Luca Marotta
Nell’esercizio 2014/15, il West Ham United ha registrato,
per la seconda volta consecutiva, il più alto fatturato della sua storia con £
120,7 milioni (£ 114,8 milioni nel 2013/14) e il più alto livello di
investimenti nella prima squadra con £ 38,8 milioni (£ 32,9 milioni nel
2013/14).
Inoltre, per il secondo esercizio consecutivo ha chiuso il
bilancio con un utile di £ 2,998,000 (£ 10,3 milioni nel 2013/14).
Dal punto di vista sportivo il West Ham, durante il 2014/15,
oltre a partecipare alla F.A. Premier League, conseguendo il dodicesimo posto ha
raggiunto l’obiettivo della permanenza nella massima Serie. Inoltre ha
acquisito il diritto di partecipare alle competizioni europee, per il posto in
più assegnato dall’Uefa all’Inghilterra per
la Fair Play League.
Il West Ham è stato eliminato al quinto turno di FA Cup e al
terzo turno di Capital One Cup.
Il Gruppo.
La società “WH Holding Limited” controlla il gruppo cui fa
capo “West Ham United Football Club Limited”.
David Sullivan è il controllore di ultima istanza della
società capogruppo WH Holding Limited, perché ne detiene il 51,1%
La continuità aziendale.
Per garantire la continuità aziendale, gli amministratori si
sono impegnati, innanzitutto, sul fronte delle fonti di finanziamento esterne,
ossia ottenere credito dalle banche, ed in seconda battuta hanno ottenuto
l’impegno del supporto finanziario della proprietà.
Il prestito ottenuto nel mese di luglio 2013, per 21,3
milioni di sterline fino al mese di maggio 2015 è stato esteso fino al mese di
dicembre 2016. Dalla fine dell’esercizio il gruppo ha rimborsato £ 6.5 milioni
di questa prestito. Inoltre, dopo la chiusura dell’esercizio gli amministratori
hanno ottenuto ulteriori finanziamenti a breve termine per £ 30,1 milioni,
rimborsabili nel mese di Agosto 2016.
Gli amministratori ritengono che le previsioni per il futuro
si basano su delle ipotesi sufficientemente solide (in particolare riguardo ai
diritti TV) per giustificare la fiducia nello stato della continuità aziendale
della società e nel caso in cui fosse necessario, i proprietari si sono
impegnati a fornire il sostegno finanziario che gli amministratori riterranno
necessario.
Dopo l'avvio di accurate analisi e indagini e tenuto conto
delle incertezze esistenti, gli amministratori hanno la ragionevole aspettativa
che il gruppo abbia adeguate risorse per continuare la sua attività operativa
in un futuro prevedibile, pertanto, gli amministratori continuano ad adottare
il presupposto della continuità aziendale nella preparazione della relazione
annuale e bilancio
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto consolidato è negativo per £ 47,4 milioni.
Nel 2013/14 era negativo per £ 51,5 milioni. La variazione di £ 4,1 milioni è
dovuta all’utile netto consolidato dell’esercizio ed ad una rettifica nella
rivalutazione delle immobilizzazioni di £ 1 milione.
L’Indebitamento Finanziario Netto è l’unica fonte di
finanziamento del Capitale Investito Netto.
La Posizione
Finanziaria Netta.
La posizione finanziaria netta è negativa per £ 66,7 milioni,
ma è inferiore al fatturato netto.
I debiti finanziari riguardano: debiti bancari per £ 39,3
milioni (di cui £ 24,5 milioni a breve termine); debiti verso azionisti per £ 49,2
milioni; altri debiti finanziari per £ 611 mila. Il finanziamento da parte
degli azionisti ha scadenza oltre l’esercizio successivo.
I debiti verso altre squadre di calcio per il trasferimento
calciatori ammontano a £ 23,5 milioni (£ 24,4 milioni nel 2013/14). Invece, i
crediti verso altre squadre di calcio per il trasferimento calciatori ammontano
solo a £ 1,26 milioni (£ 244 mila nel 2013/14).
Anche considerando anche il saldo tra debiti e crediti verso
squadre di calcio, l’indebitamento rimarrebbe al di sotto del fatturato netto.
Le Immobilizzazioni.
Le immobilizzazioni immateriali oltre al valore della rosa
calciatori comprendono l’avviamento derivante da acquisizioni per £ 37,9
milioni.
