Luca Marotta
Il 28 febbraio 2019, il Consiglio di Amministrazione della
società Juventus Football Club S.p.A. ha approvato la Relazione Finanziaria
Semestrale al 31 dicembre 2018, relativa al primo semestre dell’esercizio
sociale 2018- 2019. I dati di sintesi mostrano un utile di periodo di € 7,5
milioni (€ 43,3 milioni nel I semestre 2017/18), un patrimonio netto positivo
per 79,5 milioni (€ 72 milioni nel I semestre 2017/18) e un indebitamento
finanziario netto di € 384,3 milioni (€ 309,8 milioni nel I semestre 2017/18).
In sintesi, lo sforzo economico effettuato per potenziare la
prima squadra e renderla più competitiva, con l’investimento Cristiano Ronaldo,
ha determinato un aumento dei costi operativi. Tale investimento ha determinato
l’aumento dei ricavi commerciali, sia di sponsorizzazione che merchandising. Se
si misura l’aumento dei costi operativi rispetto ai ricavi, si nota che mentre
il fatturato netto è aumentato nella stessa misura percentuale dei costi, i
ricavi lordi comprensivi delle plusvalenze sono aumentati in misura inferiore.
Questa circostanza è dovuta al fatto che si sono registrati minori proventi da
gestione diritti calciatori per € 17,9 milioni.
Dal lato dei costi si sono registrati maggiori costi per
personale tesserato per € 38,2 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni
sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per € 24,7 milioni.
Dal 27 dicembre 2018 il titolo Juventus, quotato in borsa, è
entrato a far parte dell’indice “FTSE MIB” della borsa di Milano, che è uno dei
principali indici dei mercati azionari italiani. Tale circostanza certifica
l’aumento di valore della società, forse conseguenza legata anche
all’investimento effettuato su Cristiano Ronaldo.
Rispetto al 30 giugno 2018, il totale delle attività risulta
in aumento del 21,3%, assestandosi a 937,1 milioni di Euro (€ 831,4 milioni nel
I semestre 2017/18).
La presenza dello stadio di proprietà rende la struttura del
bilancio della Juventus, rispetto a quella di altri club italiani, più vicina
agli standard degli altri club europei, tuttavia è aumentata l’incidenza
percentuale dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Il
peso sul totale dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati” è del 17,2%. Il
peso sul totale dell’attivo della voce “diritti pluriennali alle prestazioni
sportive dei calciatori” è del 42,8%.
L’attivo corrente comprensivo degli anticipi a fornitori
correnti, risulta inferiore al passivo corrente, comprensivo degli anticipi da
clienti correnti, di € 208,5 milioni, conseguenza, molto probabilmente, degli
investimenti realizzati.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 è positivo per € 79,5
milioni (€ 72 milioni al 30.06.2018; € 137,1 milioni al 31/12/17) e finanzia il
9,3% dell’attivo.
La variazione rispetto al patrimonio netto del 30 giugno 2018,
pari a € 7,4 milioni, è dovuta esclusivamente al risultato del conto economico
complessivo.
Il Patrimonio Netto, essendo positivo, è conforme a quanto
stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.
Se considerassimo il Capitale Investito Netto, al
31.12.2018, pari a € 463,8 (€ 416,7 milioni nel I semestre 2017/18),
risulterebbe che il Patrimonio netto ne finanzia il 17,1% e il restante 82,9% è
finanziato dall’indebitamento finanziario netto, pari a € 384,3 milioni.
L’indebitamento finanziario netto, al 31 dicembre 2018, pari
a € 384,3 milioni, è in aumento rispetto al 30 giugno 2018 di € 74,5 milioni.
