Luca Marotta
Per l’ottavo anno consecutivo il Borussia Dortmund espone un
risultato di esercizio positivo e potrà distribuire un dividendo. La cessione
di Dembelé al Barcellona per la cifra record di 105 milioni di Euro e di Aubameyang
all’ Arsenal si sono dimostrate decisive. L’aumento dei diritti TV nazionali ha
compensato la diminuzione dei diritti TV da competizioni europee.
L’esercizio 2017/18 del Gruppo che fa capo alla società
“Borussia Dortmund GmbH & Co. KGaA” è stato caratterizzato dall’aumento dei
ricavi lordi, grazie alla cessione dei calciatori, dalla riduzione del
fatturato netto, dal conseguimento di un utile consolidato netto per 28,5
milioni di Euro con un risultato del Conto economico complessivo positivo per
29,5 milioni di Euro.
Il fatturato al netto
delle cessioni calciatori è diminuito da 328,37 milioni a 313,31 milioni di
Euro.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi,
comprensivi delle cessioni dei calciatori, sono aumentati da € 405.692.000 a € 536.043.000
con un incremento del 32,13%, rispetto al 2016/17. L’utile prima delle imposte
(EBT) è risultato positivo per € 31,75 milioni (€ 9,12 milioni nel 2016/17).
Per quanto riguarda il fatturato netto, i ricavi
commerciali, continuano ad essere la principale fonte di reddito, con
un’incidenza del 47,5%.
Tali risultati hanno permesso di proporre la distribuzione
di un dividendo di € 0,06 ad azione per un ammontare complessivo di €
5.519.000, come l’esercizio precedente.
Dal punto di
vista dei risultati sportivi la stagione 2017/18 ha visto l’eliminazione
agli ottavi in DFB Pokal contro il Bayern; l’eliminazione nel Gruppo H della
Champions League 2017/18 (3° posto dopo Tottenham e Real Madrid); il
raggiungimento degli ottavi di UEFA Europa League con eliminazione ad opera del
“Fußballclub Red Bull
Salzburg”, il quarto posto in Bundesliga con 55 punti (3° con 64 punti nel
2017/18), conseguendo il diritto a partecipare alla Champions League 2018/19.
Il Gruppo.
La
forma societaria del “KGaA” è una forma societaria “ibrida”, che combina
elementi di una società per azioni tedesca e quelli di una società in accomandita
(“Kommanditgesellschaft”). Si tratta di una persona giuridica, il cui capitale
è diviso in azioni che sono posseduti da almeno un azionista (il socio
collettivo), che ha la responsabilità illimitata nei confronti dei creditori
della Società e da soci accomandanti (“Kommanditaktionäre”) che non sono
personalmente responsabili per i debiti la società.
La
gestione e la rappresentanza legale di “Borussia Dortmund GmbH & Co. KGaA”
spetta al socio accomandatario personalmente responsabile, Borussia Dortmund Geschäftsführungs-GmbH,
che, a sua volta è rappresentata dagli amministratori delegati Hans-Joachim
Watzke (che è anche presidente) e Thomas Tress e suo unico azionista è
l’Associazione Registrata: “Ballspielverein Borussia Dortmund 09 eV”.
“Borussia Dortmund GmbH & Co. KGaA” detiene partecipazioni
indirette e dirette nelle seguenti società: BVB Stadionmanagement GmbH
(100.00%), Sports & Bytes GmbH (100.00%), BVB Merchandising GmbH (100.00%),
BVB Event & Catering GmbH (100.00%), BVB Asia Pacific Pte. Ltd. (100.00%),
besttravel dortmund GmbH (100.00%) and Orthomed GmbH (33.33%).
Al 30 giugno 2018, il capitale sociale di Borussia Dortmund
GmbH & Co. KGaA è pari ad Euro 92.000.000 ed è suddiviso in altrettante
azioni senza valore nominale. L'azionariato di Borussia Dortmund GmbH & Co.
