Luca Marotta
La perdita del 2021/22 di € 368,7 milioni, che peggiora la perdita
dell’esercizio 2020/21 di € 224,28 milioni è un serio test di verifica per il
regolamento di sostenibilità finanziaria dell’UEFA.
Di seguito si farà riferimento ai dati forniti dalla “DIRECTION NATIONALE DU CONTRÔLE DE GESTION”
della Ligue de Football Professionnel, che non sono altro che i dati
“aggregati” di “Paris Saint-Germain
Football SASP”; PSG Merchandising;
“Association Paris Saint-Germain FC”, che ha per oggetto la gestione del
settore amatoriale del club; “SOCIETE D'EXPLOITATION
SPORTS ET EVENEMENTS (S.E.S.E.)”, che si occupa di gestione impianti sportivi;
“PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO.
Il 30.06.2022 “l’ASSEMBLEE
GENERALE DES ACTIONNAIRES” di “Paris
Saint-Germain Football SASP” ha deliberato, oltre l’aumento di capitale, anche
la trasformazione in “Société par Actions Simplifiée.
L’utilizzo del termine “dati aggregati”, è giustificato dal
fatto che non si è in presenza di un vero e proprio bilancio consolidato.
Tuttavia, la D.N.C.G., nel suo rapporto, ha valutato i “dati aggregati” del
bilancio della SASP con quello dell’Association, di PSG Merchandising, di
“S.E.S.E.”, “PSG HANDBALL”; “SNC TRAINING CENTER” e PSG JUDO, che sono
pubblicati e accessibili a tutti e in forma sintetica.
I conti 2021/22 con dati aggregati del Paris Saint-Germain
evidenziano una perdita netta di 368,71 milioni
di Euro (-224,28 milioni di Euro
nel 2020/21) con un fatturato in aumento di 99,9 milioni da € 569,69 milioni a € 669,62 milioni.
Il fatturato netto del Paris Saint Germain rappresenta in terzo del fatturato netto totale della “Ligue
1”.
Invero, anche i dati della classifica Deloitte Football Money League avevano evidenziato un aumento dei
ricavi di 98 milioni di euro (+15%) a 654,2 milioni di euro.
Nel 2021/22, a riapertura dello stadio alla presenza del
pubblico ha determinato un aumento dei ricavi gare per 56 milioni e i ricavi
commerciali sono aumentati di 87 milioni, ma lo suilibrio economico continua a
caratterizzare i conti del PSG, perché il costo del personale è aumentato di
225 milioni.
Dalla semplice osservazione dei numeri si potrebbe affermare
che la lettura degli stessi deve essere vista anche tenendo conto che il suo
Presidente del consiglio di Amministrazione A.Al-Khelaifi, è presidente
dell’ECA e si è schierato contro la SuperLeague e il Qatar ha ospitato l’ultima
edizione di mondiali di calcio.
L’esercizio 2020-21 si era chiuso con una perdita di 224,3
milioni di Euro.
I dati dell’esercizio 2019-20 evidenziavano un perdita di 124,2
milioni di Euro; nel 2018-19 era esposto un utile di esercizio di 24,2 milioni
di Euro; mentre i dati dell’esercizio 2017/18 evidenziavano un utile di
esercizio per 31,5 milioni di Euro; quelli del 2016/17 evidenziavano una perdita
di 18,8 milioni di Euro; quelli del 2015/16 evidenziavano un utile di esercizio
per 10,6 milioni di Euro; quelli del 2014/15 un risultato netto positivo per
10,38 milioni di Euro.
La società di calcio parigina è controllata da Qatar Sports Investments, società di
diritto Qatariota con sede 4th Floor, The Regency Building- Qatar Suhaim Hamad
Road- Doha. Il Presidente del consiglio di Amministrazione è Nasser A.Al-Khelaifi, che è anche
Direttore generale; il Direttore generale delegato è Jean-Claude Blanc.
Nel consiglio di Amministrazione figurano: Sophie FERLET; Mohammad
AL-SUBAIE; Yousif AL OBAIDLI e Adel MUSTAFAWI che è Amministratore di
SOCIETE D'EXPLOITATION SPORTS ET EVENEMENTS.
