sabato 21 settembre 2019

Bilancio Real Madrid 2018/19: fatturato record oltre 700 milioni e utile di 38 milioni.



Luca Marotta


L’ Assemblea Generale Ordinaria dei Soci del Real Madrid del 15 settembre 2019, ha approvato il bilancio 2018/19.
Il Bilancio 2018/19 del Real Madrid per la seconda volta mostra un fatturato netto senza plusvalenze superiore a 700 milioni di Euro. Infatti, il fatturato netto, senza plusvalenze, ha raggiunto la cifra record di Euro 757.267.000; mentre, nel 2017/18 era pari a 748 milioni di Euro. L’incremento registrato rispetto all’esercizio precedente è stato dell’1,2%. Si aggiunga, di conseguenza, che il club madrileno ha superato per l’ottavo anno consecutivo la barriera dei 500 milioni di Euro di fatturato netto e per la quarta volta consecutiva quella dei 600 milioni di Euro. L’esercizio 2018/19 si è chiuso con un utile lordo di 53,48 milioni di Euro (€ 42,98 milioni nel 2017/18) e un utile netto di 38,39 milioni di Euro (€ 31,17 milioni nel 2017/18), che segna un incremento del 7,2%.
La Posizione finanziaria Netta è rimasta positiva per Euro 27.135.000 (+€106,97 milioni nel 2017/18).
Il costo del personale pur riducendosi di 36,5 milioni, a 394,22 milioni, incide sul fatturato netto solo per il 52,1%.

Il presidente Florentino Pérez, nel suo discorso, ha evidenziato che per quanto riguarda i media del club, il Real Madrid rimane l'istituzione, la società sportiva e il marchio con il pubblico più vasto del mondo. I social network del Real Madrid superano i 320 milioni di follower. L'app del Real Madrid porta già 9 milioni di download dal suo lancio. E il sito web del Real Madrid, Realmadrid.com, rimane per il terzo anno consecutivo il sito Web delle squadre di calcio più visto al mondo, triplicando al secondo posto e raggiungendo quasi 3 milioni di utenti unici al mese.

Dal punto di vista sportivo, il Real Madrid nella UEFA Champions League 2018/19 è stato eliminato agli ottavi dall’Ajax, ed nella Liga è giunto terzo con 68 punti e in ‘Copa del Rey’ è stato eliminato in semifinale dal Barcellona. Il 22 dicembre 2018, il Real Madrid ha vinto la ‘FIFA Club World Cup’; inoltre, ha perso la UEFA Supercup 2018 disputatasi il 15 agosto 2018 con l’Atletico Madrid.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 532,76 milioni di Euro (€494,51milioni nel 2017/18), con un incremento di 38,25 milioni di Euro, rispetto al 2017/18, ossia del 7,7%. La differenza di 38,25 milioni è dovuta principalmente all’utile netto dell’esercizio pari a 38,39 milioni e alla variazione delle riserve per contributi ricevuti.
Essendo “non negativo” ed in crescita, tale indicatore è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 46,8% circa delle attività.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è pari a 1,88, mentre nell’esercizio precedente era pari a 1,83.
Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i debiti.
Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri, sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è pari a 1,71 (1,56 nel 2017/18).
L’indice di solvibilità totale resterebbe al di sopra di 1, precisamente 1,37 (1,30 nel 2017/18), anche se escludessimo il valore dei giocatori, pertanto i restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.



L’evoluzione dell’indice nel tempo mostra come il Real Madrid presenti un indice di solvibilità sopra il valore di 1 da molto tempo e come tale indice sia in crescita.
L’affermazione resta valida anche se non si considerasse nelle attività il valore contabile netto dei giocatori,

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,88 (0,83 nel 2017/18).
Infatti, l’equity ratio è pari a 46,8% e si ricorre al capitale di terzi, nella misura del 53,2%.
Il valore di questo rapporto è in aumento negli ultimi anni, partendo da 0,29 del 2009 e raggiungendo il valore di 0,88 al 30 giugno 2019, che dimostra come nel tempo il Real Madrid sia riuscito a ridurre il ricorso a capitale di terzi autofinanziandosi.

Gli Investimenti.

Nell’esercizio 2018/19, il club ha investito € 272 milioni (€ 115 milioni nel 2017/18), di cui € 23 milioni (€ 25 milioni nel 2017/18) sono stati destinati al miglioramento e allo sviluppo delle strutture del Club; € 249 milioni (€ 90 milioni nel 2017/18) per acquistare giocatori.



