Luca Marotta
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha chiuso il bilancio
dell’esercizio 2017 con un utile al netto delle imposte di Euro 4.081.931; ed
un risultato prima delle imposte positivo per € 8.830.300; mentre, l’esercizio
precedente si era chiuso con un utile netto di € 3.758.984 ed un risultato
prima delle imposte positivo per € 8.334.839.
La gestione economico-finanziaria del Sassuolo dipende oltre
che dai risultati sportivi, dai diritti TV, dalle plusvalenze e dalla
sponsorizzazione rilevante della società controllante.
Il risultato di esercizio 2017, conferma il raggiungimento
di una gestione economica equilibrata, che potrà contare nel 2018 dell’importante
plusvalenza di Defrel e si profila un’importante “plusvalenza latente” con la
cessione temporanea di Politano all’Inter.
Il bilancio 2017 del Sassuolo riguarda la seconda parte
della stagione sportiva 2016/17, conclusasi con il dodicesimo posto in Serie A
con 46 punti, e la prima parte del campionato 2017/18, conclusosi con l’undicesimo
posto con 43 punti. Per quanto riguarda la Coppa Italia, nel 2016/17 il
Sassuolo è stato eliminato agli ottavi dal Cesena e nel 2017/18 il Sassuolo è
stato eliminato agli ottavi dall’Atalanta. Per quanto riguarda la Competizione
UEFA Europa League 2016/2017, il Sassuolo non ha superato la fase a gironi.
Il Gruppo.
La società è controllata dalla società MAPEI S.P.A. con sede
in Milano, che svolge che redige il bilancio consolidato di gruppo ed è socio
unico, che possiede l’intero capitale sociale. MAPEI S.P.A. esercita anche
l’attività di direzione e coordinamento su Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl.
L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio Srl ha aderito, in qualità
di consolidata, al “Consolidato Fiscale Nazionale” posto in essere dalla società
controllante MAPEI S.P.A..
I rapporti con parti
correlate e la controllante.
Nel bilancio sono distinte separatamente le Informazioni
relative ad operazioni realizzate con la controllante dalle Informazioni
relative ad operazioni realizzate con le parti correlate.
Sia nella Nota Integrativa che nella Relazione sulla
Gestione, a proposito delle operazioni con parti correlate, è scritto che le
stesse “sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle di mercato”.
Nella Nota integrativa e nella Relazione sulla Gestione, da
cui è tratta la tabella seguente, le società considerate “parti correlate”
sono: Mapei Stadium srl; ADESITAL
SPA; CERCOL SPA; POLYGLASS SPA; Master Group Sport Srl; VINAVIL SpA e Vaga.
Secondo questo schema, l’importo dei proventi di competenza
da parti correlate ammonta a € 1.035.000, i costi totali ammontano a € 4.111.000;
i crediti ad € 764 mila ed i debiti ad Euro € 1.313.000.
In particolare, nei confronti di Mapei Stadium risultano
costi per € 2.337.000 e proventi per 30 mila Euro. Nei confronti di Master Group
Sport risultano costi per € 1.643.000 e proventi per 718 mila Euro.
Per quanto riguarda i rapporti con la società controllante
Mapei SpA, è specificato che le operazioni concluse con la controllante sono a
valore di mercato e hanno avuto natura sia commerciale che finanziaria. Con la
controllante risultano proventi per € 23 milioni di cui € 18 milioni da
sponsorizzazioni per (€ 21.000.0000 nel 2016) ed € 5 milioni da proventi
pubblicitari.
Figurano costi per 99 mila Euro e oneri finanziari per € 317
mila di cui interessi passivi su conto corrente di cash pooling per € 188 mila.
Il
Sassuolo vanta crediti commerciali verso la Mapei Spa per circa 8.609.000. Nei
confronti di Mapei SpA esistono debiti di natura finanziaria per € 14.438.000 e
debiti commerciali per € 117 mila.
.
Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a € 14.555.000
(€ 10.241.000 nel 2016), si riferisce principalmente al debito derivante dal
rapporto di cash-pooling. Fi
La controllante Mapei S.p.A. si è costituita fideiussore
garante della Sassuolo per € 8.992.000.
La continuità
aziendale.
