Luca Marotta
L’esercizio 2016/17 ha visto il conseguimento di un utile
netto di € 4.997.501,73 (€ 3,9 milioni nel 2015/16)
e di un fatturato netto record di 281,4 milioni di Euro (€233,3 milioni nel 2015/16),
che per la prima volta nella storia del club supera i 250 milioni di Euro.
Il risultato operativo prima degli interessi e delle tasse (EBIT)
è positivo ed aumenta di 3,4 milioni di Euro da 24,3 milioni del 2015/16 a 27,7
milioni di Euro.
La costruzione del nuovo stadio è la causa principale che ha
comportato l’aumento delle passività da 591 milioni a 847 milioni di Euro.
Nella classifica “Football
Money League” della Deloitte, relativa alla stagione 2016/17, l’Atletico de
Madrid, rimane stabile al 13° posto, dopo il Borussia Dortmund, con € 272,5
milioni (€ 228,6 milioni nel 2015/16).
Secondo gli Amministratori la Stagione sportiva 2016/17, può
definirsi soddisfacente, perché l’acquisizione del diritto a partecipare alla
UEFA Champions League, è un obiettivo strategico del club. Infatti, la
partecipazione alla UEFA Champions League permette di collocare stabilmente la
prima squadra tra le migliori in Europa, inoltre, permette di rafforzare
l'espansione del marchio e consente di aumentare il valore di alcune poste
dell’attivo, come marchio e diritti economici dei calciatori, e garantisce
anche la crescita della base associativa.
Nella stagione sportiva 2016/17, dal punto di vista sportivo, l’Atletico di Madrid ha
raggiunto le semifinali di UEFA Champions League, sconfitto dal Real Madrid. Nella
Liga Spagnola si è classificato al terzo posto, acquisendo il diritto a
partecipare alla fase a gironi della Champions League 2017/18. Per quanto riguarda la “Copa de Su Majestad el Rey”,
l’’Atletico è stato eliminato in semifinale dal Barcellona.
In definitiva, i buoni risultati sportivi hanno comportato
ricavi per vendite e prestazioni di servizi in aumento del 18,08%, con altri
ricavi in aumento a 22,9 milioni.
I pilastri della
gestione sportiva dell’Atletico Madrid sono tre: rinnovo e ritocco
degli ingaggi solo ai calciatori, che sono considerati essenziali per mantenere
il livello competitivo; cura e integrazione in prima squadra dei giovani
chiamati dal settore giovanile e ingaggio di calciatori di livello nazionale e internazionale,
con un livello di investimento sostenibile, in grado di mantenere e
incrementare il livello competitivo della prima squadra.
Il Valore.
Secondo la
classifica “Brand Finance Football 50” del 2018, l’Atletico Madrid si colloca al quattordicesimo
posto con 436 milioni di USD di valore di brand
(€ 357 milioni).
Nella classifica di Forbes “The World's Most Valuable Soccer Teams 2018” ,
l’Atletico Madrid si colloca al tredicesimo posto e vale 848 milioni di USD,
con un valore brand pari a 173 milioni di USD.
Secondo la classifica di KPMG “Football Clubs’ Valuation: The European Elite 2018” del 24.05.2018, l’Atletico Madrid si colloca al tredicesimo
posto con 1,086 miliardi di USD di “Enterprise Value” (€ 900 milioni).
L’Assetto societario.
La società “Club Atlético de Madrid SAD” è stata costituita
il 30 giugno 1992, a
seguito della trasformazione del “Club Atlético de Madrid”, ai sensi della “Ley
del Deporte”.
Al 30 giugno 2017, il capitale sociale ammontava a € 30.885.047,50
ed è diviso in 3.633.535 azioni del valore nominale di Euro 8,50.
Al 30 giugno 2017, Don Miguel Ángel Gil Marín possedeva 1.985.463
azioni pari al 54,64% del capitale sociale. In forma diretta controllava il 3,51%
ed in forma indiretta attraverso la società "Holding de Inversiones
Atléticas, S.A." deteneva il 51,14%. Don Enrique Cerezo Torres è
proprietario di 650.224 azioni pari al 17,90% del capitale sociale. In forma
diretta controlla il 3,07% e in forma indiretta il 14,83% attraverso la società
"Video Mercury Films, S.A.".
WANDA MADRID INVESTMENT, SL è proprietaria di 726.707 azioni
rappresentative del 20% del capitale sociale.
