Luca Marotta
Il bilancio 2018/19 dell’Ajax ha riflesso, in termini
numerici, la brillante stagione sportiva sia a livello di competizioni europee che
a livello di competizioni nazionali, con il conseguimento del “double” olandese.
Invero, l’Ajax ha adottato un modello gestionale che lo
rende molto forte sul piano sportivo nazionale olandese; tuttavia, il fatturato
netto non molto elevato, rispetto ai competitors europei, e l’adozione di una
politica di ingaggi contenuti, rende estremamente difficile competere sulla
scena internazionale; tuttavia, nel 2018/19 l’Ajax ha partecipato
brillantemente alla fase a gironi di UEFA Champions League Gruppo E, accedendo
alle semifinali della competizione, perdendo con il Tottenham e nel 2016-2017, ha disputato la
finale di Europa League.
In ogni caso, l’Ajax è un club ben gestito, il modello di
business dipende da due fattori: qualificazione per le competizioni UEFA; plusvalenze
realizzate dalla vendita dei calciatori. Per questo motivo l’Ajax pone molta
attenzione al settore giovanile.
L’Ajax ha chiuso anche il bilancio relativo all’esercizio 2018-19 con un risultato
positivo, grazie ai ricavi da
competizioni europee.
Il bilancio consolidato 2018-19 dell'Ajax si è chiuso evidenziando
un risultato positivo di Gruppo per Euro 51.919.000, al netto delle
interessenze di terzi (negative per € 186.000); mentre, nell’esercizio
precedente il risultato del Gruppo riclassificato era positivo per Euro 2.189.000.
Il fatturato netto (‘Netto omzet’) mostra un incremento di 92,9 milioni di Euro,
sul dato riclassificato, da 92,9 milioni di Euro a 199,5 milioni di Euro.
A determinare il risultato positivo record sono risultati decisivi
i ricavi complessivi da UEFA Champions League pari a 95.3 milioni di Euro,
oltre alle plusvalenze, pari a 72,6 milioni di Euro, che hanno contribuito, con
il solito contributo importante.
Nel 2016/17, la finale di UEFA Europa League aveva permesso
l'incremento dei ricavi da competizioni europee, che ammontavano a 25,9 milioni
di Euro; mentre, nel 2017/18 diminuirono a 3,16 milioni di Euro.
Le cifre del bilancio 2018-19 ribadiscono che l'Ajax è un
club sano, dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale.
I ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, pari a 34,4
milioni di Euro (€ 29,9 milioni dato riclassificato 2017/18; € 28,9 milioni
dato originario 2017/18), per la quarta volta consecutiva nella storia del
club, hanno superato i 25 milioni di Euro.
Il consiglio di amministrazione e il consiglio di vigilanza hanno
proposto di pagare un dividendo di venticinque centesimi di euro per azione.
Dal punto di vista
sportivo, nel 2018-19, l’Ajax ha raggiunto le semifinali di UEFA
Champions League, perdendo col Tottenham. Per quanto riguarda il campionato
l’Ajax ha vinto l’ Eredivisie con 86 punti (2° posto nel 2017/18) e si è
qualificato per la stagione 2019-20 ai preliminari della UEFA Champions League.
Nella coppa nazionale (KNVB beker) l’Ajax ha vinto in finale col Willem II.
Il Gruppo.
AFC Ajax è stata fondata il 18 marzo 1900 in un caffè sulla
Kalverstraat di Amsterdam.
“Amsterdam Football Club Ajax N.V.” è una società quotata in
Borsa (“EuroNext Amsterdam”) dal 1998, con sede ad Amsterdam in Arena Boulevard
29. In
base ai dati pubblicati sul sito di Euronext e aggiornati al 4 ottobre 2019, i principali
soci sono: Vereniging AFC Ajax, con il 73.0%; NN Investment Partners BV, con il
5.29%; Invesco Ltd, con il 4,99%; Schulte
Fischedick con il 3,01 %; I.E. Strating con il 3,01 %; R.E. Strating con il 2,89
% e flottante la parte restante per il 7,81 %.
La controllata consolidata estera è:
- Ajax Cape Town Ltd., Città del Capo, Sud Africa: che è una
squadra di calcio, controllata al 51%.
