lunedì 18 aprile 2022

Situazione Consolidata 2020/21 Hellas Verona: utile di 2,9 milioni grazie a Kumbulla.

 




Luca Marotta

 jstargio@gmail.com

La Situazione Consolidata al 30 giugno 2021 di “Hellas Verona Football Club S.p.A.” predisposta in base all’art.85 Noif e al Comunicato F.I.G.C. n.76/A del 17 ottobre 2017, nel rispetto dell’informativa periodica alla Co.Vi.So.C., ha evidenziato un utile netto di € 2.893.337 (€ 9.382.500 nel 2019/20), soprattutto grazie alla plusvalenza di € 26,5 milioni di MARASH Kumbulla, proveniente del Vivaio, ceduto per € 26,5 milioni all’AS Roma.

Nel comunicato di AS Roma del 17 settembre 2020 è scritto che l’acquisto di Marash Kumbulla era un acquisto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2022, nell’ambito di uno scambio con i calciatori Yıldırım Mert Çetin, valutato € 7 milioni e Matteo Cancellieri, valutato € 2,5 milioni, e Aboudramane Diaby, valutato € 2,5 milioni. Il saldo netto complessivo di tali operazioni di prestito ammonta a 2 milioni di euro a favore di Hellas Verona.

Inoltre, tutti gli accordi sottoscritti prevedono l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo dei rispettivi calciatori, condizionati al verificarsi di determinate situazioni sportive. L’impatto positivo per Hellas Verona, è pari a 13,5 milioni di euro.

“L’accordo relativo all’acquisto del calciatore Kumbulla prevede altresì un corrispettivo variabile, in favore di Hellas Verona FC, condizionato al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, stimato per circa 3,5 milioni di euro.”

In definitiva, il bilancio di Hellas Verona riporta la cessione definitiva di Kumbulla per Euro 25.500.000.

Evidentemente tale importo deriva dalla somma degli acquisti di Mert Çetin, per € 7 milioni e Matteo Cancellieri, per € 2,5 milioni, e Aboudramane Diaby, per € 2,5 milioni oltre al riscatto obbligatorio di Kumbulla per € 13,5 milioni.

L’esercizio 2020/21 è stato caratterizzato dalla disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse senza spettatori, per contrastare la pandemia “Covid-19”.

Nell’’esercizio 2019/20, il lockdown, per contrastare la pandemia “Covid-19”, causò la sospensione della stagione calcistica 2019/20, con lo slittamento di 10 gare casalinghe all’esercizio 2020/21 e la relativa contabilizzazione dei ricavi correlati.

Dal punto di vista sportivo, Hellas Verona ha conquistato il decimo posto nella Serie A 2020/21, con 45 punti e in Coppa Italia 2020/21 ha raggiunto il quarto turno, con eliminazione ad opera del Cagliari.

Il Gruppo.

“Hellas Verona Football Club S.p.A.” è controllata dalla società “Star Ball S.r.l.”, ma non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’unico azionista. Il Gruppo sarebbe esente dalla predisposizione della Situazione Consolidata ai sensi dell’art.27 del D.Lgs n. 127/1991, ma la predispone per le norme FIGC.

“Hellas Verona Football Club S.p.A.” controlla la società “HV Service Srl” al 100% e la società “Women Hellas Verona S.S.D. a r.l.” al 100%.

Il 29 marzo 2019 “Hellas Verona Football Club S.p.A.”, in qualità di controllante, ha esercitato l’opzione per la tassazione di gruppo.  Ai fini del consolidato fiscale sono ricomprese le società Hellas Verona F.C S.p.A.; Hellas Verona Service S.r.l. e Women Hellas Verona S.S.D. a r.l..

Il 30 giugno 21 il credito verso Women Hellas Verona S.S.D. a r.l. ammonta ad Euro 787 mila per la gestione sportiva; non essendovi certezze sui tempi e modalità di rimborso, è stato totalmente svalutato.

Con la società HV Service (ex Hellas Verona Marketing e Communication), il Verona vanta un credito di Euro 7.000.000, relativo alla cessione del marchio del 2013 ed € 650 mila per consolidato fiscale.

