Luca Marotta
Il 24 Novembre 2017, all’ “Audi Dome” si è tenuta
l’Assemblea della società ‘FC Bayern München
AG’ riguardante, i risultati economici della stagione 2016/17.
Gli Amministratori hanno evidenziato che nella stagione
2016/2017, corrispondente al 117 ° anno della storia del club, il Gruppo FC
Bayern München ha ancora una volta ottenuto risultati economici record.
I risultati record 2015/16 appartengono già al passato. La
stagione 2016/17 diventa la nuova stagione dei record. Tale circostanza è
importante, perché permette al Bayern di mantenere il passo, a livello
economico, dei Top Club europei come Real Madrid, Barcellona e Manchester
United, cui si debbono aggiungere, per la forza economica della proprietà,
anche PSG e Manchester City.
I ricavi lordi consolidati pari a 640,5 milioni di Euro
(€ 626,8 milioni nel 2015/16), sono aumentati del 20% circa; mentre, l’EBITDA
consolidato, pari a 149,1 milioni di Euro, è aumentato del 4,6% e il risultato
prima delle imposte consolidato ha segnato un nuovo record, con 66,2 milioni di
euro; mentre il risultato consolidato al netto delle imposte è stato pari a 39,2
milioni di euro.
Jan-Christian Dreesen, CFO di FC Bayern München AG, nella
sua relazione sulla gestione, ha evidenziato che nell’esercizio 2016/17,
nonostante il verificarsi di risultati sportivi meno brillanti, rispetto agli
ultimi anni, come l’eliminazione ai quarti in Champions League e il mancato
raggiungimento della finale di Coppa di Germania, si siano conseguiti risultati
economici a livelli record, come il conseguimento di ricavi consolidati lordi
per 640, 5 milioni di euro e un utile operativo di 149,1 milioni di euro. L’obiettivo
di far crescere la forza finanziaria della società, in modo costante, ha la
priorità, al fine di effettuare gli investimenti necessari nella squadra di
calcio professionale, per continuare ad essere competitivi ai massimi livelli
in Europa. Conseguire i massimi successi a livello sportivo unitamente al
successo nel campo della solidità economica - è la stella polare di ‘FC Bayern München
AG’.
Poiché il Bayern, rispetto agli altri Top club europei,
presentava uno svantaggio competitivo per quanto riguarda i ricavi TV
nazionali, ha fatto leva sui ricavi commerciali, che rappresentano la
principale fonte di ricavo per il club bavarese. Invero, nel 2016/17, i ricavi
televisivi nazionali sono aumentati dell’8%, a 90,1 milioni di Euro, ma restano
molto al di sotto dei club della Premier League.
L’esercizio 2016/17 si è caratterizzato per il conseguimento
di ottimi risultati economici a livello di ricavi, comprensivi delle cessioni
calciatori, col superamento della soglia dei 600 milioni per la seconda volta.
Infatti, nel corso dell'ultimo esercizio, il Gruppo ha realizzato ricavi, comprensivi delle cessioni
calciatori, pari a € 640.500.000 (€
626.800.000 nel 2015/16), segnando un incremento del 2,2%. Tuttavia per quanto
riguarda il fatturato netto consolidato, si potrebbe affermare che la sconfitta
in Champions col Real Madrid ha impedito al Bayern di superare la soglia dei
600 milioni di Euro di Fatturato consolidato netto.
L’incremento dei ricavi lordi è dovuto soprattutto alle
cessioni dei calciatori e agli altri ricavi.
L’utile
consolidato di “FC Bayern Monaco AG”, al netto delle imposte, ha
toccato la cifra record di € 39,2
milioni (€ 33 milioni nel 2015/16).
FC Bayern München AG distribuirà agli azionisti un dividendo
record € 16.500.000 (55 centesimi per azione). Il dividendo precedente è stato
di € 12.000.000 (40 centesimi per azione). Il dividendo 2014/15 è stato di € 7.500.000,
pari a 25 centesimi per azione. L’associazione “FC Bayern München eV” riceverà
un dividendo pari a Euro € 12.375.000 (€ 9 milioni nel 2015/16).