Le immobilizzazioni materiali ammontano a £ 43,1 milioni (£
40,9 milioni nel 2013/14) e incidono sul totale dell’attivo per il 31,9%. Sono
composte da terreni e fabbricati di proprietà per £ 39,5 milioni; impianti e
attrezzature per £ 3,5 milioni e automezzi per £ 12 mila.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile netto della rosa calciatori risulta
aumentato di £ 15,6 milioni, rispetto all’esercizio precedente, a causa di
investimenti per £ 38,8 milioni, cessioni per un valore contabile netto di £ 1,6
milioni e ammortamenti per £ 21,6 milioni.
Tra i calciatori acquistati figurano: Mauro Zarate; Enner
Valencia; Aaron Cresswell; Cheikou Kouyate; Diafra Sakho; Diego Poyet, Morgan
Amalfitano, Michail Antonio, Nikica Jelavic, Stephen Hendrie e Darren Randolph.
Dopo la chiusura dell’esercizio, sono stati investiti £ 36,8
milioni con possibilità di un ulteriore esborso di £ 2,5 milioni in dipendenza
dei risultati sportivi. Tra i calciatori acquistati figurano: Pedro Obiang;
Dimitri Payet, Angelo Ogbonna
La Gestione
Economica.
L’evoluzione del Fatturato, grazie alla partecipazione alla
Premier League risulta in crescita, soprattutto grazie ai diritti televisivi.
Ed è stato l’incremento dei ricavi televisivi che ha determinato il ritorno
all’utile di esercizio negli ultimi due esercizi.
Il Fatturato durante la stagione 2014/15 è aumentato di £ 5,9
milioni, a causa soprattutto dell’incremento di £ 3,6 milioni dei ricavi per
diritti televisivi, superando per la seconda volta consecutiva la soglia dei
100 milioni di sterline. Nel 2012/13 col decimo posto in Premier League il
fatturato netto era pari a £ 89,8 milioni. Nel 2011/12, con il terzo posto in
Championship e la relativa promozione, il fatturato ha raggiunto la cifra di £
46,2 milioni. Nel 2010/11 con il ventesimo posto in Premier League raggiunse la
cifra di £ 80,5 milioni.
I ricavi da gare sono aumentati da £ 19,5 milioni a 19,9
milioni. La media spettatori è stata di 34.874 (34.007 nel 2013/14).
I ricavi commerciali sono aumentati da £ 19,9 milioni a £
21,8 milioni, di cui £ 7,3 milioni dalle vendite al dettaglio e merchandising
(£ 6,3 milioni nel 2013/14). I ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità sono
aumentati del 6,5% a £ 14,5 milioni,
I costi operativi complessivi aumentano da £ 102,6 milioni a
£ 117 milioni. L’aumento dei costi, pari al 14% è stato superiore all’aumento
del fatturato netto, che è stato del 5,1%. Di conseguenza il risultato
operativo, prima del calcolo del risultato della cessione calciatori, è
diminuito da £ 31,3 milioni a £ 27 milioni.
Il costo del personale ammonta a £ 72,7 milioni e
rappresenta il 60,2% del fatturato netto. Rispetto all’esercizio precedente si
è verificato un incremento di £ 8,8 milioni, pari al 13,8%. Nel 2013/14 il
costo del personale è risultato pari a £ 63,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 55,6%;
mentre nel 2012/13 era pari a £ 56,2 milioni.
In media il personale è stato di 591 unità, di cui 93
tesserato e 334 lavoratori temporanei.
Il regolamento sul controllo finanziario dei club della
Premier League prevede misure di controllo dei costi a breve termine. La norma
si riferisce agli ingaggi dei calciatori (player wage costs) e non all’intero
costo del personale (Staff costs) e stabilisce una restrizione all’incremento
degli stipendi dei calciatori.
