Luca Marotta
L’ Assemblea Generale Ordinaria dei Soci del Real Madrid del
23 settembre 2018, ha
approvato il bilancio 2017/18.
Il Bilancio 2017/18 del Real Madrid per la prima volta
mostra un fatturato netto senza plusvalenze superiore a 700 milioni di Euro. Infatti,
il fatturato netto, senza plusvalenze,
ha raggiunto la cifra record di Euro
748.042.000; mentre, nel 2016/17 era
pari a 671,86 milioni di Euro. L’incremento registrato rispetto all’esercizio
precedente è stato dell’11,32%. Si aggiunga, di conseguenza, che il club
madrileno ha superato per il settimo anno consecutivo la barriera dei 500
milioni di Euro di fatturato netto e per la terza volta consecutiva quella dei
600 milioni di Euro. L’esercizio 2017/18 si è chiuso con un utile lordo di 42,98 milioni di
Euro (€ 26,3 milioni nel 2016/17) e un utile
netto di 31,17 milioni di Euro
(€ 21,37 milioni nel 2016/17), che segna un incremento del 45,86%.
La Posizione
finanziaria Netta è rimasta positiva
per Euro 106.974.000 (+€10
milioni nel 2016/17).
Dal punto di vista sportivo, il Real Madrid ha vinto la UEFA
Champions League 2017/18, per la tredicesima volta nella sua storia (la terza
consecutiva) ed nella Liga è giunto terzo con 76 punti e in ‘Copa del Rey’ è
stato eliminato ai quarti dal Leganés. Il 16 dicembre 2017, il Real Madrid ha
vinto anche la ‘FIFA Club World Cup’; inoltre, ha vinto la UEFA Supercup 2017
disputatasi l'8 agosto 2017 all'Arena Philip II di Skopje, in Macedonia e la
“Supercopa de España”.
Tuttavia, occorre evidenziare l’aumento del costo del personale,
che ha toccato la cifra importante di 430,75 milioni di Euro.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio Netto è positivo ed in aumento e ammonta a 494,51 milioni di Euro (€463,48 milioni nel 2016/17),
con un incremento di 31.03 milioni di Euro, rispetto al 2016/17, ossia del 6,7%.
La differenza di 31,03 milioni è dovuta principalmente all’utile netto
dell’esercizio pari a 31,17 milioni e alla variazione delle riserve per
contributi ricevuti.
Essendo “non negativo” ed in crescita, tale indicatore è
conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario. Da
evidenziare che il Real Madrid finanzia con i mezzi propri il 45,4% circa delle
attività.
L’INDICE
DI SOLVIBILITA’ TOTALE
Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina
l’indice di solvibilità totale. Un club è solvibile quando il totale
dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale
indice, tanto più il club è solvibile.
Nel caso del Real Madrid l’indice di solvibilità totale è
pari a 1,83, mentre nell’esercizio precedente era pari a 1,76.
Pertanto, i beni posseduti dal Real Madrid possono pagare i
debiti.
Si aggiunga che il Patrimonio Netto, ossia i mezzi propri,
sono superiori al valore dei diritti pluriennali sui giocatori, infatti, il
rapporto tra Patrimonio Netto e valore dei diritti pluriennali sui giocatori è
pari a 1,56 (1,27 nel 2016/17).
L’indice di solvibilità totale resterebbe al di sopra di 1,
precisamente 1,30 (1,16 nel 2016/17), anche se escludessimo il valore dei
giocatori, pertanto i restanti beni sarebbero in grado di pagare i debiti.
L’evoluzione
dell’indice nel tempo mostra come il Real Madrid presenti un indice di
solvibilità sopra il valore di 1 da molto tempo e come tale indice sia in
crescita.
L’INDICE
DI INDEBITAMENTO
Il
rapporto tra patrimonio netto e il totale delle passività determina l’indice di
indebitamento. Tale valore deve muoversi all’intorno di 1. Nel caso in
questione, l’indice di indebitamento è pari a 0,83 (0,76
nel 2016/17).
Infatti, l’equity ratio è pari a 45,4% e si ricorre al
capitale di terzi, nella misura del 54,6%.
