giovedì 7 novembre 2019

Il Primo Consolidato del ‘Fútbol Club Barcelona’: fatturato record e utile.




Luca Marotta


Nell'esercizio conclusosi il 30 giugno 2019, Fútbol Club Barcelona ha redatto per la prima volta i conti annuali consolidati, a causa dell’inizio attività nell’esercizio della società controllata “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.”, che è subentrata a “Fútbol Club Barcelona Merchandising, S.L.U.” (una società appartenente al gruppo Nike), nell’esercizio dell’attività, alla scadenza del contratto di esclusiva. In altri termini, la decisione di “internalizzare” l’attività di merchandising di Fútbol Club Barcelona, attraverso una nuova società controllata, ha determinato i presupposti per la redazione del bilancio consolidato.

Il bilancio consolidato 2018/19 del Barcellona, che è stato il primo bilancio consolidato nella storia del club, si è chiuso con un utile netto di € 4,5 milioni e con un fatturato netto record di 852,2 milioni di Euro.

Bisogna evidenziare che, mentre il fatturato netto è stato pari a circa 852.2 milioni di Euro, i ricavi lordi, comprensivi di plusvalenze, considerati dagli Amministratori, nella divulgazione dei dati di bilancio aumentano alla cifra record di 990 milioni di Euro (€ 914 milioni nel 2017/18) e superano per la seconda volta la cifra dei 900 milioni.  

L'utile consolidato prima delle imposte risulta pari a circa € 3,56 milioni. Per l’ottavo anno consecutivo il Barcellona ha chiuso l’esercizio con un risultato positivo, che ha permesso di consolidare ulteriormente il Patrimonio Netto positivo.

Per il prossimo esercizio 2019/20, bisogna evidenziare che i conti saranno più brillanti con ricavi lordi previsti in aumento del 6% attorno al miliardo di Euro, grazie agli incrementi dei ricavi commerciali di € 49 milionim da € 325 milioni a € 374 milioni. Inoltre è previsto l’incremento dei ricavi da cessioni giocatori da € 114 milioni a € 124 milioni, Il risultato netto previsto è di € 11 milioni.

Ormai, da alcuni anni, dal punto di vista economico, la Polisportiva Barcellona ha intrapreso il percorso “virtuoso” dell’autofinanziamento.

I ricavi dell'area commerciale aumentano del 24% rispetto alla stagione precedente, passando da 263 a 325 milioni di euro.
Tra i nuovi contratti di sponsorizzazione spicca il nuovo sponsor della squadra di calcio femminile.
Allo stesso modo, i buoni risultati ottenuti da Barça Licensing & Merchandising, S.L.
Il reddito nel primo anno di gestione diretta da parte del Club è stato di 63 milioni di euro.

Dal punto di vista sportivo nella stagione 2018/19, il Barcellona ha vinto la Liga con 87 punti; mentre in UEFA Champions League ha raggiunto le semifinali, che ha perso con il Liverpool.
Per quanto riguarda la Copa del Rey, ha perso la finale col Valencia.

Il Gruppo.

Il Club ha pubblicato i bilanci consolidati per la prima volta nell'esercizio chiuso al 30 giugno 2019 a causa della rilevanza della nuova società controllata “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.”, società che ha iniziato le sue attività il 1 ° luglio 2018 alla scadenza dell'accordo operativo siglato con la società “Fútbol Club Barcelona Merchandising, S.L.U.” (una società appartenente al gruppo Nike), che prevedeva la gestione in esclusiva delle attività del merchandising.

La società “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.” è stata costituita il 23 marzo 2018 e il suo oggetto sociale è il commercio al dettaglio, inclusa la promozione, la vendita, la commercializzazione e la distribuzione, nelle modalità previste dalle pratiche e gli usi commerciali, di gadgets, articoli sportivi e abbigliamento sportivo o che non rientrano nell'ambito dello sfruttamento dei marchi di proprietà del Futbol Club Barcelona. Questa società controllata non è quotata in borsa.
Nell’attivo non corrente figura la posta “Inversiones en empresas del grupo y asociadas
a largo plazo” riguardante gli Investimenti in società del gruppo e collegate a lungo termine per l’importo di Euro 6.773.000, di cui Euro 3.670.000 come partecipazioni ed Euro 3.103.000 a titolo di prestiti effettuati.
La voce “Instrumentos de patrimonio”, che riguarda il valore delle partecipazioni in società controllate, non consolidate, include al 30 giugno 2019 le partecipazioni nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) e nella società “FCB North America LLC” (USA), non incluse nell'area di consolidamento, in quanto non hanno un interesse significativo, né individualmente né nel loro insieme, per l'immagine fedele del patrimonio, della situazione finanziaria e dei risultato economico del Gruppo. A tale partecipazioni bisogna aggiungere la partecipazione al 50% nella società cinese “Haikou Barça Missions Hills”.
La partecipazione nella società “FCBarcelona HK Limited” (Hong Kong) è valorizzata per € 3.670.000; la partecipazione nella società “FCB North America LLC” (USA) è valorizzata per Euro 0,09 migliaia; la partecipazione nella società cinese “Haikou Barça Missions Hills” non è valorizzata.
A capo del gruppo figura la Polisportiva.