Nelle Attività finanziarie figurano le seguenti
partecipazioni:
- Kalkata
Games and Sports Private Limited per Euro 32.133,63;
- il club Francese Racing Club de Lens, per 3 milioni di
Euro;
- Atlético de Madrid International Holding SL per Euro
60.000,00.
Il 10 ottobre 2014 è stato acquisito il 25% della società
indiana con sede a Calcutta, Kalkata Games and Sports Private Limited. Tale
società, costituita il 28 maggio 2014, si occupa di promuovere e sviluppare il
gioco del calcio. Alla data del 31 marzo 2016 risultava in perdita, come lo era
anche nel primo esercizio chiusosi al 31 marzo 2015.
In data 11 luglio 2016, l’Atletico Madrid ha acquisito
10.854 azioni del club francese Racing Club de Lens, rappresentative del 34,6%
del capitale sociale, per l’importo di 3 milioni di Euro.
L’Atletico Madrid è socio unico della società Atlético de Madrid International
Holding SL costituita il 9 marzo 2017, che ha come oggetto la gestione e
l’amministrazione di partecipazioni in società estere e la creazione delle
stesse. In effetti il 13 marzo 2017 è stata costituita la società messicana
“Club Atlético de Madrid Potosi S.A. de C.V.”.
La continuità
aziendale.
Il giudizio di Revisori di “Eutida AH Auditores 1986, SAP”, contiene
delle riserve. I revisori hanno rilevato che il 13 Novembre 2015, a seguito della risoluzione
del contratto di compravendita immobiliare del 30 giugno 2010, con il quale
il Club aveva ceduto dei terreni, con i relativi diritti di sviluppo
urbanistico, nella zona urbana 'Mahou-Vicente Calderón"; tali terreni e i
relativi diritti sono stati reincorporati nel bilancio del Club e sono stati valutati
per un importo di € 154.940.000, equivalente al fair value della proprietà alla
data di incorporazione. Tuttavia tale valore è inferiore al valore contabile
precedente al momento della cessione. La posta di bilancio interessata è
“Attività non correnti detenute per la vendita”. Gli amministratori hanno
evidenziato che il valore contabile precedente corrispondeva a quello di una
società controllata, e a sua volta derivava dal valore assegnato al conferimento
del ramo d’azienda non monetizzato, determinato per la sua costituzione nel
2003/2004 e che rifletteva un incremento rispetto al valore contabile dei
terreni su cui insisteva lo stadio “Vicente Calderón”.
Inoltre, i revisori hanno evidenziato che nel bilancio, al
30 giugno 2017, sono evidenziati crediti per imposte differite pari a € 57.304.817,04,
relativi a crediti d'imposta derivanti da perdite fiscali precedenti da
compensare nei prossimi anni. Considerato
l’importo elevato e la normativa fiscale sulla compensabilità delle basi
imponibili negative, che rende difficoltosa la realizzazione di tale posta attiva,
i revisori hanno dovuto verificare il piano di realizzo redatto dalla società,
basato sui futuri guadagni da tassare e la correzione effettuata sulle
previsioni.
Inoltre, le "Passività per imposte differite"
includono imposte differite generate nell'esercizio in corso e di quelli
precedenti, pari a € 6.469.000 (€ 4.088.469,11 nel 2015/16).
La realizzazione di attività per imposte anticipate, tranne
che per l'ammontare delle passività per imposte differite, dipenderà dalle
capacità della società di generare sufficienti utili fiscali futuri per
compensare le perdite fiscali e per l'attuazione entro i termini di legge
stabiliti, gli altri diritti derivanti dall'imposta sulle società.
Gli Amministratori nell’evidenziare l’esistenza di un
capitale circolante netto negativo per 259,5 milioni di Euro, hanno evidenziato
che esso è dovuto da un lato a investimenti in calciatori per migliorare le
prestazioni sportive ed economiche e partecipare a competizioni europee e
dall’altro lato alla natura dell’attività svolta, che prevede risconti passivi
per ricavi anticipati, che è una situazione comune ai club di calcio. Il
miglioramento dei risultati sportivi ha permesso al club di partecipare
regolarmente alle competizioni europee, potendo usufruire dei ricavi relativi.
Lo stadio nuovo permetterà di ottenere significativi ricavi aggiuntivi.
In ogni caso gli azionisti di maggioranza hanno garantito la
continuità aziendale.
