Di Luca
Marotta
Tradizionalmente
la forza economica del Bari è rappresentata dal suo pubblico di tifosi.
Il
perdurare della Pandemia COVID-
Il Bilancio
della SSC Bari 2020/21 evidenzia una perdita
di Euro 7.458.513 (-€ 4.062.415 nel 2019/20), con un valore della
produzione di Euro 4.006.541 (€ 5.680.914nel 2019/20). Il Costo del personale Tesserato ha
assorbito tutto il valore della produzione, essendo quasi il doppio (197,3%),
causando lo squilibrio economico; pertanto gli effetti negativi delle
misure adottate per contrastare la pandemia Covid hanno accentuato lo squilibrio
economico.
La rivalutazione del marchio effettuata, ha fatto sì che il
totale delle Attività sia aumentato del 162,4% e il marchio ne rappresenti il 45% del valore.
Nel 2019/20,
dopo la sospensione, causa COVID-19, del 10 marzo 2020 e le successive
proroghe, la decisione della FIGC di congelare, l'8 giugno 2020, la “regular
season” 2020/21, ha privato di una fonte importante dei ricavi, come i Ricavi
da Stadio, nella parte finale della stagione sportiva.
In genere,
i bilanci dei club della Serie C chiudono in perdita, la pubblicazione della
FIGC “Il Conto economico del calcio italiano” riportava per
il 2014-15 un perdita media di 1,4 milioni di Euro, con un Valore della Produzione
medio di 2,3 milioni di Euro.
Dal punto di vista sportivo, il
campionato di Serie C disputato nel 2020/21 si è svolto a porte chiuse. Il Bari
è risultato classificato al quarto posto con 63 punti, dietro il Catanzaro,
qualificandosi per i quarti di finale dei play-off. Dove ha perso con il
Feralpi Salò.
Il
campionato disputato nel 2019/2020 è stato quello di Serie C. Dopo la
sospensione, causa COVID-19, del 10 marzo e le successive proroghe, l'8 giugno
2020 la FIGC ha dichiarato conclusa la "regular season", e il
campionato di Serie C è stato chiuso alla 30ª giornata. Il Bari è risultato
classificato al secondo posto con 60 punti, dietro la Reggina, qualificandosi
per i quarti di finale dei play-off. Dopo aver superato il turno con Ternana e
Carrarese il Bari ha perso la finale con la Reggio Audace
In
Coppa Italia Serie C non ha superato la fase a Gironi.
Il
campionato disputato nel 2018/2019 è stato quello di Serie C, e il Bari, dopo
la sospensione, è risultato classificato al secondo posto con 60 punti, dietro
la Reggina, qualificandosi per i quarti di finale dei play-off.
IL GRUPPO DI APPARTENENZA.
La società SSC Bari SpA è una società che fa
parte del gruppo Filmauro S.r.l..
Con la
controllante non intercorrono significative transazioni commerciali e che dalla
stessa vengono acquisiti alcuni servizi, tra cui, il più rilevante è il
"management fee". “SSC Bari SpA” partecipa al Consolidato Fiscale ai fini IRES e alla
Liquidazione dell'IVA di Gruppo.
Le società
del gruppo consolidate dalla controllante Filmauro S.r.l. sono: Società
Sportiva Calcio Napoli S.p.A., Società Sportiva Calcio Bari S.p.A., Auro
Servizi S.r.l., Cinema Europa S.r.l., Olimpia 80 Immobiliare S.r.l. e
Cineservices S.r.l.. Tali società hanno dei rapporti commerciali anche con SSC Napoli
e sono citate nel relativo bilancio.
Nel bilancio
della SSC BARI figurano i Debiti verso le Imprese Sottoposte al Controllo
della Controllante, pari ad Euro 19.150 (€100.478 nel 2019/20), includono i
debiti commerciali verso la “Auro
Servizi S.r.l.” per € 16.650 (€ 61.000 nel 2019/20) e verso la “Cineservices S.r.l.” per € 2.500 (€
9.760 nel 2019/20). Tutte società controllate dalla Filmauro S.r.l..
