Luca Marotta
La società ‘BLADES LEISURE LIMITED’ è a capo del Gruppo che
controlla la squadra di calcio inglese Sheffield United.
I calciatori dello Sheffield United sono soprannominati “The
Blades” per il fatto che Sheffield si caratterizzava per la produzione di
acciaio.
Il bilancio 2017/18 della società ‘BLADES LEISURE LIMITED’ si
è chiuso con una perdita consolidata netta di £ 2.007.340. La perdita 2017/18
risulta in diminuzione rispetto all’esercizio precedente, perché la gestione del
club ha cercato di orientarsi verso la redditività con livelli di perdita che
sono passati da £ 5,66 milioni a £ 2 milioni.
L'obiettivo a lungo termine del consiglio di Amministrazione
è quello di diventare un club autosufficiente ai massimi livelli del calcio
inglese. La strategia prevede investimenti nella squadra di calcio, attraverso
acquisizioni della prima squadra e la cura dell’Academy, oltre a sviluppare ricavi
e ad ampliare la nostra base di fan.
L’esercizio 2017/18 riguarda la stagione disputata in
“English Football League Championship”, dopo la promozione conseguita nel
2016/17 dalla League One. Infatti, nella stagione 2016/17, dopo 5 stagioni di
League One, lo Sheffield United Football Club, ha ottenuto la promozione per il
campionato “English Football League Championship”, ed ha impostato le basi a
lungo termine per il futuro del club.
La promozione dalla “League One” alla “Championship” ha
comportato l’aumento del fatturato.
Il fatturato si è incrementato notevolmente dell’80,2% da £
11,6 milioni a £ 20,98 milioni. I costi operativi sono aumentati del 55,4%, in
misura meno che proporzionale, tuttavia, ad una lettura superficiale del
bilancio appare subito in evidenza la situazione di squilibrio economico, che
vede il prevalere dei costi sui ricavi, che ha determinato la perdita.
Dal punto di vista
sportivo la stagione 2017/18 ha visto lo Sheffield United Football Club
disputare il campionato “English Football League Championship”, conseguendo il
10° posto, con 69 punti. Lo Sheffield United ha disputato il quinto turno di FA
Cup e il secondo turno di League Cup.
Nella stagione sportiva successiva 2018/19 giungendo al
secondo posto con 89 punti e ha conseguito la promozione in Premier League.
Il Gruppo.
Dal 2013 Sua Altezza Reale il Principe Abdullah bin Mosa’ad
bin Abdulaziz Al Sa’ud ha acquistato il 50% della società ‘BLADES LEISURE
LIMITED’ (link: https://www.telegraph.co.uk/sport/football/teams/sheffield-united/10282689/Saudi-Arabias-Prince-Abdullah-bin-Mosaad-bin-Abdulaziz-Al-Saud-worth-18bn-becomes-Sheffield-United-co-owner.html
).
Il gruppo cui fa capo il Club di calcio dello Sheffield
Uinted è guidato dalla società Blades Leisure Limited, che è considerata una
joint venture tra Sheffield United Limited di McCabe e la sua famiglia e le
società di HRH Prince Abdullah bin Mosa’ad bin Abdulaziz Al Sa’ud.
Le società controllate sono registrate nel Regno Unito e
sono le seguenti:
Sheffield
United Football Club Limited controllata al 100 % società che si occupa del
club di calcio professionistico;
Sheffield
United Conference and Events Limited controllata al100 %, società non
operativa;
Premier
Security and Events Ltd controllata al 100 %, società che si occupa degli
Stewards
Premier
Health and Safety Solutions Ltd controllata al 100 % società non operativa;
Bobby
Charlton International Limited controllata al 100 %; società non operativa;
Esplanade
1 Limited controllata al 100 %; società non operativa;
SUFC Women Limited controllata al 100 % società che si
occupa del club di calcio femminile.
La continuità
aziendale (“going concern”).
Gli Amministratori hanno riesaminato le previsioni per il
periodo fino al 31 dicembre 2019 che mostrano che con il sostegno finanziario,
degli azionisti la Società può continuare la propria attività operativa
all'interno dei propri affidamenti creditizi per il periodo fino al 31 dicembre
2019.
