domenica 8 dicembre 2024

Bilancio Napoli 2023/24: utile di 63,03 milioni con plusvalenze e ricavi da competizioni UEFA considerevoli.


Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Il bilancio al 30 giugno 2024 del Napoli si è chiuso con un utile di € 63.029.181, mentre il 2022/23 si era chiuso con un utile di € 79.700.081. Entrambi gli esercizi si sono chiusi con l’apporto decisivo delle plusvalenze e dei ricavi da competizioni UEFA.

Nello specifico, sull’esercizio 2023/24 hanno influito positivamente le plusvalenze pari a € 70,7 milioni, tra cui Kim Min-Jae e Lozano Bahena; mentre, l’esercizio 2022/23 fu caratterizzato anche dalle plusvalenze come quella di Koulibaly e Fabian Ruiz, oltre ai ricavi da competizione UEFA compreso il botteghino pari a € 72,5 milioni.

Nel 2021-2022, durante il periodo pandemico, il Napoli ha fatto ricorso all’indebitamento bancario sottoscrivendo due finanziamenti di UNICREDIT garantiti da SACE per un importo complessivo di 50 milioni di Euro.

Nel 2023/24 i ricavi della produzione è diminuito dell’8,6% e i costi della produzione sono aumentati dello 0,8%.

Nel 2023/24 il costo del lavoro allargato (personale + ammortamenti) è stato inferiore al fatturato netto, confermando l’importanza del conseguimento dei ricavi per le competizioni europee. Tuttavia, la strategia del Napoli, nell’ottica di una società commerciale, che si basa sul Player Trading, privilegia l’investimento in calciatori, per la successiva rivendita, trascurando l’investimento in infrastrutture sportive, basti pensare alla cifra investita in calciatori dal 2009/10 ha raggiunto la cifra di oltre 1,13 miliardi di Euro.

Il bilancio 2023/24, del Napoli mostra elevate disponibilità liquide per € 210.491.999 (€ 168.945.980 nel 2022/23), e il patrimonio netto risulta positivo per € 211.559.840 (€ 148.530.660 nel 2022/23).

Dal punto di vista sportivo, nella stagione sportiva 2023/24, il Napoli si è classificato 10° con 53 punti (1° con 90 punti nella stagione sportiva 2022/23).

In Coppa Italia ha perso agli ottavi con il Frosinone (nel 2022/23 ha perso agli ottavi con la Cremonese).

Nella competizione UEFA Champions League 2023/24, il Napoli è stato eliminato agli ottavi dal Barcellona.

Nella competizione UEFA Champions League 2022/23, il Napoli è stato eliminato ai quarti dal Milan.

La continuità aziendale.

La continuità aziendale deve intendersi come attitudine dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e quindi di onorare impegni finanziari nel futuro, ed è uno dei punti attenzionati dall’ UEFA.

Gli amministratori hanno redatto il bilancio nella prospettiva della continuazione dell’attività.

La Società di Revisione RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A. è giunta ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale di cui sono responsabili dell’appropriatezza.

Per quanto riguarda la verifica del presupposto della continuità aziendale, nella Relazione del Collegio Sindacale, in base al principio di revisione 570, è scritto che l’operato della direzione è stato adeguato e “non foriero di criticità in un ragionevole orizzonte temporale di riferimento”.

La struttura dell’attivo.

Il totale dell’attivo risulta aumentato ed ammonta € 493,85 milioni (€448,48 milioni nel 2022/23). Il 31,6% delle attività è costituito da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni materiali sono trascurabili, essendo pari a € 371.334 (€ 339.465 nel 2022/23), e non includono infrastrutture sportive.

Tra le immobilizzazioni immateriali l’avviamento risulta completamente ammortizzato. L’avviamento aveva un costo storico di € 19.538.462. Negli esercizi precedenti, l’avviamento era stato iscritto, con il consenso del Collegio Sindacale, per l’ammontare effettivamente pagato a tale titolo nell’ambito dell’acquisto del ramo d’azienda dal fallimento della S.S. Calcio Napoli S.p.A. Il costo è stato ammortizzato considerando un periodo di recupero pari a dieci anni e l’ammortamento è stato completato il 30 giugno 2016.

La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili”, compresa tra le immobilizzazioni immateriali, fu rivalutata. Il marchio al 30 giugno 2020 era pari a zero, dopo la rivalutazione effettuata nel 2021, il valore iscritto in bilancio al 30 giugno 2021 è stato pari ad euro 75.000.000.

Il 30 giugno 2024 tale voce è diminuita a 63.750.000 a causa dell’ammortamento effettuato negli anni trascorsi.

Nel 2019-20, tale voce risultava totalmente ammortizzata, con un costo storico di € 13.171.218 e riguardava l’acquisto dei marchi sociali, della denominazione e altri segni distintivi, dei trofei ed agli oneri accessori che hanno caratterizzato l’acquisto del ramo d’azienda dal fallimento della S.S. Calcio Napoli S.p.A..

Gli amministratori rivalutarono il marchio SSCN, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 110 del D.L. 104/2020, convertito con modifiche nella L. 126/2020. Per stimare l’importo del valore economico del marchio secondo i principi di ragionevolezza, prudenza e dimostrabilità, fu conferito l’incarico a un professionista indipendente Docente Universitario, al fine di evitare rischi di sopravvalutazione con ingiustificato incremento di patrimonio netto.

La società si avvalse della facoltà prevista dalla norma anche dal punto di vista fiscale.