Nel conto
economico con Filmauro S.r.l. risultano Costi per Riaddebito commissioni fidejussorie per € 18.387; Riaddebito spese
telefoniche per € 751; Management fee per € 30.000 e Altri servizi per €
10.000, per un totale di € 59.138.
Con “Auro Servizi S.r.l. risultano costi per Outsourcing servizi
amministrativi per € 30.000
Con “Cineservices S.r.l.” risultano costi per Outsourcing servizi
amministrativi per € 5.000 e con la Società Sportiva Calcio
Napoli S.p.A. risultano costi per € 2.400.
La Continuità Aziendale.
La società di Revisione Baker Tilly Revisa SpA ha fatto un richiamo di
informativa, senza modificare il giudizio, sull'informativa fornita dall' Amministratore
Unico nella Nota Integrativa e nella Relazione sulla Gestione, evidenziando che
nonostante che l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 si sia chiuso con una
perdita di € 7.458.513 e che in base all'art. 6 del D.L. n. 23/2020 convertito
con modificazioni della L. n. 40/2020, l'Amministratore Unico l’ha riportato a
nuovo, rinviando all'approvazione del bilancio al 30 giugno 2026 il
ripianamento, la continuità aziendale
è garantita dal supporto finanziario della controllante.
Inoltre,
ai sensi e per gli effetti dell'articolo 110 del D.L. 104/2020, convertito con
modifiche nella L. 126/2020, l'Amministratore Unico si e avvalso della facoltà
di iscrivere nel presente bilancio la rivalutazione del marchio S.S.C. Bari
S.p.A., che ha comportato l’iscrizione nel patrimonio netto di un riserva di
rivalutazione di € 5.322.854, al netto dell'imposta sostitutiva al 3%.
STATO
PATRIMONIALE
Al
30.06.2021, il valore dell’attivo
della SSC BARI SpA ammonta a Euro 12.222.324 (€4.657.093 nel
2019/20). Il motivo dell’incremento risiede nella rivalutazione del marchio, che rappresenta il 45% dell’attivo.
I provvedimenti governativi per mitigare
gli effetti economici negativi della Pandemia Covid-19, hanno permesso di
rivalutare il marchio. La rivalutazione permettendo l’iscrizione nel patrimonio
netto della riserva di rivalutazione, consente, di utilizzarla per coprire
perdite che potrebbero imporre interventi di ricapitalizzazione immediati,
anche se, in linea teorica, lo scopo della rivalutazione è
fornire una rappresentazione veritiera e corretta del patrimonio aziendale.
VALUTAZIONE
DEL MARCHIO SSCB
L’Amministratore
Unico di “SSC Bari Spa” si è avvalso della facoltà prevista dall’articolo 110
del D.L. 104/2020, convertito con modifiche nella L. 126/2020, di iscrivere nel
bilancio 2020/21 la rivalutazione del marchio SSCB.
Per stimare l’importo
del valore economico del marchio secondo i principi di ragionevolezza, prudenza
e dimostrabilità, è stato conferito l’incarico a un professionista indipendente
Docente Universitario, al fine di evitare rischi di sopravvalutazione con
ingiustificato incremento di patrimonio netto. La società si è avvalsa della
facoltà prevista dalla norma sulla rivalutazione anche sia che dal punto di vista civilistico che dal punto di vista fiscale, di conseguenza, l’Amministratore
Unico ha accantonato l’imposta sostitutiva del 3% del maggior valore iscritto
in bilancio.
Il valore netto contabile del Marchio al 30 giugno 2020 era pari a € 15.703,
dopo la rivalutazione il valore iscritto in bilancio al 30 giugno 2021 è pari
ad € 5.500.000.
