Luca Marotta
Con un comunicato del 23 settembre
2022 la Juventus ha reso noto che “Il Consiglio di Amministrazione ha
approvato il bilancio consolidato per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2022, che
evidenzia una perdita di € 254,3 milioni (€ 209,9 milioni al 30 giugno 2021)”.
Dalla semplice lettura del Rendiconto Finanziario 2021/22 è possibile affermare che l’andamento sportivo del 2021/22 ha amplificato gli effetti della perdita che, d'altronde, era preannunciata.
Soprattutto grazie all’aumento di capitale, la variazione delle disponibilità liquide è stata positiva per Euro 59.780.594.
Nel 2021/22, l’attività operativa ha drenato flussi di cassa per € 32.134.267, l’esercizio precedente, anno della gestione Pirlo, comprensivo di alcune partite della gestione Sarri, a causa del prolungamento della stagione sportiva 2019/20, ha generato flussi positivi per € 42.023.219.
In particolare la perdita dell’esercizio
2020/21 è stata inferiore di Euro 44.427.875.
Sul risultato dell’esercizio
potrebbe aver svolto un ruolo decisivo lo spostamento per competenza di alcuni
ricavi a causa della disputa di alcune gare della stagione 2019/20 nell’esercizio
2020/21. Tuttavia occorre sottolineare che l’eliminazione agli ottavi della
Champions League 2021/22 subita ad opera del Villarreal, ha privato la Juventus
di ricavi importanti, sia televisivi che da botteghino.
In effetti il passaggio del turno
avrebbe garantito 10,6 milioni di euro oltre all’incasso del botteghino e una
migliore quota del market Pool per aver disputato altre due partite.
A questa considerazione si deve
aggiungere il fatto che se la Juventus avesse conseguito una posizione in Serie
A migliore di quella conseguita, avrebbe percepito proventi maggiori per i
diritti TV nazionali.
Di conseguenza il flusso dell’attività
operativa ne avrebbe tratto giovamento.
L’attività
di investimento
ha drenato flussi di cassa per € 111.110.605, a causa di Investimenti in diritti pluriennali alle prestazioni
calciatori per Euro 228.925.281 solo parzialmente coperti dalle Cessione di
diritti pluriennali prestazioni calciatori per Euro 76.019.831.
Per tale sezione bisogna prestare
molta attenzione ai profili dei calciatori oggetto dell’investimento, evitando
di acquistare ad un prezzo maggiore, con conseguenze sugli ammortamenti.
Il Flusso di cassa
generato/(assorbito) dall'attività finanziaria è stato positivo per Euro
203.025.466.
In particolare l’Aumento di
capitale ha apportato Euro 393.800.646.
Si è proceduto al Rimborso di finanziamenti
per Euro 82.120.237;
Le linee di factoring hanno drenato
€ 96.301.057
Mentre gli Interessi su
finanziamenti e altri interessi passivi pagati hanno drenato Euro 9.733.789.
Conclusioni.
A causa dei continui avvicendamenti
avvenuti nel settore tecnico, l’andamento sportivo ne ha risentito con due
quarti posti in due anni e il mancato passaggio ai quarti in UEFA Champions League.
Non generando ricavi importanti, la
gestione economica da autofinanziamento non ha generato i flussi di liquidità
necessari per rendere il flusso di liquidità da attività operativa positivo.
Questo significa che gli azionisti
sono costretti ad intervenire per colmare il drenaggio di liquidità provocato
dall’attività operativa e dall’attività di investimento.
Molto probabilmente sarà necessaria
una riflessione sotto l’aspetto tecnico per riportare l’andamento sportivo ad
un livello che generi un importante flusso di liquidità
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