Pertanto, gli Amministratori hanno la ragionevole
aspettativa che la Società sarà in grado di continuare nell'esistenza operativa
per il futuro prevedibile con il supporto dei suoi controllori. Per questo
motivo, continuano ad adottare il presupposto della continuità aziendale.
Il totale dell’attivo aumenta da £ 10,83 milioni a £ 10,91
milioni. L’aumento è stato solo dello 0,7%.
Le immobilizzazioni immateriali incidono sul totale
dell’attivo per il 37,7%.
Le immobilizzazioni materiali incidono sul totale
dell’attivo per il 21%.
L’attivo corrente incide sul totale dell’attivo per il 41,3%.
Alla data di chiusura del bilancio le passività ammontano a
circa £ 14,3 milioni (2017: £ 12,2 milioni), compresi i debiti per l’acquisto
di calciatori per £ 1 milione (2017: £ 0,9 milioni) e il prestito agevolato da
parte dei soci di £ 2 milioni (2017: £ zero) e £ 6,8 milioni (2017: £ 6,4
milioni) di ricavi differiti relativi all’esercizio successivo.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è inferiore a 1, essendo pari a 0,76, ciò vuol dire che il valore dei beni del club non è
sufficiente a pagare i debiti e occorre il sostegno dei soci. L’indice risulta
in peggioramento rispetto al 2016/17, quando era pari a 0,88.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,60,
ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve. L’indice risulta in peggioramento rispetto al 2016/17, quando era pari a
0,85.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è negativo essendo pari a -0,24. L’indice risulta in
peggioramento rispetto al 2016/17, quando era pari a -0,12.
In effetti, anche l’equity ratio è negativo e il ricorso al
capitale di terzi è prevalente.
Il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto è negativo per £ 3,44 milioni. Come punto di riferimento per un’eventuale
valutazione, bisogna considerare che il regolamento UEFA del Financial Fair
Play, considera la regola del Patrimonio Netto non negativo come uno degli
indicatori fondamentali, in particolare l’esistenza di un patrimonio netto
negativo deteriorato è considerata come violazione del Regolamento stesso.
Nel caso specifico del BLADES LEISURE LIMITED, il bilancio 2017/18
mostra un “deterioramento”, perché nel 2016/17 il Patrimonio Netto era negativo
per £ 1,43 milioni. La variazione negativa di £ 2,01 milioni è dipesa dalla
perdita dell’esercizio.
Il debito è relativamente basso, considerando anche i
leasing e le “preference shares” trattate come debito. Ciò significa che il
club ha un debito netto di 0,3 milioni di sterline, che è sostanzialmente in
pareggio.
La maggior parte del debito finanziario è infragruppo ed è
pari a circa £ 1,9 milioni
Le disponibilità liquide ammontano a £ 1,67 milioni.
Gli altri debiti finanziari, comprensivi dei leasing,
risultano pari a £ 20 mila.
Esistono n. 913 azioni del tipo “Preference share” trattate
come debito per l’importo di £ 9130.
Il saldo tra crediti e debiti a calciomercato è negativo per
£ 0,8 milioni.
I Crediti per cessioni calciatori ammontano a £ 0,2 milioni
(£ 1,1 milioni nel 2016/17).
I Debiti per cessioni calciatori ammontano a £ 1 milione (£ 0,9
milioni nel 2016/17).
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto della rosa ammonta a £ 4,1
milioni. Nell’esercizio precedente ammontava a £ 2,4 milioni. La variazione in
aumento di £ 1,7 milioni è dovuta ad investimenti per £ 3,9 milioni; cessioni
per un valore contabile residuo di £ 91 mila, impairment per £ 180 mila e
ammortamenti per £ 1,99 milioni.
La Gestione
Economica.
Nel 2017/18, il fatturato netto è aumentato dell’80,2% da £
11,6 milioni a £ 20,98 milioni, perché l’esercizio
precedente il club militava in una serie inferiore.
L’incremento più importante, dovuto alla Championship, ha
riguardato i ricavi media. I ricavi media sono aumentati del 399,2% da £ 1,6
milioni a £ 8,1 milioni.
I ricavi da gare sono aumentati del 42,4% da £ 6,8 milioni a
£ 9,7 milioni. Il numero medio degli spettatori in campionato è stato di 26.854
(21.892 nel 2016/17); il sesto più alto in “English Football League
Championship” e superiore a 6 Club in Premier League.
Il Player Trading.
