Luca Marotta
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio
dell’esercizio 2018 con un utile al netto delle imposte di Euro 8.144.872; ed
un risultato prima delle imposte positivo per € 13.378.307; mentre, l’esercizio
precedente si era chiuso con un utile netto di € 4.081.931 ed un risultato
prima delle imposte positivo per € 8.830.300. Anche l’esercizio 2016 si era
chiuso un utile netto di € 3.758.984.
La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre
che dai risultati sportivi, dai diritti TV dalle plusvalenze e soprattutto dalla
sponsorizzazione rilevante della società controllante.
Sul risultato di esercizio 2018, e
sulla conferma della gestione caratterizzata da un sostanziale equilibrio
economico, assume un certo peso l’importo delle plusvalenze pari a € 30,3
milioni.
Dal punto
di vista sportivo, il bilancio 2018 del Sassuolo riguarda la seconda parte
della stagione sportiva 2017/18, conclusasi con
l’undicesimo posto con 43 punti in Serie A, e la
prima parte del campionato 2018/19, con
l’undicesimo posto con 43 punti in Serie A.
Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2017/18 il Sassuolo è stato eliminato
agli ottavi dall’Atalante e nel 2018/19 il Sassuolo è stato eliminato agli
ottavi dal Napoli.
Il Gruppo.
La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede
in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio
unico, che possiede l’intero capitale sociale. La società MAPEI S.P.A. esercita
anche l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo
Calcio Srl.
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità
di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società
controllante MAPEI S.P.A..
La società MAPEI S.P.A. controlla al 100% la società Mapei
Stadium srl. A sua volta Mapei Spa è controllata al 100% dalla società Emme
Esse Vi Srl
Le persone fisiche che esercitano il controllo su Emme Esse
Vi srl sono: Marzio Squinzi; Veronica Squinzi e Simona Giorgetta.
La società Emme Esse
Vi Srl evidenzia un capitale sociale di € 1.000.000; un totale dell’attivo
pari a € 83.874.823 ed un Patrimonio Netto positivo per €83.656.634.
La società Mapei Spa
evidenzia un capitale sociale di € 100.000.000;
un totale dell’attivo pari a € 1.092.252.255;
totale ricavi pari a € 517.954.363
ed un Patrimonio Netto positivo per € 421.504.521.
La società Mapei
Stadium srl evidenzia un capitale sociale di € 20.000; un totale dell’attivo pari a € 12.383.372; totale ricavi pari a € 2.328.841 ed un Patrimonio Netto positivo per € 10.139.066.
I rapporti con parti
correlate e la controllante.
Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni
relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni
relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.
Sia
nella Nota Integrativa, a proposito delle operazioni con parti correlate, è
scritto che le stesse “sono state concluse a normali condizioni di mercato”.
Nella Nota integrativa, da cui è tratta la tabella seguente,
le società considerate “parti correlate” sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL SPA;
CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.
Secondo questo schema, l’importo dei proventi di competenza
da parti correlate ammonta a € 1.211.000, i costi totali ammontano a € 3.355.000;
i crediti ad € 904 mila ed i debiti ad Euro € 1.231.000.
In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano
costi per € 1.855.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master Group
Sport risultano costi per € 1.220.000 e proventi per 914 mila Euro.
Per
quanto riguarda i rapporti con la società controllante Mapei SpA, è specificato
che le operazioni concluse con la controllante sono a valore di mercato e hanno
avuto natura sia commerciale che finanziaria. Con la controllante risultano
proventi per € 23 milioni di cui € 18 milioni da sponsorizzazioni per ed € 5
milioni da proventi pubblicitari. Alla data di redazione del bilancio erano in
corso di definizione con Mapei S.p.A. le procedure per il
rinnovo e prolungamento del suddetto contratto per le prossime stagioni
sportive.
La
controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore garante della Società
U.S. Sassuolo Calcio Srl per complessive €11.141.000.
Figurano costi per 106 mila Euro e oneri finanziari per € 260
mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 167 mila.
