domenica 14 marzo 2021

Gli effetti negativi del COVID in Serie C: il caso SSC BARI SpA, perdita di 4 milioni.

 

Gli effetti negativi del COVID in Serie C: il caso SSC BARI SpA, perdita di 4 milioni.

 

Di Luca Marotta

jstargio@gmail.com

Gli effetti della Pandemia COVID-19 sui bilanci dei club di Serie C, che non possono godere degli importi notevoli della cessione dei Diritti TV, di cui godono i club della Serie A, sono più devastanti, perché i club, con la decisione della FIGC di congelare la “regular season” 2019/20, sono stati privati di una fonte importante dei ricavi, come i Ricavi da Stadio, con una riduzione di proventi commerciali, inoltre è emerso il problema dei costi aggiuntivi connessi alle richieste di rimborso/indennizzo di sponsor e abbonati per la parziale impossibilità delle prestazioni oggetto dei relativi contratti.

Il fare a meno dei Ricavi da Stadio si protrae anche nella stagione 2020/21, con i costi aggiuntivi per gli adempimenti sanitari obbligatori connessi a tutte le attività previste da norme e regolamenti applicabili per consentire lo svolgimento dell'attività lavorativa e sportiva durante li periodo pandemico, per osservare i protocolli FIGC, validati dal Comitato Tecnico Scientifico.

Il campionato 2019/2020 di Serie C, causa pandemia COVID-19, è stato sospeso inizialmente il 10 marzo 2020 con il COMUNICATO UFFICIALE N. 179/A (sino al 3 aprile 2020), cui sono seguiti altri comunicati di proroga della sospensione: COMUNICATO UFFICIALE N. 182/A (sino al 13 aprile 2020); COMUNICATO UFFICIALE N. 184/A (sino al 3 maggio 2020); COMUNICATO UFFICIALE N. 193/A (sino al 17 maggio 2020); COMUNICATO UFFICIALE N. 195/A (sino al 14 giugno 2020).

L'8 giugno 2020 la FIGC con il COMUNICATO UFFICIALE N.  209/A ha dichiarato conclusa la "regular season" e, sulla base di classifiche calcolate con l'attribuzione di punteggi integrativi correttivi per le gare non disputate, sancendo la promozione di Monza, Vicenza e Reggina, ha riprogrammato la conclusione della Stagione Sportiva con iplay – off e play – out”.

Nella stagione sportiva 2019/20, gli effetti della Pandemia COVID-19 hanno avuto un impatto negativo anche sui conti della SSC Bari.

Il Bilancio della SSC Bari 2019/2020 evidenzia una perdita di Euro 4.062.415, con un valore della produzione di Euro 4.657.093. Il Costo del personale Tesserato ha assorbito quasi tutto il valore della produzione (98,6%), causando lo squilibrio economico; pertanto gli effetti negativi delle misure adottate per contrastare la pandemia Covid hanno accentuato lo squilibrio economico.

Nella Relazione sulla Gestione è scritto che per la stagione sportiva 2019/20 sono stati effettuati significativi investimenti relativi agli ingaggi dei tesserati con l’unico obiettivo della promozione alla serie cadetta (che non è stato raggiunto).

In genere, i bilanci dei club della Serie C chiudono in perdita, la pubblicazione della FIGC “Il Conto economico del calcio italiano” riportava per il 2014-15 un perdita media di 1,4 milioni di Euro, con un Valore della Produzione medio di 2,3 milioni di Euro.

Dal punto di vista sportivo, il campionato disputato nel 2019/2020 è stato quello di Serie C. Dopo la sospensione, causa COVI-19, del 10 marzo e le successive proroghe, l'8 giugno 2020 la FIGC ha dichiarato conclusa la "regular season", e il campionato di Serie C è stato chiuso alla 30ª giornata. Il Bari è risultato classificato al secondo posto con 60 punti, dietro la Reggina, qualificandosi per i quarti di finale dei play-off. Dopo aver superato il turno con Ternana e Carrarese il Bari ha perso la finale con la Reggio Audace

In Coppa Italia Serie C non ha superato la fase a Gironi.

Il campionato disputato nel 2018/2019 era quello di Serie D, che è stato vinto accedendo alla categoria professionistica superiore.

IL GRUPPO DI APPARTENENZA.