La società di revisione EY S.p.A., nella sua relazione ha
evidenziato a titolo di richiamo di informativa, senza rilievi per tale
aspetto, che il necessario supporto finanziario atto a sostenere l’attività della
Società viene garantito dalla controllante Mapei S.p.A., che ha assunto un
impegno formale a garantire un adeguato supporto economico e finanziario alla
Società.
Nella Relazione sulla Gestione, gli Amministratori hanno
scritto che “la Capogruppo ha confermato che porrà a disposizione di U.S.
Sassuolo Calcio adeguate risorse per la copertura finanziaria del fabbisogno
corrente di liquidità e per garantire la continuità aziendale della Società per
un periodo non inferiore a dodici mesi dalla data di approvazione del presente
bilancio d’esercizio”.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Il valore dell’attivo è aumentato del 7,3%, da € 116,87
milioni a € 125,45 milioni. Il valore contabile delle immobilizzazioni
immateriali incide per il 46,1%. Il valore delle immobilizzazioni materiali
solo dello 0,4%. I debiti verso la controllante per “cash pooling” finanziano circa
l’11,6% dell’attivo.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1.
Nel
caso in questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,18 (0,13 nel 2016).
Infatti, l’equity ratio non è elevato ed è pari a 15,2% (11,1%
nel 2016). Il ricorso al capitale di terzi è preponderante.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il
rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità
totale. Una società è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione,
l’indice di solvibilità totale è pari a 1,18 (1,13 nel 2016), ciò vuol dire che
il club possiede dei beni il cui valore è sufficiente a pagare i debiti.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ CORRENTE
Il
rapporto tra attività correnti e passività correnti determina l’indice di
solvibilità corrente. Tale indice serve a verificare se l’attivo corrente è in
grado di pagare i debiti a breve. Nel caso in questione, l’indice di
solvibilità corrente è pari a 0,62 (0,61
nel 2016), ciò vuol dire che l’attivo a breve non sarebbe in grado di pagare i
debiti a breve. Anche se non si considerassero nelle passività a breve i ratei
e i risconti passivi, che sono pari a € 11.086.212, l’indice non varierebbe di
molto.
L’Indicatore di Liquidità della FIGC.
Tale
indicatore, che è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di
breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni
finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice
di solvibilità corrente.
Detto
indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità
liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari
per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con
scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed
infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a 0,66, superiore alla soglia minima
stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,6.
Valore della Rosa
Il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle
prestazioni dei calciatori al 31.12.2017 ammonta ad Euro 57.892.599. Rispetto
al 31.12.2016 si è verificato un incremento di Euro 4.251.036.
La variazione è dipesa da investimenti per 23,36 milioni di
Euro, cessioni per un valore contabile netto di 3,5 milioni di Euro, da
ammortamenti per 15,6 milioni di Euro e svalutazioni per Euro 3.970.
Il
calciatore col valore contabile netto più elevato risulta Berardi con € 11.136.364.
Il valore contabile netto di Defrel al 31.12.2017 ammontava ad € 3.500.000. Il valore contabile netto di Politano (ex
Roma) al 31.12.2017 ammontava ad € 1.415.151 con un costo storico di €
1.976.719.
Il
valore contabile netto di Mazzitelli al 31.12.2017 era di € 2.317.332. Il
valore contabile netto di Acerbi al 31.12.2017 era di € 882.599. Il valore
contabile netto di Falcinelli al 31.12.2017 era di € 3.181.
I calciatori acquistati risultano dalla tabella seguente:
Il calciatore acquistato definitivamente col maggior importo
risulta Cassata dalla Juventus per 7 milioni di Euro, seguito da Frattesi
acquistato dalla Roma per 5 milioni di Euro.
L’età media dei calciatori acquisiti in via definitiva è di
18,6 anni. Risultano 5 acquisti dal Cesena e 3 acquisti di calciatori dalla
Roma.
Le cessioni effettuate nel 2017 risultano dalla tabella
seguente:
Il calciatore ceduto definitivamente col maggior importo
risulta essere Pellegrini alla Roma per 10 milioni di Euro, seguito da Iemmello
ceduto al Benevento per 5 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto.
