giovedì 20 agosto 2020

Il Bilancio 2018/19 del Sevilla Fútbol Club, S.A.D., equilibrio economico col “Player Trading”.

 

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Anche il Bilancio 2018/19 della società “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio, pari a 2,47 milioni di Euro ed un fatturato netto di 142,45 milioni di Euro, con un Patrimonio netto positivo per 101,8 milioni di Euro.

Il fatturato netto mostra un calo di € 20,6 milioni, pari al 12,7% rispetto al 2017/18. Delle quattro componenti che compongono il fatturato: competizioni, abbonamenti, TV e Marketing; quelle che mostrano decrementi importanti sono i ricavi da competizioni, per la diminuzione dei ricavi legati alla partecipazione a competizioni europee, per la partecipazione alla UEFA Europa League 2018/2019 (€ 20.712.000) in luogo della UEFA Champions League 2017/2018 (€€ 48.488.000).

Rispetto al 2017/18, il Siviglia è uscito dalla classifica dei primi 30 fatturati della classifica Deloitte Football Money League.

 Il risultato operativo prima degli interessi e delle tasse (EBIT) è positivo per € 1.789.000, ma diminuisce di 30,87 milioni di Euro da 32,66 milioni del 2017/18.

 Da evidenziare che l’aumento dei costi è avvenuto in controtendenza alla diminuzione dei ricavi e che il fatto che nel 2018/19 il Siviglia abbia disputato l’Europa League 2018/19 in luogo della Champions League 2017/18 abbia determinato risultati meno brillanti.

 Si potrebbe affermare che un club che, in una determinata stagione sportiva, disputi la Champions League, attrezzandosi di conseguenza, sopportando i relativi costi, se la stagione sportiva successiva, non partecipa a tale competizione, nel breve termine, a causa del venir meno dei maggiori proventi della Champions League, trova delle difficoltà nel processo di riduzione dei costi e a mantenere l’equilibrio economico.

 Dal punto di vista sportivo, nella UEFA Europa League 2018/19 il Siviglia ha disputato gli ottavi di finale; la prima squadra ha concluso la Liga 2018/19 al sesto posto. Nella competizione della Coppa del Re la prima squadra è stata eliminata ai quarti di finale.

 La Continuità Aziendale (going concern).

 La società Ernst & Young, S.L. ha certificato il bilancio e non ha mosso alcun rilievo.

La Società ha elaborato i suoi conti annuali sotto il principio della continuità aziendale, poiché secondo gli Amministratori non esistono rischi rilevanti che possano supporre cambiamenti significativi nel valore degli attivi o passivi nell'esercizio seguente.

 La struttura dello Stato Patrimoniale.

 L’analisi dello Stato Patrimoniale serve per capire se la società sia dotata di una struttura robusta, per svolgere la propria attività.

 

Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a disposizione, ammonta a € 263,54 milioni e risulta aumentato del 7,3%. Si pensi che il Siviglia compete in un campionato in cui affronta avversarie come il Real Madrid e il Barcellona che hanno un valore dell’attivo superiore di un miliardo di Euro circa e nel caso del Barcellona un fatturato che è sei volte quello del Siviglia.

 Il 39,4% dell’attivo del Siviglia è costituito dai diritti di acquisizione dei calciatori.

 Le immobilizzazioni materiali, pari a € 24,3 milioni, rappresentano solo il 9,2% dell’attivo e sono composte dallo stadio e impianti sportivi per un valore contabile netto di Euro 12.537.000 (costo storico € 22.940.000); da impianti e altre immobilizzazioni materiali per un valore contabile netto di Euro 10.544.000 e immobilizzazioni in corso e anticipi per € 1.198.000.

Il 38,6% circa dell’attivo è finanziato dal capitale proprio, non viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti ecc. e copre circa due terzi di tutto l’attivo immobilizzato. Per il resto si ricorre a capitale di terzi.

 L’INDICE DI FINANZIAMENTO DEL PATRIMONIO CALCIATORI.

L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,98. Questo significa che il finanziamento dell’acquisto della maggior parte è stato fatto con i mezzi propri.