Dal Punto di vista sportivo, per il Bayern München,
l’esercizio 2016/17 si è chiuso con il conseguimento della vittoria della
Bundesliga con 82 punti, l’eliminazione ai quarti di UEFA Champions League, con
la sconfitta con il Real Madrid, e la semifinale della DFB Pokal.
La bacheca del Bayern può annoverare: 27 Titoli di Germania;
18 Coppe di Germania; 6 Supercoppe di Germania; 6 Coppe di Lega tedesca
(DFL-Ligapokal); 5 Coppe dei Campioni/Champions League; 1 Coppe delle Coppe; 1
Coppe UEFA/Europa League; 1 Supercoppa UEFA; 2 Coppe Intercontinentali e 1 Coppa
del mondo per club. Da evidenziare che negli ultimi cinque anni dal 2012-2013 al
2016/17, il Bayern è stato 5 volte consecutivamente Campione di Germania,
vincendo la Champions League del 2012-2013.
Il Gruppo.
La squadra di calcio del Bayern München
fa capo alla società “FC Bayern München AG”, che è
una società per azioni controllata con una quota del 75% da un’associazione
registrata (“Eingetragener Verein”) denominata “FC
Bayern München eV”. Al 24 novembre 2017, tale associazione conta
ben 290 mila soci; mentre al 25 novembre 2016, i soci erano 284.041 soci; al 27
novembre 2015, ne contava 270.329, al 28 novembre 2014, erano 251.315 soci; al
30 giugno 2013, si contavano 233.427 soci e al 30 giugno 2012, i soci erano 195.689.
Esistono anche 4327 Fan Club (4209 nel 2015/16).
Adidas AG, Audi AG ed Allianz, che sono anche sponsor, detengono l’8,33% ciascuna.
La società è gestita col sistema dualistico, ossia con il Consiglio di Sorveglianza
e il Consiglio di Gestione. Tra i componenti del Consiglio di Sorveglianza, che è organo
di controllo, spiccano oltre Uli Hoeneß (Presidente di ‘FC Bayern München eV’), come
Presidente e membro del comitato esecutivo; Herbert Hainer come Vicepresidente
e membro del comitato esecutivo; Rupert Stadler di
“Audi AG”, come
Vicepresidente e membro del comitato esecutivo; Werner
Zedelius di “Allianz SE”, come
Vicepresidente e membro del comitato esecutivo; Timotheus
Höttges CEO di “Deutsche Telekom AG” come
membro; Dieter Mayer (vice-presidente FC Bayern München eV), come membro; Theodor Weimer di “UniCredit Bank AG” , come membro; Edmund Stoiber, Primo
Ministro del Land Bavarese, come membro e Martin Winterkorn, come membro. Come
si può notare, il Consiglio di Sorveglianza del Bayern è pieno di manager di famosi
colossi aziendali, indicatore di ottime relazioni con gli sponsor e anche di
trasparenza, considerate le funzioni che svolge il Consiglio di Sorveglianza
nel sistema dualistico.
Del Consiglio di
Gestione, KARL-HEINZ RUMMENIGGE è il Presidente e JAN-CHRISTIAN DREESEN
è il vice-presidente. Andreas Jung, Jörg Wacker sono consiglieri.
Il Valore di “FC
Bayern München AG”
Il giorno 11 febbraio 2014, con un comunicato ufficiale, la
società “FC Bayern München AG” annunciò l’ingresso nella compagine societaria
del socio Allianz, mediante un aumento di capitale sociale riservato di €
2.500.000. La Compagnia di Assicurazione versò la cifra di € 110.000.000 per
l’8.33% del capitale sociale. La stessa percentuale di Allianz è attualmente detenuta
da Audi AG e Adidas AG. Dopo l’aumento del capitale la percentuale di controllo
dell’Associazione registrata “FC Bayern München eV” scese al 75%. Il dato oggettivo è che, nel febbraio
2014, l’ 8,33% della società “FC Bayern München AG” è stato valutato €
110.000.000, pertanto, l'intera società è stata valutata realmente circa 1,32
miliardi di Euro.
