Luca Marotta
Il bilancio consolidato 2014/2015 del Valencia CF si è
chiuso con una perdita consolidata netta di 2.555.652 Euro; mentre il bilancio consolidato
2013/14 si era chiuso con una perdita consolidata netta di 1.105.675 Euro.
Il rifinanziamento del debito ha permesso di esporre nel
bilancio 2014/15 nei proventi finanziari l’importo di € 53.128.512
derivante dal calcolo della differenza tra il valore contabile della passività
finanziaria originale e il fair value del nuovo debito. L’impairment effettuato
sulle immobilizzazioni relative al nuovo stadio ha determinato una svalutazione
di 19 milioni di Euro e la rettifica delle riserve iniziali per € 10.174.104.
Dal punto di vista sportivo, durante la stagione 2014/15, il
Valencia ha conquistato il 4° posto nella Liga di Spagna con 77 punti; acquisendo
il diritto a partecipare ai play-off di UEFA Chamnpions League 2015/16; inoltre
è stato eliminato agli ottavi della Copa del Rey.
Il Club.
Il Valencia Club de Fútbol è stato costituito il 18 marzo
1919. Sino al 30 giugno 1992 aveva la forma giuridica di società sportiva con
personalità giuridica senza scopo di lucro, successivamente, si è preceduto
alla trasformazione del club in “Sociedad Anonima Deportiva”.
Mentre i conti del 2013/14 sono da imputare alla vecchia
gestione che vedeva il Valencia CF, S.A.D. appartenere ad un gruppo di società
con a capo la “Fundación Valencia Club de Fútbol de la Comunidad Valenciana”; i
conti del 2014/15 sono da imputare alla nuova proprietà.
Il giorno 1 dicembre 2014, Meriton Holdings Limited ha
completato l’acquisizione del 70,06% delle azioni della Società. Come
conseguenza della acquisizione, Meriton è diventata la società capogruppo. La
sede legale di Meriton, è ubicata in Hong Kong, suite 2803, 28/F., One Exchange
Square, 8 Connaught Place, Central. L’attività principale di Meriton è quella di
una holding finanziaria.
Il Valencia Club de Fútbol, S.A.D. a sua volta controlla le
seguenti società: Litoral del Este S.L.U., che si occupa della gestione
immobiliare compresi gli impianti sportivi; Tiendas Oficiales VCF, S.L.U., che
si occupa dei negozi e del merchandising.
Nel bilancio 2014/15, la “Fundación Valencia Club de Fútbol
de la Comunidad Valenciana” risulta come “Empresa asociada”.
La continuità
aziendale.
I revisori dei conti di Ernst & Young S.L. nella loro
relazione, hanno richiamato l'attenzione per quanto riguarda il fatto che la
determinazione del valore recuperabile delle attività per imposte anticipate
iscritte per un importo di 39 milioni di euro al 30 giugno 2015 e il “fair
value” di una passività finanziaria nella voce "debiti verso istituti di
credito" che presenta un saldo pari a 36 milioni di euro al 30 giugno 2015
si basano su stime considerate nella proiezione finanziaria redatta dagli
amministratori, che dovrebbe essere presa in considerazione in sede di
interpretazione del bilancio consolidato. Data l'incertezza insita nella
determinazione di tali stime, il valore recuperabile delle attività e delle
passività potrebbe subire variazioni significative. Tuttavia, questo problema
non ha cambiato l’opinione dei revisori sul bilancio.
Il revisori hanno richiamato l’attenzione anche per la
valutazione delle immobilizzazioni materiali affidate ad un esperto
indipendente che si è basato su delle stime, che hanno comportato una
svalutazione di 32 milioni di Euro. Data l'incertezza insita nella
determinazione di tali stime, il valore recuperabile di tali attività potrebbe
subire variazioni significative. Tuttavia, anche questo problema non ha
cambiato l’opinione dei revisori sul bilancio.