La struttura dello
stato patrimoniale.
L’attivo è aumentato del 42,3%, da € 617,37 milioni a
878,23 milioni. L’attivo non corrente incide sul totale dell’attivo per il 62.9%.
I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono per il 19,5% e
ammontano a € 170,98 milioni.
Nelle immobilizzazioni immateriali figurano anche la
voce “Derechos sobre inversiones realizadas en terrenos o instalaciones cedidos",
per l’importo di € 4.820.597,03. Tale voce riguarda gli investimenti effettuati
dalla Società su terreni ottenuti con concessioni amministrative. In
particolare, figura un terreno concesso alla “Fundación Atlético de Madrid” e i
diritti sui terreni del nuovo stadio (€ 4,5 milioni).
Le immobilizzazioni materiali incidono per il 34,1%
sul totale dell’attivo, essendo pari a € 299,5 milioni (€ 141,3 milioni nel 2015/16).
L’aumento di 158,2 milioni è dovuto all’incremento della voce immobilizzazioni
in corso e acconti che è passata da € 139,6 milioni a € 230,88 milioni, di
cui € 189,1 milioni per il nuovo stadio. Il valore contabile netto della voce
“Stadio e impianti sportivi” è € 0,00 (809.755,18 nel 2015/16), con un costo
storico di € 40,39 milioni.
Fino al 2014/15, l’importo maggiore delle attività era
rappresentato dai crediti verso terzi a lungo termine, pari a € 207.449.742,65,
che nel 2015/16 si sono azzerati. Si trattava di crediti, riguardanti principalmente
i proventi da cessioni immobiliari, relativi al contratto del 30 giugno 2010
(Stadio e impianti sportivi).
Il patrimonio netto finanzia solo il 3,53% dell’attivo e per
il restante 96,47% si ricorre ai debiti. Il totale delle passività, sia
correnti, che non correnti, è aumentato di € 255,87 milioni assestandosi a € 847,2
milioni (€ 591,3 milioni nel 2015/16). Le passività correnti ammontano a € 585,46
milioni (€ 411,7 milioni nel 2015/16), rappresentano il 69,63% delle passività
e “finanziano” il 66,69% delle attività. Le passività a lungo termine ammontano
a € 261,73 milioni (€ 179,6 milioni nel 2015/16), rappresentano il 30,9% delle
passività e “finanziano” il 29,8% delle attività.
Il capitale circolante netto, dato dalla differenza
tra attività e passività a breve termine, è negativo per € 259,5 milioni (-€ 163,33
milioni nel 2015/16).
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, come
nell’esercizio precedente, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,037, ciò
vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore, così come valorizzato
nel bilancio, è di poco sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è in netto miglioramento ed è pari a 0,557 (0,603
nel 2015/16), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare
i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle
passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 50 milioni,
ma anche, con l’esclusione dei ratei e risconti passivi, l’indice di
solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1, poiché il miglioramento sarebbe irrilevante.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento e consente di determinare quante volte il capitale proprio è
superiore rispetto al capitale di terzi finanziatori. Quanto più l’azienda è
indebitata, tanto più è esposta a rischi e tanto più importante diventa
importante la redditività per affrontare la situazione debitoria. Tale valore
deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso dell’Atletico Madrid, l’indice di indebitamento è pari a 0,037 e segnala
il netto prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.
Il ROI
(Return on investment).
Il ROI, che misura la redditività del capitale investito,
deve essere quanto più possibile alto e indica l’efficienza economica della
gestione caratteristica.
Nel caso dell’Atletico Madrid, nel 2016/17, varia dal 4,19% dell’esercizio
precedente al 3,71%. Tale indicatore deve essere confrontato con il costo medio
del denaro. In sintesi, l’indebitamento conviene se il ROI è maggiore rispetto
ai tassi pagati sui finanziamenti contratti, altrimenti sorgono squilibri.
Il grafico seguente mostra l’evoluzione nel tempo delle passività
di bilancio dal 2010 al 2017.
I debiti bancari aumentano da 158,7 milioni a 231 milioni di
Euro e fanno la loro comparsa i debiti
verso le imprese del gruppo per 50 milioni di Euro.
Secondo gli Amministratori, in media, l’Atletico Madrid paga
i suoi fornitori a 80 giorni. Tale durata è caratteristica del settore.
Il Valore della Rosa.