La società SSC Bari SpA è una società che fa parte del gruppo Filmauro S.r.l.,

Le società del gruppo consolidate dalla controllante Filmauro S.r.l. sono: Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A., Società Sportiva Calcio Bari S.p.A., Auro Servizi S.r.l., Cinema Europa S.r.l., Olimpia 80 Immobiliare S.r.l. e Cineservices S.r.l.. Tali società hanno dei rapporti commerciali anche con SSC Napoli e sono citate nel relativo bilancio.

Nel bilancio della SSC BARI figurano i Debiti verso le Imprese Sottoposte al Controllo della Controllante, pari ad Euro 100.478 (€ 39.889 nel 2018/19), includono i debiti commerciali verso la “Auro Servizi S.r.l.” per € 61.000 (Euro 24.400 nel 2018/19), verso la “Cineservices S.r.l.” per € 9.760 (Euro 3.660 nel 2018/19) e verso la “Società Sportiva Calcio Napoli S.p.A.” per € 29.718 (Euro 11.829), per acquisto di materiale destinato all'attività sportiva. Tutte società controllate dalla Filmauro S.r.l..

La Continuità Aziendale.

La società di Revisione Baker Tilly Revisa SpA ha fatto un richiamo di informativa, senza modificare il giudizio, su quanto riportato nella Relazione sulla Gestione dall'Amministratore Unico per quanto riguarda l'appropriatezza del presupposto della continuità aziendale. L'Amministratore Unico ha evidenziato che, pur considerando la significativa perdita dell'esercizio, la continuità aziendale è garantita dal supporto finanziario della controllante e per questo motivo l'Amministratore Unico ha ritenuto che, alla data di redazione del bilancio al 30 giugno 2020, sussistano i presupposti per il normale funzionamento aziendale e per il conseguente ordinario svolgimento futuro delle attività connesse all'oggetto sociale.

STATO PATRIMONIALE

Al 30.06.2020, il valore dell’attivo della SSC BARI SpA ammonta a Euro 4.657.093 (€ 1.393.833 nel 2018/19). La maggior parte delle attività, pari al 70,6% è rappresentata da crediti che ammontano a € 3.287.034 (€ 1.160.843 nel 2018/19).


Il Totale immobilizzazioni immateriali ammonta a Euro 111.592 (€ 7.369 nel 2018/19), che rappresentano il 2,4% dell’attivo. Tali immobilizzazioni riguardano concessioni, licenze, marchi e diritti simili per € 14.092; immobilizzazioni in corso e acconti per € 22.500; diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori per € 75.000.

I costi sostenuti per lo sviluppo grafico del marchio pari ad (Euro 14.092 sono stati iscritti nella voce Concessioni, Licenze, Marchi e Diritti Simili - in cui sono stati iscritti

La voce, Immobilizzazioni in corso e Acconti paro a Euro 22.500, riguarda anticipazioni per lavori relativi a migliorie dello Stadio San Nicola.

Per quanto riguarda i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori a determinare il valore è stato il costo degli agenti; infatti il Totale del costo storico dei calciatori ammonta a € 150.000,00, di cui € 90.000,00 per compenso agenti. Il Fondo ammortamento è di € 75.000,00 e il valore contabile netto ammonta a € 75.000,00.

I Calciatori di proprietà della SSC Bari Spa sono:

KUPISZ Mateusz Tomasz con un valore contabile netto di € 30.000 (costo storico di € 60.000) TERRANI Giovanni con un valore contabile netto di € 25.000 (costo storico di € 50.000) SCHIAVONI Andrea con un valore contabile netto di € 20.000 (costo storico di € 40.000). Come il Napoli il Bari ha adottato la tecnica degli ammortamenti decrescenti, tipica delle società che hanno una strategia che ha come scopo quello di realizzare plusvalenze. Anche se nel bilancio è scritto che servono a “contenere la possibilità di rilevare in bilancio ingenti minusvalenze in conseguenza della risoluzione anticipata”.

L’ammortamento con quote decrescenti concentra la maggior parte dell’ammortamento, nell’ambito temporale del cosiddetto “periodo protetto”. Con la firma del contratto inizia il periodo protetto che ha una durata di due anni per i calciatori che hanno compiuto 28 anni di età, e di tre anni per i calciatori che invece non hanno compiuto i 28 anni di età all’atto della firma del contratto.