Anche grazie alla rivalutazione del marchio, l’indice
di solvibilità totale, corrispondente al rapporto tra attività totali e debiti
totali determinato è pari a 1,16. Una società è
solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti.
Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel
caso del Bari, vuol dire che il valore contabile dei beni risultanti dal
bilancio così come valorizzato è
sufficiente a pagare i debiti.
Il totale immobilizzazioni immateriali ammonta a Euro 5.644.846 (€ 111.592 nel 2019/20), che rappresentano il 46,2% dell’attivo. Tali immobilizzazioni riguardano concessioni, licenze, marchi e diritti simili per € 5.500.000 (€ 14.092 nel 2019/20) comprensivi del marchio rivalutato; immobilizzazioni in corso e acconti per € zero (€ 22.500 nel 2019/20); diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori per € … (€ 75.000 nel 2019/20). Le Altre immobilizzazioni Immateriali pari a € 43.760, riguardano le spese sostenute per le migliori apportate ai beni di terzi, in particolare allo Stadio San Nicola di proprietà del Comune di Bari.
La voce Concessioni, Licenze, Marchi e Diritti
Simili a seguito della rivalutazione del marchio ammonta a € 5.500.000 (€
14.092 nel 2019/20).
IL VALORE DELLA ROSA
Per quanto
riguarda i diritti pluriennali alle
prestazioni sportive dei calciatori risultano pari a € 101.086 (€ 75.000 nel 2019/20)
Il valore risulta aumentato da € 75.000 a € 101.086 a causa di investimenti per € 203.465, cessioni ad un valore residuo contabile di € 40.000, svalutazioni per € 9.800 relativi ad un calciatore ceduto dopo il 30.06 e ammortamenti per € 127.579.
Come il Napoli il
Bari ha adottato la tecnica degli ammortamenti decrescenti, tipica delle
società che hanno una strategia che ha come scopo quello di realizzare
plusvalenze. Anche se nel bilancio è scritto che servono a “contenere la
possibilità di rilevare in bilancio ingenti minusvalenze in conseguenza
della risoluzione anticipata”.
L’ammortamento
con quote decrescenti concentra la maggior parte dell’ammortamento, nell’ambito
temporale del cosiddetto “periodo protetto”. Con la firma del contratto inizia il
periodo protetto che ha una durata di due
anni per i calciatori che hanno compiuto 28 anni di età, e di tre anni per i calciatori che invece non
hanno compiuto i 28 anni di età all’atto della firma del contratto.
Di fatto le
aliquote adottate sono le seguenti:
Dopo il 30 giugno 2021, il Bari non ha concluso acquisizioni ed ha realizzato cessioni, realizzando una minusvalenza per € 10 mila.
Il Totale immobilizzazioni materiali ammonta a Euro 50.162 (€ 46.533
nel 2019/20). Tali immobilizzazioni riguardano: Impianti e macchinario per € 18.991 (€ 3.503 nel 2019/20); Attrezzature industriali e commerciali per € 31.171 (€ 34.833 nel 2019/20); Immobilizzazioni
materiali in corso e acconti per € zero (€ 8.197 nel 2019/20); pertanto,
al 30.06.2021, SSC BARI, come SSC Napoli, non possiede infrastrutture di
proprietà come lo stadio e il Centro Sportivo di Allenamento.
Gli incrementi
riguardano, prevalentemente, le "impianti generici" ovvero il
rinnovato impianto di condizionamento che ha comportato investimenti per Euro
14.875.
I CREDITI
I Crediti
iscritti nell'attivo circolante ammontano ad € 5.919.335 (Euro 3.287.034 nel 2019/20).
I Crediti verso Clienti, risultano
pari ad Euro 2.003.804 (€ 1.847.981 nel 2019/20) rappresentano il 16,4% dell’attivo e riguardano,
principalmente, i crediti commerciali come Sponsorizzazioni e Licenziatari; è stata operata una svalutazione per massa del valore nominale dei crediti
verso clienti pari al 7% circa, in considerazione del momento particolare
legato all'emergenza sanitaria Covid-2019.