Il totale lordo dei debiti finanziari aumenta da € 329,2
milioni del 30/06/2018 a € 424,5 milioni del 31/12/2018, di cui € 310,2 milioni
non correnti. Continua il ricorso al factoring, che è aumentato rispetto al
30/06/2018 da € 110,1 milioni a € 204,8 milioni. Rispetto al 30 giugno 2018, il debito
verso l’Istituto per il Credito Sportivo diminuisce da € 37 milioni a € 33,9
milioni. La rata classificata tra i debiti a breve è di € 6,3 milioni. I debiti
verso le banche aumentano da € 182,1 milioni del 30/06/2018 a € 185,8 milioni del
31/12/2018. Nello specifico, l’indebitamento bancario a breve è aumentato
rispetto al 30/06/2018 da € 46,1 milioni a € 107,7 milioni.
Le Disponibilità liquide aumentano da € 15,3 milioni a € 36,1
milioni. Le attività finanziarie non correnti pari a € 4,1 milioni, rimangono
invariate, poiché si riferiscono a liquidità depositata su conto corrente a
garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo
per circa € 90.985.000 (€ 58.058.000 al 30/06/2018).
I Crediti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti sono pari a € 104,7 milioni (€ 116,9 milioni, al 30/06/2018).
I Debiti verso società del settore specifico per campagna
trasferimenti risultano pari a € 195,7 milioni (€ 174,9 milioni, al 30/06/2018).
Occorre evidenziare che la nozione di Net debt, già nota in base alla vecchia
regolamentazione, come differenza tra debiti finanziari e disponibilità liquide
integrata del saldo tra debiti e crediti verso società di calcio, è stata
ulteriormente integrata con la considerazione nel conteggio anche dei debiti
fiscali e previdenziali non correnti. In genere tali debiti riguardano le
rateizzazioni pluriennali col fisco.
In considerazione dell’assenza di tale fattispecie, l’indebitamento
finanziario netto ai fini del Fair Play Finanziario pari a € 475,3 milioni. Ovviamente tale indebitamento finanziario netto
dovrà essere confrontato con i ricavi annuali ed molto probabile che il
fatturato netto, a fine esercizio, risulti superiore all’ indebitamento
finanziario netto.
Il nuovo regolamento del Fair Play Finanziario ha introdotto
la nozione di “Relevant Debt”. La
nozione di debito rilevante (“Relevant
Debt”) corrisponde alla nozione di “Net Debt” meno l'importo del debito
direttamente attribuibile alla costruzione e/o alla modifica sostanziale dello
stadio e/o alle strutture di formazione dall'inizio del debito fino a 25 anni
dopo la data in cui il debito l'attività è dichiarata pronta per l'uso. Il “Relevant Debt” non deve essere superiore
congiuntamente a due limiti: € 30 milioni e a 7 volte la media della differenza
tra valore e costi della produzione.
Nel caso della Juventus
figurano debiti per la costruzione dello stadio ammontanti a € 33,9 milioni,
pertanto il “relevant debt” si riduce a 441.4
milioni di Euro.
Al 31 dicembre 2018 la Società dispone di linee di credito
bancarie per € 524,4 milioni, di cui utilizzate per complessivi € 404,5 milioni.
Al fine di “dotare la Società di risorse finanziarie per la
propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito” la
Juventus è ricorsa all’emissione di un prestito obbligazionario non
convertibile, in data 13 febbraio 2019, per un ammontare di € 175 milioni con
scadenza 19 febbraio 2024, riservato a investitori qualificati. Le obbligazioni
hanno cedola fissa annua pari a 3,375%.
Il Valore della Rosa.
Al 31 dicembre 2018, il valore contabile netto dei diritti
pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 475,7 milioni e
rispetto al 30 giugno 2018 risulta in aumento di € 144,9 milioni.
L’incremento è dipeso dagli investimenti della prima fase
della Campagna Trasferimenti 2018/2019, per € 248,2 milioni, da cessioni e
rettifiche per un valore contabile netto di € 25 milioni e ammortamenti e
svalutazioni per € 78,3 milioni.
Nel Relazione semestrale al 31 dicembre 2018 è riportata la
seguente composizione dei valori della prima squadra. Il calciatore cola valore
residuo più elevato al 31.12.2018 è Cristiano Ronaldo con Euro 101.016.000.