Il
patrimonio netto risulta positivo per € 19.088.365; mentre, nel 2016 era
positivo per € 13.006.434. Il Patrimonio netto è composto dal capitale sociale
per € 5.000.000; dalla riserva versamenti in c/capitale per € 6.582.521; da
Utili portati a nuovo per € 2.860.066 (€ 335.071 nel 2016) e dall’Utile
dell'esercizio per € 4.081.931. La variazione è dovuta al risultato di esercizio
e da un versamento in conto capitale di 2 milioni di Euro.
I mezzi propri finanziano solo il 15,2% delle attività, per
la restante parte si fa ricorso al capitale di terzi, considerando come tale
anche i debiti verso la controllante, che ne costituiscono l’importo maggiore.
La Posizione Finanziaria
Netta.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per € 50,24
milioni (-48,31 milioni nel 2016), ma è di molto inferiore al valore della
produzione e al fatturato netto.
I debiti verso le banche ammontano a € 17,5 milioni. I
debiti verso altri finanziatori, pari a 18.5 milioni di Euro, riguardano la fattorizzazione,
stipulata con Ifitalia S.p.A., di crediti commerciali derivanti da contratti di
sponsorizzazione.
Il debito verso la controllante Mapei S.p.A., pari a 14.555
migliaia di Euro (10.241) migliaia di Euro al 31 dicembre 2016), si riferisce
al debito derivante dal rapporto di cash-pooling.
L’EBITDA del bilancio 2017 è positivo per € 25.017.000,
nel 2016 era positivo per € 26.980.000, pertanto la gestione operativa genera flussi
di liquidità per pagare l’indebitamento finanziario.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è
pari a 2,01.
I Crediti
verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 39.408.000 e riguardano crediti
verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo di cessione dei diritti
pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tali crediti
spiccano: il credito verso la Juventus per Berardi Domenico per circa 3,9
milioni e Zaza per circa 2.400.000 Euro. Il credito verso la Roma riguarda:
Pellegrini Lorenzo per € 8 milioni circa e Defrel Gregoire per circa 3,5
milioni. Il credito verso il Benevento riguarda: Chibsah Yussif per € 400 mila;
Antei Luca per € 2.850.000; Iemmello Pietro per € 4.850.000. Tra i crediti
verso società estere figura quello verso il Villareal per Sansone Nicola per
circa € 4,1 milioni e quello verso l’Atletico Madrid per Vrsaljko Sime per €
4,7 milioni.
Debiti
verso Enti-settore specifico ammontano a circa € 31.268.000 e riguardano debiti
verso Società calcistiche per rate residue sul prezzo d’acquisto dei diritti
pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Tra tale debiti spiccano:
il debito verso la Juventus per Berardi Domenico per circa 7,2 milioni e Cassata
Francesco per circa 5.950.000 Euro. Il debito verso la Roma riguarda: Mazzitelli
Luca per € 469; Politano Matteo per € 934 mila; Ricci Federico per € 2.523.000;
Marchizza Riccardo per € 1,2 milioni e Frattesi Davide per circa € 4 milioni.
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco, che nel caso in questione sono assenti.
Il saldo, tra crediti e debiti relativi al calciomercato
risulta positivo per € 8,14 milioni (€ 5,13 milioni nel 2016), non essendoci
debiti tributari non correnti, la posizione finanziaria netta ai fini del
Financial Fair Play, è negativa per € 42,1 milioni.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione. Nel caso del Sassuolo le
infrastrutture sportive sono di proprietà di società correlate, pertanto,
l’eventuale debito per la ristrutturazione, non potrebbe essere considerato.
Il Rendiconto
Finanziario
Il rendiconto finanziario dimostra che la variazione negativa
di disponibilità liquide per € 625.703 è dipesa da flussi di liquidità positivi
generati dalla gestione operativa per € 479.543; da flussi negativi di liquidità
generati dalla gestione relativa agli investimenti per € 4.407.064; da flussi positivi
di liquidità generati dall’attività di finanziamento per € 3.301.818.
Gli Investimenti in Immobilizzazioni immateriali hanno
drenato € 24.816.550; mentre i disinvestimenti di Immobilizzazioni immateriali hanno
generato flussi positivi per € 20.500.000.
Gli Altri debiti.