Il
Sassuolo vanta crediti commerciali verso la Mapei Spa per circa 8.607.000. Nei
confronti di Mapei SpA esistono debiti di natura finanziaria per € 82.000 e
debiti commerciali per € 29 mila.
La continuità
aziendale.
Come nel 2017, la società di revisione EY S.p.A., nella sua
relazione ha evidenziato a titolo di richiamo di informativa, senza rilievi per
tale aspetto, che il necessario supporto finanziario atto a sostenere
l’attività della Società viene garantito dalla controllante Mapei S.p.A., che
ha assunto un impegno formale a garantire un adeguato supporto economico e
finanziario alla Società.
In effetti, nella Nota Integrativa, come fatto l’esercizio
precedente, gli Amministratori hanno scritto che “la Capogruppo ha confermato
che porrà a disposizione di U.S. Sassuolo Calcio adeguate risorse per la
copertura finanziaria del fabbisogno corrente di liquidità e per garantire la
continuità aziendale della Società per un periodo non inferiore a dodici mesi
dalla data di approvazione del presente bilancio d’esercizio”.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il valore dell’attivo è aumentato del 39,7%, da € 125,45
milioni a € 175,27 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni
immateriali incide per il 54,8%. L‘incidenza
del valore delle immobilizzazioni materiali, pari a circa Euro 6 milioni, è
salita al 3,5%. I debiti verso la controllante
per “cash pooling” finanziano circa il 14% dell’attivo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,18 (0,18 nel 2017; 0,13
nel 2016).
Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 15,5% (15,2%
nel 2017; 11,1% nel 2017). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è pari a 1,18 (1,18 nel 2017), ciò vuol dire che il club
possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,44 (0,62 nel 2017), ciò vuol dire che l’attivo
a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si
considerassero nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono
pari a € 14.473.724, l’indice non varierebbe di molto.
L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale
indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di
breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni
finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice
di solvibilità corrente.
Detto
indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità
liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari
per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con
scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed
infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,47, inferiore alla soglia minima
stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6.
Valore della Rosa
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori al 31.12.2018 ammonta ad Euro 95.846.336. Rispetto
al 31.12.2017 si è verificato un incremento di Euro 37.953.737. Gli
Amministratori hanno scritto che il valore netto residuo delle immobilizzazioni
ed in particolare quello della rasa calciatori “è ritenuto recuperabile
mediante il futuro sfruttamento delle prestazioni dei calciatori e non si
individuano potenziali indicatori di impairment”.
La variazione è dipesa da investimenti per 64,96 milioni di
Euro, cessioni per un valore contabile netto di 4,18 milioni di Euro, da
ammortamenti per 22,18 milioni di Euro e svalutazioni per Euro 649 mila.
Il
calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Locatelli con €
10.983.051, seguito da Berardi con € 9.111.571. Il valore contabile netto di Sensi
al 31.12.2018 ammontava ad € 2.199.825. Il valore contabile netto di Politano (ex
Roma) al 31.12.2018 ammontava ad € 1.100.673 con un costo storico di € 1.976.719.
Tra i principali calciatori acquistati figurano: Locatelli
M. (AC Milan) per € 12.000.000; Babacar K. (Fiorentina) per € 10.000.000;
Lirola P. (Juventus) per € 7.000.000; Di Francesco F. (Bologna) 7.000.000; Marlon
B. (Barcelona) per € 6.000.000; Magnani G. (Juventus) 5.000.000; Odgaard J.
(Inter) per € 5.000.000; Brignola E. (Benevento) per € 3.000.000; Boga J.
(Chelsea) per € 3.000.000; Bourabia M. (Konyaspor Club) per € 2.200.000 e
Tripaldelli A. (Juventus) per € 1.500.000.
L’età media dei calciatori acquisiti in via definitiva è di 20,77
anni. Risultano 3 acquisti di calciatori dalla Juventus e 3 acquisti di
calciatori dal Pisa.