Per quanto riguarda la società sudafricana Ajax Cape Town
Ltd, controllata al 51%, essa ha fatto registrare un risultato negativo al
netto delle tasse per 0,4 milioni di Euro. Il fatturato è stato pari a 2
milioni di Euro, di cui € 0,6 milioni per ricavi televisivi, € 0,8 milione per
sponsorizzazioni e il resto da vendita dei biglietti, merchandising e premi.
Nell’attivo del bilancio consolidato il valore delle
partecipazioni è di € 4.303.000 (€
4.166.000 nel 2017/18). Tali partecipazioni riguardano circa il 13,2% di
Stadion Amsterdam NV per € 2.800.000 (€ 2.800.000 al 30.06.2018).
Il Gruppo Ajax possiede circa 20.000 certificati azionari di
tipo F della società Stadion Amsterdam NV del valore nominale di 454 Euro
cadauna per un valore nominale complessivo di € 9.075.604.
La partecipazione del 13,2% in Stadion Amsterdam NV
(l'ArenA) non determina un'influenza significativa e le ricevute di deposito
per una quota F di Stadion Amsterdam NV sono pertanto classificate come
"investimenti disponibili per la vendita" e valutate al fair value.
Infatti, tale valore è esposto in bilancio per € 2.800.000 (€ 2,8 milioni nel 2017/18), in base ad una relazione
di stima. Nel 2017, sulla base del rapporto di valutazione esterna avvenuta
nell’ambito di una proposta di vendita di alcuni certificati azionari dal
Comune di Amsterdam all’Ajax, il valore della partecipazione in “Stadion
Amsterdam NV” è stato determinato in 2,8 milioni di euro. In base ad un'analisi
interna del valore basata sull'ultimo rapporto di valutazione e su nuovi
fattori, non è emersa alcuna indicazione che tale valutazione debba essere
ridotta.
Nel 2009/2010 è stato acquistato un certificato azionario A
della società Stadion Amsterdam NV, per un importo di 225 100 Euro. Nel 2014/2015
sono stati acquistati tre certificati azionari A della società Stadion
Amsterdam NV, per un importo di 677.500 Euro; nel 2015/16 sono stati acquistati
due certificati della società Stadion Amsterdam NV per un importo complessivo
di euro 450.000.
Nel 2018/2019 è stato acquistato 1 certificato di una quota
A di Stadion Amsterdam NV per un importo di 137.500 EUR.
L’importo totale di questi certificati è di 1.490.100 euro. Il certificato azionario
A, dà diritto a tempo indeterminato ad uno skybox con 10 posti e parcheggio
riservato con 5 posti auto riservati, ed ha un valore nominale di Euro 113.445.
Tra le partecipazioni è inclusa un’interessenza in
Eredivisie NV pari a 13.613 Euro,
rappresentata da un certificato azionario del valore nominale di Euro 2.500. L’importo
maggiore iscritto in bilancio rispetto al valore nominale è a titolo di
sovrapprezzo.
AFC Ajax NV è socia della “Coöperatieve Contractpartners
XXVI U.A.”.
Il Valore dell’Ajax.
Il grafico seguente, tratto da Euronext (Link: https://live.euronext.com/en/product/equities/NL0000018034-XAMS/ajax/ajax/quotes#chart ) mostra l’andamento
della quotazione in borsa dal 17-11-2014 al 17-11-2019.
I numeri di borsa dicono che il valore dell’Ajax aumenta costantemente,
salvo l’impennata dei primi giorni di maggio 2019, in coincidenza con
la semifinale di UEFA Champions League disputata col Tottenham.
La capitalizzazione di Borsa dell’Ajax al 15.11.2019 è di Euro
381.333.000, con una quotazione di € 20,80 e considerando 18.333.333 azioni. La
capitalizzazione di Borsa dell’Ajax al 23.11.2018 era di 262 milioni di Euro,
con una quotazione di € 14,30 e considerando 18.333.333 azioni. La
capitalizzazione di Borsa dell’Ajax al 17.10.2017 era di circa 196,9 milioni di
Euro, con una quotazione di 10,195 Euro; mentre al 13.12.2016 era di circa 159
milioni di Euro, con una quotazione di 8,675 Euro. Dal giorno 02/07/2018 al
giorno 15/11/2019, il valore più alto della quotazione come prezzo di chiusura
è stato di 24,7 Euro il 07/05/2019 e quello più basso è stato di 11, 5 Euro il 03/07/2018.