La Polisportiva.

Il “Fútbol Club Barcelona” è una polisportiva costituita il 29 novembre 1899 sotto forma di associazione privata di persone fisiche senza scopo di lucro. Svolge la sua attività nel calcio, nel basket, nella pallamano, nel calcio a 5, hockey e altri sport, che contribuiscono ad appesantirne il bilancio. Infatti, per la prima squadra di calcio, il bilancio per sezioni, mostra un utile lordo di € 84.162.000 e per tutte le rimanenti sezioni e “Barça Licensing & Merchandising, S.L.U.”una perdita lorda complessiva di € 79.636.000 . Si pensi che il costo del personale della Sezione Basket è di € 25.613.000 (€ 28.548.000 nel 2017/18) a fronte di ricavi per € 11,26 milioni (€ 9,1 milioni nel 2017/18). La sezione del “Fútbol Base” mostra un costo del personale di € 22.518.000 (€ 23.641.000 nel 2017/18) a fronte di un volume d’affari pari a circa € 2,25 milioni (€ 9,22 milioni nel 2017/18); la sezione “Balonmano” mostra un costo del personale di € 7 milioni a fronte di un volume d’affari di € 2,3 milioni; la sezione “Fútbol Sala” mostra un costo del personale di € 4.298.000 a fronte di un volume d’affari pari a circa € 1,2 milioni.
La “Ley del deporte” del 15 ottobre 1990, stabilisce che i club coinvolti nelle competizioni sportive professionistiche debbano assumere la forma di “Sociedad Anónima Deportiva”, ma, in deroga a ciò, fu prevista la possibilità per i club, che soddisfacevano determinati requisiti, di mantenere la struttura giuridica esistente e il “Fútbol Club Barcelona” mantenne la sua struttura giuridica. In questo caso, la legge prevede che il consiglio di amministrazione deve garantire il 15% delle spese del club, in base al bilancio preventivo.

In base a quanto stabilito dal Regio Decreto 1251/1999 del 16 luglio, l'attuale Consiglio del Club non è tenuto a presentare tale garanzia, per un importo pari al 15% dei costi del “presupuesto” per la prossima stagione, meno i risultati economici positivi accumulati durante il mandato, dato che i risultati economici positivi accumulati durante la gestione superano il 15% dei costi del “presupuesto” del Club.
Il 5 ottobre 2013 l’Assemblea dei Soci ha approvato una modifica dello statuto del Club. E’ stato incluso un articolo che dispone che la “Junta Directiva” dovrà garantire il mantenimento del patrimonio netto del club.

I Soci.

Al 30 giugno 2019, il numero dei soci risulta diminuito a 141.846 (142.323 nel 2017/18), segnando un lieve decremento dello 0,34%.



Le donne sono pari a 37.803 (37.863 nel 2017/18) e rappresentano il 26,65% (26,6% nel 2017/18) del totale.
I soci della Città di Barcellona sono 56.839; i soci del resto della Catalogna ammontano a 74.200 e i soci del resto del mondo sono 10.807 (10.679 nel 2017/18; 10.884 nel 2016/17). I soci di età inferiore ai 5 anni sono pari a 6.685 (8.118 nel 2017/18; 8.849 nel 2016/17), quelli con età maggior di 80 anni aumentano e sono pari a 7.751 (7.046 nel 2017/18; 6.862 nel 2016/17).

La continuità aziendale.