Nella seconda fase della campagna trasferimenti di gennaio
2019, risultano effettuati acquisti per € 15,3 milioni e cessioni per un valore
contabile residuo di € 19,2 milioni, con plusvalenze di € 36,8 milioni.
Risultati economici
semestrali.
I
Ricavi semestrali, compresa la gestione calciatori, ammontano a € 330.217.047,
nel primo semestre 2017/18 ammontavano a € 290.590.595 (€504.669.890
nel 2017/18). La variazione in aumento semestrale è stata di € 39.626.452 (+13,6%).
Nel dettaglio, rispetto al primo semestre 2017/18, i Ricavi da
gare aumentano da € 30,2 milioni a € 38,2 milioni, con un gara casalinga di
Coppa Italia in meno. La Campagna abbonamenti 2018/2019
si è
chiusa con la sottoscrizione dello stesso numero di tessere della stagione
precedente (29.300), ma con un ricavo netto di € 29,7 milioni (€ 25,7 milioni
nella stagione precedente), inclusi i Premium Seats e i servizi aggiuntivi.
I Diritti radiotelevisivi e proventi media aumentano da € 109,4
milioni a € 124,6 milioni, registrando un incremento di € 8 milioni. Tale voce è
composta per € 68.922.000 (€ 49.167.000 nel I semestre 2017/18) da diritti TV
Champions e per € 54.883.000 (€ 58.197.000 nel I semestre 2017/18) diritti TV Serie
A.
I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità aumentano da € 43,3
milioni a € 61,4 milioni. L’aumento di 18,1 milioni di Euro è dovuto per € 15
milioni al bonus straordinario concesso col rinnovo del contratto da Adidas “in
riconoscimento dell’eccellente performance della partnership a livello
commerciale di accresciuta visibilità del brand Juventus nel 2018” . In base al comunicato
del 21.12.2018, l’accordo con “adidas
Italy S.p.A.” è stato prolungato fino al 30.06.2027. Il
nuovo accordo durerà otto anni a partire dal 2019/2020 al 2026/2027 inclusa, a
fronte di un corrispettivo fisso complessivo minimo di € 408 milioni. Molto
probabilmente il rinnovo Adidas potrebbe essere legato all’investimento su
Cristiano Ronaldo.
Anche i Ricavi da vendite di prodotti e licenze aumentano
notevolmente da € 14.657.000 del primo semestre dell’esercizio precedente a €
26.514.000. Tali ricavi dipendono dalla gestione diretta delle attività di
vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle
attività delle Juventus Academy. Molto probabilmente tali ricavi hanno
risentito positivamente dell’effetto “CR7”. A fronte di tali ricavi ci sono i
relativi costi, che hanno registrato maggiori acquisti per prodotti destinati
alla vendita per € 6,3 milioni.
I proventi da gestione diritti calciatori diminuiscono da € 76.844.000 a € 58.907.000.
Tale voce comprende Plusvalenze da
cessione diritti calciatori per € 43.772.000, tra cui i seguenti calciatori: Caldara Mattia (A.C. Milan
S.p.A.) per € 21.582.000; Mandragora Rolando/Udinese Calcio S.p.A.) per € 13.662.000; Cerri Alberto (Cagliari Calcio
S.p.A. ) per € 8.077.000; Garcia Tena
Pol (Koninklijke St-Truidensevoetbalvereniging) per € 252.000 e Brignoli Alberto (U.S. Città di
Palermo S.p.A.) per € 199 mila. I Ricavi
per cessione temporanea diritti calciatori ammontano a Euro 13.409.000 e riguardano: Higuain Gonzalo
Gerardo (A.C. Milan S.p.A.) per €
8.867.000; Favilli Andrea (Genoa Cricket and Football Club S.p.A. ) per €
2.153.000; Cerri Alberto (Cagliari Calcio S.p.A. ) per € 1.000.000; Pjaca Marko
(A.C.F. Fiorentina S.p.A. ) per € 893.000; Audero Mulyadi Emil (U.C. Sampdoria
S.p.A. ) per € 483.000 e Tamba M'Pinda Roger (Nogometni Klub Osijek Sdd) per €
13.000.