Nella classifica della rivista Forbes “The World's
Most Valuable Soccer Teams”, il Bayern si colloca al quarto
posto con un valore di 2,713 miliardi di dollari USA, dovuto alla sommatoria di
ricavi da gare per $ 420 milioni; ricavi TV per $ 609 milioni; ricavi
commerciali per $ 1.256 milioni e un valore del Brand per $ 428 milioni.
Nella classifica Brand
Finance “Football 50 2017” ,
il Bayern si colloca al quinto posto con un valore di 1,2 miliardi di dollari
USA. Tra gli elementi considerati figurano lo sponsor di maglia, con un valore
annuo di 33,5 milioni di dollari USA e lo sponsor tecnico adidas, con un valore
annuo di 100,5 milioni di dollari USA.
I Dati del Bilancio Consolidato.
Il bilancio consolidato 2016/17 ha registrato ricavi record.
L’incremento dei ricavi lordi è stato di 13,7 milioni di
Euro, ossia dello 2,2%. Pertanto, i ricavi, comprensivi dei proventi derivanti
dai trasferimenti dei giocatori, sono risultati pari alla cifra di € 640,5
milioni (€ 626,8 milioni nel 2015/16). Nel bilancio consolidato del Bayern, i proventi
derivanti dai trasferimenti dei giocatori vengono inseriti tra i ricavi
ordinari e sono considerati quali componenti del fatturato, mentre i
relativi valori residui contabili vengono inseriti sotto la voce “altri costi
di gestione”.
I ricavi consolidati, comprensivi di ricavi da cessioni
calciatori, per la seconda volta consecutiva nella storia del club, superano la
soglia dei 600 milioni di Euro, confermando il Bayern a livello di club come
Real Madrid, Manchester United e Barcellona. Il CAGR consolidato, ossia il
tasso di crescita annuale composto del fatturato, degli ultimi 5 anni è pari al 8,15%.
Il grafico seguente mostra l’equilibrio costante nel tempo della
gestione economica del Bayern.
Se non considerassimo i proventi derivanti dai trasferimenti
dei giocatori pari a € 52,6 milioni (€ 34,8 milioni nel 2015/16), il fatturato netto risulterebbe di poco inferiore
ai 600 milioni, precisamente sarebbe uguale a 588 milioni di Euro (€
592 milioni nel 2015/16).
I proventi derivanti dai trasferimenti dei giocatori
dovrebbero riferirsi principalmente alla cessione di Mario
Götze (Borussia Dortmund); Pierre-Emile Höjbjerg (FC Southampton); Sebastian
Rode (Borussia Dortmund) oltre alla cessione in prestito di Medhi Benatia, il
cui riscatto da parte della Juventus è stato esercitato il 12 maggio 2017 per
17 milioni di Euro.
L’EBITDA consolidato,
ossia il risultato d’esercizio calcolato prima di interessi, tasse e
ammortamenti, è risultato pari a € 149,1 milioni, mentre nel 2015/16 era pari a
€ 142,5 milioni. Tale risultato per la terza volta consecutiva ha superato i
100 milioni ed ha registrato un incremento del 4,6%. Il risultato consolidato
prima delle imposte è positivo, toccando la cifra record di 66,2 milioni di
Euro.
L'utile
consolidato al netto delle imposte ammonta a € 39,2 milioni, ed
evidenzia un aumento di € 6,2 milioni pari al 18,8%.