Il Totale disponibilità liquide ammonta a
Euro 570.460 (€1.205.191 nel 2019/20) e
rappresenta il 4,7% dell’attivo.
I Crediti verso Altri, pari a € 236.209, contengono
i crediti verso Enti Settore Specifico, ossia le Società Calcistiche Nazionali
con le quali il Club vanta crediti per cessioni calciatori, per un totale di
Euro 76.500 (€ 85.000 nel 2019/20), tale credito riguarda: il credito verso
U.S. Salernitana per Schiavone Andrea e per Kupisz Tomasz Mateusz; S.S.C.
Napoli S.p.A. per Hysaj Daniele Potenza Calcio per Romero Niccolò.
I Crediti verso Imprese Controllanti pari a Euro 3.562.652 (1.221.808 nel 2019/20), risultano composti da Crediti da Consolidato Fiscale.
I
DEBITI.
I
debiti ammontano a Euro 10.513.227 (€ 4.002.680 nel 2019/20) e finanziano l’ 86%
dell’attivo.
I Debiti
verso Fornitori, pari ad Euro 2.135.342 (€ 1.317.726 nel 2019/20),
rappresentano il 20,3% del totale dei debiti e riguardano quanto ancora
dovuto ai fornitori nazionali di beni e servizi per quanto fornito nel corso
dell'esercizio. Tali debiti finanziano il 17,5% dell’attivo.
I Debiti
Tributari, risultano pari ad Euro 2.332.410 (Euro 802.872 al 30 giugno
2020) e finanziano il 19,1% dell’attivo. La parte dei debiti tributari non
correnti risulta pari a € 578.326 e dipende dalla sospensione dei pagamenti del
2019/20 sospesi per l’emergenza COVID che doveva essere corrisposto per il 50% in 4 rate da settembre a dicembre 2020 ed il
restante 50% in 24 rate mensili.
Sono evidenziati
i debiti verso Erario per imposta sostitutiva per € 164.624, quale iscrizione
dell’imposta sostitutiva del 3% del maggior valore iscritto a seguito della
rivalutazione del Marchio.
I
debiti per ritenute operate su retribuzioni lavoratori dipendenti e assimilati del 2021 ammontano a Euro 828.292.
I Debiti verso
Istituti di Previdenza e Sicurezza, risultano
pari ad Euro 839.907 (€ 617.234 nel 2019/20), di cui € 277.128 a lungo termine.
Tali debiti riguardano i debiti verso INPS e il debito Inail per € 815.346 ed i
contributi calcolati su compensi maturati e non liquidati ai dipendenti per €
24.561.
Come nel caso dei
debiti tributari gli stessi provvedimenti legislativi adottati per mitigare le
conseguenze degli effetti negati della pandemia Covid hanno permesso, nel
2019/20, di sospendere temporaneamente il pagamento.
La quota dei
contributi previdenziali dovuti sui redditi dei lavoratori dipendenti, il cui
versamento è stato sospeso, ammontava ad Euro 565.482.
Nel caso dei
debiti previdenziali l’allocazione nel passivo non corrente di un importo di
tali debiti dipende dal fatto che l’art.
97 del DECRETO AGOSTO (DL n.104/2020 convertito in Legge n.126/2020), ha
permesso un’ulteriore rateizzazione dei versamenti sospesi con il
precedente DECRETO LIQUIDITA’, pertanto l’importo dei tributi sospesi per
l’emergenza COVID dovrà essere corrisposto per il 50% in 4 rate da
settembre a dicembre 2020 ed il restante 50% in 24 rate mensili.
