Luca Marotta
L’esercizio 2014/15 di AS Roma SpA è stato caratterizzato dalla
riorganizzazione societaria che ha permesso un’operazione di rifinanziamento
del debito per 175 milioni di Euro, giudicata importante, unitamente ai flussi
monetari generati dall’attività operativa e alle operazioni di calciomercato
per la continuità aziendale.
Il Bilancio consolidato al 30 giugno 2015 di AS Roma Spa si è chiuso con una perdita
netta di € 41,16 milioni (€ -38,55 milioni nel 2013/14) e con un Patrimonio
Netto negativo per € 102,3 milioni (€ -81,3 milioni nel 2013/14).
Il Patrimonio Netto negativo deteriorato e il “Break-Even
result” relativo ai bilanci 2014/15, 2013/14 e 2012/13, costituiscono delle
problematiche in chiave “Fair Play Finanziario”. Il Regolamento del’UEFA
individua all’articolo 62, comma 3, questi aspetti come indicatori
fondamentali. Per tali problematiche è stato stipulato un accordo transattivo
con l’UEFA, riguardante le stagioni sportive fino al 2017/18, con il pagamento
di una sanzione di 6 milioni di Euro, di cui Euro 4 milioni sospesi e
condizionati al raggiungimento di determinati obiettivi.
La partecipazione alla Champions League 2014/15 ha portato i
suoi benefici. Grazie anche alle partite di Champions League, i ricavi da gare
hanno registrato un incremento di 20 milioni; mentre, i ricavi TV sono
aumentati di 34 milioni di Euro. Tuttavia, Tale risultato, per ammissione degli
stessi Amministratori, l’andamento dei ricavi commerciali e di
sponsorizzazione, ha evidenziato risultati inferiori rispetto a quanto
previsto. Invece, il costo del personale tesserato e degli ammortamenti di
diritti alle prestazione sportive dei calciatori,hanno evidenziato degli
importi superiori rispetto alle previsioni, a causa degli investimenti
effettuati. Il sostenimento di tali
costi, a detta degli Amministratori, ha permesso di incrementare la qualità e
la competitività della prima squadra e di conseguenza, grazie ai risultati
sportivi raggiunti, AS Roma potrà contare sugli effetti positivi derivanti
dalla partecipazione alla Champions League anche per il 2015/16.
Il
Problema dell’Accordo transattivo con l’UEFA
Con il Club Financial Control Body dell’UEFA, in data 8
maggio 2015, AS ROMA SpA ha stipulato un “Settlement Agreement”, ossia un
accordo transattivo. In sintesi, l’accordo raggiunto riguarda le stagioni
sportive dal 2015/16 al 2017/18. L'obiettivo principale dell'accordo
transattivo è stato quello di garantire che il club giallorosso raggiunga il
pareggio di bilancio come stabilito dal Regolamento del Fair Play Finanziario
al più tardi nel periodo di monitoraggio 2017/18; che considera il break-even
aggregato per i periodi di riferimento 2014/15, 2015/16 e 2016/17. Quindi nel
periodo di monitoraggio 2017/18 deve essere evidenziato un “aggregate
break-even result” in surplus oppure con un deficit entro la deviazione
accettabile a norma dell'articolo 63 del Regolamento del Fair Play Finanziario.
A.S. Roma SpA, dopo
aver riconosciuto e ammesso lo “sforamento” per il periodo di
monitoraggio 2014/15, si è impegnata ad avere un deficit aggregato di bilancio massimo di Euro 30 milioni per gli
esercizi 2014/2015 e 2015/2016.
Nella sostanza, AS Roma SpA ha riconosciuto la violazione
dell’articolo 61 del Regolamento ed agli effetti pratici ha riconosciuto la
validità del Regolamento stesso, e, pertanto, si è impegnata ad adeguarsi di
conseguenza. Il meccanismo del “Settlement Aggreement” ha come scopo essenziale
quello di far accettare il Regolamento del Fair Play Finanziario, dai vari club
che versavano in una situazione di violazione delle norme contenute.
Inoltre, A.S. Roma si è impegnata a raggiungere il Pareggio di Bilancio per il periodo
di monitoraggio della stagione sportiva 2017/18 (relativo agli esercizi
2014/15, 2015/16 e 2016/17).
A.S. Roma ha anche accettato sia una limitazione del numero complessivo
di giocatori (22 invece di 25), sia una limitazione del numero di nuovi
calciatori che possono essere inclusi nella lista A ai fini della
partecipazione alle competizioni Uefa.
A.S. Roma si è impegnata a pagare una sanzione di 6 milioni
Euro, che già è stata trattenuta, per la parte non condizionata, dai ricavi
conseguiti per le competizioni UEFA, a partire dalla stagione 2014/15. La parte
non condizionata ammonta a € 2 milioni. Tale importo, dovrà essere versato per
intero e sarà trattenuto dall’UEFA in tre rate annuali di pari importo. La parte condizionata pari a € 4 milioni,
non sarà dovuta se saranno soddisfatte le condizioni previste nell’Accordo.
Le conseguenze previste, in caso di mancato rispetto del
“Settlement Aggreement”, sono:
- il rinvio alla Camera arbitrale CFCB;
- la Camera arbitrale CFCB può adottare una delle decisioni
e delle misure indicate all'articolo 27 delle norme procedurali, tra cui
infliggere una sanzione disciplinare, di cui all'articolo 29 delle norme
procedurali.
La continuità
aziendale.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che il
bilancio consolidato sia certificato da un revisore esterno, e non presenti
eccezioni relative alla continuità aziendale (‘going concern’).