I
debiti tributari diminuiscono di € 170.280 da € 3.600.814 a € 3.430.534
e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo. La maggior parte riguarda
le ritenute d’acconto per lavoratori dipendenti per € 2.578.000, che includono
la rilevazione del debito sulle retribuzioni dei tesserati relative ai mesi di
novembre e dicembre 2017. Tale debito è stato pagato dopo la data del 31
dicembre 2017, in
base al pagamento delle retribuzioni ai tesserati.
I Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
aumentano da € 115.626 a
€ 116.758 e sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo.
Al 31.12.2017, a differenza dell’esercizio precedente, figurano
fondi rischi e oneri accantonati per l’importo di € 1.349.250. Tale importo
riguarda lo stanziamento per oneri futuri relativi ai compensi spettanti allo
staff tecnico “esonerato” nel corso del primo semestre della stagione 2017-18.
I debiti verso i dipendenti aumentano da € 2.667.000 a € 3.747.000
e si riferiscono alla retribuzione dei mesi di dicembre 2017, il cui pagamento
è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2018. Tali debiti includono la parte di
competenza dei premi tesserati da riconoscere al termine della stagione
2017/2018, ammontante a circa € 1.652.000.
La Gestione
Economica.
L’instaurazione di una gestione economica equilibrata ha
determinato una diminuzione dei costi della produzione più che proporzionale
rispetto al decremento del valore dalla produzione.
Infatti, il valore della produzione è diminuito del 7,8% da €
99,2 a
€ 91,4 milioni. La diminuzione registrata
è dovuta soprattutto al decremento di 4,2 milioni dei proventi televisivi da
partecipazione competizioni U.E.F.A. e al decremento dei proventi da
sponsorizzazioni per € 3.272.000.
I costi della produzione diminuiscono dell’ 8,8%, da € 90,2
milioni a € 82,2 milioni.
I ricavi.
Il fatturato, al
netto delle operazioni relative alle cessioni dei calciatori, diminuisce dell’ 11%, da € 78,3 milioni
a € 69,71 milioni.
I ricavi da gare aumentano
del 31,4% da € 2.880.307 a € 3.783.840. Gli abbonamenti 2017/18 hanno visto la
sottoscrizione di 5.281 tessere per un incasso lordo di 0,9 milioni di Euro e
gli abbonamenti 2016/17 hanno registrato 6.511 abbonamenti con un incasso lordo
di 1,1 milioni di Euro.
I ricavi da
sponsorizzazioni ammontano a € 19.073.000 (€ 22.345.000 nel 2016) e rappresentano
il 20,9% del totale del Valore della Produzione e il 27,4% del fatturato al netto dei ricavi della gestione calciatori.
L’importo imputabile ai corrispettivi spettanti dallo
Sponsor Ufficiale Mapei S.p.A. ammonta ad Euro 18 milioni (€ 21 milioni nel
2016), mentre l’importo imputabile allo Sponsor Tecnico è di Euro 1.073.000.
L’incidenza dell’importo della sponsorizzazione Mapei SpA
sul fatturato netto è del 25,82%.
Appare evidente l’importanza della sponsorizzazione da parte
della società controllante per la gestione del club.
I Proventi
Pubblicitari risultano pari a € 9.304.000 (€ 9.307.000 nel 2016), di cui quelli provenienti
da Mapei S.p.A. ammontano a 5 milioni di Euro.
Tali proventi si riferiscono ai rapporti che determinano
ricavi relativi a tutti i servizi promo-pubblicitari, compresa la
cartellonistica pubblicitaria per le partite casalinghe. Tali ricavi sono rimasti
stabili rispetto all’esercizio precedente.
L’incidenza dell’importo dei proventi pubblicitari Mapei SpA
sul fatturato netto è del 7,2%.
I proventi televisivi
conseguiti nell'esercizio 2017 diminuiscono del 13,1%, da € 38.754.000
a € 33.670.000;
poiché i Proventi Uefa Europa League sono diminuiti di € 4.258.000, da € 6.258.000 a € 2
milioni. Molto probabilmente per quanto riguarda l’importo dei proventi Uefa
Europa League dovrebbe trattarsi di sopravvenienza attiva.
I contributi in conto
esercizio ammontano a € 1.557.098 (€ 2.050.613 nel 2016).