Gli amministratori accantonarono l’imposta sostitutiva del 3% del maggior valore iscritto in bilancio.

L’attivo circolante, pari a € 332.754.479 (€ 282.799.720 nel 2022/23) rappresenta circa il 67,4% dell’attivo e le notevoli disponibilità liquide, pari a € 210.457.176 (€ 168.945.980 nel 2022/23), incidono per il 42,6% sul totale dell’attivo. La parte non corrente dell’attivo circolante rappresentata dai Crediti verso enti-settore specifico oltre 12 mesi è di circa € 24.793.231 (€ 26.446.665 nel 2022/23), pertanto il capitale circolante netto è positivo per circa € 166,11 milioni (€ 118,57 milioni nel 2022/23).

I crediti verso la controllante Filmauro S.r.l., pari a € 7.411.825 (€ 15.787.558 nel 2022/23), riguardano prevalentemente il credito da consolidato fiscale per € 7.302.726.

I nuovi OIC hanno permesso di evidenziare i crediti verso società facenti capo alla stessa Capogruppo per Euro 202.569 (€ 197.484 nel 2022/23).

Rispetto all’esercizio precedente risulta che Cinema Europa S.r.l. è stata fusa per incorporazione con la Olimpia 80 Immobiliare S.r.l.

Tali crediti riguardano: Olimpia 80 Immobiliare Srl per Euro 180.133; Auro Servizi Srl per Euro per € 15.288; Cineservices S.r.l. per € 586; Greenroof S.r.l. € 4.987 e S.S.C. Bari S.p.A.per € 1.575.

Il Valore della Rosa.

Nel bilancio, gli Amministratori del Napoli hanno tenuto a precisare che l’elenco dei diritti riportato nel prospetto relative alle movimentazioni dei diritti alle prestazioni dei calciatori “si riferisce solo a quelli acquisiti a titolo oneroso”,

I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono pari a € 91.208.045 (€ 93.270.237 nel 2022/23). Il decremento di € 2.062.192 è dovuto a investimenti per € 84,38 milioni, a cessioni per un valore contabile residuo di € 15,7 milioni, ammortamenti per € 10,88 milioni (€ 78,33 milioni nel 2022/23).

Dal 2009/10 risultano investimenti complessivi nell’acquisto di calciatori per circa € 1,13 miliardi. Trattasi di un importo notevole, pari all’investimento in uno stadio moderno a livello dei grandi club europei.

Nel bilancio della S.S.C. Napoli S.p.A., a partire dall’esercizio chiuso al 30 giugno 2008, i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono ammortizzati “a quote decrescenti”. Pertanto la maggior parte dell’ammortamento è concentrato nel cosiddetto “periodo protetto”, che ha una durata di due anni per i calciatori acquistati con 28 anni compiuti, e di tre anni per i calciatori con meno di 28 anni all’atto della sottoscrizione del contratto. L’ammortamento “a quote decrescenti” permette di limitare l’esposizione in bilancio di ingenti minusvalenze, successivamente al termine del “periodo protetto”.

Le aliquote evidenziate in bilancio risultano dalla seguente tabella:

In data 24 luglio 2023, è stato acquistato dal club S.S.C. Bari S.p.a il calciatore Caprile Elia per l’importo di Euro 2.218.196 oltre a € 538.000 di provvigioni per compenso Agenti per un costo totale di € 2.756.196.

In data 18 agosto 2023, è stato acquistato dal club S.S.C. Bari S.p.a il calciatore Cheddira Walid per l’importo di Euro 3.000.000 per un costo totale allocato totale immobilizzazioni di € 3.000.000.

 

Tra gli altri acquisti effettuati registrati nel bilancio 2023/24 spiccano: Lindstrom Jesper (Eintracht) per € 30.000.000; Ngonge Cyrill (Hellas Veron) per € 21.550.000; Cajuste Jens-Lys Michel per € 11.500.000 e Bernardo De Souza Natan per € 9.500.000.

 

Tra le cessioni nella tabella delle movimentazioni dei diritti pluriennali spiccano: Kim Min–Jae (FC Bayern Munchen AG); Lozano (PSV NV) e Elmas (Lipsia).

Al 30 giugno 2024 il calciatore col valore contabile residuo più elevato risulta Lindstrom Jesper con € 19 milioni.

Dopo la chiusura dell’esercizio il Napoli ha effettuato l’acquisto di diritti pluriennali alle prestazioni calciatori per € 152 milioni e acquisizioni di prestiti per € 0.

Inoltre il club partenopeo ha effettuato delle cessioni a titolo definitivo realizzando plusvalenze per a Euro 5,5 milioni e cessioni temporanee per Euro 5,9 milioni.  

Secondo gli Amministratori, come nell’esercizio precedente, “il settore giovanile continua a rappresentare un asset ritenuto strategico ai fini della crescita del patrimonio aziendale, sul quale la società pone sempre di più una particolare attenzione per l'implementazione e lo sviluppo del potenziale sportivo della prima squadra”. In tale ottica sono stati destinati investimenti in linea con gli obiettivi.

Il Patrimonio Netto.

L’articolo 70 del nuovo Regolamento “UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2024”, al punto 70.01 richiede che il Patrimonio Netto del richiedente la licenza evidenziato nel proprio bilancio annuale o nel bilancio intermedio debba essere: positivo; oppure migliorato del 10% o più rispetto al 31 dicembre precedente. Al 30.06.2024 SSC Napoli Spa non ha problemi per adempiere a questa regola.