Dal Grafico precedente, tratto dal bilancio del Real Madrid, emerge che per quanto riguarda l’importo degli investimenti effettuati dall’esercizio 2000/01, il record è costituito dall’esercizio 2008/09 con 314 milioni di Euro e che l’esercizio 2018/19 rappresenta il secondo per investimenti effettuati. Inoltre, nel corso del tempo, il Real Madrid ha finanziato parte degli investimenti con i disinvestimenti.

Come già detto, l’investimento nella rosa giocatori è stato di circa € 249 milioni, in parte autofinanziato con le cessioni di giocatori per € 124 milioni (€ 108 milioni nel 2017/18). Pertanto, l’investimento netto per la rosa giocatori è stato di circa € 125 milioni; nel 2017/18 vi è stato un disinvestimento netto per la rosa giocatori di circa € 18 milioni. Nel periodo 2000-2019, l'investimento netto medio annuo è stato di 69 milioni di euro.
Osservando l'evoluzione degli investimenti, si nota che, nel periodo 2000/01-2018/19, il club madrileno ha investito molto nelle strutture sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 277 milioni di Euro (di cui € 11 milioni nel 2018/19) per lo stadio, per modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno economico annuo molto significativo. E sono stati investiti 233 milioni di Euro (di cui € 2 milioni nel 2018/19) per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, considerato il più grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una superficie totale di 120 ettari, 10 volte più grande dell’ex città dello sport.

La Struttura dello Stato Patrimoniale.

Il totale delle attività al 30 giugno 2019 è di circa 1,14 miliardi di Euro (€ 1,09 miliardi nel 2017/18) e registra un incremento del 4,54%.



Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli investimenti immobiliari, rappresentano il 31,8% del totale delle attività; mentre, le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 310,9 milioni (€ 316,8 milioni nel 2017/18), rappresentano il 27,3% dell’attivo.

La variazione del valore contabile netto della rosa atleti sportivi è stata di 5,88 milioni di Euro.
La variazione diminutiva della rosa calciatori pari a Euro 5,6 milioni è dipesa da acquisti per € 248,5 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di € 25,6 milioni, ammortamenti per Euro 103,5 milioni oltre a rettifiche per 46 milioni di Euro e riclassificazioni nelle attività correnti detenute per la vendita per € 78,9 milioni. Il costo storico della rosa calciatori ammonta a € 593,6 milioni (€ 847,73 milioni nel 2017/18), mentre il valore contabile netto è pari a Euro 310.180.000.



Negli investimenti 2018/19 della rosa calciatori del Real, pari a 249 milioni di Euro, dovrebbe essere conteggiato Eden Hazard, il cui trasferimento è stato ufficializzato nel mese di giugno 2019. In ogni caso, nel 2018/19, il Real Madrid ha fatto un po’ di mercato (Vinicius, Coutois ecc.); Cristiano Ronaldo dovrebbe rientrare tra i disinvestimenti conteggiati nel bilancio 2018/19.

La variazione diminutiva della rosa dei giocatori di pallacanestro è pari a Euro 297 mila ed è dipesa da acquisti per € 460 mila, cessioni per un valore contabile residuo di € 241.000 e ammortamenti per Euro 516.000. Il costo storico della rosa giocatori di pallacanestro ammonta a 10,29 milioni di Euro, mentre il valore contabile netto è pari a Euro 723.000.