Il valore di questo rapporto è in aumento negli ultimi anni,
partendo da 0,29 del 2009 e raggiungendo il valore di 0,83 al 30 giugno 2018,
che dimostra come nel tempo il Real Madrid sia riuscito a ridurre il ricorso a
capitale di terzi autofinanziandosi.
Gli Investimenti.
Nell’esercizio 2017/18, il club ha investito € 115 milioni
(€ 152 milioni nel 2016/17), di cui € 25 milioni (€ 25 milioni nel 2016/17)
sono stati destinati al miglioramento e allo sviluppo delle strutture del Club;
€ 90 milioni (€ 127 milioni nel 2016/17) per acquistare giocatori.
Dal Grafico precedente, tratto dal bilancio del Real Madrid,
emerge che per quanto riguarda l’importo degli investimenti effettuati dal 2000/01,
il record è costituito dal 2008/09 con 314 milioni di Euro.
Come già detto, l’investimento nella rosa giocatori è stato
di circa € 90 milioni, totalmente autofinanziato con le cessioni di giocatori
per € 108 milioni (€ 54 milioni nel 2016/17). Pertanto,
il disinvestimento netto per la rosa giocatori è stato di circa - € 18 milioni;
nel 2016/17 l’investimento netto per la rosa giocatori è stato di circa € 73,5
milioni. Nel periodo 2000-2018,
l 'investimento netto medio annuo è stato di 66,5 milioni
di euro.
Osservando l'evoluzione degli investimenti, si nota che, nel
periodo 2000/01-2017/18, il club madrileno ha investito molto nelle strutture
sportive immobiliari. In particolare, in tale periodo sono stati investiti 256
milioni di Euro (di cui € 9 milioni nel 2017/18) per lo stadio, per
modernizzarne le strutture e migliorarne la qualità e funzionalità per gli
spettatori, per fornire servizi multimediali e servizi che consentono un
maggiore sfruttamento commerciale, creando un ritorno economico annuo molto
significativo. E sono stati investiti 231 milioni di Euro (di cui € 16 milioni nel
2017/18) per la costruzione della “Ciudad Real Madrid”, considerato il più
grande centro sportivo mai costruito per una squadra di calcio, con una
superficie totale di 120
ettari , 10 volte più grande dell’ex città dello sport.
La Struttura dello
Stato Patrimoniale.
Le immobilizzazioni materiali nette, compresi gli
investimenti immobiliari, rappresentano il 32,4% del totale delle attività;
mentre, le immobilizzazioni immateriali sportive, pari a € 316,8 milioni (€ 366,2
milioni nel 2016/17), rappresentano il 29,1% dell’attivo. Il totale delle
attività al 30 giugno 2018 è di circa 1,089 miliardi di Euro (€ 1,075 miliardi nel
2016/17) e registra un incremento dell’1,34%.
La variazione del valore contabile netto della rosa atleti sportivi è stata di 49,45
milioni di Euro.
La variazione diminutiva della rosa calciatori pari a Euro 49,0 milioni è dipesa da
acquisti per 89,2 milioni, cessioni per un valore contabile residuo di € 54,6
milioni e ammortamenti per Euro 83,4 milioni oltre a svalutazioni per 300 mila
Euro. Il costo storico della rosa calciatori ammonta a 847,73 milioni di Euro,
mentre il valore contabile netto è pari a Euro 315.767.000.
La variazione diminutiva della rosa dei giocatori di pallacanestro è pari a Euro 445.000 ed
è dipesa da acquisti per € 1,15 milioni, cessioni per un valore contabile
residuo di € 41.000 e ammortamenti per Euro 1.557.000. Il costo storico della
rosa giocatori di pallacanestro ammonta a 10,7 milioni di Euro, mentre il
valore contabile netto è pari a Euro 1.020.000.
Al 30.06.2018, il saldo finale del costo storico delle
immobilizzazioni materiali ammonta a 524.1 milioni di Euro. Il valore contabile netto
dello stadio e dei palazzetti dello sport ammonta a 227,59 milioni di Euro. Il
costo storico è pari a 322,3 milioni di Euro. Il valore contabile netto dei
terreni e delle altre costruzioni ammonta a 53,88 milioni di Euro. Il costo
storico è pari a 61,6 milioni di Euro.