Il grafico seguente mostra l’evoluzione della ripartizione
del fatturato netto. Emerge la prevalenza “insolita”, per un club della Serie A
italiana, dei ricavi commerciali, rispetto alle altre fonti di ricavo, che
tuttavia si è attenuata dal 2013
a causa dei diritti televisivi per la partecipazione al
campionato di Serie A.
Il Player Trading.
Le plusvalenze da cessione diritti
pluriennali calciatori ammontano a € 17.025.000 (€ 20.815.000 nel 2016)
e riguardano principalmente: Pellegrini (Roma) per € 9.182.000; Iemmello
(Benevento) per € 3.532.000; Antei (Benevento) per € 2.815.000; Vita (Cesena)
per € 1 milione e Laribi (Cesena) per €495 mila.
I ricavi per cessione
temporanea prestazioni calciatori ammontano a € 3.250.000 e riguardano i
primi sei mesi del prestito di Defrel alla
AS Roma per Euro 2,5 milioni e Ferrari (Sampdoria).
In data 4 febbraio 2018 si è verificata la condizione per la
trasformazione da cessione temporanea a cessione definitiva del calciatore
Defrel alla società A.S. Roma, con una plusvalenza di oltre 14 milioni di euro
che sarà rilevata nel bilancio del 2018.
I “Costi per
acquisizione temporanea prestazioni calciatori” ammontano a circa € 309.000
(€ 319.000
nel 2016). Il prestito di Ricci (AS Roma) è costato, come competenza 2017, € 250
mila.
Le
minusvalenze risultano pari a circa € 23 mila (€ 190 mila nel 2016).
I costi.
I costi del personale
diminuiscono del 9,2% da € 50.387.184
a € 45.748.783
e incidono per il 65,6% sul fatturato netto e rappresentano il 55,6% dei costi
della produzione. Nello specifico il costo dei tesserati ammonta a € 43.342.000
(€ 48.102.000 nel 2016).
Il Personale mediamente in forza nel 2017 è di 138 unità
(141 nel 2016), di cui 35 calciatori e 46 allenatori.
Gli ammortamenti e le
svalutazioni pari complessivamente a € 15,8 milioni (€ 17,96 milioni nel 2016)
rappresentano il 19,2% dei costi della produzione.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali diminuiscono
da € 17.832.726 a
€ 15.688.597. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali diminuiscono da
€ 126.896 a
€ 109.728. Le altre svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a € 3.710.
I costi per servizi
diminuiscono del 5,9% da € 13.554.128
a € 12.750.197. Il compenso riconosciuto al Consiglio di
Amministrazione, per l'esercizio è stato pari a 1.633.000 Euro.
I Compensi per Agenti e intermediari diminuiscono di €
1.395.000, da € 4.593.000
a € 3.198.000.
I costi per godimento
beni di terzi aumentano dell’11,2% da € 2.584.825 a € 2.873.314.
Tali costi riguardano: costi relativi ai campi sportivi per Euro 2.555.000; noleggio
di autoveicoli per uso aziendale per Euro 278 mila e il canone di locazione per
uffici sede ed altre locazioni per Euro 40 mila.
Il Punto di Pareggio.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 8.830.300.
Nel 2016, il risultato prima delle imposte era positivo per
€ 8.334.839; mentre nel 2015 era positivo per € 2.231.028.
Come negli esercizi precedenti, nel 2017, la gestione
economica equilibrata è dipesa soprattutto dall’importo elevato dei ricavi
della sponsorizzazione.
Le imposte pari a € 4,75 milioni hanno determinato l’utile
netto di esercizio pari a € 4.081.931.
Conclusioni.
Gli Amministratori hanno scritto che anche per il 2018, l’obiettivo
della campagna trasferimenti, tenuto conto della necessità di mantenere la
competitività della squadra, dovrà essere quello di realizzare significative
plusvalenze.
Il sostegno della proprietà resta una garanzia fondamentale
per il futuro del Sassuolo; infatti, la controllante Mapei S.p.A. ha confermato
che porrà a disposizione della Società le risorse adeguate per la copertura
finanziaria del fabbisogno corrente tali da garantite il presupposto della
continuità aziendale per i dodici mesi successivi alla data di approvazione del
bilancio.
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