Luca Marotta
La Situazione Consolidata al 30 giugno 2021 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” predisposta in base all’art.85 Noif e al Comunicato F.I.G.C. n.76/A del 17 ottobre 2017, nel rispetto dell’informativa periodica alla Co.Vi.So.C., ha evidenziato un utile netto di € 2.893.337 (€ 9.382.500 nel 2019/20), soprattutto grazie alla plusvalenza di € 26,5 milioni di MARASH Kumbulla, proveniente del Vivaio, ceduto per € 26,5 milioni all’AS Roma.
Nel comunicato di AS
Roma del 17 settembre 2020 è scritto che l’acquisto di Marash Kumbulla era
un acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, nell’ambito di uno
scambio con i calciatori Yıldırım Mert Çetin, valutato € 7 milioni e Matteo
Cancellieri, valutato € 2,5 milioni, e Aboudramane Diaby, valutato € 2,5
milioni. Il saldo netto complessivo di tali operazioni di prestito ammonta a 2
milioni di euro a favore di Hellas Verona.
Inoltre, tutti gli accordi sottoscritti prevedono l’obbligo di acquisizione a titolo
definitivo dei rispettivi calciatori, condizionati al verificarsi di
determinate situazioni sportive. L’impatto positivo per Hellas Verona, è pari a
13,5 milioni di euro.
“L’accordo relativo all’acquisto del calciatore Kumbulla
prevede altresì un corrispettivo
variabile, in favore di Hellas Verona FC, condizionato al raggiungimento di
determinati obiettivi sportivi, stimato per circa 3,5 milioni di euro.”
In definitiva, il bilancio di Hellas Verona riporta la
cessione definitiva di Kumbulla per Euro 25.500.000.
Evidentemente tale importo deriva dalla somma degli acquisti
di Mert Çetin, per € 7 milioni e Matteo Cancellieri, per € 2,5 milioni, e
Aboudramane Diaby, per € 2,5 milioni oltre al riscatto obbligatorio di Kumbulla
per € 13,5 milioni.
L’esercizio
2020/21 è stato caratterizzato dalla disputa delle competizioni con gli stadi a
porte chiuse senza spettatori, per contrastare la pandemia “Covid-
Nell’’esercizio
2019/20, il lockdown, per contrastare la pandemia “Covid-
Dal punto di vista sportivo,
Hellas Verona ha conquistato il decimo posto nella Serie A 2020/21, con 45
punti e in Coppa Italia 2020/21 ha raggiunto il quarto turno, con eliminazione
ad opera del Cagliari.
Il Gruppo.
“Hellas
Verona Football Club S.p.A.” è controllata dalla società “Star Ball
S.r.l.”, ma non è soggetta ad attività di direzione e
coordinamento da parte dell’unico azionista. Il Gruppo sarebbe esente dalla
predisposizione della Situazione Consolidata ai sensi dell’art.27 del D.Lgs n.
127/1991, ma la predispone per le norme FIGC.
“Hellas
Verona Football Club S.p.A.” controlla la società “HV Service Srl” al 100% e la
società “Women Hellas Verona S.S.D. a r.l.” al 100%.
Il 29
marzo 2019 “Hellas Verona Football Club S.p.A.”, in qualità di controllante, ha
esercitato l’opzione per la tassazione di gruppo. Ai fini del consolidato fiscale sono
ricomprese le società Hellas Verona F.C S.p.A.; Hellas Verona Service S.r.l.
e Women Hellas Verona S.S.D. a r.l..
Il 30
giugno 21 il credito verso Women Hellas Verona S.S.D. a r.l. ammonta ad Euro
787 mila per la gestione sportiva; non essendovi certezze sui tempi e modalità
di rimborso, è stato totalmente svalutato.
Con la società HV Service (ex Hellas Verona Marketing e
Communication), il Verona vanta un credito di Euro 7.000.000, relativo alla
cessione del marchio del 2013 ed € 650 mila per consolidato fiscale.