La voce “Inversiones Inmobiliaras”, pari a € 11,92 milioni,
evidenzia un costo storico di € 30,2 milioni. Tale voce comprende la voce contabile
“Construcciones”, che include dei fabbricati annessi allo stadio come il centro
commerciale “La Esquina del Bernabéu”, con un costo storico di 14,67 milioni di
Euro e ristoranti per 327 mila euro che riguardano gli investimenti
effettuati dal Club per l'adattamento al loro utilizzo come locali adatti per la
ristorazione. Ci sono 4 locali situati nelle strutture del Club che sono gestiti
da terzi, che pagano una royalty al Real Madrid. Le entrate dirette ottenute da
questa attività durante l'esercizio chiuso al 30 giugno 2018 sono state di € 1.751.000
(€ 1.765.000 nel 2016/17).
L’attivo non corrente risulta diminuita di € 22,9 milioni a
causa soprattutto del decremento del valore contabile
netto delle immobilizzazioni immateriali sportive, da € 366,2 milioni a € 316,8
milioni; mentre i crediti a lungo termine per la cessione calciatori sono aumentati
da € 16,9 milioni a € 23,8 milioni.
Le attività correnti, invece, registrano un incremento di € 37,2
milioni.
Il capitale circolante
netto, ossia la differenza tra attività correnti e passività correnti,
mostra un valore negativo di € 106,3 milioni (-€ 131,9 milioni di Euro nel 2016/17).
Il principale fattore che rende negativo il capitale circolante è rappresentato
dai risconti passivi a breve, ossia ricavi anticipati inerenti la stagione
successiva, che ammontano a € 99,2 milioni (€ 90,5 milioni nel 2016/17).
Complessivamente i risconti passivi ammontano a € 123,4 milioni (€ 107,4
milioni nel 2016/17).
Ai fini del Financial Fair Play la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti (“Accounts payable to social/tax
authorities”); invece, non sono considerati gli altri debiti fiscali (“Other
tax liabilities”), che includono le passività per imposte differite (“deferred
tax liabilities”).
In altre parole, i debiti fiscali e previdenziali non
correnti da considerare riguardano le rateizzazioni pluriennali col fisco.
Il risultato della somma algebrica, non deve essere
superiore al fatturato netto.
Da questo punto di vista il Real Madrid non presenterebbe
alcun problema.
Non figurano debiti fiscali e previdenziali non correnti da
aggiungere; pertanto, il net debt ai fini del Fair Play Finanziario risulta
inferiore al fatturato netto ed è conforme a quanto auspicato dal regolamento.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere
superiore congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della
differenza tra valore e costi della produzione.
Nel caso del Real Madrid, al 30.06.2018, figurano Debiti
lungo termine per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real Madrid” pari a €
1.229.000 e Debiti a breve termine per lavori per lo Stadio e la “Ciudad Real
Madrid” per € 17.138.000, per un totale di € 18,37 milioni di Euro, che
dovrebbero essere considerati, ai fini della loro esclusione, nella nozione di
“Relevant Debt”.
Gli Amministratori del Real Madrid considerano come
indebitamento finanziario netto (“Deuda Neta”) la somma del saldo tra crediti e
dei debiti per i trasferimenti di giocatori più l’indebitamento finanziario
netto (inteso come somma tra saldo tra debiti e crediti bancari, finanziamenti
da soci e parti correlate, risconti passivi pluriennali per ricavi anticipati e
debiti per leasing finanziario al netto delle disponibilità liquide e
investimenti a breve termine) e il debito verso fornitori di immobilizzazioni
(comprese le opere per lo stadio e il centro sportivo). L'indebitamento
finanziario netto non include i debiti commerciali e altri debiti.
In base al conteggio fatto dagli Amministratori, l'indebitamento
finanziario netto risulta positivo per € 106.974.000;
mentre, nel 2016/17 era positivo per € 10.289.000.
Si pensi che al 30 giugno 2009, risultava un indebitamento
finanziario netto di 327 milioni circa. Ovviamente il dato risulta abbondantemente
conforme al Fair Play Finanziario, considerato l’importo record del fatturato.