Di fatto le aliquote adottate sono le seguenti:

Il Totale immobilizzazioni materiali ammonta a Euro 46.533 (€ 22.548 nel 2018/19). Tali immobilizzazioni riguardano: Impianti e macchinario per € 3.503; Attrezzature industriali e commerciali per € 34.833; Immobilizzazioni materiali in corso e acconti per € 8.197; pertanto, al 30.06.2020, SSC BARI, come SSC Napoli, non possiede infrastrutture di proprietà come lo stadio e il Centro Sportivo di Allenamento.

Gli incrementi riguardano, prevalentemente, le "attrezzature specifiche" utilizzate dal settore tecnico per l'allestimento della palestra che hanno comportato investimenti per Euro 11.463

I CREDITI

I Crediti iscritti nell'attivo circolante ammontano ad Euro 3.287.034.

I Crediti verso Clienti, risultano pari ad Euro 1.847.981 (€ 1.160.843 nel 2018/19) rappresentano il 39,7% dell’attivo e riguardano, principalmente, i crediti commerciali come Sponsorizzazioni e Licenziatari; è stata operata una svalutazione per massa del valore nominale dei crediti verso clienti pari al 2% circa, in considerazione del momento particolare legato all'emergenza sanitaria Covid-2019.

Il Totale disponibilità liquide ammonta a Euro 1.205.191 (€ 92.098 nel 2018/19) e rappresenta il 25,9% dell’attivo.

I Crediti verso Altri contengono i crediti verso Enti Settore Specifico, ossia le Società Calcistiche Nazionali con le quali il Club vanta crediti per cessioni calciatori, per un totale di Euro 85.000. tale credito riguarda il credito verso l’ Empoli FC S.p.A. per la cessione di Cirillo Flavio.

I Crediti verso Imprese Controllanti pari a Euro 1.221.808, risultano composti: da Crediti da Consolidato Fiscale, che riguardano la miglior stima dei proventi da consolidato per l'esercizio 2019/2020 pari ad Euro 1.182.745, per le perdite fiscali traferite alla controllante; dai crediti commerciali pari ad Euro 20.227 e dal trasferimento del credito Iva per Euro 18.836, per il trimestre aprile-giugno 2020, che è stato incassato nel mese di luglio 2020.

I DEBITI.

I debiti ammontano a Euro 4.002.680 (€ 1.260.818 nel 2018/19) e finanziano il 85,9% dell’attivo.

I Debiti verso Fornitori, pari ad Euro 1.317.726 (€ 505.002 nel 2018/19), rappresentano il 32,9% del totale dei debiti e riguardano quanto ancora dovuto ai fornitori nazionali di beni e servizi per quanto fornito nel corso dell'esercizio. Tali debiti finanziano il 28,3% dell’attivo.

I Debiti Tributari, risultano pari ad Euro 802.872 (Euro 159.451 al 30 giugno 2020) e finanziano il 17,2% dell’attivo, i

Tali debiti riguardano le ritenute operate su retribuzioni lavoratori dipendenti e assimilati per Euro 726.341, le ritenute operate su compensi a lavoratori autonomi per Euro 1.191 e il saldo IRAP dell'esercizio calcolata sul reddito dell'esercizio per Euro 75.340 al netto dell'acconto di Euro 32.393.

Uno dei provvedimenti legislativi adottati per mitigare le conseguenze degli effetti negati della pandemia Covid è stato quello di sospendere temporaneamente il pagamento delle ritenute operate sui redditi dei lavoratori dipendenti, nei mesi di marzo e aprile, ammonta ad Euro 488.892 di cui Euro 183.335 scadente oltre l'esercizio successivo. L’allocazione nel passivo non corrente di un importo di tali debiti tributari dipende dal fatto che l’art. 97 del DECRETO AGOSTO (DL n.104/2020 convertito in Legge n.126/2020), ha permesso un’ulteriore rateizzazione dei versamenti sospesi con il precedente DECRETO LIQUIDITA’, pertanto l’importo dei tributi sospesi per l’emergenza COVID dovrà essere corrisposto per il 50% in 4 rate da settembre a dicembre 2020 ed il restante 50% in 24 rate mensili.