Gli Altri
Debiti, pari ad Euro 1.700.744 (Euro 1.034.453 nel 2019/20), accolgono:
I Debiti verso Enti Settore Specifico ammontano a Euro 128.000 (€ 105.000 nel 2019/20). Tali debiti riguardano i
debiti con le Società Calcistiche Nazionali per acquisizioni definitive di
calciatori per un totale di Euro 20.000 e i debiti per i premi di rendimento
riconosciuti ai Club per Euro 138.000 (65.000 nel 2019/20), tutti esigibili
entro il 2020/21.
Nel
dettaglio risultano i seguenti debiti: Ascoli Calcio 1898 FC
S.p.A. per Kupisz Tomasz Mateusz €
20.000.
Negli altri debiti, inoltre, sono
ricomprese le retribuzioni di giugno
2021, con i relativi ratei di 13ma mensilità e le competenze maturate e
non liquidate, quali premi e ferie maturate e non godute, ammontanti,
complessivamente, ad Euro 1.362.111; figurano anche, i debiti verso gli
abbonati stadio per la quota della biglietteria acquistata, e non usufruita a
causa della pandemia COVID-19, per Euro 299.214 e alti debiti residuali per €
145.004 (€ 38.115 nel 2019/20) e debiti residuali per Euro 35.629 (€ 38.210 nel
2019/20).
PATRIMONIO NETTO.
I mezzi
propri rappresentati dal patrimonio netto finanziano il 13,8% delle
attività.
Il
Patrimonio Netto è positivo per Euro 1.688.967 (€ 541.025 nel
2019/20). La variazione positiva di € 1.147.942 è dipesa dal risultato
dell’esercizio negativo per € 7.458.513, dalla riserva di rivalutazione di €
5.322.854 e dalla variazione della riserva per Versamenti a copertura perdite
per € 3.724.626.
Il Capitale
Sociale, pari ad Euro 100.000, invariato, è interamente posseduto dalla
Filmauro S.r.l., e risulta interamente versato. La Riserva di Rivalutazione
pari a Euro 5.322.854 (€ zero al 30 giugno 2020), è costituita dal valore
della rivalutazione del marchio SSCB al netto dell’imposta sostitutiva del 3%. La
Riserva in conto Future Perdite di Esercizio ammonta ad € 3.724.626 (€
4.503.440 nel 2019/20). La variazione è dipesa dal fatto che tale riserva è
stata utilizzata per la copertura della perdita 2019/2020 pari a Euro 4.062.415
ed il socio Filmauro S.r.l., nel corso dell'esercizio, ha convertito in
capitale una parte del finanziamento infruttifero concesso per Euro 500.000 e
ha effettuato versamenti in conto capitale per Euro 1.500.000 oltre a rinunciare
a crediti per Euro 1.283.601.
La Perdita di
Esercizio è stata pari ad Euro 7.458.513 (-4.062.415,20 nel 2019/20), l’amministratore
Unico ha proposto, l’integrale riporto a nuovo, rinviando all’approvazione del
bilancio al 30 giugno 2026 il ripianamento della stessa in base a quanto
previsto dall’art. 6 del D.L. n. 23/2020 convertito dalla L. n. 40/2020.
RENDICONTO
FINANZIARIO
Il
rendiconto finanziario illustra i flussi di cassa generati dall’attività
operativa, di investimento e finanziaria.
Nell’esercizio
2020/21 le disponibilità liquide diminuiscono da € 1.205.191a
€ 634.731, con una variazione negativa di 1,75 milioni
di Euro.
La variazione è dipesa da i flussi generati dalla gestione operativa negativi per € 3,72 milioni, dai flussi legati all’attività di investimento negativi per € 199 mila e dai flussi di cassa generati dall’attività di finanziamento che sono stati positivi per 3,28 milioni, grazie all’apporto di mezzi propri. Pertanto, il flusso di cassa generato durante l’esercizio è stato positivo per 635 mila Euro.
Per quanto
riguarda l’attività di investimento, gli
investimenti in immobilizzazioni
immateriali hanno determinato l’assorbimento di flussi per € 218.168
(€187.793 nel 2019/20); mentre, i disinvestimenti hanno generato flussi positivi per € 31.803.