Il Patrimonio Netto è positivo e ammonta a € 211.559.840 (€ 148.530.660 nel 2022/23). Rispetto al 30 giugno 2023, risulta aumentato di € 63,03 milioni, ossia del 42,4%.

La variazione è dovuta all’utile di esercizio per € 63.029.181.

 

Le riserve di rivalutazione, originate dalla rivalutazione del Marchio, risultano invariate e ammontano a € 53.272.500.

Il capitale sociale pari a € 501.000 è interamente sottoscritto e versato ed è suddiviso in n. 501 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1.000 cadauna. La società Filmauro S.r.l. possiede n. 500 azioni e il Signor Aurelio De Laurentiis possiede n. 1 azione.

I mezzi propri finanziano il 42,8% del totale delle attività e risultano superiori al valore netto dei diritti pluriennali.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2024, oltre a richiedere un patrimonio netto positivo richiede anche un Quick Ratio positivo.

“Quick ratio”

Per avere diritto a un aumento del livello di deviazione accettabile per un periodo di riferimento, il licenziatario, alla fine del periodo di rendicontazione, deve avere un “Quick ratio” pari o superiore a 1.

Il quick ratio è calcolato come il totale delle attività correnti meno le scorte diviso per il totale delle passività correnti.

Nel caso in questione il Quick Ratio risulta pari a 2,26.

 

La struttura delle Passività.

Fino al bilancio 2018/19, il bilancio del Napoli, rispetto ad altri bilanci di squadre di calcio, si differenziava per il fatto che esponeva la voce ratei e risconti passivi con un importo molto basso (€ 10.500 nel 2018-2019), in altre parole, non necessitava di finanziare le attività in corso, con i mezzi finanziari forniti dai ricavi della stagione sportiva successiva, come ad esempio una campagna abbonamenti anticipata

I debiti nella voce acconti, pari a € 8.760.822 (€ 12.620.219 nel 2022/23), sono evidenziate prevalentemente le fatturazioni anticipate di proventi per Diritti TV 2024/25.

Il totale della voce “debiti” è pari a € 242.518.335 (€ 263.480.945 nel 2022/23) e risulta in diminuzione dell’8%.

L’importo maggiore riguarda i debiti verso Enti Settore Specifico per € 96.332.663 (per € 88.693.789 nel 2022/23).

Nel 2021-22 il Napoli ha sottoscritto con UNICREDIT due contratti di finanziamento, assistiti da garanzia rilasciata dalla SACE, di cui il primo per Euro 44.500.000, rimborsabili a far data dal 31 dicembre 2024 ed il secondo per Euro 5.500.000 rimborsabili a far data dal 31 marzo 2024.

Il primo finanziamento i 45.000.000 prevede un tasso fisso dello 0,75%; il secondo finanziamento di € 5.500.000 prevede un tasso fisso dello 0,75%.

Il primo, finanziamento è garantito da SACE, al tasso fisso di interesse pari allo 0,75% e con una commissione SACE, calcolata solo sul 90% circa dell’importo finanziato, che oscilla tra lo 0,5% e il 2%;

Il secondo, è garantito da SACE all’80% circa, al tasso fisso di interesse pari allo 0,75% senza commissioni,

Nel 2023-2024 i debiti bancari ammontano a € 50.524.973 (€ 51.614.070 nel 2022/23). L’ammontare in scadenza oltre 12 mesi, commissione SACE compresa, è pari a € 37.710.517 (€ 50.524.973 nel 2022/23).

I debiti verso la controllante pari a € 17.378.650 (€ 18.951.599 nel 2022/23), riguardano per Euro 143.131 debiti commerciali verso Filmauro; € 224.063 debiti per Iva di Gruppo ed € 17.011.456 come debiti da consolidato fiscale.

I debiti verso fornitori ammontano ad € 34.183.753 (nel 2022/23: € 36.353.206), di cui € 18.298.499 verso fornitori nazionali.

I nuovi principi contabili OIC hanno permettono di evidenziare i debiti verso imprese sottoposte al controllo della controllante per Euro 763.000 (€ 1.024.400 nel 2022/23), di cui € 48.800 verso Cineservices srl e Auro Servizi S.r.l. per € 714.200.

I debiti finanziano circa il 49,1% dell’attivo (58,7% nel 2022/23).

Nel bilancio 2023/24 la voce ratei e risconti passivi è valorizzata per € 3.737 (€ 5.340 nel 2022/23).

Situazione debitoria.

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2024 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2024) nell’allegato M al punto M.1

alla lettera e si occupa della Situazione debitoria stabilendo che al licenziatario possono essere richieste anche informazioni aggiuntive sulla sua situazione debitoria. Tali informazioni possono includere aspetti quali la fonte del debito, la capacità di pagare gli interessi e il capitale, il rispetto dei covenant sul debito e il profilo di scadenza del debito.

Nell’allegato J.6.1 è esplicitato il concetto del “Rapporto di indebitamento sostenibile” (“Sustainable debt ratio”), ossia alla fine del periodo di riferimento, l'indebitamento netto del licenziatario (diminuito dell'importo direttamente attribuibile alla costruzione e/o modifica sostanziale dello stadio e/o di strutture di allenamento) deve essere inferiore a tre volte

- la media (positiva) degli utili del periodo di riferimento e di quello immediatamente precedente

Il CFCB, può considerare:

i. Grado di leva finanziaria – ossia, il livello di indebitamento netto rispetto ai ricavi e alle attività sottostanti;

ii. Redditività e copertura - il livello dei ricavi rispetto ai costi di servizio del debito netto;

iii. Adeguatezza dei flussi di cassa - ossia, la capacità di coprire gli interessi e il rimborso del capitale del debito netto.