Dal punto di vista
sportivo, nell’esercizio 2021/22 il PSG ha vinto la Ligue 1 con 86
punti. In “Coupe de France” è stato eliminato agli otta ai rigori dal Nizza. Nella
Champions League 2021/22 è stato eliminato agli ottavi dal Real Madrid.
Nell’esercizio 2020/21 il PSG è riuscito nell’impresa di perdere
la Ligue 1 classificandosi al secondo posto con 81 punti dietro all’OSC Lille.
Il Paris Saint-Germain ha conquistato la Coupe de France”, per la quattordicesima volta nella sua storia, battendo
il Monaco. Nella Champions League 2020/21 è stato eliminato in semifinale dal
Manchester City.
Lo stato
patrimoniale.
Il totale dell’attivo aumenta da €
Il 22,52% dell’attivo è rappresentato da immobilizzazioni
immateriali riferibili al valore contabile netto della rosa calciatori.
Il Patrimonio Netto.
L’articolo 69 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and
Financial Sustainability Regulations Edition
II patrimonio netto, al 30 giugno 2022, è positivo per Euro 151,9 milioni; quello al 30.06.2021 è
positivo per Euro 312,4 milioni mentre, al 30 giugno 2020 era positivo per €
355 milioni; al 30 giugno 2019 era positivo per Euro 467,57 milioni; al 30
giugno 2018 era positivo per Euro 439,98 milioni; al 30 giugno 2017 era
positivo per Euro 77,92 milioni; mentre, al 30 giugno 2016, era positivo per € 64,5
milioni e al 30 giugno 2015, era positivo per € 54,2 milioni.
La variazione corrisponde sostanzialmente all’aumento di
capitale di Euro 200.000.002 e alla perdita di esercizio di Euro 368,7 milioni.
I mezzi propri finanziano il 14,8% dell’attivo; nell’esercizio precedente il 34,2%.
La Posizione
Finanziaria Netta.
Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA
– Edizione 2022 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations
Edition
l'indebitamento netto
del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla
costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di
allenamento) deve essere inferiore a tre volte
- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento
e di quello immediatamente precedente
Il CFCB, può considerare:
i. Grado di leva
finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e
alle attività sottostanti;
ii. Redditività e
copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito
netto;
iii. Adeguatezza dei
flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso
del capitale del debito netto.
Considerando il finanziamento soci, la posizione finanziaria netta risulta negativa per Euro 80,24 milioni, mentre nel 2020/21 era negativa per Euro 59,15 milioni.
Nel 2019/20 era negativa per Euro 124,8 milioni.
Nel 2018/19 era negativa per Euro 73,1 milioni; nel 2017/18,
a causa dell’aumento di capitale, era positiva per 33,3 milioni
Nel 2016/17 era negativa per 98,1 milioni di Euro. Nel 2015/16
era negativa per 97,6 milioni di Euro. Nel 2014/15 la posizione finanziaria
netta era negativa per Euro 91,6 milioni; nel 2013/14 era positiva per Euro 2,1
milioni e nel 2012/13 era positiva per 17,5 milioni di Euro. Nel 2011/12 era
negativa per € 138,7 milioni.
Il finanziamento soci (“Comptes courants d’actionnaires”) diminuisce di € 1,8 milioni da € 68,44
milioni a € 66,64 milioni. I prestiti effettuati dai soci finanziano il 6,5% dell’attivo
(il 7,5% nel 2020/21). I debiti finanziari rimangono stabili a € 90.000.000. Le
disponibilità liquide aumentano da € 99,29 milioni a € 160 milioni.
Il saldo tra debiti e crediti per la compravendita di
calciatori. Tale saldo è negativo per 83,6 milioni di Euro circa; mentre, nel 2020/21
era positivo per € 8 milioni. I
debiti per l’acquisto di calciatori ammontano a circa € 150,7 milioni (€
83,38 milioni nel 2020/21). I crediti per le cessioni dei calciatori ammontano
a € 67,1 milioni (€ 91,4 milioni nel 2020/21).
Quindi, considerando i debiti verso i soci e il saldo tra
crediti e debiti per la compravendita di calciatori, l’indebitamento
finanziario resta inferiore al fatturato netto, anche non considerando gli
“altri ricavi”.