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2019 si presenta con un capitale circolante netto negativo per € 284.474.000. Questo significa che c’è uno squilibrio finanziario, ossia i debiti a breve superano i crediti a breve di circa 284,4 milioni di Euro, che potrebbe, in linea teorica, porre dei dubbi sull’applicazione del principio della continuità aziendale.
Nonostante quanto sopra, nella redazione del bilancio, gli Amministratori hanno applicato il principio della continuità aziendale, in considerazione dei seguenti fattori attenuanti:
- la presenza dei risconti passivi nell'ambito del calcolo del capitale circolante, pari a € 178.353.000, che non implicano futuri obblighi finanziari;
- il Club dispone di linee di credito non utilizzate per € 128.883.000;
- non si è verificata alcuna violazione delle norme vigenti che impedisca al club di continuare a funzionare normalmente con la posizione finanziaria risultante al 30 giugno 2019.
- Il Club ha messo in atto negli anni precedenti un modello di gestione, che ha come obiettivo principale quello di raggiungere un riequilibrio finanziario e patrimoniale, nei prossimi anni, basato sulla crescita del fatturato e sull'attuazione di una politica di riduzione dei costi.
- Infine, gli amministratori, basandosi sull’ipotesi del rinnovo delle linee di credito, hanno preparato un budget per i prossimi anni che evidenzia la capacità del club di far fronte ai propri obblighi di pagamento a breve termine.

I revisori della ERNST & YOUNG, S.L. nell’esporre i rischi della revisione, in riferimento alla valutazione delle passività potenziali, hanno evidenziato che il Club è coinvolto in varie procedure giudiziarie: “Caso Neymar II”; “Caso falsificación pasaportes”; “Caso del uso fraudulento de abonos”; nonché in un processo di verifica e ispezione da parte dell'Agenzia delle Entrate. I revisori hanno scritto che il Consiglio di Amministrazione, sulla base delle migliori informazioni disponibili, ha valutato e quantificato i rischi che potrebbero insorgere per il Club, registrando un accantonamento nei casi in cui il rischio è stato stimato probabile.
Per quanto riguarda l’adeguatezza dell'utilizzo, da parte del Consiglio di Amministrazione, del principio contabile di continuità aziendale, non sono presenti rilievi o richiami.

L’Attivo




Il totale dell’attivo ammonta a € 1,36 miliardi. Il Valore della Rosa atleti, rappresenta il 38,8% del totale dell’attivo.
Anche nel 2018/19 sono stati fatti investimenti per l’acquisto dei diritti di alcuni giocatori dal costo notevole come Malcom Filipe Silva; Clément Lenglet; Arthur Melo; Arturo Vidal .
Le immobilizzazioni materiali rappresentano il 15,1%; quelle immateriali il 39,9%. Le disponibilità liquide incidono per l’11,7%.
Durante la stagione 2018/19, il club ha investito in immobili, impianti e macchinari per € 71 milioni, di cui € 50.679.000 riguardano il progetto Espai Barça.
I lavori dello stadio “Johan Cruyff” sono stati completati Su 2 campi della “Ciudad Deportiva” sono stati effettuati lavori di miglioramento e modifica del prato ed operato il trasferimento di uffici.
Nel campo delle nuove tecnologie, sono stati apportati miglioramenti ai sistemi aziendali, all'analisi video, ai sistemi di gestione dei biglietti e allo sviluppo del nuovo sito Web e della nuova app.
Nell'esercizio finanziario 2018/19 sono stati capitalizzati oneri finanziari per € 2.367.000.
Secondo gli Amministratori, la solidità del Barcellona continua ad aumentare a seguito degli investimenti effettuati nel miglioramento delle strutture e delle attività.
Nell’attivo corrente figura la voce relativa a crediti commerciali vari a breve termine per Euro 73.353.000, pari al 5,4% dell’attivo, riguardante per € 46.649.000 la voce “Contratos de exclusiva y patrocinadores”.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,108, ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,59, ciò vuol dire che l’attivo a breve, in linea teorica, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Tuttavia, come evidenziato dagli amministratori, nelle passività a breve sono presenti i ratei e i risconti passivi per € 178,35 milioni, oltre al fatto che esistono linee di credito inutilizzate per € 128.883.000; tuttavia anche, escludendo i ratei e risconti passivi, l’indice di solvibilità corrente sarebbe inferiore a 1 poiché sarebbe pari a 0,79.

Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei giocatori ammonta ad € 527.795.000 e rappresenta il 38,8% del valore totale dell’attivo. Il valore indicato nel bilancio 2017/18 era pari a € 450.880.000.



Pertanto, la variazione, rispetto al 2017/18, è stata causata: da investimenti pari a € 353.736.000, da cessioni per un valore contabile netto di € 98.877.000, da ammortamenti calcolati per € 145.528.000 e anticipi per € 4,9 milioni.

