domenica 2 agosto 2020

Bilancio Sassuolo 2019: quarto utile consecutivo, decisive la sponsorizzazione Mapei e le plusvalenze.

Luca Marotta

jstargio@gmail.com

 L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2019 con un utile al netto delle imposte di Euro 842.978; ed un risultato prima delle imposte positivo per € 3.359.633; mentre, l’esercizio precedente si era chiuso con un utile netto di € 8.144.872 ed un risultato prima delle imposte positivo per € 13.378.307. Anche l’esercizio 2017 si era chiuso con un utile netto di € 4.081.931 e l’esercizio 2016 si era chiuso un utile netto di € 3.758.984.

 La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre che dai risultati sportivi, dai diritti TV dalle plusvalenze e soprattutto dalla sponsorizzazione rilevante della società controllante.

 Come nel 2018, sul risultato di esercizio 2019, e sulla conferma della gestione caratterizzata da un sostanziale equilibrio economico, assume un certo peso l’importo delle plusvalenze pari a € 43,4 milioni.

 Dal punto di vista sportivo, il bilancio 2019 del Sassuolo riguarda la seconda parte della stagione sportiva 2018/19, conclusasi con l’undicesimo posto con 43 punti in Serie A, e la prima parte del campionato 2019/20, con l’ottavo posto con 51 punti in Serie A. Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2018/19 il Sassuolo il Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dal Napoli e nel 2019/20 il Sassuolo è stato eliminato al quarto turno dal Perugia.

 Il Gruppo.

 La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio unico, che possiede l’intero capitale sociale. La società MAPEI S.P.A. esercita anche l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl.

L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società controllante MAPEI S.P.A..

La società MAPEI S.P.A. controlla al 100% la società Mapei Stadium srl. A sua volta Mapei Spa è controllata al 100% dalla società Emme Esse Vi Srl.

Le persone fisiche che esercitano il controllo su Emme Esse Vi srl sono: Marzio Squinzi; Veronica Squinzi e Simona Giorgetta.

 La società Emme Esse Vi Srl evidenzia un capitale sociale di € 1.000.000; un totale dell’attivo pari a € 83.655.264 ed un Patrimonio Netto positivo per € 83.635.997.

La società Mapei Spa evidenzia un capitale sociale di € 100.000.000; un totale dell’attivo pari a € 1.222.531.562; totale ricavi pari a € 553.061.256 ed un Patrimonio Netto positivo per € 464.143.769.

La società Mapei Stadium srl evidenzia un capitale sociale di € 20.000; un totale dell’attivo pari a € 11.116.699; totale ricavi pari a € 2.147.796 ed un Patrimonio Netto positivo per € 9.536.378.

 I rapporti con parti correlate e la controllante.

 Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.

 Nella Nota Integrativa, a proposito delle operazioni con parti correlate, è scritto che le stesse “sono state concluse a normali condizioni di mercato”.

Nella Nota integrativa, da cui è tratta la tabella seguente, le società considerate “parti correlate” sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL SPA; CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.

 

 

Secondo questo schema, l’importo dei proventi di competenza da parti correlate ammonta a € 855.000, i costi totali ammontano a € 3.751.000; i crediti ad € 588 mila ed i debiti ad Euro 552.000.

In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano costi per € 2.130.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master Group Sport risultano costi per € 1.609.000 e proventi per 555 mila Euro.

 Per quanto riguarda i rapporti con la società controllante Mapei SpA, è specificato che le operazioni concluse con la controllante, “come negli esercizi precedenti”, sono state concluse “a valore di mercato” e hanno avuto natura sia commerciale che finanziaria. Con la controllante risultano proventi per € 23,2 milioni di cui € 18 milioni da sponsorizzazioni per ed € 5 milioni da proventi pubblicitari

I rapporti finanziari con la società controllante Mapei SpA sono disciplinati da un contratto di cash pooling a titolo oneroso, per mezzo del quale la Mapei Spa finanzia la copertura del fabbisogno gestionale corrente del Sassuolo e da contratti di finanziamento. Sia il contratto di cash pooling, che i contratti di finanziamento sono remunerati a condizioni di mercato.

La controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore garante della Società U.S. Sassuolo Calcio Srl per complessive € 5.890.000.

Figurano costi per 51 mila Euro e oneri finanziari per € 599 mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 321 mila e Interessi passivi su finanziamento Mapei per € 201mila.

Il Sassuolo vanta crediti verso la Mapei Spa per complessivi € 18.447.411, di cui € 15.593.000 di natura commerciale e crediti da consolidato fiscale per € 2.495.000. Nei confronti di Mapei SpA esistono debiti per complessivi € 59.681.479.

 La continuità aziendale.

 Il necessario supporto finanziario atto a sostenere l’attività della Società viene garantito dalla controllante Mapei S.p.A., che ha assunto un impegno formale a garantire un adeguato supporto economico e finanziario alla Società.

 In effetti, nella Nota Integrativa, come fatto l’esercizio precedente, gli Amministratori hanno scritto che la Capogruppo Mapei Spa “ha confermato che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantire il presupposto della continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del presente bilancio”.

 In considerazione di tale impegno, gli Amministratori hanno redatto il bilancio in ipotesi di continuità aziendale, considerando anche le incertezze derivanti dall’emergenza da COVID-19.

 La Struttura dello Stato Patrimoniale.

 Il valore dell’attivo è aumentato del 46,5%, da € 175,27 milioni a € 256,81 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali incide per il 45,7%.  L‘incidenza del valore delle immobilizzazioni materiali, pari a circa Euro 13,6 milioni, è salita al 5,3%. I debiti verso la controllante per “cash pooling”, pari a € 19.674.000 finanziano circa il 7,66% dell’attivo.

 L’INDICE DI INDEBITAMENTO

Il rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.

Nel caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,12 (0,18 nel 2018).

Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 10,9% (15,5% nel 2018). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ TOTALE

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità totale è pari a 1,12 (1,18 nel 2018), ciò vuol dire che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.

 L’INDICE DI SOLVIBILITA’ CORRENTE

Il rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,57 (0,44 nel 2018), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve. Anche se non si considerassero nelle passività a breve i ratei e i risconti passivi, che sono pari a € 11.042.071, l’indice non varierebbe di molto.

 L’Indicatore di Liquidità della FIGC.

Tale indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,5498, inferiore alla soglia minima stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,7.

 Valore della Rosa

 Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori al 31.12.2019 ammonta ad Euro 117.385.372. Rispetto al 31.12.2018 si è verificato un incremento di Euro 21.539.036. Gli Amministratori hanno scritto che il valore netto residuo delle immobilizzazioni ed in particolare quello della rosa calciatori “è ritenuto recuperabile mediante il futuro sfruttamento delle prestazioni dei calciatori”, evidentemente non si individuano potenziali indicatori di impairment.

La variazione è dipesa da investimenti per 74,98 milioni di Euro, cessioni per un valore contabile netto di 23,09 milioni di Euro, da ammortamenti per 30,35 milioni di Euro.

Il calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Locatelli con € 8.979.873, seguito da Chiriches con € 8.217.391; Berardi con € 7.454.922. Il valore contabile netto di Caputo (ex Empoli) al 31.12.2019 ammontava ad € 5.833.333 con un costo storico di € 7.000.000.

Il valore contabile netto di Babacar al 31.12.2019 ammontava ad € 5.660.377, con un costo storico di € 10.000.000. Il valore contabile netto di Muldur (ex RAPID VIENNA) al 31.12.2019 ammontava ad € 3.631.034 con un costo storico di € 3.900.000.

Tra i principali calciatori acquistati figurano: Traorè H. (Empoli) per € 16.000.000; Chiriches V. (Napoli) per € 9.000.000; DEMIRAL (ALANYASPOR) per € 5.750.000; Obiang P. (West Ham) per € 7.000.000; Russo A. (Genoa) per € 7.000.000; Caputo F. (Empoli) per € 7.000.000 e Oliveira Da Silva R. Juventus per € 6.000.000.