Il risultato della somma algebrica, non deve essere superiore al fatturato netto

La posizione finanziaria netta è positiva per € 135.1 milioni (+€ 67 milioni nel 2022/23).

Nel 2023/24 sono evidenziati, debiti finanziari per 50,52 milioni di Euro

I crediti verso Enti settore specifico ammontano a € 83.870.950 (€ 56.425.911 nel 2022/23). Il maggior credito riguarda il FC Bayern Munchen AG per Kim per € 33.333.333; seguito dal RasenBallsport Leipzig per Elmas per € 16 milioni; dal Chelsea per Koulibaly per € 10.029.796; dal Paris Saint Germain per Fabian Ruiz per € 7,5 milioni; e dal PSV per Lozano per la cifra di Euro 7.315.000 e dall’Olympique Marseille per Milik per € 1 milione.

I debiti verso Enti settore specifico ammontano a € 96.332.663 (€ 88.693.789 nel 2022/23). Il maggior debito riguarda l’Eintracht per Lindstrom per € 18.050.000; US Sassuolo per Raspadori per € 16.666.666; Hellas Verona per Ngonge per € 13 milioni; LOSC Lille per Osimhen per € 9.762.336; Stade de Reims per Cajuste per € 8.745.798; Hellas Verona per Baldini per € 8 milioni; Fulham Football Club Limited per Zambo Anguissa Andrè Frank per € 5.135.683; Red Bull Bragantino per Bernardo De Souza Natan per € 4.512.500 e SSC Bari S.p.a per Cheddira Walid per € 2 milioni.

 

Al 30.06.2024, il Napoli evidenzia debiti tributari non correnti per 21.767.950 di cui € 12.439.540 esigibili oltre l’esercizio successivo.

I debiti tributari esigibili oltre l’esercizio successivo riguardano le rateizzazioni derivanti da provvedimenti legislativi, che hanno permesso di rateizzare oltre l’esercizio successivo; pertanto, nel 2023/24, il club partenopeo non ha problemi per quanto riguarda il “net debt” ai fini del Fair Play Finanziario.

Al 30.06.2024, non emergono debiti finanziari per lo stadio e/o infrastrutture sportive.

I Debiti con dipendenti, fisco ed Enti Previdenziali.

I debiti verso il personale per retribuzioni ammontano a circa € 9.576.009 (€ 14.899.561 2022/23). I debiti verso il personale per rateo 13° mensilità sono pari a € 77.966 (€62.431 nel 2022/23).

Esistono debiti verso il personale per competenze maturate e non liquidate per € 1.266.338 (€ 5.297.070 nel 2022/23).

Nella nota integrativa è scritto che le retribuzioni dei tesserati sono state regolarmente corrisposte, alla data di redazione del bilancio, fino alla mensilità di maggio 2024

I debiti per imposte differite iscritti tra i fondi rischi sono pari a circa € 36.210.675 (€ 34.521.796 nel 2022/23) e rappresentano un debito tributario per “fiscalità latente” per differimento delle imposte dovute sulle plusvalenze realizzate, per espressa previsione normativa.

I debiti tributari complessivi ammontano a € 21.767.950 (32.268.977 nel 2022/23), di cui le Ritenute su retribuzioni lavoratori. dipendenti e assimilati - rateizzate ammontano a € 17.968.224 (23.496.909 nel 2022/23) di cui € 12.439.540 esigibili oltre l’esercizio successivo.

Tra gli altri fondi e rischi pari a € 2.711.928 figurano: Contenziosi personale dip. Per Euro 1.423.248; Contenziosi legali per Euro 10.000 e Rischi diversi per Euro 1.278.680.

Gli amministratori hanno dichiarato che non sussistono debiti scaduti e non pagati.

Il Napoli ha usufruito della possibilità, prevista dai provvedimenti legislativi assunti dal Governo in contrasto all’emergenza sanitaria Covid-19 per rateizzare.

Per il contenzioso civile gli amministratori hanno dichiarato che non possano derivare significative passività.

Anche per i debiti verso Istituti previdenziali, pari a € 539.237 (€ 567.435 nel 2022/23), gli Amministratori hanno scritto che non si segnalano debiti scaduti e non pagati

LA QUESTIONE OSIMHEN

Nel Bilancio si forniscono informarzioni sulla vicenda legata al trasferimento nell’anno 2020, di Victor Osimhen dal Losc Lille, su impulso delle indagini avviate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Giudiziario di Lille (Francia) a carico di persone legate alla precedente proprietà del Losc Lille.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha richiesto e ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari, l’archiviazione del procedimento in relazione alle ipotizzate violazioni di natura fiscale.

Tuttavia una residuale ipotesi oggetto di indagine fu trasmessa, per competenza territoriale, all’attenzione della Procura della Repubblica di Roma.

 “nel mese di gennaio 2024 la Procura delle Repubblica del Tribunale di Roma ha notificato alla società ed ai membri del Consiglio di Amministrazione l’avviso della conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p.

Non sono disponibili ulteriori informazioni in ordine agli sviluppi del procedimento.