La sezione calcio ha comportato investimenti per € 322,4 milioni, cessioni per un valore contabile di € 98,8 milioni, ammortamenti per € 143,8 milioni e anticipi per € 4,9 milioni.
Occorre evidenziare che negli ultimi due esercizi il Barcellona ha investito la cifra di Euro 669.860.000 nell’acquisto di calciatori, che rappresentano il 66% degli ultimi cinque esercizi.
Nel 2018/19, gli investimenti hanno riguardato l’acquisto di calciatori per l’importo complessivo che, aggiungendo le variabili dovute al raggiungimento dei bonus vari, hanno comportato un investimento complessivo complessivo di 324.136 migliaia di euro.
  Euro 324.136.000, come MALCOM FILIPE SILVA (FC GIRONDINS); CLÉMENT LENGLET (SEVILLA FC); ARTHUR MELO (GREMIO); ARTURO VIDAL (FC BAYERN); JEISON MURILLO (VALENCIA CF) acquistato il 31.01.2019; KEVIN-PRINCE BOATENG (US SASSUOLO) acquistato il 27.12.2018 e JEAN-CLAIR TODIBO (FC TOULOUSE) acquistato il 31.01.2019.
Da evidenziare che il 23.01.2019 il Barcellona ha annunciato di aver acquistato per 75 milioni di Euro Frenkie de Jong dall’Ajax, con effetto dal 01.07.2019 (link: https://www.fcbarcelona.es/es/football/first-team/news/981677/barca-sign-de-jong#). Anche Neto acquistato dal Valencia per la stagione 2019/20, risulta tra gli acquisti 2018/19.

D'altro canto, il Club ha realizzato entrate complessive per cessioni calciatori per € 220.648.000, principalmente a seguito delle cessioni/risoluzioni di Paulinho (GUANGHZOU EVERGRADE), Yerry Mina (EVERTON FC), André Gomes (EVERTON FC), Paco Alcácer, Cillessen, Lucas Digne (EVERTON FC) e Denis Suárez (ARSENAL FC).
Secondo gli amministratori, si può affermare che la stagione è stata straordinaria sia per l'ammontare degli investimenti che per il reddito ottenuto dalle cessioni.



I proventi derivanti dal trasferimento e dalla formazione di calciatori iscritti nella voce "Altri ricavi operativi" a conto economico per il periodo 2018/19 sono pari a € 12.690.000 (€ 1.177.000 nel 2017/18).

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2019 risulta positivo per € 132,6 milioni.
I mezzi propri del Barcellona finanziano il 9,8% del totale delle attività e il 25,1% del valore della Rosa Atleti.
Il patrimonio netto positivo è comunque conforme a quanto richiesto dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

L’INDICE DI INDEBITAMENTO
Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso del Barcellona, l’indice di indebitamento è pari a 0,11 (0,14 nel 2017/18), che segnala il prevalere delle Liabilities sui mezzi propri.

L’indebitamento Finanziario Netto.

Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.



La Posizione finanziaria netta, comprensiva del saldo tra crediti dei debiti verso enti sportivi, e dei debiti tributari a lungo termine rateizzati è negativa per € 195milioni; essendo inferiore al fatturato netto, anche la posizione finanziaria netta risulta conforme al Regolamento UEFA del Financial Fair Play.

Per quanto riguarda le disponibilità liquide, il club mostra liquidità disponibile per 158,36 milioni di euro, con debiti finanziari pari a € 271 milioni.
L’aumento dell’indebitamento finanziario netto è dipeso dall’emissione di prestiti obbligazionari.
Obbligazioni e altri titoli negoziabili
Il 28 agosto 2018, il Club ha emesso “Senior Notes” per un importo di € 90 milioni, con scadenza il 28 agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore al 2%. Queste “Senior Notes” sono state acquisite da una compagnia assicurativa statunitense. Al 30 giugno 2019, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 89 milioni di euro.
Inoltre, il 28 agosto 2018, il Club ha provveduto all’emissione di altre “Senior Notes” per un importo di 50 milioni, con scadenza il 28 agosto 2023, che maturano un tasso di interesse fisso inferiore al 2% annuo. Tale seconda emissione è stata sottoscritta da un'altra compagnia assicurativa americana. Al 30 giugno 2019, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 49 milioni di euro.
Il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una terza emissione di “Senior Notes” per un importo di € 30 milioni, con scadenza il 23 maggio 2024, che matura un tasso di interesse fisso inferiore al 2,50% all'anno. La terza emissione è stata sottoscritta da una compagnia assicurativa francese. Al 30 giugno 2019, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito ammonta a 29,5 milioni di euro.
Infine, il 16 maggio 2019, il Club ha provveduto ad una quarta emissione di “Senior Notes” per un importo di € 30 milioni, con scadenza 23 maggio 2024, che matura un tasso di interesse fisso inferiore al 2,50% all'anno. La quarta emissione è stata sottoscritta da una società di gestione patrimoniale francese. Al 30 giugno 2019, il costo ammortizzato per il quale è registrato il suddetto debito è pari a 29,5 milioni di euro

Per quanto riguarda l’EBITDA, nel bilancio è riportato un valore pari a € 179.267.000.

