi aumentano da £ 70 milioni a £ 101
milioni.
Il risultato del Player Trading è negativo per £ 8,47 milioni,
nel 2015/16 era negativo per £ 4,68 milioni. Anche nel 2016/17, le plusvalenze realizzate
non sono riuscite a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori. L’eccedenza
di plusvalenza è pari a £ 39,96 milioni (£ 27,1 milioni nel 2015/16).
Le plusvalenze
del 2016/17 hanno riguardato: Alex Pritchard (Norwich City), DeAndre Yedlin (Newcastle
United), Nacer Chadli (West Bromwich Albion), Ryan Mason (Hull City) e Thomas
Carroll (Swansea City).
Gli ammortamenti e gli altri proventi e oneri per cessioni
calciatori aumentano da £ 31,78 milioni a £ 48,43 milioni.
La gestione finanziaria è negativa per £ 16,7 milioni, nel 2015/16
era negativa per £ 4,2 milioni. I costi finanziari sono aumentati da £ 7,2
milioni a £ 13,27 milioni. I proventi finanziari sono diminuiti da £ 2,9 milioni
a £ 1,57 milioni.
Per quanto riguarda il pagamento degli Agenti, nel sito
internet del club, è specificato che nel periodo 1° ottobre 2014 al 30
settembre 2015, il totale netto corrisposto è stato di £ 5,987,052; mentre nel
periodo dal 2 febbraio 2016 al 31 gennaio 2017, il totale netto corrisposto è
stato di £7,167,773.
Il sito web della FA (Link: http://www.thefa.com/football-rules-governance/policies/intermediaries/intermediaries-transactions)
riporta lo stesso importo anche per il periodo dal 2 febbraio 2017 al 31 gennaio
2018.
Il “Breakeven Rule”
Il Tottenham non ha problemi per quanto riguarda l’obiettivo
del pareggio di bilancio, considerando anche le varie soglie di tolleranza del
Fair Play Finanziario.
Il risultato prima delle tasse 2014/15 è positivo per £ 12
milioni, quello del 2015/16 è positivo per £ 38,45 milioni e quello del 2016/17
è positivo per £ 57,89 milioni.
I costi per azioni di beneficenza e per azioni rivolte alla
comunità locale dovrebbero essere esclusi. Nel 2017/18, il Gruppo ha effettuato
donazioni in denaro di £ 112.648 a favore di enti di beneficenza
internazionali, con sede nel Regno Unito e locali (2016: £ 102.886). Il Gruppo ha
continuato a fornire contributi per un valore superiore a 0,5 milioni di
sterline annue alla Fondazione Tottenham Hotspur e continua a sottoscrivere le
buone opere in corso di beneficenza. Inoltre, il Gruppo fornisce molti altri
contributi dei cimeli del Tottenham Hotspur Football Club agli enti di
beneficenza registrati locali, in particolare nei distretti di Haringey e Enfield
e nei bacini idrografici adiacenti.
Conclusioni.
Il quinto utile consecutivo, è stato conseguito con un
fatturato che ha raggiunto un altro livello record di £ 306,3 milioni, oltre ad
un miglioramento delle prestazioni sportive in Premier League.
Anche il consolidato 2016/17 di “Tottenham Hotspur Limited”
presenta dei risultati in linea con i parametri del Fair Play Finanziario sia
dell’UEFA che della Premier League. Innanzitutto, il Break-even Rule è
ampiamente rispettato, il patrimonio netto è positivo e il rapporto tra costo
del personale e ricavi rientra ampiamente nei limiti previsti dal Financial
Fair Play e la posizione finanziaria netta è positiva.
L’ipotesi gestionale degli amministratori, che punta su uno
stadio nuovo con una capacità maggiore rispetto ai 36.230 spettatori del White
Hart Lane, per ottenere maggiori entrate, è anche confermata dal fatto che il
Tottenham non riesce a soddisfare la richiesta di biglietti da parte dei suoi
tifosi avendo una lista d'attesa per gli abbonamenti stagionali che è salita a
62.000. A ciò, si aggiunge anche l’investimento nel Centro di Formazione.
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