Considerando i debiti fiscali e previdenziali non correnti
da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco, il risultato
della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto.
Il PSG non sembra evidenziare debiti tributari e
previdenziali non correnti; pertanto, nel 2021/22, il club parigino non dovrebbe
avere problemi per quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play
Finanziario.
Nel
caso in questione, al 30.06.2022, non sembra che emergano debiti finanziari per
lo stadio e/o infrastrutture sportive.
Il Valore della Rosa.
Le immobilizzazioni immateriali relative ai diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori sono pari a € 230.521.000
(€ 233.362.000 nel 2020/21). La
variazione in diminuzione è stata di € 2.841.000, pari all’ 1,2%.
Secondo quanto riporta il sito Transfermarkt,,la campagna
trasferimenti 2021/22 ha registrato tra i principali acquisti a titolo oneroso:
Achraf Hakimi (Inter) per € 68 milioni e Danilo Pereira (FC Porto) per € 16
milioni.
Tra i
calciatori ceduti figura: Mitchel Bakker (Bayer 04 Leverkusen) per € 7 milioni.
L’incidenza sul totale dell’attivo, ammontante a € 1.023,5
milioni (€ 914,1 milioni nel 2020/21), è del 22,5%
(25,5% nel 2020/21).
Nel consolidato del 2021 era scritto tra i principali
movimenti di giocatori durante il mercato estivo 2021:
o Arrivo a fine contratto di: ▪ Sergio RAMOS; Gianluigi
DONNARUMMA; Lionel MESSI.
o Arrivo nell'ambito di un trasferimento a titolo definitivo
di: ▪ Achraf HAKIMI dall'INTER MILAN.
o Arrivo nell'ambito di un trasferimento temporaneo di: ▪
Nuno MENDES dallo SPORTING CP.
o Rinnovo del contratto professionistico: ▪ Alexandre
LETELLIER.
o Partenza a fine contratto di: ▪ Alessandro FLORENZI
(rientro dal prestito); Moise KEAN (rientro dal prestito); Kays RUIZ-ATIL.
Il Conto Economico.
Nel 2021/22, il fatturato netto è aumentato del 17,5%,
mentre i costi operativi sono aumentati del 34,3%. Nel 2020/21, il fatturato
netto era aumentato dell’1,8%, mentre i costi
operativi diminuirono del 11,7%.
Il Fatturato.
Il fatturato, con esclusione delle plusvalenze, ammonta a 669,62 milioni di Euro (€ 569,69
milioni nel 2020/21). Invece, secondo la classifica della Deloitte “Football
Money League” il fatturato è stato pari a Euro 654,2 milioni (€ 545,62 milioni nel 2020/21), molto
probabilmente, la differenza può essere dovuta ai dati aggregati considerati
dalla DNCG. In ogni caso, il fatturato supera la soglia dei 500 milioni di Euro
e si colloca al quinto posto dietro il Manchester United.
Al 30/06/2020 il fatturato era pari a € 559,85 milioni; al 30/06/2019 il fatturato era pari a € 658,77 milioni; al 30/06/2018 il fatturato era pari a
557,34 milioni di Euro. Al 30/06/2017
il fatturato era pari a 503,03 milioni di Euro. Al 30/06/2016 il fatturato era pari a 542,4 milioni di Euro. Al
30/06/2015 il fatturato era pari a 483,9 milioni di Euro. Al 30/06/2014, il
fatturato era pari a € 474,2 milioni. Al
30/06/2013, il fatturato segnava la cifra di € 399,5 milioni; nel 2011/12
era pari a € 222.387.000, mentre al
30/06/2011 era pari a € 100,9 milioni.
I ricavi da cessione
diritti audiovisivi risultano pari a € 139,19 milioni (€ 201,78 milioni nel 2020/21), con un’incidenza
del 20,8% (53,5% nel 2020/21), sul
fatturato netto. Il decremento è stato di 62,59 milioni di Euro.