Al 30.06.2019, il saldo finale del costo storico delle immobilizzazioni materiali ammonta a 537,9 milioni di Euro. Il valore contabile netto dello stadio e dei palazzetti dello sport ammonta a 222,57 milioni di Euro. Il costo storico è pari a 323,96 milioni di Euro. Il valore contabile netto dei terreni e delle altre costruzioni ammonta a 55,38 milioni di Euro. Il costo storico è pari a 64,38 milioni di Euro.
La voce “Inversiones Inmobiliaras”, pari a € 11,55 milioni, evidenzia un costo storico di € 14 milioni. Tale voce comprende la voce contabile “Terrenos”, con un costo storico di 13,62 milioni di Euro, che riguardano un terreno ottenuto dal Comune di Madrid denominato “Mercedes Arteaga, Jacinto Verdaguer” e la particella di terreno dedicata a servizi della “Ciudad Aeroportuaria parque de Valdebebas”.
E’ stato ceduto il centro commerciale Esquina del Bernabéu la cui demolizione è iniziata alla fine del 2018 come fase preliminare per lo sviluppo del progetto di rimodellamento dello stadio. La proprietà era composta da una serie di locali e parcheggi il cui sfruttamento è stato trasferito a terzi in virtù del contratto di cessione e sfruttamento formalizzato nel 1992, inizialmente per un periodo di 20 anni e esteso in successive occasioni fino alla sua scadenza in questo esercizio. Tale contratto di cessione e sfruttamento ha generato ricavi nell'esercizio 2018/19 per circa € 376 mila (€ 467 mila nel 2017/ 18).
L’attivo non corrente risulta diminuito di € 8,8 milioni a causa soprattutto del decremento dei crediti a lungo termine per la cessione calciatori sono aumentati da € 23,8 milioni a € 56 mila e al decremento del valore contabile netto delle immobilizzazioni immateriali sportive, da € 316,8 milioni a € 310,9 milioni.
Le attività correnti, invece, registrano un incremento di € 58,2 milioni.
Il capitale circolante netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti, mostra un valore negativo di € 60,1 milioni (-€ 106,3 milioni di Euro nel 2017/18). Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è rappresentato dai risconti passivi a breve, ossia ricavi anticipati inerenti la stagione successiva, che ammontano a € 129,4 milioni (€ 99,2 milioni nel 2017/18). Complessivamente i risconti passivi ammontano a € 162,67 milioni (€ 123,4 milioni nel 2017/18). La considerazione di previsioni di fabbisogno di liquidità fatte in base a ipotesi prudenziali per le stagioni successive unitamente alla considerazione del fatto che al 30 giugno 2019, esistevano linee di credito no utilizzate per un importo di 285 milioni di euro (€ 182 milioni al 30 Giugno 2018) contribuiscono a mitigare i dubbi che possano sorgere potenziali rischi di liquidità causati da un capitale circolante netto negativo

La Posizione Finanziaria Netta.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.

Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.



Da questo punto di vista il Real Madrid non presenterebbe alcun problema.
Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato dal regolamento. Esistono solo passività per imposte differite non correnti per € 19,4 milioni che non si considerano ai fini del calcolo
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Real Madrid, al 30.06.2019, figurano Debiti a breve termine per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real Madrid” per € 7.478.000, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.

Gli Amministratori del Real Madrid considerano come indebitamento finanziario netto (“Deuda Neta”) la somma del saldo tra crediti e dei debiti per i trasferimenti di giocatori più l’indebitamento finanziario netto (inteso come somma tra saldo tra debiti e crediti bancari, finanziamenti da soci e parti correlate, risconti passivi pluriennali per ricavi anticipati e debiti per leasing finanziario al netto delle disponibilità liquide e investimenti a breve termine) e il debito verso fornitori di immobilizzazioni (comprese le opere per lo stadio e il centro sportivo). L'indebitamento finanziario netto non include i debiti commerciali e altri debiti.

In base al conteggio fatto dagli Amministratori, l'indebitamento finanziario netto risulta positivo per € 38.349.000; mentre, nel 2017/18 era positivo per € € 106.974.000.
Si pensi che al 30 giugno 2009, risultava un indebitamento finanziario netto di 327 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo record del fatturato.
L’indebitamento finanziario lordo calcolato dagli Amministratori ammonta a circa 174 milioni di Euro (€ 135 milioni nel 2017/18) ed è determinato dai seguenti dati: € 50 milioni di debiti bancari (€ 60 milioni nel 2017/18) ed € 124 milioni di debiti per investimenti in giocatori e altre immobilizzazioni (€ 75 milioni nel 2017/18).
La posizione finanziaria netta si ottiene sottraendo le disponibilità liquide, pari a € 156 milioni (€ 190 milioni nel 2017/18), meno le anticipazioni di liquidità per € 33 milioni, e i crediti verso club per l’acquisto di giocatori pari a € 79 milioni.  

Il Risultato della Posizione Finanziaria netta è positivo per 27 milioni di Euro, che rappresenta liquidità netta in eccesso.

Il grafico seguente tratto dal bilancio del Real Madrid mostra l’evoluzione della Posizione Finanziaria Netta nel tempo, con il picco dell’indebitamento raggiunto nel 2009. Dal 2015/16 si può parlare di posizione di liquidità netta.