Gli altri ricavi aumentano da € 16.082.000 a € 20.532.000.
Tali ricavi comprendono Proventi iniziative commerciali (Membership, Stadium
Tour & Museo, Camp) per € 8.764.000 (€ 5.162.000 nel I semestre 2017/18); le
sopravvenienze attive per € 3.715.000, che includono, tra gli altri, i proventi
addizionali distribuiti a consuntivo dalla UEFA per la partecipazione alla UEFA
Champions League 2017/2018.
I Costi operativi semestrali aumentano da € 178.679.164 a € 226.825.082.
La variazione in aumento, rispetto al primo semestre 2017/18, di € 48.145.918, è
stata superiore in misura percentuale all’aumento dei ricavi, ossia è stata del
26,9%, nettamente superiore all’incremento dei ricavi, che è stato del 13,64%;
tuttavia l’incremento percentuale dei costi operativi è pari all’incremento
percentuale del fatturato netto. Quanto detto vuol dire che i Proventi da
gestione diritti calciatori del primo semestre 2017/18 erano superiori rispetto
a quelli registrati nel primo semestre 2018/19.
Rispetto al primo semestre del 2017/18, i costi relativi al
personale tesserato aumentano di € 38,2 milioni, da € 104,9 milioni a € 143,1
milioni.
Il costo del personale non tesserato aumenta di € 2,5
milioni, da € 9,6 milioni a € 11,1 milioni.
Nel complesso il Costo del Personale ammonta a € 154,2
milioni (€ 114,5 milioni nel I semestre 2017/18) e l’incidenza sul fatturato
netto è del 56,8% abbondantemente in linea col Fair Play Finanziario.
Gli Oneri
da gestione diritti calciatori semestrali diminuiscono da € 10,7 milioni a € 6,77
milioni. Il maggior importo riguarda gli oneri accessori sui diritti
pluriennali non capitalizzati ammontano a € 6.096.000. Tra i maggiori oneri non
capitalizzati figurano: Khedira Sami per € 1.300.000; Szczesny Wojciech per € 1.000.000;
Higuain Gonzalo Gerardo per € 800.000 e Matuidi Blaise per € 400.000.
Gli ammortamenti e svalutazioni semestrali dei diritti pluriennali
alle prestazioni dei calciatori aumentano da € 53.582.555 a € 78.335.857, a
causa degli investimenti effettuati. Al 31.12.2018, per Cristiano Ronaldo
risulta un ammortamento di € 14.431.000, con un valore residuo di Euro 101.016.000;
per Higuain risulta un ammortamento di € 9.130.000, con un valore residuo di
Euro 45.648.000.
Il risultato operativo semestrale è positivo per € 17.038.556
e segna un peggioramento di € 34.011.204 rispetto al risultato operativo positivo
per € 51.049.760 del nel I semestre 2017/18, che poi si chiuse in perdita a causa
dall’eliminazione nella Champions League 2017/18 da parte del Real Madrid.
I proventi finanziari ammontano a € 1.716.000 (€ 2.183.000 nel
I semestre 2017/18).
Gli oneri finanziari ammontano a € 6.574.000 (€ 6.401.000 nel
I semestre 2017/18) e comprendono interessi passivi per € 3.150.000.
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 11.759.659,
mentre nel primo semestre 2017/18 era positivo per € 46.288.703.
Il risultato della semestrale mostra un utile netto di € 7.464.141,
mentre nella prima semestrale del 2017/18 era pari a € 43.307.994.
Il risultato del conto economico complessivo è positivo per
Euro 7.431.554.
Evoluzione
Prevedibile del Gestione.
Gli Amministratori, alla data di redazione della semestrale
prevedono di chiudere in perdita l’esercizio
2018/2019; tuttavia il risultato sarà influenzato dall’andamento dei risultati
sportivi ed in particolare della UEFA Champions League.
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