Gli
Amministratori hanno evidenziato che la società presenta al 30 giugno 2015
evidenzia una posizione finanziaria equilibrata, con un patrimonio netto consolidato
di 45,9 milioni di euro. Tuttavia, il bilancio rivela un capitale circolante
netto negativo al 30 Giugno 2015 per € 86,4 milioni (negativo per 268,6 milioni
di euro al 30 giugno 2014). Secondo gli Amministratori tale circostanza è una
situazione naturale nel settore del calcio, settore in cui opera la società, ma
richiede l'individuazione e perseguimento di ulteriori fonti di reddito, che
generino avanzi di gestione economica e finanziaria, nonché misure alternative
per ristrutturare il proprio sistema di finanziamento che permettano alla
società di realizzare il necessario equilibrio finanziario.
Il trasferimento
della proprietà del pacchetto azionario di controllo, ha permesso il
rifinanziamento a lungo termine delle passività bancarie della Società. In
questo modo, si è concluso un periodo di incertezza e debolezza economica che
ha segnato ultimi anni di vita economica e sociale della società. Questo
rifinanziamento a lungo termine ha portato ad un miglioramento del capitale
circolante della Società di riclassificare i maggiori debiti a lungo termine
del soggetto con le istituzioni finanziarie. In questo contesto, è stato
rinegoziato il debito con l’impresa costruttrice del del nuovo stadio, UTE
Bertolin-FCC.
Inoltre,
gli Amministratori hanno evidenziato che l'azionista di controllo della Società
ha espressamente dichiarato che fornirà il necessario supporto per permettere
il rispetto degli impegni e degli obblighi di pagamento sostenuti dalla Società
nei prossimi dodici mesi, in modo da garantire la continuità delle sue
operazioni di sostegno finanziario. La Società ha firmato un accordo di
finanziamento con l’azionista per una linea di credito. Pertanto, gli
amministratori della Società ritengono che i flussi di cassa generati dalle
linee di credito aziendali e disponibili siano sufficienti per far fronte alle
passività correnti. Di conseguenza, gli amministratori della Società hanno
preparato il bilancio sulla base del principio della continuità aziendale.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il valore dell’attivo è aumentato del 7,2%, da € 412,5
milioni a € 442 milioni. Il valore contabile dei diritti pluriennali incide per
il 21,4%; invece, il valore delle immobilizzazioni materiali incide per il 60,8%
per via della questione del nuovo stadio.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,12 (0,13 nel 2013/14).
Infatti, l’equity ratio è basso ed è pari al 10,4% (11,7%
nel 2013/14). Il ricorso al capitale di prestito è notevole.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità totale è pari a 1,12 (1,13 nel 2013/14), ciò vuol dire
che il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
Ovviamente, come evidenziato dai revisori il valore dei beni è frutto di una
valutazione in base al principio di continuità aziendale.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il rapporto tra attività correnti e passività correnti
determina l’indice di solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se
l’attivo corrente è in grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità corrente è pari a 0,25 (0,16 nel 2013/14), ciò vuol
dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a breve,
tuttavia, risulta in miglioramento rispetto all’esercizio precedente e gli
amministratori fanno affidamento sulle linee di credito disponibili per per far
fronte alle passività correnti.
RAPPORTO TRA RICAVI OPERATIVI E ATTIVITA’ TOTALI
Il rapporto tra ricavi operativi, e la semisomma delle
attività totali iniziali e finali, risponde ad una semplice ma fondamentale
domanda: quanto è investito e quanto si fattura? Considerando come ricavi
operativi solo il fatturato netto e rapportandolo alla semisomma dell’attivo
iniziale e finale, nel caso del Valencia, tale indicatore risulterebbe pari al 19,1%
(45,1% nel 2013/14), pertanto ogni 100 Euro investiti si incassano 19,1 Euro,
che è un segnale di una rotazione degli investimenti effettuati, nettamente superiore
all’anno.