A livello
nazionale, i ricavi dei “DROITS
AUDIOVISUELS” ammontano a € 46,1 milioni (€ 50,2 milioni nel 2020/21) e rappresentano il 19,1 % dei diritti
audiovisivi della Ligue 1. I primi tre
club della Ligue 1 rappresentano
il 39,5 % dei diritti audiovisivi della Ligue 1 (43,3 % nel 2020/21).
I primi 5 clubs rappresentano il 54,8 % dei diritti
audiovisivi nazionali, ossia più della metà.
I
ricavi dei diritti TV delle competizioni europee ammontano a € 88,9 milioni.
Nella
Champions League del 2021/22, il Paris Saint Germain è stato eliminato agli ottavi
dal Real Madrid ((nel 2020/21 semifinale, sconfitto dal Manchester City; finale
nel 2019/20 sconfitto dal Bayern Monaco; eliminato agli ottavi nel 2020/21; nel
2017/18; nel 2016/17 ha raggiunto gli ottavi; nel 2015/16 eliminazione ai
quarti).
Nel 2020/21 i ricavi delle competizioni europee, ammontavano
a € 146 milioni e comprendevano i ricavi della stagione 2019/20 contabilizzati
nell’esercizio 2020/21 in relazione alle ultime fasi della Champions League
disputate ad agosto 2020.
Secondo
la classifica della Deloitte “Football Money League”, i ricavi “Broadcasting”
sono pari a € 139 milioni (€254,5 milioni nel 2020/21). Nell’esercizio 2020/21
sono stati contabilizzati i ricavi della fase finale della Champions League 2019/20,
conclusasi con la finale, disputata il 23 agosto 2020, col Bayern Monaco.
I ricavi da gare,
aumentano da € 961 mila a € 57,3 milioni, a
causa della riapertura dello stadio, a differenza dell’esercizio precedente,
che a aveva subito gli effetti negativi della Pandemia Covid-19 con la disputa
delle competizioni con gli stadi a porte chiuse.
I ricavi da gare per competizioni europee ammontano a €11,9
milioni.
I ricavi da sponsor
e pubblicità sono pari a Euro 377,16 milioni (€290,17 milioni nel 2020/21).
Il PSG rappresenta il 44,1% dei ricavi da sponsorizzazioni e
merchandising, sovvenzioni e altre entrate della Ligue 1.
Nel 2019/20 era evidenziato un importo di € 286,5 milioni.
Nel 2018/19 era evidenziato un importo di € 195,2 milioni. Nel
2017/18 era evidenziato un importo di € 141,84 milioni; nel 2016/17 era
evidenziato un importo di € 154,16 milioni; nel 2015/16 di € 149,9 milioni e
nel 2013/14 di € 129,25 milioni. L’incidenza sul fatturato netto, della voce
“Sponsors – Publicité”, è nettamente preponderante, perché risulta pari al 56,3% (50,9% nel 2020/21).
Secondo la classifica della Deloitte “Football Money
League”, a causa della diversa riclassificazione utilizzata, i ricavi
commerciali sono pari a Euro 383 milioni (Euro 337,4 milioni nel 2020/21),
secondo Deloitte l’incidenza dei ricavi commerciali è del 58,5%.
Gli altri ricavi
(“Autres produits”) ammontano alla cifra di Euro 96,04 milioni, con un’incidenza del 14,3% (Euro 76,78 milioni, con
un’incidenza del 13,5% nel 2020/21; €
103,82 milioni nel 2020/21, con un’incidenza del 18,5%); mentre nel 2018/19
erano pari a € 256,56 milioni, con un’incidenza del 39%; nel 2017/18, erano
esposti per la cifra di € 239,26; nel 2016/17 erano pari a € 184,48 milioni,
con un’incidenza del 36,7%; nel 2015/16, erano esposti per la cifra di € 225,15
milioni, con un’incidenza del 41,5%.
Il decremento sull’esercizio precedente è stato di € 19,26
milioni, pari al 25,1%.
Da ricordare che nel 2011/12 in tale voce era stato allocato
l’effetto retroattivo del contratto con l'Autorità del Turismo del Qatar, su
cui si è tanto discusso, ai fini della sua rilevanza in termini di Fair Play
Finanziario.
Non a caso che è stata mantenuta la norma sulla “Significant influence”, anche
nel nuovo regolamento “UEFA
Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2022”.