L’indebitamento finanziario lordo calcolato dagli
Amministratori ammonta a circa 135 milioni di Euro (€ 187 milioni nel 2016/17)
ed è determinato dai seguenti dati: € 60 milioni di debiti bancari (€ 82
milioni nel 2016/17) ed € 75 milioni di debiti per investimenti in giocatori e
altre immobilizzazioni (€ 105 milioni nel 2016/17).
La posizione finanziaria netta si ottiene sottraendo le
disponibilità liquide, pari a € 190 milioni (€ 178 milioni nel 2016/17), meno
le anticipazioni di liquidità per € 24 milioni, e i crediti verso club per
l’acquisto di giocatori pari a € 76 milioni.
Il Risultato della Posizione Finanziaria netta è positivo
per 107 milioni di Euro, che rappresenta liquidità netta in eccesso.
Il grafico seguente tratto dal bilancio del Real Madrid
mostra l’evoluzione della Posizione Finanziaria Netta nel tempo, con il picco dell’indebitamento
raggiunto nel 2009. Dal 2015/16 si può parlare di posizione di liquidità netta.
Debiti con dipendenti
e fisco.
Il Fair Play Finanziario richiede che non vi siano delle problematiche
relative a debiti scaduti verso altri club, il fisco e/o i propri dipendenti.
Al 30 giugno 2018, i debiti correnti verso il personale
ammontano a € 207.760.000 (€ 197 milioni nel 2016/17), di cui € 200.818.000 verso
il personale sportivo (€ 189,9 milioni nel 2016/17). Nel complesso segnano un incremento
del 5.42%, dovuto soprattutto ai premi
per i successi sportivi.
L’importo dei debiti correnti verso il personale corrisponde
al 50% circa delle remunerazioni oltre ai premi. Infatti, il rapporto tra
debiti verso il personale sportivo e costo del personale sportivo è del 48,2%.
L'ammontare di debito verso il personale sportivo corrisponde principalmente
alla remunerazione da corrispondere in base ai contratti ai giocatori e agli
allenatori della prima squadra di calcio e gli importi dei premi per i
risultati sportivi.
I pagamenti degli ingaggi, secondo le condizioni stabilite,
sono effettuati principalmente nei mesi di luglio e gennaio, mentre gli importi
dei premi per i risultati sportivi conseguiti sono pagati, secondo accordo,
nella stagione successiva.
Nel bilancio è specificato che il Club risulta in regola per
quanto riguarda gli adempimenti relativi agli obblighi fiscali e quindi non ha
pendenza nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
Le passività per imposte correnti sono nulle, invece
figurano “Pasivos por Impuesto Diferido” che ammontano a € 16,23 milioni (€ 13,89
milioni nel 2016/17).
Nella sezione opposta, i crediti per imposte correnti
ammontano a € 5.743.000 (€ 6,73 milioni nel 2016/17)
e i crediti per imposte differite ammontano a circa € 13.043.000 (€ 12,41
milioni nel 2016/17).
Gli altri debiti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano
a 23,14 milioni di Euro (€ 26,99 milioni nel 2016/17), di cui € 18.160.000 per
IVA di giugno 2018 ed € 2.367.000 per Irpef su ritenute. Di contro gli altri
crediti verso le Amministrazioni Pubbliche ammontano a 12 mila Euro (€ 9 mila nel 2016/17).
I Ricavi
I ricavi operativi per l'anno 2017/18, escludendo le
plusvalenze, raggiungono la cifra record di € 751 milioni; mentre,
nell’esercizio precedente erano pari a € 675 milioni, segnando un incremento
dell’ 11,3%. Dal 2011/12 il fatturato si colloca costantemente sopra la soglia
dei 500 milioni; nel 2016/2017 ha superato per la prima volta la soglia dei 600
milioni di Euro e nel 2017/18 ha superato per la prima volta la soglia dei 700
milioni di Euro.
Sono cresciuti, soprattutto i ricavi da amichevoli e
competizioni internazionali e i ricavi commerciali.
Le principali fonti di tali ricavi sono: lo stadio, i
diritti televisivi e il marketing e sono sostanzialmente “equidistribuite”, con
una leggera prevalenza dei ricavi commerciali.
I ricavi da biglietteria della Liga ammontano a 52,2 milioni
di Euro (€ 51,1 milioni nel 2016/17).