I Debiti verso Istituti di Previdenza e Sicurezza, risultano pari ad Euro 617.234 (€ 3.715 nel 2018/19). Tali debiti riguardano i debiti verso INPS per € 609.664, il debito Inail per € 2.442 ed i contributi calcolati su compensi maturati e non liquidati ai dipendenti per € 5.128.

Come nel caso dei debiti tributari gli stessi provvedimenti legislativi adottati per mitigare le conseguenze degli effetti negati della pandemia Covid hanno permesso di sospendere temporaneamente il pagamento.

La quota dei contributi previdenziali dovuti sui redditi dei lavoratori dipendenti, il cui versamento è stato sospeso, ammonta ad Euro 565.482 di cui Euro 212.045 scadente oltre l'esercizio successivo.

Anche nel caso dei debiti previdenziali l’allocazione nel passivo non corrente di un importo di tali debiti dipende dal fatto che l’art. 97 del DECRETO AGOSTO (DL n.104/2020 convertito in Legge n.126/2020), ha permesso un’ulteriore rateizzazione dei versamenti sospesi con il precedente DECRETO LIQUIDITA’, pertanto l’importo dei tributi sospesi per l’emergenza COVID dovrà essere corrisposto per il 50% in 4 rate da settembre a dicembre 2020 ed il restante 50% in 24 rate mensili.

Gli Altri Debiti, pari ad Euro 1.034.453 (Euro 27.132 nel 2018/19), accolgono:

I Debiti verso Enti Settore Specifico ammontano a Euro 105.000. Tali debiti riguardano i debiti con le Società Calcistiche Nazionali per acquisizioni definitive di calciatori per un totale di Euro 40.000, di cui Euro 20.000 non correnti e i debiti per i premi di rendimento riconosciuti ai Club per Euro 65.000, tutti esigibili entro il 2020/21.

Nel dettaglio risultano i seguenti debiti: Ascoli Calcio 1898 FC S.p.A. per Kupisz Tomasz Mateusz 40.000; U.S. Lecce S.p.A. per Dibello Samuele € 2.000 e per Avella Davide € 2.000; A.S.D. Levante Azzurro per Mercurio Giovanni € 6.000; U.S. Triestina Calcio 1918 S.r.l. per Costantino Rocco € 25.000; U.S. Catanzaro 1929 S.r.l. per Maita Mattia € 30.000.

Negli altri debiti, inoltre, sono ricomprese le retribuzioni di aprile, maggio e giugno 2020, al netto di quelle a cui i calciatori hanno rinunciato, con i relativi ratei di 13ma mensilità e le competenze maturate e non liquidate, quali premi e ferie maturate e non godute, ammontanti, complessivamente, ad Euro 592.024 (Euro 3.144 nel 2018/19); figurano anche, i debiti verso gli abbonati stadio per la quota della biglietteria acquistata, e non usufruita a causa della pandemia COVID-19, per Euro 299.214 e alti debiti residuali per Euro 38.115 (Euro 23.988 ne 2018/19).

PATRIMONIO NETTO.

I mezzi propri rappresentati dal patrimonio netto finanziano l’11,6% delle attività. Dall’analisi del Patrimonio Netto è possibile affermare che al 30.06.2020, la società controllante Filmauro srl ha investito nel Bari dal 2018/19, circa € 4,72 milioni, da cui bisognerebbe scorporare i benefici goduti per il consolidato fiscale.

Il Patrimonio Netto è positivo per Euro 541.025 (€129.541 nel 2018/19). La variazione positiva di € 411.484 è dipesa dal risultato dell’esercizio negativo e dalla variazione in aumento della riserva per Versamenti a copertura perdite per € 4.353.439.

Il Capitale Sociale, pari ad Euro 100.000 è interamente posseduto dalla Filmauro S.r.l., e risulta interamente versato. Le Altre Riserve, tra cui figura la Riserva in conto Future Perdite di Esercizio ammontano ad Euro 4.503.440.