Per Continuità Aziendale si può intendere la capacità di
onorare gli impegni, ovvero l’attitudine dell’impresa a durare nel tempo.
La Società di Revisione BDO, nella Relazione al Bilancio
Consolidato, ha evidenziato che la società capogruppo A.S. Roma S.p.A. si trova
nelle condizioni di cui all’art. 2446 del Codice Civile ed ha richiamato quanto
scritto nella relazione sulla gestione, nel paragrafo “Continuità aziendale ed
osservazioni sul profilo finanziario”, in cui gli Amministratori hanno
riportato le principali ragioni economiche che hanno portato la società a
trovarsi in tale situazione, nonché le relative iniziative che gli stessi
intendono intraprendere al fine di superare tale fattispecie.
Invero, gli stessi Amministratori hanno scritto nella loro
relazione, anche per quanto riguarda la capogruppo, che “la perdita conseguita,
unita alle perdite pregresse non coperte, ha ridotto il Capitale di oltre un
terzo, determinando così i presupposti di cui all’art. 2446 del Codice Civile”.
Tale articolo prevede la convocazione “senza indugio” dell’Assemblea per gli
opportuni provvedimenti.
Nella Relazione al Bilancio di Esercizio della capogruppo, la
società di revisione ha anche richiamato il passaggio della relazione sulla
gestione, in cui è riportata la circostanza che “la società in data 13 novembre
2014 ha
costituito, ai sensi dell’art. 2447 bis del Codice Civile, il Patrimonio
Destinato nell’ambito della riorganizzazione societaria delle attività connesse
alla gestione ed allo sfruttamento del marchio “A.S. Roma” che mira a separare
le attività “media” dal core business della Società, quale l’organizzazione e
la disputa di partite di calcio.”
Come scritto nella Relazione al precedente bilancio, gli
Amministratori hanno evidenziato che “qualora la Società non fosse in grado di
reperire nei modi sopra indicati le necessarie risorse finanziarie, al fine di
far fronte al proprio fabbisogno, la
Società potrà fare affidamento sul realizzo dei suoi asset aziendali, ed in
particolare sui valori dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei
calciatori, il cui valore di mercato complessivo, ampiamente superiore
al valore contabile, rappresenta una solida base di sicurezza per la continuità
aziendale.”
Quanto sopra scritto, in parole semplici, significa che
qualora servisse della liquidità il club potrebbe vendere alcuni calciatori
importanti.
Pertanto, la società ed il Gruppo sono stati considerati in
una situazione di continuità aziendale e su tale presupposto è stata redatto il
bilancio.
A conferma di quanto scritto sopra, gli Amministratori hanno
dichiarato che sotto il profilo finanziario, la cessione di alcuni calciatori,
unitamente ai flussi finanziari generati dall’attività ordinaria e
all’indebitamento finanziario hanno permesso di far fronte ai propri fabbisogni
derivanti dall’attività operativa, dagli investimenti effettuati e dai debiti
finanziari in scadenza nell’esercizio.
Il Revised Budget.
Il Revised Budget, in genere, rappresenta una revisione del
budget già approvato ed è redatto successivamente alla fase di programmazione
ordinaria iniziale.
I giorno 1 ottobre 2015, il Consiglio di Amministrazione di
AS Roma SpA ha predisposto ed approvato il Revised Budget, che prevede il
superamento della fattispecie di cui all’art. 2446 del Codice Civile, per
l’esercizio 2015/2016.
Per il 2015/16, il risultato economico previsto dovrebbe
evidenziare un significativo miglioramento, perché continuerà beneficiare, dei proventi della UEFA Champions League, che
sono previsti in crescita rispetto al 2014/15.
Tuttavia, il risultato 2015/16 dipenderà in gran parte dai risultati sportivi
conseguiti nel Campionato di Serie A e nella Uefa Champions League, nonché
dalle operazioni di calciomercato, dall’evoluzione dei ricavi commerciali, dai
ricavi della biglietteria, e dall’andamento del costo del personale e degli
ammortamenti.
Il costo del personale e gli ammortamenti sono previsti in
crescita per gli investimenti effettuati.
Il Risultato economico previsto per il primo trimestre 2015/16,
dovrebbe essere positivo per effetto dei proventi derivanti dalle plusvalenze
già realizzate, e per effetto dei proventi generati dalla partecipazione alla
prima parte della Uefa Champions League.
In base a
quanto previsto nel revised budget, la gestione aziendale dovrebbe consentire
di reperire “adeguate risorse finanziarie per continuare la normale operatività
in un prevedibile futuro”. Gli Amministratori hanno affermato che monitoreranno
l’evoluzione della gestione rispetto alle previsioni e valuteranno gli
eventuali provvedimenti correttivi, se necessari.
Il perimetro di consolidamento.
L’area di consolidamento del bilancio consolidato comprende i bilanci
della Capogruppo A.S. Roma S.p.A. che controlla le partecipate Soccer società
in accomandita semplice di Brand Management Srl, al 99%, e, dal 2014/15, ASR Media and Sponsorship Srl,
all’11,34%. A sua volta, Soccer società in accomandita semplice di Brand
Management Srl controlla all’88,66% ASR
Media and Sponsorship Srl.
La Struttura Patrimoniale
La
struttura patrimoniale mostra il prevalere delle passività sulle attività, con
un patrimonio netto consolidato negativo. E’ presente una forte incidenza del
valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori,
pari al 45,1%. Il capitale circolante
netto è negativo per 80,9 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto.