I
ricavi da biglietteria della ‘Copa del Rey’ ammontano a € 5.374.000 (€5,6
milioni nel 2016/17). I ricavi complessivi, da Champions League ammontano a € 85.458.000
(€ 86.213.000 nel 2016/17). Nel 2017/18 figurano
ricavi per la ‘Supercopa de España’ per € 4.810.000; che nel 2016/17 erano pari
a € zero; mentre figurano ricavi per la ‘UEFA SuperCup’ per € 4 milioni, che
nel 2016/17 erano pari a € 4 milioni. Sono presenti anche i ricavi per il
Mondiale per Club per € 4.425.000, che nel 2016/17 erano pari a € 4.922.000.
I ricavi derivanti dalle amichevoli ammontano a 18.543.000
Euro (€ 9.875.000 nel 2016/17).
I ricavi per le competizioni di Pallacanestro ammontano a € 6.841.000
(€ 5.954.000 nel 2016/17).
Gli altri ricavi ammontano a € 13.957.000 (€ 9.542.000 nel 2016/17).
Pertanto secondo una delle riclassificazioni dei ricavi
presenti in bilancio, i ricavi da biglietti e competizioni ammontano a € 195.630.000
(€ 177.170.000 nel 2016/17).
Il contributo dei soci, tanto per la quota associativa
quanto per gli abbonamenti, rappresenta il 6,7% della
cifra totale dei ricavi e ammontano a € 49.865.000 (€ 49.772.000 nel 2016/17).
I ricavi relative al funzionamento delle strutture ammontano
a € 28.931.000 (€ 25.486.000 nel 2016/17).
I ricavi radiotelevisivi mostrano un importo notevole
pari a € 178,4 milioni (€ 165,3 milioni nel 2016/17) e rappresentano il 23,9%
dei ricavi operativi, segnando un decremento del 7,9%.
I ricavi commerciali hanno un’incidenza del 39,5% e
risultano pari a € 295,2 milioni (€ 254,1 milioni nel 2016/17). Tali ricavi
comprendono i ricavi per la vendita al dettaglio per € 26.474.000 (€ 25.215.000 nel 2016/17); i ricavi da Sponsor e
Licenze per € 239.681.000 (€ 202.790.000 nel 2016/17));
ricavi pubblicitari per € 1.650.000 (€ 1.950.000 nel 2016/17) e Altri ricavi
commerciali per € 27.398.000 (€ 24.182.000 nel 2016/17).
Dal Grafico seguente, tratto dal bilancio del Real Madrid
emerge che nel periodo 1999/2000-2017/18, il tasso medio di crescita annuale dei
ricavi è stato dell’ 11%.
E’ evidente che il club ha raggiunto una struttura
equilibrata di ricavi, ciascuna delle tre aree (stadio, televisione e
marketing) contribuisce con circa un terzo del totale dei ricavi. La
diversificazione delle fonti di ricavo, conferisce stabilità economica, attenuando
l'impatto di eventuali fluttuazioni dei ricavi causate dai risultati sportivi e
altre cause congiunturali economiche.
Nell'esercizio 2017/18, sono stati realizzati profitti per
il trasferimento di giocatori per 53.583.000.
Il Costo dei
dipendenti.
Il costo complessivo del personale al 30 giugno 2018,
compresi i diritti di immagine, ammonta a circa € 430,75 milioni (€ 406,1 milioni
nel 2016/17) e risulta in aumento del 6,1%. Il costo del personale riguardante
i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra di calcio ammonta a Euro 339.935.000
(€320.125.000 nel 2016/17).
Il costo del personale non sportivo associato alla prima
squadra di calcio è di Euro 2.723.000 (€ 2.929.000 nel 2016/17).
Il costo del personale riguardante i calciatori e lo staff
tecnico della “cantera” ammonta a 14.782.000 Euro. Il costo del personale
riguardante i giocatori e lo staff tecnico della squadra di basket ammonta a 35,74
milioni di Euro.
Il rapporto tra costo del personale totale e i ricavi
operativi, con esclusione delle plusvalenze, è l'indicatore utilizzato a
livello internazionale per misurare l'efficienza operativa delle società di
calcio. Più basso è il valore di questo rapporto e più “efficiente” risulta il
club.