I crediti verso Enti sportivi ammontano complessivamente a € 178,14 milioni di cui € 85.915.000 a breve termine. Tra gli importi rilevanti risultano: Valencia C.F. (Jasper Cillessen) per € 42.350.000; Everton, F.C.(André Gomes) per € 23.900.000; Everton, F.C. (Yerry Mina) per € 19.486.000; R.C. Celta de Vigo (Denis Suárez) per € 15.609.000; Everton, F.C.(Lucas Digne) per € 10.024.000 e Borussia Dortmund (Francisco Alcácer) per € 22.018.000.

I debiti verso Enti sportivi risultano pari a € 260,7 milioni (€ 142,4 milioni nel 2017/18), di cui 79,4 milioni a breve. Il Barcellona risulta indebitato principalmente con Liverpool Football Club (Coutinho) per € 94.603.000; A.F.C. Ajax (Frenkie De Jong) per € 48.616.000; Valencia C.F. (Neto) per € 31.460.000; FC Girondins de Bordeaux (Malcom Oliveira) per € 30.341.000; Grêmio Foot-Ball Porto Alegrense (Arthur Melo) per € 27.982.000; Club Atlético Mineiro (Emerson) per € 12.170.000 e FC Bayern München AG (Arturo Vidal) per € 10.925.000.

Considerato il fatturato rilevante, sotto il profilo della sostenibilità dell’indebitamento netto ai fini del Fair Play Finanziario dell’UEFA, il Barcellona non presenterebbe alcun problema.
Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato dal regolamento.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Barcellona, al 30.06.2019, figurerebbero Debiti per lavori del progetto “Espai Barca” pari a circa € 80 milioni, che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di “Relevant Debt”.
In base alla definizione della LFP, gli amministratori hanno scritto che, al 30 giugno 2019, l'indebitamento finanziario netto a livello consolidato è pari a € 217.204.000. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto (217 milioni) e EBITDA (197 milioni) è pari a 1,21.
Se non si considerasse il debito per gli investimenti in immobili, impianti e macchinari “accumulati” da ‘Espai Barça’, pari a circa 80 milioni di Euro, come previsto dall'articolo 67 dello Statuto del Club, il debito netto sarebbe di € 137.043.000, in tal caso il rapporto “EBITDA/Deuda Neta” sarebbe pari a 0,76, chiaramente al di sotto del massimo consentito stabilito in 2,00.

I Debiti verso il personale.

Il debito complessivo verso il personale ammonta a € 234,5 milioni e finanzia il 17,25% dell’attivo.
I debiti verso il personale sportivo ammontano complessivamente a € 231,4 milioni (€ 252,8 milioni nel 2017/18) e finanziano il 17% dell’attivo. 
Da notare che il debito verso il personale sportivo a lungo termine ammonta a € 70,5 milioni (€ 57,63 milioni nel 2017/18) e comprende le liquidazioni di fine rapporto.
Il debito verso il personale sportivo corrente rappresenta circa il 33,1% del costo del personale sportivo, il che significa che gli stipendi riguardano quasi 4 mensilità. Infatti, gli amministratori hanno scritto che nei primi giorni di luglio 2019 è stato effettuato il pagamento dei salari del personale sportivo.

Di contro, bisogna anche evidenziare che i saldi relativi ai crediti verso il personale sportivo a lungo termine e a breve termine, pari complessivamente a € 132.155.000, includono, principalmente, i premi per la sottoscrizione dei contratti (bonus firma) per un importo di € 64.233.000 e di 67.922.000, rispettivamente (€ 104.251.000 ed € 61.926.000 al 30 giugno 2018). Fungerebbero come una specie di risconti attivi.

Debiti verso il Fisco e controversie giudiziarie.

Da evidenziare che i debiti tributari per ritenute sul reddito delle persone fisiche ammontano a € 101.913.000 (€ 95.742.000 nel 2017/18). Tali debiti “finanziano” il 7,5% dell’attivo e costituiscono l’importo maggiore dei debiti erariali, che ammontano a € 113.870.000 (€114.577.000  nel 2017/18).

Nella sostanza circa il 24,5% dell’attivo (circa un quarto) è finanziato dal debito verso il personale e dal debito verso l’erario per ritenute da versare.