Uno degli indicatori del Regolamento UEFA sul Fair Play
Finanziario riguarda il Patrimonio Netto, che non deve essere negativo e qualora
lo fosse non dovrebbe evidenziare una situazione di deterioramento. Per quanto
riguarda il bilancio consolidato 30 giugno 2015, il Patrimonio netto,
comprensivo delle interessenze dei terzi, è negativo € 102,3 milioni. Oltre ad
essere negativo presenta una situazione di deterioramento rispetto al 2013/14;
infatti, nel 2013/14 era negativo per 81,3 milioni di euro, nel 2012/13 era
negativo per 66 milioni di euro, nel 2011/12 era negativo per 52,5 milioni di euro e nel 2010/11 era
negativo per 44 milioni di euro. Il trend è quello di un Patrimonio Netto
negativo in peggioramento, nonostante l’aumento di capitale.
La variazione rispetto all’esercizio precedente è stata negativa
per € 20,9 milioni, a causa della perdita di 41,2 milioni di euro, a causa degli
effetti del Nuovo Aumento di Capitale effettuato nel mese di luglio 2014, che
ha comportato il versamento di circa € 20,4 milioni, da parte di azionisti di
minoranza, al netto dei costi sostenuti per l’aumento.
L’aumento del Capitale Sociale prevedeva l’emissione di n.
265.046.592 e ne sono state sottoscritte 260.449.250, pari al 98,27%. I diritti
di opzione non esercitati sono stati collocati in borsa. In un comunicato del
21 luglio 2014, AS Roma ha annunciato che l’azionista di maggioranza NEEP Roma
Holding S.p.A. ha sottoscritto integralmente la quota di sua competenza,
rappresentata da n. 206.837.424 Nuove Azioni, pari al 78,0% del totale delle
Nuove Azioni offerte, per complessivi 77.977.708,8 Euro, già precedentemente
versati attraverso un versamento in conto futuro aumento di capitale.
Inoltre, dopo il collocamento dei Diritti di opzione non
esercitati, che davano diritto alla sottoscrizione di complessive n. 4.597.342
Nuove Azioni, NEEP Roma Holding S.p.A. ne ha sottoscritte altre 4.000.000. Pertanto,
NEEP Roma Holding S.p.A. risulta detenere il 79,044% del Capitale Sociale.
L’Offerta si è conclusa quindi con l’integrale
sottoscrizione delle n. 265.046.592 nuove Azioni, per un controvalore totale di
Euro 99.922.565,18.
Poiché NEEP Roma Holding S.p.A ha sottoscritto l’aumento di
capitale utilizzando il versamento in conto futuro aumento di capitale già
effettuato e risultante nel bilancio al 30 giugno 2014, si può affermare che, a
seguito dell’operazione aumento capitale, è stato apportato capitale di rischio
aggiuntivo “nuovo”, per circa 20,4 milioni di Euro, rispetto a quello già
versato al 30 giugno 2014.
L’Indebitamento
Finanziario Netto.
La Posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2015,
è negativa per 129,9 milioni di euro, ma in miglioramento rispetto al dato 2013/14 che era negativo per € 132.076.000.
La presenza di una posizione finanziaria netta negativa significa
che i debiti finanziari pari a € 176,6 milioni superano le disponibilità
liquide pari a € 18,3 milioni e i crediti finanziari pari a 28,4 milioni di
euro.
L’indebitamento
finanziario lordo, pari a 176,6 milioni di Euro (€ 136,9 milioni nel 2013/14), è
così composto: debito verso
Unicredit SpA per € 164,5
milioni di euro, di cui € 6,7 milioni a breve termine, relativo al contratto di
finanziamento sottoscritto nel mese di febbraio 2015; debiti verso società di
leasing e altri Istituti Finanziari per € 0,7 milioni (di cui € 0,1 milioni a
breve); anticipazioni finanziarie erogate da Istituti di Factoring a valere su
crediti verso società di calcio per € 1,5 milioni (€ 72 milioni nel 2013/14); debiti
verso la controllante Neep Roma Holding S.p.A., per 10 milioni di euro, riguardanti
Versamenti a titolo di finanziamento da questa effettuati nell’esercizio
2013/2014.
I crediti
finanziari, pari a Euro 28,4 milioni, riguardano depositi cauzionali per € 16,7
milioni a fronte del rilascio di garanzie per complessivi € 29,1 milioni e le
riserve relative al contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit e
Goldman Sachs nel mese di febbraio 2015 per € 11,7 milioni.
Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario, in base
all’art. 62 comma 4 del Regolamento, la U.E.F.A. può richiedere maggiori
informazioni economiche e finanziarie e chiarimenti ai club che presentano un
indebitamento finanziario (inclusi i crediti/debiti verso società calcistiche
per la campagna trasferimenti) superiore ai ricavi. L’indebitamento finanziario
netto, derivante dalla differenza tra debiti finanziari e disponibilità
liquide, aumentato del saldo tra crediti e debiti da calciomercato non deve
superare il totale dei ricavi. Alla posizione finanziaria netta bisogna aggiungere
il saldo tra debiti e crediti verso squadre di calcio, che, rispettivamente,
sono debiti e crediti di funzionamento.
I crediti correnti verso società di calcio ammontano a € 51,4
milioni. I crediti non correnti verso società di calcio ammontano a € 8,98
milioni. Il club verso cui la Roma vanta il maggior importo a credito è il
Milan con 20 milioni di Euro, seguito dal Genoa con € 11.525.000.
I debiti correnti verso società di calcio ammontano a € 91.963.000.
I debiti non correnti verso società di calcio ammontano a circa € 17,8 milioni.
Il club verso cui la Roma è maggiormente indebitato è il Genoa per 21,8 milioni
di Euro, seguito dal Cagliari con € 17.250.000 e il Verona con € 12,5 milioni.