La società ritiene, sulla base delle indicazioni fornite dai propri consulenti, che non sussistono, ad oggi, passività potenziali derivanti dal procedimento in corso.”

Nel mese di gennaio 2024, notizie di stampa hanno riportato che la procura di Roma ha chiuso l'indagine che vede indagato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l'accusa di falso in bilancio. (Link Sky TG24 : https://tg24.sky.it/sport/2024/01/19/osimhen-napoli-falso-bilancio-de-laurentiis)

 

Nello scambio con il club francese LOSC Lille fu acquistato Osimhen e furono ceduti Manzi Claudio, Orestīs Karnezīs; Palmieri Ciro per € 7.026.349 e Luigi Liguori per complessivi € 14.327.657 con plusvalenze per complessive per € 12.921.014.

In precedenza il Napoli acquistò Palmieri Ciro e Liguori Luigi a parametro zero.La cessione al Losc Lille permise di realizzare plusvalenze, precisamente Palmieri Ciro per € 7.026.349 e Liguori Luigi per euro 4.071.247

Orestīs Karnezīs fu cedeuto al LOSC Lille per € 5.128.205, con una plusvalenza di € 4.928.205.

Manzi Claudio fu ceduto al LOSC Lille per € 4.021.762 con una plusvalenza di € 4.021.562;

Il sito web Transfermarkt riporta anche la cessione di Luigi Liguori al LOSC Lille, il 20.09.2020, per € 4 milioni. Il sito web Transfermarkt riporta anche la cessione di Luigi Liguori al LOSC Lille, il 20.09.2020, per € 4 milioni.

Il sito web Transfermarkt riporta anche la cessione di Ciro Palmieri per       7,00 mln €.

Il 5 Novembre 2024, notizie di stampa hanno riportato che la procura di Roma ha chiuso le indagini anche per il trasferimento di Manolas il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per l'accusa di falso in bilancio.  (Link Sky TG24 : https://tg24.sky.it/sport/2024/01/19/osimhen-napoli-falso-bilancio-de-laurentiis)

La Gazzetta dello Sport Link: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Napoli/05-11-2024/de-laurentiis-indagato-per-falso-in-bilancio-per-il-trasferimento-di-manolas.shtml

SKY TG24 Link: https://tg24.sky.it/cronaca/2024/11/05/de-laurentiis-affare-manolas-processo

Il Sole 24 Ore Link: https://www.ilsole24ore.com/art/compravendita-manolas-chiusa-indagine-de-laurentiis-AGYYKEw

 

Il Rendiconto Finanziario.

L’incremento di disponibilità liquide è stato pari a € 41,55 milioni. Tale incremento è stato determinato da flussi di cassa della gestione corrente positivi per € 113.578.866, da deflussi di cassa generati dalla gestione degli investimenti che hanno assorbito € 70.943.749 e da deflussi dell’attività di finanziamento per € 1.089.098.

Tra i flussi di cassa della gestione corrente risulta che l’autofinanziamento economico ha generato flussi positivi per 94.106.090 e le variazioni del capitale circolante netto hanno generato flussi positivi per 35.771.436 e le altre rettifiche hanno generato flussi negativi per 16.298.660.

Sull’attività di investimento ha influito l’incremento dei diritti pluriennali prestazioni calciatori che ha comportato deflussi di cassa pari a 84.711.049, finanziato in parte da disinvestimenti per € 15.699.015.

La Gestione Economica.

I costi della produzione, pari a € 244.448.668 (€242.559.928 nel 2022/23), sono inferiori rispetto al valore della produzione, che è pari a € 328.190.374 (€ 359.264.354 nel 2022/23), determinando una differenza positiva per € 83.741.706 (€ 116.704.426 nel 2022/23).

Il valore della produzione, comprensivo delle plusvalenze, diminuisce dell’8,6%; mentre i costi della produzione aumentano dello 0,8%.

In sintesi, il Napoli, nel periodo 2023-24, come nel periodo precedente, ha speso in misura inferiore rispetto a quanto abbia guadagnato, a causa dell’importante apporto delle plusvalenze.

 

Il trend storico mostra che dal 2012-2013 al 2019-20 il Napoli aveva adeguato il livello di alcuni costi al valore della produzione e non al valore del fatturato netto. Nel 2016-2017, sembrava che il volume dei costi si fosse, invece, adeguato anche al livello del fatturato netto non considerando i proventi eccezionali contenuti nel valore della produzione, rappresentati dalle plusvalenze. Tuttavia alcuni costi si mostrano “rigidi” nella fase calante del rendimento sportivo, per via della durata pluriennale dei contratti, a meno che si proceda allo “smobilizzo”. Nel periodo 2020-2022 i costi ha superato i ricavi anche a causa della pandemia.

Nel 2022/23 come nel 2023/24 i ricavi tornano a sovrastare i costi grazie alle plusvalenze.

Il grafico mostra e sembra rafforzare la considerazione fatta.  

Il tasso di crescita annuale composto (CAGR) del valore della produzione, calcolato dal 30 giugno 2005, è del 19,47%, ciò significa che il valore della produzione dal 2005 è cresciuto in media del 19,47% circa all’anno. Il CAGR del valore della produzione negli ultimi 5 anni è positivo del 4,54%.

 

Occorre ribadire che per essere competitivi a certi livelli, alcuni costi, come quelli del personale, diventano “rigidi”, almeno nel breve termine.

I costi della produzione, pari a € 244.448.668 (nel 2022/23: € 242.559.928), rispetto all’anno precedente, aumentano dello 0,8% circa.

