Luca Marotta
Di seguito si cercherà di ricostruire l’investimento
fatto dall’azionariato di SSC Napoli SpA.
Napoli Soccer SpA, denominata in seguito Società Sportiva
Calcio Napoli S.p.A., è stata costituita il 26 agosto 2004 con un capitale
sociale di Euro 120.000.
Nella Relazione sulla Gestione relativa al bilancio 2005
è scritto che l’acquisto del ramo di azienda riguardante l’attività sportiva dal
fallimento S.S.C. Napoli SpA. è avvenuto al prezzo di Euro 29.500.000 oltre
imposta di Registro del 3%.
Nella stessa Relazione è scritto che l’ammontare
dell’indebitamento bancario, pari a circa 32 milioni di Euro, ha finanziato
integralmente l’acquisto del ramo di azienda riguardante l’attività sportiva
dal fallimento S.S.C. Napoli SpA.. Bisogna evidenziare che, grazie ai
consistenti flussi di cassa generati dall’attività, il debito verso le banche è
stato azzerato già dal 2007/08.
Il 10 settembre 2004 è stato stipulato l’atto di acquisto
del ramo di azienda riguardante l’attività sportiva con il fallimento S.S.C.
Napoli SpA..
Nel Bilancio 2004-2005 del Napoli figura un costo storico
della voce avviamento, effettivamente pagato, per Euro 18 milioni e un costo
storico per la voce Concessioni licenze e marchi per Euro 12.128.000.
Dopo la costituzione, durante l’esercizio 2004-2005, sono
state sottoscritte n. 2280 azioni di nuova emissione per un valore nominale complessivo
di Euro 2.880.000.
Il 23/06/2005 i soci hanno provveduto alla costituzione
di una riserva facoltativa per copertura perdite, per l’importo di Euro
3.800.000.
La perdita dell’esercizio 2004-2005, ammontante a €
7.061.463 è stata ripianata con il capitale sociale, con la riserva facoltativa
per copertura perdite e da un apporto dei soci per € 261.466. Inoltre è stato
ricostituito il capitale sociale per € 500.000.
In data 23/06/2006 i soci hanno provveduto alla
costituzione di una riserva facoltativa per copertura perdite, per l’importo di
Euro 4.800.000.
Il 27/10/2006 i soci hanno provveduto alla costituzione
di una riserva facoltativa per copertura perdite, per l’importo di Euro
4.000.000.
La perdita 2005-2006, ammontante a € 9.088.780 è stata
ripianata, con la riserva facoltativa per copertura perdite per l’importo di €
8.800.000 e da un apporto dei soci per € 288.780, la cui provvista è stata
fornita dalla parziale rinuncia al rimborso finanziamento soci infruttifero.
In definiva i soci hanno apportato come capitale di
rischio 16,65 milioni di Euro, concentrati soprattutto nei primi due anni di
attività. Anche perché la gestione economica è risultata molto attenta al contenimento dei costi, tanto che ha generato, in undici anni, ben 42,6 milioni come risultato netto aggregato.
Il finanziamento soci è da catalogare come capitale di
prestito e non di rischio.
Durante il 2005-2006 figurava un finanziamento soci
infruttifero per Euro 1.200.000.
Durante il 2006-2007 l’azionista ha rinunciato al
rimborso di Euro 288.780, utilizzati per la copertura perdita 2005-2006; ed è
stato effettuato un altro finanziamento per € 3.000.000.
Pertanto l’importo che figura come finanziamento soci al
30.06.2015 è di Euro 3.911.220.
Durante la gestione De Laurentiis i componenti del CdA
hanno percepito un importo complessivo di Euro 18.939.100
Forse, anche in considerazione del risultato negativo del
2014/15 il compenso al CdA ha registrato un forte calo rispetto al 2013/14 e
2012/13. E’ l’importo più baso degli ultimi 5 anni. Invero, solo dal 2010-11,
il compenso al CdA assume una certa rilevanza tra i costi.
Conclusioni.
L’investimento iniziale relativo all’acquisto del ramo
d’azienda è stato finanziato con l’indebitamento bancario con UNICREDIT e
grazie ai consistenti flussi di cassa, già dal bilancio 2007-2008, la voce
debiti verso banche reca importo zero.
L’investimento in capitale di rischio dell’azionariato di
SSC Napoli SpA dal mese di Agosto 2004 al 30 giugno 2015 è stato di 16,65
milioni, cui si è aggiunto un finanziamento soci infruttifero per € 3,9
milioni.
Nello stesso periodo i componenti del CdA hanno percepito
circa 18,9 milioni di Euro.
2 commenti:
Molto ben fatto.
Mi interesserebbe la stessa analisi anche per urbanetto Cairo e Della Valle.
Molto bello.
sarebbe interessante stessa analisi per urbanetto cairobraccino, "presidente" del Torino.
Grazie.
Posta un commento