Per quanto riguarda la Riserva in conto Future Perdite di Esercizio la società controllante Filmauro S.r.l., nel 2019/20, ha rinunciato, con vincolo di destinazione a Riserva di Capitale del Patrimonio Netto, al finanziamento infruttifero concesso di Euro 750.000, di cui Euro 500.000 concessi nel 2018/19. Inoltre, nel 2019/20, la controllante ha effettuato versamenti a beneficio della Riserva in conto Future Perdite di Esercizio di Euro 2.000.000 (in data 13.12.2019) e di Euro 1.500.000 (in data 12.03.2020) e rinunciato a crediti per Euro 223.900 (in data 28.05.2020).

La Perdita di Esercizio è stata pari ad Euro 4.062.415,20 (-120.460 nel 2018/19), che il CdA si propone di ripianare interamente mediante utilizzo della Riserva per copertura perdite future.

 

RENDICONTO FINANZIARIO

Il rendiconto finanziario illustra i flussi di cassa generati dall’attività operativa, di investimento e finanziaria.

Nell’esercizio 2019/2020 le disponibilità liquide aumentano da € 92.098 a € 1.205.191, con una variazione positiva di 1,11 milioni di Euro.


La variazione è dipesa da i flussi generati dalla gestione operativa negativi per € 3,16 milioni, dai flussi legati all’attività di investimento negativi per € 217 mila e dai flussi di cassa generati dall’attività di finanziamento che sono stati positivi per 4,49 milioni, grazie all’apporto di mezzi propri. Pertanto, il flusso di cassa generato durante l’esercizio è stato positivo per 1,11 milioni di Euro.

Per quanto riguarda l’attività di investimento, gli investimenti in immobilizzazioni immateriali hanno determinato l’assorbimento di flussi per € 187.793 (€14.410 nel 2018/19).

Per quanto riguarda l’attività di finanziamento, spiccano come flussi positivi per apporto di mezzi propri per € 4.493.899, grazie a Versamenti a copertura perdite.

In sintesi, per generare casa è sto fondamentale il ruolo svolto dalla proprietà, con versamenti cash di Euro 2.000.000 in data 13.12.2019 e di Euro 1.500.000 in data 12.03.2020.

CONTO ECONOMICO



Il Totale valore della produzione ammonta a Euro 5.680.914 (€ 4.307.751 nel 2018/19). L’incremento è stato del 31,9%. L’importo del valore della produzione è senza alcun dubbio notevole, si pensi che il Pordenone nel 2018/19, anno della promozione in serie B, evidenziava un valore della produzione di Euro 2.489.349.

Il fatturato netto, che esclude i proventi della gestione dei calciatori, rappresenta il 94,7% del valore della produzione.

I Ricavi da Gare ammontano a Euro1.450.500 (€1.086.768 nel 2018/19). In particolare, i Ricavi da gare in casa per il Campionato “Serie C” ammontano a Euro 499.442; per la Coppa Italia sono pari a Euro 56.636; per gli Abbonamenti ammontano a Euro 835.864; Ricavi da gare fuori casa - Campionato Serie C € 44.645; Ricavi da gare fuori casa - Coppa Italia €13.913

Le gare della stagione calcistica 2019/2020 che si sarebbero dovute disputare in casa erano pari a n. 19, a causa della emergenza sanitaria Covid-19, tutt'ora in corso, il campionato di calcio è stato definitivamente interrotto alla 14ma gara.

La quota di rimborso per gli "Abbonamenti stadio" per la mancata fruizione delle partite acquistate e non più giocate, ha determinato un debito verso gli abbonati, che in bilancio è stato iscritto tra i debiti diversi e ammonta ad Euro 299.214.

Nell’esercizio 2018/19, per il Campionato Serie D, i Ricavi da gare in casa ammontavano a Euro 313.592; per la Coppa Italia ammontano a Euro 32.113; per gli Abbonamenti ammontano a Euro 741.063

Il valore complessivo dei proventi rivenienti dalla biglietteria stadio ammonta a Euro 1.450.500 (Euro 1.086.768 al 30 giugno 2019).

Le gare della stagione calcistica 2019/2020 che si sarebbero dovute disputare in casa erano pari a n. 19, come già scritto il COMUNICATO UFFICIALE N.  209/A dell’8 giugno 2020 ha dichiarato conclusa la "regular season" alla 14ma gara.

La quota dei proventi da "Abbonamenti stadio", quale debito verso gli abbonati per la mancata fruizione delle partite acquistate e non più giocate, ammonta ad Euro 299.214, iscritto tra i debiti diversi.