KGaA al 30 giugno 2018, con una percentuale superiore al 10% dei diritti di
voto, risulta essere il seguente: 1) Evonik Industries AG, con il 14,78% dei
diritti di voto; 2) Ballspielverein Borussia 09 e.V. Dortmund con il 14,8% dei
diritti di voto (di cui il 5,53% detenuto direttamente e il 9,27% detenuto
indirettamente includendo il voto dei diritti di Bernd Geske; 3) Bernd Geske,
con il 14,8% dei diritti di voto (di cui il 9,27% detenuto direttamente e il
5,53% detenuto indirettamente includendo i diritti di voto di Ballspielverein
Borussia 09 eV Dortmund.
La Gestione
Economica.
Nell'ultimo esercizio 2017/2018, il Borussia Dortmund ha
registrato ricavi delle vendite e prestazioni di servizi consolidati,
comprensivi delle cessioni calciatori, per 536 milioni di Euro (€ 405,7 milioni
nel 2016/17). Il fatturato consolidato al netto dei ricavi da
trasferimento calciatori, ma comprensivo degli altri ricavi operativi, è
passato da 328,4 milioni di euro a 313,3 milioni di euro con un decremento di 15,1
milioni di euro, a causa dei risultati meno brillanti in UEFA Champions
League. Invece, a causa degli ottimi risultati del Player Trading l'utile
consolidato dopo le imposte aumenta da € 8,2 milioni di euro a € 28,5 milioni.
Secondo la classifica Deloitte Football Money League 2019,
il Borussia Dortmund si colloca al dodicesimo posto con 317,2 milioni di Euro.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi
consolidati sono pari a 536 milioni di euro (€405,7 milioni nel 2016/17).
I ricavi da gare
ammontano a 42,32 milioni di euro (€ 43,9 milioni nel 2016/17). Rispetto al 2016/17
si è registrata una diminuzione di € 1.593.000. I 55.000 abbonamenti del
2016/17 sono stati rinnovati per il 99,88%. Da segnalare che gli amministratori
evidenziano gli orari e i giorni in cui si sono disputate le partite: n. 5
partite domenicali alle 13,30; n.5 partite di lune alle 20,30; le restanti di
sabato. Il Borussia Dortmund ha ospitato una partita del primo pomeriggio di
domenica e una partita di lunedì sera, contro la quale i tifosi hanno inscenato
una protesta. La domanda di biglietti per le partite casalinghe è rimasta
stabile e i proventi derivanti dalle competizioni nazionali sono aumentati di
423 mila Euro a € 27.427.000. I
ricavi da coppe nazionali sono diminuiti da Euro 3.061.000, da € 5.297.000 a € 2.236.000,
a causa della sconfitta
agli ottavi contro l'FC Bayern Monaco in DFB Cup e in DFL Super Cup all'inizio
della stagione. In UEFA Champions League, la squadra ha chiuso al terzo posto
nel gruppo dopo quattro sconfitte e due pareggi, qualificandosi per il turno
dei trentaduesimi di UEFA Europa League, dove la squadra ha battuto l'Atalanta per
passare agli ottavi. Pertanto, come nel 2016/17, il club ha ospitato cinque
partite casalinghe sulla scena internazionale, generando ricavi per € 9.135.000
da biglietti standard e di ospitalità (anno precedente: € 9.458.000). I ricavi da amichevoli internazionali, inclusi i
proventi dei biglietti generati dalle altre squadre del club, ammontano a € 3.524.000, con un incremento di € 1.368.000
rispetto all'anno precedente.
I ricavi TV ammontano
a 122.293.000 Euro (€ 125,75 milioni
nel 2016/17) e registrano un decremento di € 3.457.000, a causa
soprattutto della diminuzione dei diritti TV da competizioni europee. La partecipazione alle competizioni internazionali
ha determinato proventi per € 31.752.000
(€ 50.993.000 nel 2016/17). La UEFA ha comunicato che l’importo spettante al Borussia è
di Euro 27.339.000 (€ 52.825.000 nel 2016/17); mentre, per la partecipazione
alla UEFA Europa League l’UEFA ha comunicato l’importo di Euro 3.387.547.