A confermare la tesi della rigidità di alcuni costi, una volta raggiunti determinati livelli, è il fatto che i costi della produzione hanno seguito una fase di continua crescita tranne l’esercizio 2014/2015, in cui hanno registrato un rallentamento, per poi continuare ad aumentare negli esercizi successivi fino al 2020/21 franati solo dalla pandemia per rimanere sostanzialmente invariati.

Sembrerebbe che stia emergendo una politica di rigido contenimento e dei costi.

Il tasso di crescita annuale composto (CAGR), dei costi della produzione, calcolato dal 30 giugno 2005, considerando 20 anni, è del 14,8%, mentre negli ultimi 5 anni è negativo del 4,77%.


Il principale costo della produzione è quello del personale. Il tasso di crescita annuale composto (CAGR), del costo del personale, calcolato dal 30 giugno 2005 è del 14,706%, mentre negli ultimi 5 anni è in diminuzione del 4,64%.

Il tasso di crescita annuale composto (CAGR), degli ammortamenti, calcolato dal 30 giugno 2005 è del 13,93%, mentre negli ultimi 5 anni è diminuito dello 4,64%.

I Ricavi.

Il fatturato netto, con esclusione dei proventi rivenienti dalla cessione a titolo definitivo e temporanea dei calciatori, rappresenta il 77,78% (76,56% nel 2022/23) del valore della produzione, mentre le plusvalenze, i ricavi da cessione temporanea calciatori e gli altri proventi derivanti dalla gestione calciatori rappresentano il 21,47% (21,3% nel 2022/23) del valore della produzione.

I Ricavi da gare sono diminuiti di € 10.508.080, da € 37.898.992 a € 27.390.912. L’incidenza di tale voce sul valore della produzione e pari al 8,35%. La voce relative alle Gare Campionato ammonta a € 27.390.912 (€ 37.898.992 nel 2022/23); Gare Coppe Internazionali a 5.369.957

 (€ 12.508.187 nel 2022/23); Gare Coppa Italia 175.134 (240.938 nel 2022/23) e Altre gare - amichevoli 318.644 (456.563 nel 2022/23).

Gli abbonamenti riportano ricavi per € 11.484.132, di cui Abbonamenti Gare Campionato € 9.753.207; Abbonamenti Gare Internazionali € 1.217.599; Abbonamenti Gare Coppa Italia € 513.326.

I ricavi commerciali hanno registrato complessivamente un incremento del 19,73%, passando da € 58,65 milioni a € 72,22 milioni. Tali ricavi incidono per il 21,4% sul valore della produzione.

I proventi da sponsorizzazioni ammontano a € 48.650.684 (€ 42.224.028 nel 2022/23), registrano un incremento di € 6.426.656 pari al 15,2%.

Gli Sponsor ufficiali hanno contribuito con € 1.200.000 (€ 914.218 nel 2022/23). Il contributo dello Sponsor tecnico con € zero da € 100.000 del 2022/23. Gli Sponsor istituzionali hanno contribuito con € 2.456.666 (€ 5.591.667 nel 2022/23), i Partner commerciali con € 390.000 (€ 469.247 nel 2022/23) e le Altre sponsorizzazioni con € 3.396.822 (€ 7.364.963 nel 2022/23). I “Regional Sponsor” contribuiscono con € 5.600.000 (€ 2.637.500 nel 2022/23).

Il Global Partner ammonta a € 6.769.035; i Principal Sponsor ammonta a 15.900.000; Official Sponsor ammontano a € 6.723.226; Local Partner ammontano a € 332.517.

Gli altri proventi pubblicitari registrano un decremento del 95% e ammontano a € 5.000 (€ 94.000 nel 2022/23) e si riferiscono a ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari posizionati all’interno di prodotti editoriali e multimediali commercializzati nell’esercizio.

I Proventi commerciali e royalties aumentano di 5.234.598 Euro, passando da € 16.333.490 a21.568.088. In particolare i proventi da licensing diminuiscono da € 1.502.491 a € 1.241.417. Tale voce si riferisce a ricavi prodotti dallo sfruttamento del marchio “SSC Napoli”. I Proventi da merchandising risultano pari a € 20.256.806 (€ 14.713.799 nel 2022/23).

La voce “Proventi vari” ammontano a € 1.307.222 (€ 1.413.000 nel 2022/23).

I Proventi da cessioni diritti radiotelevisivi diminuiscono di € 18.791.732 da € 160.980.136 a € 142.188.404.

L’incidenza sul valore della produzione è del 43,3%. La variazione è stata negativa per l’11,7%.

I ricavi relativi alle competizioni UEFA diminuiscono di Euro 6.543.614 (-8,5%), da € 76.673.000 a70.129.386.

I diritti TV nazionali diminuiscono di € 12.262.481, da € 78.779.898 a € 66.517.417.

I diritti Tv per le amichevoli hanno fruttato € 191.601 (€ 377.238 nel 2022/23). Gli altri proventi TV ammontano a € 5.350.000 (€ 5.150.000 nel 2022/23).

Il grafico seguente mostra la dipendenza del fatturato netto dai diritti TV che nel 2023/24 è del 55.7%. Dal 2010/11 è sempre stata superiore al 50%.


Il Player Trading.