Tra i club esteri figura l’Olympiakos con 8,5 milioni di Euro. La posizione
finanziaria netta negativa aumentata del saldo a debito verso squadre di calcio
ammonterebbe a 179,2 milioni di Euro e risulterebbe di poco inferiore ai ricavi
di esercizio.
Il problema dell’indebitamento sorge se lo poniamo in
relazione all’EBITDA, che è positivo per € 11.617.000 (€ 1.625.000 nel 2013/14).
In altre parole, la differenza tra ricavi e costi operativi, senza considerare
gli ammortamenti, non riesce a generare un margine di utile necessario a pagare
l’indebitamento, in tempi ragionevoli, di qui la necessità dell’intervento dei
soci o del ricorso alle pratiche di rifinanziamento del debito.
L’operazione
di rifinanziamento del debito.
L’operazione di
rifinanziamento del debito, è stata importante, perché il ricorso
all’indebitamento finanziario ha permesso di far fronte ai fabbisogni finanziari
derivanti dall’attività operativa, dagli investimenti effettuati e dai debiti
finanziari in scadenza nell’esercizio.
Il 12 febbraio 2015, il debito è stato rifinanziato mediante la
sottoscrizione di un contratto di finanziamento per un ammontare pari ad Euro
175 milioni con Goldman Sachs e Unicredit, in qualità di “Mandated Lead
Arranger and Bookrunner”.
Il contratto di finanziamento è a tasso variabile e scadenza
nel febbraio 2020, per un ammontare pari ad Euro 175 milioni - ad un tasso
Euribor 3 mesi (con un minimo di 0,75%) con uno spread del 6,25% ed uno sconto
sul prezzo di emissione del 3%.
Le parti coinvolte nell’operazione sono:
-Goldman Sachs International e Unicredit S.p.A., in qualità
di “Mandated Lead Arranger and Bookrunner” ossia coordinatore e capofila del
Sindacato che si occupa di condurre l’operazione di finanziamento;
-ASR Media and Sponsorship S.r.l., un società partecipata
dall’AS Roma SpA e da Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l., in qualità di
prenditore;
-AS Roma SpA, per l'assunzione di impegni e obblighi e per
prendere atto delle previsioni del contratto stesso;
-Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l., per l'assunzione
di impegni e obblighi e per prendere atto delle previsioni del contratto stesso;
-UniCredit Bank AG - Milan Branch in qualità di “Agent and
Security Agent”.
Sono previsti dei covenants finanziari, che, al 30 giugno
2015, risultano rispettati. Standard & Poor's Rating Services ha attribuito
una valutazione di merito di credito pari a “BB+” al Contratto di Finanziamento
ed all’Operazione.
ASR Media
and Sponsorship S.r.l. ha concesso, mediante un altro contratto di
finanziamento infragruppo, le risorse finanziarie derivanti dal Contratto di
Finanziamento in favore di Soccer SAS che, a sua volta, li ha concessi all’AS
Roma SpA, per il rifinanziamento del Debito.
L’indebitamento finanziario derivante dal Contratto di
Finanziamento e dai relativi documenti finanziari è assistito da idonee
garanzie.
La Riorganizzazione societaria
Per
mettere in atto la citata operazione, si è proceduto a realizzare una
riorganizzazione societaria.
AS Roma SpA ha costituito “un patrimonio destinato”, disciplinato
dall’art. 2447 bis, primo comma, lettera a) del codice civile. Tale “patrimonio
destinato” sarà dedicato alla detenzione, gestione e sfruttamento degli
“indirect media rights”, (ossia i diritti derivanti dai rapporti contrattuali
con le associazioni calcistiche, in particolare Lega Nazionale Professionisti
Serie A e UEFA). Nel bilancio di esercizio al 30 giugno 2015 di AS Roma SpA, il
patrimonio netto “destinato” ammonta ad € 27.832.000 ed è costituito dall’utile
di esercizio derivante dalle attività “dedicate” per € 59.044.000 e dalle
perdite a nuovo per € 26.846.000. L’attivo del patrimonio destinato ammonta a €
55.226.000 e il passivo a € 27.394.000.
AS Roma SpA ha conferito in ASR Media and Sponsorship S.r.l.
il ramo di azienda concernente l'attività di gestione e di sfruttamento
commerciale dei diritti relativi alla produzione e diffusione, via TV, radio o
altri mezzi di comunicazione, di contenuti (materiale audiovisivo e
fotografico) relativi alle partite nazionali e internazionali, e in generale
alle attività, della squadra di calcio della AS Roma.
Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l. ha conferito in ASR
Media and Sponsorship S.r.l. il ramo di azienda concernente l'attività di
gestione e di sfruttamento commerciale del marchio AS Roma e sue derivazioni
attraverso le attività di sponsorizzazioni, marketing e merchandising.
Tra ASR Media and Sponsorship S.r.l., in qualità di
concedente, e Soccer SAS, in qualità di affittuario, è stato sottoscritto un
contratto di affitto di azienda avente ad oggetto l'affitto da parte di ASR
Media and Sponsorship S.r.l. dell'azienda costituita dai beni oggetto del
conferimento alla stessa, di cui si è detto in precedenza.
Rendiconto
Finanziario
La gestione 2014/15 ha determinato un flusso monetario
positivo che ha migliorato la posizione
finanziaria netta consolidata di € 2.159.000. Tale variazione è dovuta ad un
risultato prima delle imposte negativo per € 37.218.000 ad un Flusso Monetario da
Attività Operativa positivo per € 27,47 milioni. Gli Investimenti netti in diritti
pluriennali alle prestazioni dei giocatori hanno determinato un flusso di
liquidità positivo per € 18.999.000, determinato da acquisti, cessioni e
variazioni di debiti e crediti verso società di calcio. Il Flusso monetario dell'attività di investimento
è stato negativo per € 19.411.000. Il Flusso monetario da attività di
finanziamento è stato positivo per € 12.312.000, soprattutto a causa
dell’incremento riserve per € 20,3 milioni.