Tra le principali cessioni effettuate nel 2018 figurano:
Defrel G. (AS Roma) per € 17.500.000; Falcinelli D. (Bologna) per € 7.000.000;
e Acerbi F. (S.S. Lazio) per € 10.000.000.
Il Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto risulta positivo per € 27.233.236; mentre, nel 2017 era
positivo per € 19.088.365 e nel 2016 per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è
composto dal capitale sociale per € 5.000.000; dalla riserva versamenti in
c/capitale per € 6.582.521; da Utili portati a nuovo per € 6329706 (€ 2.860.066
nel 2017 e € 335.071 nel 2016) e dall’Utile dell'esercizio per € 8.144.872. La
variazione è dovuta al risultato di esercizio.
I mezzi propri finanziano solo il 15,5% delle attività, per
la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale
anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.
La Posizione Finanziaria
Netta.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 62,56
milioni (-€ 50,24 milioni nel 2017), ma è di molto inferiore al valore della
produzione e al fatturato netto.
I
debiti verso le banche ammontano a € 21,4 milioni. I debiti verso altri
finanziatori, pari a 17 milioni di Euro, riguardano la fattorizzazione,
stipulata con Ifitalia S.p.A., di crediti commerciali derivanti da contratti di
sponsorizzazione.
Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a 24.519
migliaia di Euro (14.555 migliaia di Euro nel 2017), si riferisce al debito
derivante dal rapporto di cash-pooling.
L’EBITDA del bilancio 2018 è positivo per € 36.972.000, nel 2017
era positivo per € 25.017.000, pertanto la gestione operativa genera flussi di liquidità
per pagare l’indebitamento finanziario.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è
pari a 1,69 (2,01 nel 2017).
I Crediti verso Enti-settore specifico
ammontano a circa € 48.189.000 e riguardano crediti verso Società calcistiche
per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti pluriennali alle
prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti spiccano: il credito verso
la Roma per Defrel Gregoire per 13.900.000; il credito verso la Lazio
per Acerbi Francesco 9.000.000; il credito verso il Bologna
per Falcinelli Diego per € 5.560.000; il credito
verso l’Inter per Politano Matteo per e 4.250.000. Il credito verso la Juventus riguarda Rogerio
Oliveira per € 1.500.000 e Berardi Domenico per € 1.000.000.
I Debiti verso
Enti-settore specifico ammontano a circa € 58.690.000 (€ 31.268.000 nel
2017) e riguardano debiti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo
d’acquisto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra
tale debiti spiccano: il debito verso il Milan Locatelli Manuel 10.800.000;
verso il Bologna per Di Francesco Federico per
€ 5.560.000; verso la Fiorentina
per Babacar Kouma per € 5.200.000; verso il Barcelona
per Da Silva Marlon per € 4.500.000. Il debito verso la Juventus riguarga
piò calciatori: Cassata Francesco per € 4.200.000; Lirola Pol per € 4.200.000;
Berardi Domenico per € 2.000.000; Tripaldelli Alessandro per Euro 900
mila e Magnani Giacomo 3.800.000
.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.
Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato
risulta negativo per € 10,5 milioni (+€ 8,14 milioni nel 2017), non essendoci
debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del
Financial Fair Play, è negativa per € 73,1 milioni.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione. Nel
caso del Sassuolo le infrastrutture sportive sono di proprietà di società
correlate, pertanto, l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe
essere considerato.
Il Rendiconto
Finanziario
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva
di disponibilità liquide per € 91.894 è dipesa da flussi di liquidità positivi
generati dalla gestione operativa per € 23.154.865; da flussi negativi di liquidità
generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 35.572.075; da flussi positivi
di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 12.509.104.
Gli Investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno
drenato € 64.965.000; mentre, i disinvestimenti di Immobilizzazioni immateriali
hanno generato flussi positivi per € 34.500.000.
Gli Altri debiti.