 L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,63.

Infatti, l’equity ratio è pari a 38,6% e si ricorre prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 61,4%.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,63 (1,70 nel 2018/19), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è abbondantemente sufficiente a pagare i debiti.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,91 (0,92 nel 2017/18), ciò vuol dire che l’attivo a breve, di poco, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.

Il passivo corrente comprende risconti passivi per ricavi anticipati per € 12,93 milioni.

Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di 10,7 milioni di Euro.

 Il Valore della Rosa

 

 

Al 30.06.2019, il Valore della Rosa dei calciatori risulta pari a 103,9 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento di 878 mila Euro. Durante l’esercizio 2018/19, sono stati effettuati investimenti per 89,9 milioni di Euro, cessioni per un valore residuo contabile di 30,35 milioni di Euro e ammortamenti per 44,5 milioni di Euro.

 Nell’estate 2018/19 sono stati acquistati i seguenti calciatori: Quincy Promes (Spartak Mosca); Ibrahim Amadou (CD Leganés) e Joris Gnagnon (Rennes).

Mentre, sono stati ceduti: Clément Lenglet (FC Barcellona); Steven Nzonzi (AS Roma); Joaquín Correa (SS Lazio) e Guido Pizarro (Tigres UANL).

La cessione di calciatori dopo la chiusura dell’esercizio ha determinato un risultato netto positivo per 58 milioni di Euro.

 Il Patrimonio Netto

 Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 101,8 milioni (€100,9 milioni nel 2017/18).

La variazione positiva di € 841 mila è dipesa dall’utile dell’esercizio per Euro 2.4 milioni.

Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un patrimonio netto negativo in peggioramento.

Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario.

 La Posizione Finanziaria Netta

 

La Posizione Finanziaria Netta è positiva per circa 24 milioni di Euro.

Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è negativo per 28,6 milioni di Euro.

Non essendoci debiti tributari e/o verso le autorità pubbliche non correnti, la Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento del Fair Play Finanziario è positiva per circa 24 milioni di Euro.

 Debiti con dipendenti, fisco ed altri Enti.

 Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non esista nessuna problematica di debiti scaduti (“overdue payable”) verso altri club, il Fisco, Enti Locali e/o i propri Dipendenti.

Dal bilancio 2018/19, di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di 43,15 milioni di Euro (€ 47,5 milioni nel 2017/18), pari al 50,2% del costo del personale stesso. Questo vuol dire che al 30/06/2019 non risultavano pagati circa la metà degli stipendi e premi, pare che sia una prassi dei club della Liga Spagnola.

Nel bilancio 2018/19 di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” non sono evidenziati debiti rateizzati per imposte.

I debiti tributari e quelli verso Istituti Previdenziali ammontano a € 7.432.000 (€ 6.842.000 nel 2017/18). Tali debiti riguardano: le imposte differite per € 456.000; le imposte correnti per € zero; l’IVA per € 3.230.000; le ritenute da versare per € 3.470.000; gli Enti Previdenziali e di Sicurezza Sociale per € 455 mila.

 Il passivo contiene “Provisiones a largo plazo” per Euro 17.251.000, che riguardano “Provisiones fiscales” per Euro 12.636.000” e Altri accantonamenti per Euro 4.615.000.

Gli accantonamenti delle passività fiscali riguardano la circostanza che nel 2016/2017 l'Agenzia delle Entrate ha completato un'ispezione per vari periodi e imposte. Gli accertamenti hanno riguardato principalmente le imposte legate al pagamento agli intermediari nelle operazioni con i calciatori. Il comportamento seguito dal Siviglia era uguale a quello adottato dalle altre società calcistiche spagnole, che era stato pacificamente ammesso dall'Agenzia delle Entrate.

A seguito di tali rilievi il Siviglia ha effettuato nel 2018/19 degli accantonamenti per 822 mila euro (2 milioni di euro nel precedente), a copertura dei maggiori oneri fiscali che potrebbero derivare dall'applicazione di questi nuovi criteri alle operazioni.