La Continuità
Aziendale (going concern).
La società di Revisione, nella
sua Relazione, ha richiamato la
rivalutazione del marchio, di proprietà della controllata HV Service S.r.l..
All’uopo è stato incaricato un professionista esterno al fine
di stimare il valore del marchio rispetto al valore originario di bilancio. La società controllata ha provveduto
all’iscrizione della rivalutazione sul marchio che, per il bilancio
consolidato, ha un effetto pari a Euro 12,6 milioni.
La società HV Service S.r.l, ha optato per il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori
mediante il versamento, di un’imposta sostitutiva pari al 3% della
rivalutazione.
E’ stata registrata una Riserva di Rivalutazione, al netto
dell’imposta sostitutiva, pari a Euro 12 milioni.
I Revisori hanno espresso rilievi
in relazione a tale aspetto.
Lo Stato Patrimoniale.
Il totale
dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a disposizione, è aumentato da € 79,3
milioni a € 140,9 milioni. L’aumento dipende dalla rivalutazione del Marchio
“Verona” di proprietà di HV Service S.r.l. ad un
valore di mercato pari a euro 23.200.000 con una rivalutazione complessiva
fatta per un valore di euro 23.000.000. Inoltre, ha contribuito anche l’incremento
dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentati da € 8,9
milioni a € 42,23 milioni.
Le
immobilizzazioni immateriali incidono per il 49,9% sull’attivo. Le
disponibilità liquide pari a € 13,06 milioni rappresentano il 9,2% dell’attivo.
Il
valore contabile della rosa al 30 giugno 2021 è pari ad Euro 42.233.945 (€
8.900.487 al 30 giugno 2020) ed incide sul totale dell’attivo per il 29,97 %.
La voce Terreni e fabbricati pari a Euro 2.150.074 (€ 2.345.324 nel 2019/20) include l’acquisto e relativi oneri di ristrutturazione dell’immobile adibito – dal mese di agosto 2019 – a nuova sede sociale. Tale voce incide per il 1,53% sul totale dell’attivo.
Valore della Rosa
Il Valore della Rosa aumenta da € 8,9 milioni a € 42,2 milioni.
Tra i calciatori figurano Cetin per Euro 7 milioni; BARAK
per € 6.250.000; Magnani per € 4 milioni; TAMEZE Per € 3.094.300 e Ceccherini
per € 2,7 milioni.
Tale aumento è stato causato da versamenti per € 41 milioni,
cessioni per un valore residuo di € 2,1 milioni, svalutazioni per € 211 mila e
ammortamenti per € 5,8 milioni.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto Consolidato è positivo e ammonta a € 19.521.202. Rispetto al 2019/20 si è
verificata un aumento di € 7.951.648, che è dipeso dall’utile di esercizio per € 2.893.337, dalla riserva di
rivalutazione esposta per € 12.277.530 e aver distribuito utili per un valore complessivo di Euro 7.219.631.
La Posizione
Finanziaria Netta.
L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle
disponibilità liquide risulta pari a € 15,4 milioni.
I debiti bancari aumentano
da €
Il mutuo,
stipulato nel 2020 con Banca Progetto, con scadenza 30 novembre 2026, per un
importo residuo di € 4.500.000; il mutuo stipulato nel 2021 con l’Istituto per
il Credito Sportivo, per un importo residuo di € 936 mila e un finanziamento
con Banca Sistema a tasso variabile e con scadenza 31 dicembre 2025 per un
importo residuo di € 10.000.000.
I
debiti verso banche sono esigibili oltre l’esercizio per Euro 13.328 migliaia,
di cui Euro 723 migliaia hanno scadenza oltre i 5 anni.
Le disponibilità liquide risultano in aumento da €
I debiti verso altri finanziatori
ammontano a 8.723.332 e per la maggior parte riguardano il debito verso Banca
Sistema S.p.a. per 6,97 milioni.
Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita
calciatori è positivo per € 4,3 milioni. I crediti verso enti settore specifico
ammontano a € 41.327.805.
I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 37.020.854.
Altri debiti.
Per i debiti verso l’erario pari complessivamente a Euro 14.365.011,
il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/06/2021
come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di
conseguenza nel bilancio figurano Debiti tributari oltre 12 mesi per Euro 5.465.893.
Anche per i debiti versi Istituti di Previdenza pari
complessivamente a Euro 1.620.872, il Verona ha usufruito della proroga dei
versamenti in scadenza entro il 30/06/2021 come previsto dal Decreto Rilancio e
successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel bilancio figurano Debiti
verso Istituti di Previdenza oltre 12 mesi per Euro 775.094.
I debiti verso il personale tesserato ammontano a € 6.620.000,
si riferiscono alla retribuzione del mese di giugno 2021 ed alle quote di premi
maturati nel corso della stagione.
I debiti verso agenti FIFA ammontano a Euro 6,1 milioni.
Il
debito verso il Comune di Verona pari a Euro 3.134.000, riguarda i
canoni e le utenze dovuti per l’utilizzo dello stadio Bentegodi.
Il
fondo per imposte, anche differite ammonta a € 5.857.166; il fondo altri rischi
e oneri ammonta a Euro 82.402 e riguarda oneri relativi ai potenziali rischi
per le cause pendenti.
La Gestione
Economica.
Il valore della produzione aumenta del 49,9%, Euro 70,46
milioni ad Euro 105,61 milioni.
Tra le principali voci di ricavo del 2020-2021 figurano:
ricavi TV per € 51,32 milioni, plusvalenze da cessione calciatori per € 26,51
milioni e proventi da gestione calciatori per € 8,8 milioni.
I costi della produzione sono aumentati del 66,5%, in
misura più che proporzionale, da € 59,36 milioni a € 98,82 milioni, a causa
soprattutto del raddoppio del costo del personale.
La differenza tra valore e
costi della produzione è positiva per € 6,79 milioni.
I
costi ed i ricavi relativi alle ultime 5 gare casalinghe della stagione
sportiva 2019/20 disputate a porte chiuse nel mese di luglio del 2020 sono
stati riscontati e contabilizzati per competenza nell’esercizio 2020/2021.
I Ricavi
Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli
altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta
aumentato da € 42,9 milioni a € 66,76 milioni.
I ricavi commerciali pari a € 9,41 milioni (€ 6,06
milioni nel 2019/20), riguardano proventi da sponsorizzazioni per € 8.497.994 e
Proventi commerciali e royalties per € 907.632.
I Proventi
commerciali e royalties riguardano i proventi per dalla cessione dei
diritti di archivio dovuti da Infront Italy.
I ricavi da gare, comprensivi i ricavi dello Store, a
seguito della disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse senza
spettatori, crollano da € 4,25 milioni a € 764
mila.
La campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2020/21
non è stata effettuata.
I Proventi
da cessione diritti audiovisivi aumentano da € 29.161.904 a €
51.319.316, principalmente a causa della contabilizzazione dei ricavi delle
partite della stagione 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.
Il Player Trading.
Il risultato della gestione del Player Trading è positivo
per € 30,52 milioni.
Le plusvalenze realizzate sono pari a € 26.509.877,
tra cui quella di Kumbulla per € 25.500.000 e NUARA (PRO VERCELLI per € 500 mila;
HENDERSON (LECCE) 223 600 377; JURGENS (INTER) per € 70 mila e NICOLAU COSENZA
CALCIO per € mille; VANO (MANTOVA) per € 62 mila.
Gli Altri proventi da gestioni calciatori per
Euro 8,8 milioni si riferiscono ai premi di rendimento e valorizzazione
maturati dalla Società nel corso della stagione 2020/2021.