Debiti con dipendenti e fisco.

Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2019, i debiti correnti verso il personale ammontano a € 149.497.000 (€ 207,76 milioni nel 2017/18), di cui € 143.713.000 verso il personale sportivo (€ 200,8 milioni nel 2017/18). Nel complesso segnano un decremento del 5.42%, dovuto soprattutto ai premi per i successi sportivi del 2017/18, che non sono presenti nel 2018/19.
Il rapporto tra debiti verso il personale sportivo e costo del personale sportivo è del 37,9%. L'ammontare di debito verso il personale sportivo corrisponde principalmente alla remunerazione da corrispondere in base ai contratti ai giocatori e agli allenatori della prima squadra di calcio e gli importi dei premi per i risultati sportivi, pari a Euro 140.966.000.
I pagamenti degli ingaggi, secondo le condizioni stabilite, sono effettuati principalmente nei mesi di luglio e gennaio, mentre gli importi dei premi per i risultati sportivi conseguiti sono pagati, secondo accordo, nella stagione successiva.
Nel bilancio è specificato che il Club risulta in regola per quanto riguarda gli adempimenti relativi agli obblighi fiscali e quindi non ha pendenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Le passività per imposte dell’esercizio correnti sono nulle, invece figurano “Pasivos por Impuesto Diferido” che ammontano a € 19,39 milioni (€ 16,23 milioni nel 2017/18).
Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti ammontano a € 3.881.000 (€ 5,74 milioni nel 2017/18) e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 19.111.000 (€ 13.043.000 nel 2017/18).
Gli altri debiti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano a € 25.853.000 (€ 23,14 milioni nel 2017/18), di cui € 19.507.000 per IVA di giugno 2019 ed € 3.478.000 per Irpef su ritenute. Di contro gli altri crediti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano a 10 mila Euro (€ 12 mila nel 2017/18).

I Ricavi

I ricavi operativi per l'anno 2018/19, escludendo le plusvalenze, raggiungono la cifra record di € 757 milioni; mentre, nell’esercizio precedente erano pari a € 751 milioni circa, segnando un incremento dello 0,8%. Dal 2011/12 il fatturato si colloca costantemente sopra la soglia dei 500 milioni; nel 2016/2017 ha superato per la prima volta la soglia dei 600 milioni di Euro e nel 2018/19 ha superato per la seconda volta consecutiva la soglia dei 700 milioni di Euro.

Sono cresciuti, soprattutto i ricavi per la Copa del Rey.
Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i diritti televisivi e il marketing e sono sostanzialmente “equidistribuite”, con una leggera prevalenza dei ricavi commerciali.
I ricavi da biglietteria della Liga ammontano a € 51.078.000 (€ 52,2 milioni nel 2017/18).
I ricavi da biglietteria della ‘Copa del Rey’ ammontano a € 10.464.000 (€ 5,37 milioni nel 2017/18). I ricavi complessivi, da Champions League ammontano a € 88.181.000 (€ 85.458.000 nel 2017/18). Nel 2018/19 non figurano ricavi per la ‘Supercopa de España’, che nel 2017/18 erano pari a € 4.810.000; mentre figurano ricavi per la ‘UEFA SuperCup’ per € 3.549.000, che nel 2017/18 erano pari a € 4 milioni. Sono presenti anche i ricavi per il Mondiale per Club per € 4.573.000, che nel 2017/18 erano pari a € 4.425.000.
Nel 2018/19, i ricavi derivanti dalle amichevoli diminuiscono a 10.858.000 Euro da € 18.543.000 del 2017/18.
I ricavi per le competizioni di Pallacanestro ammontano a € 6.595.000 (€ 6.841.000 nel 2017/18).
Gli altri ricavi ammontano a € 30.401.000 (€ 13.957.000 nel 2017/18).
Pertanto secondo una delle riclassificazioni dei ricavi presenti in bilancio, i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e dalle competizioni ammontano a € 205.699.000 (€ 195.630.000 nel 2017/18).
Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 7,17% della cifra totale dei ricavi e ammontano a € 54.277.000 (€ 49.865.000 nel 2017/18).
I ricavi relative al funzionamento delle strutture ammontano a € 26.989.000 (€ 28.931.000 nel 2017/18).

I ricavi radiotelevisivi diminuiscono a € 172,99 milioni (€ 178,4 milioni nel 2017/18) e rappresentano il 22,8% dei ricavi operativi, segnando un decremento del 3%.