I
debiti tributari diminuiscono di € 33.803 da € 3.430.534 a € 3.396.731e sono
tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda le
ritenute d’acconto per lavoratori dipendenti per € 3.139.000, che includono la
rilevazione del debito sulle retribuzioni dei tesserati relative ai mesi di
novembre e dicembre 2018. Tale debito è stato pagato dopo la data del 31
dicembre 2018, in base al pagamento delle retribuzioni ai tesserati.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
diminuiscono da € 116.758 a € 113.500 e sono tutti esigibili entro l'esercizio
successivo.
Al
31.12.2018, a differenza dell’esercizio precedente, i Fondi per rischi ed oneri sono pari a zero (€ 1.349.250 nel
2017). La diminuzione è dipesa dall’avvenuta risoluzione, stipulata in data 30 giugno
2018, del contratto con lo staff tecnico "esonerato" nel corso del
primo semestre della stagione 2017/2018, che ha comportato la realizzazione di
un provento pari a € 899 mila, relativi a compensi non più dovuti.
I debiti verso i dipendenti diminuiscono da € 3.747.000 a €
3.680.000 e si riferiscono alla retribuzione dei mesi di dicembre 2018, il cui
pagamento è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2019. Tali debiti includono la
parte di competenza dei premi tesserati da riconoscere al termine della
stagione 2018/2019, ammontante a circa € 1.000.000.
La Gestione
Economica.
L’instaurazione di una gestione economica equilibrata ha
determinato che l’aumento dei costi della produzione (+14,3%) è avvenuto in
misura meno che proporzionale all’aumento del valore della produzione (+17,9%).
Infatti, il valore della produzione è aumentato di € 16,36
milioni da € 91,4 milioni a € 107,78 milioni. L’aumento registrato è dovuto soprattutto all’incremento
di 13,3 milioni delle plusvalenze.
I costi della produzione aumentano di € 11,77 milioni, da € 82,2
milioni a € 93,98 milioni.
I ricavi.
Il fatturato del Sassuolo dipende dal rapporto con la
società controllante e le società correlate. L’incidenza dei proventi derivanti
dal rapporto con le società del Gruppo Mapei SpA sul fatturato netto è del 34,5%.
Il fatturato, al
netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, aumenta dello 0,9%, da € 69,9 milioni a € 70,6 milioni.
I ricavi da gare diminuiscono
del 19,1% da € 3.783.840 a € 3.059.906. Gli abbonamenti 2018/19 hanno visto la
sottoscrizione di 7.167 tessere per un incasso lordo di 1 milione di Euro e gli
abbonamenti 2017/18 hanno registrato 5.281 abbonamenti con un incasso lordo di 0,9
milioni di Euro.
I ricavi da
sponsorizzazioni ammontano a € 19.303.000 (€ 19.073.000 nel 2017; € 22.345.000
nel 2016) e rappresentano il 17,9% del totale del Valore della Produzione e il 27,3% del fatturato al netto dei ricavi
della gestione calciatori.
L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo
Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 18 milioni nel 2017),
mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 1.303.000.
Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte
della società controllante per la gestione del club.
I Proventi
Pubblicitari risultano pari a € 9.127.000 (€ 9.304.000 nel 2017; € 9.307.000 nel 2016), di
cui quelli provenienti da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.
Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano
ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa
la cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono diminuiti
dell’1,9% rispetto all’esercizio precedente.
I proventi televisivi conseguiti nell'esercizio
2018 aumentano dello 0,9%, da € 36.670.000
a € 33.965.000;
poiché la quota di competenza per la ripartizione stabilita dalla Lega
Nazionale Professionisti Serie A per le gare disputate nell'esercizio 2018 è
aumentata del 7% a € 33.887.000 e i Proventi Uefa Europa League sono diminuiti
di € 1.922.000, da € 2 milioni a € 78 mila. Molto
probabilmente per quanto riguarda l’importo dei proventi Uefa Europa League
dovrebbe trattarsi di sopravvenienza attiva, derivante dalla distribuzione alle
società partecipanti alla UEFA Europa League 2016/2017 dei contributi da
Financial Fair Play.