La capitalizzazione di mercato di AFC Ajax al 30 giugno 2019
era di € 339 milioni; mentre, la capitalizzazione di mercato di AFC Ajax al 30
giugno 2018 era di € 231 milioni e al 30 giugno 2017 era di € 207 milioni.
Secondo la classifica BrandFinance® Football 50 2019 il valore
del brand dell’Ajax, come valore (“brand value”), risulta essere al trentesimo
posto del campione analizzato e come forza del marchio (“brand strength”)
risulta al sedicesimo posto.
La Strategia.
La visione strategica dell’Ajax si basa su 4 pilastri:
• Continuare a migliorare la qualità del gruppo di giocatori
e dei giovani
• Posizionare l’Ajax come marchio globale
• Ulteriore sviluppo dell'organizzazione
• Mantenere l'equilibrio finanziario
• Posizionare l’Ajax come marchio globale
• Ulteriore sviluppo dell'organizzazione
• Mantenere l'equilibrio finanziario
La Strategia
dell’Ajax punta molto sullo sviluppo del settore giovanile. L’obiettivo
è quello della formazione e l’affermazione di giovani talenti che vengono
venduti con realizzo di plusvalenze.
Contemporaneamente, si cerca di perseguire anche l’obiettivo
di vincere, con un ‘giuoco’ offensivo e attraente, nelle varie competizioni con
una squadra giovane. Vi è la convinzione che con tale stile di gioco si possa
giocare e vincere a livello europeo, con tanti giocatori provenienti dalle
formazioni giovanili e in stadi al completo. Secondo gli Amministratori per conseguire
un successo sportivo continuo, occorre creare il giusto mix tra giocatori formati
dal settore giovanile e giocatori con esperienza internazionale.
La formazione è stata e rimane la priorità principale del
club.
Pertanto l’obiettivo è quello di attrarre non solo i
migliori talenti, ma anche allenatori e gli specialisti che eccellono nello
sviluppo dei giovani calciatori, in modo tale che Ajax diventi la scelta privilegiata
per i grandi talenti.
Gli Amministratori ritengono che questa strategia renda
attraente l’Ajax anche per i tifosi e i partner commerciali, creando valore.
Il posizionamento del marchio del club come marchio globale,
crea ulteriori opportunità per lo sviluppo anche per nuovi modelli di business.
Dal punto di vista finanziario l’Ajax persegue una gestione economica equilibrata
con l’obiettivo del pareggio e una crescita del valore del brand.
Dal punto di vista sportivo l’Ajax ha come obiettivi quello
di vincere le competizioni nazionali e partecipare alle competizioni europee in
modo strutturale. La partecipazione costante alla UEFA Champions League aumenta
la base di potenziali tifosi.
Gli Amministratori elencano quelli che sono i Valori
fondamentali del club: 1) voler essere i migliori, con una mentalità vincente;
2) pensare offensivo, nel senso di prendere sempre l'iniziativa; 3) Far
crescere i talenti; 4) puntare a rafforzarsi, lavorando insieme, ognuno con le
proprie competenze uniche e usando le qualità dell'altro, prestando attenzione
all'individuo e al suo sviluppo; 5) mostrare leadership; mostrando rispetto per
se stessi, gli altri e l’ambiente; 6) avere la mentalità di Amsterdam.
La continuità
aziendale.
La Relazione della società di revisione Deloitte Accountants
B.V. non contiene riserve, rilievi o richiami sul tema della continuità
aziendale.
L’impatto dei principi
contabili.
L’applicazione del principio
contabile IFRS 15 (“Ricavi provenienti da contratti con i clienti”),
dal 1° luglio 2018, ha
comportato la riclassificazione dei dati contabili del 2017/18. Il principio
contabile ha determinato l’aumento dei ricavi di sponsorizzazione 2017/18 da € 28.931.000
a € 29.959.000.
L'IFRS 15 si concentra sull'identificazione e sulla
soddisfazione degli obblighi di prestazione e include una guida specifica sui
metodi per misurare i progressi verso la completa soddisfazione di
un'obbligazione di prestazione, pertanto i ricavi su determinati contratti
commerciali sono rilevati ai sensi dell'IFRS 15.