Per quanto
riguarda l’attività di finanziamento, spiccano come flussi positivi per apporto
di mezzi propri per € 3.283.601 (€ 4.493.899 nel 2019/20), grazie a Versamenti a copertura perdite.
In sintesi, per
generare casa è stato fondamentale il ruolo svolto dalla proprietà, con
versamenti cash di Euro 500.000 in data 28.09.2020; di Euro 1.000.000 in data 13.10.2020 e rinunciato a
crediti per Euro 1.283.601 in data 31.12.2020 oltre alla rinuncia già
effettuata per € 500.000.
CONTO
ECONOMICO
I ricavi
della gestione caratteristica sono diminuiti a causa della riduzione dei proventi
commerciali e da sponsorizzazioni e soprattutto a causa dell'azzeramento dei
ricavi da stadio.
Di contro, dal lato dei costi , la voce relativa ai salari del personale tesserato è aumentata del 41,1%, per il fatto che nel 2019/20 i calciatori della prima squadra avevano rinunciato alle mensilità di aprile e maggio 2020 e, in virtù dei provvedimenti della FIGC già descritti, i 2/3 della originaria mensilità di giugno 2020 sono ricaduti, in quanto retribuzione per le mensilità di luglio e agosto 2020, nell'esercizio 2020/21.
Il Totale valore della produzione ammonta a Euro 4.006.541 (€5.680.914 nel 2019/20). Il decremento è stato del 29,5%. Per la
Serie C, l’importo del valore della
produzione resta relativamente considerevole, si pensi che il Pordenone,
nell’anno della promozione in serie B, evidenziava un valore della produzione
di Euro 2.489.349.
Il fatturato netto, che esclude i proventi della gestione dei calciatori,
rappresenta il 92,5% del valore della produzione.
I Ricavi da Gare risultano azzerati a causa della disputa della competizioni a porte
chiuse. Nell’esercizio 2019/20 risultavano pari a € 1.450.500
con 14 partite casalinghe su 19, ed erano
composti da i
Ricavi da gare in casa per il Campionato “Serie C” pari a Euro 499.442;
per la Coppa Italia pari
a Euro 56.636; per gli Abbonamenti erano pari a Euro 835.864; mentre i Ricavi da gare fuori casa - Campionato Serie C ammontavano a € 44.645; i Ricavi
da gare fuori casa - Coppa Italia risultavano pari a €13.913
I Proventi da sponsorizzazione ammontano a Euro 2.744.281 (€ 3.454.611 nel 2019/20).
I Proventi
Commerciali e Royalties ammontano a Euro 203.482 (€ 105.263
nel 2019/20).
I Proventi da
cessione diritti TV e sponsorizzazioni ammontano a Euro 72.215 (€ 12.697 nel 2019/20). Tali proventi riguardano i ricavi derivanti dallo sfruttamento dei diritti di ripresa e trasmissione
televisiva ripartiti dalla Lega Professionisti per la stagione 2020/2021 oltre
a un conguaglio della stagione precedente.
Gli Altri
Proventi da gestione calciatori ammontano a Euro 41.620 (€ 130.500 nel
2019/20).
Gli Altri
Ricavi e Proventi ammontano a Euro 207.562 (€ 315.357
nel 2019/20).
Le Plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori: ammontano ad € 135.000 (€ 170.000 nel 2019/20) e riguardano: Schiavone
Andrea ceduto per € 35.000 16.000 con una plusvalenza di € 19.000; Romero
Niccolò ceduto per € 1.000 con una plusvalenza di € 1.000; Turi Claudio ceduto
per € 100.000, con una plusvalenza di € 100.000 e Hysaj Daniel ceduto per €
15.000, con una plusvalenza di € 15.000.
Il Totale costi della produzione ammonta a
Euro 13.925.951 (€10.876.961 nel 2019/20).
