Luca Marotta
SPORTING CLUBE DE PORTUGAL - FUTEBOL, SAD ha chiuso
il bilancio 2016/17 con utile di 30,5 milioni di Euro.
Gli Amministratori hanno evidenziato che i ricavi
derivanti dai trasferimenti di giocatori hanno raggiunto il massimo valore storico.
Ciò è stato causato principalmente dalle cessioni di João Mário, Slimani e
Rúben Semedo, che hanno determinato circa 70 milioni di euro di plusvalenze. Inoltre,
tali cessioni costituiscono transazioni più alte mai fatte nella storia dello
Sporting SAD, che conta nella sua storia le cessioni di due “Palloni dìoro”
come Figo e Cristiano Ronaldo.
L’esercizio 2015/16 si era chiuso con una perdita di 31,9 milioni di
Euro. Dovuta principalmente all’accantonamento di 14.991.000
euro, effettuato per il contenzioso instaurato con Doyen per la cessione di
Rojo. Il contenzioso è ancora in corso nei tribunali svizzeri. Senza questo
effetto contabile, la perdita di esercizio sarebbe stata di circa 16.914.000
Euro.
L'esercizio 2014/15 si era chiuso con un utile di
19.333.000 Euro, ed era stato influenzato dalla plusvalenza per la cessione dei
diritti economici del giocatore Marcos Rojo, pari a 13.577.000 Euro.
Dal punto di vista sportivo lo Sporting ha conquistato il terzo posto in campionato con 70 punti ed ha disputato la UEFA Champions League, non superando la fase a gironi. Mentre in Coppa di Portogallo (Taça de Portugal) lo Sporting è stato eliminato ai quarti e nella Coppa di Lega (Taça da Liga) non ha superato la fase a gironi.
La Proprietà.
SPORTING CLUBE DE PORTUGAL - FUTEBOL, SAD é
una delle società che costituiscono il ‘Gruppo Sporting’, formato da ‘Sporting
Clube de Portugal’, e ‘Sporting SGPS’ e dalle società controllate e collegate.
‘Sporting Clube de Portugal’ detiene, direttamente e indirettamente, il 63,957%
del capitale sociale di SPORTING CLUBE
DE PORTUGAL - FUTEBOL, SAD.
Il capitale sociale di SPORTING CLUBE DE PORTUGAL -
FUTEBOL, SAD é di 67.000.000,00 Euro, integralmente sottoscritto e versato,
diviso in 67.000.000 azioni, di cui n. 17.864.177, pari al 26,66%, di categoria
A e n. 49.135.823, pari al 73,34% di Categoria B.
Al 30 giugno 2017, risulta che la polisportiva
“Sporting Clube de Portugal” detiene, direttamente n. 17.864.177 azioni di
classe A, pari al 26,663% del capitale sociale, e indirettamente n. 24.986.803
azioni di classe B, pari al 37,294% del capitale sociale, di cui n. 24.962.270 sono
azioni detenute direttamente dallo Sporting SGPS, e n. 24.533 sono azioni detenute
dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo dell'Emittente.
Gli altri due azionisti importanti sono: Álvaro Madaleno
de Oliveira Sobrinho attraverso “Holdimo - Participações e Investimentos, SA”
con 20.000.000 azioni pari al 29,851% e Joaquim Francisco Alves Ferreira de
Oliveira attraverso “Olivedesportos SGPS, SA” con n. 2.134.770 pari al 3,186%
del capitale sociale.
SPORTING
SAD deteneva, al 30 giugno 2017, n. 20 azioni proprie acquisite attraverso la
fusione con “Sporting Património e Marketing”.
La Capitalizzazione di Borsa.
La società
“SPORTING CLUBE DE PORTUGAL - FUTEBOL, SAD
“ è quotata in Borsa all’Euronext di Lisbona.
Di tutte
le azioni rappresentative del capitale di Sporting Sad, solo n. 39 milioni sono
negoziate sul mercato regolamentato di Euronext Lisbona.
L’andamento
della quotazione in borsa per il periodo 30/06/2016-29/06/2017 risulta dal
seguente grafico tratto dal sito di euronext.