I fondi rischi accantonati a lungo termine ammontano ad Euro 16.208.000, risultano invariati, riguardano accantonamenti per imposte per € 14.295.000 e altre responsabilità per € 1.913.000.
I fondi rischi accantonati a breve termine ammontano ad Euro 3.234.000 (€ 874.000 nel 2017/18) e riguardano principalmente un accantonamento per future responsabilità fiscali.  

Controversie legali.
Esistono numerose controversie legali, tra cui il Caso Neymar II, a seguito della denuncia del fondo brasiliano DIS, che ha generato una causa, che è stata trasferita al tribunale di Barcellona dopo numerosi ricorsi presentati dalle parti; la controversia con MCM Publicidad S.L., con richiesta di 9*9 milioni di Euro per presunta violazione contrattuale, il cui rischio è stato stimato come remoto; il caso passaporti falsi e da ultimo l’11 agosto 2017, il Club ha intentato una causa contro l'ex giocatore Neymar Jr per violazione del contratto. Allo stesso modo, l'ex giocatore Neymar Jr ha presentato un reclamo. Per quanto riguarda la controversia con la Commissione Europea su un possibile trattamento preferenziale in relazione all'imposta sulle società a quattro società sportive spagnole; il Consiglio di amministrazione e i consulenti legali del Club ritengono che il rischio di una risoluzione negativa di un possibile ricorso sia basso e, pertanto, il Gruppo non mantiene alcun accantonamento registrato per questo concetto.

Il Rendiconto Finanziario



Le disponibilità liquide aumentano di € 117,7 milioni, a causa di un flusso positivo generato dall’attività operativa per € 116,1 milioni, del flusso negativogenerato dall’attività di investimento per € 202,85 milioni e dal flusso positivo generato dall’attività di finanziamento per e 204,44 milioni.

In particolare occorre evidenziare che gli investimenti nell’acquisto dei giocatori hanno determinato un deflusso di cassa pari a € 205.803.000; mentre i disinvestimenti in giocatori ha determinato un afflusso di per € 75.048.000.

I Ricavi.




Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i componenti positivi di reddito (comprese le plusvalenze, esclusi solo i proventi finanziari, aumentano da € 914 milioni a € 990 milioni e registrano un incremento dell’8%, con un CAGR del 14%, riferito alle ultime 5 stagioni. Il bilancio preventivo 2018/19 prevedeva ricavi lordi per 960 milioni di Euro. I componenti positivi di reddito, in base alla riclassificazione operata dagli Amministratori, al netto delle plusvalenze, risultano pari a € 876 milioni (686 milioni nel 2017/18).


Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, i ricavi da stadio unitamente ai ricavi rinvenienti dalle quote sociali ammontano complessivamente a circa € 212 milioni (€ 200 milioni, nel 2017/18) e sono aumentati del 6%.
Ovviamente i ricavi da stadio comprendono anche quelli derivanti dal botteghino del Camp Nou per la Liga della prima squadra di calcio, che sono stati pari a € 47.667.000 (€ 38.447.000 nel 2017/18). I ricavi da Hospitaliy al Camp Nou per la prima squadra di calcio sono stati pari a 21.885.000 Euro.
Per la competizione UEFA Champions League della prima squadra di calcio sono stati pari a € 16.829.000 (€ 9.768.000 nel 2017/18). Per le altre competizioni della prima squadra di calcio l’incasso da botteghino è stato di € 6.908.000. Per le gare amichevoli della prima squadra di calcio l’incasso è stato di 17,7 milioni di Euro. La media spettatori per tutte le competizioni al Camp Nou 2018/19 è aumentata del 9% ed è stata di 76.747 (68.591 nel 2017/18). Gli abbonamenti e i Ricavi da quote sociali risultano pari a € 60.884.000.

