Luca Marotta
Anche il Bilancio 2018/19 della società “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” si è chiuso con un utile di esercizio, pari a 2,47 milioni di Euro ed un fatturato netto di 142,45 milioni di Euro, con un Patrimonio netto positivo per 101,8 milioni di Euro.
Il
fatturato netto mostra un calo di € 20,6 milioni, pari al 12,7% rispetto al 2017/18.
Delle quattro componenti che compongono il fatturato: competizioni,
abbonamenti, TV e Marketing; quelle che mostrano decrementi importanti sono i
ricavi da competizioni, per la diminuzione dei ricavi legati alla partecipazione
a competizioni europee, per la partecipazione alla UEFA Europa League 2018/2019
(€ 20.712.000) in luogo della UEFA Champions League 2017/2018 (€€ 48.488.000).
Rispetto al 2017/18, il
Siviglia è uscito dalla classifica dei primi 30 fatturati della classifica
Deloitte Football Money League.
La Società ha elaborato i suoi
conti annuali sotto il principio della continuità aziendale, poiché secondo gli
Amministratori non esistono rischi rilevanti che possano supporre cambiamenti
significativi nel valore degli attivi o passivi nell'esercizio seguente.
Il totale dell’attivo, ossia dei mezzi che la società ha a
disposizione, ammonta a € 263,54 milioni
e risulta aumentato del 7,3%. Si
pensi che il Siviglia compete in un campionato in cui affronta avversarie come
il Real Madrid e il Barcellona che hanno un valore dell’attivo superiore di un
miliardo di Euro circa e nel caso del Barcellona un fatturato che è sei
volte quello del Siviglia.
Il 38,6% circa dell’attivo è finanziato dal capitale
proprio, non viene quindi fornito da banche, fornitori di merci, dipendenti
ecc. e copre circa due terzi di tutto l’attivo immobilizzato. Per il resto si
ricorre a capitale di terzi.
L’indice di finanziamento del Patrimonio Calciatori indica
la capacità di copertura degli investimenti in Diritti Pluriennali alle
prestazioni dei calciatori con i Mezzi Propri. Nel caso in questione è pari a 0,98.
Questo significa che il finanziamento dell’acquisto della maggior parte è stato
fatto con i mezzi propri.
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,63.
Infatti, l’equity ratio è pari a 38,6% e si ricorre
prevalentemente al capitale di terzi, nella misura del 61,4%.
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto
maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso
in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,63 (1,70 nel 2018/19),
ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è abbondantemente sufficiente
a pagare i debiti.
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,91 (0,92 nel 2017/18), ciò vuol dire che
l’attivo a breve, di poco, non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve.
Il
passivo corrente comprende risconti passivi per ricavi anticipati per € 12,93
milioni.
Il capitale circolante netto è negativo per la cifra di 10,7
milioni di Euro.
Al 30.06.2019, il Valore della Rosa dei calciatori risulta
pari a 103,9 milioni di Euro. Rispetto all’esercizio precedente risulta un decremento
di 878 mila Euro. Durante l’esercizio 2018/19,
sono stati effettuati investimenti per 89,9 milioni di Euro, cessioni per un
valore residuo contabile di 30,35 milioni di Euro e ammortamenti per 44,5
milioni di Euro.
Mentre,
sono stati ceduti: Clément Lenglet (FC Barcellona); Steven Nzonzi (AS Roma);
Joaquín Correa (SS Lazio) e Guido Pizarro (Tigres UANL).
La
cessione di calciatori dopo la chiusura dell’esercizio ha determinato un
risultato netto positivo per 58 milioni di Euro.
La variazione positiva di € 841 mila è dipesa dall’utile
dell’esercizio per Euro 2.4 milioni.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi sia un
patrimonio netto negativo in peggioramento.
Nel caso in questione è conforme a quanto stabilito dal
Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Posizione Finanziaria Netta è positiva per circa 24
milioni di Euro.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è negativo per 28,6 milioni di Euro.
Non essendoci debiti tributari e/o verso le autorità
pubbliche non correnti, la Posizione Finanziaria Netta ai fini del Regolamento
del Fair Play Finanziario è positiva per circa 24 milioni di Euro.
Dal bilancio 2018/19, di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.”
emerge l’esistenza di debiti verso il personale sportivo per un ammontare di 43,15
milioni di Euro (€ 47,5 milioni nel 2017/18), pari al 50,2% del costo del
personale stesso. Questo vuol dire che al 30/06/2019 non risultavano pagati
circa la metà degli stipendi e premi, pare che sia una prassi dei club della
Liga Spagnola.
Nel bilancio 2018/19 di “Sevilla Fútbol Club, S.A.D.” non sono
evidenziati debiti rateizzati per imposte.
I debiti tributari e quelli verso Istituti Previdenziali
ammontano a € 7.432.000 (€ 6.842.000 nel 2017/18). Tali debiti riguardano: le
imposte differite per € 456.000; le imposte correnti per € zero; l’IVA per € 3.230.000;
le ritenute da versare per € 3.470.000; gli Enti Previdenziali e di Sicurezza
Sociale per € 455 mila.