Il
15.09.2017, la quotazione di borsa era di 0.70 Euro; il 15.09.2016, la
quotazione di borsa era di 0.66 Euro.
La continuità aziendale.
La
società ‘PricewaterhouseCoopers & Associados - Sociedade de Revisores
Oficiais de Contas, Lda.’ ha certificato il bilancio della Società al 30 giugno
2017, richiamando l’attenzione sul fatto che le passività correnti siano
maggiori delle attività correnti di 99.316.000. Nonostante ciò, è stato redatto
il bilancio in base al principio di continuità aziendale confidando sul
supporto finanziario degli azionisti, sulla redditività futura delle operazioni
e sul completamento della ristrutturazione finanziaria, del novembre 2014
concordata con le banche. Pertanto, le informazioni finanziarie non considerano
lo scenario che non contempli l’assunzione del principio di continuità
aziendale.
Inoltre
è stato evidenziato che, al 30 giugno 2017, la Società presenta un patrimonio
netto positivo, ma inferiore alla metà del capitale sociale, per cui “SPORTING
SAD” si trova nella situazione di cui all'articolo 35 del Codice delle società
portoghesi.
In
base alle disposizioni di tale articolo, gli azionisti devono deliberare sulla
possibilità di:
a)
scioglimento della società;
b)
riduzione del capitale sociale;
c)
effettuare contributi in denaro che mantengono almeno due terzi la copertura
del capitale sociale; e / o
d)
l'adozione di misure concrete per mantenere la copertura del capitale sociale
di almeno due terzi.
Secondo
gli Amministratori il percorso delineato per SPORTING SAD, seguendo le linee
guida già annunciate, basate sul progetto di ristrutturazione finanziaria già
attuato e tenuto conto dei fatti successivi contenuti nella presente relazione,
consentirà alla società di creare valore, generare profitti e uscire dalla
situazione di perdita di oltre la metà del capitale in cui trova.
Lo Stato Patrimoniale.
L’attivo presenta un totale di 316,5
milioni di Euro, mentre nel 2015/16 era pari a 224,3 milioni di Euro. L’incremento
è stato del 41,1%.
Il totale delle passività
(liabilities) è aumentato del 24,7%, da € 249,3 milioni a € 310,8 milioni.
Il valore della rosa incide
sull’attivo per il 18,8%.
Il valore delle immobilizzazioni
materiali, pari a € 21.083.000 (€ 20.285.000 nel 2015/16), incidono sull’attivo
per il 6,7%.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile. Nel caso in questione, l’indice
di solvibilità totale è inferiore a 1, essendo pari a 1,02 (0,9 nel 2015/16), ciò vuol dire che il valore dei beni del
club, così come valutati in bilancio, sarebbe sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,48,
ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i debiti a
breve. In effetti, le passività correnti sovrastano le attività correnti di
Euro 99.316.000 e tale circostanza ha determinato un rilievo da parte dei
revisori contabili in tema di continuità aziendale,
Tale
indice risulta in miglioramento sia rispetto al 2015/16, quando era pari a 0,46, sia rispetto al 2014/15, quando
era pari a 0,46.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento risulta positivo per 0.02.
Anche l’equity ratio è basso essendo pari a 1,8%.
Il Valore della Rosa.
Il valore contabile della rosa è
esposto nelle attività non correnti per € 59,5 milioni (€ 32,1 milioni nel 2014/15)
e rappresenta il 18,8% dell’attivo. La variazione positiva di € 27,4 milioni,
rispetto al 30 giugno 2016, è dovuta ad investimenti per € 54,5 milioni,
cessioni per un valore residuo contabile di € 8,7 milioni, ammortamenti per € 18,36
milioni, rettifiche di valore per € 6 mila.