I Ricavi
da cessione temporanea prestazioni calciatori sono stati pari a Euro 3.525.000
e riguardano: Laribi per
€ 125 mila; KUMBULLA (ROMA) per € 3.000.000; EMPEREUR
(PALMEIRAS) per € 300 mila; DI CARMINE (CROTONE) per € 100mila.
Le minusvalenze
sono state rilevate per € 1.445.000 e sono relative a ALMICI per € 128 mila;
BADU per € 1.000.000; CISSE’ per € 232 mila; DANZI per € 2 mila e DI GAUDIO
CHIEVO per € 80mila.
I costi
per acquisizione temporanea prestazioni calciatori pari a € 4.577.107
riguardano: Badu (Udinese) per € 132 mila; Tutino (Empoli FC) per € 39 mila; Stepinski (Chievo
Verona) per € 526
mila; Ilie (Calcio Padova) per € 105 mila; MAGNANI SASSUOLO per € 500 mila; BENASSI
FIORENTINA per € 800
mila; BARAK UDINESE per € 500
mila; CETIN CROTONE per € 1.000.000;
VIEIRA SAMPDORIA per € 800
mila; LASAGNA UDINESE per € 150
mila e Altri calciatori
per € 25 mila;
I Costi
di valorizzazione calciatori pari a Euro 178 mila si riferiscono ai
corrispettivi pagati alle società alle quali il calciatore è stato ceduto a titolo
temporaneo per l’utilizzo dello stesso.
I Premi
da rendimento risultano pari a Euro 1.503.000 e sono dovuti alle
società originarie, per l’avverarsi di talune condizioni hanno riguardato: COLLEY (Atalanta) € 1.5 milioni e SAVELJEVS (Rende)
per € 3 mila.
Gli
ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 4,25 milioni a € 5,81 milioni.
I Costi.
Il costo del
personale, pari a € 56.463.637, risulta aumentato del 111,4%, molto
probabilmente a causa del pagamento dei compensi per la disputa delle partite
della stagione sportiva 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.
Il costo del personale tesserato ammonta a € 48.329.000 (€22.289.000
nel 2019/20).
L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata
del 84,6% circa. I costi del personale incidono per il 57,1% sui costi della
produzione
Gli ammortamenti
complessivi sono pari a € 7.868.904, di cui € 5.806.930 per
ammortamento calciatori; € 1.643.165 per ammortamento delle altre
immobilizzazioni immateriali, ed € 389.639 per ammortamento delle immobilizzazioni
materiali.
Gli ammortamenti complessivi incidono per il 8,0% sui costi
della produzione.
Le spese per servizi ammontano a € 16,55
milioni (€ 13,75 milioni nel 2019/20). Il compenso all’Organo Amministrativo è
stato pari a circa Euro 3.788.000.
I Costi per competenze procuratori e
consulenze sportive risultano pari ad € 4.468.000 e sono relativi agli
oneri sostenuti in fase di acquisizione dei calciatori e rinnovi contrattuali.
Per quanto riguarda la gestione
finanziaria, gli interessi passivi e gli altri oneri bancari sono aumentati
da € 28 mila a € 711 mila, per il maggior ricorso al finanziamento bancario.
Il requisito del
pareggio bilancio.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha
approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e
sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di
pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al
calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione
accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro
in tre anni.
Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21,
a causa della Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti
per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del
periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Il risultato prima delle imposte 2020-2021 risulta positivo
per € 11.074.605.
Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta positivo
per € 6.220.708.
Le
imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a Euro 3,32 milioni.
Il
risultato netto dell'esercizio risulta positivo per € 2.893.337 (€ 9.382.500
nel 2019/20).
Conclusioni
Il
perdurare dell’emergenza sanitaria COVID-19, continuerà a generare un elevato
grado di incertezza economica, con le limitazioni per l’accesso allo stadio.
Ovviamente, gli amministratori hanno ribadito che
“la
gestione finanziaria dovrà essere attentamente monitorata e la copertura dovrà
essere trovata attraverso opportune iniziative sia gestionali che finanziarie”.
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