Tecnicamente
si può parlare di squilibrio economico, perché i costi superano i ricavi, anche
se provocato dagli effetti negativi della pandemia COVID, che hanno determinato
l’assenza dei ricavi da gare.
Come per tutte le società di calcio, la maggior parte dei costi della produzione sono rappresentati dai Costi per il Personale pari ad Euro 10.018.385 (€ 7.356.078 nel 2019/20), che riguardano, prevalentemente, i costi relativi al personale tesserato pari a € 7.906.235. Il totale dei compensi corrisposti ai tesserati è pari al circa il 78,9% del totale dei costi del personale dipendente. Da solo il Costo del Personale Tesserato assorbe il 197,3% del valore della produzione.
Di seguito alcuni dettagli relativi ai costo del personale tesserato:
Compensi
contrattuali calciatori € 6.181.829 (€ 4.489.512 nel 2019/20);
Quota variabile
retribuzione calciatori legata ai risultati sportivi € 523.469 (€ 229.030 nel
2019/20);
Compensi
contrattuali allenatori € 885.302 (€ 720.717 nel 2019/20);
Compensi contrattuali
istruttori, tecnici e altri tesserati € 315.635 (€ 162.991 nel 2019/20)
Totale € 7.906.235 (5.602.250 nel 2019/20)
Nel 2020/21, in media risultano 50,09 dipendenti
di cui: 23,33 Calciatori; 14,58 Allenatori; 3,67 Altro personale
tecnico; 2,83 Dirigenti; 3,68 Impiegati; 2 Operai.
In definitiva, il costo del personale è 2,5 volte il fatturato netto.
I Costi per
Prestazioni di servizi ammontano ad Euro 2.454.147 (€ 2.019.333 nel
2019/20) e riguardano:
- Costi per
Tesserati ed attività sportiva per Euro 573.711 (€ 265.778 nel 2019/20) relativi alle spese sostenute per l'assistenza
sanitaria, per gli allenamenti e i ritiri della prima squadra, per i
compensi corrisposti ai sanitari, massaggiatori e fisioterapisti;
- Servizi
biglietteria e controllo ingressi per Euro 122.703 (€ 381.328 nel 2019/20),
si riferiscono a vari servizi come quello di vendita biglietti e abbonamenti,
di controllo degli stessi, di assistenza sanitaria, dei Vigili del Fuoco ed a
ciò che serve all'organizzazione dello stadio per la disputa delle gare
interne;
- Costi
specifici tecnici Euro 290.051 (€195.350 nel 2019/20), che riguardano le consulenze tecnico-sportive rese da terzi in fase di
contrattualizzazione dei calciatori;
- Costi per
vitto, alloggio e locomozione gare Euro 166.256 (€134.724 nel2019/20), che si riferiscono alle da spese sostenute in occasione delle gare in
trasferta e casalinghe della prima squadra e squadre minori;
- Spese
assicurative e previdenziali per Euro 40.725, riguardanti i premi per le
coperture assicurative;
- le Spese
amministrative, pubblicitarie e generali per Euro 771.068 (€ 678.583 nel 2019/20), accolgono tutte le altre spese che la società sostiene per la gestione
della restante attività aziendale, le spese per utenze e per le prestazioni
professionali non direttamente collegate all'attività sportiva, ivi incluso il compenso per l'amministratore
pari a Euro
95.000 (€ 95.000 nel 2019/20) pari a circa il 2,45% del fatturato netto.
- Altre spese per servizi Euro 489.633 (€ 332.785 nel 2019/20).
Da notare
che anche nel Napoli è presente il Compenso Amministratori.
Tra i Costi per Godimento Beni di Terzi, pari
ad € 327.390 (€ 303.003 nel 2019/20), figurano:
Noleggio macchinari e attrezzature Euro 124.480 (€ 155.342 nel 2019/20); locazioni operative per € 10.000 (€ 10.000 nel 2019/20); affitto campi
sportivi per € 25.404 (€16.679 nel 2019/20); noleggio mezzi di trasporto per
Euro 152.985 (€116.606 nel 2019/20); e Altri costi per godimento beni di terzi Euro
14.521 (€ 4.376 nel 2019/20).