La Continuità Aziendale (going concern).

La società di Revisione, nella sua Relazione, ha richiamato la rivalutazione del marchio, di proprietà della controllata HV Service S.r.l..

All’uopo è stato incaricato un professionista esterno al fine di stimare il valore del marchio rispetto al valore originario di bilancio.  La società controllata ha provveduto all’iscrizione della rivalutazione sul marchio che, per il bilancio consolidato, ha un effetto pari a Euro 12,6 milioni.

La società HV Service S.r.l, ha optato per il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori mediante il versamento, di un’imposta sostitutiva pari al 3% della rivalutazione.

E’ stata registrata una Riserva di Rivalutazione, al netto dell’imposta sostitutiva, pari a Euro 12 milioni.

I Revisori hanno espresso rilievi in relazione a tale aspetto.

Lo Stato Patrimoniale.

Il totale dell’Attivo, ossia il totale dei mezzi a disposizione, è aumentato da € 79,3 milioni a € 140,9 milioni. L’aumento dipende dalla rivalutazione del Marchio “Verona” di proprietà di HV Service S.r.l. ad un valore di mercato pari a euro 23.200.000 con una rivalutazione complessiva fatta per un valore di euro 23.000.000. Inoltre, ha contribuito anche l’incremento dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentati da € 8,9 milioni a € 42,23 milioni.

Le immobilizzazioni immateriali incidono per il 49,9% sull’attivo. Le disponibilità liquide pari a € 13,06 milioni rappresentano il 9,2% dell’attivo.

Il valore contabile della rosa al 30 giugno 2021 è pari ad Euro 42.233.945 (€ 8.900.487 al 30 giugno 2020) ed incide sul totale dell’attivo per il 29,97 %.

La voce Terreni e fabbricati pari a Euro 2.150.074 (€ 2.345.324 nel 2019/20) include l’acquisto e relativi oneri di ristrutturazione dell’immobile adibito – dal mese di agosto 2019 – a nuova sede sociale. Tale voce incide per il 1,53% sul totale dell’attivo.

Valore della Rosa

Il Valore della Rosa aumenta da € 8,9 milioni a € 42,2 milioni.

Tra i calciatori figurano Cetin per Euro 7 milioni; BARAK per € 6.250.000; Magnani per € 4 milioni; TAMEZE Per € 3.094.300 e Ceccherini per € 2,7 milioni.

Tale aumento è stato causato da versamenti per € 41 milioni, cessioni per un valore residuo di € 2,1 milioni, svalutazioni per € 211 mila e ammortamenti per € 5,8 milioni.

Il Patrimonio Netto.

Il Patrimonio Netto Consolidato è positivo e ammonta a € 19.521.202. Rispetto al 2019/20 si è verificata un aumento di € 7.951.648, che è dipeso dall’utile di esercizio per € 2.893.337, dalla riserva di rivalutazione esposta per € 12.277.530 e aver distribuito utili per un valore complessivo di Euro 7.219.631.

La Posizione Finanziaria Netta.

L’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide risulta pari a € 15,4 milioni.

I debiti bancari aumentano da € 522.593 a € 15.834.054.Tali debiti riguardano un mutuo con l’Istituto per il Credito Sportivo, stipulato nel 2019, per un importo residuo di € 398 mila.

Il mutuo, stipulato nel 2020 con Banca Progetto, con scadenza 30 novembre 2026, per un importo residuo di € 4.500.000; il mutuo stipulato nel 2021 con l’Istituto per il Credito Sportivo, per un importo residuo di € 936 mila e un finanziamento con Banca Sistema a tasso variabile e con scadenza 31 dicembre 2025 per un importo residuo di € 10.000.000.

 I debiti verso banche sono esigibili oltre l’esercizio per Euro 13.328 migliaia, di cui Euro 723 migliaia hanno scadenza oltre i 5 anni.

Le disponibilità liquide risultano in aumento da € 7.178.144 a € 13.063.956.

I debiti verso altri finanziatori ammontano a 8.723.332 e per la maggior parte riguardano il debito verso Banca Sistema S.p.a. per 6,97 milioni.