Gli accantonamenti delle passività fiscali riguardano la
circostanza che nel 2016/2017 l'Agenzia delle Entrate ha completato
un'ispezione per vari periodi e imposte. Gli accertamenti hanno riguardato principalmente
le imposte legate al pagamento agli intermediari nelle operazioni con i
calciatori. Il comportamento seguito dal Siviglia era uguale a quello adottato
dalle altre società calcistiche spagnole, che era stato pacificamente ammesso
dall'Agenzia delle Entrate.
A seguito di tali rilievi il Siviglia ha effettuato nel
2018/19 degli accantonamenti per 822 mila euro (2 milioni di euro nel
precedente), a copertura dei maggiori oneri fiscali che potrebbero derivare
dall'applicazione di questi nuovi criteri alle operazioni.
Complessivamente i maggiori pagamenti sono stati pari a
5.185.000 euro e sono stati contabilizzati in applicazione del fondo
accantonato. Tuttavia la Società ha fatto ricorso.
Gli altri accantonamenti riguardano accantonamenti stanziati
a copertura delle conseguenze economiche che potrebbero derivare da diverse
pretese avanzate contro la Società. Nel corso
dell'esercizio è stato stanziato un importo di € 3.709.000, a seguito
dell'esercizio della clausola risolutiva prevista dal contratto di un
calciatore, e del credito da parte del club da cui derivava una partecipazione
nell'importo percepito dalla Società per l'esercizio di detta clausola.
Il Rendiconto Finanziario.
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa
di disponibilità liquide per € 6,4 milioni è dipesa da flussi di liquidità
negativi generati dalla gestione operativa per € 14,19 milioni (di cui un
flusso negativo per € 2,4 derivanti dall’autofinanziamento economico); da
flussi positivi di liquidità generati dalla gestione relativa ai finanziamenti
per € 3,23 milioni; da flussi positivi di liquidità generati dalla gestione
degli investimenti per € 4,55 milioni.
Gli Investimenti in diritti pluriennali prestazioni
calciatori hanno drenato € 72,9 milioni; i disinvestimenti che hanno
determinato il realizzo di diritti pluriennali prestazioni calciatori hanno
determinato flussi positivi per Euro 83,55 milioni.
Il fatturato netto considerato è dato dal volume d'affari
netto, pari a € 135.423.000 e dagli altri ricavi pari a € 7.026.000.
Il risultato netto dei
trasferimenti calciatori ha comportato utili pari a 53,9 milioni di Euro (€ 61,3
milioni nel 2017/18).
I Ricavi
I
ricavi da competizioni diminuiscono da € 52,83 milioni a € 24,1 milioni, di cui
€ 20.712.000 (€ 48.488.000 nel 2017/18) per ricavi da competizioni UEFA. L’importo
della distribuzione dei proventi da UEFA Europa League 2018/2019, pubblicato
dall’UEFA era di € 16.760.868; mentre, nel 2017/18, per la UEFA Champions
League era di € 48.431.000.
E’ molto probabile che l’importo di 20,7 milioni di Euro
comprenda anche gli incassi da botteghino della competizione UEFA.
La Liga ha permesso di incassare € 2.967.000 e
la “Copa de SM el Rey” e le amichevoli € 464 mila.
I ricavi da abbonamenti e quote dei Soci diminuiscono da €
14.749.000 a € 13.072.000.
I ricavi TV nazionali aumentano da € 79,4 milioni a € 80.514.000.
L’aumento è stato di € 1,06 milioni.
I ricavi commerciali aumentano del
10,4%, da € 16,06 milioni a € 17,74 milioni.
Gli altri ricavi sono pari a € 7.026.000 (€ 2,1 milioni nel 2017/18)
e contengono i rimborsi ricevuti dalle federazioni nazionali per la
convocazione di calciatori per € 1.446.000.
Il numero medio dei dipendenti è aumentato da 432 a 445.
L’incidenza sul fatturato netto, comprensivo degli altri
ricavi, è del 73,2%.
Il costo del personale sportivo ammonta a 85,99 milioni di
Euro (€ 102,4 milioni nel 2017/18) con un’incidenza sul fatturato netto,
comprensivo degli altri ricavi, del 60,3%.
Secondo il Regolamento del Fair Play Finanziario, è
auspicabile che il rapporto tra costo del personale e fatturato netto non
superi il 70%.
In genere, l’incidenza del Costo del Personale indica il
grado di rigidità economica della società. Quanto più è basso quanto più mostra
la capacità della società di essere in equilibrio economico
L’incidenza del costo del Fattore Lavoro
(personale+ammortamenti) sul fatturato netto supera il 104,4%. Questo significa
che il fatturato netto del Siviglia non è risultato sufficiente a far fronte al
costo del fattore lavoro, pertanto è stato necessario ricorrere al Player
Trading.