E’ evidente che, dal punto di vista patrimoniale, i numeri
del bilancio delineano un gruppo molto solido. Il totale delle attività aumenta
del 2,2%, da € 660,8 milioni a € 675,5 milioni. L’attivo è composto per il 58,5%
da immobilizzazioni. Le immobilizzazioni consolidate nette diminuiscono da € 425,6
milioni a € 395,2 milioni. Quelle immateriali diminuiscono del 12,2%, esponendo
la cifra di € 143,1 milioni, mentre nel 2015/16 erano pari a € 162,9 milioni. Le
immobilizzazioni materiali e finanziarie diminuiscono dello 4%, a € 252,1
milioni (€ 262,7 milioni nel 2015/16). L’attivo circolante (rimanenze, crediti,
disponibilità liquide) aumenta di 45,2 milioni di Euro, da € 227,3 milioni a € 272,5
milioni, evidenziando un incremento del 19,9%. I ratei e i risconti attivi
ammontano a € 2,5 milioni, nel 2015/16 erano pari a € 6,2 milioni. Le
differenze attive compensabili ammontano a € 5,3 milioni; nel 2015/16 erano
pari a € 1,7 milioni.
Il patrimonio netto consolidato è positivo e ammonta a € 443,5
milioni (€ 416,3 milioni nel 2015/16). La variazione di € 27,2 milioni è dipesa
dall’utile di esercizio pari a 39,2 milioni, dalla distribuzione dei dividendi
2015/16, nel corso dell’esercizio, per € 12.000.000 (40 centesimi per azione). Rispetto
al 2015/16 si è registrato un incremento del 6,5%. I mezzi propri finanziano il
65,7% delle attività e “coprono” il 112,2% delle immobilizzazioni, ossia eccedono
il valore delle immobilizzazioni. Gli accantonamenti a fondi rischi ammontano a
€ 41,6 milioni (€ 41,6 milioni nel 2015/16), i debiti del gruppo diminuiscono del
19%, da € 170,7 milioni a € 138,3 milioni e i ratei e i risconti passivi per
ricavi anticipati registrano la cifra di € 52,1 milioni (€ 32,2 milioni nel 2015/16).
Il Bilancio d’Esercizio.
Il bilancio d’esercizio di FC Bayern München AG mostra ancora
una volta ricavi lordi, comprensivi di ricavi da cessioni calciatori, al livello
record di € 603 milioni (€ 587,7 milioni nel 2015/16), con un incremento del 2,6%.
Per la prima volta il bilancio di esercizio sfonda il tetto dei 600 milioni di
ricavi lordi. Il CAGR, ossia il tasso di crescita annuale composto dei ricavi
lordi, degli ultimi 5 anni è dell’8,89%.
La composizione del fatturato risulta essere la seguente:
Le posizioni del lato reddito sono:
- Ricavi da gare per
€ 154,3 milioni (€ 166 milioni nel 2015/16). Tali proventi riguardano gli
incassi delle partite casalinghe della Bundesliga, partite amichevoli, DFB-Pokal
e UEFA Champions League. Tale voce incide per il 25,59% sul totale dei ricavi
lordi. Rispetto all’esercizio precedente si registra un decremento del 7%. Il comunicato stampa del Bayern riporta
come proventi da competizioni UEFA Champions League l’importo di € 56,6 milioni
(€ 64,2 milioni nel 2015/16). Il comunicato UEFA
relativo alla distribuzione dei premi della sola UEFA Champions League
attribuiva al Bayern per il 2016/17 la cifra di € 54.762.000 (€ 64.391.000 nel 2015/16).
- Ricavi da
sponsorizzazioni e marketing per € 169,4 milioni (€ 169,8 milioni nel 2015/16).
Tale voce incide per il 28,09% sul totale dei ricavi e risulta in diminuzione dello 0,2% rispetto
al 2015/16.
- Ricavi da diritti radiotelevisivi
nazionali per € 90,1 milioni (€ 83,4 milioni nel 2015/16). Tale voce
riguarda le partite di Bundesliga, Coppa di Germania e Amichevoli. Nello specifico,
i ricavi derivanti dalla ripartizione dei diritti TV della Bundesliga ammontano
a € 79,6 milioni (€ 74,1 milioni nel 2015/16 ed € 53,4 milioni nel 2014/15).