Si ha
“Significant influence”, e di conseguenza la vestizione di parte correlata, quando
in termini quantitativi il 30% dei
ricavi provengono da una parte o da più parti aggregate.
Si ha
“significative influence” quando “d.
providing in one reporting period either alone or in aggregate with parties
under the same ultimate controlling party or government (excluding UEFA, a UEFA
member association and an affiliated league) an amount equivalent to at least
30% of the entity’s total revenue for the same
period.”.
I conti del PSG mostrano un’incidenza sul totale delle spese
operative della “Ligue 1” è leggermente superiore all’incidenza sul totale dei
proventi operativi (34,3% contro 33%), mentre la situazione era opposta nel
2020/21 (28,8% delle spese operative contro 35,3% dei proventi operativi nel
2020/2021).
I Costi.
I costi operativi per il 2021/22 sono aumentati del 34,3%,
soprattutto per l’aumento del costo del personale, che è aumentato del 44,9%.
Il costo degli agenti è aumentato di € 10,97 milioni da €
28,46 milioni a € 39,44 milioni.
Il costo per gli ammortamenti calciatori è aumentato a € 147,3
milioni (€ 142,1 milioni nel 2020/21).
In definitiva il totale dei costi operativi aumenta del 34,3%
(8,2% nel 2020/21) da € 797,58 milioni a € 1.071 milioni.
Il costo del
personale aumenta di € 225,84
milioni (+44,9%) da € 503,18 milioni a € 729 milioni, con un’incidenza sul
fatturato netto, senza plusvalenze, del 108,9%, oltre il limite massimo auspicato
dall’UEFA.
Il PSG rappresenta il 41,4% del monte ingaggi della “Ligue
1” (rispetto al 31,7% nel 2020/2021), ovvero quanto i 17 club con il monte
ingaggi più basso.
Il Player Trading.
Il saldo economico dovuto alle operazioni dei trasferimenti calciatori è negativo per € 31,8 milioni (€ 4,5 milioni nel 2020/21). Tale voce non riesce a coprire il costo annuale relativo ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, comprensivo del costo degli agenti, pari a € 186,75 milioni (€ 170,56 milioni nel 2020/21). In particolare, gli ammortamenti risultano pari a € 147,3 milioni (€ 142,1 milioni nel 2020/21) e il costo degli agenti ammonta a € 39,44 milioni (€ 28,46 milioni nel 2020/21).
La Gestione
Finanziaria.
La gestione finanziaria è risultata positiva per € 843 mila,
mentre nel 2020/21 è stata positiva per € 843 mila.
La Gestione
Straordinaria.
La gestione straordinaria ha registrato un saldo negativo
per € 6,86 milioni; mentre, nel 2020/21 era esposto un saldo positivo per € 6,67
milioni.
Il punto di pareggio.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha
approvato il nuovo Regolamento UEFA in materia di licenze per club e
sostenibilità finanziaria che prevedono da Giugno 2022 i nuovi requisiti di
pareggio. Per facilitare i club, il calcolo dei ricavi del calcio è simile al
calcolo del risultato di pareggio del vecchio regolamento; mentre la deviazione
accettabile è aumentata da 30 milioni di euro in tre anni a 60 milioni di euro
in tre anni.
Il bilancio 2020/21
dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019/20, a causa della
Pandemia Covid-19.
Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la
perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli
esercizi 2020 e 2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli
stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di
monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti
contrattuali.
Il risultato prima
delle imposte è negativo per € 375,39 milioni; mentre, nel 2020/21 era negativo
per € 224,93 milioni; nel 2019/20, era negativo per € 124,89 milioni; nel
2018/19 era positivo per € 32,21 milioni; e nel 2017/18, era positivo per € 39,62
milioni.
Il risultato aggregato del periodo di monitoraggio 2017/18-2021/22,
risulterebbe essere negativo per € 693 milioni, tuttavia, bisogna considerare
il fatto che si dovrebbero escludere i costi non rilevanti.
Conclusioni.
E’ evidente che i conti del PSG rappresentano un “test di
verifica per la credibilità e affidabilità” dei Regolamenti UEFA in tema di
Fair Play finanziario e sostenibilità finziaria,
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