Nel 2017/18, il risultato del player trading è positivo per
£6,2 milioni. Le plusvalenze hanno coperto il costo annuale dei cartellini.
Il risultato derivante dalla cessione dei calciatori è
aumentato di £ 5,5 milioni a £ 8,38 milioni (2017: £ 2,74 milioni). Questa
attività ha anche sostenuto il flusso di cassa per la stagione e rappresenta un
elemento chiave della strategia affinché il club sia autosufficiente.
La formazione e la crescita dei giovani talenti storicamente ha generato rendimenti significativi per il Club.
La formazione e la crescita dei giovani talenti storicamente ha generato rendimenti significativi per il Club.
Le spese di ammortamento, compreso l’impairment sono state
pari a £ 2,18 milioni di sterline.
Successivamente alla chiusura dell’esercizio, lo Shefffield
ha accettato un trasferimento significativo della registrazione di un giocatore
per un ricavo di vendita di £ 11,5 milioni, dovrebbe trattarsi della cessione del
giovane talento David Brooks avvenuta alla fine della stagione.
I Costi del
Personale.
Il costo del personale
è quasi raddoppiato, passando da £ 10,55 milioni
a £ 19,61 milioni (+86%) poiché la promozione ha comportato l’acquisto di
calciatori nuovi con aumenti salariali.
Tale costo non sarebbe conforme a quanto richiesto dal
Financial Fair Play dell’UEFA, perché superiore al 70% del fatturato netto,
incidendo per il 93,4%. Il costo del personale rappresenta il 62,6% dei costi
operativi, che ammontano a £ 31,3 milioni. L’incremento dell’85,9% del costo
del personale è dovuto essenzialmente agli investimenti effettuati
nell’acquisto di calciatori.
Il costo del fattore lavoro o costo del lavoro allargato,
dato dalla somma di costo del personale e ammortamenti calciatori, è pari a £
21,78 milioni risulta di poco superiore al fatturato netto.
Le spese amministrative sono aumentate da £ 0,5 milioni a £
6,4 milioni (2017: £ 5,9 milioni) riflettendo ulteriori adeguamenti operativi che
dovevano essere finanziati a seguito della promozione al campionato, incluso il
reclutamento di personale chiave per facilitare il cambiamento
nell'organizzazione.
Gli altri costi operativi risultano aumentati del 35,3% da £
7,033,000 a £ 9,518,000.
Il Punto di Pareggio.
Il Conto economico mostra una situazione di squilibrio: i
costi superano i ricavi.
Tuttavia nel 2017/18 i costi sono aumentati in misura meno
che proporzionale rispetto ai ricavi.
Il risultato prima del imposte è negativo per £ 2.007.340.
Nell’esercizio precedente era negativo per £ 5.6663.977 e nel 2015/16 era
negativo per 7.759.740. La somma algebrica dei risultati prima delle imposte
dei tre esercizi è negativa per £ 15,43 milioni.
Conclusioni.
Nell’esercizio 2018/19 lo Sheffield ha conseguito l’obiettivo
di ottenere la promozione in Premier League, che segna il ritorno al livello
più alto del calcio inglese.
Per conseguire tale scopo, nel 2018/19, il Board ha
effettuato acquisizioni significative nel mercato dei trasferimenti dell'estate
2018 registrando 5 trasferimenti permanenti insieme a 5 trasferimenti
temporanei. La concorrenza che lo Sheffield ha dovuto superare godeva del vantaggio
di poter usufruire dei significativi pagamenti da paracadute a seguito della
retrocessione da Premier League.
Il Board ha supportato la Prima Squadra nell'identificazione
e nel reclutamento dei talenti, poiché questo era fondamentale per poter
competere in campionato.
.
L’ obiettivo di promozione in Premier League è stato
coniugato insieme all'adozione di un modello di business autosufficiente,
cercando di massimizzare i rendimenti in tutta l'azienda.
Lo stadio è riconosciuto come una risorsa chiave che il Club
può utilizzare.
Da ultimo la stampa ha riportato notizie circa l’interessamento
per l’acquisizione dell’altro 50% del club da parte del principe saudita.
(Link: https://www.thestar.co.uk/news/sheffield-united-what-we-know-so-far-about-hrh-prince-abdullah-bin-mosaad-abdulaziz-al-sauds-attempt-to-become-sole-owner-437405)
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