I diritti alle prestazioni sportive dei giocatori incidono
per il 19,5% sul totale dell’attivo e ammontano a € 170,98 milioni (€ 144.46
milioni nel 2015/16). Il valore lordo è di € 278,2 milioni.
La variazione rispetto al 2015/16 è stata di € 58,14 milioni
ed è stata determinata da investimenti per € 99,69 milioni, cessioni per un
valore residuo di € 14,05 milioni e ammortamenti per € 59,12 milioni.
Tra le attività correnti figura la posta: “attività non
correnti detenute per la vendita”, in cui è allocato anche l’importo di Euro 9.195.000
(€ 275 mila nel 2015/16), che riguarda il valore contabile netto dei diritti di
acquisizione di 4 calciatori, che sono stati ceduti tra la data di chiusura
dell'esercizio e la data di redazione dei conti annuali.
Al 30 giugno 2017, risultavano 22 calciatori di proprietà al
100% (18 nel 2015/16), con un valore contabile netto di 153,8 milioni; n. 3
calciatori in comproprietà con altri club (2 nel 2015/16), con un valore
contabile netto di 17,18 milioni. Nel 2015/16 figurava anche un calciatore in
comproprietà con altri enti (3 nel 2014-15), con un valore contabile netto di 4,4
milioni
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 31 milioni,
mentre nel 2015/16 era positivo per € 26 milioni. La variazione in aumento di €
4.986.525,79 è dovuta all’utile netto di esercizio 2016/17 pari a € 4.997.501,73
e alla variazione negativa della voce “Subvenciones, donaciones y legados” per
€ 10.975,94.
Tale ultima voce, che ammonta complessivamente a €
9.797.996,45, riguarda per € 9.629.700,52 la sovvenzione per lo stadio “Wanda
Metropolitamo” e per € 168.295,93 la sovvenzione “Cerro del Espino.
Il Patrimonio Netto, essendo non negativo, è conforme a
quanto stabilito dal regolamento sul Fair Play Finanziario. Tuttavia, il Patrimonio
Netto copre solo il 3,53% delle attività totali, sintomo di
sottocapitalizzazione e carenza di autonomia finanziaria, nel senso che si fa
massiccio ricorso al capitale di terzi. Non a caso il capitale circolante
netto, come detto sopra, è negativo.
L’indebitamento finanziario netto, in senso stretto, ammonta a € 184,5 milioni
(€ 138,68 milioni nel 2015/16) e risulta in aumento di € 45,82 milioni rispetto
all’aumento di 94,5 milioni di Euro del 2015/16.
I debiti finanziari riguardano: i debiti verso enti
creditizi per € 231,14 milioni (€ 158,73 milioni nel 2015/16) e i prestiti
obbligazionari per € 66.978,80. Le disponibilità liquide ammontano a € 46,7 milioni
(€ 20,1 milioni nel 2015/16).
Dei debiti verso enti creditizi € 20,5 milioni (€ 51,9
milioni nel 2015/16) riguardano lo sconto di effetti.
La linea di credito utilizzata è stata di € 131.506.000
sull’importo disponibile da cui attingere di € 172.800.000. Si è ipotizzato che tale linea di credito utilizzata insieme al debito verso impirese del gruppo, pari a 50 milioni, costituisca il debito per infrastrutture.
A garanzia del debito bancario figurano le seguenti
garanzie con i relativi importi: € 14,5 milioni (€7,3 milioni nel 2015/16) da
abbonamenti da incassare; € 131,5 milioni (€ 64,9 milioni nel 2015/16) dai
diritti urbanistici inerenti il progetto “Mahou-Vicente Calderón; € 58,2
milioni (€ 24,7 milioni nel 2015/16) dai ricavi per diritti televisivi; € 2,4
milioni (€ 2,5 milioni nel 2015/16) da contratti di sponsorizzazioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori, valutato al costo ammortizzato, è negativo
per € 18,79 milioni. I debiti per la compravendita dei calciatori diminuiscono da
€ 84,2 milioni a € 70,7 milioni. I crediti per compravendita calciatori diminuiscono
da € 65,9 milioni a € 51,9 milioni.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Fair Play
Finanziario pari a € 237,95 milioni risulta inferiore al volume dei ricavi ed è
conforme a quanto auspicato dalla normativa. Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base
alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e
disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di
calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio
anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti
riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La nozione
di debito rilevante (“Relevant Debt”)
corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente
attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o
alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data
in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra
valore e costi della produzione. Nel caso dell’Atletico Madrid il debito per la
costruzione dello stadio è molto importante e la sua considerazione permette di
rispettare l’indicatore, perché risulta inferiore a 7 volte alla media dei "relevant earnings" dei due anni
precedenti.