Altri Debiti.
AS Roma SpA, ai fini del Fair Play Finanziario non presenta
problemi di “overdue payables”, perché gli Amministratori nella Relazione hanno
scritto che “sono state regolarmente pagate le retribuzioni dovute ai tesserati
e le imposte e ritenute correnti e rateizzate, e non risultano pertanto debiti
verso tesserati e tributari scaduti”.
I debiti tributari risultano pari a € 6,88 milioni, di cui €
4.915.000 per IRPEF corrente per ritenute su emolumenti; € 410 mila per IVA e €
1,56 milioni per IRAP.
I debiti verso il personale aumentano a 22,8 milioni di euro
da 11 milioni di euro. Gli emolumenti dovuti al personale tesserato sono pari a
€ 20.252.000 (€ 8.761.000 nel 2013/14), per le mensilità relative a giugno 2015
oltre ai premi. Gli emolumenti dovuti al personale dirigente e dipendente sono
pari a € 2.622.000 (€ 2.344.000 nel 2013/14) e sono relativi alla mensilità di
giugno, a residue ferie maturate e a quota parte della 13^.
I Debiti verso Istituti Previdenziali sono pari a 1,66 milioni
di euro (€ 1.5 milionu di euro, al 30 giugno 2014).
Esistono dei contenziosi importanti come quello con ‘BASIC
ITALIA’.
AS Roma S.p.A. e Soccer S.a.s. di Brand Management S.r.l.
sono state citate in giudizio da BASIC Italia per il risarcimento del danno
correlato al presunto inadempimento del contratto di sponsorizzazione tecnica
sottoscritto il 12 giugno 2010 per un importo significativo, che leggendo il
Prospetto Informativo relativo all’Aumento di Capitale dovrebbe ammontare a
circa € 62 milioni.
AS Roma e la controllata Soccer S.a.S. si sono costituite
contestando le domande di Basic Italia, chiedendo altresì la risoluzione del
suddetto contratto per fatto e colpa grave di Basic con contestuale richiesta di
condanna al risarcimento danni per complessivi euro 100 milioni in favore di AS
Roma, nonché di complessivi euro 35 milioni in favore di Soccer S.a.S., oltre
interessi e rivalutazione. Alla data di redazione della Relazione Annuale sul
Bilancio, il procedimento si trova ancora alla stato iniziale e secondo gli
Amministratori non è possibile effettuare una previsione sul possibile esito
della controversia.
In bilancio figura un credito verso Basic Italia di €
4.703.000. Tale credito è relativo alle ultime tre rate trimestrali
dell’esercizio 2012-2013, per il cui pagamento è stata escussa la fideiussione
bancaria, a garanzia degli adempimenti.
Il Valore della Rosa
Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori ammonta a € 134.709.000, nel 2013/14 era pari a € 89.156.000.
La variazione è stata causata da investimenti per € 118.601.000
(€ 82,8 milioni nel 2013/14); da cessioni per un valore contabile netto € 36.625.000
(€ 44,6 milioni nel 2013/14) ed un valore di cessione per € 73.048.000 (€
96.332.000 nel 2013/14) e da ammortamenti per € 36.423.000 (€ 27,79 milioni nel
2013/14).
Dal punto di vista finanziario gli investimenti nella rosa
calciatori al netto dei disinvestimenti hanno inciso sui flussi di cassa per un
importo pari a € 18.999.000 (€ 20.866.000 nel 2013/14).
Tra gli investimenti effettuati risultano capitalizzati €
13.607.000 (€ 6,7 milioni nel 2013/14) per oneri accessori di diretta
imputazione.
Gli Amministratori hanno ribadito che il valore di mercato
dei diritti pluriennali dei calciatori, è superiore al valore contabile.
In effetti Romagnoli, che al 30 giugno 2015, aveva un valore
residuo contabile di € 1.181.000 ed è stato ceduto al Milan a fronte di un
corrispettivo fisso di € 25 milioni.
Al 30 giugno 2015, tra i calciatori col valore residuo
contabile più elevato spiccano Iturbe, Doumbia, Strootman e Manolas.
La Gestione Economica
La gestione economica registra, costantemente negli anni, il
prevalere dei costi operativi sui ricavi operativi. Nell’ultimo esercizio, i
Ricavi consolidati, al netto dei risultati della gestione operativa del parco
calciatori, sono pari a € 180.626.000 (€ 128.447.000 nel 2013/14) e segnano un incremento del 32%.
I Costi Operativi consolidati al 30 giugno 2015, sono pari a € 196,66 milioni
(€ 157,5 milioni nel 2013/14) e segnano un incremento del 26% circa.
In definitiva, nel 2014/15, l’aumento dei costi operativi è
risultato meno che proporzionale all’aumento dei ricavi operativi.
I Ricavi.
La composizione del fatturato di AS Roma non mostra una
struttura equilibrata tra le varie fonti di ricavo, a causa della bassa
incidenza dei ricavi commerciali, quindi è “teledipendente”.
I ricavi della Roma, come la maggior parte delle squadre
italiane, dipendono principalmente dai diritti TV, che risultano pari a € 102,8
milioni (€ 68,7 milioni nel 2013/14) ed incidono per il 56,9%, con un incremento
di € 34.123.000, soprattutto a causa della partecipazione alla Champions League,
che ha fruttato € 31.506.000. L’Europa League ha determinato proventi solo per
€ 653 mila. I diritti Tv per il Campionato Serie A sono pari ad € 61.833.000 (€
59.520.000 nel 2013/14).