Il Patrimonio Netto.

Il patrimonio netto risulta positivo per € 28.076.214; mentre, nel 2018 era positivo per € 27.233.236; nel 2017 era positivo per € 19.088.365 e nel 2016 per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale per € 5.000.000; dalla riserva versamenti in c/capitale per € 6.582.521; da Utili portati a nuovo per € 13.252.847 (€ 6.329.706 nel 2018; € 2.860.066 nel 2017 e € 335.071 nel 2016) e dall’Utile dell'esercizio per € 842.978. Praticamente, la variazione è dovuta al risultato di esercizio.

I mezzi propri finanziano solo il 10,9% delle attività, per la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.

La Posizione Finanziaria Netta.


 La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 106,06 milioni (-€ 62,56 milioni nel 2018), ed è inferiore al valore della produzione, ma superiore al fatturato netto. Occorre evidenziare che la maggior parte del debito finanziario riguarda la controllante.

I debiti verso le banche ammontano a € 26,8 milioni. I debiti verso altri finanziatori, pari a 20 milioni di Euro, riguardano la fattorizzazione, stipulata con Ifitalia S.p.A., di crediti commerciali derivanti da contratti di sponsorizzazione.

Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a 59.681 migliaia di Euro (24.519 migliaia di Euro nel 2018), si riferisce al debito derivante dal rapporto di cash-pooling per € 19.681.000 e a due finanziamenti per complessivi € 40.000.000, fruttiferi di interessi a tassi di mercato e con scadenza 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2024.

L’EBITDA del bilancio 2019 è positivo per € 35.461.000, nel 2018 era positivo per € 36.972.000, pertanto la gestione operativa genera flussi di liquidità per pagare l’indebitamento finanziario.

Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è pari a 2,99 (1,69 nel 2018).

 I Crediti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 86.358.000 e riguardano crediti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti spiccano: il credito verso la Roma per Defrel Gregoire per 9.000.000; il credito verso la Lazio per Acerbi Francesco 6.400.000; il credito verso il Bologna per Falcinelli Diego per € 3.220.000; il credito verso l’Inter per Politano Matteo per € 20.600.000. Il credito verso la Juventus riguarda  Rogerio Oliveira per € 280.000 e Demiral per € 15.300.000.

I Debiti verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 95,3 milioni (€ 58.690.000 nel 2018) e riguardano debiti verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo d’acquisto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tale debiti spiccano: il debito verso il Napoli Chiriches V. per € 7.500.000; il debito verso il Milan Locatelli Manuel per € 8.700.000; verso il Bologna per Di Francesco Federico per € 3.220.000; verso l’ Empoli per Traorè H. per € 14.800.000 e per Caputo F. per € 5.590.000; verso la Fiorentina per Babacar Kouma per € 2.800.000. Il debito verso la Juventus riguarda più calciatori: Rogerio Oliveira per € 5.100.000; Cassata Francesco per € 2.450.000; Lirola Pol per € 2.450.000; Pinelli M. per € 1.593.000; Tripaldelli Alessandro per Euro 525 mila e Magnani Giacomo 1.860.000. Per quanto riguarda club stranieri figura il debtio Il debito verso il Barcelona per Da Silva Marlon per € 7.500.000; verso l’Alanyaspor per Demiral M. per € 4.078.000 e verso il West Ham per Obiang P. per € 4.987.000.

 Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.

 Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato risulta negativo per € 8,9 milioni (-€ 10,5 milioni nel 2018), non essendoci debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del Financial Fair Play, è negativa per € 115,0 milioni.

 Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto la nozione di “Relevant Debt”. La nozione di debito rilevante (“Relevant Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso del Sassuolo le infrastrutture sportive sono di proprietà di società correlate, pertanto, l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe essere considerato.

 Il Rendiconto Finanziario

 

Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione positiva di disponibilità liquide per € 48.642 è dipesa da flussi di liquidità negativi generati dalla gestione operativa per € 22.207.508; da flussi negativi di liquidità generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 21.255.804; da flussi positivi di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 43.511.954.