L’indebitamento finanziario netto ai fini del Regolamento
del Controllo Economico della LNFP risulta
pari a € 515,4 milioni (€ 345,8 milioni nel 2015/16) risulta superiore
al volume dei ricavi rilevanti che è pari a € 333,38 milioni (€ 287,16 milioni nel 2015/16).
Gli Amministratori hanno scritto che la costruzione dello
stadio Wanda Metropolitano è la causa dell’aumento dell’indebitamento netto.
I debiti verso il
personale e la
Pubblica Amministrazione.
I debiti totale verso il personale ammonta a € 103,5 milioni
(€ 71,2 milioni nel 2015/16), segnando un decremento del 45,3%. Tali debiti
riguardano i debiti verso il personale sportivo pari a € 102,5 milioni (€ 70,5
milioni nel 2015/16). Il rapporto tra debiti verso il personale e costo del
personale è molto elevato essendo pari al 58,2% (51,9% nel 2015/16). Il debito
verso i calciatori della prima squadra è aumentato da € 59,89 milioni a € 94,85
milioni. Il saldo del debito verso i calciatori della prima squadra alla
chiusura di ogni esercizio è significativo, perché la liquidazione di una parte
importante delle remunerazioni della stagione sportiva viene effettuata a
inizio dell’esercizio successivo.
I debiti verso il personale “finanziano” l’ 11,8% di tutte
le attività.
Il bilancio dell’Atletico Madrid, nel corso degli anni, è stato
caratterizzato da un enorme indebitamento verso l’Erario.
Il bilancio dell’esercizio 2016/17 segna un aumento del 6,35%
del debito fiscale, rispetto all’esercizio precedente. Tuttavia il debito non
corrente, comprese le imposte differite è diminuito da € 46,3 milioni a € 34,6
milioni.
I debiti verso l’Erario, gli Enti Previdenziali e Pubblici,
ammontano complessivamente a € 58,55 milioni (€ 55
milioni nel 2015/16), di cui € 23,9 milioni a breve termine (€ 8,7 milioni nel 2015/16);
€ 28,18 milioni a lungo termine (€ 46,3 milioni nel 2015/16) e 6,5 milioni per
imposte differite (€ 4,1 milioni nel 2015/16). L’importo
residuo, al 30/06/2017, dei debiti tributari rateizzati è di € 43,16 milioni (€
42 milioni nel 2015/16); di € 8,8 milioni (€ 7,5 milioni nel 2015/16) per
interessi sui debiti tributari rateizzati. L’importo dell’IVA rateizzata,
esclusi gli interessi, è di € 5,5 milioni.
Bisogna evidenziare che nel complesso i debiti verso la Pubblica Amministrazione
“finanziano” il 6,67% dell’attivo.
Per quanto riguarda la situazione dei crediti verso l’Erario
non correnti, per € 57,3 milioni (€ 54,56 milioni nel 2015/16), i revisori
hanno evidenziato che la realizzazione dei crediti per imposte differite, eccedenti
i debiti per imposte differite, dipenderà dalla capacità di generare utili nel
futuro.
I Ricavi.
Il fatturato netto riclassificato, includendo gli altri
ricavi operativi ed escludendo le plusvalenze, per l’anno 2016/17 segna la
cifra di € 281,4 milioni, mentre nel 2015/16 era pari a € 233,3 milioni.
In definitiva, si è registrato un incremento di 48,1
milioni, pari al 20,6%, che ha permesso di evidenziare un altro fatturato
record, nella storia dell’Atletico Madrid.
Il Grafico sottostante mostra l’evoluzione del fatturato
netto dal 2010.
Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del fatturato
netto degli ultimi otto anni è del 10,73%.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi per
l’anno 2016/17 ammontano a € 258,44 milioni (€ 218,86 milioni nel 2015/16), mentre
gli altri ricavi della gestione operativa ammontano a € 22,96 milioni (€ 14,47
milioni nel 2015/16).