I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 39% e risultano pari a € 295,6 milioni (€ 295,1 milioni nel 2017/18). Tali ricavi comprendono i ricavi per la vendita al dettaglio per € 24.388.000 (€ 26.474.000 nel 2017/18); i ricavi da Sponsor e Licenze per € 240.608.000 (€ 239.681.000 nel 2017/18)); ricavi pubblicitari per € 1.050.000 (€ 1.650.000 nel 2017/18) e Altri ricavi commerciali per € 29.126.000 (€ 27.398.000 nel 2017/18). Il negozio ufficiale del Real Madrid situato nello stadio Santiago Bernabéu e il resto dei 13 negozi ufficiali del club hanno registrato un traffico di quasi 7 milioni di visitatori. E da parte sua, il Bernabéu Tour ha avuto 1.300.000 visitatori all'anno, il 60% da fuori della Spagna, da tutti i paesi del mondo.




Dal Grafico seguente, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che nel periodo 1999/2000-2018/19, il tasso medio di crescita annuale dei ricavi è stato del 10,5%.



E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e altre cause congiunturali economiche.

Nell'esercizio 2018/19, sono stati realizzati profitti per il trasferimento di giocatori per 98.548.000.

Il Costo dei dipendenti.

Il costo complessivo del personale al 30 giugno 2019, compresi i diritti di immagine, ammonta a circa € 394,22 milioni (€ 430,75 milioni nel 2017/18) e risulta in diminuzione dell’8,48%. Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra di calcio ammonta a Euro 299.807.000 (€339.935.000 nel 2017/18).
Il costo del personale non sportivo associato alla prima squadra di calcio è di Euro 1.892.000 (€ 2.723.000 nel 2017/18).
Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff tecnico della “cantera” ammonta a 17.195.000 Euro. Il costo del personale riguardante i giocatori e lo staff tecnico della squadra di basket ammonta a € € 32.338.000 (€ 35,74 milioni nel 2017/18).
Il rapporto tra costo del personale totale e i ricavi operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il club.
Il 30 giugno 2019, tale rapporto risulta pari al 52,1%; mentre, il 30 giugno 2018, era pari al 57,6%.
In base a quanto scritto dagli Amministratori, bisogna evidenziare che il dato in questione, è stato del 52%, un valore vicino al 50%, che è considerato la soglia di eccellenzae si trova al di sotto del valore del 70%, che è il livello massimo raccomandato dall'Associazione europea dei club.



Dal Grafico, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che l’ultimo esercizio in cui l’indice costo del personale/fatturato ha superato il 70%, risale alla stagione sportiva 2002/2003.

In definitiva, il Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato perché la sua gestione economica genera un fatturato altrettanto elevato.

L’equilibrio della Gestione Economica.

Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi.



Si pensi che nel periodo 2008/09-2018/19 la somma dei risultati prima delle imposte è pari a 452,7 milioni di Euro, con una media di circa 41,1 milioni di Euro ad anno.

Il “Breakeven Result”.

Per il periodo di monitoraggio del 2019/2020 gli esercizi sotto osservazione sono il 2017, 2018 e 2019 e la soglia di perdita aggregata tollerata è di 30 milioni.
Per il Real Madrid la somma algebrica dei risultati prima delle imposte per gli esercizi 2017, 2018 e 2019, risulta positiva per 122,73 milioni di Euro; pertanto, non ci sono problemi per questo aspetto.
L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze e svalutazioni, risulta pari a € 124 milioni. Se considerassimo anche le plusvalenze e le svalutaioni si determinerebbe un EBITDA positivo per 176,3 milioni. Il risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 53,48 milioni, mentre nel 2017/18 era positivo per 42,98 milioni e nel 2016/17 per 26,3 milioni.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2018/19, il Real Madrid rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP e tutti gli indicatori previsti dalla stessa LFP:
Indicador del Punto de equilibrio”, riguardante la somma algebrica del risultato derivante dalla differenza tra ricavi e costi rilevanti degli ultimi tre esercizi, che non deve essere negativa. Nel caso del Real Madrid il “Punto de equilibrio total” è positivo per € 279.527.000.
• “Indicador gastos de personal asociados a la primera plantilla de fútbol”, che non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al 36% (43% nel 2017/18).
• “Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes”, che non deve superare il 100%. Nel caso del Real Madrid tale rapporto è pari al 4,5% (13,6% nel 2017/18); tenuto conto che il debito netto considerato in base al regolamento riguarda una situazione di eccesso positivo di liquidità, rispetto ai debiti considerati, per € 38.349.000 (€ 106.974.000 nel 2017/18) e i ricavi rilenti risultano pari a € 848.002.000 (€ 787.924.000 nel 2017/18)


Il Bilancio Preventivo 2018/2019.