Nel 2023/24 il risultato del Player Trading è negativo solo per € 403 mila, in altre parole, il risultato della gestione economica relativa ai trasferimenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori non è riuscito di poco a coprire il costo degli ammortamenti, che a partire dall’esercizio chiuso al 30 giugno 2008, sono calcolati sulla base di piani di ammortamento a quote decrescenti, correlati all’intera durata contrattuale dei singoli rapporti.

Nel 2022-2023 il risultato del Player Trading è stato negativo solo per 1,86 milioni di Euro, a causa della plusvalenza di Koulibaly (€ 41.951.995) e Fabian Ruiz (€ 21.522.600).

Nel 2021-2022 il risultato del Player Trading era negativo per 57,8 milioni di Euro

Nel 2020-2021 la gestione del Player Trading è risultata negativa per 60,4 milioni di Euro.

Nel 2019-2020 la gestione del Player Trading è risultata negativa per 22,5 milioni.

Nel 2018-2019 la gestione del Player Trading è risultata positiva per € 10,12 milioni, grazie alla plusvalenza di Jorginho (€ 59.730.000) e Hamsik (€ 19.996.869).

 Duvan Zapata (€ 19.735.530).

Nel 2017-2018 la gestione del Player Trading è risultata negativa per € 33,35 milioni.

Nel 2016-2017 la gestione del Player Trading era risultata positiva per € 30,45 milioni, grazie alla plusvalenza di Higuain.

Nel 2015-2016 la gestione del Player Trading è risultata negativa per € 38,5 milioni.

Nel 2014-2015 la gestione del Player Trading è stata negativa per € 34,1 milioni.

Nel 2013-2014, grazie alla plusvalenza di Cavani, la gestione del Player Trading è risultata positiva per € 3,88 milioni.

Le Plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori ammontano a 70.758.785 (€ 79.641.174 nel 2022/23) e incidono sul valore della produzione per il 21,6%.

L’importo delle plusvalenze ha riguardato Kim Min-Jae ceduto al Bayern per 50 milioni di Euro, con una plusvalenza di € 36.800.000; Lozano Bahena ceduto al PSV Eindhoven per 12,3 milioni di Euro, con una plusvalenza di € 10.800.000; Elmas Eljif ceduto al Lipsia per 24 milioni di Euro con una plusvalenza di € 23.142.785.

Sono stati rilevati Ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori per un Totale di € 1.300.000 (€ 2.625.000 nel 2022/23), riguardano: Elia Caprile (Empoli F.B.C. S.p.A.) per € 500.000; Walid Cheddira (Frosinone Calcio S.r.l.) per € 500.000; Michael Folorunsho (Hellas Verona F.C. S.p.A.) per € 200.000 e Alessandro Zanoli (U.S. Salernitana 1919 S.r.l.) per € 100.000

La voce relativa agli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive pluriennali dei calciatori ammonta a € 70.879.195, mentre nel precedente esercizio era pari a € 78.330.440, evidenziando un decremento del 9,5%.

I Costi.

I costi del personale sono aumentati del 14,6%, da € 111.261.761a € 116.404.415. In nota integrativa è scritto che il totale dei compensi corrisposti ai tesserati è pari a circa il 91% del totale dei compensi corrisposti al personale dipendente.

La voce salari e stipendi del personale tesserato è aumentata di696.517 (-€ 19.611.364 nel 2022/23; -€ 23.987.498 nel 2021/22; +€ 12.965.938 nel 2020-21; -€ 6.893.333 nel 2019-20; +€ 16.715.615 nel 2018-19; +€ 18.092.640 nel 2017/18; + € 14.357.475 nel 2016-17), da € 105.786.128 a106.482.645.

I compensi contrattuali allenatori aumentano di € 1.615.145, da € 7.222.093 ad € 8.837.238 ed incidono per il 7,6% (6,5% nel 2022/23) sul costo totale del personale, anche a causa dei vari cambi sulla panchina.

I compensi contrattuali calciatori aumentano di € 4.508.128, da € 89.733.513 ad € 94.241.641.

I compensi contrattuali calciatori della parte variabile legata ai risultati sportivi, diminuiscono a causa della stagione sportiva non buona di € 3.578.995, da € 4.034.984 ad € 455.989.

Gli altri costi del personale, aumentano di € 2.590.324, da € 193.519 a € 2.783.843.  

Il numero medio dei dipendenti nel 2023/24 è stato di 149,88 (125,6 nel 2022/23), di cui 31,67 calciatori (36,5 nel 2022/23).

L’incidenza del costo del personale sul fatturato netto, ai fini del Fair Play Finanziario, è del 45,6%, mentre, l’incidenza sul valore della produzione è del 35,5%.

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato.

L’ Indicatore di Costo del Lavoro Allargato è calcolato attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro Allargato ed i Ricavi ed è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro.

Nell’effettuare la valutazione per una determinata stagione sportiva da disputarsi si considera per il Costo del Lavoro Allargato il valore risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato.

Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori; i Ricavi, considerati ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i Proventi da sponsorizzazioni, i Proventi pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties, i Proventi da cessione diritti televisivi, i Proventi vari e le Plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni dei calciatori al netto delle relative Minusvalenze.

Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore risultante dall’ultimo bilancio d’esercizio approvato, mentre i Ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre bilanci d’esercizio approvati.

Nel caso in questione, se si considerasse tutto il costo del personale, il valore risulterebbe di 0,656.