I ricavi da gare aumentano dell’86,5%, precisamente di € 20,2
milioni, segnando la cifra di € 43,6 milioni. Tali ricavi incidono sul
fatturato per il 24,1%. L’incremento dei ricavi
da gare, pari a 20.235.000 Euro, è dovuto alla partecipazione alla UEFA
Champions League, che ha comportato ricavi per € 17.751.000, ed in tono minore
all’Europa League per € 2.258.000. Nel complesso sono stati venduti 541.095
biglietti (465.703 nel 2013/14), di cui 86.023 per la Champions League, 67403
per l’Europa League e 303.082 (354.976 nel 2013/14) per il campionato.
La Tim Cup ha permesso di incassare € 544 mila (€ 2.766.000
nel 2013/14), invece le amichevoli hanno permesso di ricavare € 2.507.000 (€ 1.081.000
nel 2013/14).
I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a € 5.060.000 (€ 6,8
milioni nel 2013/14) e hanno un’incidenza del 2,8% con una variazione negativa
del 25,8%. Tali proventi si riferiscono esclusivamente alla sponsorizzazione
NIKE. Nel 2013/14, Nike ha contribuito per € 6.421.000, di cui € 6 milioni per
il bonus riconosciuto alla sottoscrizione del contratto, e € 421 mila per la quota parte di un mese
relativa al provento minimo garantito, mentre SKY ha contribuito per 400 mila
Euro, per l’esposizione del marchio SKY sulle maglie della prima squadra nelle
ultime due gare del Campionato e per le iniziative commerciali legate al
ritorno del club in Champions League.
Nell’esercizio 2012/13 lo sponsor ufficiale “WIND” aveva contribuito
con € 6 milioni, mentre la sponsorizzazione tecnica “Basic Italia – Kappa” aveva
contribuito con 6,7 milioni.
I proventi pubblicitari risultano in diminuzione da € 8.711.000
a € 8.615.000. L’incidenza sul fatturato è del 4,8%.
Gli Altri ricavi delle Vendite e delle prestazioni, risultano
pari a € 6.164.000 (€ 5.965.000 nel 2012/2013) ed incidono per il 3,3% sui
Ricavi consolidati. Tali ricavi riguardano le attività commerciali della Soccer
SAS e registrano un incremento di € 199 mila. Le
attività di Merchandising hanno
determinato il conseguimento di proventi per € 3.892.000 (€ 3.788.000, nel
2013/14) ), quelle di Licensing,
per € 2.272.000 (€ 2.177.000, nel 2013/14).
Gli altri proventi diminuiscono da €14.871.000 a € 14.351.000.
Tale voce include indennizzi assicurativi infortuni calciatori per € 2,26
milioni (€ 1,5 milioni nel 2013/14); l’utilizzo fondo rischi per 4 milioni di
Euro, relativo ad eventi straordinari
che hanno generato effetti economici positivi sulla base di pareri legali per
vertenze in corso e il contributo della Lega Nazionale Professionisti per €
3.763.000.
La Gestione Economica
del Parco Calciatori.
Le plusvalenze sono pari a € 36.622.000 (€ 55.982.000 nel 2013/14) e hanno riguardato i seguenti
calciatori: Benatia Medhi (Bayern Monaco) ceduto per € 24.700.000 con una
plusvalenza di € 14.261.000; Ribeiro Josè (Inter) ceduto per € 8.849.000, con
una plusvalenza di € 7.995.000; Verre Valerio (Udinese) ceduto per € 935.000,
con una plusvalenza dello stesso importo; D’Alessandro Marco (Atalanta) ceduto
per € 2 milioni, con una plusvalenza di 1.944.000; Jedvai Tin (Bayern
Leverkusen) ceduto per € 7 milioni, con una plusvalenza di 2.417.000 Euro;
Pellegrini Lorenzo
(Sassuolo) ceduto per € 1.250.000, con una plusvalenza dello
stesso importo; Viviani Valerio (Verona) ceduto per € 4 milioni, con una
plusvalenza dello stesso importo; Bertolacci Andrea (Milan) ceduto per 20
milioni, con un plusvalenza di € 3 milioni; Holebas Jose’ (Watford) ceduto per
€ 2.375.000 con una plusvalenza di € 820.000.
Le Minusvalenze ammontano a 2 milioni di Euro (4,3 milioni
nel 2013/14) e riguardano per 826 mila Euro, la cessione di Marco Borriello e,
per 1,2 milioni di Euro, a svalutazioni operate a seguito di cessioni avvenute
dopo la chiusura dell’esercizio per l’adeguamento al valore di realizzo o
risoluzioni contrattuali consensuali, relative a Berisha, Boldor, Ferrante e De
Mattos.
I proventi relativi ai prestiti ammontano a 2,7 milioni di
Euro.
Gli oneri per l’acquisizione temporanea di calciatori
ammontano a € 8.772.000 (€ 5.675.000 nel 2013/14) e riguardano principalmente i
calciatori; Astori per € 2 milioni; Ucan per € 2.375.000, Ibarbo per € 2,5 milioni e Spolli per 1 milione di Euro.
I Costi.
In base all’art. 62 del Regolamento del Fair Play Finanziario,
la U.E.F.A. può richiedere maggiori informazioni economiche e finanziarie e
chiarimenti ai club che presentano un costo del personale tesserato
(rappresentato da stipendi e ammortamenti) superiore al 70% dei ricavi.