I ricavi da “media” sono pari a € 298.122.000 (€187.383.000 nel 2017/18), di cui € 9.232.000 riguardanti le altre sezioni sportive diverse dalla prima squadra di calcio, e segnano un incremento del 59,1%. I ricavi da “media” della prima squadra di calcio ammontano a € 288.890.000 (€ 175.564.000 nel 2017/18). L'aumento dei ricavi media della prima squadra di calcio è dipeso dall'entrata in vigore del nuovo accordo con la UEFA, che ha comportato un miglioramento dell'importo assegnato ai club che partecipano alla UEFA Champions League. L'aumento per il Barcellona è stato di oltre 60 milioni di euro, a causa del nuovo schema di distribuzione oltre per la partecipazione alla semifinale, ossia una turno in più rispetto alla stagione precedente.
I ricavi commerciali riportati nel conto economico per tutte le sezioni ammontano a circa € 363.331.000, di cui 228.834.000 per la prima squadra di calcio. Nel 2017/18 erano pari a circa € 335.079.000. La composizione è la seguente: ricavi pubblicitari e di commercializzazione € 155.773.000, di cui € 32.784.000 per la prima squadra di calcio ed € 61.439.000 da Barça Licensing & Merchandising; Sponsorizzazioni € 207.078.000, di cui 195.766.000 per la prima squadra di calcio; Altri ricavi commerciali € 580.000, di cui € 285.000 per la prima squadra di calcio.
La gestione diretta dei negozi attraverso la società controllata Barça Licensing & Merchandising, S.L. ha generato ricavi per € 61.440.000. La stagione precedente, il reddito del Club derivante dalla partecipazione al risultato della società della Nike, che deteneva lo sfruttamento commerciale, era di € 13.186.000. Per quanto riguarda i ricavi da sponsor, sono aumentati del 10,2% a causa dei contratti con Beko, Nike, Damm e il nuovo sponsor della squadra di calcio femminile, Stanley Black & Decker.

Secondo la riclassificazione sintetica operata dagli Amministratori, i ricavi commerciali 2018/19 ammontano complessivamente a € 325 milioni (€ 299 milioni nel 2017/18) ed hanno registrato un incremento percentuale del 24%.

Secondo la riclassificazione operata dagli Amministratori, gli altri ricavi, comprese le plusvalenze, ammontano a circa 155 milioni, mentre nel 2018/19 ammontavano a 228 milioni, di cui € 114 milioni per “Traspasos y Cesiones” (€ 214 milioni nel 2017/18); la riduzione è dovuta alla plusvalenza di Neymar registrata nel 2017/18.
In particolare, risulterebbero plusvalenze per cessioni di immobilizzazioni immateriali sportive per € 100.930.000, di cui € 84.450.000 riguardano la prima squadra di calcio e per la maggior parte Neymar.  

I Costi.
I costi complessivi aumentano di 205 milioni di Euro da € 882 milioni a € 973 milioni. L’incremento registrato è stato del 10%.

Il costo del personale complessivo, risultante dal conto economico, ammonta ad Euro 541.920.000. Nel 2017/18 era pari ad € 529,1 milioni. L’incremento è stato del 2,4% pari a 12,8 milioni di Euro. Il costo del personale sportivo, ammonta ad Euro 485.5 milioni. Nel 2017/18 era pari ad € 480,9 milioni. L’incremento è stato dello 0,94% pari a circa 4,5 milioni di Euro.
Il rapporto tra costo del personale e fatturato netto è del 63,6%.

Gli ammortamenti complessivi registrano un incremento del 22,6% e sono pari a € 159.869.000. Occorre evidenziare che, per quanto riguarda il 2017/18 gli ammortamenti ammontavano a € € 132.441.000.
L’ammortamento dei diritti sui giocatori ammonta a € 145.528.000. Per quanto riguarda il 2017/18, gli ammortamenti dei giocatori ammontavano a € 118.676.000.

Gli altri ammortamenti sono pari a € 14.341.000; nel 2017/18 erano pari a € 13.765.000 e risultano in aumento del 4,18%.

IL COSTO DEL FATTORE LAVORO
In base ai calcoli degli amministratori la ‘masa salarial deportiva’, ossia il costo del personale sportivo sezione calcio, comprensivo dei diritti di immagine e delle commissioni degli agenti, oltre che degli ammortamenti, è pari a € 671 milioni e incide sui ricavi complessivi al lordo delle plusvalenze per il 68,8%.  La masa salarial deportiva’ aumenta del 5%, principalmente a causa dell'ammortamento dei nuovi acquisti della prima squadra di calcio (Arthur, Lenglet, Arturo Vidal e Malcom).

Gli amministratori hanno evidenziato che il costo del personale della sezione calcio senza considerare gli ammortamenti, che è pari a € 452.742.000 e incide per il 48% sui ricavi rilevanti (criterio LFP) pari a € 954.444.000.

I costi per servizi, comprensivi di diritti d'immagine di giocatori e allenatori e dei costi relativi agli agenti ammontano a € 129.229.000. I diritti di immagine, inclusi nei costi per servizi, risultano pari a € 33.851.000, di cui Euro 33.490.000 per la sezione Calcio. In genere per quanto riguarda i giocatori che trasferiscono al club i diritti di gestione delle immagini, il Club paga un massimo del 15% della retribuzione complessiva del giocatore.
Durante il 2018/19, il Club ha registrato un esborso al lordo delle imposte di € 557.000 a titolo di compensi per agenti sportivi (€2.607.000 nel 2017/18; € 8.699.000 nel 2016/17).