Gli
acquisti più importanti, compresi gli oneri accessori, riguardano: il 100% di Bas Dost (VfL Wolfsburg)
per € 11.850.000 (di cui € 850.000 di oneri accessori); il 100% di Bruno
Fernandes (U.C. Sampdoria) per € 9.690.000 (di cui € 1.190.000 di oneri
accessori); il 70% di Seydou Doumbia (AS
Roma) per € 7.200.000 (di cui € 3.700.000 per oneri accessori); il 100% di
Sebastian Coates ( Sunderland) per € 4.973.000 di cui € 493.000 di oneri
accessori); l’80% di Rodrigo Battaglia (S.C.Braga)
per € 4,5 milioni (di cui € 300 mila di oneri accessori); il 100% di Cristiano
Piccini (Real Betis) per € 3.217.000 (di cui € 345 mila di oneri accessori) ed
il 50% di Elias Trindade (Corinthians) per € 2.875.000 (di cui € 375 mila di
oneri accessori).
Seydou Doumbia
fu preso inizialmente in prestito per € 500 mila, con opzione di riscatto
fissato a 3 milioni di Euro. Tenuto conto di questo nel bilancio è stato
iscritto per un valore di 3,5 milioni di Euro oltre a 3,7 milioni di Euro di
oneri accessori.
Sul
valore di acquisto complessivo di 59,5 milioni di Euro, figurano circa 8
milioni di Euro di oneri accessori capitalizzati, di cui 3,7 milioni riferibili
a Seydou Doumbia.
Nella
Rosa, al 30.06.2017, figurava l’80% dei diritti economici di Jefferson; il 90%
di Paulo Oliveira; l’80% di Ryan Gauld; l’85% di Simeon Slavchev; il 70% di Seydou Doumbia;
l’80% di Luc Castaignos e il 70% di
Wallyson Mallmann.
I trasferimenti più significativi dopo il
30 giugno 2017 sono stati i seguenti:
Acquisizioni definitive: Marcos Acuña, Jeremy
Mathieu, Romain Salin, Pedro Mendes.
Acquisizioni temporanee: Stefan Ristovski
(Rijeka FC), Fábio Coentrão (Real Madrid), Pedro Paula (Fluminense FC).
Cessioni definitive: Adrien Silva
(Leicester FC), Paulo Oliveira (SD Eibar), Marvin Zeegelaar (Watford FC),
Ezequie Schelotto (Brighton FC), Ewerton Santos (Nuremberg FC), Mamadu Candé,
Diogo Nunes,
Cessioni temporanee: Ryan Gauld (CD AVES),
Fabrice Fokobo, Francisco Geraldes, Mama Baldé (CD AVES), Héldon Ramos, Luc
Castaignos, Matheus Pereira, Domingos Duarte, Leonardo Ruiz, Oriol Rosell,
Simeon Slavchev, Lukas Spalvis e André Geraldes.
I Crediti.
I crediti verso i clienti correnti
espongono un valore complessivo di € 56,6 milioni (€ 11,6 milioni nel 2015/16)
ed un’incidenza sull’attivo del 17,9%.
L’importo dei crediti verso clienti
non correnti è di € 4,1 milioni (€ 1,3 milioni nel 2015/16).
I
crediti verso clienti includono anche quelli relativi alle cessioni dei calciatori,
che ammontano complessivamente a € 50.069.000, di cui Euro 3,6 milioni non
correnti. I maggiori crediti riguardano i seguenti: F.C. Internazionale Milano S.p.A. per Euro 20.000.000;
Leicester City Football Club Limited per Euro 10.000.000; Villarreal C.F. SAD
per Euro 8.500.000; Leeds United Football Club Limited per Euro 1.929.000; Club
Deportivo Popular Junior F.C.S.A. per Euro 1.825.000; Clube Atléti co Mineiro
1.500.000; Sport Clube Corinthians Paulista 1.000.000.
Lo Stadio.
SPORTING CLUBE DE PORTUGAL -
FUTEBOL, SAD ha la sede sociale presso lo Stadio “José de Alvalade” di Lisbona.
Nel bilancio 2016/17, la voce
relativa alle altre attività immateriali corrisponde principalmente ai diritti
di superficie sulla costruzione ‘Estádio José Alvalade’ e sull’ ‘Edifício
Multidesportivo’, che scadono il 4 aprile 2063.
Il
Valore Netto dei Diritti di Superfície è di Euro 140.057.000 (€ 143.084.000 nel
2015/16).