Le società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori” esercitata dalla Liga sui club.
Nel caso del Real Madrid, il Consiglio di Amministrazione ha previsto, un bilancio preventivo con un utile lordo di 41,37 milioni di Euro. Il volume d’affari netto previsto è di € 822.131.000 e le plusvalenze previste per € 94.029.000.

Conclusioni.

Il Real Madrid non ha problemi in termini di Fair Play Finanziario, sia UEFA, che spagnolo. L’enorme quantità di ricavi permette al Real Madrid di avere una rosa di Top Player con costo lordo del personale notevole, ma la cui incidenza resta sotto il livello del 60% circa dei ricavi senza plusvalenze.

Il Real Madrid è una società molto solida patrimonialmente, con una posizione finanziaria netta positiva e con una gestione economica equilibrata; infatti, secondo gli Amministratori l'evoluzione dell'EBITDA negli ultimi anni è il risultato di una gestione economica che mira a migliorare la redditività attraverso uno sforzo combinato di crescita dei ricavi e contenimento dei costi.

4 commenti:

cmn ha detto...

Buon giorno dottore,
Volevo chiederLe se mi poteva gentilmente chiarire un dubbio riguardo al beneficio fiscale per i calciatori stranieri del cosiddetto "decreto impatriati".

1) E' valido solo per i calciatori stranieri tesserati dal 1° Luglio 2019 in poi o è valido anche per gli stranieri con contratti stipulati precedentemente (ad esempio Ronaldo o Higuain alla Juventus)
2) Nel caso di rinnovo di un contratto si applica?

Appunti di Luca Marotta ha detto...

Da quello che ho capito vale solo per i nuovi tesserati. La durata del regime è di 5 anni prorogabile per altri 5 per alcune fattispecie. Per quanto sopra, il regime di favore non si applica a rinnovi contrattuali, perché mancherebbe il presupposto del trasferimento in Italia e deila residenza all'estero https://www.altalex.com/documents/news/2019/08/15/lavoratori-rimpatriati-agevolazioni-decreto-crescita

cmn ha detto...

Buongiorno, la disturbo ancora con una domanda.
Nell' "informe annual" a pag 296 c'è il conto economico 2018-19 ea fianco il bilancio preventivo 2019-20.
Nella sezione ricavi gestione giocatori al 2018-19 troviamo 98.548 e svalutazioni per 46.378
Resultado por Enajenación de Inmovilizado 98.548 94.029
Pérdida por Deterioro/Baja Inmovilizado (46.378) 42.473
mentre nell'esercizio seguente troviamo rivalutazioni per 42.473

Il commento a fianco è il seguente:
En presupuesto hay un beneficio por importe de 94,0 millones de euros
(98,5 millones de euros el ejercicio anterior) como consecuencia de los traspasos de jugadores del primer equipo de fútbol y cantera. Asimismo,se ha considerado un resultado de 42,5 millones de euros al saldar, de acuerdo a la evolución efectiva del activo intangible deportivo, la provisión por corrección valorativa realizada el ejercicio anterior.
Può spiegarmi meglio l'operazione.

E anche: io nel 2018-19 considero un fatturato netto di 757,3 mln a fronte di costi totali di circa 755 derivante da 633 di C.O. e 122 di ammortamenti, e un fatturato lordo con in più il saldo di 52,17 derivante dalle cessioni e dalle svalutazioni.
E' più corretto rappresentare 757 + 98.548 e ai costi totali di circa 755 aggiungere le svalutazioni cioè 46.378?
La ringrazio intanto dell'attenzione.

Appunti di Luca Marotta ha detto...

Al punto 3.6 è fornita la spiegazione. E' una specie di impairment che fanno ogni anno, in base a dei criteri ritenuti oggettivi (ad esempio un infortunio che detrmina perdita di valore ecc.).
Evidentemente per il 2019/2020 prevedono una rivalutazione per le valutazioni di alcuni calciatori già svalutati.