 Gli Investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno drenato € 74.985.000; mentre, i disinvestimenti di Immobilizzazioni immateriali hanno generato flussi positivi per € 64.613.050.

 Gli Altri debiti.

 I debiti tributari aumentano di € 1.200.047 da € 3.396.731a € 4.596.778 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda le ritenute d’acconto per lavoratori dipendenti per € 3.576.000, che includono la rilevazione del debito sulle retribuzioni dei tesserati relative ai mesi di novembre e dicembre 2019. Tale debito è stato pagato dopo la data del 31 dicembre 2019, in base al pagamento delle retribuzioni ai tesserati.

I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale aumentano di € 156.374, da € 113.500 a € 269.874e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.

 I debiti verso i dipendenti aumentano da € 3.680.000 a € 5.542.000 e si riferiscono alla retribuzione dei mesi di dicembre 2019, il cui pagamento è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2020. Tali debiti includono la parte di competenza dei premi tesserati da riconoscere al termine della stagione 2019/2020, ammontante a circa € 1.800.000.

 La Gestione Economica.

 Nel 2019, l’aumento dei costi della produzione (+31,3%) è avvenuto in misura più che proporzionale rispetto all’aumento del valore della produzione (+18,4%).

 Infatti, il valore della produzione è aumentato di € 19,8 milioni da € 107,8 milioni a € 127,58 milioni.  L’aumento registrato è dovuto soprattutto all’incremento di 13,1 milioni delle plusvalenze.

I costi della produzione aumentano di € 29,4 milioni, da € 93,98 milioni a € 123,4 milioni.

 

 

I ricavi.

Il fatturato del Sassuolo dipende dal rapporto con la società controllante e le società correlate. L’incidenza dei proventi derivanti dal rapporto con le società del Gruppo Mapei SpA (controllante e correlate) sul fatturato netto è del 30,7%.

 Il fatturato, al netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, aumenta del 10,9%, da € 70,6 milioni a € 78,29 milioni.

I ricavi da gare aumentano del 9,5% da € 3.059.906 a € 3.350.541. Gli abbonamenti 2019/20 hanno visto la sottoscrizione di 7.411 tessere per un incasso lordo di 1 milione di Euro e gli abbonamenti 2018/19 hanno registrato 7.167 abbonamenti con un incasso lordo di 1 milione di Euro.

I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 18.852.000 (€ 19.303.000 nel 2018; € 19.073.000 nel 2017; € 22.345.000 nel 2016) e rappresentano il 14,8% del totale del Valore della Produzione e il 24,08% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.

L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 18 milioni nel 2018), mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 852.000.

 Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte della società controllante per la gestione del club.

 I Proventi Pubblicitari risultano pari a € 9.070.000 (€ 9.127.000 nel 2018; € 9.304.000 nel 2017; € 9.307.000 nel 2016), di cui quelli provenienti da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.

Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono diminuiti dello 0,6% rispetto all’esercizio precedente.

I proventi televisivi complessivi conseguiti nell'esercizio 2019 aumentano del 17,2%, da € 33.965.000 a € 39.811.000. I proventi televisivi nazionali sono stati determinati considerando una stima sulla posizione in classifica che la Società riteneva di poter raggiungere al termine della stagione 2019-20. I Proventi Uefa Europa League si sono azzerati, da € 78 mila del 2018.

I contributi in conto esercizio ammontano a € 2.188.567 (€ 1.469.510 nel 2018) e dovrebbero riguardare i Proventi Lega non audiovisivi.

Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione del fatturato netto. Emerge la prevalenza “insolita” e continua, per un club della Serie A italiana, dei ricavi commerciali, rispetto alle altre fonti di ricavo, che tuttavia si è attenuata dal 2013 a causa dei diritti televisivi per la partecipazione al campionato di Serie A.

 

Il Player Trading.

Il risultato del Player Trading è positivo per 4,7 milioni di Euro, in altre parole i ricavi legati alla cessione dei calciatori riescono a coprire i relativi costi e gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori.