AFC Ajax NV ha esaminato e analizzato le cinque fasi
dell'IFRS 15, ovvero l'identificazione di un contratto, l'individuazione
dell'obbligo di prestazione nel contratto, la determinazione del prezzo di
transazione, l'assegnazione del prezzo di transazione all'obbligo di
prestazione e la contabilizzazione dei ricavi.
Lo Stato
Patrimoniale.
La struttura dello
stato Patrimoniale è solida. Il Patrimonio Netto, positivo per € 210
milioni, finanzia il 54,2% dell’attivo. La variazione in aumento di € 51,7 milioni,
rispetto al dato riclassificato del 2017/18, è dovuta essenzialmente all’utile
dell’esercizio.
Le passività correnti sono aumentate di 40,6 milioni di euro
a causa dell’aumento dei debiti tributari per l’imposta sulle società.
I debiti bancari sono di modesto importo, perché ammontano
complessivamente solo a € 38 mila (€ 25 mila nel 2017/18).
Il 37% del passivo riguarda debiti verso club di calcio.
Le altre passività correnti pari a € 35,3 milioni, includono
un importo di 798.150 euro (al 30 giugno 2018, 290.000 euro) per il debito per
il compenso degli amministratori.
I risconti passivi correnti per ricavi anticipati per
abbonamenti, Sky Box, aree ospitalità e business, sponsorizzazioni,
rappresentano l’11,6% delle passività. I
risconti passivi correnti ammontano a € 20,57 milioni (€ 39,7 milioni dato
riclassificato nel 2017/18).
Le disponibilità liquide, pari a € 61,97 milioni (€ 12,19
milioni nel 2017/18), rappresentano il 16% (4,5% nel 2017/18) dell’attivo.
Gli investimenti di liquidità ammontano a € 24.308.000 (€ 23.941.000
nel 2017/18), che riguardano un portafoglio di investimenti detenuto presso una
banca. La banca è responsabile della gestione di tali investimenti a spese ea
rischio di Ajax, sulla base di direttive di investimento preesistenti.
Il capitale circolante netto è positivo per € 44,45 milioni
(€ 23,18 milioni nel 2017/18).
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra passivo non esigibile (patrimonio netto) e debiti totali determina
l’indice di indebitamento. Il valore ideale deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso dell’Ajax è uguale a 1,19.
I
mezzi propri sono superiori al capitale di prestito.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile.
Nel
caso dell’Ajax è uguale a 2,19. Il
totale dei beni a disposizione è abbondantemente superiore al passivo esigibile.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso dell’Ajax è uguale a 1,37. Ciò vuol dire che l’attivo a
breve è in grado di pagare i debiti a breve.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile della rosa al 30 giugno 2019 è di € 158,07
milioni (€ 87,9 milioni nel 2017/18) e registra un incremento di circa € 70
milioni circa, La variazione è dovuta ad investimenti per € 116,61 milioni,
cessioni per un valore contabile netto di € 7,8 milioni e ammortamenti per € 38,7
milioni.
Gli investimenti principali hanno riguardato l’acquisto di Dusan
Tadic, Daley Blind e Lisandro Magallan.
Nel 2018/2019 sono stati ceduti: Justin
Kluivert (AS Roma),
Maximilian Wöber, Frenkie de Jong (Barcellona) e Daley Sinkgraven.
Le Immobilizzazioni
materiali.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a € 22,56 milioni (€
20,31 milioni nel 2017/18) e incidono per il 5,8% sull’attivo totale.
I terreni e i fabbricati sono esposti per € 16,6 milioni (€ 14,32
milioni nel 2017/18); gli impianti e i macchinari sono pari a € 365 mila (€ 279
mila nel 2017/18); gli altri beni materiali risultano pari a € 4.368.000 (€ 3.742.000
milioni nel 2017/18) e le immobilizzazioni materiali in corso ammontano a € 1.228.000
(€ 1.970.000 nel 2017/18).