I Proventi da sponsorizzazione ammontano a Euro 3.454.611 (€ 1.899.940 nel 2018/19).

I Proventi Commerciali e Royalties ammontano a Euro 105.263 (€ 7.437 nel 2018/19).

I Proventi da cessione diritti TV e sponsorizzazioni ammontano a Euro 12.697 (€ 1.067.558 nel 2018/19). Tali proventi riguardano i ricavi derivanti dallo sfruttamento dei diritti di ripresa e trasmissione televisiva delle amichevoli estive disputate dalla prima squadra.

Gli Altri Proventi da gestione calciatori ammontano a Euro 130.500 (€ 26.000 nel 2018/19).

Gli Altri Ricavi e Proventi ammontano a Euro 315.357 (€ 220.048 nel 2018/19).

Il Totale costi della produzione ammonta a Euro 10.876.961 (€ 4.395.717 nel 2018/19).

Tecnicamente si può parlare di squilibrio economico, perché i costi superano i ricavi, anche se provocato dagli effetti negativi della pandemia COVID.

La maggior parte dei costi della produzione sono rappresentati dai Costi per il Personale pari ad Euro 7.356.078, che riguardano, prevalentemente, i costi relativi al personale tesserato pari a € 5.602.250. Il totale dei compensi corrisposti ai tesserati è pari al circa il 76% del totale dei costi del personale dipendente. Da solo il Costo del Personale Tesserato assorbe il 98,6% del valore della produzione.

Di seguito alcuni dettagli relativi ai costo del personale tesserato:

Compensi contrattuali calciatori € 4.489.512

Quota variabile retribuzione calciatori legata ai risultati sportivi € 229.030

Compensi contrattuali allenatori € 720.717

Compensi contrattuali istruttori, tecnici e altri tesserati € 162.991

Totale 5.602.250

Nel 2019/20, in media risultano 49 dipendenti di cui: 24 Calciatori; 14 Allenatori; 2 Altro personale tecnico; 3 Dirigenti; 4 Impiegati; 2 Operai.

Nel 2018/19 il Totale dei costi per il personale ammontava a Euro 72.093. Come dipendenti risultavano un impiegato ed un operaio.

I Costi per Prestazioni di servizi ammontano ad Euro 2.019.333 (€ 3.057.532 nel 2018/19) e riguardano:

- Costi per Tesserati ed attività sportiva per Euro 265.778 (€ 1.607.978 nel 2018/19) relativi alle spese sostenute per l'assistenza sanitaria, per gli allenamenti e i ritiri della prima squadra, per i compensi corrisposti ai sanitari, massaggiatori e fisioterapisti;

- Servizi biglietteria e controllo ingressi per Euro 381.328 (€316.924 nel 2018/19), si riferiscono a vari servizi come quello di vendita biglietti e abbonamenti, di controllo degli stessi, di assistenza sanitaria, dei Vigili del Fuoco ed a ciò che serve all'organizzazione dello stadio per la disputa delle gare interne;

- Costi specifici tecnici Euro 195.350 (€181.600 nel 2018/19), che riguardano le consulenze tecnico-sportive rese da terzi in fase di contrattualizzazione dei calciatori;

- Costi per vitto, alloggio e locomozione gare Euro 134.724 (€88.746 nel2018/19), che si riferiscono alle da spese sostenute in occasione delle gare in trasferta e casalinghe della prima squadra e squadre minori;

- Spese assicurative e previdenziali per Euro 30.785, riguardanti i premi per le coperture assicurative;

- le Spese amministrative, pubblicitarie e generali per Euro 678.583(€505.471 nel 2018/19), accolgono tutte le altre spese che la società sostiene per la gestione della restante attività aziendale, le spese per utenze e per le prestazioni professionali non direttamente collegate all'attività sportiva, ivi incluso il compenso per l'amministratore pari a Euro 95.000 (€ 95.000 nel 2018/19) pari a circa l’1,77% del fatturato netto.

- Altre spese per servizi Euro 332.785 (€ 261.813 nel 2018/19).

Da notare che anche nel Napoli è presente il Compenso Amministratori.