L’importo
relativo ai diritti radiotelevisivi della Bundesliga ammonta a € 87.953.000 (€ 66.113.000 nel 2016/17) e
registra un decremento di Euro 21.840.000. L’incremento è dovuto al nuovo
contratto firmato dalla DFL Deutsche Fußball Liga GmbH, per le stagioni
sportive dal 2017-2018 al 2020-2021, per un totale di Euro 4,64 miliardi, con
una media di Euro 1,16 miliardi per stagione.
I ricavi TV per le coppe nazionali sono risultati pari ad
euro 2.578.000 (Euro 8.633.000 nel 2016/17).
Il Borussia Dortmund è stato eliminato agli ottavi della DFB Cup e ha perso a
inizio stagione la DFL Super Cup contro l'FC Bayern Monaco in casa al SIGNAL
IDUNA PARK.
I ricavi da Sponsor e pubblicità, che sono la componente principale dei ricavi
commerciali, sono aumentati del 7,57%. Tali ricaavi risultano pari a € 93.962.000
(€ 87.350.000 nel 2016//17) e incidono con una quota del 17,53% sui ricavi
lordi. Il main sponsor è Evonik Industries AG; mentre, il Gruppo Signal Iduna è
titolare dei diritti di denominazione dello Stadio e lo Sponsor tecnico,
fornitore dell’equipaggiamento sportivo, è PUMA International Sports Marketing
BV. L'accordo commerciale in essere con SIGNAL IDUNA, da ottobre 2005, è stato
prorogato fino al 30 giugno 2026.
In definitiva i Top Sponsor sono legati a lungo termine:
il Gruppo Signal Iduna fino al 2026 e Evonik Industries AG fino al 2025 e PUMA
SE fino al 2020.
Il Borussia Dortmund ha firmato un accordo di
sponsorizzazione a lungo termine con la Opel Automobile GmbH all'inizio della
stagione 2017/2018. Il logo Opel sarà presente sulle maniche delle camicie del
Borussia Dortmund fino al 30 giugno 2022.
Il Borussia Dortmund ha aggiunto due nuovi “Champion
Partners”, il fornitore di scommesse sportive bwin (GVC Services Limited) e
ROWE MINERALÖLWERK GMBH, portando il totale degli stessi a dodici all'inizio
della stagione. Il club punta molto anche su partnership internazionali in
altre nazioni, è stata ampliata la propria attività pubblicitaria internazionale
con circa 30 nuovi partner situati principalmente in Asia. Dopo aver aperto un
ufficio di rappresentanza a Singapore nel 2014, il Borussia Dortmund ora ha
anche un ufficio a Shanghai. Il Borussia Dortmund ha usato il suo tour negli
Stati Uniti alla fine della stagione per espandere le sue attività di marketing
in Nord America. Inoltre, i ricavi pubblicitari includono dei bonus,
principalmente per il quarto posto in Bundesliga, che ha permesso la qualificazione
direttamente alla fase a gironi della UEFA Champions League per la stagione
2018/2019.
I ricavi da Merchandising diminuiscono del 25,23% a 29.499.000 Euro (€39.452.000 nel 2016/17).
Tali ricavi rappresentano il 5,5% dei ricavi consolidati lordi.
I ricavi da Catering
e altri proventi, come conferenze e indennizzi per calciatori nazionali,
risultano diminuire di Euro 6.674.000 e ammontano € 25.234.000 (€ 31.908.000 nel 2016/17).
In particolare i ricavi da Catering e i ricavi delle aree
hospitality sono stati pari a Euro 13.965.000 (€ 15.505000 nel 2016/17). BVB
Event & Catering GmbH è responsabile della fornitura di servizi di
ristorazione pubblica. La diminuzione è dovuta principalmente a causa della
diminuzione dei ricavi generati dai servizi di ristorazione pubblica. Rispetto
all'anno precedente, durante la stagione sportiva 2017/18 si sono svolte
complessivamente quattro partite casalinghe in meno su SIGNAL IDUNA PARK e solo
11 delle 17 partite della Bundesliga si sono disputate di sabato. Gli
spettatori tendono a spendere meno denaro per le partite che si svolgono di
domenica e durante la settimana.