Il costo storico della voce terreni e fabbricati è di € 34,88
milioni (€ 31,8 milioni nel 2017/18). La voce fabbricati include migliorie beni
di terzi e gli interessi che vengono ammortizzati in un periodo di 10 anni. Il
valore contabile al 30 giugno 2019, ammonta a Euro 2.647.506 (Euro 2.655.823 al
30 giugno 2018).
La Posizione Finanziaria
netta.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax
authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other
tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred
tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore
al fatturato netto.
La posizione finanziaria netta è positiva per 61,93 milioni, considerando solo le disponibilità
liquide ed escludendo gli investimenti che non costituiscono immobilizzazioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la vendita e acquisizione
di calciatori è negativo per € 2,34 milioni.
Poiché non
figurano debiti fiscali e previdenziali rateizzati non correnti, la posizione finanziaria
netta positiva aumentata del saldo a credito verso squadre di calcio risulta
positiva per 59,6 milioni di Euro e risulterebbe conforme al Regolamento del
Fair Play Finanziario.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente
attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o
alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data
in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel
caso in questione, al 30.06.2019, non figurano debiti direttamente attribuibili
alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture
di formazione che dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione,
nella nozione di “Relevant Debt”.
Il Rendiconto
finanziario consolidato.
La variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per
€ 49.781.000 (-€ 52.309.000 nel 2017/18). Le disponibilità liquide iniziali
risultano pari a € 12.190.000.
La variazione dei flussi di cassa è dovuta a flussi di cassa
negativi generati dall’attività operativa per € 48.465.000 e a flussi di cassa positivi
dall’attività di investimento per € 1.237.000, a causa
dell’acquisto di calciatori che hanno assorbito Euro 71.703.000 e cessioni di
calciatori che hanno apportato flussi positivi per € 76.536.000. L’attività di
finanziamento ha generato flussi di cassa positivi per € 3 mila. Le differenze
di cambio sulle disponibilità liquide hanno generato flussi positivi per € 76
mila.
Il Conto Economico.
Complessivamente i ricavi derivanti dall’attività calcistica,
esclusi ricavi TV e commerciali, aumentano da € 34.437.000 a € 131.064.000,
soprattutto grazie ai ricavi derivanti dalle competizioni europee.
Il fatturato dei biglietti relativi ai posti riservati
annuali totali venduti (abbonamenti, business seats e skybox) è stato di € 27,0
milioni, con un incremento di € 2,3 milioni. Insieme al numero di abbonamenti
emessi, il numero totale di biglietti annuali riservati emessi è 43.244
(43.544 nel 2017-18; 39.439 nel 2016-17; 38.511 nel 2015/16; 40.595 nel
2014-15; 41.985 nel 2013-14; 42.856 nel 2012-13).
I ricavi derivanti
dalla vendita di biglietti per le gare di campionato, coppa nazionale e
amichevoli aumentano da € 4,75 milioni a circa € 6,93 milioni.
Il numero medio degli spettatori a partita è stato di 52.258
(50.979 nel 2017/18; 48.945 nel 2016/17; 47.882 nel 2015/16 e 48.062 nel 2014/15),
per uno stadio che ha una capacità di 54.033 spettatori.
Complessivamente il fatturato relativo alla partecipazione
alle competizioni UEFA, tra incassi da botteghino e premi, aumenta di € 92,14 milioni da € 3,16 milioni a € 95,3
milioni. I ricavi da gare per competizioni Europee aumentano di € 15,3 milioni,
da € 2.098.000 a € 17.412.000, a causa del
raggiungimento delle semifinali di UEFA Champions League in luogo dell’eliminazione
ai turni preliminari delle competizioni del precedente esercizio. Per lo stesso motivo, per quanto riguarda i
premi per la partecipazione a competizioni Europee, essi aumentano da € 15,5
milioni a € 77,89 milioni.
I ricavi per
abbonamenti, pari a € 12,9 milioni, € 0,1 milioni in meno rispetto al
2017/18. Il numero degli abbonamenti,
esclusi i business seats e skybox, è stato pari a 39.505 (40.396 nel 2017/18; 36.322
nel 2017/18; 35.854 nel 2015/16 e 37.996 nel 2014/15).