La gestione del Player Trading risulta positiva, in modo continuo, dal 2015.

Le plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a € 43.399.333 (€ 30.329.307 nel 2018; € 17.025.410 nel 2017 ed € 20.814.591 nel 2016) e riguardano principalmente: Politano M. (Inter) per € 19.057.000; Demiral M. (Juventus) per € 12.250.000; Lirola P. (Fiorentina) per € 6463.000.

I ricavi per cessione temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 5.889.000 e riguardano i primi sei mesi del prestito di Sensi all’Inter per Euro 3 milioni.

 I “Costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a circa € 1.124.000 (€ 1.124.000 nel 2018). Tra i calciatori presi in prestito figurano: Demiral M. (Alanyaspor); Toljan J. (Borussia Dortmund) e Defrel G. (Roma).

Le minusvalenze risultano pari a € 1.877.000 (€ 9.375 nel 2018) e la principale riguarda Letschert T. Hamburg per € 1.009.000.

 I costi.

 I costi del personale aumentano del 16,8% da € € 46.564.632 a € 54.5373.192 e incidono per il 69,5% sul fatturato netto e rappresentano il 44,1% dei costi della produzione. Nello specifico il costo dei tesserati ammonta a € 51.937.000 (€ 44.780.000 nel 2018).

Il Personale mediamente in forza nel 2019 è di 180 unità (159 nel 2018), di cui 41 calciatori e 68 allenatori.

 Gli ammortamenti e le svalutazioni pari complessivamente a € 31,28 milioni (€ 23,2 milioni nel 2018) rappresentano il 25,4% dei costi della produzione.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali aumentano da € 22.213.037a € 30,36 milioni. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali aumentano da € 111.240 a € 392.384.  

 I costi per servizi aumentano del 6% da € 15.055.113 a € 15.959.308. Il compenso riconosciuto al Consiglio di Amministrazione, per l'esercizio è stato pari a 923.000 Euro.

I Compensi per Agenti e intermediari aumentano di € 1.328.000, da € 4.796.000 a € 6.124.000.  L'aumento è dipeso, come l’esercizio precedente, dal maggior numero di transazioni effettuate nelle campagne trasferimenti, sia per acquisizioni che per cessioni.

 I costi per godimento beni di terzi aumentano del 14,9% da € 2.289.484 a € 2.630.843. Tali costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 2.278.000, di cui € 2.100.000 per il Mapei Stadium; noleggio di autoveicoli per uso aziendale per Euro 333 mila e il canone di locazione per uffici sede ed altre locazioni per Euro 20 mila.

 Il Punto di Pareggio.

 Il risultato prima delle imposte è positivo per € 3.359.633.

Nel 2018, il risultato prima delle imposte era positivo per € 13.378.307; mentre nel 2017 era positivo per € € 8.830.300.

Come negli esercizi precedenti, nel 2019, la gestione economica equilibrata è dipesa soprattutto dall’importo elevato dei ricavi della sponsorizzazione con l’aggiunta dell’incremento delle plusvalenze.  

Le imposte correnti pari all’importo negativo di € 2.822.069 e le imposte anticipate per l’importo positivo di € 305.414, hanno determinato l’utile netto di esercizio pari a € 842.978.  

 Conclusioni.

 Gli Amministratori hanno scritto che l’esercizio 2020 sarà influenzato dal riconoscimento dei diritti audiovisivi e dal piazzamento finale nel campionato di Serie A.

Il campionato di Serie A 2019/2020 è stato oggetto di interruzione per l’emergenza sanitaria “Covid-19”, in conseguenza delle misure adottate dal governo italiano, che ha bloccato per un periodo tutte le attività sportive. Al momento dell’approvazione del bilancio, secondo gli Amministratori, stante il perdurare della situazione di emergenza e di incertezza, risultava “prematuro fare delle ipotesi sul proseguo della stagione sportiva e sugli impatti economico- finanziari che potranno derivare dal blocco di tutte le attività sportive e commerciali connesse a quest’ultime”.

Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del bilancio.

 


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