I diritti di prenotazione in anticipo e i diritti per le
spese di spedizione dei biglietti sono diminuiti di € 373.000 e ammontano ad Euro 4.365.000,
a causa del minor numero di gare. I proventi diversi,
che includono le attività della Evonik Football Academy, i ricavi per l’affitto
dello stadio sono aumentati di euro 1.787.000, a Euro 6.303.000. Gli
indennizzi UEFA/FIFA per i calciatori delle nazionali diminuiscono di € 2.974.000,
da € 3.575.000 a
€ 601.000.
I ricavi da trasferimento calciatori ammontano alla cifra
record di Euro 222.733.000 (€77.317.000 nel 2017/18; € 94.998.000nel 2015/16) e
riguardano le cessioni di Pierre-Emerick Aubameyang (Arsenal FC), Marc Bartra (Real
Betis), Sven Bender (Bayer 04 Leverkusen), Gonzalo Castro (VfB Stuttgart),
Ousmane Dembélé (FC Barcelona), Mikel Merino Zazón (Newcastle United), Emre Mor
(Celta Vigo) e Neven Subotić (AS Saint-Étienne).
Gli altri proventi di gestione sono diminuiti di € 352.000, da
€ 4.244.000 a
€ 3.892.000 e riguardano principalmente i
rimborsi assicurativi, compensi per prestazioni in natura, proventi da
accantonamenti e le sopravvenienze attive per Euro 391.000 (€ 682.000 nel 2016/17).
I rimborsi assicurativi si riferiscono alla mancato approdo alla fase a gironi
di UEFA Champions League.
Se si considerassero anche gli Altri proventi di gestione, i
ricavi totali consolidati risulterebbero pari a 539,9 milioni di euro (€ 409,9
milioni nel 2016/17); mentre il fatturato netto aumenta da € 328,37 milioni a €
313,31 milioni.
L’evoluzione nel tempo della composizione del fatturato
netto mostra come a prevaler siano i ricavi commerciali, tuttavia negli ultimi
2 esercizi anche i ricavi TV superano un terzo del fatturato netto.
Il costo del
personale del Gruppo risulta aumentato di 8,76 milioni di euro da € 177,95
milioni a € 186,71 milioni. Nel 2017/18, le spese per il personale relative
alle aree commerciali e amministrative aumentano di € 2.593.000, da Euro 23.627.000 a €
26.220.000; mentre, le spese per il personale
relative al calcio dilettantistico e giovanile sono state pari a Euro 8.845.000
(anno precedente: € 7.397.000). In definitiva, il costo del personale
complessivo risulta aumentato del 4,93%. L’incidenza del costo del personale
sul fatturato netto è del 59,6%.
Gli altri costi operativi del Gruppo, comprensivi dei valori
residui contabili netti dei calciatori ceduti, aumentano di 74,11 milioni di
euro da € 131.985.000 a
€ 206.496.000.
In particolare, le spese per le gare di € 2.241.000, da € 42.065.000 a € 39.824.000.
Ciò è dovuto al minor
numero di partite casalinghe, all'eliminazione anticipata della squadra dalla
DFB Cup e al diminuzione delle quote associative a causa delle nuove regole
della DFL in materia di quote associative.
Le spese pubblicitarie di € 3.100.000 da € 27.337.000 a24.237.000,
a causa del nuovo accordo con Lagardère Sports Germany GmbH in base al quale
Lagardère addebita commissioni inferiori nonostante le crescenti entrate del
Borussia Dortmund.