I contributi in conto
esercizio ammontano a € 1.469.510 (€ 1.557.098 nel 2017).
Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione
del fatturato netto. Emerge la prevalenza “insolita” e continua, per un club
della Serie A italiana, dei ricavi commerciali, rispetto alle altre fonti di
ricavo, che tuttavia si è attenuata dal 2013 a causa dei diritti televisivi per la
partecipazione al campionato di Serie A.
Il Player Trading.
Il risultato del Player Trading è positivo per 12,77 milioni
di Euro, in altre parole i ricavi legati alla cessione dei calciatori riescono
a coprire i relativi costi e gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni
sportive dei calciatori.
La gestione del Player Trading risulta positiva, in modo
continuo, dal 2015.
Le plusvalenze da cessione diritti
pluriennali calciatori ammontano a € 30.329.307 (€ 17.025.410 nel 2017
ed € 20.814.591 nel 2016) e riguardano principalmente: Defrel (AS Roma) per € 14.117.000;
Acerbi (SS Lazio) per € 9.215.000; Falcinelli (Bologna) per € 6.997.000.
I ricavi per cessione
temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 3.389.000 e riguardano i
primi sei mesi del prestito di Politano all’Inter
per Euro 2,5 milioni circa.
I “Costi per
acquisizione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a circa € 1.124.000
(€ 309.000
nel 2017). Il prestito di Lenos ha inciso per 1 milione di Euro.
Le
minusvalenze risultano pari a € 9.375 (€ 23 mila nel 2017).
I costi.
I costi del personale
aumentano dell’1,8% da € 45.748.783 a
€ 46.564.632 e incidono per il 66%
sul fatturato netto e rappresentano il 49,5% dei costi della produzione. Nello
specifico il costo dei tesserati ammonta a € 44.780.000 (€ 43.342.000 nel 2017).
Il Personale mediamente in forza nel 2018 è di 159 unità (138
nel 2017), di cui 42 calciatori e 50 allenatori.
Gli ammortamenti e le
svalutazioni pari complessivamente a € 23,2 milioni (€ 15,8 milioni nel 2017)
rappresentano il 24,7% dei costi della produzione.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano
da € 15.688.597 a € 22.213.037. Gli ammortamenti
delle immobilizzazioni materiali aumentano da € 109.728 a € 111.240. Le altre
svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a € 648.565.
I costi per servizi
aumentano del 18,1% da € 12.750.197 a € 15.055.113. Il compenso riconosciuto al
Consiglio di Amministrazione, per l'esercizio è stato pari a 1.649.000 Euro.
I Compensi per Agenti e intermediari aumentano di € 1.598.000,
da € 3.198.000 a € 4.796.000. L'aumento è
dipeso dal maggior numero di transazioni effettuate nelle campagne
trasferimenti, sia per acquisizioni che per cessioni.
I costi per godimento
beni di terzi diminuiscono del 20,3% da € 2.873.314 a € 2.289.484. Tali
costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 1.949.000, di €
1.750.000 per il Mapei Stadium; noleggio di autoveicoli per uso aziendale per
Euro 300 mila e il canone di locazione per uffici sede ed altre locazioni per
Euro 40 mila.
Il Punto di Pareggio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 13.378.307.
Nel 2017, il risultato prima delle imposte era positivo per €
8.830.300; mentre nel 2016 era positivo per € 8.334.839.
Come negli esercizi precedenti, nel 2018, la gestione
economica equilibrata è dipesa soprattutto dall’importo elevato dei ricavi
della sponsorizzazione con l’aggiunta delle plusvalenze.
Le imposte pari a € 4,75 milioni hanno determinato l’utile
netto di esercizio pari a € 8.144.872.
Conclusioni.
Gli Amministratori hanno scritto che anche per il 2019, l’obiettivo
della campagna trasferimenti, tenuto conto della necessità di mantenere la
competitività della squadra, dovrà essere quello di realizzare significative
plusvalenze.
Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale
per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato
che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura
finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della
continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del
bilancio.
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