Tale voce incide solo per il 14,94% sul totale dei ricavi. Rispetto all’esercizio
precedente, si è registrato un incremento
dell’8%, dovuto ai ricavi derivanti dalla ripartizione dei diritti TV
della Bundesliga, che sono aumentati di 5,5 milioni di Euro.
- Proventi da trasferimenti
giocatori per € 52,6 milioni. Tale voce, che riguarda le entrate per
cessioni calciatori, incide per l’8,72% sul totale dei ricavi ed ha registrato un
decremento percentuale del 51,1%, poiché nell’esercizio precedente era pari a €
34,8 milioni. Tra i calciatori ceduti figurano: Mario Götze (Borussia Dortmund);
Pierre-Emile Höjbjerg (FC Southampton); Sebastian Rode (Borussia Dortmund)
oltre alla cessione in prestito di Medhi Benatia, il cui riscatto da parte
della Juventus è stato esercitato il 12 maggio 2017 per 17 milioni di Euro.
- Proventi di
merchandising per € 96,9 milioni. Tale voce incide per il 16,07% sul totale
dei ricavi. L’esercizio precedente ammontava a 108,2
milioni di Euro e pertanto registra un decremento del 10,4%.
- Altri ricavi
per € 39,7 milioni (tra cui: affitti e locazioni, New Media, indennità DFB per
giocatori nazionali, ricavi FC Bayern II, squadre giovanili e femminili). Tale
voce incide per il 6,58% sul totale dei ricavi. L’esercizio precedente tali
proventi ammontavano a € 25,5 milioni e pertanto registrano un incremento del 55,7%.
Le spese per il personale ammontano complessivamente a € 264,9
milioni e rappresentano il 48,1% del fatturato netto, senza plusvalenze. Tali
spese registrano un incremento dell’1,8% rispetto ai 260,3 milioni di Euro del 2015/16.
Da notare che l’incremento percentuale dei costi del personale è inferiore all’aumento
percentuale dei ricavi comprensivi di plusvalenze, che è stato del 2,6%.
I costi per acquisti di materiale e servizi, al netto delle
spese operative, ammontano a € 38,8 milioni e risultano in calo del 13%,
rispetto ai 44,6 milioni di Euro del 2015/16.
Gli altri costi operativi raggiungono la cifra di € 177,3 milioni (€ 171,8 milioni nel 2015/16), con un incremento del 3,2%.
Gli altri costi operativi raggiungono la cifra di € 177,3 milioni (€ 171,8 milioni nel 2015/16), con un incremento del 3,2%.
L’EBITDA, ossia
il risultato calcolato prima degli interessi, delle tasse e degli ammortamenti,
risulta positivo per 122 milioni di Euro, con un incremento del 9,9% rispetto all’importo
di 111 milioni di Euro dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2016.
Gli ammortamenti complessivi risultano in diminuzione del 9%
e sono pari a € 68,8 milioni, di cui € 62,4 milioni per ammortamento rosa
giocatori. Nell’esercizio precedente ammontavano
a 75,6 milioni di Euro (di cui 69,9 per ammortamento immobilizzazioni
immateriali).
Il risultato di competenza derivante dalla partecipazione
nella società “Allianz Arena München Stadion GmbH” evidenzia un utile di € 6,4
milioni, mentre nel 2015/16 era positivo per 13,5 milioni di Euro.
Il risultato prima
delle imposte è positivo per € 53,1 milioni (€ 36,2 milioni nel 2015/16).
Le imposte sul reddito ammontano a 19,9 milioni di Euro,
nell’esercizio precedente erano pari a 15,6 milioni di Euro circa.
FC Bayern Monaco AG evidenzia un utile al netto delle imposte per 33,2 milioni di Euro, in aumento di 12,6 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2016, quando ha segnato la cifra di 20,6 milioni di Euro.
FC Bayern Monaco AG evidenzia un utile al netto delle imposte per 33,2 milioni di Euro, in aumento di 12,6 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2016, quando ha segnato la cifra di 20,6 milioni di Euro.