I ricavi per le aree business e skybox aumentano del 20,7%,
da € 11.658.000 a
€ 14.068.000. Il fatturato relativo agli Skybox
è aumentato di 700 mila Euro, da € 3,8 milioni a € 4,5 milioni, mentre i ricavi
per le aree business è aumentato di € 1,7 milioni, da € 7,9 milioni a € 9,6
milioni.
Gli altri ricavi
relativi al calcio ammontano a € 1.863.000; mentre, nell’esercizio
precedente erano pari a € 1.817.000. Tali ricavi includono i rimborsi per le
convocazioni nelle squadre nazionali per € 300 mila (€ 1 milione nel 2017/18);
il prestito di calciatori per € 400 mila (€ 100 mila nel 2017/18) e ricavi di
ristorazione per € 400 mila (€ 400 milioni nel 2017/18).
I ricavi
televisivi, che comprendono anche i ricavi internet, diminuiscono di 752
mila Euro, da € 11,4 milioni a € 10,64 milioni. I ricavi televisivi nazionali ammontano
a € 8,2 milioni (€ 9,7 milioni nel 2017/18). La diminuzione è dovuta principalmente alle
minori entrate televisive ad Ajax Cape Town.
I ricavi da sponsorizzazioni
e pubblicità sono pari a 34,3 milioni di euro (€ 29.959.000 dato
riclassificato del 2017/18). I ricavi sono aumentati di 4,4 milioni di euro
rispetto all'esercizio precedente, grazie a nuovi sponsor come Iconix,
contratti migliorati, bonus a seguito di risultati sportivi e aumento delle
entrate grazie alle collaborazioni con partner internazionali come il cinese
Guangzhou R&F FC.
Per il 2018/19, Ziggo e adidas risultano come Main partner. Senza
partnership a lungo termine, è impossibile costruire qualcosa; nel caso
specifico dell’Ajax, i principali sponsor sono collegati da contratti all'Ajax,
rispettivamente: Ziggo fino al 2022 e adidas fino al 2025. Gli Amministratori
hanno ribadito che gli accordi con Ziggo e adidas sono due solide basi per il
budget dell’Ajax.
L'aumento delle vendite di articoli di merchandising è stato
di € 7,1 milioni da € 14,1 milioni a € 21,2 milioni a causa delle maggiori
vendite compresa la collezione adidas e dell'apertura della filiale della Kalverstraat.
I costi operativi totali, esclusi gli ammortamenti dei
calciatori, risultano aumentati del 57,1%, da 105,2
milioni di Euro a 165,2 milioni di Euro, in misura meno che proporzionale all’incremento
del fatturato netto che è stato del 114,6%.
I Costi del Personale aumentano del 74,41%, da € 52,8 milioni
a € 92,17 milioni.
Il costo del personale dell’attività calcistica aumenta da 38.680.000 a 74.286.000.
La voce salari, stipendi e oneri previdenziali e
assicurativi per il calcio ammonta a € 60,5 milioni (€ 26,4 milioni nel 2017/2018)
per i giocatori e per un importo di € 13,8 milioni (2017/2018: € 12,3 milioni)
sul personale tecnico e medico. Il motivo dell’incremento risiede nei premi. Nella
voce salari, stipendi e oneri di sicurezza sociale è compreso l’importo di 22,9
milioni di EUR (30,8%) in premi (nel 2017/2018: € 0,5 milioni; pari all’1,3%).
Il numero dei dipendenti complessivo (Olanda e Sud Africa) è
diminuito da 448 unità a 441 unità. Il numero dei dipendenti in Olanda è aumentato
da 356 unità a 374 unità. Al 30 giugno
2019, il numero di dipendenti risultava composto da 110 giocatori, 119
dipendenti tecnici e medici e altri 212 dipendenti (30 giugno 2018: 127
giocatori, 111 dipendenti tecnici e medici e altri 210 dipendenti).
Il rapporto tra costi del personale e fatturato netto è pari
al 46,2% e risulta conforme al Regolamento sul Fair Play Finanziario.
Il
compenso agli amministratori, tra cui figurano Edwin van der Sar
(amministratore delegato) e Marc Overmars (gestione degli affari calcistici), è
stato pari a € 5.471.000 (€ 1.604.0000 nel 2017/18). Edwin van der Sar e Marc
Overmars sono costati rispettivamente la cifra di € 1.165.000 ed € 2.371.000.