Alla data del 30 Giugno 2017, la
voce “Terreni” e “Edifíci e altre costruzioni” si riferiscono essenzialmente
all’ ‘Academia de Alcochete’, che è in regime di locazione finanziaria.
Il dettaglio è il seguente:
Terreni. Valore loro € 1.379.000; Edifici e altre costruzioni valore lordo € 25.155.000,
fondi ammortamenti € 6.566.000.
Il Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto è positivo per € 5,6 milioni. Nel 2014/15 era negativo per €
24,9 milioni. La variazione è dovuta essenzialmente all’utile dell’esercizio
pari a 30,5 milioni di Euro.
Il capitale sociale è di 67 milioni di Euro. Il 30 giugno 2014
ammontava a 39 milioni di Euro. Il 21/11/2014 ci fu la fusione per
incorporazione totale della società ‘Sporting Património e Marketing, S.A.’ con
Sporting SAD, questa fusione implicò un aumento di capitale sociale della
Società di Euro 8.000.000,00, successivamente ci fu la conversione in capitale
del credito di Euro 20.000.000 di ‘HOLDIMO-PARTICIPAÇÕES E INVESTIMENTOS,
S.A.’.
L’Indebitamento Finanziario.
L’indebitamento finanziario netto dello
Sporting, diminuisce da € 128,7 milioni a € 121,1 milioni; tuttavia, risulta
superiore al fatturato netto.
I Flussi di cassa.
Le
disponibilità liquide sono diminuite da € 3,32 milioni a € 6,3 milioni. L’incremento
di € 2,98 milioni è dipeso da deflussi di cassa derivanti dall’attività
operativa per € 5,57 milioni, da
flussi di cassa positivi derivanti dall’attività di investimento per € 26,6
milioni e da flussi positivi derivanti dall’attività di finanziamento per € 18
milioni.
I Ricavi.
Il fatturato senza plusvalenze è stato
pari a € 80 milioni (€ 68,75 milioni nel 2015/16 ed € 58,38 milioni nel 2014/15),
con un incremento del 16,4% rispetto all’esercizio precedente.
I ricavi da Gare aumentano del 12,8%,
da € 14,19 milioni a € 16 milioni e mostrano un’incidenza del 20% sul fatturato
netto. I ricavi da biglietteria UEFA ammontano a € 1,18 milioni (€ 725 mila nel
2015/16).
Lo
Sporting contabilizza i Proventi da competizioni UEFA, nella voce “altri ricavi
e proventi”. Nel 2016/17 aumentano da € 8.486.000 a € 14.942.000.
Nel 2016/17 figura il Participation Bonus alla UEFA Champions League per € 12.700.000
e il Performance bonus per € 1.500.000. Nel 2015/16 figurava il bonus Play-off
della Champions League per € 3.000.000; il Participation Bonus alla UEFA Europa
League per € 2.400.000 e il Performance bonus per € 1.450.000 e il passaggio
del turno per € 500.000.
I Diritti TV, incidono per il 32,3%
e sono pari a 25,9 milioni, con un incremento del 4,4%. I ricavi TV nazionali
risultano aumenti di 75 mila Euro da € 23.000.000i a € 23.075.000. Tra i
diritti TV è anche contabilizzato il Market Pool delle Competizioni europee,
pari a Euro 2.820.000 (€ 1.085.000 per Champions League ed € 724 per l’Europa
League nel 2015/16).
I ricavi derivanti dalla pubblicità
e dalle sponsorizzazioni ammontano a € 11,7 milioni (-2,6% sul 2015/16 ed
incidono per il 14,6%.
I ricavi da Merchandising risultano
pari a € 3,94 milioni (€ 3,25 milioni nel 2015/16) ed incidono per il 4,9% sul
fatturato.
I Costi.
Il costo del personale pari a € 63,99
milioni (€ 48,8 milioni nel 2015/16) risulta in aumento del 31% ed incide sul
fatturato senza plusvalenze per l’80%.
Le spese per servizi ammontano a € 18,12 milioni (€ 17,3 milioni nel 2015/16)
e risultano in aumento del 4,5%. Tali spese
comprendono i costi per “Trabalhos especializados” per € 2.417.000 (€ 2.291.000
nel 2015/16). I costi per onorari ammontano ad € 1.183.000 (€ 1.114.000 nel
2015/16). I costi per servizi in sub-appalto sono aumentati da € 5,7 milioni a €
6,23 milioni.