RAPPORTO TRA REDDITO OPERATIVO E ATTIVITA’ TOTALI
Tale indicatore è la chiave per calibrare il buon
funzionamento di un club calcio. Se si ottiene un ritorno economico adeguato,
vuol dire che le attività sono gestite in modo efficiente, i ricavi operativi e
le spese operative risultano ben dimensionati.
Considerando come reddito operativo l’EBIT, comprensivo dei
ricavi straordinari, e come attivo la semisomma delle attività iniziali e
finali, si otterrebbe un risultato negativo per € 45,1 milioni; mentre nel
2013/14 era positivo per € 11,6 milioni. Di fatto, risulterebbe che per ogni 100 Euro investiti si perderebbero 11 Euro; nell’esercizio
precedente, sempre in riferimento all’importo investito di 100 Euro, si
sarebbero guadagnati solo 6 Euro.
Il Rendiconto
Finanziario.
Il Rendiconto finanziario evidenzia che le disponibilità
liquide sono diminuite di € 4.789.290. Infatti, la gestione corrente ha
determinato un assorbimento del flusso di cassa per € 36.020.986; l’attività di
investimento ha assorbito un flusso di cassa per € 10.414.489 e il flusso di
cassa generato dall’attività di finanziamento è stato positivo per € 41.646.185.
Da evidenziare che, durante il 2014/15, il flusso di cassa derivante
dall’indebitamento infragruppo è stato pari a € 40.317.613.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto consolidato è positivo per € 45,9
milioni. Rispetto all’esercizio precedente è diminuito di € 2,4 milioni (-5%).
A determinare la variazione negativa del patrimonio netto ha contribuito principalmente
la perdita dell’esercizio per € -2.555.652. Tuttavia, bisogna evidenziare che
risulta una rettifica delle riserve iniziali dovuta alle rettifiche operate da
un esperto indipendente per quanto riguarda la valutazione del terreno e delle
immobilizzazioni in corso riguardanti il nuovo stadio, che hanno determinato
una rettifica negativa delle riserve iniziali per € 10.174.104.
I mezzi propri finanziano il 10,4% dell’attivo e l’ 11,1%
dell’attivo non corrente. Rispetto all’esercizio precedente l’attivo non
corrente risulta finanziato in misura maggiore dal passivo non corrente, che è
aumentato da € 46,3 milioni a circa € 281 milioni.
L’indebitamento
finanziario.
L’indebitamento finanziario netto è pari a € 242,13 milioni (€
249,9 milioni nel 2013/14) e risulta in diminuzione di 7,7 milioni. Le
disponibilità liquide sono diminuite di € 4,8 milioni assestandosi a € 1,3 milioni.
I debiti con le banche sono ingenti e sono pari a circa 202,7 milioni di euro (€
255,9 milioni nel 2013/14). La maggior parte riguarda quelli a lungo termine
che sono pari a € 196.792.494. Nell’esercizio precedente prevalevano i debiti
bancari a breve termine che erano pari a € 213.820.259. Grazie all’operazione
di rifinaziamento del debito: il debito bancario a lungo termine finanzia un
percentuale maggiore dell’attivo non corrente, ma non tutto, rispetto
all’esercizio precedente.
Essendo l’EBITDA negativo per € 15,4 milioni, il rapporto
tra Indebitamento Finanziario Netto e Ebitda evidenzia una forte tensione
finanziaria.
Non a caso risulta un finanziamento soci di 40 milioni di
Euro. Solo 20 giorni dopo l'acquisto delle azioni, MERITON ha iniettato 30
milioni di euro come finanziamento soci per coprire il fabbisogno di capitale
circolante del Gruppo.
I debiti verso enti sportivi ammontano a € 60,1 milioni, di
cui € 5,9 milioni a breve. Nel 2013/14 ammontavano a 23,3 milioni di Euro. I
crediti verso enti sportivi ammontano a 20,9 milioni di Euro (nel 2013/14: € 22,9
milioni). Pertanto, l’indebitamento finanziario aumentato del saldo tra debiti
e crediti verso enti sportivi supera di molto i ricavi. Tale circostanza
rappresenta un dato giudicato negativamente ai fini del Fair Play Finanziario.