La gestione finanziaria è negativa per 13.986.000 a causa soprattutto di oneri finanziari per € 17.018.000.

Il risultato prima delle imposte, derivante da un Ebit positivo per € 17,54 milioni e una gestione finanziaria negativa per € 13,98 milioni, è positivo per € 3.556.000.
Il risultato d’esercizio al netto delle imposte è positivo per € 4.527.000. Il risultato netto aggregato dal 2011/12 al 2018/19 risulta complessivamente positivo per 201,9 milioni di Euro.

Il Barcellona e il Fair Play Finanziario.
Per quanto riguarda il requisito del “Break-Even” il Barcellona non ha problemi. Infatti, la somma algebrica del risultato prima delle imposte 2018/19 con il risultato prima delle imposte 2017/18 e quello del 2016/176 è positiva per Euro 55.089.000. In chiave Fair Play Finanziario, se si depurasse il risultato della Polisportiva dai risultati delle altre sezioni sportive, per valutare solo la sezione calcio, tale sommatoria migliorerebbe di molto, perché le perdite triennali relative alle altre sezioni sportive, ammontano a circa € 327 milioni circa, oltre al fatto che non si dovrebbero considerare gli ammortamenti relativi alle infrastrutture sportive e i costi del settore giovanile.

Il Budget 2019/20

Il “presupuesto 2019/20” prevede ricavi lordi per circa 1 miliardo e 47 milioni di Euro; costi per circa 1 miliardo 7 milioni di Euro, con un risultato operativo positivo per 40 milioni di Euro e con un EBITDA positivo per 199 milioni di Euro e un risultato al netto delle imposte positivo per € 11 milioni.
Sono previste plusvalenze per € 112.325.000, di cui Euro 103.725.000 per la sezione calcio.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2018/19, il Barcellona rispetta quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

a) Punto di equilibrio (Indicador del Punto de Equilibrio)

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è sostanzialmente uguale al breakeven richiesto dall’UEFA. La differenza tra ricavi rilevanti e costi rileva degli esercizi relativi al triennio 2016/17-2018/19 deve essere in pareggio.
Il Barcellona, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore, in quanto il punto di equilibrio per gli esercizi 2018/19, 2017/18 e 2016/17 è positivo per € 319.777.000.
Nello specifico nel 2018/19 sono stati conseguiti ricavi rilevanti per € 954.544.000 (€881.714.000 nel 2017/18 e € 691.083.000 nel 2016/17) e registrati costi rilevanti per € 846.653.000 (€778.245.000 nel 2017/18 ed € 582.666.000 nel 2016/17).

b) Costi della prima squadra

L’indicatore del costo del personale della prima squadra di calcio fornisce informazioni sull’esistenza di una possibile situazione di squilibrio economico finanziario futuro, quando supera il 70% dei ricavi rilevanti. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto, gli altri ricavi e il risultato netto relativo alle le cessioni dei calciatori. Quindi, in base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra pari a € 458.752.000 (€473.419.000 nel 2017/18) non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 954.544.000 (€ 881.714.000). Per il Barcellona, tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 48% (54% nel 2017/18). A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto (Ratio de deuda neta sobre ingresos relevantes)

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 100%, altrimenti si configurerebbe una situazione di squilibrio economico e finanziario.
Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide, compresi gli investimenti finanziari a breve termine.
Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.
Pertanto, al 30 giugno 2019, il risultato dell’Indebitamento Netto è negativo per € 217.204.000  (€ 157.449.000 nel 2017/18) e il rapporto tra Indebitamento Netto, e Ricavi Rilevanti è conforme perché pari a 22,7%; mentre, al 30 giugno 2018 era 17,9%. In entrambi i casi inferiore al limite massimo del 100%.

Conclusioni.

Ormai da alcuni anni, il Barcellona ha instauratosi una gestione economica equilibrata, che è improntata all’autofinanziamento, grazie agli utili conseguiti.  Infatti, la sostenibilità economica rientra tra gli obiettivi della quinta linea strategica del “PLAN ESTRATÉGICO 2015-2021”, che consiste nel mantenere il rapporto “Deuda Neta /EBITDA minore di 2 con un “ratio de masa salarial” inferiore al 65%. Dal punto di vista delle strutture, un altro obiettivo, che si può considerare come conseguito,  era quello di costruire “Espai Barça”, al fine di aumentare i ricavi.

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