Secondo i dati forniti dagli amministratori il “gasto de
plantilla inscrivible” ammonta a Euro 131.826.000, di cui Euro 85.999.000 per “Gastos
plantilla deportiva inscrivible en la LFP” ed Euro 43.065.000 per
“Amortizaciones” e 5.862.000 per “Acquisiciones jugadores” oltre all’importo
sottratto di Euro 3.100.000 per ricavi da cessioni.
Gli Altri costi.
Le spese per l’acquisto di materiale di consumo e le variazioni di rimanenze aumentano del 14,6% da € 7,93 milioni a € 9,09 milioni.
I servizi esterni aumentano del
4%, da 19,44 milioni di Euro a 20,22 milioni di Euro.
Il “Breakeven Result”.
Il Siviglia non presenta problemi per la Regola del Break-Even, poiché il risultato prima delle imposte è positivo per € 3,26 milioni, nel 2017/18 era positivo per € 33,68 milioni e nel 2016/17 era positivo per 10,54 milioni di Euro. Il risultato aggregato dei tre esercizi per il periodo di monitoraggio è positivo per € 47,48 milioni.
Inoltre, non si considerano gli altri ammortamenti, le spese
per il settore giovanile e altri costi.
Il Fair Play Finanziario Spagnolo.
In base a quanto emerge dai dati del bilancio 2018/19, il Siviglia rispetta anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP.
a) Punto di equilibrio (art. 20 del Regolamento)
Il Punto di Equilibrio richiesto dal Regolamento di Controllo Economico della LFP è uguale a quello richiesto dall’UEFA. La soglia di tolleranza per le perdite è di 5 milioni di Euro. Il Siviglia, come visto precedentemente, rispetta quanto stabilito dall’indicatore.
Il risultato aggregato per il periodo 2016/17-2018/19 è
positivo per € 86.925.000. In particolare, il risultato considerato per il 2018/19
è positivo per € 10.191.000; il risultato considerato per il 2017/18 è positivo
per € 39.885.000 e il risultato considerato per il 2016/17 è positivo per € 36.849.000.
b) Costi della prima squadra (art. 22 del Regolamento)
In base a tale indicatore, il costo del personale della prima squadra ossia “Gastos plantilla deportiva inscribible en la LFP” e “Gastos de personal no deportivo (imputable)”, pari a € 87.555.000, non deve superare il 70% dei ricavi rilevanti, pari a € 206.386.000. Dove per ricavi rilevanti si intendono: il volume d’affari netto (€ 135.423.000), gli altri ricavi (€ 8.602.000) e il risultato netto relativo alle cessioni dei calciatori (€ 62.361.000).
Tale indice risulta conforme al Regolamento perché è pari al 42,5%.
A
differenza di quanto stabilito dal Regolamento UEFA, il Regolamento Spagnolo
sembra più “elastico”, considerando anche le plusvalenze.
c) L’indice dell’indebitamento netto (art. 23 del Regolamento)
La norma stabilisce che il rapporto tra il totale del Debito Netto e i Ricavi rilevanti non deve essere superiore a 1.
Per
indebitamento netto si intende i debiti finanziari a lungo termine e i debiti a
breve temine diminuiti dei crediti per la cessione di calciatori e delle
disponibilità liquide.
Tra i
debiti finanziari non si considerano gli accantonamenti, i debiti di natura
commerciale e i ratei e risconti passivi. Invece, si considerando i debiti per
l’acquisto di immobilizzazioni, i debiti per l’acquisto di calciatori e i
debiti bancari.
Al 30
giugno 2019, il Siviglia non evidenzia un saldo da indebitamento netto, poiché
i crediti e le altre componenti dell’attivo considerate superano i debiti di € 23,61
milioni. Pertanto il Siviglia mostra un risultato conforme a quanto richiesto
da Regolamento.
Il Passivo
rettificato corrisponde alla somma del passivo Non Corrente e Corrente, diminuita
degli accantonamenti e dei debiti con scadenza superiore ai 2 anni e delle
disponibilità liquide.
Nel 2018/19
il Passivo Rettificato risulta pari a € 67.112.000 e il 40% dello stesso, pari
a € 26.845.000 è inferiore al del Patrimonio netto che nel 2018/19 è di € 101.805.000.
Nel
caso del Siviglia, il Consiglio di Amministrazione aveva previsto, prima della pandemia COVID-19, un
bilancio preventivo con un risultato in sostanziale pareggio. Il volume
d’affari netto previsto era di € 138,36 milioni, il risultato netto delle
cessioni dei calciatori previsto era di 61 milioni di Euro, il costo del
personale sportivo previsto era di 139 milioni compressi gli ammortamenti della
rosa calciatori.
I conti 2018/19 del Siviglia manifestano la rigidità dei costi, nel breve periodo, un volta che si aumentano per far fronte alla disputa di competizioni di livello superiore.
L’esercizio 2019/2020, sarà caratterizzato dalle conseguenze della pandemia COVID-19, che ha provocato la sospensione dei campionati e il prolungamento della stagione sportiva fino al mese di agosto 2020 con la disputa della finale competizione UEFA Europa League.
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