Il costo
del personale ammonta a € 136.069.000 (€ 107.591.000 nel 2013/14) ed incide per l’ 75,3% sui
ricavi operativi e per il 69,2% sui costi operativi. Il costo del Personale
tesserato ammonta a € 125.485.000 (€ 98.060.000 nel 2013/14) ed incide per il 69,5%
sui ricavi operativi.
Nell’esercizio
sono stati effettuati Ammortamenti e svalutazioni consolidati per € 40.215.000
(€ 28.872.000 nel 2013/14), di cui € 36.423.000 (€ 27.791.000 nel 2013/14)
riferiti a diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.
L’incidenza
degli ammortamenti dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei
calciatori sul fatturato è del 20,2%.
Il Costo
del Lavoro Allargato che misura l’incidenza del costo del personale tesserato e
degli ammortamenti dei calciatori sul fatturato netto sarebbe dell’89,7%.
Le Spese
per godimento beni di terzi ammontano a € 7.988.000 (€ 7.599.000 nel 2013/2014),
e riguardano principalmente l’affitto dello Stadio Olimpico per € 3.393.000; i Canoni
di locazione degli “A.S. Roma Store” per € 424 mila (€ 389 mila, nel
2013/14) e l’affitto di Trigoria, riconosciuto ad A.S. Roma Real Estate, per €
2.700.000 (€ 2.700.000 nel 2013/2014). Il contratto di affitto scadrà il 31
dicembre 2018, con facoltà di tacito rinnovo per un ulteriore periodo di sei
anni.
I costi
specifici tecnici, pari a € 5,4 milioni, comprendono i costi per consulenze
tecnico-sportive e collaborazioni tecniche, per € 3.286.000 (€ 2.014.000 nel
2013/14).
Le spese
generali ed amministrative, risultano aumentate a € 17.242.000 da € 11.411.000, di cui € 1.261.000
per Emolumenti al Consiglio di Amministrazione (€ 1.236.000 nel 2013/14) ed
Euro 4.253.000 (€ 3.243.000 nel 2013/14) per Spese per consulenze
professionali. Tali spese includono compensi per € 60 mila riconosciuti alla
controllante NEEP Roma Holding per servizi Corporate.
Negli
oneri diversi di gestione pari a € 8.260.000, figura anche la sanzione di € 2
milioni, prevista nell’accordo transattivo sottoscritto con l’UEFA in data 8
maggio 2015. Sempre tra gli oneri diversi di gestione figurano anche gli oneri
di progettazione del nuovo stadio per € 541 mila (€ 415 mila nel 2013/14).
La
Gestione finanziaria è negativa per € 7,8 milioni. Tale gestione
finanziaria comprende: Euro 2,7 milioni
(€ 0,8 milioni, nel 2013/14), per proventi finanziari, al netto dei relativi
oneri, derivanti dalla definizione dei diritti di partecipazione ex art. 102
bis NOIF; Euro 10,5 milioni (€ 6,2 milioni, nel 2013/14), per oneri finanziari
ed interessi passivi, per le operazioni di finanziamento poste in essere al
fine di far fronte ai fabbisogni finanziari della società.
Il Break-even result.
Il bilancio consolidato 2014/15 unitamente a quello relativo
al 2013/14 e 2012/13 costituisce bilancio oggetto del terzo periodo di
monitoraggio ai fini del Fair Play Finanziario. Tuttavia, sottoscrivendo l’atto
di transazione con l’UEFA, AS ROMA SpA si è impegnata a registrare un
“aggregate breakeven result” per il 2014/15 e 2015/16, con una perdita
inferiore ai 30 milioni di Euro.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 37.218.000,
nel 2013/14 era negativo per € 35 milioni e nel 2012/13 era sempre negativo per
€ 36,7 milioni. Il risultato aggregato del terzo periodo di monitoraggio è
negativo per € 119,4 milioni e supera nettamente la soglia di tolleranza dei 30
milioni di Euro.
La
considerazione dei costi non rilevanti, come gli ammortamenti diversi da quelli
per i diritti pluriennali, pari complessivamente a circa 6,5 milioni, le spese
per il settore giovanile e altri costi non rilevanti, come la sanzione, pari a
2 milioni di euro, prevista nell’accordo transattivo sottoscritto con l’UEFA in
data 8 maggio 2015, potrebbero far scendere il break-even result a circa 87
milioni.
Quindi appare fondamentale rispettare quanto previsto
nell’atto di transazione, ossia l’impegno a presentare un risultato aggregato
2014/15 e 2015/16 con una perdita aggregata entro i 30 milioni.
Il Nuovo Stadio.
Gli Amministratori hanno scritto che, in data 21 luglio
2015, il Comune di Roma ha proceduto alla consegna alla Regione Lazio del progetto
in attesa di definizione, per essere sottoposto all’esame di una conferenza di
servizi, rappresentativa di tutti gli enti locali interessati, come previsto
dalla c.d. “Legge sugli Stadi”.
Entro il termine massimo di sei mesi dalla presentazione del progetto
definitivo la Conferenza dovrà esprimere il proprio parere in merito alla
fattibilità della realizzazione del progetto ricevuto.
Conclusioni.
Per il 2015/16, le previsioni degli Amministratori parlano
di un risultato economico “in significativo miglioramento rispetto a quanto
registrato al 30 giugno 2015".
Alla luce dell’operazione di rifinanziamento del debito, e
di quanto dichiarato dagli stessi amministratori, resta il fatto che AS Roma
SpA per far fronte ai propri fabbisogni finanziari ricorrerà sia ai flussi
finanziari generati dall’attività ordinaria che all’indebitamento finanziario,
che è stato rifinanziato fino al 2020 e come ribadito dagli stessi
amministratori, qualora la Società non fosse in grado di reperire le necessarie
risorse finanziarie,dovrà ricorrere alla vendita dei calciatori.