Il valore residuo netto dei calciatori ceduti e i costi relativi
alla vendita ammontano a € 107.657.000 (€ 31.535.000 nel 2016/17); le spese per
servizi Retail a € 6.832.000 (€ 7.728.000 nel 2016/17); le spese amministrative
a € 22.254.000 (€19.116.000 nel 2016/17); gli altri costi a € 5.693.000 (€ 4.204.000
nel 2016/17). Gli altri costi comprendono sopravvenienze passive per € 616.000
(€ 80.000 nel 2016/17). Il valore residuo netto dei calciatori ceduti e i costi
relativi alla vendita per i giocatori risultano pari a € 31.535.000 (€
31.535.000 nel 2016/17) e riguardano Pierre-Emerick
Aubameyang, Marc Bartra, Sven Bender, Gonzalo Castro, Ousmane Dembele, Mikel
Merino Zazon e Emre Mor e altri. L’incremento per tale voce è stato di € 76.122.000.
Il costo per acquisto di materiali, pari a € 20.094.000 (€ 25,93
milioni nel 2016/17, ha registrato un decremento di € 5,83 milioni.
L'utile del Gruppo prima di interessi, imposte e
ammortamenti (EBITDA) ammonta a 126,63
milioni di euro (anno precedente EUR 74,1 milioni).
Gli ammortamenti complessivi del Gruppo sono aumentati di 27,1
milioni di euro da € 63,4 milioni a € 90,5 milioni.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali sono diminuiti
da € 11.476.000 a
€ 11.156.000, di cui € 5.972.000 per i
terreni e fabbricati inclusi quelli di terze parti.
Nel periodo compreso tra il 1° luglio 2017 e il 30 giugno
2018, le attività immateriali - costituite principalmente dai diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori - sono state ammortizzate per un
importo di € 58,84 milioni (anno precedente: € 51,94 milioni) a cui bisogna
aggiungere svalutazioni per € 20,36 milioni.
Il risultato della gestione finanziaria consolidata è
negativo per € 4.323.000 (-€ 1.539.000 nel 2016/17). In particolare la chiusura
di una copertura a causa dell'eliminazione dell'elemento coperto corrispondente
ha comportato la riclassifica della riserva di cash flow hedge per € 1.090.000
come costo finanziario e gli oneri finanziari netti includono effetti di
attualizzazione per € 2.796.000.
Il risultato consolidato prima delle imposte (EBT) ammonta a
€ 31.751.000 (€ 9.119.000 nel 2016/17).
Le imposte sul reddito ammontano a € 3.289.000 (€ 910.000
nel 2016/17).
Il risultato netto consolidato di Gruppo è pari a € 28.462.000
(€ 8.209.000 nel 2016/17).
L’utile complessivo dell’esercizio
è pari a € 29.521.000 perché
tiene conto della chiusura di una copertura a causa dell'eliminazione
dell'elemento coperto corrispondente ha comportato la riclassifica della
riserva di cash flow hedge per € 1.090.000 come costo finanziario e di una
variazione negativa di fair value per € 31.000
Il risultato del Gruppo prima degli interessi, imposte e
ammortamenti (EBITDA) è stato pari a € 126.630.000 (€ 74.073.000 nel 2016/17; €
86,7 milioni nel 2015/16).
Player Trading.
Il conto economico del Borussia Dortmund non mostra le
plusvalenze tra i ricavi, ma evidenzia nel fatturato il valore della cessione
dei calciatori e tra i costi il valore residuo netto dei calciatori ceduti.
Nel 2017/18 risultano calciatori ceduti per un importo di
Euro 222,7 milioni che avevano un valore contabile pari a Euro 43,8 milioni e costi per operazioni di trasferimento per € 63,8 milioni.
Di conseguenza il Risultato della cessione dei calciatori
risulta positivo per Euro 115,08 milioni.
Tale importo riesce a coprire il costo degli ammortamenti e
delle svalutazioni, determinando un risultato del Player Trading positivo per
Euro 35,9 milioni.