La situazione col
Fisco.
Nell’attivo non corrente sono esposte imposte differite
attive per € 39.334.557, di cui Euro 30.969.817 per il diritto a compensare
negli esercizi futuri le perdite fiscali. Nell’attivo corrente sono esposte
imposte attive per € 1.075.469 e un credito IVA per € 976.421.
I debiti verso il fisco, gli Enti Previdenziali e le Amministrazioni
Pubbliche ammontano complessivamente a € 13.501.717. Da segnalare che la
maggior parte riguarda i debiti per ritenute da versare, ammontanti a € 9.577.878.
I debiti col
Personale
I debiti col personale ammontano a Euro 22.131.597 (€
39.544.991 nel 2013/14).
Tali debiti risultano diminuiti di 17 milioni di Euro. Il
rapporto tra debiti e costo del personale lascia intuire un ritardo nei
pagamenti degli stipendi di circa quattro mesi. Pare che sia prassi consolidata
del calcio spagnolo quella di pagare in due tranche, a Natale e a fine
stagione, il grosso degli stipendi, pagando mensilmente solo il minimo
sindacale. Tale circostanza spiegherebbe l’elevato importo dei debiti verso il
personale dei club spagnoli.
Le immobilizzazioni
materiali.
Le immobilizzazioni materiali nette sono pari a € 262.849.544
e sono composte da: Stadio e impianti sportivi per € 113.687.039; Terreni e
Fabbricati per € 32.153.783; Immobilizzazioni materiali in corso per € 116.084.715
e altre immobilizzazioni materiali per € 6.753.953. L’incidenza sul totale
dell’attivo è molto elevata, essendo pari al 60,8%.
Per le immobilizzazioni relative al nuovo stadio, la cui
costruzione era ferma, è stata effettuata una valutazione esterna da parte di
un esperto indipendente per determinarne il valore. Sulla base di questa
valutazione, si è registrato una rettifica di 29,2 milioni di euro, di cui 19
milioni di euro iscritti alla voce " Deterioro y resultado por
enajenaciones del inmovilizado" nel conto economico 2014/2015 e il resto nelle
riserve iniziali per 10,2 milioni di euro.
Sugli immobili di proprietà esistono delle ipoteche. Sui terreni
su cui insiste lo stadio Mestalla c’è un’ipoteca a favore di Bankia per 155
milioni di euro (200 milioni di euro nell’esercizio precedente). Il prestito di
€ 20,7 milioni (€ 25.653.000 nell’esercizio precedente) di Caixabank risulta
contratto con garanzia ipotecaria sul terreni del Mestalla.
Esiste un’ipoteca sull’immobile ubicato in Avenida de
Suecia, nº 17-19 a
Valencia, a garanzia di un dilazionamento di pagamento di oneri contributivi
previdenziali.
Sui terreni del Nuovo Stadio esiste un ipoteca a favore
dell’ “Ayuntamiento de Valencia” a garanzia del pagamento di 19 milioni de
euro.
Il valore della rosa.
Il valore contabile netto dei diritti alle prestazioni
sportive dei calciatori, compresi gli anticipi per l’acquisto, ammonta a € 94,4
milioni (€ 48.663.129,73 nel 2013/14). Tale valore nel 2012/13 era pari a
55.761.493,88. durante l’esercizio 2014/15, ci sono stati acquisti per 83,3
milioni; cessioni per un valore contabile residuo di 10,2 milioni e
ammortamenti per 27,3 milioni.
Gli acquisti più importanti riguardano: Enzo Pérez (Benfica
Lisbona); Nicolás Otamendi(FC Porto); Shkodran Mustafi (UC Sampdoria); Rodrigo
de Paul (Racing Club de Avellaneda); Lucas Orbán (FC Girondins Bordeaux).