Il 30 giugno 2018, tale rapporto risulta pari al 57,6%; mentre,
il 30 giugno 2017, era pari al 60,4%.
In base a quanto scritto dagli Amministratori, il dato
dell’indice seppur inferiore a quello dell’esercizio precedente è comunque
superiore alla media degli ultimi anni, perché si è dovuta sopportare la spesa
in premi causata dal conseguimento di 4 trofei da
parte della prima squadra; inoltre, bisogna evidenziare che il dato in
questione, si trova al di sotto del valore del 70%, che è il livello massimo
raccomandato dall'Associazione europea dei club. Nel 2017/18 sono stati
conseguiti quattro titoli: Champions League; Coppa del Mondo per Club;
Supercoppa Europea e Supercoppa di Spagna, oltre al doppio successo nel basket
“la doble corona”: Euroliga y Liga ACB,
senza i premi assegnati per tali competizioni, l’indicatore
sarebbe sceso al 53%.
Dal Grafico, tratto dal bilancio del Real Madrid emerge che l’ultimo
esercizio in cui l’indice costo del personale/fatturato ha superato il 70%,
risale alla stagione sportiva 2002/2003.
In definitiva, il
Real Madrid si può permettere una rosa di calciatori dall’ingaggio elevato
perché la sua gestione economica genera un fatturato altrettanto elevato.
L’equilibrio della
Gestione Economica.
Il grafico dimostra come l’evoluzione del costo del
personale mantenga la stessa distanza dall’evoluzione dei ricavi operativi.
Si pensi che nel periodo 2008/09-2017/18 la somma dei
risultati prima delle imposte è pari a 399,3 milioni di Euro, con una media di
circa 39,9 milioni di Euro ad anno.
Il “Breakeven Result”.
Per il periodo di monitoraggio del 2018/2019 gli esercizi
sotto osservazione sono il 2016, 2017 e 2018 e la soglia di perdita aggregata
tollerata è di 30 milioni.
Per il Real Madrid la somma algebrica dei risultati prima
delle imposte per gli esercizi 2016, 2017 e 2018, risulta positiva per 112,59
milioni di Euro; pertanto, non ci sono problemi per questo aspetto.
L’EBITDA, ossia il risultato prima del calcolo degli
ammortamenti degli interessi e delle tasse, con esclusione delle plusvalenze,
risulta pari a € 93 milioni. Se considerassimo anche le plusvalenze si
determinerebbe un EBITDA positivo per 147,2 milioni. Il
risultato di gestione al lordo delle imposte risulta positivo con un utile di 42,98
milioni, mentre nel 2016/17 era positivo per 26,3 milioni e nel 2015/16 per 43,3
milioni.
Il Fair Play
Finanziario Spagnolo.
In
base a quanto emerge dai dati del bilancio 2017/18, il Real Madrid rispetta
anche quanto stabilito dal Regolamento di Controllo Economico della LFP e tutti
gli indicatori previsti dalla stessa LFP.
Il Bilancio
Preventivo 2018/2019.
Le
società e i club iscritti alla Liga Spagnola devono formulare il bilancio
preventivo. Tale obbligo rientra nella fase di controllo economico “a priori”
esercitata dalla Liga sui club.
Nel
caso del Real Madrid, il Consiglio di Amministrazione ha previsto, un bilancio
preventivo con un utile lordo di 43,19 milioni
di Euro. Il volume d’affari netto previsto è di € 752.049.000 e le
plusvalenze previste (compresa quella derivante dalla cessione di Cristiano
Ronaldo) per € 102.210.000.
Conclusioni.
Il Real Madrid non ha problemi in termini di Fair Play
Finanziario, sia UEFA, che spagnolo. L’enorme quantità di ricavi permette al
Real Madrid di avere una rosa di Top Player con costo lordo del personale notevole,
ma la cui incidenza resta sotto il livello del 60% circa dei ricavi senza
plusvalenze.
Il Real Madrid è una società molto solida patrimonialmente,
con una posizione finanziaria netta positiva e con
una gestione economica equilibrata; infatti, secondo gli Amministratori l'evoluzione
dell'EBITDA negli ultimi anni è il risultato di una gestione economica che mira
a migliorare la redditività attraverso uno sforzo combinato di crescita dei
ricavi e contenimento dei costi.
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