4 commenti:
Hello,
First of all thanks for the detailed analyses. And sorry, I'm terrible in Italian.
A question, about the TV income(UEFA):
AS Roma says that it's 32,159,000(31,506,000 for CL and 653,000 for AL).
On the other hand, UEFA says that it's 47,217,625.
(45,918,000 for CL [Participation bonus: 8,6 Performance bonus: 2 Market Pool: 35,318,000] and 1,299,625 for AL [R32 bonus: 0,2 R16 bonus: 0,35 Market Pool: 0,75]).
And the FFP agreement says:
"Roma agrees to pay a total amount up to €6m, which will be withheld from any revenues it earns from participating in UEFA competitions commencing in season 2014/15. Of this amount, €2m shall be paid in full, irrespective of any early exit from the settlement regime, and will be withheld in three equal instalments. Payment of the remaining €4m is conditional and may be withheld in certain circumstances depending on the club's compliance with the operational and financial measures imposed in the settlement agreement."
The difference is about 15 m(or 13m with the 2m FFP fine). What is the reason for this differance?
Grazie mille
UEFA has published “2014/15 Champions League revenue distribution” in date Friday 16 October 2015.
AS Roma has prepared its financial statements in date 1 October 2015.
AS Roma has calculated the amount of revenue of TV income(UEFA), on the basis of the UEFA Market Pool 2013/14, provisionally.
Often, the final amount calculated by UEFA is higher than expected.
AS Roma will report the amount of the difference as exceptional revenues in 2015/16.
AS Roma showed in the Profit & Loss 2014/15 the penalty for UEFA Euro 2,000,000 among other charges.
AS Roma will report in the income statement 2015/16 exceptional revenues for 13.7 million EUR
Caro signor Marotta,
Prima di tutto grazie per la risposta pronta.
Mi ricordo che la Juventus ha dichiarato i loro conti in precedenza. E la dichiarazione della Juve è stato molto vicino alla dichiarazione della UEFA.
Non so circa la politica di biglietto e la politica dei prezzi di biglietti di club Italiani. Ma io ho una teoria:
Per Roma, penso che il "Premio di Partecipazione" e la "Performance Bonus" sono inclusi in "Ricavi da Gare".
"Ricavi da gare" per CL è 17.751.000. E il numero di spettatori è 86.023. Così, il prezzo medio del biglietto è di circa 206 € (o 5,9m euro al gioco, tuttavia, le ricevute del cancello per Inter-Milan e Inter-Juve giochi era di circa 3,7m a partita e il numero di spettatori era di circa 79 mila per gioco).
"Ricavi da gare" per Serie A è 10.637.000 per 303,082 spettatori. Così, il prezzo medio del biglietto è di circa € 35.
Ciò significa che, il prezzo del biglietto per una partita di CL è circa 6 volte del prezzo del biglietto per una partita di Serie A (Le abbonamenti possono effettuare il calcolo del corso). Non so circa i prezzi. Ma penso che 206 € a biglietto contro 35 euro a biglietto è ancora troppo.
Questo è il motivo per cui penso che il "Premio di Partecipazione" e la "Performance Bonus" sono inclusi in "Ricavi da Gare".
La maggior parte dei club Spagnoli (Barça, Real, Atleti etc.) lo fanno in questo modo. Essi considerano solo il Pool mercato come reddito TV e per quanto riguarda tutti gli altri redditi dalle competizioni UEFA come il "reddito sportiva" o "reddito concorso" (reddito, a mio parere, tutti sono trasmessi). Ora Roma ...
Penso che amano rendere la vita più difficile per gente come noi.
Mi piacerebbe davvero sapere la tua opinione su questa teoria. Lo fa fa un senso o completamente inutile?
E un'altra domanda: In Italia, sono abbonamenti solo per le partite di campionato o includono i giochi UEFA, troppo?
Cordiali saluti.
PS: Sono un ragazzo turco che conosce un po 'italiano, ma non abbastanza ... Così, ho usato Google translate per questo messaggio. Spero sia chiaro. E grazie per il vostro aiuto.
Si comprende bene. Nel bilancio AS Roma è scritto: "I proventi derivanti dalla partecipazione alla Uefa Champions League sono stati pari complessivamente a 49,3 milioni di euro. Tra i ricavi da gare sono contabilizzati 8,6 milioni di euro, relativi al participation bonus, 2 milioni di euro relativi al performance bonus, e 7,1 milioni di euro, da biglietteria delle tre gare casalinghe disputate."
Quindi, AS Roma registra contabilmente il "participation bonus" ed il "performance bonus" tra i ricavi da gare. Mentre, la Juventus registra tali importi tra i ricavi TV.
Poiché i ricavi dei ticket sono pari a 7,1 milioni di Euro, per differenza, i proventi da Champions League distribuiti dalla UEFA annotati nel bilancio sono pari a Euro 42,2 milioni (10,6 milioni come ricavi da gare e 31,6 come Market Pool). Il Market Pool definitivo è stato di 35,3 milioni. Pertanto, AS Roma nel 2015/16 registrerà dei ricavi straordinari per 3,7 milioni di Euro. Lo stesso discorso vale per l'Europa League. Riepilogando, per quanto riguarda i ricavi UEFA, AS Roma considera come ricavi TV solo il Market Pool, mentre gli altri ricavi sono considerati ricavi da gare. La Juventus considera tutto come ricavi TV. AS Roma ha venduto mini-abbonamenti per le gare di Champions League vedi link: http://www.asroma.it/it/notizie/mini_abbonamenti_champions_league_2015/16/
Posta un commento