Nel 2014/15, Rodrigo e André
Gomes (Benfica Lisbona) risultavano in prestito. Infatti, nel Bilancio del
Benfica è scritto che a seguito della cessione del 100% dei diritti economici
degli atleti Rodrigo e André Gomes dal Benfica a Meriton Capital Limited nel
mese di gennaio 2014, questi atleti sono stati ceduti temporaneamente nella
stagione 2014/2015 a Valencia FC, su indicazione di Meriton Capital Limited.
Nel bilancio è scritto che il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, Lay Hoon
Chan, ha dichiarato un conflitto di interessi per quanto riguarda l'acquisto
dei calciatori Andre Gomes e Rodrigo Moreno, i cui diritti economici sono
detenuti dalla società Meriton Capital Limited, di cui è amministratore. In
questo senso, si è astenuto da qualsiasi coinvolgimento in tali operazioni.
Le cessioni più importanti sono state le seguenti: Jérémy
Mathieu (FC Barcellona); Juan Bernat (FC Bayern Monaco); Dorlan Pabón (CF
Monterrey); Adil Rami (AC Milan); Carles Gil (Aston Villa); Éver Banega (FC
Siviglia); Aly Cissokho (Aston Villa); Jonathan Viera (Standard Liegi); Míchel
(Guangzhou R&F).
Successivamente
al 30 giugno 2015 sono state effettuate acquisizioni di calciatori per 108
milioni di euro e sono state effettuate cessioni per 50 milioni di euro.
I Ricavi.
Il fatturato consolidato netto, senza plusvalenze, nel 2014/15
è pari a € 81,6 milioni e risulta in diminuzione del 12,3%. I ricavi TV per
competizioni nazionali incidono per il 58,8% e sono pari a € 48 milioni.
Nell’esercizio precedente erano uguali ma incidevano per il 51,5%.
I ricavi da competizioni e partite amichevoli diminuiscono da
€ 13.331.986 a
€ 5.671.249. La diminuzione è dovuta al fatto che nel 2013/14 il Valencia ha disputato
l’Europa League, mentre nel 2014/15 non ha disputato competizioni UEFA.
I ricavi da abbonamenti e quote sociali aumentano dell’8,3%,
da € 11.066.703,24 a
€ 11.984.234.
I ricavi commerciali, comprensivi di ricavi da
sponsorizzazioni, pubblicitari, ricavi commerciali da merchandising e vendita
prodotti ufficiali diminuiscono da € 15.892.735 a € 15.432.280.
Gli Altri ricavi di gestione sono pari a € 563.381 (€
4.831.059 nel 2013/14) e riguardano ricavi accessori di gestione per € 327.523 (€
4.621.824 nel 2013/14) e contributi di esercizio per € 235.857 (€ 209.234,59
nel 2013/14).
Il Player Trading
Il risultato derivante dalla gestione economica dei
calciatori è positivo per € 33,9 milioni, a fronte di vendite dei diritti di
acquisizione dei calciatori per un importo totale di 45,4 milioni di euro.
mentre nell’esercizio precedente erano pari a 22,1 milioni
di euro.
Gli ammortamenti dei calciatori sono pari a 27,3 milioni di
Euro (€ 21,17 milioni nel 2013/14). Pertanto, il risultato derivante dalla
gestione economica dei calciatori è positivo è riuscito a coprire il costo
annuale dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per € 6,6
milioni.
I Costi.
Il costo totale del personale è aumentato del 10,4% da € 58.248.367a
€ 64.310.782. Tale costo comprende il costo del personale non sportivo che è
aumentato a € 9.934.938 da € 7.521.485.
Il costo totale del personale include i premi per il
conseguimento del diritto a partecipare alla competizione UEFA Champions League
per la stagione 2015/2016, e i costi per le rescissioni contrattuali con il
direttore commerciale, il direttore sportivo e alcuni membri del suo staff per
l’importo di 4,1 milioni di euro.