Complessivamente i maggiori pagamenti sono stati pari a 5.185.000 euro e sono stati contabilizzati in applicazione del fondo accantonato. Tuttavia la Società ha fatto ricorso.

Gli altri accantonamenti riguardano accantonamenti stanziati a copertura delle conseguenze economiche che potrebbero derivare da diverse pretese avanzate contro la Società. Nel corso dell'esercizio è stato stanziato un importo di € 3.709.000, a seguito dell'esercizio della clausola risolutiva prevista dal contratto di un calciatore, e del credito da parte del club da cui derivava una partecipazione nell'importo percepito dalla Società per l'esercizio di detta clausola.  

 Il Rendiconto Finanziario.

 

 

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa di disponibilità liquide per € 6,4 milioni è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 14,19 milioni (di cui un flusso negativo per € 2,4 derivanti dall’autofinanziamento economico); da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti per € 3,23 milioni; da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione degli investimenti per € 4,55 milioni.

Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno drenato € 72,9 milioni; i disinvestimenti che hanno determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno determinato flussi positivi per Euro 83,55 milioni.

 La Gestione Economica.

 La gestione economica caratteristica appare squilibrata, poiché il risultato operativo è negativo. L’equilibrio economico è raggiunto con l’attività di Player trading, che impone ai club che se ne avvalgono, la cessione dei pezzi pregiati.

Il fatturato netto considerato è dato dal volume d'affari netto, pari a € 135.423.000 e dagli altri ricavi pari a € 7.026.000.

Il risultato netto dei trasferimenti calciatori ha comportato utili pari a 53,9 milioni di Euro (€ 61,3 milioni nel 2017/18).

 

 

I Ricavi

 Il fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, ammonta a 142,45 milioni di Euro (€ 163,1 milioni nel 2017/18) e risulta in diminuzione di € 20,65 milioni.

I ricavi da competizioni diminuiscono da € 52,83 milioni a € 24,1 milioni, di cui € 20.712.000 (€ 48.488.000 nel 2017/18) per ricavi da competizioni UEFA. L’importo della distribuzione dei proventi da UEFA Europa League 2018/2019, pubblicato dall’UEFA era di € 16.760.868; mentre, nel 2017/18, per la UEFA Champions League era di € 48.431.000.

E’ molto probabile che l’importo di 20,7 milioni di Euro comprenda anche gli incassi da botteghino della competizione UEFA.

 La Liga ha permesso di incassare € 2.967.000 e la “Copa de SM el Rey” e le amichevoli € 464 mila.

I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da € 14.749.000 a € 13.072.000.

I ricavi TV nazionali aumentano da € 79,4 milioni a € 80.514.000. L’aumento è stato di € 1,06 milioni.

I ricavi commerciali aumentano del 10,4%, da € 16,06 milioni a € 17,74 milioni.

Gli altri ricavi sono pari a € 7.026.000 (€ 2,1 milioni nel 2017/18) e contengono i rimborsi ricevuti dalle federazioni nazionali per la convocazione di calciatori per € 1.446.000.

 Costo dei dipendenti

 Il Costo del Personale complessivo ammonta a 104,2 milioni di Euro (€ 117,6 milioni nel 2017/18) e risulta in diminuzione 13,4 milioni di Euro.

Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 432 a 445.

L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, è del 73,2%.

Il costo del personale sportivo ammonta a 85,99 milioni di Euro (€ 102,4 milioni nel 2017/18) con un’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri ricavi, del 60,3%.

Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non superi il 70%.

In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra la capacità della società di essere in equilibrio economico

 L’ammortamento della rosa calciatori è pari a 44,5 milioni di Euro (€35,86 milioni nel 2017/18), di cui € 1.449.000 “De derechos de adquisición de jugadores no inscribible en la LFP” con un’incidenza sul fatturato netto del 29,6%.

 

L’incidenza del costo del Fattore Lavoro (personale+ammortamenti) sul fatturato netto supera il 104,4%. Questo significa che il fatturato netto del Siviglia non è risultato sufficiente a far fronte al costo del fattore lavoro, pertanto è stato necessario ricorrere al Player Trading.