Il saldo tra crediti e debiti per la compravendita calciatori è positivo per € 4,3 milioni. I crediti verso enti settore specifico ammontano a € 41.327.805.

I debiti verso enti settore specifico ammontano a € 37.020.854.

Altri debiti.

Per i debiti verso l’erario pari complessivamente a Euro 14.365.011, il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/06/2021 come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel bilancio figurano Debiti tributari oltre 12 mesi per Euro 5.465.893.

Anche per i debiti versi Istituti di Previdenza pari complessivamente a Euro 1.620.872, il Verona ha usufruito della proroga dei versamenti in scadenza entro il 30/06/2021 come previsto dal Decreto Rilancio e successivamente dal Decreto Agosto, di conseguenza nel bilancio figurano Debiti verso Istituti di Previdenza oltre 12 mesi per Euro 775.094.

I debiti verso il personale tesserato ammontano a € 6.620.000, si riferiscono alla retribuzione del mese di giugno 2021 ed alle quote di premi maturati nel corso della stagione.

I debiti verso agenti FIFA ammontano a Euro 6,1 milioni.

Il debito verso il Comune di Verona pari a Euro 3.134.000, riguarda i canoni e le utenze dovuti per l’utilizzo dello stadio Bentegodi.

Il fondo per imposte, anche differite ammonta a € 5.857.166; il fondo altri rischi e oneri ammonta a Euro 82.402 e riguarda oneri relativi ai potenziali rischi per le cause pendenti.

La Gestione Economica.

Il valore della produzione aumenta del 49,9%, Euro 70,46 milioni ad Euro 105,61 milioni.

Tra le principali voci di ricavo del 2020-2021 figurano: ricavi TV per € 51,32 milioni, plusvalenze da cessione calciatori per € 26,51 milioni e proventi da gestione calciatori per € 8,8 milioni.

I costi della produzione sono aumentati del 66,5%, in misura più che proporzionale, da € 59,36 milioni a € 98,82 milioni, a causa soprattutto del raddoppio del costo del personale.

La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 6,79 milioni.

I costi ed i ricavi relativi alle ultime 5 gare casalinghe della stagione sportiva 2019/20 disputate a porte chiuse nel mese di luglio del 2020 sono stati riscontati e contabilizzati per competenza nell’esercizio 2020/2021.

I Ricavi

Il fatturato, al netto delle plusvalenze realizzate, degli altri ricavi da Player Trading e degli storni dei costi per il vivaio, risulta aumentato da € 42,9 milioni a € 66,76 milioni.

I ricavi commerciali pari a € 9,41 milioni (€ 6,06 milioni nel 2019/20), riguardano proventi da sponsorizzazioni per € 8.497.994 e Proventi commerciali e royalties per € 907.632.

I Proventi commerciali e royalties riguardano i proventi per dalla cessione dei diritti di archivio dovuti da Infront Italy.

I ricavi da gare, comprensivi i ricavi dello Store, a seguito della disputa delle competizioni con gli stadi a porte chiuse senza spettatori, crollano da € 4,25 milioni a € 764 mila.

La campagna abbonamenti relativa alla stagione sportiva 2020/21 non è stata effettuata.

I Proventi da cessione diritti audiovisivi aumentano da € 29.161.904 a € 51.319.316, principalmente a causa della contabilizzazione dei ricavi delle partite della stagione 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.

Il Player Trading.

Il risultato della gestione del Player Trading è positivo per € 30,52 milioni.

Le plusvalenze al netto delle minusvalenze sono riuscite a coprire il costo degli ammortamenti dei calciatori.

Le plusvalenze realizzate sono pari a € 26.509.877, tra cui quella di Kumbulla per € 25.500.000 e NUARA (PRO VERCELLI per € 500 mila; HENDERSON (LECCE) 223 600 377; JURGENS (INTER) per € 70 mila e NICOLAU COSENZA CALCIO per € mille; VANO (MANTOVA) per € 62 mila.

Gli Altri proventi da gestioni calciatori per Euro 8,8 milioni si riferiscono ai premi di rendimento e valorizzazione maturati dalla Società nel corso della stagione 2020/2021.

I Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori sono stati pari a Euro 3.525.000 e riguardano: Laribi per € 125 mila; KUMBULLA (ROMA) per € 3.000.000; EMPEREUR (PALMEIRAS) per € 300 mila; DI CARMINE (CROTONE) per € 100mila.

Le minusvalenze sono state rilevate per € 1.445.000 e sono relative a ALMICI per € 128 mila; BADU per € 1.000.000; CISSE’ per € 232 mila; DANZI per € 2 mila e DI GAUDIO CHIEVO per € 80mila.

I costi per acquisizione temporanea prestazioni calciatori pari a € 4.577.107 riguardano: Badu (Udinese) per € 132 mila; Tutino (Empoli FC) per € 39 mila; Stepinski (Chievo Verona) per € 526 mila; Ilie (Calcio Padova) per € 105 mila; MAGNANI SASSUOLO per € 500 mila; BENASSI FIORENTINA per € 800 mila; BARAK UDINESE per € 500 mila; CETIN CROTONE per € 1.000.000; VIEIRA SAMPDORIA per € 800 mila; LASAGNA UDINESE per € 150 mila e Altri calciatori per € 25 mila;

I Costi di valorizzazione calciatori pari a Euro 178 mila si riferiscono ai corrispettivi pagati alle società alle quali il calciatore è stato ceduto a titolo temporaneo per l’utilizzo dello stesso. 

I Premi da rendimento risultano pari a Euro 1.503.000 e sono dovuti alle società originarie, per l’avverarsi di talune condizioni hanno riguardato: COLLEY (Atalanta) € 1.5 milioni e SAVELJEVS (Rende) per € 3 mila.

Gli ammortamenti dei calciatori sono aumentati da € 4,25 milioni a € 5,81 milioni.

I Costi.

Il costo del personale, pari a € 56.463.637, risulta aumentato del 111,4%, molto probabilmente a causa del pagamento dei compensi per la disputa delle partite della stagione sportiva 2019/20 contabilizzati nell’esercizio 2020/21.

Il costo del personale tesserato ammonta a € 48.329.000 (€22.289.000 nel 2019/20).

L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto è stata del 84,6% circa. I costi del personale incidono per il 57,1% sui costi della produzione

Gli ammortamenti complessivi sono pari a € 7.868.904, di cui € 5.806.930 per ammortamento calciatori; € 1.643.165 per ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali, ed € 389.639 per ammortamento delle immobilizzazioni materiali.

Gli ammortamenti complessivi incidono per il 8,0% sui costi della produzione.  

Le spese per servizi ammontano a € 16,55 milioni (€ 13,75 milioni nel 2019/20). Il compenso all’Organo Amministrativo è stato pari a circa Euro 3.788.000.

I Costi per competenze procuratori e consulenze sportive risultano pari ad € 4.468.000 e sono relativi agli oneri sostenuti in fase di acquisizione dei calciatori e rinnovi contrattuali.

Per quanto riguarda la gestione finanziaria, gli interessi passivi e gli altri oneri bancari sono aumentati da € 28 mila a € 711 mila, per il maggior ricorso al finanziamento bancario.

Il requisito del pareggio bilancio.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro in tre anni.

Ai fini del Fair Play Finanziario, il bilancio 2020/21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2020/21, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

Il risultato prima delle imposte 2020-2021 risulta positivo per 11.074.605.

Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta positivo per 6.220.708.

Le imposte sul reddito dell'esercizio ammontano a Euro 3,32 milioni.

Il risultato netto dell'esercizio risulta positivo per € 2.893.337 (€ 9.382.500 nel 2019/20).

Conclusioni

Il perdurare dell’emergenza sanitaria COVID-19, continuerà a generare un elevato grado di incertezza economica, con le limitazioni per l’accesso allo stadio. Ovviamente, gli amministratori hanno ribadito che

“la gestione finanziaria dovrà essere attentamente monitorata e la copertura dovrà essere trovata attraverso opportune iniziative sia gestionali che finanziarie”.


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