Il Player Trading.
Nel 2016/17 il risultato economico
della cessione dei calciatori è positivo per € 77.908.000. Nel 2015/16 era positivo
per € 7.716.000.
La cessione di João Mário, venduto per € 40 milioni all’Inter, ha
determinato una plusvalenza di Euro 30.933.000; la cessione di Islam Slimani al Leicester City FC per € 30.500.000, ha determinato un
guadagno di 26.380.000; la
cessione di Ruben Semedo per € 14.000.000 al Villarreal, ha determinato una plusvalenza di € 12.335.000;
la cessione di Edinaldo Pereira al club Krasnodar per €
4,5 milioni ha determinato una plusvalenza per € 1.945.000 e la cessione
di Hadi Sacko per € 2 milioni ha determinato una
plusvalenza di Euro 1.206.000.
L’ammortamento dei calciatori
ammonta a Euro 13.046.000 (€ 8.157.000 nel 2015/16). Nel 2015/16 è stata
effettuata una svalutazione per Euro 5.314.000 (€ 1.175.000 nel 2015/16).
L’EBIT è positivo per € 42,6
milioni. Nel 2015/16 era negativo per € 26,35 milioni.
Nel 2015/16, a contribuire al
risultato negativo dell’EBIT è stato l’accantonamento per il contenzioso con
Doyen effettuato per € 14.991.000. Tale accantonamento figurava nella gestione
straordinaria.
La gestione finanziaria è negativa
per € 7,43 milioni (-€ 5,76 milioni nel 2015/16).
Il risultato netto è positivo per Euro 30.537.000; mentre, nel 2015/16
era negativo per Euro 31.905.000.
Il “Breakeven Result”.
Il risultato prima delle imposte è positivo
per 35,2 milioni di Euro; mentre, nel 2015/16 era negativo per € 32,1 milioni e
nel 2014/15 era positivo per € 22,35 milioni.
L’aggregato dei risultati prima
delle imposte degli ultimi tre esercizi è positivo per 25,4 milioni di Euro.
Pertanto, per quanto riguarda il “Break-even Rule”, lo Sporting dovrebbe risultare
conforme.
Molto probabilmente non andrà
considerato l’accantonamento per il contenzioso, effettuato nel 2015/16, e
saranno esclusi una quantità significativa di spesa, in particolare per la
gestione di impianti sportivi, come stadio e Academy e campi di allenamento di
calcio.
Il risultato prima delle imposte aggregato
degli ultimi tre esercizi è positivo per 25,4 milioni.
Il Settlement Agrement.
L’ 8 maggio 2015 era stato stipulato
un Settlement Agreement con l’UEFA in cui lo Sporting ammetteva che non era
riuscito a soddisfare il requisito di pareggio per il periodo di monitoraggio
2014/15. Nel Settlement Agreement si stabiliva che per il periodo di
monitoraggio del 2015/16, lo Sporting conseguisse il Breakeven nei limiti della
deviazione accettabile.
La sanzione era di 2 milioni di
Euro condizionata.
In data 18
gennaio 2016, l’UEFA ha comunicato che Hull City, Panathinaikos e Sporting CP hanno
rispettato pienamente
i termini dei loro accordi transattivi. Di conseguenza, sono usciti dal
regime di regolamento cui erano sottoposti.
Conclusioni.
I risultati record in termini
economici relativi alle cessioni effettuate nel mese di Agosto 2016 (vedasi:
João Mário), hanno permesso di presentare un bilancio con un risultato positivo
importante.
Gli
Amministratori punteranno sul rispetto del progetto di ristrutturazione
finanziaria; sull’aumento dei ricavi e sul contenimento dei costi in relazione
ai ricavi. Dal punto di vista sportivo continueranno ad investirei nei giovani
giocatori, coordinando la loro crescita con l’acquisto di atleti più esperti e
con esperienza che permettono la crescita del team professionale nel suo
complesso.
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