Se il costo degli stipendi dei calciatori, compresi i
diritti di immagine, fosse superiore rispettivamente per gli anni 2013/14,
2014/15 e 2015/16 a £ 52milioni, £56 milioni, e £ 60milioni e relativi
incrementi superiori a £ 4 milioni rispetto all’esercizio precedente o rispettivamente
di £ 4 milioni, £ 8 milioni o £ 12 milioni rispetto alla Stagione 2012/13;
l’incremento degli stipendi dei calciatori, per la cifra eccedente il limite,
non può essere finanziato con i ricavi centralizzati della Premier League,
La parte eccedente il limite dei 4 milioni annui di
incremento o del limite alternativo rispetto al 2012/13, poteva essere
finanziato dall’incremento di altre fonti di ricavo, a meno che l’aumento sia
stato causato da contratti stipulati prima del 31 gennaio 2013.
Nel caso del West Ham, gli incrementi annuali riferibili ad
altre fonti di ricavo, esclusi i diritti TV, sono stati pari a £ 2,3 milioni;
mentre rispetto al 2012/13 sono stati di £ 3,8 milioni. L’incremento del costo
totale del personale rispetto al 2012/13 è stato di £ 16,5 milioni.
Dal 2016/17 in poi le norme “STCC” si applicheranno solo ai
club con costi salariali dei calciatori superiori a £ 67 milioni nel 2016/17, £
74 milioni nel 2017/18 e £ 81 milioni nel 2018/19.
L’ammortamento dei calciatori è aumentato da £ 17,9 milioni
a £ 21,6 milioni. L’ammortamento dei calciatori incide sul fatturato netto per
il 17,9%.
Il costo del fattore lavoro, dato dalla somma degli
ammortamenti calciatori e costo del personale, che è pari a £ 94,3 milioni (£
81,8 milioni nel 2013/14), incide sul fatturato netto per il 78,1%.
Il risultato economico della cessione calciatori è aumentato
da £ 1,4 milioni a £ 3,1 milioni.
La gestione finanziaria è negativa per £ 5,5 milioni, mentre
nell’esercizio precedente era negativa per £ 4,9 milioni.
Il punto di pareggio.
La somma algebrica dei risultati prima delle imposte degli ultimi
tre esercizi dal 2012/13 al 2014/15 è positiva per £ 9,8 milioni.
La partecipazione alla F.A. Premier League, con i ricavi per
diritti televisivi, sembra fondamentale per il raggiungimento dell’equilibrio
economico per i club inglesi.
Per quanta riguarda la regola “Long-Term Sustainability
Regulation”che stabilisce che i Club della Premier League dalla stagione 2014/15
non devono più registrare perdite triennali aggregate superiori a £ 105
milioni, il West Ham non evidenzia problemi.
Lo Stadio.
Nel dicembre 2012, l'offerta del West Ham, per la gestione
del nuovo Stadio Olimpico di Londra, è stata giudicata la migliore dalla
commissione preposta.
L’attuale capacità del Boleyn Ground è di 35.016 spettatori,
mentre lo stadio Olimpico di Londra avrà una capacità di 60 mila spettatori.
L’obiettivo è quello di utilizzare lo Stadio Olimpico nel
2016, a seguito del completamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento
alle esigenze di un club di calcio.
Tali lavori sono proseguiti durante l’esercizio 2014/15. La
nuova casa del West Ham sarà uno delle più grandi arene del mondo del calcio e
una base di partenza per trasformare il futuro del club.
E’ stato progettato il nuovo megastore del club che con
12.000 mq di superficie sarà quasi 3 volte la dimensione dell’attuale negozio del
club.
Prospettive future.
Il raggiungimento dell’obiettivo della “salvezza”, ha permesso
al West Ham di partecipare alla Premier League 2015/16, con l’obiettivo di
salvarsi. La salvezza permetterà al West Ham di beneficiare, come nel 2014/15,
dei considerevoli proventi derivanti dalle redistribuzione di diritti TV della
Premier League. Tenuto conto che anche nella Premier League 2015/16 il West Ham
ha conseguito l’obiettivo della permanenza nella massima serie, si prospetta
una stagione sportiva 2016/17 in Premier League con il nuovo stadio, che offrirà
enormi opportunità commerciali e per il brand. A tutto ciò si deve aggiungere
anche il nuovo accordo per i diritti televisivi migliorativo.
Gli Amministratori evidenziano che le nuove regole del Financial
Fair Play della Premier League limiteranno la capacità dei club di aumentare
eccessivamente i costi dei calciatori e probabilmente consentiranno a tutti i
club, compreso il West Ham, di aumentare la redditività. Secondo gli
Amministratori, il West Ham, continuerà ad operare nell'ambito di tali regole.
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