Nel periodo compreso tra il 1 ° luglio 2017 e il 30 giugno
2018, le attività immateriali - costituite principalmente dai diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori - sono state ammortizzate per un
importo di € 58,75 milioni (anno precedente: € 51,71 milioni). La variazione pari
a € 7,1 milioni, è dovuta principalmente agli investimenti relativi a Manuel
Akanji, Mahmoud Dahoud, Sergio Gómez, Maximilian Philipp, Jadon Sancho, Jeremy
Toljan, Ömer Toprak e Andriy Yarmolenko.
Inoltre, sono state contabilizzate delle svalutazioni per
adeguamento al fair value per l’importo di Euro 20.362.000 (anno precedente: 0
migliaia di euro).
Il Punto di Pareggio.
La gestione economicamente equilibrata, grazie al player
trading, raggiunge facilmente il break-even result. Quindi, non presenta
problemi in tal senso. Infatti, il risultato consolidato prima delle imposte è
positivo per € 31,75 milioni. Nel 2016/17, il risultato prima delle tasse era
positivo 9,12 milioni di euro. Nel 2015/16, il risultato prima delle tasse era
positivo per € 34,37 milioni.
L’aggregato EBT del periodo di monitoraggio 2015/16 – 2017/18
è positivo per 75,23 milioni di Euro. L’aggregato dell’risultato netto
consolidato per lo stesso periodo è positivo per € 66,14 milioni. Infatti, il
risultato consolidato netto del 2017/18 è positivo per € 28.462.000; mentre,
nel 2016/17 era pari a € 8,2 milioni. Nel 2015/16, l’utile netto consolidato
era di € 29.469.000.
La Struttura
Patrimoniale.
Il totale dell’attivo, pari a 478,3 milioni di Euro, è diminuito
dello 0,06% rispetto al 2016/17.
Le attività non correnti, comprensivo della Rosa dei
calciatori, incide per il 71,5% sull’attivo totale ed è prevalentemente
costituito da immobilizzazioni materiali.
I mezzi propri contribuiscono in maniera preponderante a
finanziare l’attivo per circa il 70,3%.
Le immobilizzazioni immateriali costituiscono solo il 22,7%
dell’attivo.
Le immobilizzazioni materiali, comprensive dello stadio, diminuiscono
da € 184,7 milioni a € 180,69 milioni e rappresentano il 37,78% delle attività.
Sono stati effettuati investimenti per € 7.643.000, di cui € 4.474.000 per i
terreni e fabbricati inclusi quelli di terze parti. Gli investimenti riguardano
principalmente lo stadio SIGNAL IDUNA PARK, il campo di allenamento a Brackel e
l'accademia calcistica.
Le passività sono pari a Euro 142.027.000 (€166.295.000 nel
2016/17) e risultano diminuite di Euro 24.268.000 rispetto all'esercizio
precedente. Tale decremento è dovuto principalmente alle passività derivanti
dai leasing finanziari e alle altre passività.
Le variazioni del totale delle passività correnti e non
correnti sono le seguenti: le passività derivanti dai leasing finanziari sono
diminuite come previsto di € 10.295.000; i debiti commerciali ammontano a Euro 64.321.000
(64.061.000 nel 2016/17), con un incremento di Euro 320.000 rispetto al 2016/17.
Il patrimonio netto finanzia il 70,31% dell’attivo (anno
precedente: 65,25%).
Le passività da leasing finanziario riguardano
l'acquisizione dell'edificio amministrativo situato all'indirizzo di
Rheinlanddamm.
Le altre passività sono diminuite complessivamente di € 14.247.000 a € 37.209.000,
riguardano principalmente debiti verso i dipendenti.
Le passività fiscali sono aumentate di € 1.230.000, da € 732.000 a € 1.962.000.
I risconti passivi, pari a e 28.694.000, finanziano il 6%
dell’attivo e includono l’importo di ricavi anticipati per un contratto del
2008 (durata 12 anni) con Lagardère Sports Germany GmbH (ex SPORTFIVE GmbH
& Co. KG), che contribuì a risolvere i problemi finanziari.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 2,37.