Deloitte riclassifica il fatturato dell’Atletico Madrid
nella “Football Money League” nel seguente modo: ‘Matchday’ per € 41 milioni;
‘Broadcasting’ per € 161 milioni; ‘Commercial’ per € 70,5 milioni.
I ricavi legati all’attività sportiva ammontano a € 80.190.817,66
(€ 87.581.978,71 nel 2015/16) ed incidono per il per il 31% sui ricavi delle
vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa). Tra i “ricavi sportivi” sono inclusi: i ricavi da
gare di campionato per € 8.547.232,95 (€ 7.115.284,95 nel 2015/16); i ricavi da
gare di Coppa Nazionale per € 1.036.933,23 (€ 224.605,79, nel 2015/16); i ricavi da competizioni internazionali ammontano
a € 67,24 milioni (€ 76,46 milioni, nel 2015/16), i ricavi per
amichevoli per € 3,19 milioni (€ 3,78 milioni nel 2015/16). Gli altri ricavi risultano
pari a € 173mila. Nel 2016/17, il tasso di occupazione si è assestato intorno
all'80%, con una presenza di 1.250.000 spettatori.
Il comunicato UEFA, relativo alla distribuzione dei proventi
da Champions League 2016/17, evidenzia l’importo di Euro 60.615.000 destinato
all’Atletico Madrid. Lo stadio ha registro il “sold-out” in 14 partite su 29
partite complessive disputate in casa.
I ricavi da abbonamenti e soci incidono per il 10,0%
sui ricavi delle vendite e sono pari a € 25.739.860,60 (€
22.902.790,01 nel 2015/16). L’Atletico Madrid ha potuto contare sul record
storico del numero dei soci pari a 102.416 (86.345 nel 2015/16), tra abbonati pari
a 48.441 (36.889 nel 2015/16) e non abbonati pari a 53.975 (49.456 nel 2015/16).
Le prospettive per il 2017/18 sono superiori a 110 mila soci, di cui si prevede
55 mila abbonati.
I ricavi per cessione diritti audiovisivi nazionali ammontano
a € 99,42 milioni (€ 68,74 milioni nel 2015/16). Tali ricavi incidono per il 38,5%
sui ricavi delle vendite (esclusi gli altri ricavi della gestione operativa).
I ricavi commerciali e pubblicitari incidono per il 20,5%
sui ricavi delle vendite e ammontano a € 53,1 milioni (€ 39,6 milioni nel 2015/16),
con un incremento del 33,9% rispetto al 2015/16.
I risultati
dell’Area Commerciale nel 2016/17 sono stati notevoli:
- accordo con il
Gruppo Wanda per i “Naming Rights” del nuovo stadio “Wanda Metropolitano, per
l’importo di 50 milioni di Euro per 5 anni, con possibilità di prolungamento
per altri 5 anni, con lo stesso importo;
- firma di 10
accordi di media durata con nuovi marchi, con un apporto di 7,45 milioni di
Euro nelle stagioni sportive 2016-17 e 2017-18;
- rinnovi
contrattuali con maggiori importi con il Gruppo Mahou San Miguel (+60%) fino al
2026/27, con Caixabank (+65%) fino al 2021/22, e Coca Cola (+40%) fino al
2017/18;
- il
merchandising attraverso la vednita diretta ed online ha registrato un
incremento del 13,6%.
Gli altri ricavi operativi comprendono anche i contributi e
le donazioni ricevute.
Il Player trading.
Il risultato del Player trading è negativo per € 22,4 milioni
e non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori. Anche
perché l’ammortamento della rosa calciatori è aumentato da € 45,1 milioni a € 59,1
milioni. Il saldo tra plusvalenze e minusvalenze è positivo per € 37,2 milioni,
in diminuzione di 6,8 milioni rispetto ai 44,1
milioni di Euro del 2015/16.
Il costo del
personale.
Il costo del personale aumenta da € 137,3 milioni a € 177,77
milioni con un incremento del 29,5% rispetto al 2015/16. Il rapporto tra costo
del personale e fatturato netto riclassificato, senza plusvalenze, è del 63,2%
(58,8% nel 2015/16). Tale dato è conforme a quanto auspicato dal Fair Play
Finanziario.
Il costo del personale tesserato ammonta a 152,66 milioni di
Euro (€ 117,1 milioni nel 2015/16).