Squad cost rule

Il nuovo regolamento di Sostenibilità Finanziaria della UEFA – Edizione 2024 (“UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations Edition 2024”) all’ articolo 93 richiede che la spesa per gli stipendi di giocatori e allenatori, trasferimenti e compensi agli agenti non deve superare il 70% dei ricavi del club (art.94).

Nel caso in questione risulta:

a) spese per dipendenti (giocatori e allenatori) pari a € 106.482.645 (€ 105.786.128 nel 2022/23);

b) ammortamento/svalutazione dei costi calciatori; pari a € 70.879.195 (€ 78.330.440 nel 2022/23);

 c) costi di agenti/intermediari/soggetti collegati pari a € 18.009.861 (€4.088.000 nel 2022/23),

per un importo totale di € 195.371.000 (€ 188.204.568 nel 2022/23), che è pari al 59,53% (52,39% dei ricavi totali  nel 2022/23) comprensivi delle plusvalenze pari a € 328.190.374 (€ 359.264.354 nel 2022/23).

 

Gli ammortamenti e le svalutazioni totali sono diminuiti dell’ 11,7%.

I costi per godimento dei beni di terzi sono pari a € 7.412.806 (€ 4.648.472 nel 2022/23).

L’importo maggiore riguarda le locazioni operative per 3.565.371 (2.757.349 nel 2022/23), seguito da Altri costi per godimento beni terzi per € 2.573.915 (€ 585.712 nel 2022/23). Tali costi sono aumentati di € 1.988.203.

L’affitto centro tecnico, campi sportivi e concessione uso stadio risulta pari a € 1.273.520 (€ 1.305.411 nel 2022/23).

I Costi per prestazioni di servizi registrano un incremento di circa il 18,1% (-53,5% nel 2022/23) ed ammontano a € 30.219.876 (€ 25.588.081 nel 2022/23).

L’incremento è stato causato soprattutto dall’aumento dei costi specifici tecnici.

I costi specifici tecnici (scouting e gestione tecnica per la produzione TV), crescono di 7.161.759 da € 8.181.879 a € 15.343.638. Nella voce “Costi Specifici Tecnici”, in genere, sono inclusi anche i compensi corrisposti agli agenti, per consulenze tecnico sportive rese da terzi in fase di contrattualizzazione e costi per l’osservazione di calciatori. e i costi sostenuti per l’organizzazione di gare amichevoli e per la gestione tecnica ed organizzativa degli impianti televisivi a supporto delle relative trasmissioni

Il compenso agli amministratori ammonta a 2.759.685 (2.506.274 nel 2022/23) e risulta aumentato.

La tabella seguente mostra l’evoluzione nel tempo del risultato di esercizio e del compenso agli amministratori, che complessivamente ha superato la cifra di € 42,36 milioni mentre l’aggregato dei risultati netti di esercizio dal 2004/2005 è positivo per circa € 141,64 milioni.

La regola della stabilità.

Nella sostanza per il principio cardine della stabilità, del Regolamento UEFA, è previsto, per la regola del pareggio di bilancio, uno scarto massimo di Euro 60 milioni in 3 anni oltre al controllo sul Fair Value delle transazioni.

Ai fini del Fair Play Finanziario il bilancio 2020-21 dovrà essere valutato insieme al bilancio 2019-20, a causa della Pandemia Covid-19.

Nel calcolo dovrà essere considerato l'impatto finanziario negativo del COVID-19, definito come la perdita di ricavi dovuta alla differenza tra i ricavi medi rilevati negli esercizi 2019-2020 e 2020/2021 e i corrispondenti ricavi medi attesi previsti per gli stessi periodi, che come minimo dovranno essere uguali a quelli del periodo di monitoraggio chiuso nel 2019, anche considerando eventuali aumenti contrattuali.

I nuovi requisiti di stabilità sono un'evoluzione dei requisiti del pareggio di bilancio (“Break-even rule”).

Il risultato prima delle imposte 2023-2024 risulta positivo per € 91.184.579.

 

Il risultato prima delle imposte 2022-2023 risulta positivo per € 117.805.538.

Il risultato prima delle imposte 2021-2022 risulta negativo per € 65.572.629.

Il risultato prima delle imposte 2020-2021 risulta negativo per € 77.948.091.

Il risultato prima delle imposte 2019-2020 risulta negativo per € 19.745.086.

Il risultato prima delle imposte 2018-2019 risulta positivo per € 47.846.735.

In ogni caso, la somma algebrica dei risultati prima delle imposte per gli esercizi 2022, 2023 e 2024 risulta positiva € 143.417.488.

Inoltre, si deve considerare che il regolamento permette di escludere alcuni costi come quelli riguardanti il settore giovanile.

Conclusioni.

L’esercizio 2023/24, dal punto di vista sportivo non ha visto confermare la vittoria in campionato, tuttavia dal punto di vista economico è stato caratterizzato dalla realizzazione di ingenti plusvalenze e di proventi derivanti da competizioni UEFA.

Per far fronte al deludente risultato sportivo la società per il 2024/25 ha ingaggiato un TOP allenatore come Conte, due calciatori importanti come Scott Francis McTominay e Billy Clifford Gilmour. Tuttavia, nel 2024/25 l’assenza di competizioni europee prospetta una riduzione di ricavi.

Gli Amministratori ritengono che, “con riferimento all’evoluzione futura è possibile ritenere che, per l’esercizio 2024/25, considerando la mancata partecipazione alle competizioni europee è possibile prevedere comunque l’integrità del patrimonio netto della società nonostante la previsione di una perdita di esercizio.

 

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