Il rapporto tra costo totale del personale e fatturato netto
senza plusvalenze è pari al 78,8%.
Per il personale sportivo iscrivibile nella LFP, il costo
del lavoro allargato, che considera anche gli ammortamenti dei giocatori e
altri costi specifici, è pari a € 74.295.205, di cui € 45.790.305 come costo
del personale; € 26.987.595 come ammortamenti ed € 1.517.304 come altri costi.
Per il personale sportivo non iscrivibile nella LFP, il
costo del lavoro allargato, è pari a € 11.018.416, di cui € 10.855.507come
costo del personale; € 342.707 come ammortamenti ed € - 179.798 come altri
costi.
Gli ammortamenti totali sono aumentati da € 22,9 milioni a 29,6
milioni, di cui 2,3 milioni di Euro riguardanti altri ammortamenti.
L’impairment effettuato sulle immobilizzazioni relative al
nuovo stadio ha determinato una svalutazione di 18.997.086 Euro.
I costi per servizi esterni sono aumentati a € 16.586.813 da
€ 16.328.114. Tali costi comprendono spese per contratti di locazione per € 319.110;
spese di manutenzione e riparazioni per € 2.590.184 spese per servizi
professionali indipendenti per € 2.590.774; premi assicurativi per € 673.274;
Servizi bancari e similari per € 269.660; Pubblicità, propaganda e pubbliche
relazioni per € 91.072; spese per altri servizi per € 9.072.147.
I proventi finanziari includono l’ Effetto “fair value” sull’operazione
di rifinanziamento del debito per € 53.128.512.
Il fair value dei debiti con gli istituti di credito,
calcolato sulla base di un flusso di cassa scontato non differiva
significativamente dal loro valore contabile, ad eccezione dei prestiti e
crediti da istituti di credito a lungo termine a tasso fisso fino una certa data.
A causa dell’operazione di rifinanziamento del debito bancario per varie
istituzioni finanziarie per l'anno 2014/15 e dopo aver valutato che parte di
esso deve essere considerato come un nuovo debito da un punto di vista
contabile, la Società ha registrato a conto economico la differenza tra il
valore contabile della passività finanziaria originale e il fair value del
nuovo debito. Così, è stato registrato un importo di 53,1 milioni di euro di componenti
positivi di reddito alla voce "Proventi finanziari" del conto economico.
Gli oneri finanziari sono notevoli perché sono pari a € 12.501.766,
mentre nell’esercizio precedente erano pari a 11.281.251 Euro. L’incidenza sul
fatturato netto è del 15,3%.
Gli oneri straordinari comprendono l’importo di € 10.977.469
relativo all’annullamento del “Plan de Actuación Integral” (PAI) della
controllata Litoral del Este, S.L.U. riguardante i progetti sui terreni di
Porxinos. Gli Amministratori hanno scritto che il Gruppo, durante l'esercizio,
ha raggiunto delle transazioni giudiziarie con i maggiori proprietari terrieri
di Porxinos con l'obiettivo di regolare le conseguenze l'annullamento del PAI.
Gli oneri straordinari comprendono anche l’impairment sulle immobilizzazioni
per il nuovo stadio per circa 19 milioni di Euro.
Break-even result.
Il risultato prima delle imposte è negativo per € 2.280.536;
nel 2013/14 era positivo per € 1.355.830.
Il Valencia ha chiuso l’ esercizio 2014/2015 con una perdita
al netto delle imposte per € 2.555.652.
Conclusioni.
L’esercizio 2014/15 è stato caratterizzato principalmente
dal cambio di proprietà, che ha permesso il rifinanziamento del debito.
Per
l’esercizio 2015/2016, gli amministratori prevedono un forte aumento del
fatturato a causa della partecipazione alla Champions League e all’aumento dei
ricavi da diritti di trasmissione televisiva delle partite.
Nessun commento:
Posta un commento