In linea generale, i diritti di immagine sono di proprietà
del club; tuttavia, nel 2016/17, tre calciatori hanno ottenuto il diritto a
percepire una percentuale pari a circa il 15% a far valere sulla retribuzione
annuale. Nel 2015/16, tale diritto è spettato solo a un calciatore.
IL COSTO DEL LAVORO ALLARGATO
Il costo del fattore lavoro allargato dato dalla somma del
costo del personale e dal costo degli ammortamenti è pari a € 236,9 milioni e
incide sui ricavi al netto delle plusvalenze per il 84,2%.
Secondo il criterio esposto in bilancio, che considera anche
altre voci (es. ammortamenti, diritti di immagine ecc.), il costo del fattore
lavoro della rosa sportiva ammonta a € 210,63 milioni (€ 164,4 milioni nel
2015/16; € 127,4 milioni nel 2014/15 ed € 122,8 milioni nel 2013/14).
Il numero medio dei dipendenti è stato di 656 (531 nel
2015/16), di cui di cui 83 giocatori professionisti, di cui 23 donne, e 60 non
professionisti, 5 dirigenti e 319 impiegati amministrativi e altri dipendenti.
Alla fine dell’esercizio risultavano 701 dipendenti (552 al 30.06.2016).
Il Costo degli
Agenti.
Il costo degli agenti allocato tra i costi per servizi
esterni ammonta a € 4.520.000, nel 2015/16 era pari a € 4.445.000 e nel 2014/15
era pari a € 4.636.000.
Altri costi.
I costi per l’approvvigionamento di forniture e servizi
ammontano a € 32,89 milioni (€ 10,46 milioni nel 2015/16). Tali costi
riguardano lavori eseguiti per altre imprese per € 25.955.964,95 (€ 4,3 milioni
nel 2015/16); il materiale sportivo per € 1.630.215,93 (€ 1.669.584,44 nel 2015/16),
gli altri consumi e costi esterni per circa € 5,39 milioni (€ 3,8 milioni nel 2015/16).
Per quanto riguarda, il costo del
lavoro di imprese esterne spicca l’importo di € 21.638.898,76 per “Urbanización
y parking por cuenta Ayuntamento”, ossia per le opere di urbanizzazione e
parcheggio per conto del Municipio. Tale importo coincide con quello indicato
tra i componenti positivi di reddito nella voce “variación de existencias de
productos terminados y en curso de fabricación”.
I costi di gestione pari a € 39,55 milioni (€ 31,7 milioni
nel 2015/16), comprendono i costi per servizi esterni pari a € 25,42 milioni (€
23,8 milioni nel 2015/16).
La Gestione
Finanziaria.
Come nell’esercizio precedente, il risultato della gestione
finanziaria è negativo per 23 milioni d Euro. Pesano
molto gli oneri finanziari per debiti verso terzi pari a circa € 25,83 milioni
(€ 23,28 milioni 2015/16; € 20,6 milioni nel 2014/15). Si pensi che nel 2010/11
erano pari a € 40.610.848,49. Nel 2015/16 il
risultato della gestione finanziaria era negativo per 23 milioni d Euro.
Il requisito del
pareggio di bilancio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 4,67
milioni. Nel 2015/16 era positivo per € 1,3 milioni e nel 2014/15 era sempre
positivo per € 18,97 milioni.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli
ultimi tre esercizi evidenzia un dato positivo di € 24,97 milioni.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In base a quanto stabilito dal Regolamento di Controllo
Economico della LFP l’Atletico Madrid presenta un debito finanziario netto di 515,4
milioni di Euro (€ 345,8 milioni nel 2015/16) e ricavi rilevanti per 333,38
milioni di Euro (€ 287,16 milioni nel 2015/16). Il Regolamento richiede che il
rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere
superiore a 1.
Gli Amministratori hanno scritto che, nel futuro, la
realizzazione dei progetti urbanistici eserciterà effetti positivi
sull’indebitamento finanziario netto.
Conclusioni.
Dal punto di vista gestionale, per l’Atletico Madrid è molto
importante il raggiungimento dell’obiettivo strategico della partecipazione
alla UEFA Champions League.
Il bilancio 2017/18, potrà usufruire dei ricavi della
partecipazione alla fase a gironi della Champions League; dei ricavi relativi
alla vittoria della UEFA Euopa League e dell’apporto dei ricavi del nuovo
stadio, il quale ha determinato un aumento del debito. Lo stadio “Wanda Metropolitano” è stato inaugurato il 16
settembre 2017.
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