 

Secondo i dati forniti dagli amministratori il “gasto de plantilla inscrivible” ammonta a Euro 131.826.000, di cui Euro 85.999.000 per “Gastos plantilla deportiva inscrivible en la LFP” ed Euro 43.065.000 per “Amortizaciones” e 5.862.000 per “Acquisiciones jugadores” oltre all’importo sottratto di Euro 3.100.000 per ricavi da cessioni.

 

Gli Altri costi.

Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le variazioni di rimanenze aumentano del 14,6% da € 7,93 milioni a € 9,09 milioni.

I servizi esterni aumentano del 4%, da 19,44 milioni di Euro a 20,22 milioni di Euro.

Il “Breakeven Result”.

Il Siviglia non presenta problemi per la Regola del Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per € 3,26 milioni, nel 2017/18 era positivo per € 33,68 milioni e nel 2016/17 era positivo per 10,54 milioni di Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi per il periodo di monitoraggio è positivo per € 47,48 milioni.

Inoltre, non si considerano gli altri ammortamenti, le spese per il settore giovanile e altri costi.

Il Fair Play Finanziario Spagnolo.

In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2018/19, il Siviglia rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.

a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)

Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Siviglia, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore.

Il risultato aggregato per il periodo 2016/17-2018/19 è positivo per € 86.925.000. In particolare, il risultato considerato per il 2018/19 è positivo per € 10.191.000; il risultato considerato per il 2017/18 è positivo per € 39.885.000 e il risultato considerato per il 2016/17 è positivo per € 36.849.000.

b) Costi della prima squadra (art. 22 del Regolamento)

In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra ossia “Gastos plantilla deportiva inscribible en la LFP” e “Gastos de personal no deportivo (imputable)”, pari a € 87.555.000, non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 206.386.000. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto (€ 135.423.000), gli altri ricavi (€ 8.602.000) e il risultato netto relativo alle cessioni dei calciatori (€ 62.361.000).

Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 42,5%.

A differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.

c) L’indice dell’indebitamento netto (art. 23 del Regolamento)

La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.

Per indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle disponibilità liquide.

Tra i debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i debiti bancari.

Al 30 giugno 2019, il Siviglia non evidenzia un saldo da indebitamento netto, poiché i crediti e le altre componenti dell’attivo considerate superano i debiti di € 23,61 milioni. Pertanto il Siviglia mostra un risultato conforme a quanto richiesto da Regolamento.

 d) Indice del passivo rettificato

 Il regolamento Spagnolo prevede che il Patrimonio netto sia superiore al 40% del Passivo rettificato.

Il Passivo rettificato corrisponde alla somma del passivo Non Corrente e Corrente, diminuita degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore ai 2 anni e delle disponibilità liquide.

Nel 2018/19 il Passivo Rettificato risulta pari a € 67.112.000 e il 40% dello stesso, pari a € 26.845.000 è inferiore al del Patrimonio netto che nel 2018/19 è di € 101.805.000.

 Il Bilancio Preventivo 2019/2020 prima della pandemia COVID-19.

 Le società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori” esercitata dalla Liga sui club.

Nel caso del Siviglia, il Consiglio di Amministrazione aveva previsto, prima della pandemia COVID-19, un bilancio preventivo con un risultato in sostanziale pareggio. Il volume d’affari netto previsto era di € 138,36 milioni, il risultato netto delle cessioni dei calciatori previsto era di 61 milioni di Euro, il costo del personale sportivo previsto era di 139 milioni compressi gli ammortamenti della rosa calciatori.

 Conclusioni.

I conti 2018/19 del Siviglia manifestano la rigidità dei costi, nel breve periodo, un volta che si aumentano per far fronte alla disputa di competizioni di livello superiore. Nel 2018/19, il Siviglia è riuscito a mantenere l’equilibrio economico della gestione con il Player Trading.

L’esercizio 2019/2020, sarà caratterizzato dalle conseguenze della pandemia COVID-19, che ha provocato la sospensione dei campionati e il prolungamento della stagione sportiva fino al mese di agosto 2020 con la disputa della finale competizione UEFA Europa League.

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