Di Luca Marotta
Il Bilancio consolidato del GRUPPO PARMA CALCIO 1913
dell’anno 2023 si è chiuso con una perdita di Euro -80.332.895 in miglioramento
rispetto alla perdita del 2022 di Euro -98.079.010.
Il Patrimonio Netto di Gruppo è positivo per Euro 18.403.912
e finanzia il 16,2% dell’attivo pari a Euro 113.747.280.
Il valore netto dei Diritti pluriennali prestazioni
calciatori ammonta a Euro 38.865.961 e rappresenta il 34,2% dell’Attivo,
Nel
Consolidato è esposto il totale debiti per Euro 88.455.225, in diminuzione
rispetto al totale debiti del 2022 pari a Euro 116.764.452.
I
debiti finanziano il 77,8% dell’attivo.
I
Debiti verso controllanti sono pari ad euro 57.055.783 sono esigibili
oltre l'esercizio successivo per euro 57.025.867.
Tali
debiti, sono generati interamente da versamenti effettuati dalla controllante
Krause Group Italia S.r.l. a titolo di finanziamenti soci infruttiferi e postergati.
Il 13 settembre 2023 la società ha depositato presso
il Comune di Parma il progetto definitivo relativo al nuovo stadio.
Dal punto di vista sportivo, nell’anno 2023 il
Parma nei primi sei mesi ha disputato il campionato di Serie B, anche nel
secondo semestre ha disputato la Serie B.
Nella
Coppa Italia 2022/23 è stato eliminato dall’Inter agli ottavi i 10/01/23. Nel 2023/24
è stato sconfitto ai calci di rigore dalla Fiorentina.
Player Trading
(immagine tratta da: GRUPPO PARMA CALCIO 1913 - Bilancio consolidato 31 dicembre 2023 - Relazione sulla gestione al Bilancio Consolidato chiuso al 31.12.2023 - pag. 5)
Il risultato del Player Trading è negativo per 30,3 milioni
di euro. Le plusvalenze pari a euro 3,72 milioni non sono riuscite a coprire il
costo degli ammortamenti pari a euro 31,5 milioni e le minusvalenze pari a euro
4,52 milioni.
Nel Bilancio consolidato del GRUPPO PARMA CALCIO 1913 è
scritto:
“Gli Altri proventi gestione calciatori, pari ad euro
2.381.525, includono premi di valorizzazione e rendimento per euro 1.920.993 e contributi di solidarietà e
ricavi per la cessione temporanea di calciatori per euro 460.532.”
In tale voce sono inclusi i premi di valorizzazione e
rendimento per euro 1.920.993, o altrimenti denominati “bonus”.
Alcuni organi di stampa scrivevano dell’esistenza di bonus
al 50% sulla rivendita di calciatori ceduti (Link: https://bari.corriere.it/notizie/sport/23_agosto_20/bari-cheddira-passa-al-napoli-e-va-in-prestito-al-frosinone-la-rabbia-dei-tifosi-quanto-e-costato-a4cc634b-7492-4e27-8770-13c7ab806xlk.shtml).
Evidentemente tali calciatori sono stati rivenduti a un
prezzo di Euro 3.841.986, che è una cifra lontana dalle aspettative dei tifosi.
Nel bilancio non sono citati i calciatori la cui cessione ha
generato i premi.
Il valore della produzione ammonta a Euro 25.343.064 e risulta
in riduzione rispetto al valore 2022 che ammontava a Euro 32.507.794. I Contributi
in conto esercizio diminuiscono di Euro -11.589.655 da Euro 17.526.423 a Euro 5.936.768.
I
Contributi in conto esercizio, riguardano principalmente i contributi
riconosciuti dalla Lega Serie B tra cui la cosiddetta "Mutualità" per
Euro 3.623.058.
La
variazione in diminuzione è stata causata dal riconoscimento, -pro rata
temporis- del C.D: "paracadute" della Lega Serie A relativa
all'esercizio 2022.
Il totale costi della produzione risulta paria Euro
109.224.503 (Euro -130.490.721 nel 2022).
La Differenza tra valore e costi della produzione è negativa
per Euro -80.248.892 (Euro -97.982.927 nel 2022).
Tale risultato manifesta una situazione di squilibrio
economico col prevalere dei costi sui ricavi.
Prevedibile evoluzione della gestione
L’andamento
economico dipenderà dai risultati sportivi che saranno conseguiti e, in particolare,
dal conseguimento della Serie A.
Per
garantire il presupposto della continuità aziendale, la controllante Krause Group
Italia Srl ha confermato, mediante una lettera di sostegno (“support letter”) con
data 25 Marzo 2024, che porrà a disposizione della Capogruppo le risorse
adeguate a fornire il supporto patrimoniale e finanziario del suo fabbisogno.
Di
conseguenza, la controllante Krause Group Italia Srl ha effettuato versamenti,
costanti nel tempo, a titolo di finanziamenti.
L’importo
complessivo di tali versamenti risulta pari a euro 371,5 milioni, di cui euro
299,8 milioni convertiti a Patrimonio Netto della Capogruppo.
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