Gli ammortamenti e le svalutazioni delle immobilizzazioni
materiali sono pari a € 3.792.000 (€ 3.175.000 nel 2017/18).
La voce relativa agli altri costi operativi include il costo
del venduto, gli altri ammortamenti e gli oneri diversi di gestione. Gli oneri
diversi di gestione ammontano a € 57.694.000 (€ 41,72 milioni dato riclassificato
del 2017/18). Tale voce include: i costi relativi alle gare pari a € 21.840.000
(€ 11.742.000 nel 2017/18); gli altri costi del personale per € 6.289.000 (€ 4.380.000
nel 2017/18); gli affitti e spese per fabbricati per € 13.338.000 (€ 10.982.000
nel 2017/18) e i costi di gestione e amministrazione pari a circa € 16.217.000
(€ 14.612.000 dato riclassificato del 2017/18).
Il costo del venduto dei prodotti a marchio Ajax e altri è aumentato
di € 4,1 milioni a € 11,6 milioni in linea con l'aumento del fatturato delle
merci.
Le imposte sul reddito risultano negative per € 17.533.000.
Il Player Trading.
L’Ajax, nel 2018-19, ha realizzato un risultato da “player
trading” positivo per € 33,9 milioni, mentre, nel 2017/18, era positivo per € 14,4
milioni. Il risultato è determinato dalla somma algebrica degli ammortamenti
dei calciatori e del risultato della cessione economica sui diritti alle
prestazioni dei calciatori.
Gli importi relativi alle quote di ammortamento sono aumentati
di € 13,7 milioni, da € 25 milioni a € 38,7 milioni. Ciò
è stato causato dall’acquisto di calciatori con elevate quote di ammortamento, come
Dusan Tadic, Daley Blind e Lisandro Magallan e dal 2017-2018 Hassane Bandé,
Rasmus Kristensen, Nicolas Tagliafico, Perr Schuurs e Zakaria Labyad.
Il risultato della cessione calciatori consiste
principalmente nell'ammontare dei ricavi netti al netto delle commissioni di
trasferimento, meno il valore di carico del giocatore in questione.
In definitiva, nel 2018/19, l’importo delle plusvalenze,
pari a € 72,6 milioni (€ 39,36 milioni nel 2017/18), è riuscito a coprire il
costo annuale dei cartellini ed è stato decisivo per la determinazione
dell’utile finale.
Nel 2018/2019 le cessioni hanno riguardato Justin Kluivert alla
Roma (corrispettivo fisso di 17,25
milioni di euro, e variabile, fino ad un massimo di 1,5 milioni di euro, per
bonus legati al raggiungimento da parte della Roma e del Calciatore di
determinati obiettivi sportivi), Maximilian Wöber, Frenkie de Jong al
Barcellona (75 milioni di euro più
11 milioni di variabili) e Daley Sinkgraven.
Inoltre, in caso di rivendita spetteranno proventi da
contributi per la formazione, contributi di solidarietà e quote da commissioni
di trasferimento.
Conclusioni.
L’equilibrio
economico dell’Ajax è basato sul Player Trading, alimentato dalla
strategia aziendale che punta sui giovani; ma altro fattore importante è la
partecipazione alle Competizioni UEFA. Anche a causa del raggiungimento della
Semifinale di UEFA Champions League, l’esercizio 2018/19 è stato definito come
il migliore degli anni 2000.
In
effetti i conti del 2018/19, hanno
evidenziato il record di fatturato e di utile netto.
Il
successo sportivo della prima squadra è di grande importanza per il continuo
sviluppo di AFC Ajax NV.
Bisogna evidenziare che per quanto riguarda il Fair Play
Finanziario, l’Ajax non presenta criticità.
Per il 2019/20, l’Ajax registrerà la plusvalenza dovuta alla
cessione alla Juventus, il 18.07.2019, per un corrispettivo di 75 milioni di
Euro di Matthijs de Ligt. Sempre nel 2019/2020, l'Ajax si è
qualificato per la fase a gironi del torneo UEFA Champions League, il che
significa che è possibile fare una previsione di chiusura dell’esercizio con un
risultato positivo in quanto
i ricavi riguardanti le competizioni europee saranno di almeno € 50,0 milioni.
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