Il ricorso ai mezzi propri sovrasta nettamente il ricorso al
capitale di terzi.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso
in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 3,37, ciò vuol dire che
il club è solvibile, perché possiede dei beni il cui valore è sufficiente a
pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 1,1, ciò vuol dire che l’attivo a breve supera il
passivo corrente, comprensivo dei risconti passivi correnti.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei giocatori diminuisce da € 140,68
milioni a € 108,78 milioni (costo storico: € 185,3 milioni). La variazione in diminuzione
di € 31,9 milioni è stata provocata da acquisti per € 122,1 milioni, cessioni
per un valore contabile residuo di € 43,8 milioni, riclassificazione in beni
detenuti per la vendita per € 31,1 milioni e ammortamenti per € 79,1 milioni.
Tra gli acquisti più importanti per il 2017/18 figurano: Andrii
Yarmolenko (Dinamo Kiev); Manuel Akanji (FC Basilea 1893); Mahmoud Dahoud
(Borussia Mönchengladbach); Sergio Gómez (FC Barcelona U19); Ömer Toprak (Bayer
04 Leverkusen) e Jeremy Toljan (TSG 1899 Hoffenheim).
Sul fronte delle cessioni bisogna evidenziare soprattutto la
cessione di Ousmane Dembélé all'FC Barcelona e quella di PierreEmerick
Aubameyang che è passato all'Arsenal FC. All'inizio della stagione 2017/2018,
Sven Bender è passato al Bayer 04 Leverkusen su sua richiesta. Neven Subotic ha
lasciato gratuitamente il Borussia Dortmund dopo quasi dieci anni per il club
di Ligue 1 “AS Saint-Étienne”. Inoltre, Marc Bartra ha chiesto che il suo
contratto fosse annullato e trasferito a casa in Spagna durante la finestra di
trasferimento invernale e ora gioca per Real Betis. Emre Mor si è trasferito in
Spagna al Real Club Celta de Vigo S.A.D. Mikel Merino Zazón si è trasferito al
Newcastle United nella Premier League inglese.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto aumenta da € 312.302.000 a € 336.304.000.
L’incremento di € 24.002.000 è dovuto al risultato economico complessivo
positivo per € 29.521.000, alla distribuzione del dividendo relativo al 2016/2017
per Euro 5.519.000
Il capitale sociale sottoscritto è rimasto a livello di €
92.000.000.
Il patrimonio netto finanzia il 70,31% dell’attivo (65,25%
nel 2016/17).
Per quanto riguarda l’utile 2017/18 sarà proposta la
distribuzione di un dividendo di € 0,06 ad azione, per un importo complessivo
di € 5.519.000.
L’Indebitamento
Finanziario.
Considerando nel calcolo della posizione finanziaria netta
anche i debiti per leasing finanziario, risulta una posizione finanziaria netta
positiva per € 50,77 milioni.
Il Leasing finanziario ammonta a € 8,69 milioni (€ 18,99
milioni nel 2016/17).
Le disponibilità liquide aumentano da € 49,3 milioni a € 59,5
milioni.
Il Valore.
Il Borussia Dortmund è stato il primo club di calcio tedesco
a quotarsi in Borsa (31/10/2000), al 7 dicembre 2017 la capitalizzazione di
borsa è di circa 562,76 milioni di Euro, il 5/11/18 mostrava una
capitalizzazione di borsa di circa 913 milioni di Euro.
Di seguito l’evoluzione della quotazione di borsa negli
ultimi 10 anni.
Secondo la classifica “Brand Finance Football 50 2018” il Borussia Dortmund si
colloca al dodicesimo posto con 587 milioni di USD di valore di brand (519
milioni di USD nella classifica precedente).
Nella classifica di “Forbes” il Borussia Dortmund si colloca
al dodicesimo posto e vale 901 milioni di USD (808 milioni di USD nella
classifica precedente).
Conclusioni.
In ottica Fair Play Finanziario, il Borussia Dortmund si
conferma tra i club promossi a pieni voti; l’esercizio
2017/18 è stato caratterizzato dal ricorso alla leva del player trading.
Nessun commento:
Posta un commento