Tra i Costi per Godimento Beni di Terzi, pari ad Euro 303.003 (880.456 nel 2018/19), figurano: Noleggio macchinari e attrezzature Euro 155.342 (€ 182.430 nel 2018/19); locazioni operative per Euro 10.000); affitto campi sportivi per Euro 16.679; noleggio mezzi di trasporto per Euro 116.606; e Altri costi per godimento beni di terzi Euro 4.376 (€ 119.555 nel 2018/19).

A differenza del 2018/19 (campionato di Serie D) non figurano i Diritti di Immagine tesserati che erano pari a Euro 578.471 e che rappresentavano il 13,2% dei costi della produzione 2018/19.

I Costi per gli Ammortamenti, complessivamente risultano pari ad Euro 89.053 (Euro 8.972 nel 2018/19). Gli Ammortamenti per immobilizzazioni immateriali ammontano ad Euro 83.570 (€ 7.041 nel 2018/19) di cui Euro 75.000 quale ammortamento dei Diritti alle prestazioni pluriennali dei calciatori (€ zero nel 2018/19). Come già scritto la società ha adottato la metodologia delle quote decrescenti.

Gli Ammortamenti per immobilizzazioni materiali ammontano ad Euro 5.483 (Euro 1.931 nel 2018/19).

La Svalutazione dei crediti compresi nel circolante, ammonta a Euro 250.127 e rappresenta la stima dei rischi valutati per i crediti commerciali iscritti nell'attivo.

Gli Oneri Diversi di Gestione, pari ad Euro 519.456 (Euro 275.002 nel 2018/19), riguardano: tasse di iscrizione a gare e tornei e quota associativa Lega Pro per Euro 107.210; oneri specifici verso squadre ospitate per Euro 158.623, oneri gestione calciatori per Euro 124.500 e altri oneri di gestione per Euro 129.123.

A causa dell’assenza di debiti finanziari, la gestione finanziaria, non evidenzia gli oneri derivanti dal ricorso al finanziamento bancario.

Il risultato prima delle imposte è negativo per € 5.195.625; mentre nel 2018/19 era negativo per € 87.930.

Le imposte correnti IRAP ammontano ad Euro 107.733 mentre le imposte rivenienti dal trasferimento della stimata perdita fiscale alla consolidante, ammontano ad Euro 1.182.745 negativi.

In altre parole il trasferimento della perdita fiscale ha esercito un impatto positivo sul risultato della netto della controllata per € 1.182.745.

Il risultato al netto delle imposte è negativo per Euro 4.062.415; mentre nel 2018/19 era negativo per €120.460.

Per ripianare la perdita di Euro 4.062.415, è stato proposto l'utilizzo della Riserva per copertura perdite future.

Tra le Informazioni sui fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio è evidenziato il perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19 che “ha innescato una crisi economico-finanziaria a livello mondiale la cui portata risulta a tutt’oggi non misurabile ma le cui ripercussioni potrebbero produrre effetti di assoluto rilievo tali da influenzare significativamente la situazione patrimoniale ed economica della prossima stagione calcistica”. L’Amministratore Unico ha evidenziato che nonostante la situazione emergenziale Covid-19, e le difficoltà del settore di appartenenza, “la S.S.C. Bari S.p.A., grazie alla solidità finanziaria della controllante che continuerà a garantire le risorse necessarie a fronteggiare le maggiori perdite che dovessero consolidarsi alla conclusione della prossima stagione, potrà proseguire la propria attività”.

Tali affermazioni sono indubbiamente fatte a sostegno della continuità aziendale, che è di fatto garantita dalla proprietà.

Conclusioni

Nonostante il perdurare del COVID-19 anche nel 2020/2021 e il venir meno dei ricavi da stadio, la proprietà ha garantito la continuità aziendale.

Indubbiamente, per le prospettive future sarà importante conseguire il successo sportivo con la promozione in serie B e che l’emergenza sanitaria cessi permettendo di riaprire gli Stadi al pubblico, permettendo il ripristino di una importante fonte di ricavo per i club di calcio.

Molto importante è la gestione sportiva sia affidata a dirigenti competenti che capiscano di calcio. L’esempio è quello di Pierpaolo Marino per quello che ha saputo fare col Napoli realizzando un'opera di ricostruzione totale, riuscendo ad allestire una rosa che è risalita dalla serie C1 alla serie A in tre anni.

 

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