Per quanto riguarda lo stato patrimoniale, il totale delle attività ammonta a € 627,2
milioni e risulta in aumento di € 4,6 milioni.
Le immobilizzazioni
nette totali diminuiscono del 5,9%, da € 424,7 milioni a € 399,6 milioni. Quelle
immateriali nette ammontano a € 143 milioni e registrano un incremento del 12,2%
rispetto ai 162,8 milioni di euro del 2015/16. La voce che raggruppa le
immobilizzazioni materiali e finanziarie ammonta a € 256,6 milioni (€ 261,9
milioni nel 2015/16) e segna un decremento del 2%.
I principali investimenti sul fronte calciatori hanno
riguardato: Renato Sanches (Benfica) e Mats Hummels (Borussia Dortmund) oltre
al riscatto di Kingsley Coman per € 21 milioni complessivi dalla Juventus effettuato
il 21 aprile 2017.
L’attivo circolante complessivamente risulta pari a € 220,1
milioni, nel 2015/16 era pari a 190,3 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto
della società FC Bayern München AG ammonta a € 445,8 milioni e risulta in
aumento di € 21,2 milioni rispetto al valore del 30 giugno 2016. La variazione
è dipesa dall’utile di esercizio pari a € 33,2 milioni, dalla distribuzione di
dividendi per € 12.000.000 (40 centesimi per azione), avvenuta nel corso
dell’esercizio 2016/17. Il Patrimonio Netto determina un Equity ratio del 71,1%
(68,2% nel 2015/16), che, a detta degli Amministratori, è un valore
probabilmente unico nel mondo del calcio.
Il rapporto tra patrimonio netto e totale delle attività,
pari al 71,1% (68,2% nel 2015/16), testimonia e conferma, ancora una volta,
l’indipendenza finanziaria del club e la scarsa dipendenza dalle fluttuazioni
del mercato.
I fondi rischi risultano pari a € 33,3 milioni, mentre nel 2015/16
erano pari a 37,3 milioni di Euro.
L’ammontare dei debiti è pari a € 121,4 milioni e risulta diminuito
di 35,3 milioni rispetto al 2015/16.
I risconti passivi per ricavi anticipati aumentano da € 4 milioni
a € 26,7 milioni.
Conclusioni.
Per quanto riguarda il
Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario, il Bayern München
è un club modello cui ispirarsi. Gli ultimi tre esercizi per il bilancio
consolidato hanno registrato un risultato prima delle imposte positivo cumulato
pari a 151,5 milioni di Euro, superando a pieni voti e con la lode quanto
stabilito dal regolamento UEFA.
Tra gli ottimi risultati economici è interessante
evidenziare anche la crescita dei diritti TV nazionali centralizzati,
nonostante il dominio sportivo incontrastato del Bayern a livello nazionale,
contrassegnato dalla vittoria nelle ultime cinque Bundesliga. Tuttavia i
diritti TV della Bundesliga non possono competer con quelli della Premier
League.
In sintesi, la forza reddituale del Bayern, alimenta e
rafforza la posizione finanziaria del club permettendo di effettuare investimenti
nel club di calcio onde poter competer con i Top Club. Tuttavia occorre
evidenziare che il PSG con l’investimento Neymar ha spostato ulteriormente in
alto il livello della competizione.
2 commenti:
Bayern Altri costi operativi 222,5€
Juve 98,3€
Manchester 123,4£
Arsenal 79,4£
perché è molto più grande?
L'importo della tabella di 222,5 milioni deriva dalla somma dei costi per l'acquisto di materiali e servizi per circa 38,8 milioni di Euro + Altri costi operativi per circa 177,3 milioni e altri ammortamenti per circa 6,4 milioni. Nel Bilancio del Bayern gli altri costi operativi contengono anche il valore residuo contabile dei calciatori ceduti, il cui importo di cessione si trova tra i ricavi lordi.
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