I Costi per
gli Ammortamenti, complessivamente risultano pari ad Euro 139.429 (Euro
89.053 nel 2019/20). Gli Ammortamenti per immobilizzazioni immateriali
ammontano ad Euro 130.789 (€ 83.570 nel 2019/20) di cui € 127.579 quale
ammortamento dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori (€ 75.000 nel
2019/20). La società ha adottato la metodologia delle quote decrescenti.
Gli Ammortamenti
per immobilizzazioni materiali ammontano ad Euro 8.640 (Euro 5.483 nel
2019/20).
La Svalutazione
dei crediti compresi nel circolante, ammonta a Euro 23.433 e rappresenta la
stima dei rischi valutati per i crediti commerciali iscritti nell'attivo.
Gli Oneri
Diversi di Gestione, pari ad Euro 554.465 (Euro 519.456 nel 2019/20),
riguardano: tasse di iscrizione a gare e tornei e quota associativa Lega Pro
per € 68.210 (€ 107.210 nel 2019/10); costi per
acquisizione temporanea dei calciatori per Euro 83.000, oneri gestione calciatori per € 190.750 (€ 124.500 nel 2019/20) e altri
oneri di gestione € 189.005 (€ 129.123 nel 2019/20).
Gli Oneri finanziari, pari ad € 100 (€ 29 nel 2019/20) rappresentano
gli interessi passivi di mora
Il risultato prima delle imposte è
negativo per € 9.919.503; mentre nel 2019/20 era negativo per € 5.195.625.
Le imposte
correnti IRAP ammontano ad € zero (€ 107.733 nel 2019/20) mentre le imposte
rivenienti dal trasferimento della stimata perdita fiscale alla consolidante,
ammontano ad € 2.378.833 negativi. (€ 1.182.745 negativi nel 2019/20).
In altre parole il trasferimento della
perdita fiscale ha esercitato un impatto positivo sul risultato della netto
della controllata per € 2.378.833.
Il
risultato al netto delle imposte è negativo per Euro 7.458.513; mentre nel
2019/20 era negativo per €4.062.415.
La perdita
è stata portata a nuovo,
Tra le Informazioni sui fatti di
rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio è evidenziato
che nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19,
per la stagione 2021-2022 è previsto che la società continuerà “ad operare sul
mercato dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori con l’obiettivo di
efficientare e razionalizzare il comparto sportivo preservando il grado di competitività
della squadra. L’entità degli investimenti sarà, come sempre, oggetto di
attenta analisi sotto il profilo della complessiva sostenibilità economico-finanziaria,
nell’ambito della citata strategia di razionalizzazione del parco giocatori”.
Rimane confermato
il perseguimento e l’attuazione dei piani strategici di crescita.
L’Amministratore
Unico ha evidenziato che nonostante la situazione emergenziale Covid-19, e le
difficoltà del settore di appartenenza, “la
S.S.C. Bari S.p.A., grazie alla solidità finanziaria della controllante che
continuerà a garantire le risorse necessarie a fronteggiare le maggiori perdite
che dovessero consolidarsi alla conclusione della prossima stagione, potrà
proseguire la propria attività”.
Tali
affermazioni sono indubbiamente fatte a sostegno della continuità aziendale,
che è di fatto garantita dalla proprietà.
Conclusioni
Nonostante
il perdurare del COVID-19 anche nel 2020/2021 e il venir meno dei ricavi da
stadio, la proprietà ha garantito la continuità aziendale.
Indubbiamente,
per le prospettive future sarà importante conseguire il successo sportivo
con la promozione in serie B. Il successivo step porrà SSC Bari Spa nelle stesse condizioni in cui si è trovata
la Salernitana.
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